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Tag: Sanremo 2023

Vino, Vinarius: 45,5% enotecari teme calo acquisti durante le feste

Vino, Vinarius: 45,5% enotecari teme calo acquisti durante le festeMilano, 26 nov. (askanews) – Sebbene le previsioni per la stagione natalizia riflettano ancora qualche incertezza, con il 45,5% degli intervistati che immagina un calo, il 27,3% degli enotecari si mostra ottimista rispetto ad un possibile incremento, “segno che il mercato può riservare sorprese positive”. E’ quanto spiega Vinarius, l’associazione delle enoteche italiane che rappresenta oltre 120 associati il cui fatturato totale sfiora i 50 milioni di euro, aggiungendo, sempre in merito alle prossime festività, che “le potenzialità di crescita per categorie prodotto sono chiare, con un netto predominio del Prosecco Docg, indicato come prodotto con la maggiore crescita prevista (45,5%), seguito dai Metodo Classico italiani (36,4%) e, a distanza, dallo Champagne (9,1%)”.


Per quanto riguarda invece il confronto tra le vendite estive del 2023 e quelle del 2024 in particolare di vini bianchi e spumanti, il 54,5% degli enotecari ha registrato una lieve diminuzione del fatturato, il 36,4%, volumi invariati e solo il 9,1% un miglioramento. Sul complesso tema della propensione al consumo, sotto osservazione è stato messo il target delle nuove generazioni (18-25 anni), che mostrano una minore propensione al consumo di alcol rispetto ai loro predecessori (63,6%). “Questa tendenza – chiude Terraneo – invita a una riflessione: c’è spazio per avvicinare i giovani ad un consumo consapevole, valorizzando l’esperienza culturale e sensoriale che il vino è in grado di offrire, ben oltre la mera funzione di bevanda”.


Infine, un altro tema analizzato da Vinarius con i suoi associati è quello sulle conoscenze dei vini naturali: il 72,7% degli enotecari ritiene che i consumatori abbiano ancora bisogno di maggiore consapevolezza sulle differenze rispetto ai vini convenzionali. Questa necessità, secondo l’associazione, “si traduce in un’opportunità per il settore, che può rafforzare il dialogo con il pubblico, valorizzando la cultura del vino e la conoscenza dei suoi molteplici volti”.

Landini e Bombardieri confermano modalità sciopero: 8 ore nei trasporti

Landini e Bombardieri confermano modalità sciopero: 8 ore nei trasportiRoma, 26 nov. (askanews) – “Cgil e Uil confermano tutte le ragioni e le modalità dello sciopero generale del 29 novembre che sarà esercitato nel rispetto di quanto stabilito dalle norme, a partire dalle fasce di garanzia, e nell’interesse di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Paese”. Lo hanno sottolineato i leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.


“Nonostante gli incontri formali e informali che si sono svolti nei giorni scorsi e nonostante l’apertura al dialogo manifestata da Cgil e Uil, che hanno già rispettato la legge, esonerando dallo sciopero la categoria del trasporto ferroviario, la Commissione di Garanzia – spiegano i leader sindacali – ha obbedito ai diktat del ministro Salvini, pubblicati sistematicamente sui social e attraverso la stampa, continuando ad avanzare ulteriori richieste per la limitazione del diritto di sciopero”. E ancora: “al ministro chiediamo che cosa abbia fatto in questi due anni per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti, per migliorare le condizioni del trasporto pubblico e per assicurare la regolarità degli orari e dell’efficienza del servizio. Il diritto alla mobilità va garantito sempre e non solo in occasione della proclamazione degli scioperi. Salvini, piuttosto, farebbe bene a preoccuparsi di rinnovare i contratti a milioni di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno sono al servizio della cittadinanza”.


Mlp

Libano, il ministro degli esteri: ottimisti su cessate-il-fuoco, ma questione da risolvere sono i confini

Libano, il ministro degli esteri: ottimisti su cessate-il-fuoco, ma questione da risolvere sono i confiniRoma, 26 nov. (askanews) – “Siamo ottimisti, non posso dire di più, perché l’esperienza della comunità internazionale a Gaza ci dice di essere ottimisti, tutti stanno aspettando il gabinetto di sicurezza di Israele che decida e accetti il cessate-il-fuoco”, lo ha dichiarato il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, a “Dialoghi Mediterranei” organizzato dal ministero della Farnesina e da Ispi. L’accordo di cessate-il-fuoco in Libano “ha una durata di 60 giorni perché non vuole dare questa soddisfazione a Biden, ma a Trump”, infatti, la scadenza “è verso fine gennaio”, ha poi dichiarato il ministro degli Esteri libanese. Come Libano “speriamo in un cessate-il-fuoco già stasera”, e “il piano per il giorno dopo” ci sarà, perché il Libano ha bisogno di “ricostruire”.


