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Tag: Sanremo 2023

Editoria, Agcom: per quotidiani -8,6% in un anno, -32,4% dal 2019

Editoria, Agcom: per quotidiani -8,6% in un anno, -32,4% dal 2019Milano, 25 ott. (askanews) – In un anno i quotidiani italiani hanno perso l’8,6% delle copie, ma rispetto al pre-pandemia sono svanite il 32,4% delle vendite. Lo rileva l’Agcom nell’osservatorio sulle comunicazioni relativo al primo semestre dell’anno. “Nell’editoria quotidiana, si conferma l’andamento negativo già da tempo rappresentato. Nella prima metà del 2023, in media, giornalmente, sono state vendute 1,43 milioni di copie, in flessione del 8,6% rispetto al primo semestre del 2022 e del 32,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019”.

Le copie vendute in formato cartaceo (1,23 milioni nel primo semestre dell’anno) si sono ridotte del 9,7% rispetto al primo semestre del 2022 (1,36 milioni) e del 36,8% rispetto al corrispondente valore del 2019 (1,94 milioni). I quotidiani venduti in formato digitale non hanno registrato variazioni di particolare rilievo (nel primo semestre 2023 oscillano intorno ad una media di 210 mila copie giornaliere) e risultano in crescita (+13,9%) rispetto al corrispondente valore (180 mila unità giornaliere) del 2019. La vendita di copie digitali è maggiormente concentrata rispetto a quella cartacea: le prime cinque testate del segmento digitale (Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24Ore, Il Fatto quotidiano e La Stampa) rappresentano il 59,9% delle copie complessivamente vendute nel semestre, mentre il corrispondente valore per la versione cartacea scende al 33,8%.

Con riferimento all’andamento delle vendite complessive (in formato cartaceo e digitale) delle principali testate, nei primi sei mesi dell’anno il Corriere della Sera risulta in vetta con il 12,3%, in crescita di 0,5 punti percentuali su base annua e di 1,7 rispetto ai corrispondenti valori del 2019. Seguono La Repubblica (7,3%), La Gazzetta dello Sport (5,7%) e La Stampa (5,2%).

Guterres (Onu): a Gaza serve il cessate fuoco per gli aiuti e il rilascio degli ostaggi

Guterres (Onu): a Gaza serve il cessate fuoco per gli aiuti e il rilascio degli ostaggiRoma, 25 ott. (askanews) – “Per alleviare le sofferenze, rendere più semplice e sicura la consegna degli aiuti e facilitare il rilascio degli ostaggi, ribadisco il mio appello per un cessate il fuoco umanitario immediato” nella Striscia di Gaza: è quanto ha scritto oggi su X il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ricordando “colleghi e partner umanitari dell’Onu a Gaza che rischiano la vita per fornire aiuti a chi ne ha bisogno”. Sono 35 gli operatori Onu rimasti uccisi nell’enclave palestinese dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, il 7 ottobre scorso. In un precedente post, Guterres ha definito i pochi aiuti umanitari arrivati finora nella Striscia di Gaza “una goccia di in un oceano di bisogni”.

La Nocciola d’oro delle Langhe ad Antonino Cannavacciuolo

La Nocciola d’oro delle Langhe ad Antonino CannavacciuoloMilano, 25 ott. (askanews) – Lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo riceverà sabato 28 ottobre ad Alba “La Nocciola d’oro delle langhe”. Alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dei Sindaci dell’Alta Langa il riconoscimento sarà consegnato in occasione dell’inaugurazione dell’evento la Nocciola Piemonte igp delle Langhe che si terrà al Salotto dei Gusti e dei Profumi all’interno della 93ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in Piazza Risorgimento, in programma dal 27 ottobre al 1 novembre.

L’evento, giunto alla 12ª edizione, sarà l’occasione per presentare la Nocciola Piemonte IGP delle Langhe ad un pubblico sempre più vasto, proveniente da tutto il mondo. Grazie alla collaborazione con l’Ente Fiera Nazionale del Tartufo Bianco d’Alba, l’Unione Montana Alta Langa, il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero, l’Associazione Commercianti Albesi e il supporto della Regione Piemonte e della Fondazione CRC, verrà allestito un suggestivo ed elegante spazio espositivo che ricreerà l’atmosfera di una raffinata pasticceria, dove la Nocciola sarà protagonista, con l’esaltazione delle sue straordinarie qualità organolettiche che la rendono unica al mondo.

