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Tag: Sanremo 2023

Musica, fuori il videoclip di “odio”: nuovo singolo di Michele Bravi

Musica, fuori il videoclip di “odio”: nuovo singolo di Michele BraviRoma, 6 nov. (askanews) – Fuori ora il videoclip ufficiale di “odio”, il nuovo singolo di Michele Bravi disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 27 ottobre.

Il videoclip ufficiale, scritto dal giovane cantautore, fotografa l’intimità e l’intreccio di una relazione disfunzionale all’interno delle mura domestiche. La dipendenza dal corpo dell’altro, declinazione più ossessiva del racconto d’amore, è protagonista delle immagini in bianco e nero. Il veleno nel rapporto di coppia, creato dal sentimento di odio, è reso visivamente dalla sottrazione di colore. “odio”, anticipazione del prossimo progetto discografico di Michele Bravi, è stato firmato dallo stesso artista e prodotto dai Room9.

L’attrice e regista Sibilla Barbieri è morta in Svizzera con il suicidio assistito (dopo il no della Asl)

L’attrice e regista Sibilla Barbieri è morta in Svizzera con il suicidio assistito (dopo il no della Asl)Roma, 6 nov. (askanews) – Dopo essersi autosomministrata il farmaco letale in una clinica svizzera la regista Sibilla Barbieri ‘ha potuto vedere le sue volontà rispettate’. L’autrice, di 58 anni – si spiega in una nota – ‘era paziente oncologica terminale e consigliera generale dell’associazione ‘Luca Coscioni’, dopo il diniego della sua Asl – si sottolinea ‘era stata costretta ad andare all’estero per poter ricorrere all’aiuto medico alla morte volontaria. La richiesta alla Azienda sanitaria locale di Roma era stata inviata ad agosto perché Barbieri aveva tutti i requisiti previsti dalla sentenza n. 242/19 della Corte costituzionale e quel diniego è ingiusto e crudele per potersi addormentare nella sua casa’ della Capitale. Ma ‘dopo le verifiche effettuate a metà settembre’ in seguito ad una diffida, l’Asl ha ‘comunicato alla donna il diniego motivato dal fatto che non possedeva tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza CappatoAntoniani della Corte costituzionale per poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita (1. che la persona sia capace di autodeterminarsi, 2. affetta da patologia irreversibile, 3. che tale malattia sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputi intollerabili e 4. che sia dipendente da trattamenti di sostegno vitale)’.

Quindi si spiega: ‘In particolare l’équipe medica ha ritenuto che alla donna mancasse il requisito della dipendenza da trattamento di sostegno vitale. Sibilla Barbieri era invece dipendente da ossigenoterapia e da farmaci per il dolore che, se interrotti, avrebbero portato velocemente a una morte dolorosa’. Sibilla Barbieri è stata accompagnata in Svizzera dal figlio e da Marco Perduca, già senatore radicale, dell’associazione Luca Coscioni e iscritto all’associazione Soccorso Civile – si spiega in un comunicato – che a oggi conta oltre 50 persone pronte ad assumersi il rischio di conseguenze penali per aiutare persone malate a porre fine alle proprie sofferenze. ‘Il figlio e Perduca rischiano fino a 12 anni di carcere’.

