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Tag: Sanremo 2023

M.O., Gantz attacca Netanyahu su critiche a intelligence Israele

M.O., Gantz attacca Netanyahu su critiche a intelligence IsraeleMilano, 29 ott. (askanews) – L’ex capo di stato maggiore israeliano e leader di Unità nazionale Benny Gantz ha postato oggi su X, ex Twitter, chiedendo al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di ritirare la sua dichiarazione di ieri sera contro le agenzie di sicurezza e di smettere di occuparsi della questione. “Il Primo Ministro deve ritirare la sua dichiarazione di ieri sera e smettere di affrontare la questione” ha scritto. “Ho detto ieri che un pesante fardello grava sulle spalle dei capi delle forze di sicurezza per quello che è stato e sarà, questa mattina vorrei chiarire: siamo tutti con voi e dietro di voi, l’intera società israeliana porta il peso” ha aggiunto.

Ha anche sottolineato che “quando siamo in guerra, la leadership deve mostrare responsabilità, decidere di fare le cose giuste e rafforzare le forze in modo che possano realizzare ciò che chiediamo loro. Qualsiasi altra azione o dichiarazione danneggia la capacità delle persone di resistenza e la loro forza”. Ieri sera Netanyahu ha affermato di non aver ricevuto alcun avvertimento sulle intenzioni di Hamas di iniziare una guerra contro Israele, e ha incolpato le agenzie di sicurezza – in particolare nominando il capo dell’intelligence militare dell’IDF Aharon Haliva e il capo dello Shin Bet Ronen Bar – per il fallimento che ha portato all’attacco del 7 ottobre.

Vino, il Consorzio del Prosecco Doc nuovo sponsor della Fisip

Vino, il Consorzio del Prosecco Doc nuovo sponsor della FisipMilano, 29 ott. (askanews) – Il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc ha annunciato di aver raggiunto un accordo di sponsorizzazione con la Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (Fisip), andando così ad aggiungersi alle altre realtà che accompagneranno la Federazione e i suoi atleti fino all’appuntamento clou delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026.

“Da sempre Prosecco Doc condivide e volentieri sostiene i valori dello sport, in particolar modo i valori di inclusività e offrire un esempio positivo propri degli atleti paralimpici” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Stefano Zanette, spiegando che “le montagne e lo sport invernale ci vedono protagonisti a Cortina da diversi anni, ora intendiamo scendere in prima linea con Fisip supportando direttamente i nostri atleti italiani, esempio virtuoso di pura eccellenza. Ecco perché – ha concluso – dopo aver siglato l’accordo con Milano Cortina 2026, abbiamo ritenuto di sostenere a 360 gradi lo sport italiano che ben incarna queste qualità”. “Siamo molto felici che il Consorzio Prosecco DOC sia diventato nostro sponsor, ci onora il fatto che una realtà conosciuta in ogni angolo del pianeta abbia sposato il nostro progetto e i nostri valori” ha commentato il presidente della Fisip, Paolo Tavian, sottolineando di “credere fortemente in questa sinergia e soprattutto sulla possibilità di costruire insieme eventi e appuntamenti capaci di dare grande visibilità ad entrambi”.

Gaza, Netanyahu: sarà una guerra lunga e difficile

Gaza, Netanyahu: sarà una guerra lunga e difficileRoma, 28 ott. (askanews) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che la guerra contro Hamas sarà “lunga e difficile” parlando oggi in una conferenza stampa trasmessa in diretta, nella quale ha annunciato che la guerra è entrata nella sua “seconda fase”, con un’operazione sul terreno.

“Sarà una guerra lunga e difficile”, ha detto Netanyahu, il quale ha però assicurato che “distruggeremo Hamas e Gaza non tornerà a essere quello che è stata”. Hamas è – ha detto ancora – “contro l’intera civiltà occidentale, vogliono riportarci al medioevo”. Netanyahu ha inoltre respinto le accuse di crimini di guerra nei confronti dei soldati israeliani, che oggi tra l’altro sono state lanciate dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan davanti a una folla di centinaia di migliaia di turchi a Istanbul.

“Accusare i nostri soldati di crimini di guerra è ipocrita”, ha detto il primo ministro israeliano. “Abbiamo l’esercito più morale al mondo”, ha continuato, accusando Hamas di aver commesso “crimini contro l’umanità” e di usare “il loro stesso popolo come scudo umano”. Per quanto riguarda la vicenda degli ostaggi nelle mani di Hamas, Netanyahu ha assicurato che l’operazione di terra ha tra gli obiettivi anche quello di liberarli.

