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Tag: Sanremo 2023

Al Teatro Golden debutta “Il sequestro”, commedia con Roberto Ciufoli

Al Teatro Golden debutta “Il sequestro”, commedia con Roberto CiufoliRoma, 20 ott. (askanews) – Quante ingiustizie nel mondo! Per ognuna ci sono storie, persone che si dedicano a cercare di risolverle. Al Teatro Golden debutta “Il sequestro”, una commedia esilarante nata proprio per raccontare una profonda ingiustizia. Protagonisti del testo, in scena dal 26 ottobre al 5 novembre 2023, scritto da Fran Nortese sono: Roberto Ciufoli, Sarah Biacchi, Simone Colombari, Alessandra Frabetti, Salvatore Riggi con la regia di Rosario Lisma e la traduzione di Piero Pasqua.

La trama si concentra attorno alle vicissitudini di un mercato rionale destinato alla chiusura. Per sventare la speculazione edilizia che metterebbe sulla strada decine di famiglie, fra cui la sua, il buon Paolo pensa bene di sequestrare il giovane Angelo, figlio dell’autorità che si accinge a firmare il decreto. Ma non ha fatto i conti con l’intraprendenza della vulcanica sorella Monica. E ancor meno con la ingenua sventatezza del cognato Mauro, che garantisce un’inarrestabile serie di esilaranti equivoci e fraintendimenti. E se la ministra, come previsto, è sicuramente una cinica farabutta, c’è chi si rivela anche peggio di lei. Lo scopriranno presto i volenterosi, ma sgangherati protagonisti – interpretati da un irresistibile quintetto di attori – di questa perfetta macchina teatrale.

Israele: viva la maggior parte degli ostaggi. Gallant: distruggere Hamas, anche con truppe di terra

Israele: viva la maggior parte degli ostaggi. Gallant: distruggere Hamas, anche con truppe di terraMilano, 20 ott. (askanews) – L’esercito israeliano afferma che la maggior parte dei circa 200 ostaggi presi nella Striscia di Gaza sono vivi, ma non ha ancora detto quanti credono siano ancora vivi. “La maggior parte degli ostaggi sono vivi. Ci sono stati anche dei morti che sono stati portati nella Striscia di Gaza”, si legge in un comunicato dell’esercito.

Intanto, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha esposto i piani e gli obiettivi di guerra di Israele nella Striscia di Gaza, parlando ad una riunione della Commissione Esteri e Difesa della Knesset a Tel Aviv, secondo i media israeliani. Secondo Gallant gli obiettivi includono l’eliminazione del gruppo terroristico Hamas distruggendo le sue capacità militari e governative, e la rimozione completa di ogni responsabilità che Israele ha su Gaza creando un nuovo “regime di sicurezza” nella Striscia. Gallant ha detto ai membri del comitato che la guerra avrà tre fasi principali. “Siamo nella prima fase, in cui si sta svolgendo una campagna militare con attacchi (aerei) e successivamente con una manovra (di terra) con lo scopo di distruggere (i rappresentanti di Hamas) e danneggiare le infrastrutture per sconfiggere e distruggere Hamas”. La seconda fase proseguirà i combattimenti, ma con un’intensità minore mentre le truppe dovranno “eliminare le sacche di resistenza”.

E “il terzo passo sarà la creazione di un nuovo regime di sicurezza nella Striscia di Gaza, la rimozione della responsabilità di Israele per la vita quotidiana nella Striscia di Gaza e la creazione di una nuova realtà di sicurezza per i cittadini di Israele e residenti della zona” circostante Gaza.

