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Tag: Sanremo 2023

Terrorismo, Meloni: l’intelligence conferma i rischi della rotta balcanica

Terrorismo, Meloni: l’intelligence conferma i rischi della rotta balcanicaRoma, 25 ott. (askanews) – “I più recenti rapporti della nostra intelligence ci hanno confermato che proprio dalla rotta balcanica e da queste modalità operative di infiltrazione possono arrivare per noi i maggiori rischi ed è questa la ragione che ha spinto il governo a intervenire tempestivamente, sospendendo Schengen e ripristinando i controlli alla frontiera con la Slovenia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.

La rotta balcanica, ha spiegato, “spesso si alimenta di un traffico più sofisticato attraverso passaporti falsi forniti ai migranti, che rende molto più difficile il filtraggio e l’individuazione degli irregolari. I più recenti rapporti della nostra intelligence ci hanno confermato che proprio dalla rotta balcanica e da queste modalità operative di infiltrazione possono arrivare per noi i maggiori rischi ed è questa la ragione che ha spinto il governo a intervenire tempestivamente, sospendendo Schengen e ripristinando i controlli alla frontiera con la Slovenia. Voglio ringraziare le autorità delle forze dell’ordine di Slovenia e Croazia che non hanno mai fatto mancare finora la loro collaborazione. Sono finora ben 11 gli Stati europei che negli ultimi giorni hanno adottato provvedimenti simili verso altri Paesi europei confinanti”.

Spagna, Sumar: governo Sanchez più vicino, Podemos non dirà di no

Spagna, Sumar: governo Sanchez più vicino, Podemos non dirà di noRoma, 25 ott. (askanews) – Definito un accordo di massima tra il Psoe del premier uscente Sanchez e la sinistra di Sumar, la strada per un nuovo governo a guida socialista sembra più sgombra. Oggi Sumar esprime la convinzione che anche l’altra sinistra, quella di Podemos, non avrà “alcun problema” a sostenere la nuova legislatura.

La portavoce di Sumar al Congresso dei Deputati, Marta Lois, ha infatti dichiarato che il suo partito è “convinto che Podemos non avrà alcun problema a sostenere questa legislatura”, nonostante il partito abbia definita “insufficiente” l’accordo di governo tra Psoe e Sumar. La Lois ha puntualizzato che il gruppo parlamentare di Sumar “è plurale, diverso”, perché “in esso sono inserite forze diverse”, tuttavia, ha previsto che Podemos “non avrà alcun problema a sostenere questa legislatura”, dato che quelle previste dall’accordo di governo “sono misure ambiziose condivise anche da questa forza politica”.

Inoltre, ha garantito che i negoziatori di Sumar, a cominciare da Nacho Álvarez, tuttora segretario alla politica di Podemos, “hanno lavorato anche a partire dal dialogo interno” e “trasmesso ai partiti tutte le informazioni necessarie”. Lois ha così ridimensionato le obiezioni del Ministro dell’Uguaglianza e Segretaria dell’Azione Governativa di Podemos, Irene Montero, che ieri da Bruxelles ha dichiarato di non essere a conoscenza dei dettagli dell’accordo. Lunedì il portavoce dell’esecutivo di Podemos, Pablo Fernández, ha testimoniato che il partito era “informato” dello sviluppo dei negoziati, e in virtù di tale informazione ha potuto qualificarne il contenuto come “insufficiente”.

In una successiva intervista a Radio Catalunya, raccolta sempre da questa agenzia, il portavoce del partito Movimiento Sumar, Ernest Urtasun, ha detto inoltre che la maggioranza governativa è stata raggiunta grazie al “buon risultato” di Sumar nelle elezioni generali dopo la battuta d’arresto nelle elezioni municipali, e che ciò è stato ottenuto con “generosità da parte di tutti”. Per questo ha chiesto “che tutti continuino a remare nella stessa direzione” per “andare avanti con la legislatura” e “che non si pensi sempre alle nostre questioni interne ma a risolvere i problemi dei cittadini”. Fonte Servimedia

IIT: la batteria edibile tra le migliori invenzioni del 2023

IIT: la batteria edibile tra le migliori invenzioni del 2023Milano, 25 ott. (askanews) – Per la prima volta un prototipo nato da un istituto di ricerca italiano è stato indicato tra le 200 “migliori innovazioni che stanno cambiando il mondo”, l’elenco redatto annualmente dalla rivista “Time”. Si tratta una “batteria edibile e ricaricabile”, innovazione che ottenuto la menzione speciale nella prestigiosa lista, realizzato dal gruppo di ricerca guidato da Mario Caironi dell’Istituto italiano di Tecnologia (IIT).

