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Tag: Sanremo 2023

Saclà: da Invitalia 8,1 mln di euro per ampliare stabilimento astigiano

Saclà: da Invitalia 8,1 mln di euro per ampliare stabilimento astigiano


Saclà: da Invitalia 8,1 mln di euro per ampliare stabilimento astigiano – askanews.it



Saclà: da Invitalia 8,1 mln di euro per ampliare stabilimento astigiano – askanews.it


















Milano, 27 mar. (askanews) – Un investimento da 21 milioni di per ampliare lo stabilimento piemontese della Fratelli Saclà, avvenuto grazie al supporto di Invitalia, L’agenzia ministeriale, attraverso il contratto di sviluppo, ha concesso un finanziamento a fondo perduto di 8,1 milioni di euro, messi a disposizione dal ministero delle Imprese e del Made in Italy

Lo stabilimento di Castello D’Annone (Asti) è stato ingrandito grazie a un importante investimento che ha riguardato l’organizzazione produttiva e logistica. In particolare, sono state ampliate le linee dedicate al comparto fresco. Il piano di sviluppo ha consentito al gruppo astigiano di incrementare la sua capacità competitiva sul mercato nazionale e all’estero. Su scala europea l’Italia si posiziona al primo posto nel ranking dei principali produttori di conserve vegetali, seguita da Germania e Spagna. Nel settore specifico della conservazione degli ortaggi, settore di riferimento di Saclà, il valore della produzione è pari in Italia al 25% di quello delle conserve vegetali in generale, e al 24% nell’Unione europea.

Il pugile Scardina lascia terapia intensiva: “Fuori pericolo”

Il pugile Scardina lascia terapia intensiva: “Fuori pericolo”


Il pugile Scardina lascia terapia intensiva: “Fuori pericolo” – askanews.it



Il pugile Scardina lascia terapia intensiva: “Fuori pericolo” – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Daniele Scardina, il pugile colpito da emorragia cerebrale lo scorso 28 febbraio dopo un allenamento, è stato dimesso dal reparto di terapia intensiva dell’ospedale Humanitas di Milano in cui era stato ricoverato dopo un’operazione chirurgica alla testa. Lo ha spiegato il fratello Giovanni in un post sul profilo Instagram dell’atleta. “A quattro settimane da quel pomeriggio che si è trasformato nel peggior incubo che si possa immaginare – ha scritto -, oggi sono qui per darvi la notizia che in tanti aspettavamo: le condizioni cliniche di Daniele continuano a migliorare e oggi stesso è stato dimesso dalla terapia intensiva per proseguire il percorso di cura inizialmente in reparto e in seguito in un centro di riabilitazione specializzato”. Il fratello di Scardina ha ricordato che “la sua battaglia non è finita, ma possiamo dire finalmente che non è più in pericolo di vita”. Un ringraziamento, poi, all’équipe medica della terapia intensiva dell’istituto clinico Humanitas “che in queste settimane – ha sottolineato Giovanni Scardina – si è presa cura di Daniele in maniera straordinaria. Altrettanto impossibile è descrivere la gratitudine che proviamo per il nostro Dio che ha accompagnato i medici, Daniele e tutti noi, in questo difficile percorso. Grazie anche a voi per la vicinanza che ci avete dimostrato camminando al nostro fianco in questo terribile momento, è bello sapere che tantissime persone hanno avuto un pensiero per mio fratello”. “La strada è in salita – ha concluso – ma noi abbiamo fede”.

”Civiltà del Mare”, approfondimento all’Accademia Navale di Livorno

”Civiltà del Mare”, approfondimento all’Accademia Navale di Livorno


“Civiltà del Mare”, approfondimento all’Accademia Navale di Livorno – askanews.it



“Civiltà del Mare”, approfondimento all’Accademia Navale di Livorno – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Si è svolta nella splendida cornice dell’Accademia Navale di Livorno la presentazione – promossa, tra gli altri, da Marina Militare e Fondazione Leonardo – del Rapporto “Civiltà del Mare”, un approfondimento sull’importanza strategica del mondo subacqueo per gli interessi nazionali e internazionali. Molte le Istituzioni presenti: oltre ai Ministri Guido Crosetto e Nello Musumeci, rispettivamente al Dicastero della Difesa e a quello per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Istituto Italiano di Navigazione e altri, nonché l’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare ONTM, oggi fortemente impegnato su questa tematica, che con le parole del suo Presidente Roberto Minerdo ha dettato il programma dell’Osservatorio su questa tematica.