Ortofrutta, Lollobrigida: asset strategico ma in grave difficoltà

Ortofrutta, Lollobrigida: asset strategico ma in grave difficoltàRoma, 25 ott. (askanews) – Il settore ortofrutticolo “è un asset strategico ma lo scenario futuro è preooccupante, il comparto è in grave difficoltà per problemi strutturali, tra cui i cambiamenti climatici e l’aumento dei costi di produzione. Serve intervenire con idee innovative per relizzare prodotti qualitativamente e quantitativamente migliori e favorire l’accesso al credito delle aziende agricole”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time a una interrogazione di Fdi.

Lollobrigida ha ricordato che ieri, nel tavolo sull’ortofrutta, è stata annunciata “un’ampia campagna di comunicazione per mostrare il benessere indotto dal consumo di ortofrutta” e ha garantito che il Governo darà “alle imprese agricole il massimo sostegno. Infine, ha ricordato l’intervento previsto per il settore delle pere, pari a 10 milioni, e quello per il comparto dei kiwi, per i quali sono stati stanziati 2 milioni di euro e “vedremo – ha concluso – se nella legge di stabilità si potranno aumentare queste risorse”.

Migranti, von der Leyen ai 27: rafforzare missione navale Irini

Migranti, von der Leyen ai 27: rafforzare missione navale IriniBruxelles, 25 ott. (askanews) – “Per rafforzare il controllo delle frontiere esterne, gli Stati membri, su proposta dell’Alto Rappresentante” per la Politica estera e di sicurezza comune, potrebbero prendere in considerazione il rafforzamento dei compiti dell’operazione Irini (la mission navale dell’Ue, ndr),dando maggiore priorità alla lotta al traffico e alla tratta di esseri umani nel Mediterraneo attraverso una maggiore sorveglianza aerea” Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una lettera sul tema dell’immigrazione, inviata ai leader dell’Ue in vista del Consiglio europeo che si svolge domani e venerdì a Bruxelles.

“Dovremmo inoltre lavorare costantemente – continua von der Leyen – per sostenere i paesi partner nel rafforzamento delle loro frontiere, non solo ai confini sfruttati per le partenze irregolari verso l’Ue, ma anche ai punti di ingresso dei migranti alle frontiere terrestri”. “La nostra priorità – aggiunge la presidente della Commissione – dovrebbe essere anche quella di stabilire un partenariato strategico e reciprocamente vantaggioso con l’Egitto. Il ruolo dell’Egitto è vitale per la sicurezza e la stabilità del Medio Oriente, poiché ospita un numero crescente di rifugiati e abbiamo la responsabilità di sostenerlo. Inoltre, le pressioni sui partner nelle nostre immediate vicinanze rischiano di essere esacerbate, e quindi il continuo sostegno e impegno con Turchia, Giordania e Libano sono particolarmente importanti”.

“Dobbiamo affrontare la migrazione irregolare alla radice” sottolinea von der Leyen – e lavorare a stretto contatto con i partner per affrontare le loro sfide così come le nostre, in modo globale. Il Memorandum d’intesa con la Tunisia ne è un chiaro esempio e stiamo accelerando i lavori per attuare pienamente tutti e cinque i pilastri” del Memorandum. “Dobbiamo affrontare le cause dell’immigrazione irregolare sostenendo l’istruzione, la creazione di posti di lavoro e l’adattamento climatico” nei paesi d’origine e di transito. “Allo stesso tempo, dobbiamo rafforzare la capacità dei nostri partner di condurre efficaci operazioni di sorveglianza delle frontiere e di ricerca e salvataggio. Stiamo fornendo – riferisce la presidente della Commissione – supporto a molti partner chiave con attrezzature e formazione per aiutare a prevenire attraversamenti di frontiera non autorizzati. Tutte e cinque le navi promesse alla Libia sono state consegnate e vediamo l’impatto dell’aumento dei pattugliamenti. Nell’ambito del Memorandum d’intesa con la Tunisia, abbiamo consegnato pezzi di ricambio alla guardia costiera tunisina che mantiene operative 6 imbarcazioni, mentre altre saranno riparate entro la fine dell’anno. Si prevede che nei prossimi mesi ne verranno consegnati altri ai paesi del Nord Africa”.