Regione Lazio, Tagliavanti (Cciaa Roma): puntare su mercati esteri

Regione Lazio, Tagliavanti (Cciaa Roma): puntare su mercati esteriRoma, 20 ott. (askanews) – “È importante non tanto per la Camera di commercio quanto per il sistema delle imprese del Lazio che sono 650mila e ultimamente hanno scoperto con particolare vigore l’internazionalizzazione”. Così Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma, parlando con i giornalisti della nuova strategia della regione Lazio per l’internazionalizzazione delle Pmi presentata oggi nella sede della regione Lazio. “Tutti i dati ci dicono che nell’ultimo anno le imprese del Lazio hanno aumentato la propria esportazione, questa è una notizia positiva perché sappiamo che in passato siamo stati tra le regioni un po’ pigre nel conquistare i mercati esteri, ma la conquista di mercati da parte delle imprese è un elemento importante non soltanto per le grandi imprese, quelle di punta, che – ha spiegato – tradizionalmente avevano già mercati solidi, ma la notizia buona è che medie e piccole imprese hanno conquistato e stanno conquistando i mercati nei settori più vari, pensiamo alla moda e all’agroalimentare, oltre ai vecchi giganti del tecnologico e della sanità che erano già abbastanza ben orientati in questo senso. Questa – ha aggiunto – è una buona notizia perché significa che anche i piccoli possono accedere ai mercati internazionali, ovviamente hanno maggiori difficoltà ed è questo il motivo dell’accordo. Gli enti pubblici quindi le regioni, le camere di commercio e le istituzioni nazionali devono accompagnare questo sistema di imprese perché è bene collaborare per ottenere un obiettivo comune. Da questo punto di vista sono particolarmente ottimista per quanto riguarda il futuro e l’affermazione delle nostre imprese nel mercato internazionale”.

Regione Lazio: la nuova strategia per l’internazionalizzazione

Regione Lazio: la nuova strategia per l’internazionalizzazioneRoma, 20 ott. (askanews) – Primo bando da 5 milioni di euro del nuovo programma per consolidare l’export delle Pmi laziali e attrarre capitali e investimenti esteri sul territorio. Presentata a Roma nella sede della regione Lazio la nuova strategia regionale per l’internazionalizzazione delle Pmi. A far gli onori di casa la vicepresidente con delega alle attività produttive Roberta Angelilli, insieme con Pasquale Salzano, presidente di Simest, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma e Alessandra Pastorelli, Capo ufficio indirizzo e vigilanza sull’Ice – Dgsp – Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Nell’ambito della strategia presentata è previsto il bando “Voucher per l’internazionalizzazione delle PMI”, che stanzia, appunto, 5 milioni di euro a fondo perduto per le imprese che intendono partecipare a fiere nazionali e internazionali con un proprio spazio espositivo, con un contributo per singolo progetto da un minimo di 7.200 euro a un massimo di 50mila. Gestito completamente on-line da Lazio Innova tramite la piattaforma GeCoWeb Plus, raggiungibile dai siti lazioinnova.it e lazioeuropa.it, il bando – come spiegato oggi – si aprirà il 9 novembre alle 12 e si chiuderà il 14 dicembre 2023 alle 18. Novità assoluta è l’introduzione di procedure semplificate per la rendicontazione da parte delle imprese ammesse a finanziamento europeo, iniziativa che vede il Lazio tra le primissime regioni in Europa. Nel caso del bando “Voucher”, ad esempio, le imprese beneficiarie non saranno più tenute a presentare documenti cartacei e fatture ma dovranno semplicemente dimostrare di aver realizzato le attività del progetto, ad esempio fornendo foto o video dello stand e dello spazio espositivo acquistato. “Il programma di internazionalizzazione 2023 – ha commentato la vicepresidente Angelilli – fissa le nuove strategie regionali per rafforzare la competitività delle imprese laziali sui mercati esteri. Sono felice di annunciare che attiveremo a breve una Cabina di Regia che coordinerà gli interventi e che coinvolgerà Lazio Innova e i principali attori nazionali e locali, quali il Mimit, il Maeci, l’Agenzia Ice, Invitalia, le Camere di commercio, le Associazioni di categoria, il Consorzio unico del Lazio. Il bando per la partecipazione alle Fiere internazionali è il primo passo di questa azione di sistema finalmente avviata che prevede anche la fornitura alle Pmi di servizi avanzati in collaborazione con Maeci, Agenzia Ice e Simest”. “La Camera di commercio di Roma – ha spiegato il presidente Lorenzo Tagliavanti – svolge, da sempre, un ruolo centrale sul tema dell’internazionalizzazione, attraverso attività di informazione, formazione, supporto organizzativo, assistenza alle imprese, anche in collaborazione con le altre Istituzioni. Competere sui mercati internazionali è ormai un’esigenza irrinunciabile per gran parte del nostro tessuto produttivo e, specie attraverso le nuove tecnologie, le imprese possono superare i propri limiti dimensionali e trasformarsi in aziende globali, pur mantenendo il proprio carattere tradizionale. Il programma di internazionalizzazione della regione Lazio non può che avere il nostro supporto: serve l’impegno di tutti per favorire l’aumento della vocazione internazionale di Roma e della nostra regione e la conseguente capacità di attrarre talenti e capitali” ha aggiunto. “L’accordo che siamo pronti a sottoscrivere segna l’avvio di una importante collaborazione istituzionale fra Simest e la Regione Lazio in supporto della crescita estera delle imprese del territorio. Si tratta di una vera e propria task force che promuoverà l’internazionalizzazione di Pmi e delle filiere produttive.