Ad aprire la giornata gli interventi delle Istituzioni promotrici. Da Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, il quale ha sottolineato la necessità di istituire un’Autorità per il controllo subacqueo e ha annunciato la nascita del Polo Nazionale della Subacquea previsto per il prossimo 9 giugno a La Spezia, al Sindaco del Comune di Livorno Luca Salvetti, che – ribadendo l’importanza della maggiore conoscenza di un mondo ancora inesplorato – ha anche indicato la volontà della città di avviare un centro per la cinematografia subacquea. Anche Luciano Carta, Presidente di Leonardo S.p.A., riprendendo le parole del Capo di Stato Maggiore Credendino, ha confermato la necessità di istituire un’Agenzia specificamente deputata al controllo subacqueo, mentre Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo S.p.A., nel rimarcare la predominanza delle capacità tecnologiche del grande gruppo italiano, ha ribadito l’importanza per il Paese di cominciare ad occuparsi in maniera concreta dell’underwater.

Dal canto suo, Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo, richiamando i contenuti del Rapporto, ha sottolineato l’importanza che l’ambiente subacqueo riveste per tante tematiche oggi – più che in passato – strategiche per il Paese: dall’energia alla sicurezza alimentare, passando per la ricerca tecnologica e arrivando sino alla salute e medicina. Un tema, quello subacqueo, che diventa – quindi – basilare non solo per la sicurezza del Paese, ma anche quale risorsa da valorizzare al meglio, traendone i massimi benefici e utilità, consapevoli della correlata necessità di salvaguardarlo e proteggerlo, in una logica di contemperamento di interessi che deve guidare tanto l’attività di impresa quanto quella del legislatore. Questo il pensiero del Ministro Nello Musumeci, il quale ha inoltre confermato la linea del Governo circa la necessità di semplificare l’iter autorizzativo per il comparto subacqueo e la volontà di collaborare con soggetti pubblici e privati per la definizione del “Piano del Mare”.

Sulla stessa linea anche il Ministro della Difesa Guido Crosetto, secondo il quale il dominio subacqueo – tema a lui caro da anni – dominerà il futuro del Paese. Secondo il Ministro, i primi passi dovrebbero essere mossi partendo proprio dal già citato Polo Nazionale della Subacquea, il quale – forte di una partnership pubblico privata – dovrebbe essere impegnato nella costruzione di una strategia nazionale sul tema. In altri termini, un impegno concreto, con lo stanziamento di fondi di bilancio della Difesa, necessari per divenire attori primari del mondo all’interno del comparto underwater: un impegno, quindi, non formale, ma propedeutico al posizionamento dell’Italia e delle sue aziende a un livello tecnologico di primario livello internazionale. Presente a questo importato appuntamento nazionale anche ONTM, con il Presidente Roberto Minerdo, il Segretario Generale & Vicepresidente Federico Ottavio Pescetto, il Coordinatore Territoriale per la Regione Toscana Roberto Consigli, il Membro Effettivo del Comitato Strategico Luca Sisto, il Membro Effettivo dell’Innovation Hub Ivan Moroni e una delle Referenti della Segreteria Generale Marinella Gaia Stanca.