Il dispositivo – descritto a marzo 2023 in un articolo scientifico dal titolo “An Edible Rechargeable Battery” pubblicato dalla rivista internazionale Advanced Materials – è realizzato con materiali che solitamente vengono consumati a tavola, come mandorle, capperi e alghe. La notizia della sua prototipizzazione è stata ripresa da quotidiani e riviste in tutto il mondo colpiti dall’originalità della ricerca: oltre 250 notizie in pochi mesi pubblicate in Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Spagna, Germani, Brasile, Argentina, Israele e molti altri paesi. La redazione di Time ha valutato l’innovazione insita nel prototipo della batteria edibili ricaricabile analizzando diversi fattori, tra i quali “l’originalità, l’efficacia, l’ambizione e l’impatto”, e decidendo così di segnalarla tra le invenzioni del 2023 che stanno cambiando il nostro modo di vivere. Mario Caironi, a capo del team che ha elaborato l’innovazione, è coordinatore del Printed and Molecular Electronics Laboratory al Centro di IIT a Milano. L’attività di Caironi si concentra sullo studio delle proprietà elettroniche degli alimenti e dei suoi derivati, al fine di unirli a materiali commestibili e creare nuovi materiali elettronici commestibili. Nel 2019 Caironi ha vinto un finanziamento di 2 milioni di euro da parte dell’European Research Council per il progetto ELFO, che esplora il campo dell’elettronica alimentare.

“Sono molto contento e anche molto sorpreso che il Time ci abbia selezionato; quindi, ancor di più è una soddisfazione per tutto il gruppo di ricerca, che ringrazio – ha commentato Mario Caironi – Nella ricerca, soprattutto quando si percorrono strade poco battute, non è scontato da un lato ottenere dei risultati, dall’altro che questi vengano notati così velocemente. Questo ci motiva ancora di più a proseguire. Un grandissimo merito va a Ivan Ilic, un ex membro del team, che ha guidato la realizzazione della batteria”. “Il riconoscimento dell’originalità della batteria edibile da parte di Time mi rende molto orgoglioso, poiché è il chiaro segno che il nostro Istituto è una realtà internazionale per la qualità delle sue ricerche – ha aggiunto Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia – Una qualità che la comunità scientifica e i programmi di finanziamento della ricerca, come per esempio l’European Research Council, ha già avuto modo di valutare in maniera eccellente. Oggi possiamo dire che questa qualità viene trasmessa e si avvicina al pubblico internazionale. È la strada che continueremo a seguire per portare l’innovazione made in Italy verso nuovi traguardi sia tecnici che di mercato. Venti anni di risultati di eccellenza dimostrano che il modello internazionale implementato dall’Istituto è assolutamente solido. Sono ottimista sul fatto che questo stesso modello ci porterà verso ulteriori e più importanti risultati”.

Il gruppo di ricerca dell’IIT ha sviluppato una batteria completamente basata su componenti edibili tratti dalla gastronomia. La riboflavina (detta anche vitamina B2, presente per esempio nelle mandorle) agisce da anodo, mentre la quercetina (una sostanza presente, per esempio, nei capperi) da catodo. Per aumentare la conducibilità elettrica è stato poi utilizzato il carbone attivo (un farmaco da banco molto diffuso), mentre l’elettrolita di questo prototipo è a base d’acqua. Il separatore, necessario in ogni batteria per evitare cortocircuiti, è stato realizzato con alghe nori, comunemente utilizzate nella preparazione del sushi. Infine, gli elettrodi sono stati incapsulati in un piccolo contenitore di cera d’api, da cui escono, a partire da un supporto derivato dalla cellulosa, due contatti in oro alimentare, la stessa pellicola usata a volte dai pasticceri per le decorazioni. La batteria funziona a 0,65 V, una tensione sufficientemente bassa da non creare problemi al corpo umano se ingerita. Può fornire una corrente di 48 µA per 12 minuti, o di pochi microampere per più di un’ora, sufficiente per alimentare piccoli dispositivi elettronici, come i LED a bassa potenza.