Simest metterà a disposizione know-how e strumenti per le imprese, impegnandosi insieme alla Regione a valorizzare tutti quei progetti e quelle attività in grado di sostenere competitività e sviluppo internazionale del tessuto produttivo del Lazio, centrale per l’intero Made in Italy” ha spiegato Pasquale Salzano, presidente di Simest. Sarà infatti avviato un programma di formazione-informazione con un desk che informerà e formerà le Pmi laziali su opportunità e misure di finanziamento, accompagnandole e supportandole nell’accesso ai mercati internazionali. Prevista in questo contesto anche la selezione di giovani talenti da inserire nelle imprese per tirocini formativi. Nell’aprile 2024 inoltre verrà promosso a Roma un evento internazionale, aperto alle imprese del territorio regionale, per presentare opportunità e iniziative da parte di attori internazionali (grandi gruppi, poli tecnologici e istituti di ricerca, ambasciate, player finanziari). “Si tratta – ha aggiunto Roberta Angelilli – di un primo passo con cui quale la Giunta intende dare un deciso e rinnovato impulso all’apertura internazionale delle nostre imprese e all’attrazione di investimenti nel territorio. Con l’idea di promuovere un paradigma vincente per fare impresa: il cuore legato al territorio e lo sguardo rivolto alle opportunità globali”.

Pa, Pella (Anci): Comuni centrali, grazie a Zangrillo per attenzione

Pa, Pella (Anci): Comuni centrali, grazie a Zangrillo per attenzioneRoma, 20 ott. (askanews) – “Le dinamiche che hanno caratterizzato gli anni dell’austerità e dei tagli orizzontali alla spesa hanno prodotto le conseguenze che ben conosciamo sul personale della Pa, con effetti più accentuati sui Comuni. Solo negli ultimi mesi si è assistito a una prima inversione di tendenza, grazie a una pluralità di interventi di semplificazione e riordino di un sistema di regole troppo stratificato e complesso”. Lo ha detto il vicepresidente vicario dell’Anci e deputato di Forza Italia, Roberto Pella, intervenendo a ‘Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori’, il percorso di ascolto del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che oggi ha fatto tappa a Vercelli.

Pella ha ricordato, in particolare, “il nuovo quadro regolatorio della capacità assunzionale dei Comuni, basato oggi sulla sostenibilità finanziaria e sulla effettiva capacità di bilancio e non più sulla regola statica del turnover; la normativa straordinaria per le assunzioni a tempo determinato di personale destinato all’attuazione dei progetti del Pnrr; il superamento del precariato attraverso processi di stabilizzazione di lavoratori flessibili; lo snellimento delle procedure di assunzione, anche attraverso il portale inPA e l’accelerazione dei rinnovi contrattuali”. “Grazie a Zangrillo per l’accelerazione che ha impresso alla semplificazione delle procedure e per aver messo al centro di questo importante lavoro gli enti territoriali, compresi i piccoli Comuni, che con quasi 10 milioni di cittadini rappresentano il 17% della popolazione italiana e il 55% del territorio nazionale. Prenderci cura di oltre la metà del nostro Paese è interesse dell’Anci, ma anche di tutte le istituzioni centrali. Purtroppo per troppi anni la carenza di politiche mirate al sostegno e allo sviluppo di queste realtà ha determinato un progressivo spopolamento e abbandono di questi territori. Accolgo quindi con grande favore il cambio di passo registrato in questo primo anno di governo”, ha concluso Pella.