Domani mattina si autodenunceranno ai carabinieri (Comando Stazione Roma Vittorio Veneto, Via Barberini, 1) alle ore 10.30 circa. Anche Marco Cappato, si autodenuncerà in quanto legale rappresentante dell’associazione Soccorso Civile che ha organizzato e sostenuto il viaggio di Sibilla Barbieri. Ad accompagnarli Filomena Gallo, legale difensore e segretario nazionale dell’associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio legale di studio e difesa. L’avvocato Gallo ha detto: ‘Con il team legale che coordino abbiamo seguito Sibilla Barbieri sollecitando l’ASL Roma 1 a effettuare le verifiche sullo stato di salute della nostra assistita e a procedere come indicato dalla sentenza di incostituzionalità della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani. I dirigenti dell’azienda sanitaria hanno predisposto le verifiche e inviato un diniego di accesso all’aiuto alla morte volontaria perché, secondo una Commissione Aziendale istituita ad hoc, la persona malata non dipendeva da trattamenti di sostegno vitale’. Al diniego della commissione medica nei confronti di Sibilla Barbieri – secondo l’avvocato Gallo – ‘non era allegata la relazione medica e neppure il parere del Comitato etico competente, documenti che avevamo richiesto’. Così ‘dopo avere verificato con il dottor Mario Riccio la documentazione medica che Sibilla Barbieri aveva prodotto, è emerso che invece’ la stessa ‘era sottoposta a plurime forme di sostegno vitale. Motivo per cui abbiamo presentato opposizione al diniego, informando i dirigenti dell’azienda sanitaria che la nostra assistita aveva intrapreso anche la procedura per andare in Svizzera, ma che avrebbe voluto concludere i suoi pochi giorni con i suoi cari in Italia’. Ma non c’è stata nessuna risposta da parte dei dirigenti Asl. ‘Solo venerdì 3 novembre (quando Barbieri era già morta), abbiamo ricevuto il parere del Comitato etico che conferma la sussistenza per Sibilla Barbieri dei requisiti indicati dalla Corte costituzionale mentre apprendiamo dal verbale della Commissione Aziendale che non possono aderire al parere positivo del Comitato Etico in quanto ritengono che non vi sia il trattamento di sostegno vitale e spiace e mortifica leggere perfino ‘che le condizioni attuali non sono coerenti con sofferenze fisiche intollerabili’. Sibilla Barbieri ha deciso di andare in Svizzera per porre fine alle sue sofferenze’.

Dall’associazione ‘Luca Coscioni’ si ricorda che ‘in assenza di una legge nazionale che regolamenti l’aiuto alla morte volontaria, ovvero l’accesso al suicidio assistito, in Italia questa scelta di fine vita è regolamentato dalla sentenza numero 242 del 2019 della Corte costituzionale sul caso CappatoAntoniani, che ha legalizzato l’accesso alla procedura ma solo a precise condizioni di salute delle persone da verificare con modalità indicate dalla Corte, in assenza delle quali si applica il precetto penale senza le modifiche introdotte dal giudicato costituzionale’. Poi ‘la Consulta ha disposto, con una sentenza di incostituzionalità parziale dell’articolo 580 del codice penale, che la persona malata che vuole accedere all’aiuto alla morte volontaria (suicidio assistito) deve essere in possesso di determinati requisiti: che sia capace di autodeterminarsi, affetta da patologia irreversibile, che tale malattia sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputi intollerabili e che sia dipendente da trattamenti di sostegno vitale’. E ‘questi requisiti, insieme alle modalità per procedere, devono essere verificati dal Servizio Sanitario Nazionale con le modalità previste dalla legge sulle Dat agli articoli 1 e 2 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, 219/17), previo parere del comitato etico territorialmente competente’.