E proprio Luca Sisto, intervenuto anche nel suo ruolo di Presidente dell’Istituto Italiano di Navigazione e Direttore Generale di Confitarma, ha avuto modo di evidenziare che “anche Confitarma può dare il suo contributo – anche grazie all’Istituto Italiano di Navigazione – affinché la marittimità del Paese nel suo complesso possa essere valorizzata in una nuova stagione di presa di coscienza e di accrescimento della cultura sia nella divulgazione dei temi marittimi, sia nell’efficace azione politica: dobbiamo tornare ad essere un paese marittimo, dobbiamo tornare ad avere una politica marittima. Il mondo subacqueo, da questo punto di vista, può essere un Cavallo di Troia per poter riaffiorare in superficie e rimettere il sistema marittimo al centro delle potenzialità socio economiche del Paese”. A margine del Convegno il Presidente di ONTM, Roberto Minerdo, ha dichiarato: “Nel nostro Osservatorio stiamo affrontando da tempo il tema del dominio subacqueo, essendo convinti che – come siamo stati sostenitori dell’istituzione di un Dicastero del Mare – sia assolutamente necessario istituire un’Agenzia per la subacquea, vista l’importanza strategica del tema. Siamo disponibili a mettere a disposizione del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare in primis, e a tutti gli Enti e Istituzioni che lo possano richiedere, il nostro contributo fattivo e concreto, anche attraverso le competenze e professionalità che siamo riusciti a raccogliere all’interno dei nostri Innovation Hub, Comitato Esecutivo e Comitato Strategico; il tutto, tanto per promuovere quanto per coordinare iniziative nei più disparati comparti della subacquea, avendo la capacità di raccogliere e riunire ad un unico tavolo le migliori eccellenze del Paese”. E continua: “Molto interessanti gli interventi ascoltati oggi, tutti accumunati da un ritrovata concretezza e programmaticità che – credo – siano fondamentali per il nostro Paese. Alla luce di ciò, ONTM si candida quale soggetto attuatore di questi argomenti, proponendosi di ricercare le migliori eccellenze del Paese e di coinvolgere gli altri attori internazionali che si affacciano sul Mediterraneo, operando un’opera di mediazione e coordinamento. Il tutto, nella consapevolezza che il nostro ruolo sarà anche quello di dover garantire un efficace contemperamento tra esigenze di sviluppo e difesa del Paese, e quella di salvaguardare e tutelare il Mare e tutto l’ecosistema marino, come giustamente ricordato dal Ministro Musumeci. Progresso e conoscenza per il benessere collettivo, nel rispetto dell’ambiente: su questo ONTM vigilerà con grande attenzione” conclude Minerdo. Attività, quelle svolte da ONTM, che potranno vedere una concreta attuazione in tutta Italia, anche grazie alla presenza capillare in quasi tutte le Regioni italiane, quale è la Toscana, diretta da Roberto Consigli, presente anche lui a questo importante evento e impegnato in prima linea per la definizione di una serie di azioni a livello regionale e interregionale che vedranno ONTM tra i principali promotori di una serie di programmi e azioni in ambito underwater lungo tutta la penisola e le 13 Regioni italiane presidiate dall’Osservatorio, coordinate dal Segretario Generale Federico Ottavio Pescetto.

Pittura come stratificazione e tempo: Diego Soldà da Atipografia

Pittura come stratificazione e tempo: Diego Soldà da Atipografia


Pittura come stratificazione e tempo: Diego Soldà da Atipografia – askanews.it



Pittura come stratificazione e tempo: Diego Soldà da Atipografia – askanews.it


















Arzignano, 27 mar. (askanews) – Una nuova postura di fronte alla pittura, una pratica artistica che vive di stratificazione, gesto e riscoperta, con una dose importante di cambiamento di prospettiva. Atipografia, lo spazio espositivo di Arzignano diretto da Elena Dal Molin, ha presentato la propria quinta mostra, dedicata a Diego Soldà e intitolata “La cava delle nuvole bianche”. In sostanza i lavori esposti sono il frutto di interventi su strati di colore continuamente sovrapposti nel corso del tempo, che creano strutture pittoriche alle quali poi l’artista dà una forma anche attraverso strumenti come la motosega. “Si arriva a questi lavori – ha detto Soldà ad askanews – non pensando alla pittura come strumento per rappresentare qualcosa, come è sempre stata, ma utilizzandola come materiale”.