Ma oltre al cessate-il-fuoco, “speriamo che questo processo porti a negoziati su confini e che una volta per tutti vengano definiti i confini stabili. Israele si è rifiutato per molto tempo di discuterne. Finché ci sarà un’occupazione non si potrà fermare la resistenza. Finché non risolveremo questa questione una volta per tutte la resistenza e i problemi torneranno in un anno o cinque anni, ma a un certo punto torneranno”, ha dichiarato Abdallah Bou Habib. Sulla situazione a Gaza il ministro libanese ha sottolineato che “se Israele pensa che possa soffocare i palestinesi sbaglia, sta creando problemi a se stesso. Non ci sarà pace nella regione e la regione avrà sempre altri 7 ottobre, anche se speriamo di no. Può eliminare Hamas ma cosa farà con le migliaia di orfani? Stanno eliminando l’Unrwa, chi li aiuterà?”. Passando al ruolo degli altri Paesi per una stabilità nel Medio Oriente, il ministro libanese ha avvertito: “Il problema dell’Europa è che è difficile unire l’Europa su una questione, c’è sempre un Paese che è contrario, quindi per l’Ue è difficile giocare un ruolo politico, lo fanno alcuni Paesi. La Francia ha un ruolo politico, l’Italia ha un ruolo politico. L’Europa, anche per la sua struttura, ha un ruolo nel processo di ricostruzione, in quello economico, piuttosto che in quello politico”.

Mattarella ad Alessandria per 30esimo anniversario alluvione

Mattarella ad Alessandria per 30esimo anniversario alluvioneAlessandria, 26 nov. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato ad Alessandria per il 30esimo anniversario dell’alluvione che nel 1994 colpì la città e diversi altri comuni.


Il capo dello Stato, accolto dal sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal presidente della Provincia di Alessandria Luigi Benzi, si è recato al monumento dedicato “Alle Volontarie e ai Volontari, alle Istituzioni pubbliche e private, a tutte le Forze dell’Ordine, a tutti coloro che hanno gestito l’emergenza e permesso la ricostruzione”. Mattarella si trasferirà poi al Parco Carrà per la deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento dedicato alle vittime dell’alluvione. L’ultimo appuntamento sarà al teatro Alessandrino dove incontrerà le autorità e i sindaci dei comuni della provincia e delle città colpite dall’alluvione del 1994.

Pnrr, Atelli: commissione Pniec Mase in 2024 emessi 200% pareri anni scorsi

Pnrr, Atelli: commissione Pniec Mase in 2024 emessi 200% pareri anni scorsiRoma, 26 nov. (askanews) – “Quest’anno, la Commissione Via PNRR PNIEC del Mase, benché a ranghi ancora incompleti, ha già emesso oltre il 200% dei pareri degli anni scorsi, per una potenza equivalente di oltre 16 GW. E nelle restanti settimane dell’anno arriveremo anche oltre, intorno al 300%. Ma la transizione energetica non si può fare con l’apparenza del previsto finanziamento con le tariffe versate dalle imprese proponenti, e la realtà, invece, di un finanziamento a carico degli stessi componenti della Commissione ministeriale. Essenziale, in questo, anche dare un senso ai 40 milioni di euro versati, nel corso del 2023, dalle imprese proponenti. Noi non li abbiamo visti, al Mase non sono mai arrivati”. Lo dichiara in una nota Massimiliano Atelli Presidente Commissione Pnrr Pniec del Mase.


“Auspico fortemente – conclude Atelli – che l’occasione del decreto legge attualmente all’esame del Senato offra l’opportunità, al Governo e al Parlamento, di trovare una soluzione più avanzata che offra certezze alle imprese che versano e ai commissari che lavorano”.

Miglioramento Valtellina Casera Dop: risultati del progetto Simca

Miglioramento Valtellina Casera Dop: risultati del progetto SimcaRoma, 26 nov. (askanews) – Come migliorare la qualità del Valtellina Casera Dop e supportare l’aggiornamento del disciplinare. Sono stati presentati il 22 novembre i risultati del progetto SIMCA, cofinanziato da Regione Lombardia “PSR 2014/2020 operazione 16.201 Progetto pilota e sviluppo di innovazione” e condotto in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, l’Istituto di Biologia e Biotecnologie Agrarie e l’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR.