Insomma ‘nonostante la possibilità di ottenere questo tipo di aiuto, il Servizio Sanitario non garantisce tempi certi per effettuare le verifiche e rispondere alle persone malate che hanno diritto di porre fine alla propria vita. Così le persone che intendono interrompere la propria vita rimangono in attesa di Asl e Comitati Etici territoriali che, per svolgere le loro funzioni di verifica delle condizioni, possono impiegare mesi. Un tempo che molte persone che hanno bisogno di essere aiutate a morire non hanno’. Per questo – si aggiunge – nel rispetto delle competenze territoriali, l’associazione Luca Coscioni ha promosso a livello nazionale la campagna ‘Liberi Subito’ con raccolta firme per proposte di legge regionali che garantiscano il percorso di richiesta di suicidio medicalmente assistito e i controlli necessari in tempi certi, adeguati e definiti. Finora le regioni Abruzzo, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, hanno ritenuto che le norme contenute nella proposta di legge sostenuta dall’associazione ‘Luca Coscioni’ rientrino nelle loro competenze e siano rispettose della Costituzione italiana. Oltre a queste anche Sardegna, Puglia e Marche hanno depositato la pdl, ma tramite l’iniziativa di alcuni consiglieri regionali, così da rendere non necessaria la raccolta firme. Analoga proposta verrà depositata in Basilicata e Lazio, grazie all’azione dei Comuni. Piemonte e Friuli Venezia Giulia invece hanno visto il deposito della proposta popolare ma attendono ancora l’ammissibilità. Nelle prossime settimane raccolte firme analoghe partiranno in Toscana e Lombardia. La morte in Svizzera della regista Sibilla Barbieri non esaurisce la vicenda del suicidio assistito. Perché sono tante le persone che in Italia si sentono discriminate – spiega l’associazione ‘Luca Coscioni’ – e pronte a disobbedire. Come ‘Anna’, affetta da sclerosi multipla dal 2010, dopo undici mesi di attesa può accedere alla morte volontaria assistita. È la prima cittadina friulana, la quinta persona nel nostro Paese. Gli altri che hanno ricevuto il via libera per la morte volontaria assistita in Italia con il supporto della ‘Luca Coscioni’ sono: ‘Federico Carboni (nelle Marche) e la signora Gloria (in Veneto), che in seguito hanno confermato la propria volontà ricorrendo alla tecnica. Mentre Stefano Gheller (in Veneto) e ‘Antonio’ (sempre nelle Marche) e la signora ‘Anna’ (in Friuli Venezia Giulia) dopo il ‘semaforo verde’ da parte del Comitato etico sono ora liberi di scegliere il momento più opportuno per confermare le proprie volontà o eventualmente attendere o modificare le proprie intenzioni iniziali’. Oltre a loro, ‘numerosi invece, perché potenzialmente discriminati dalla sentenza della Corte costituzionale, sono i connazionali ancora costretti a emigrare in Svizzera, tra quelli assistiti da Marco Cappato e i ‘disobbedienti civili’ iscritti a Soccorso Civile. Oltre a Sibilla Barbieri si ricordano Elena (Veneto), Romano (Lombardia), Massimiliano (Toscana) e Paola (Emilia Romagna), le cui condizioni di ‘dipendenza da trattamenti classici intesi di sostegno vitale’ potrebbero essere potenzialmente riconducibili a una interpretazione restrittiva della sentenza della Consulta’. Motivo per cui ‘dopo l’aiuto fornito da Marco Cappato, Felicetta Maltese, Chiara Lalli, Virginia Fiume, assistiti dall’Avvocata Filomena Gallo e dal collegio legale dell’Associazione Luca Coscioni, hanno esposto i fatti alle autorità competenti, affinché la magistratura chiarisca se l’aiuto fornito a queste persone malate rientra nell’area di non punibilità previsto dalla Corte costituzionale con la sentenza Cappato’. Ed ‘i tribunali coinvolti stabiliranno se la condizione di queste persone malate siano elementi che rientrano nell’area di non punibilità definita con sentenza 242/19 della Corte costituzionale’. Perché altri ‘vorrebbero accedere alla morte volontaria assistita e sono in attesa della verifica delle condizioni, ma son finiti intrappolati nelle sabbie mobili delle lungaggini burocratiche e vittime del reato di ‘tortura’ da parte dello Stato (attualmente è nota la vicenda di Laura Santi in Umbria) e costretti a un interminabile percorso nei tribunali contemporaneo e direttamente proporzionale a un peggioramento delle condizioni di salute’. Si ricordano le vicende, quindi, di Fabio Ridolfi e Giampaolo ‘costretti a rinunciare al lungo e faticoso percorso scegliendo loro malgrado il ricorso alla sospensione delle terapie e una lenta morte sotto sedazione profonda con distacco della nutrizione e dell’idratazione, un epilogo che non avrebbero desiderato’.

Celebrazioni Giornata Unità nazionale e Forze armate a Bucarest

Celebrazioni Giornata Unità nazionale e Forze armate a BucarestRoma, 6 nov. (askanews) – Il 6 novembre, presso il Cimitero Italiano di Ghencea in Bucarest, è stata celebrata la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate italiane in ricordo della vittoria che segnò il completamento dell’Unità d’Italia.