L’esito sono opere che colpiscono, che affascinano, ma che mantengono, come ha sottolineato il curatore Luca Massimo Barbero, una componente importante di ambiguità. “A me piace usare il termine ambiguo – ci ha spiegato – perché in genere viene associato a qualcosa di scorretto, invece tutta questa mostra di Soldà è su questa idea dell’ambiguità felice: si pensa che sia pittura, si vede come una cosa dipinta, ma in realtà può essere pittura, può essere scultura, dove vive? È un oggetto? È una sorta di luogo pieno di colori? È solo materia e dipinto? È una mostra solo apparentemente semplice da un punto di vista estetico, devo dire anche appagante da questo punto di vista, ma in realtà introduce un mucchio di domande, a partire proprio anche dall’ambiguità della sua natura”. Sono opere che vivono nel tempo, anzi che lo definiscono, che in alcun i casi hanno una durata di realizzazione che coincide con la durata della vita dell’artista. Forse l’esempio più banale, ma anche quello più chiaro per dare l’idea di che cosa si incontra negli spazi così eleganti di Atipografia. E l’immagine in questa pittura dov’è? “L’immagine – ha concluso Soldà – è un ricordo, un ricordo di questo gesto che io continuo a compiere quotidianamente, tre volte al giorno, per parecchio tempo, anche anni”.

La mostra vicentina resta aperta al pubblico fino al 14 maggio.

Gas, Pichetto: ipotesi rigassificatori a Gioia Tauro e Porto Torres

Gas, Pichetto: ipotesi rigassificatori a Gioia Tauro e Porto Torres


Gas, Pichetto: ipotesi rigassificatori a Gioia Tauro e Porto Torres – askanews.it



Gas, Pichetto: ipotesi rigassificatori a Gioia Tauro e Porto Torres – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – “Insieme ai 5 miliardi di metri cubi di Piombino e ai 5 miliardi di Ravenna dal 2024, stiamo ragionando su un rigassificatore a Gioia Tauro per arrivare a 30-35 miliardi di metri cubi l’anno di capacità che ci permetteranno di comprare gas da tutto il mondo. Anche Porto Torres in Sardegna è da considerare, magari utilizzando i rigassificatori mobili”. Così il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin intervenendo al convegno “Dal Mediterraneo il futuro energetico europeo” organizzato da Merita con Unioncamere Roma.

Auto, Pichetto: stiamo ancora discutendo con Ue su bio-carburanti

Auto, Pichetto: stiamo ancora discutendo con Ue su bio-carburanti


Auto, Pichetto: stiamo ancora discutendo con Ue su bio-carburanti – askanews.it



Auto, Pichetto: stiamo ancora discutendo con Ue su bio-carburanti – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – “Stiamo discutendo per uno spazio di apertura nel Preambolo 11 ai bio-carburanti, stasera sarò a Bruxelles”, in vista del Consiglio Energia in programma domani che dovrebbe adottare il regolamento sulle emissioni delle auto. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al convegno “Dal Mediterraneo il futuro energetico europeo” organizzato dalla Fondazione Merita con Unioncamere Roma.

In generale sulla questione dello stop ai motori endotermici dal 2035 “stiamo perdendo la bussola fondamentale. L’obiettivo è difendere il motore endotermico, c’è un interesse nazionale: metà della produzione Ue è italiana e grazie alla Germania rimarrà il motore endotermico”, ha detto Pichetto. Riguardo gli e-fuel promossi dalla Germania “se parliamo di decarbonizzazione gli e-fuel non ci sono ancora, mentre i biocarburanti che proponiamo noi li abbiamo subito. Qualcosa emettono è vero, ma ci vuole una verifica basata su un ragionamento scientifico non ideologico”, ha aggiunto.