Il premier ha incontrato oggi dei rappresentanti delle famiglie, i quali hanno chiesto di trovare un accordo per riportare i loro cari a casa. Ma il primo ministro ha detto che l’azione per sradicare Hamas e lo sforzo per liberare gli ostaggi non sono in contraddizione. Intanto, oggi il leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar ha offerto il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza in cambio della liberazione di tutti i prigionieri di Hamas nelle carceri israeliane.

Marche, Santanchè: accordo coesione strumento importante

Marche, Santanchè: accordo coesione strumento importanteRoma, 28 ott. (askanews) – “Oggi il governo Meloni sigla il secondo accordo di Coesione, uno strumento importante che dà alla Regione Marche la possibilità di investire 530 milioni. Questo accade, non a caso, ad Acqualagna uno dei tanti Borghi italiani che posseggono le potenzialità per accogliere turisti e visitatori offrendo loro uno spaccato di storia, con la figura di Enrico Mattei, di arte e cultura, con il castello di Pietralata, di enogastronomia che con il tartufo e le fiere ad esso dedicate attirando ogni anno decine di migliaia di turisti”. Lo dichiara in una nota la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

“Come ha detto oggi il presidente Acquaroli – aggiunge – dobbiamo investire nel rilancio dei piccoli Borghi, anche come luoghi di richiamo turistico e su questo la Regione Marche e tutta l’Italia troveranno me ed il Ministero del turismo al loro fianco perchè credo che il rinascimento del turismo passi dalla destagionalizzazione, dalla valorizzazione del turismo lento, quello dei cammini, delle terme, delle esperienze e anche dei Borghi che rappresentano una straordinaria possibilità di sviluppo per l’Italia, anche nel turismo”.

Manovra, Boccia (Pd): fanno cassa su pensioni dipendenti pubblici

Manovra, Boccia (Pd): fanno cassa su pensioni dipendenti pubbliciRoma, 28 ott. (askanews) – “Se non bastassero le porcherie annunciate (perché i testi nessuno li ha visti) su asili, sanità, fisco e risparmi, oggi si parla di un’altra chicca di questo governo in materia di pensioni. In una bozza della manovra si prevede, come denunciato dai sindacati, la revisione delle aliquote di rendimento previdenziali per le pensioni liquidate dal 2024, delle quote di pensione retributive in alcune gestioni previdenziali del comparto pubblico e più precisamente degli iscritti alla Cassa per le pensioni ai dipendenti degli Enti locali (Cpdel), alla Cassa per le pensioni dei sanitari (Cps) e alla Cassa per le pensioni degli insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (Cpi) e a favore degli iscritti alla cassa per le pensioni degli ufficiali giudiziari, degli aiutanti ufficiali giudiziari e dei coadiutori (Cpug)”. Lo dichiara in una nota il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia.

“Se la notizia fosse vera – sottolinea l’esponente dem – ci troveremmo di fronte ad un vero e proprio furto nei confronti del lavoratori pubblici. Un peggioramento ulteriore anche rispetto alla legge Fornero. Aspettiamo, e sarà sempre troppo tardi, di vedere il testo ma contrasteremo in Parlamento questa scelta che taglierebbe migliaia di euro l’anno a molti lavoratori del settore pubblico. Abbiamo a che fare con un governo che non solo non fa nulla per le pensioni di domani ma per fare cassa toglie risorse a quelle attuali dei dipendenti pubblici”, conclude Boccia.

Calenda: ok dialogo ma campo largo morto, avanti su nostro centro

Calenda: ok dialogo ma campo largo morto, avanti su nostro centroRoma, 28 ott. (askanews) – Aperti al dialogo “con tutti” in nome del “pragmatismo” ma senza rinunciare “di una virgola” alla “costruzione di un grande fronte riformista, liberal-democratico e popolare” che “superi gli steccati della seconda Repubblica” e chiuda con il “bipolarismo che ha distrutto il Paese”. Così Carlo Calenda tratteggia il percorso di Azione in vista delle elezioni europee, affidando al passato la memoria del “campo largo” e definendo archiviata “ormai da mesi” l’esperienza del terzo polo con Matteo Renzi di cui resta la coda velenosa dello scontro sui gruppi parlamentari e l’inevitabile e scomoda comune ‘appartenenza’ a Renew Europe.