L’Ambasciatore d’Italia Alfredo Maria Durante Mangoni e l’Addetto per la Difesa Col. Vincenzo Ingrosso hanno commemorato l’evento con una cerimonia alla quale hanno partecipato alcune rappresentanze tra cui Addetti militari, Autorità civili e militari romene ed italiane. Tra le Autorità era presente anche il Ministro della Difesa di Romania, Angel Tîlvar. Nel corso della cerimonia, a testimonianza dell’importanza dell’evento, sono state deposte molte corone da parte delle più alte autorità di Romania e delle Associazioni che rappresentano gli italiani residenti in Romania. L’Ambasciatore d’Italia e l’Addetto per la Difesa hanno deposto le corone ai monumenti dei caduti, italiano e rumeno, per ricordare tutti i militari immolatisi per l’onore della Patria in Italia ed all’estero, in tempo di guerra e di pace, dei quali 1750 sono sepolti in terra romena.

Di questi ultimi la stragrande maggioranza sono caduti della Prima guerra mondiale, appartenenti alla Divisione Italiana che, inquadrata nell’Armata alleata, partecipò all’offensiva sul fronte macedone nel settembre 1918 e di caduti della Seconda guerra mondiale, deceduti durante i trasferimenti da e per il Fronte russo. Nel cimitero di Ghencea, i soldati italiani e romeni riposano fianco a fianco, a testimonianza della vicinanza dei due popoli che, al giorno d’oggi come allora, condividono valori profondi di democrazia, indipendenza e amor patrio. Questi valori costituiscono la base fondante del cammino comune che i due Paesi portano avanti attraverso una consapevole e comune strategia di sicurezza, sempre volta alla ricerca della pace.

RINA: Carlo Luzzatto nuovo AD con closing Fondo Italiano Investimento

RINA: Carlo Luzzatto nuovo AD con closing Fondo Italiano InvestimentoMilano, 6 nov. (askanews) – Carlo Luzzatto è stato indicato come futuro amministratore delegato e direttore generale di RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica. La nomina verrà formalizzata entro la fine dell’anno, in concomitanza della finalizzazione dell’ingresso di Fondo Italiano d’Investimento nella compagine societaria con una quota di minoranza fino al 33%.

La nomina, si legge in una nota, è in piena coerenza con il percorso di crescita condiviso con Fondo Italiano d’Investimento, in linea con l’ambizione del gruppo che prevede di accedere al mercato azionario nel medio termine (3-5 anni). Luzzatto, ingegnere, vanta oltre trent’anni di esperienza nei settori dell’energia, dell’aerospazio e delle infrastrutture. Nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli apicali in aziende pubbliche e private quali General Electric, Ansaldo Energia, Chromalloy e Impresa Pizzarotti. Ugo Salerno rimane parte attiva della vita aziendale e resta in carica nel ruolo di presidente esecutivo.

“Carlo Luzzatto possiede tutte le competenze e le esperienze necessarie alla prossima fase di crescita di RINA”, ha commentato Davide Bertone, amministratore delegato di Fondo Italiano d’Investimento. “Siamo quindi particolarmente felici di aver raccolto, con Ugo Salerno e il Registro Italiano Navale, la sua adesione al progetto ed entusiasti di averlo a bordo fin da subito”.

Vendemmia 2023, nel piacentino calo produttivo medio del 15%

Vendemmia 2023, nel piacentino calo produttivo medio del 15%Roma, 6 nov. (askanews) – Ombre e luci sulla vendemmia 2023 nel piacentino, con un calo produttivo stimato globalmente attorno al 15%, ma con punte di riduzione anche molto importanti. A tirare le somme di una vendemmia difficile è Chiara Azzali, presidente della sezione di prodotto vitivinicola di Confagricoltura Piacenza, che spiega: “abbiamo dovuto fronteggiare lunghi periodi di siccità, ondate di calore e brevi periodi di pioggia, anche se in modo differente da vallata a vallata”.