Il progetto ha valutato oltre 450 campioni in due anni, svolgendo più di 25 sessioni di prove analitiche e sensoriali. I risultati confermano l’assenza totale di lattosio e galattosio, una buona presenza di diversi elementi nutritivi e il forte potenziale per migliorare ulteriormente la qualità del Valtellina Casera DOP. Una produzione stabile e in continua crescita con oltre 230.000 forme all’anno. Marco Deghi, presidente del Consorzio Tutela Valtellina Casera e Bitto, ha spiegato che sono stati studiati “i processi di trasformazione, le caratteristiche del latte, le variabili produttive e le innovazioni che negli ultimi 25 anni hanno influenzato la storia di questo formaggio. Si tratta di un approccio nuovo, che affianca alla tradizione un’importante base scientifica, necessaria e fondamentale per affrontare con solide evidenze il progetto di modifica del disciplinare”.


A distanza di quasi trent’anni dalla pubblicazione, infatti, il disciplinare del Valtellina Casera DOP richiede un riesame per riflettere i cambiamenti socioeconomici, tecnologici e di mercato che hanno interessato la filiera del latte valtellinese. Alcune prescrizioni relative all’allevamento e al processo produttivo risultano poco definite, nonostante il loro impatto sulle caratteristiche del prodotto finito. Grazie al progetto SIMCA, è stato possibile verificare come variabili quali razza bovina, foraggi, trattamenti termici del latte, modalità di pressatura e stagionatura influenzino la qualità e i profili sensoriali del formaggio.

Arresto Netanyahu, Borrell: attuare decisione Cpi è un obbligo per i firmatari

Arresto Netanyahu, Borrell: attuare decisione Cpi è un obbligo per i firmatariFiuggi, 26 nov. (askanews) – “Sappiamo che gli Stati uniti” sul mandato d’arresto emesso dalla Cpi nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant hanno “una posizione differente perché non hanno firmato la Convenzione di Roma”, ma “tutti i membri dell’Unione europea l’hanno firmata e non è una cosa su cui puoi scegliere”. Lo ha detto oggi l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell a margine del G7 Affari Esteri di Fiuggi. “Non si può applaudire quando la Corte va contro Putin e rimanere in silenzio quando va contro Netanyahu”, ha aggiunto, spiegando che questo è un classico “esempio di due pesi e due misure”.

In vista Natale acquisti in pasticceria +1,5%, ma prezzi in salita

In vista Natale acquisti in pasticceria +1,5%, ma prezzi in salitaRoma, 26 nov. (askanews) – A Natale al dolce non si rinuncia, ma il dessert, se comprato in pasticceria, diventa sempre più caro. In Europa, infatti, gli acquisti in pasticceria valgono 11,4 miliardi di euro con consumi in crescita dell’+1,5%: ma il cambiamento climatico incide sui costi. A fotografare i consumi e i trend del mondo della pasticceria in vista del Natale è l’Osservatorio Sigep, il salone internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione, Caffè – e da quest’anno anche della Pizza – di IEG – Italian Exhibition Group.


I dati europei che emergono sono positivi: +1,5% rispetto al 2023 per i consumi della pasticceria, mentre gli acquisti si attestano a 11,4 mld di euro. “Per contrastare il carovita, il consumatore introduce strategie diverse tra nord e sud Europa: mentre in Italia e Spagna rinuncia talvolta ad alcune proposte del menù come il dessert, nel resto d’Europa si concentra sulle occasioni esperienziali proprie della pasticceria, massima espressione di edonismo nei consumi fuori casa. Ciononostante, in Italia i consumi nel settore pasticceria rappresentano il 40,6% sul totale dei consumi nella categoria a livello europeo”, spiega Matteo Figura, Out of Home Market Expert e direttore area Foodservice per Circana Italia. Come è emerso dalle interviste dell’Osservatorio Sigep by IEG 2024 ai grandi maestri pasticceri europei, il comparto affronta il caro prezzi delle materie prime: il cambiamento climatico ha ridotto la produzione delle nocciole con un conseguente +40% dei costi che inevitabilmente ricade anche sul consumatore finale; un balzo che raggiunge il +50% nel caso del cioccolato.


E tra le tendenze del 2024, oltre al classico panettone è in risalita il pandoro, ma anche il panettone in versione cioccolato. Luigi Biasetto, maestro pasticciere veneto e accademico AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), prevede vendite in aumento del 22% per il pandoro, mentre Marta Boccanera, maestra pasticciera in Roma e vicepresidente APEI (Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana) stima un aumento delle vendite di panettone intorno al 10-15% e volumi raddoppiati per il pandoro.