Eurozona, S&P: rischia stagnazione nonostante solido avvio di 2023

Eurozona, S&P: rischia stagnazione nonostante solido avvio di 2023



Eurozona, S&P: rischia stagnazione nonostante solido avvio di 2023 – askanews.it



Eurozona, S&P: rischia stagnazione nonostante solido avvio di 2023 – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Standard&Poor’s continua a prevedere una leggera recessione nell’area euro, mentre l’inflazione non dovrebbe rientrare i livelli perseguiti della Bce prima del 2025. In un rapporto pubblicato oggi (Economic Outlook Eurozone Q2 2023: Rate Rises Weigh On Return To Growth) l’agenzia di rating afferma che a dispetto del solito avvio di 2023 lo scenario di base per l’unione monetaria resta quello di “stagnazione”.

“Vediamo un elevato rischio di una lieve recessione più avanti – afferma Sylvain Broyer, capo economista per Europa e Meio Oriente di S&P Global Ratings citato in un comunicato -. Abbiamo rivisto marcatamente al ribasso la nostra previsione sulla crescita 2024, al più 1% dal più 1,4%, e ci attendiamo che ci vorrà fino al 2025 prima che la crescita del Pil torni al suo potenziale”. Secondo standard & Poor l’inflazione totale non tornerà al 2% perseguito dalla Bce prima del 2025 e l’inflazione di fondo non lo farà prima del terzo trimestre, sempre del 2025. Questo costringerà l’istituzione a tenere i tassi di interesse elevati più a lungo di quanto precedentemente atteso, mentre il tasso di sui depositi potrebbe essere alzato al 3,50% (50 punti base sopra il valore attuale).

Secondo l’agenzia le prospettive di breve termine per lare euro appaiono “complicate”. Perché la politica monetaria restrittiva si trasmetterà alla domanda interna, mentre produzione e lavoro potrebbero perdere slancio. “Le prospettive sono complicate ma non cupe”, conclude Broyer.

Dl Superbonus, Osnato: sblocco crediti attraverso veicoli privati

Dl Superbonus, Osnato: sblocco crediti attraverso veicoli privati


Dl Superbonus, Osnato: sblocco crediti attraverso veicoli privati – askanews.it



Dl Superbonus, Osnato: sblocco crediti attraverso veicoli privati – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Sullo sblocco dei crediti incagliati derifvanti da bonus edilizi “credo che ci sarà una soluzione che prescinde dal Parlamento”. Lo ha affermato il presidente della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato a margine dei lavori sul decreto crediti.

“Ci saranno alcuni veicoli privati che si faranno carico di questi crediti” ha aggiunto precisando che per la soluzione “gli F24 non mi pare che ci saranno anche perché le banche avevano meno interesse” mentre “sui Btp quacosa ci sarà”.

Berlusconi dice che “30 anni fa evitammo che l’Italia diventasse comunista”

Berlusconi dice che “30 anni fa evitammo che l’Italia diventasse comunista”


Berlusconi dice che “30 anni fa evitammo che l’Italia diventasse comunista” – askanews.it



Berlusconi dice che “30 anni fa evitammo che l’Italia diventasse comunista” – askanews.it


















Milano, 27 mar. (askanews) – “Oggi ricordiamo con emozione la prima grande vittoria elettorale di Forza Italia, avvenuta esattamente 29 anni fa, il 27 marzo del 1994. Non possiamo dimenticare il clima di angoscia che ci possedeva dato che i nostri sondaggisti ci avevano detto che era certa la vittoria del PCI, il Partito Comunista Italiano. Ci angosciava il pericolo di vedere l’Italia, il nostro Paese, diventare un Paese Comunista con tutto quello che questo avrebbe significato”. Lo scrive sui social Silvio Berlusconi, presidente e fondatore di Forza Italia.