“Le condizioni difficili in vigneto sono state compensate dall’esperienza in cantina e grazie all’estrema cura che si è dovuta impiegare in fase di raccolta, intervenendo in modo assolutamente mirato per scartare i grappoli non adeguati. Questo non ha impattato sulla qualità del prodotto finale che è molto buono, ma sicuramente ha inciso sui costi”. “Allargando lo sguardo all’andamento del settore, permangono – prosegue Azzali – le difficoltà legate al cambiamento climatico con eventi estremi più frequenti, il calo strutturale dei consumi, la potenza delle lobby anti-alcol che rischiano di minare il sistema vino, la necessità di modernizzare i vigneti per elevare ulteriormente la qualità con l’obiettivo di avere un maggior valore aggiunto. Sul fronte normativo a livello locale abbiamo fatto un lavoro enorme per la revisione dei disciplinari di produzione delle Doc, ma tutta la normativa di riferimento a monte andrebbe razionalizzata e snellita”.

Da 10 a 12 novembre torna Agrietour, salone nazionale agriturismo

Da 10 a 12 novembre torna Agrietour, salone nazionale agriturismoRoma, 6 nov. (askanews) – Torna ad Arezzo dal 10 al 12 novembre Agrietour, il Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura: punto di riferimento del settore con la borsa dell’agriturismo e 65 operatori da tutto il mondo, l’evento ospita anche quest’anno Passioni in Fiera per gli amanti dell’outdoor. Giunto alla 21esima edizione, Agrietour ospiterà convegni, workshop B2b, master tematici, show cooking e degustazioni, e un seminario sull’Enoturismo in Toscana.

L’agriturismo continua a rappresentare uno dei comparti più dinamici e vivaci dell’agricoltura italiana e trasversalmente del turismo. Il numero di aziende agrituristiche in Italia, infatti, ha continuato a crescere durante tutto il periodo pandemico: +1,3% nel 2021 rispetto al 2020 e +3,3% rispetto al 2019, per arrivare a 25.390 aziende. Una crescita anche in termini di valore della produzione, tornata sopra il miliardo di euro: ovvero 1 miliardo e 162 milioni di euro +44,8% sul 2020. L’agriturismo, per valore, rappresenta dunque l’1,9% dell’intera branca agricoltura e il 22,6% delle attività secondarie.

Copagri: regolamento Ue imballaggi affossa economia circolare

Copagri: regolamento Ue imballaggi affossa economia circolareRoma, 6 nov. (askanews) – “La proposta di Regolamento comunitario sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio rischia di assestare un durissimo colpo all’economia circolare, andando a stravolgere completamente la strategia finora utilizzata per la riduzione dei rifiuti di imballaggio, passando dal principio del riciclo a quello del riuso, con il rischio concreto di andare a incidere negativamente sulla sostenibilità delle nostre produzioni e di vanificare miliardi di euro di investimenti pubblici e privati”. Lo sottolinea in una nota il presidente della Copagri, Tommaso Battista, in una missiva indirizzata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a numerosi esponenti del Governo e del Parlamento.

“Questa proposta, infatti, se approvata nella sua attuale formulazione, avrebbe ricadute molto pesanti su tutte le principali filiere produttive del Paese, andando in particolare a colpire, oltre ai produttori di imballaggi – prosegue il presidente – tutte le migliaia di imprese che utilizzano tali imballaggi per commercializzare ed esportare in Italia e all’estero le numerose produzioni agroalimentari che contribuiscono a dare lustro al Made in Italy nel mondo, con ripercussioni negative sui consumatori e su migliaia di posti di lavoro”. “C’è ancora tempo per intervenire, puntando anche su alleanze politiche con altri paesi, ma bisogna farlo il prima possibile, dal momento che la proposta di Regolamento UE sarà il prossimo 22 novembre all’esame del Parlamento Europeo, che in sessione plenaria sarà chiamato ad approvare la propria posizione finale sul testo, sul quale è imminente anche il confronto in seno al Consiglio dell’UE”, spiega Battista.