“Il nostro sostegno all’Oim e all’Unhcr – ricorda von der Leyen – rimane indispensabile: proteggere i migranti lungo le rotte da situazioni non sicure e riportarli a casa con un sostegno per ricostruire le loro vite, è una parte essenziale per limitare i movimenti successivi”. “Continueremo a rafforzare il nostro approccio su misura per sviluppare partenariati che possano dimostrare l’interesse reciproco di collaborare con l’Ue per prevenire l’immigrazione irregolare che mette a rischio così tante vite. Ciò deve essere fatto lungo tutte le rotte migratorie. In particolare, sulla rotta del Mediterraneo occidentale e dell’Atlantico, dobbiamo continuare a promuovere e rafforzare la nostra cooperazione sulla gestione della migrazione con il Senegal e la Mauritania, sulla base di un approccio globale”, conclude von der Leyen.

A Bari la due giorni della festa del Cuoco organizzata dalla Fic

A Bari la due giorni della festa del Cuoco organizzata dalla FicRoma, 25 ott. (askanews) – Si conclude oggi a Bari la due giorni della Festa del Cuoco, la manifestazione organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi, dall’Unione Regionale Cuochi Puglia e dall’Associazione Cuochi Bari, che quest’anno coinvolge anche gli istituti professionali alberghieri di Puglia e Basilicata e tutti gli operatori professionali dell’enogastronomia.

A Bari sono sbarcate oltre 800 berrette bianche provenienti da tutta Italia, 19 delegazioni regionali e 7 delegazioni estere (Europa, Stati Uniti, Brasile, Australia e Paesi Baltici). “Mi rivolgo a voi a nome di tutto il governo di Giorgia Meloni – ha dichiarato in un videomessaggio alla Federazione italiana cuochi il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – in occasione della Festa Nazionale del Cuoco, un’occasione in più, e non bastano mai aggiungo, per celebrare la cucina italiana che è la nostra ricchezza e la nostra vetrina sul mondo”.

E il presidente Federcuochi Rocco Pozzulo sottolinea che la festa è “una importante occasione di incontro per discutere delle problematiche del comparto e per individuare un’offerta gastronomica sempre più sostenibile e di qualità”.

Lollobrigida: no infrazione per ritiro notifica ddl cibo sintetico

Lollobrigida: no infrazione per ritiro notifica ddl cibo sinteticoRoma, 25 ott. (askanews) – “È vero che abbiamo ritirato la notifica del ddl che vieta la produzione e commercializzazione della carne coltivata, ma dalla Commissione Ue non abbiamo avuto alcun tipo di considerazione rispetto alla notifica”: lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida rispondendo a una interrogazione del M5S al question time alla Camera.

“Il ritiro è stato fatto motu proprio – ha aggiunto Lollobrigida – per consentire al Parlamento di approvare il testo. Abbiamo ritenuto di potere attendere il voto definitico in Parlamento per fare una nuova notifica. Non c’è alcun parere della commissione Ue”. Il ministro ha poi aggiunto che quella del ritiro di una notifica “non è affatto una procedura anomala e non esporrà l’Italia a una procedura di infrazione. Gli Stati membri hanno ritirato 270 notifiche e solo nel 30% dei casi dopo un parere della Commissione. Solo nel 2023 ci sono stati 32 ritiri di notifica e lo ha già fatto anche l’Italia in anni precedenti”. Il ministro ha quindi ribadito che si tratta di una “legge che ritengo fondamentale. Spero che nel mese prossimo la capigruppo calendarizzi l’approvazione definitiva di questo ddl dando garanzia alla volontà del popolo”, ha concluso.