M.O., Commissione Ue non chiede “pausa umanitaria” nel conflitto

M.O., Commissione Ue non chiede “pausa umanitaria” nel conflittoBruxelles, 20 ott. (askanews) – La Commissione europea non chiede, come ha fatto ieri il Parlamento europeo con una risoluzione approvata da una larghissima maggioranza (500 voti), una “pausa umanitaria” alla operazioni militari in corso attorno e dentro alla Striscia di Gaza. “La posizione della Commissione non è cambiata rispetto a quella espressa dalla presidente Ursula von der Leyen mercoledì scorso” durante il dibattito nella plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, ha precisato oggi a Bruxelles il portavoce per le Relazioni esterne Peter Stano, rispondendo ai giornalisti durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario.

Invece, ha ricordato Stano, “una delle richieste della Commissione è la liberazione immediata e senza condizioni degli ostaggi” civili nelle mani di Hamas. Comunque, “la Commissione ha sottolineato la necessità di far arrivare l’assistenza umanitaria a Gaza, ha triplicato i propri aiuti umanitari per la popolazione palestinese e ha predisposto un ponte aereo con l’Egitto” ha aggiunto un’altra portavoce, Arianna Podestà, ricordando poi che la presidente von der Leyen “ha anche chiesto a Israele che siano riprese le forniture di acqua a Gaza e che sia rispettato il diritto umanitario internazionale”.

Altre fonti della Commissione hanno poi spiegato che “questo non è il momento di parlare di pausa o di cessate il fuoco, mentre i razzi continuano a cadere su Israele. Dire pausa oggi vorrebbe dire che Israele deve cessare di difendersi”. “In questo momento – hanno insistito le fonti – non c’è un solo Stato membro, né una sola altra istituzione dell’Ue, a parte il Parlamento europeo, che chieda un cessate il fuoco o una pausa, perché fino a quando vengono lanciati missili contro Israele verrebbe messo in causa il suo diritto all’autodifesa”.

Tuttavia, “la situazione può cambiare, dipende da Washington”, che è l’attore internazionale principale, hanno aggiunto le fonti, osservando che se ci sarà un appello per il cessate il fuoco o una pausa nelle operazioni militari “partirà dall’alto” cioè dall’Amministrazione Usa, dopo consultazione con Israele. Loc

Cybersecurity: hacker sempre più bravi, raddoppiano attacchi riusciti

Cybersecurity: hacker sempre più bravi, raddoppiano attacchi riuscitiRoma, 20 ott. (askanews) – Tra luglio e settembre raddoppiano gli incidenti in rete – ossia gli attacchi andati a buon fine – a scapito di aziende, organizzazioni e persone. Rispetto al trimestre precedente, il settore finanziario risulta tra i principali bersagli e la Pubblica Amministrazione registra un incremento degli attacchi. È quanto emerge dal nuovo ‘Threat Intelligence Report’ elaborato dall’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, che prende in considerazione 137 fonti aperte tra siti di aziende colpite, siti pubblici di interesse nazionale, agenzie di stampa online, blog e social media.

Secondo il rapporto stilato dal gruppo ICT, nei mesi estivi si registrano 602 casi tra attacchi, incidenti e violazioni della privacy, in calo del 10% rispetto al periodo precedente (672 fenomeni). Nello specifico, si sono verificati 463 attacchi (-19% rispetto a 569), 126 incidenti – più del doppio (54%) del periodo aprile – giugno in cui si sono verificati 82 casi di sicurezza – e 13 violazioni della privacy (-38% rispetto ai 21 fenomeni dello scorso trimestre). “Se è pur vero che nel trimestre oggetto di analisi gli hacker hanno colpito meno, lo hanno fatto in maniera più puntuale, portando a segno un maggior numero di attacchi e quindi facendo crescere il trend degli incidenti. Questo dato è particolarmente preoccupante, anche in vista del mese di dicembre, noto per l’aumento degli acquisti on line e di conseguenza delle frodi, soprattutto ai danni dei consumatori – commenta Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity di Exprivia -. In virtù di quanto emerso, e per contrastare meglio il crimine informatico, in Exprivia abbiamo approfondito l’analisi delle tecniche e delle tattiche di attacco secondo la metodologia MITRE ATT&CK®”.