A pagare maggiormente dazio sarebbero le produzioni agricole, in particolare quelle che prediligono gli imballaggi monouso, prime fra tutte quelle ortofrutticole; molte imprese, inoltre, soprattutto quelle legate alla cosiddetta IV gamma, “si troverebbero nella paradossale situazione di non poter reperire sul mercato soluzioni alternative di imballaggio”, fa notare il presidente, evidenziando che “questi imballaggi, oltre che per la sicurezza alimentare, sono fondamentali in termini di tracciabilità e di informazione al consumatore”. L’Italia è da anni un punto di riferimento a livello globale per il materiale innovativo riciclabile, tanto da aver già conseguito, in termini di riciclo, obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi, con un tasso di riciclo complessivo degli imballaggi pari al 73,3% nel 2021, percentuale addirittura superiore all’obiettivo comunitario del 70% per il 2030, grazie alla quale il nostro Paese si colloca al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro-capite.

”Dove Finisce l’universo”, esce il nuovo singolo di Davide Flauto

”Dove Finisce l’universo”, esce il nuovo singolo di Davide FlautoRoma, 6 nov. (askanews) – Davide Flauto torna il 9 novembre 2023 con un nuovo singolo da una tematica inaspettata per i tanti che ben conoscono il percorso artistico dell’eclettico cantautore, distintosi e amato dal pubblico per la partecipazione ad Amici, nona edizione del talent di Maria De Filippi (vinta da Emma Marrone).

Il brano si intitola “Dove finisce l’universo” e racconta l’amore, vero, incondizionato, profondo di un padre verso la propria figlia. Davide è infatti diventato padre di Elodie nel 2019, proprio il 9 novembre, data scelta non a caso per la release in omaggio alla sua bambina: “ho provato un sentimento d’amore così intenso che non si può comprendere a parole, occorre viverlo; ho voluto dedicare a Elodie una canzone sua, che potesse portarsi dietro tutta la vita, a ricordarle l’amore che il suo papà prova e proverà sempre per lei”. In una vera e propria svolta artistica, che arriva dopo un percorso intenso, complesso, trasgressivo e fuori dalle righe, iniziato dal primo singolo ”Dentro di te”, seguito “A. o U (Amami o Uccidimi)” l’EP ”Vivo per Metà”, il primo album del 2018, dal titolo emblematico, ”Borderline Disordine Apparente” e infine con il più recente ”Lei o Lui’, un brano che tocca le note dell’uguaglianza di genere e delle personalità multiple, meglio descritte visivamente grazie al videoclip ufficiale. Il Davide intento ad esplorare gli angoli più oscuri della mente umana, a sviscerare e spesso rompere tabù e convenzioni, lascia il posto ora ad una persona nuova, un artista che esprime sentimenti ed emozioni tenere e profonde, rinato e rinnovato grazie all’amore più grande che possa esistere, quello per un figlio, che risolleva e riscatta da un passato difficile, costellato da vicende travagliate, dal ritiro da Amici per motivi di salute alla morte dell’amata manager, per lui un punto di riferimento fondamentale, sempre in lotta con l’ombra della depressione “chiuso e sempre più oppresso, sono sempre stato come una macchia nera su di un foglio bianco e uguale. Ho avuto relazioni libere, mi innamoravo dell’amore che ricevevo e non del genere, ragione per la quale sono stato bene sia con ragazze che con ragazzi”.

Davide, che non ha mai fatto mistero della sua bisessualità, dopo diverse storie travagliate si innamora di una ragazza con cui ha una storia importante, suggellata dalla nascita tanto desiderata di Elodie. Purtroppo nemmeno questa volta c’è un lieto fine, la separazione avvenuta nel 2022, porta con sé il distacco e l’impossibilità di vivere la normale quotidianità con la sua amata bambina; un dramma personale che ha spinto Davide a rivedere priorità e obiettivi, a dedicare tutte le energie e l’amore a sé stesso per essere in grado così, di riversarne il massimo nel modo più sincero sulla sua Elodie. Proprio da questo momento buio, ma anche di riflessione, Davide si risolleva e canta tutto l’amore che ha dentro in “Dove finisce l’universo”, che testimonia l’urgenza di esprimere un sentimento così grande e profondo nel modo a lui più congeniale, attraverso l’arte, la musica.