M.O., Ft: crescono timori per “assenza piano” dopoguerra a Gaza

M.O., Ft: crescono timori per “assenza piano” dopoguerra a GazaRoma, 25 ott. (askanews) – Israele deve ancora definire un piano dettagliato riguardo alla Striscia di Gaza una volta terminato il conflitto e questo sta alimentando il timore all’interno del governo israeliano e a Washington che l’operazione di terra israeliana contro Hamas nell’enclave palestinese possa iniziare senza un’adeguata preparazione per il dopoguerra. E’ quanto scrive il Financial Times, citando “diverse fonti al corrente delle discussioni” secondo cui Israele è impegnato, attraverso “diversi corpi militari israeliani e analisti esterni, a sviluppare una strategia per Gaza dopo la prevista offensiva terrestre”.

“Circa due settimane dopo i devastanti attacchi di Hamas, rimangono molte domande irrisolte sulla strategia di uscita di Israele e sugli obiettivi del dopoguerra”, scrive il quotidiano della City, e secondo alcune fonti “gli Stati Uniti hanno espresso direttamente le loro preoccupazioni a Israele”. “Non esiste un piano per il ‘giorno dopo’. Il sistema (israeliano) non ha ancora deciso – ha detto una fonte al Ft – gli americani sono impazziti quando hanno capito che non c’era nessun piano”.

In quelle che sono state descritte come conversazioni approfondite con funzionari israeliani, i funzionari americani hanno incoraggiato le controparti a pensare a come raggiungere i loro obiettivi militari, nel caso in cui i piani originali fallissero, e a immaginare il giorno dopo. “Siamo interessati a vedere settori e seguiti”, ha detto un funzionario americano, usando la terminologia militare per i diversi piani di battaglia e scenari post-invasione.

Lollobrigida: fondo indigenti rifinanziato con 15 mln in 2024

Lollobrigida: fondo indigenti rifinanziato con 15 mln in 2024Roma, 25 ott. (askanews) – Garantiamo il rifinaziamento del fondo per gli aiuti alimentari agli indigenti con 15 milioni di euro nel 2024: lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo a una interrogazione in Question time sulle iniziative volte a rifinanziare il fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.

Lollobrigida ha ricordato che il fondo, fino al 2019, era di 3 milioni di euro nel 2019 e che “durante il periodo dell’emergenza Covid, considerate anche le più ampie possibilità garantite dagli stanziamenti di bilancio, è stato previsto un impegno nel triennio 2020-2022 per complessivi 300 milioni, una tantum”. Nella gestione però erano emerse molte criticità, ovvero “i forti ritardi nell’erogazione delle somme e le gravi inadempienze riscontrate sui parametri nutrizionali di alcuni prodotti acquistati attraverso i bandi”. Per questo il Governo ha “accelerato le procedure” per l’erogazione e garantito che “tutti i prodotti acquistati proverranno da filiere nazionali”.

“Il Governo Meloni, attraverso il Ministero dell’Agricoltura, avrà messo a disposizione per interventi in favore degli indigenti e garantirà sostegni alle persone in difficoltà per più di 700 milioni di euro nel 2023 e contiamo di garantire altri 700 milioni per il 2024”, ha concluso Lollobrigida.

M.O., Onu, Massari: Serve soluzione politica a due Stati

M.O., Onu, Massari: Serve soluzione politica a due StatiNew York, 25 ott. (askanews) – Ha richiamato l’urgenza di una soluzione politica a due Stati, il rappresentante italiano alle Nazioni Unite, Maurizio Massari intervenendo martedì nel tardo pomeriggio, alla seduta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi tra Iraele e Hamas.

Massari ha valorizzato l’intensa attività diplomatica del governo italiano dall’inizio della crisi ed espresso forte condanna nei confronti dei brutali atti terroristici di Hamas. L’ambasciatore, invocando l’immediato rilascio degli ostaggi e manifestando piena solidarietà a Israele, ha sottolineato il diritto alla difesa da parte dello stato ebraico, ma “nel rispetto del diritto internazionale, dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario”. L’Ambasciatore ha sottolineato che Hamas non rappresenta il popolo palestinese, “che sta soffrendo immensamente a Gaza”, e ha insistito sulla necessità di accesso umanitario sicuro.

“Evitare spillover nella regione resta la preoccupazione principale” dell’Italia, ha spiegato Massari, ribadendo l’impegno del nostro Paese per il dialogo tra tutti i partner della regione mediorientale, come provano la recente missione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni in Egitto e i contatti del ministro degli esteri Antonio Tajani con gli stati dell’area.