Si tratta, spiegano glie sperti, di una linea guida per classificare e descrivere attacchi informatici e intrusioni, approfondire il grado di predisposizione di un sistema alla sicurezza e scoprire eventuali lacune per creare meccanismi difensivi più efficienti. Secondo il nuovo ‘Threat Intelligence Report’, il settore maggiormente preso di mira dagli attaccanti torna a essere quello ‘Finance’ (aziende finanziarie, istituti bancari o piattaforme di criptovalute), con oltre il 45% dei casi totali (280 su 602) e cifre all’incirca raddoppiate da luglio a settembre. Al secondo posto il comparto ‘Software/Hardware’ (società ICT, di servizi digitali, piattaforme di e-commerce, dispositivi e sistemi operativi) con 110 fenomeni. Al terzo, il settore della ‘Pubblica Amministrazione’, che dai 65 casi registrati nei mesi tra aprile e giugno ne segna 84 nel trimestre in esame. Mantiene il primato tra le principali tipologie di danni causati dagli hacker il furto dei dati con il 54% dei fenomeni totali (326), in leggera flessione rispetto al trimestre precedente. Il furto dei dati consiste nell’archiviazione o nel trasferimento illegale di informazioni personali, finanziarie o proprietarie come password, codici software, algoritmi e processi causando gravi conseguenze per le persone o le organizzazioni colpite. Al secondo posto, la richiesta di denaro, con un incremento percentuale del 20% rispetto al trimestre precedente. A seguire, l’interruzione di servizio (l’arresto del normale funzionamento della rete, di un’applicazione o di un servizio software) con circa il 7% dei casi (41), in aumento rispetto al trimestre precedente; la violazione della privacy, ossia la divulgazione di dati da parte di soggetti terzi senza il consenso dell’interessato, si attesta a circa il 2% dei fenomeni totali (14) . È sempre il phishing/social engineering, ovvero l’adescamento in rete o via mail di utenti distratti o poco consapevoli, la principale tipologia di attacco, con il 47% dei casi totali (283, in calo del 30% rispetto ai 406 del trimestre precedente), mentre al secondo posto con 220 casi gli attacchi tramite malware (software dannosi che compromettono o interrompono l’utilizzo di dispositivi), che aumentano rispetto ai 173 registrati tra aprile e giugno. In particolare, con 92 casi, si registra un aumento esponenziale dei malware RAT (Remote Access Trojan) che hanno elevate capacità di evadere gli strumenti di rilevamento e, prendendo il controllo del sistema, possono eseguire, ad esempio, attacchi DDoS o rubare informazioni riservate. Secondo il rapporto di Exprivia, il cybercrime si conferma la principale minaccia per la sicurezza in rete in Italia, con oltre il 90% dei fenomeni (547) rispetto al totale. A notevole distanza l’hacktivism (attività criminali al fine di promuovere una causa politica o sociale) con 40 casi. Infine, il data breach (violazioni di sicurezza che comportano distruzione, perdita, modifica, accesso o divulgazione non autorizzata dei dati personali) con 14 eventi rilevati.

Nba, Sorare rinnova partnership con lega di basket

Nba, Sorare rinnova partnership con lega di basketRoma, 20 ott. (askanews) – Sorare, la società globale di intrattenimento sportivo con oltre 3.5 milioni di utenti registrati, rinnova la partnership con l’NBA come fornitore ufficiale di carte digitali.

Tante le novità in occasione del lancio: nuove funzionalità, carte 3D di nuova concezione e una nuovissima campagna di brand, con i migliori talenti NBA come Donovan Mitchell (Cleveland Cavaliers), Jalen Brunson (New York Knicks), Paolo Banchero (Orlando Magic) e Mikal Bridges (Brooklyn Nets). La prima Game Week NBA di Sorare si aprirà martedì 17 ottobre, con le formazioni della Week 1 che si chiuderanno con l’inizio della nuova stagione NBA 2023-24, martedì 24 ottobre. La stessa settimana, i nuovi ambasciatori di Sorare e le grandi personalità dell’NBA – Rob Perez, Brycent e Mike Zakarian – saranno in livestream su X, YouTube e Twitch e condivideranno consigli sui modi migliori per sfondare nella stagione 2023-24.