Registrato a Milano, mixato e masterizzato da Luca Balduzzi è un brano dolce e soft, dal punto di vista musicale, ma a tratti anche potente ed emozionale, un mix di strumenti classici ed elettronici perfettamente bilanciati, che crea un’atmosfera unica nella quale immergersi in silenzio e riflettere. Un genere soft pop, con note elettroniche e accattivanti, suoni moderni presi in prestito dalla Trap di oggi, utilizzati in maniera elegante e scrupolosa come un evidenziatore risalta le parole più incisive di un testo, dal carattere deciso ed emozionale.

Il singolo sarà il primo di una serie di lanci che avverranno da novembre 2023 all’estate 2024. Disponibile dal 9/11/2023 in tutti gli stores digitali e in streaming su tutte le piattaforme sarà accompagnato da un video, realizzato dal regista bresciano Mattia Sambero, con la preziosa collaborazione dell’artista Francesca Adamo, la quale ha realizzato appositamente per l’occasione un ritratto di Elodie che ha donato a Davide a sorpresa, con grande commozione dell’artista e di tutto il team della produzione. Parte del video è stato girato nello studio della prestigiosa artista e a Palazzo Facchi (Brescia) dove aveva luogo la mostra personale della stessa (“The cube and the soul”), una location da favola,che ha fatto da sfondo alla resa in immagini di un brano di grande impatto emotivo e sentimentale.

Fiera Milano, una assistente olografica per la fiera AIXA

Fiera Milano, una assistente olografica per la fiera AIXAMilano, 6 nov. (askanews) – Si chiama Hannah, viene dalla Svizzera e per la prima volta in assoluto arriverà in Italia l’8 e il 9 novembre 2023 all’Allianz MiCo per mettersi al servizio di tutti i visitatori di AIXA – Artificial Intelligence Expo of Applications, SMXL Milan e OnMetaverse Summit. L’assistente virtuale olografico realizzato da Olomax e Swiss Institute for Disruptive Innovation, infatti, aprirà le porte del Gate 15 di via Gattamelata 5 a Milano per dialogare con chiunque voglia conoscere e scoprire i segreti di una kermesse che è già stata ribattezzata come il knowledge park della digital transformation dedicata al mondo delle imprese e non solo. ALLA SCOPERTA DI HANNAH Per la prima volta, così, Fiera Milano, grazie al lavoro di ricerca e sviluppo della sua knowledge unit, Business International, e alla collaborazione con AnotheReality e alcuni partner d’eccellenza come Istituto Marangoni, porterà il proprio pubblico all’interno di un virtual world che senza soluzione di continuità mescola il fisico al digitale. Simbolo di questa scelta sarà proprio Hannah. Una novità destinata a trasformare il panorama dell’assistenza, e dell’interazione tra uomo e macchina, che non è solo un avatar, ma un vero e proprio alleato digitale pronto a rompere i tradizionali schemi informatici. Nel corso dell’evento, infatti, Hannah non sarà solo una semplice installazione espositiva, ma diventerà l’IA che darà il benvenuto ai partecipanti, offrendo informazioni aggiornate in tempo reale su evento, programmi, speaker, aree espositive, aree esperienziali e molto altro. Una vera e propria collega virtuale, addestrata con avanzati algoritmi che le permetteranno di garantire un’interazione fluida e naturale in ogni momento, supportando, così, il team di lavoro nella gestione delle richieste del pubblico e offrendo un’esperienza tridimensionale, senza la necessità di dispositivi aggiuntivi come occhiali o visori, che porterà l’utente a trovarsi di fronte a un’immagine proiettata, ma caratterizzata da profondità, volume e presenza reale nello spazio circostante.