I potenziali utilizzi futuri sono numerosi, tra cui circuiti e sensori commestibili, in grado di monitorare le condizioni di salute ma anche lo stato di conservazione degli alimenti. Inoltre, dato l’alto livello di sicurezza di queste batterie, queste tecnologie potrebbero essere utilizzate anche nell’ambito dei giocattoli per i bambini più piccoli, dove il rischio di ingestione è elevato. (nella foto: Mario Caironi, coordinatore del Printed and Molecular Electronics Laboratory al Centro di IIT a Milano)

Meloni: Israele ha diritto alla difesa in linea con il diritto internazionale

Meloni: Israele ha diritto alla difesa in linea con il diritto internazionaleRoma, 25 ott. (askanews) – “Non devono esserci dubbi nel sostenere il diritto di Israele a esistere e a difendere i propri cittadini e i propri confini, in linea con il diritto internazionale”.Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì a Bruxelles. “Non può esserci nessuna ambiguità nel condannare nel modo più fermo i crimini dei quali Hamas si è reso responsabile; non può esserci nessun distinguo sulla condanna ad ogni forma di antisemitismo, compresa quella di matrice islamica e quella che viene camuffata da avversione allo Stato d’Israele”. “Siamo molto preoccupati dalle conseguenze che il conflitto scatenato da Hamas sta avendo, in particolare sulla popolazione civile palestinese, e dal conflitto su larga scala che ne può generare”.

“Considero vitale il dialogo con paesi arabi e musulmani – ha proseguito Meloni -, in cui l’Italia svolge tradizionalmente il ruolo di ponte”, bisogna “impedire la trappola di una guerra di civiltà che avrebbe conseguenze inimmaginabili. Sono convinta che le telecamere montate sui miliziani di Hamas avessero un obiettivo preciso: non la causa del popolo palestinese che invece viene calpestata ma procurare un conflitto molto più estero che portasse Israele ad attaccare Gaza” provocando “un fossato incolmabile con i Paesi arabi”. “La reazione di uno Stato non può mai essere motivata da desiderio di vendetta” e sono “fiduciosa” che questo sia l’atteggiamento di Israele.

Istat: nel 2022 è cresciuta la povertà assoluta, sono oltre 5,6 milioni i poveri

Istat: nel 2022 è cresciuta la povertà assoluta, sono oltre 5,6 milioni i poveriRoma, 25 ott. (askanews) – Crescono, in Italia, gli indicatori di povertà assoluta. Nel 2022, sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2,18 milioni di famiglie (8,3% del totale da 7,7% nel 2021) e oltre 5,6 milioni di individui (9,7%, in crescita dal 9,1% dell’anno precedente calcolato con la nuova metodologia). Questo peggioramento è imputabile in larga misura alla forte accelerazione dell’inflazione. Lo ha reso noto l’Istat.

L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (10,7%, da 10,1% del 2021; in particolare, al Sud arriva a 11,2%), seguita dal Nord-est (7,9%) e Nord- ovest (7,2%). L’intensità della povertà assoluta – che misura in termini percentuali quanto la spesa mensile delle famiglie povere sia in media al di sotto della linea di povertà (cioè “quanto poveri sono i poveri”) – mostra una leggera riduzione a livello nazionale (18,2%, dal 18,9% del 2021), con andamenti diversi all’interno delle ripartizioni: sostanzialmente stabile al Nord, in riduzione nel Centro (17,1%, dal 18,2% del 2021), e nel Mezzogiorno (19,3%, dal 20,7% del 2021).