All’assemblea di Azione, sono stati invitati a intervenire esponenti del governo Meloni (i ministri Nordio, Casellati e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano) e tra le opposizioni: la segretaria del Pd Elly Schlein e Riccardo Magi di +Europa. “Il lavoro che facciamo sempre è quello di cercare di far sedere attorno a un tavolo per parlare di problemi concreti, dal salario minimo alla sanità, perché la politica non può essere solo rumore dell’uno contro l’altro”, tiene a spiegare. Azione sta “rifacendo i congressi per la seconda volta, ha una classe dirigente di 900 amministratori, alcuni vengono dal Pd, altri dalle liste civiche e altri ancora dal centrodestra”, rivendica Calenda, sottolineando come nel partito “persone con storie politiche diverse possono stare insieme: può stare insieme la Carfagna con Richetti, posso stare insieme io con Enrico Costa”. Insieme a Elena Bonetti che con Ettore Rosato, dopo l’addio a Renzi, hanno fondato ‘Per’ (Popolari europeisti e riformatori). Calenda si ispira “all’allenatore di pallavolo che diceva ‘io non perdo mai: o vinco o imparo’ e io – assicura – ho imparato che non si fa un partito con chi non condivide l’etica dei comportamenti, i valori e gli obiettivi” altrimenti si rischia di essere “un partitino di centro qualsiasi e se qualcuno ha pensato di iscriversi in un partito che è disponibile a costruire il centro dell’intrallazzo che va a destra se vince la destra e con i 5 stelle se vincono i 5 stelle, si è sbagliato”, puntualizza con un pensiero rivolto a Renzi.

Avanti quindi sulla strada del “pragmatismo”. Il voto favorevole dunque ai provvedimenti del governo Meloni “che riteniamo giusti” come “lo stop all’abuso d’ufficio” voluto da Nordio e le ‘prove’ di dialogo con le opposizioni, a partire dal Pd con la battaglia comune sul salario minimo, sulla Sanità (su cui Calenda invita la Schlein a mollare i 5 Stelle: “se non sono d’accordo ma che i 5 stelle andassero a quel paese”), sulle riforme con il ‘no’ all’elezione diretta del premier o del capo dello Stato. Ma il perimetro di convergenza resta stretto. Come le posizioni sulla guerra in Ucraina e ora sulla crisi in Medio Oriente o pure i diritti civili perché “dove c’è un diritto della minoranza lo si tutela ma non deve essere imposto agli altri”. E con +Europa ci sono scintille durante l’intervento di Magi che ricorda il fallimento del patto pre-elettorale con il Pd di Enrico Letta quando Calenda si è sfilato. A Magi che gli dice “è possibile Carlo che tra te, Matteo e noi dobbiamo sempre essere noi a fare il ruolo degli adulti nella stanza?”, replica: “la scelta che avete fatto è politica e come tale va rispettata. Potete voi rispettare la nostra che è stata quella di andare nell’alto mare aperto, rinunciare al 30% dei collegi già assegnati e cercare una soluzione che fosse più coerente sul piano dei contenuti?” per poi aggiungere tuttavia che sugli Stati Uniti d’Europa Azione è della partita perché la condivide al “100%”.

Ma basta evocare il campo largo. Quando Schlein afferma che “al di là delle differenze tante sono le questioni su cui possiamo lavorare insieme” per costruire “un’alternativa nel merito delle cose” e cita Foggia dove “con un programma coerente comune e una candidatura credibile, noi siamo in grado di tornare a vincere insieme”, Calenda le risponde dal palco che non si può fare. “L’opposizione, tutti i partiti di opposizione, non può essere un’alternativa perché oggi se ci trovassimo a governare con il cosiddetto campo largo (a prescindere da come dicono gli inglesi: on my body dead, sul mio corpo morto) ci troveremmo a non riuscire ad avere un accordo sulle armi all’Ucraina, non ci troveremmo d’accordo su nulla” come sul fatto “che a Roma piena di monnezza non si può fare un termovalorizzatore, io ve lo dico, ho affetto per Schlein ma nella gara a fare il populista Conte vince dieci a zero su di voi”.

“Noi – conclude Calenda – andremo per l’alto mare aperto a prendere i voti e ci andremo finché non saremo talmente grandi e forti da dire noi agli altri non con chi dobbiamo andare ma chi deve venire con noi. Io voglio che finisca il bipolarismo e voglio cambiare la politica in Italia”.