“I sondaggisti – prosegue ricordando quella stagione politica – aggiunsero che solo un nuovo partito avrebbe potuto evitare la vittoria della sinistra e indicarono Silvio Berlusconi come il possibile leader di questo partito perché con il Milan Silvio Berlusconi era diventato un simbolo della vittoria e perché con la televisione aveva cambiato in meglio la vita degli italiani. Ma a me sembrava impossibile con tutti i miei impegni come Presidente e Amministratore Delegato di tutte le Società del mio Gruppo. Ma, dopo una riunione di famiglia, mia mamma, pur temendo che la sinistra me ne avrebbe fatte di tutti i colori mi disse queste precise parole: ‘Se tu, sentendo così forte il dovere di farlo non trovassi anche il coraggio di farlo, non saresti quel figlio che io e tuo padre abbiamo creduto di educare’. Così, il giorno dopo, in una conferenza stampa a Milano, dichiarai di voler scendere in campo con un nuovo partito politico che si sarebbe chiamato Forza Italia”. “Due mesi dopo – racconta ancora Berlusconi – Forza Italia vinse le elezioni con gli altri partiti del centro-destra ed io divenni il Presidente del Consiglio dei Ministri. Era successo un miracolo, la sinistra era stata sconfitta, l’Italia non era diventata un Paese comunista! Oggi l’Italia è un Paese più moderno ed efficiente, con meno tasse e servizi più completi. Ci siamo occupati di tutti, a partire dai più deboli. Soprattutto quella vittoria ha rappresentato per noi un’importante occasione per dimostrare che si poteva fare politica in modo diverso, con coraggio e determinazione, mettendo al centro il bene comune e gli interessi del nostro Paese. La nostra vittoria ha dimostrato che era possibile coinvolgere le migliori forze ed energie della società civile e del mondo delle professioni nella gestione della cosa pubblica”.

La Ue chiede spiegazioni alla Libia, accusata di avere ostacolato Ocean Viking

La Ue chiede spiegazioni alla Libia, accusata di avere ostacolato Ocean Viking


La Ue chiede spiegazioni alla Libia, accusata di avere ostacolato Ocean Viking – askanews.it



La Ue chiede spiegazioni alla Libia, accusata di avere ostacolato Ocean Viking – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – L’Unione Europea chiederà “spiegazioni” alle autorità libiche dopo un incidente che ha coinvolto la Guardia costiera di questo Paese, accusata di avere impedito alla nave Ocean Viking di soccorrere i migranti sparando colpi in aria. “Chiederemo spiegazioni e chiarimenti (alle autorità libiche, Ndr.) su quanto accaduto, perché è avvenuto e quale seguito verrà dato”, ha dichiarato oggi Peter Stano, portavoce del leader della diplomazia Josep Borrell. La domanda è se la nave della Guardia costiera libica coinvolta nell’incidente sia stata finanziata con l’assistenza dell’Ue, ha aggiunto il portavoce.

L’Ong SOS Méditerranée, la cui nave Ocean Viking soccorre i migranti in mare, sabato 25 marzo ha accusato la guardia costiera libica di aver “deliberatamente” messo in pericolo le sue squadre e le persone in difficoltà sparando colpi in aria per impedirgli di effettuare un salvataggio. Secondo SOS Méditerranée, alla fine circa 80 persone sono state intercettate dalla Guardia Costiera libica e riportate in Libia. L’Ue collabora con la Guardia costiera libica fornendo assistenza, attrezzature e navi. Secondo Bruxelles, questo accordo mira a salvare la vita dei migranti nel Mediterraneo ma è regolarmente denunciato da Ong e Onu, che sottolineano i maltrattamenti a cui sono sottoposti i migranti riportati forzatamente in Libia. “Per noi, salvare vite viene prima di tutto, i diritti dei migranti vengono prima di tutto”, ha affermato Peter Stano, riconoscendo che non esiste una “soluzione ideale” a causa della situazione in Libia, sprofondata nel caos dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi nel 2011.

“La nostra cooperazione” con la Guardia costiera libica “è flessibile (…), adattiamo le nostre azioni in base agli sviluppi sul campo e al comportamento dei nostri partner”, ha aggiunto. Il portavoce ha ricordato poi che a seguito di un incidente simile la scorsa estate, in cui la Guardia Costiera libica ha minacciato i migranti con l’uso delle loro armi, “il comandante (della nave) è stato licenziato”. Il Mediterraneo centrale è la rotta migratoria più pericolosa al mondo, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM). L’agenzia delle Nazioni Unite stima che nel 2022 vi siano scomparsi 1.417 migranti.