Un’interazione digitale che diventa tangibile, trasformando il modo in cui percepiamo e interagiamo con le intelligenze artificiali. UNA NUOVA VISIONE DI FUTURO La visione di futuro della kermesse, però, non si ferma qui. Grazie ad alcune importanti collaborazioni realizzate per l’occasione, infatti, all’interno degli spazi dell’Allianz MiCo, si darà vita a una vera e propria area esperienziale nella quale i visitatori potranno sperimentare dal vivo l’opportunità di immergersi in nuovi mondi virtuali. Nel corner di AnotheReality, per esempio, i visitatori potranno immergersi totalmente all’interno di Tennis League VR. Un gioco virtuale, multiplayer e coinvolgente per diventare un vero campione di tennis. Inoltre, potranno anche sperimentare la tecnologia Reflectis che è la piattaforma di AnotheReality per creare e gestire mondi virtuali sociali multiplayer e multi piattaforma, per le finalità più svariate: dall’intrattenimento alla customer experience, dalla formazione aziendale all’education, accessibili sia da schermo che da visori di realtà virtuale. Il pubblico avrà la possibilità così di testare la soluzione attraverso un’esperienza immersiva. Nel grande spazio dedicato a INVELON-PICO, invece, i partecipanti alla manifestazione potranno scoprire l’opportunità di provare e conoscere gli occhiali per Realtà Virtuale ad alta risoluzione per esperienze uniche che migliorano la produttività aziendale nei diversi ambienti lavorativi. Durante il summit, tra l’altro, si terrà anche una sessione dimostrativa che consentirà di comprendere a fondo le opportunità offerte da questa tecnologia. Nell’Impersive corner, il pubblico potrà godersi video stereoscopici, full-body, a 360°, unici nel panorama internazionale. Un’esperienza totalmente immersiva capace di valorizzare la propria attività. Tutti i progetti sono originali e sono pensati per i più diversi ambiti applicativi, piattaforme distributive e dispositivi (Meta – Pico -HTC – Cardboard). Così, mentre negli spazi di accoglienza e networking dell’evento, ogni visitatore potrà vivere la sua esperienza virtuale, nelle sale di AIXA – Artificial Intelligence Expo of Applications, SMXL Milan e OnMetaverse Summit esperti, accademici e manager di alcune delle più importanti realtà imprenditoriali presenti sul territorio nazionale si confronteranno sui principali temi che guidano il mondo dell’innovazione contemporanea. Tra strategie, best practice, case study, tavole rotonde, keynote speech visionari e momenti di confronto a porte chiuse sul futuro della trasformazione digitale nel mondo del business, come quello proposto da Netcomm in BizBang show, quindi, il pubblico potrà scoprire quali sono i rischi da affrontare, le opportunità da cogliere e i trend da monitorare in un mercato digitale in costante evoluzione che ormai permea ogni istante della nostra quotidianità a metà tra vita personale e professionale, coinvolgendoci sia sotto un profilo fisico, sia sotto un profilo emotivo. Come avverrà anche nell’opening e nella closing session di OnMetaverse summit, quando il pubblico parteciperà a una vera e propria jam session musicale in diretta da un ambiente virtuale, resa possibile grazie alla collaborazione con PatchXR.

Meloni riunisce Cdm urgente, cittadinanza alla bimba inglese Indi Gregory

Meloni riunisce Cdm urgente, cittadinanza alla bimba inglese Indi GregoryRoma, 6 nov. (askanews) – Il Consiglio dei ministri è stato convocato d’urgenza per concedere la cittadinanza italiana a Indi Gregory, la bambina di otto mesi affetta da una rara malattia mitocondriale. L’Alta corte di Londra ha deciso interrompere la ventilazione artificiale alle 15 italiane, nonostante che l’ospedale Bambin Gesù si fosse offerto per delle ulteriori terapie.

La cittadinanza viene conferita sulla base dell’articolo 9 comma 2 della legge 91 del 1992 “in considerazione dell’eccezionale interesse per la comunità nazionale ad assicurare al minore ulteriori sviluppi terapeutici”.