La crescita dell’incidenza a livello individuale osservata nel 2022 vede un aumento più accentuato nel Mezzogiorno (da 11,8% a 12,7% – soprattutto nelle Isole, da 10% all’11,3%), ma presente anche al Nord (da 7,7% a 8,5%); in crescita sia nel Nord-ovest (da 7,5% a 8,3%) che nel Nord-est (da 8,1 a 8,8%), ad eccezione del Centro, dove l’incidenza individuale è stabile. Il Mezzogiorno conta oltre 2 milioni 500mila individui in povertà assoluta contro circa 2 milioni 298mila individui in povertà assoluta residenti nelle regioni del Nord. Si contano 1,27 milioni di persone minori in povertà assoluta (pari al 13,4%), valore stabile rispetto al 2021, dove era pari al 12,6%; in crescita rispetto al 2021 l’incidenza fra i giovani di 18-34 anni (dall’ 11,1% al 12,0%); stesso andamento per gli over 65 (6,3%, circa 881mila persone, rispetto a 5,5%), seppur l’incidenza si mantenga su valori inferiori alla media nazionale.

Si confermano i segnali di disagio per le famiglie numerose: l’incidenza di povertà assoluta raggiunge il 22,5% tra quelle con cinque e più componenti e l’11% tra quelle con quattro componenti; segnali di peggioramento provengono dalle famiglie di tre componenti (8,2% da 6,9% del 2021). Il disagio più marcato si osserva per le coppie con tre o più figli (20,7%); la situazione è più grave per le famiglie con tre o più figli minori dove l’incidenza arriva al 22,3%. Anche per le famiglie di altra tipologia, dove spesso coabitano più nuclei familiari, si osservano valori elevati (15,6%), così come per le famiglie monogenitoriali (11,5%).

Cresce rispetto al 2021 la povertà assoluta nei piccoli comuni fino a 50mila abitanti (l’incidenza familiare arriva all’8,8% dal 7,9% del 2021) mentre resta stabile nei comuni centro area metropolitana (7,7%).

Istat: nel 2022 cresce povertà assoluta, oltre 5,6 milioni di poveri

Istat: nel 2022 cresce povertà assoluta, oltre 5,6 milioni di poveriRoma, 25 ott. (askanews) – Crescono, in Italia, gli indicatori di povertà assoluta. Nel 2022, sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2,18 milioni di famiglie (8,3% del totale da 7,7% nel 2021) e oltre 5,6 milioni di individui (9,7%, in crescita dal 9,1% dell’anno precedente calcolato con la nuova metodologia). Questo peggioramento è imputabile in larga misura alla forte accelerazione dell’inflazione. Lo ha reso noto l’Istat.

L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (10,7%, da 10,1% del 2021; in particolare, al Sud arriva a 11,2%), seguita dal Nord-est (7,9%) e Nord- ovest (7,2%). L’intensità della povertà assoluta – che misura in termini percentuali quanto la spesa mensile delle famiglie povere sia in media al di sotto della linea di povertà (cioè “quanto poveri sono i poveri”) – mostra una leggera riduzione a livello nazionale (18,2%, dal 18,9% del 2021), con andamenti diversi all’interno delle ripartizioni: sostanzialmente stabile al Nord, in riduzione nel Centro (17,1%, dal 18,2% del 2021), e nel Mezzogiorno (19,3%, dal 20,7% del 2021).

La crescita dell’incidenza a livello individuale osservata nel 2022 vede un aumento più accentuato nel Mezzogiorno (da 11,8% a 12,7% – soprattutto nelle Isole, da 10% all’11,3%), ma presente anche al Nord (da 7,7% a 8,5%); in crescita sia nel Nord-ovest (da 7,5% a 8,3%) che nel Nord-est (da 8,1 a 8,8%), ad eccezione del Centro, dove l’incidenza individuale è stabile. Il Mezzogiorno conta oltre 2 milioni 500mila individui in povertà assoluta contro circa 2 milioni 298mila individui in povertà assoluta residenti nelle regioni del Nord. Si contano 1,27 milioni di persone minori in povertà assoluta (pari al 13,4%), valore stabile rispetto al 2021, dove era pari al 12,6%; in crescita rispetto al 2021 l’incidenza fra i giovani di 18-34 anni (dall’ 11,1% al 12,0%); stesso andamento per gli over 65 (6,3%, circa 881mila persone, rispetto a 5,5%), seppur l’incidenza si mantenga su valori inferiori alla media nazionale.