M5s,Conte: Grillo schiaffeggia iscritti, vuole valere più degli altri

M5s,Conte: Grillo schiaffeggia iscritti, vuole valere più degli altriRoma, 26 nov. (askanews) – L’assemblea del Movimento cinquestelle “è stato un momento di profonda rigenerazione. Quest’onda di partecipazione ci fa guardare al futuro con fiducia in un clima di forte rinnovamento, con nuovi obiettivi strategici scelti e approvati dalla nostra comunità”. Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte in una intervista al Corriere della Sera nella quale sostiene che la richiesta di Beppe Grillo di ripetere il voto sulle modifiche statutarie “è una clausola feudale che si trascinava dal vecchio statuto e che, peraltro, la maggioranza ha già bocciato proprio nell’ultima votazione”. “Ho rinunciato – aggiunge – a capire perché lui stia cancellando la sua storia e stia schiaffeggiando così palesemente tutti gli iscritti e tutto ciò per cui si è battuto in tanti anni”.


“I seguaci di Grillo – sostiene Conte – avevano già invitato a non votare. Il tentativo di boicottaggio già c’è stato, ma la maggioranza degli iscritti ha dimostrato di credere a quello che in passato Grillo ha sempre predicato, cioè il valore della democrazia. È paradossale che si rimangi la regola dell’uno vale uno, per affermare la regola che c’è uno che vale più di tutti gli altri messi assieme”. Nel merito, come pensa di spuntarla? “Potremmo affidarci pure noi ai cavilli giuridici e avviare un contenzioso per contestare questa arbitraria ripetizione del voto, ma preferisco avviare da subito i passi necessari per richiamare la nostra comunità al voto sulla rete e rimettere di nuovo a loro la libera espressione del voto democratico”, risponde. Inoltre, rilancia Conte, “il simbolo è del M5S, non appartiene né a me né a Grillo” e “non c’è mai stato lo scontro Conte-Grillo perché io non ho mai raccolto le sue provocazioni. Semmai lo scontro è quello di Grillo contro la sua comunità”, “ci sono stati ripetuti tentativi di Grillo di impedire alla comunità di esprimersi e ancora adesso, di fronte a un risultato così univoco che la comunità ha deciso sin dalla formulazione del quesito, lui sta contrastando la libera e democratica volontà espressa dalla nostra comunità”.

In Sicilia emergenza formica di fuoco, chiesto piano prevenzione

In Sicilia emergenza formica di fuoco, chiesto piano prevenzioneRoma, 26 nov. (askanews) – Alzare la soglia di attenzione sull’emergenza rappresentata dalla formica di fuoco (Solenopsis invicta), una specie aliena invasiva la cui recente scoperta in Sicilia ha portato la Commissione Europea ad avviare una procedura d’infrazione contro l’Italia per la mancata gestione del fenomeno. La senatrice Daniela Ternullo e l’onorevole regionale Riccardo Gennuso (di Forza Italia) hanno presentato interrogazioni parlamentari, rispettivamente al Senato e all’Assemblea Regionale Siciliana, per chiedere un piano di prevenzione e monitoraggio, oltre alla previsione di indennizzi per gli agricoltori.


I recenti avvistamenti di 88 nidi a Siracusa, primo caso ufficiale in Europa, pongono infatti gravi rischi per biodiversità, salute pubblica ed economia regionale. La senatrice Ternullo ha sottolineato “la urgenza di un piano di prevenzione e monitoraggio, unito alla formazione degli agricoltori e dei cittadini nelle aree colpite”, mentre Gennuso ha ribadito la “necessità di prevedere indennizzi per gli agricoltori e misure di sostegno economico per mitigare i danni”. Entrambi i rappresentanti azzurri hanno espresso l’importanza di un’efficace collaborazione tra governo regionale e nazionale e la loro “piena fiducia nell’attenzione delle istituzioni, perché solo una strategia condivisa potrà garantire risultati concreti”. Hanno inoltre ribadito la necessità di interventi tempestivi, di una sensibilizzazione diffusa e di un coordinamento rafforzato con le autorità europee per proteggere la biodiversità siciliana e l’economia locale.


“La Sicilia – concludono Ternullo e Gennuso – già vulnerabile per le sue peculiarità climatiche e geografiche, non può affrontare da sola sfide di questo tipo ed è indispensabile il supporto di tutte le istituzioni per gestire l’emergenza e prevenire ulteriori danni al territorio e alle comunità”.