Nicolas Julia, CEO e co-fondatore di Sorare, ha dichiarato: “Sorare inizia il suo secondo anno come prodotto di fantasy sport con licenza ufficiale NBA e NBPA e siamo entusiasti delle innovazioni e delle funzionalità che i giocatori di Sorare NBA potranno sperimentare durante la stagione 2023/2024. Con il sostegno dei nostri partner e i feedback dei nostri utenti, Sorare si impegna costantemente per avvicinare i fan al gioco e ai giocatori che amano, e quest’anno non sarà da meno. Dalla nostra interfaccia al gameplay, dai premi al marketing, Sorare non ha nulla da invidiare a nessun’altra piattaforma di fantasy sport”.

Deliveroo, la pasta regina della tavola: +82% ordini in Italia

Deliveroo, la pasta regina della tavola: +82% ordini in ItaliaRoma, 20 ott. (askanews) – La pasta è senza dubbio uno dei piatti simbolo che meglio rappresenta l’italianità nel mondo. La tradizione gastronomica italiana, attraverso i suoi primi piatti iconici, come la carbonara, l’amatriciana, al pomodoro o al ragù, ha superato ogni confine ed è entrata nelle cucine e nelle preferenze di tanti paesi nel mondo. Nell’ultimo anno in Italia sulla piattaforma Deliveroo è stata ordinata una quantità di piatti di pasta pari alla distanza autostradale tra Milano e Firenze. Ma la passione per la pasta va anche oltre i confini nazionali e unisce popoli e culture. In occasione del World Pasta Day (25 ottobre) Deliveroo, la piattaforma di online food delivery, ha compiuto un vero e proprio giro del mondo del gusto, raccogliendo tendenze, abitudini e preferenze in alcune dei mercati in cui è presente.

In Italia nel secondo trimestre di quest’anno gli ordini di pasta sono aumentati di circa l’82% rispetto allo stesso periodo del 2022. La cucina romana è ben radicata nelle preferenze degli italiani che ordinano su Deliveroo. Infatti nella Top 5 delle ricette di pasta più ordinate trionfa la carbonara, seguita dal ragù alla bolognese e dalla cacio e pepe. Chiudono la classifica la tradizionale pasta al pomodoro e l’amatriciana. La città con la più alta percentuale di ordini di pasta, rispetto al volume totale degli ordini, è Merano seguita, dall’altra estremità della Penisola, da Gela. Al terzo posto Alghero, con Padova e Aosta che chiudono la TOP 5. La tradizione italiana va forte anche nel resto del mondo dove il contesto offre sempre spazi di creatività, a volte anche estremi. Nel Regno Unito vince la tradizione di un semplice spaghetto al pomodoro. Nelle preferenze dei piatti di pasta preferiti nel Regno Unito viene premiata la genuinità della tradizione italiana. Nelle prime cinque posizioni, al primo posto il gusto semplice della pasta al pomodoro, seguita dalle lunette ai quattro formaggi, pasta alla crema di funghi. Poi l’italo-americana pasta & meatballs che precede quella al ragù alla bolognese. Londra, Manchester, Birmingham, Bristol e Brighton sono tra le prime cinque città che registrano la maggior percentuale di ordini di pasta rispetto al volume totale degli ordini.

I francesi, con una tradizione culinaria ben radicata, – segnala Deliveroo – si lasciano andare ad alcune leggere modifiche delle ricette italiane. Nella lista delle preferenze infatti compare una pasta fresca fatta in casa con crema di tartufo, penne gratinate con salsa napoletana, mozzarella e parmigiano e linguine alla carbonara alla Parisienne, con crema di parmigiano, pancetta fritta, uova, erba cipollina e pepe. Nella classifica delle città con più ordini non c’è la capitale Parigi, ma Boulogne-sur-Mer, Argentan, Freyming-Merlebac, Beauvais e Calais. Per i belgi ordinare pasta su Deliveroo significa carbonara, bolognese, pasta ai frutti di mare e ai quattro formaggi. Le città con più ordini sono Aalst, Mechelen, Louvain-La-Neuve, Ghent e Brugge.