Messina, Schifani: bonifica baraccopoli affidata al Genio civile

Messina, Schifani: bonifica baraccopoli affidata al Genio civileRoma, 28 ott. (askanews) – Sarà l’ufficio del Genio civile del Comune di Messina a svolgere la funzione di soggetto attuatore per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano del governo per la demolizione, bonifica e riqualificazione ambientale delle aree in cui sorgono le baraccopoli. Lo ha stabilito la giunta regionale, su proposta del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha assunto, con decreto legge del 29 dicembre 2022, il ruolo di commissario straordinario per il risanamento. Lo riferisce una nota.

“Tenendo conto dell’articolata presenza sul territorio del Genio civile, ci avvaliamo della possibilità conferita dalla legge, di affidargli la funzione di soggetto attuatore – ha affermato Schifani – per rendere più celeri i tempi di esecuzione dei progetti e recuperare quelle aree che finalmente saranno restituite ai cittadini”. La legge prevede che il commissario possa avvalersi anche di uffici statali e strutture comunali in qualità di soggetti attuatori ma senza maggiori oneri. Il Genio civile di Messina – si legge ancora nel comunicato della Regione siciliana – assumerà questo ruolo per realizzare opere di demolizione, bonifica e riqualificazione ambientale, anche in sede di aggiornamento del Piano degli interventi, mentre per la realizzazione di ulteriori opere l’incarico di soggetto attuatore resta affidato all’Agenzia comunale per il risanamento e la riqualificazione urbana della città di Messina per quanto riguarda l’acquisto di immobili e a Invitalia per la realizzazione e la manutenzione di fabbricati.

Erdogan ha detto che Israele a Gaza commette crimi di guerra

Erdogan ha detto che Israele a Gaza commette crimi di guerra

Roma, 28 ott. (askanews) – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha guidato oggi una massiccia manifestazione filo-palestinese a Istanbul e ha accusato Israele di star commettendo “crimini di guerra” a Gaza.

Di fronte a centinaia di migliaia di sostenitori, secondo quanto riporta al Arabiya, il presidente turco ha ripetuto la sua affermazione secondo la quale Hamas non è un’organizzazione terroristica ha puntato il dito contro Israele: “”Israele commette apertamente crimini di guerra da 22 giorni, ma i leader occidentali non possono nemmeno chiedere a Israele un cessate il fuoco, per non parlare di reagire”.

Erdogan parlava di fronte a una folla enorme che sventolava bandiere turche e palesitnesi.

“”Diremo al mondo intero che Israele è un criminale di guerra. Ci stiamo preparando per questo. Dichiareremo Israele un criminale di guerra”, ha detto ancora il leader turco in un discorso durato un’ora.

Guterres torna a chiedere il cessate-il-fuoco a Gaza

Guterres torna a chiedere il cessate-il-fuoco a GazaRoma, 28 ott. (askanews) – Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha ribadito oggi la richiesta di un “cessate-il-fuoco umanitario immediato” a Gaza e del rilascuio incondizionato degli ostaggi presi da Hamas nel suo attacco a Israele del 7 ottobre.

“Ribadisco – ha scritto su X (ex Twitter) il numero uno delle Nazioni unite – il mio appello per un cessate il fuoco umanitario immediato, insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza, dove una catastrofe umanitaria si sta svolgendo davanti ai nostri occhi”.

M.O., Mantovano: piazza di oggi? Non tollereremo dissenso violento

M.O., Mantovano: piazza di oggi? Non tollereremo dissenso violentoRoma, 28 ott. (askanews) – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha espresso preoccupazione per la manifestazione pro-Palestina che si svolgerà nel pomeriggio di oggi a Roma. Parlando all’assemblea nazionale di Azione e rispondendo sul tema della sicurezza interna nei paesi europei dopo l’attacco di Hamas, Mantovano ha sottolineato che non verranno tollerate “violazioni al codice penale” e aggiunto che il fatto che la Cgil si sia “sfilata non è un buon segnale”.

“Noi – ha spiegato l’esponente del Governo – abbiamo fatto una scelta, in continuità con la tradizione italiana in materia di sicurezza, quello di non vietare le manifestazioni, non perché siamo lassisti, ma perché riteniamo che il dissenso, anche deciso, debba trovare i suoi spazi” ma “dissenso deciso non significa dissenso violento, perché nel permettere queste manifestazioni a differenza di quello che è accaduto altrove, certamente non tolleriamo la violazione al codice penale e questo lo dico anche con riferimento alla manifestazione che si svolgerà tra qualche ora e rispetto alla quale le fonti di preoccupazioni sono non poche” e il fatto che “la Cgil si sia sfilata non è un bel segnale”, ha concluso Mantovano.