Si confermano i segnali di disagio per le famiglie numerose: l’incidenza di povertà assoluta raggiunge il 22,5% tra quelle con cinque e più componenti e l’11% tra quelle con quattro componenti; segnali di peggioramento provengono dalle famiglie di tre componenti (8,2% da 6,9% del 2021). Il disagio più marcato si osserva per le coppie con tre o più figli (20,7%); la situazione è più grave per le famiglie con tre o più figli minori dove l’incidenza arriva al 22,3%. Anche per le famiglie di altra tipologia, dove spesso coabitano più nuclei familiari, si osservano valori elevati (15,6%), così come per le famiglie monogenitoriali (11,5%).

Cresce rispetto al 2021 la povertà assoluta nei piccoli comuni fino a 50mila abitanti (l’incidenza familiare arriva all’8,8% dal 7,9% del 2021) mentre resta stabile nei comuni centro area metropolitana (7,7%).

Secondo Al Jazeera ci sono 7mila feriti negli ospedali di Gaza che rischiano di morire

Secondo Al Jazeera ci sono 7mila feriti negli ospedali di Gaza che rischiano di morireMilano, 25 ott. (askanews) – Sono 7.000 i feriti negli ospedali di Gaza a rischio di vita, ha detto ad Al Jazeera il ministero della Sanità di Gaza.

Gli ospedali ora rischiano di rimanere senza elettricità. Il motivo è che sono in gran parte alimentati da generatori di emergenza. E presto finirà il carburante. Anche l’organizzazione umanitaria delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi in Medio Oriente afferma che dovranno interrompere gli aiuti oggi stesso, se non riceveranno nuove consegne di benzina e diesel.

Il Papa: le nuvole dei conflitti non nascondano il sole della speranza

Il Papa: le nuvole dei conflitti non nascondano il sole della speranzaCittà del Vaticano, 25 ott. (askanews) – “In questo tempo, non lasciamo che le nuvole dei conflitti nascondano il sole della speranza. Anzi, affidiamo alla Madonna l’urgenza della pace affinché tutte le culture si aprano all’afflato di armonia dello Spirito”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’udienza generale di oggi in piazza San Pietro, salutando i pellegrini di lingua portoghese. “Penso sempre alla grave situazione in Palestina e in Israele e incoraggio il rilascio degli ostaggi l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza” ha poi detto.

Sfida Simone Di Matteo-Tina Cipollari ai fornelli di “Celebrity Chef”

Sfida Simone Di Matteo-Tina Cipollari ai fornelli di “Celebrity Chef”Roma, 25 ott. (askanews) – Un eccellente ritorno televisivo quello che si prospetta all’orizzonte per Simone Di Matteo e Tina Cipollari. Dopo un lungo periodo che li ha visti percorrere strade professionali differenti, infatti, l’irriverente giornalista e l’amata opinionista torneranno finalmente insieme sul piccolo schermo tra i concorrenti della nuova edizione di Celebrity Chef, il format culinario ideato da Alessandro Borghese e prodotto da Banijay Italia, nella puntata che andrà in onda il prossimo 27 ottobre alle ore 19:10 su TV8. I due compagni di avventure si sfideranno ai fornelli e confezioneranno un menù degustazione ciascuno, contendendosi così il titolo di “Miglior chef della serata”.