Nei paesi mediorientali non perde quota l’indiscussa presenza della pasta Alfredo, che, sebbene sia di origini romane, resta un simbolo della pasta italiana nel mondo. Così in Kuwait, come negli Emirati Arabi, alcune ricette, compresa quella della pasta Alfredo, sono state rivisitate e adattate ai gusti locali. In Kuwait si registrano preferenze per la pasta all’insalata con pollo, pasta con funghi e pollo e una rivisitazione della pasta Alfredo con pollo grigliato. Negli Emirati Arabi Uniti al primo posto ci sono le penne all’Alfredo con aggiunta di pollo, seguite dai rigatoni alla bolognese, le lasagne classiche e le penne rosa con pomodoro e panna. Le città con la maggiore percentuale di ordini di pasta, sul volume totale degli ordini, sono Dubai e Abu Dhabi. Ad Hong Kong e Singapore, infine, le influenze e i gusti locali si sposano con alcuni dei piatti più tradizionali della cucina italiana: nella classifica dei piatti di pasta più ordinati gli spaghetti aglio e olio, il ragù alla bolognese e le conchiglie al pesto di basilico con un mix di noci e pecorino, si alternano infatti a ricette come la carbonara con pollo e uovo alla coque giapponese, le pappardelle all’uovo con un sugo di pomodoro e manzo con carote, porri e cipolle, servite con prezzemolo italiano e un goccio di vino rosso, e gli spaghetti alla napoletana con cervelat (una salsiccia di origine svizzera).

Guerra in Medio Oriente, il segretario Onu Guterres al valico di Rafah per sbloccare gli aiuti a Gaza

Guerra in Medio Oriente, il segretario Onu Guterres al valico di Rafah per sbloccare gli aiuti a GazaMilano, 20 ott. (askanews) – Capi di Stato, organizzazioni e gruppi per i diritti umani stanno lavorando per far sì che gli aiuti di emergenza vengano consegnati ai civili a Gaza attraverso l’Egitto. Oggi è arrivato al valico di Rafah il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres che si era recato ieri al Cairo con l’obiettivo di aprire il confine tra Egitto e Gaza, in modo da sdoganare gli aiuti. I camion degli aiuti devono spostarsi verso Gaza “il più rapidamente possibile”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite su X. “I civili a Gaza hanno un disperato bisogno di servizi e forniture fondamentali. Abbiamo bisogno di un accesso umanitario rapido e senza ostacoli. Abbiamo bisogno di cibo, acqua, medicine e carburante adesso. Ne abbiamo bisogno su larga scala e abbiamo bisogno di sostegno a questo” ha scritto sul social.

Il portavoce dell’esercito israeliano (Idf) Arye Sharuz Shalicar ha dichiarato ieri al canale televisivo tedesco Rtl che gli aiuti d’emergenza potrebbero arrivare oggi o domani al più tardi. Questa mattina, l’organizzazione umanitaria delle Nazioni Unite (Ocha) ha riferito di aver avviato negoziati “profondi e avanzati” con tutti gli attori rilevanti per garantire aiuti di emergenza il prima possibile. L’Onu ritiene che ciò potrebbe accadere entro le prossime 24 ore ma i tempi vengono dati con grande approssimazione.

Allo stesso tempo, una fonte anonima ha detto alla Cnn che non è sicuro se Gaza riceverà gli aiuti oggi a causa di problemi di sicurezza e lavori stradali. “Non ci scommetterei, non punterei dei soldi”, ha detto la fonte anonima al canale. La fonte, che ha familiarità con le discussioni tra Egitto e Stati Uniti, fa riferimento ai lavori stradali necessari nella zona cuscinetto sul lato egiziano. Inoltre, ci sono altri dettagli che devono essere risolti per garantire che questa spedizione non diventi un caso isolato. Intanto 165 camion sono al confine tra Egitto e Gaza. Il valico di Rafah è l’unica via in entrata o in uscita da Gaza che non è controllata da Israele. Il confine è stato chiuso sia agli aiuti di emergenza che alle evacuazioni in seguito all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Da allora, né cibo, né acqua, né medicinali né carburante sono stati autorizzati a entrare verso i 2,3 milioni di persone che vivono lì.

Dall’attacco di Hamas, l’esercito israeliano ha effettuato migliaia di attacchi aerei contro Gaza. Secondo il Ministero della Sanità palestinese: gli attacchi hanno causato la morte di 3.785 persone.