Legati da un’amicizia ventennale, Di Matteo e Cipollari sono riusciti a consacrarsi nell’immaginario del pubblico come il dinamico e divertente duo de #GliSpostati. Con la loro partecipazione al reality on the road Pechino Express – Le civiltà perdute (2016), in particolare, si sono resi protagonisti di rocambolesche peripezie e simpatici siparietti, tanto da riscuotere un largo successo e venir accreditati da molti come i vincitori morali della quinta edizione dello show. Questa volta, però, le loro strade si separeranno, o meglio si fronteggeranno, in una sfida a suon di forchetta che li metterà seriamente a dura prova e li costringerà a mostrare al mondo le loro reali doti culinarie. “Sono una buona forchetta, per questo mi piace cucinare. Darò sicuramente a Tina del filo da torcere – dichiara Di Matteo -. È vero che in cucina ci vuole molta fantasia per stupire un commensale, ma molto spesso basta la semplicità di un sapore non troppo elaborato”. Un fervore condiviso anche dalla Cipollari, la quale afferma: “Solitamente gli chef stellati sono tutti uomini, ma, si sa, in realtà siamo noi donne le regine indiscusse della cucina. Adoro sperimentare, preparare sempre cose nuove e l’idea di questa sfida mi stimola ancora di più!”.

Girati negli spazi dei ristoranti di Venezia e Milano “AB – Il lusso della semplicità” di proprietà di Borghese, gli episodi inediti della trasmissione hanno preso il via lo scorso 2 ottobre e sono ancora tante le sorprese che attendono i telespettatori. Come ogni anno, due volti noti del panorama dello show business nostrano, siano essi appartenenti al mondo della musica, dello sport o dello spettacolo, si improvvisano cuochi, mettendo a frutto la loro creatività per aggiudicarsi il podio della serata. E questa, nello specifico, sarà la volta di una delle penne più taglienti in circolazione e della bionda vamp di Uomini&Donne che, con i loro menù da tre portate, dovranno mettercela tutta per convincere la giuria. Quest’ultima sarà formata da Borghese, Angela Frenda, food editor del Corriere della Sera, e Riccardo Monco, chef tristellato di Enoteca Pinchiorri di Firenze, e saranno loro a decretare, infine, il vincitore.

La porta atlantica è spalancata: in arrivo ancora due perturbazioni

La porta atlantica è spalancata: in arrivo ancora due perturbazioniRoma, 25 ott. (askanews) – La grande “Depressione d’Islanda”, un vortice ciclonico semi-stazionario che dà origine alla gran parte delle perturbazioni atlantiche, continua a inviare numerosi fronti perturbati verso l’Italia. Per questo si dice che la “porta atlantica” è aperta, anzi, letteralmente spalancata.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avverte che fino a fine ottobre giungeranno ancora due perturbazioni, quindi sia la giornata di Halloween che la festività di Ognissanti potrebbero essere caratterizzate dal maltempo su alcune regioni. Dopo che mercoledì il tempo continuerà a essere instabile sul Centro-Sud tirrenico, al Sud e pure sul Friuli Venezia Giulia, un’altra perturbazione è pronta per raggiungere l’Italia nel pomeriggio/sera di giovedì. Questo nuovo fronte perturbato, a dire il vero piuttosto veloce, colpirà più intensamente il Triveneto (soprattutto il Friuli Venezia Giulia) e ancora una volta Toscana, Lazio e Umbria. Ma già nel corso di venerdì il tempo migliorerà decisamente al Nord e nel pomeriggio anche al Centro, mentre le piogge andranno a colpire la Campania.

In attesa poi della seconda perturbazione, l’ultimo weekend di ottobre trascorrerà con un tempo tutto sommato soleggiato, tuttavia non mancheranno delle piogge che saranno localizzate sulla Toscana settentrionale (sabato) e sulla Liguria (domenica). Dopo questi due giorni di relativa tregua ecco che già da lunedì 30 giungerà una nuova perturbazione pronta a riportare le piogge e i temporali sulle regioni settentrionali. Nel giorno di martedì 31 le piogge si sposteranno lentamente verso il nordest estendendosi anche alla Toscana. Nel contempo l’alta pressione tornerà a proteggere il Sud e il resto del Centro, garantendo giornate soleggiate e piuttosto calde per il periodo.

Oltre alle piogge, i protagonisti delle prossime giornate saranno anche i venti che soffieranno in maniera moderata o a tratti forte sia di Libeccio sia di Ponente.