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Tag: Sanremo 2023

Nordcorea: Usa non ci chiedano di denuclearizzare, sarebbe guerra

Nordcorea: Usa non ci chiedano di denuclearizzare, sarebbe guerra


Nordcorea: Usa non ci chiedano di denuclearizzare, sarebbe guerra – askanews.it



Nordcorea: Usa non ci chiedano di denuclearizzare, sarebbe guerra – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – La Corea del Nord ha avvertito oggi gli Stati uniti di non pretendere la “completa denuclearizzazione” di Pyongyang, che verrebbe interpretata come una “dichiarazione di guerra”. L’ha affermato il Jo Chol Su, un altissimo funzionario del ministero degli Esteri nordcoreano.

Gli Usa hanno chiesto al Consiglio di sicurezza Onu l’approvazione di una nuova risoluzione che chieda la denuclearizzazione della Corea del Nord in maniera “completa, verificabile e irreversibile” (formula che nel gergo diplomatico è riassunta con l’acronimo CVID), secondo una formula che è di prammatica nella fraseologia americana rispetto a Pyongyang. Questa ipotesi però si scontra con la posizione assunta ieri in una dichiarazione congiuta sino-russa, dopo il summit del Cremlino tra i presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping, che sostiene la necessità di tener da conto le “legittime preoccupazioni di sicurezza” della Corea del Nord.

“Il rappresentante degli Stati Uniti presso le Nazioni unite di nuovo ha ripetuto la litania retorica sull’obsoleto CVID e sulla ‘situazione dei diritti umani’”, ha detto Jo in una dichiarazione diffusa dall’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA. “Qualsiasi forza – ha continuato – dovrebbe tenere presente che, se cerca di applicare il CVID alla Repubblica democratica popolare di Corea, sarà trattata in modo risoluto in conformità con la legge coreana sulla politica delle forze nucleari”. E ha aggiunto: “La pressione sulla Corea del Nord per smantellare le sue armi nucleari corrisponde né più né meno a una dichiarazione di guerra”.

Veneto, con 400mila euro di fondi nasce l’Ipa Cadore

Veneto, con 400mila euro di fondi nasce l’Ipa Cadore



Veneto, con 400mila euro di fondi nasce l’Ipa Cadore – askanews.it



Veneto, con 400mila euro di fondi nasce l’Ipa Cadore – askanews.it



















Venezia, 22 mar. (askanews) – La Giunta regionale del Veneto, su proposta della Vicepresidente e assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture, Elisa De Berti, ha determinato la concessione di contributi alle Intese Programmatiche di Area attive in Regione. L’importo complessivo dell’impegno di spesa per quest’anno è di 400.000, finanziamento che segue a quello di 500.000 euro destinato per il 2022. Contestualmente, anche in considerazione dell’approvazione del Piano di Riordino Territoriale, viene costituita la nuova IPA Cadore, comprendente 21 comuni dell’attuale IPA Dolomiti.

“Con questa delibera, la Giunta dà seguito all’impegno preso nel 2022 di sostenere un serio processo di sviluppo delle IPA presenti sul territorio regionale – sottolinea la vicepresidente De Berti – Dopo il monitoraggio avviato l’anno scorso ed un primo bando emesso per supportare le IPA nella adozione dei documenti fondamentali di indirizzo, oggi sono stati approvati i criteri per la predisposizione del bando per l’anno 2023 per un importo complessivo di 400.000 euro. Il bando sarà emanato dalla Direzione Enti locali a metà aprile”.

Istituto Marangoni tra 100 migliori università al mondo ‘arte e design’

Istituto Marangoni tra 100 migliori università al mondo ‘arte e design’


Istituto Marangoni tra 100 migliori università al mondo ‘arte e design’ – askanews.it



Istituto Marangoni tra 100 migliori università al mondo ‘arte e design’ – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il QS World University Rankings®, la classifica delle migliori università al mondo pubblicata da Quacquarelli Symonds (QS), ha annunciato oggi i risultati per il 2023 del ‘QS World University Rankings by Subject’, che ha puntato i riflettori su oltre 1.500 istituzioni in tutto il mondo in 54 materie diverse. Istituto Marangoni è lieta di annunciare la sua posizione tra le migliori 100 università al mondo nelle discipline “Arte e Design”, la migliore tra le istituzioni italiane nella formazione del settore moda.

La reputazione ha un ruolo chiave nella strategia globale di Istituto Marangoni. I ranking internazionali rappresentano uno strumento fondamentale a sostegno dei futuri studenti nella scelta della propria carriera accademica, consentendo di valutare la reputazione accademica di università e istituzioni. In soli tre anni, Istituto Marangoni è riuscita a scalare la classifica di anno in anno, con l’obiettivo di posizionarsi tra le migliori università a livello internazionale. Un’impresa che conferma la missione della scuola di continuare a migliorare e diffondere la sua reputazione in tutto il mondo, supportata anche da attività, risorse e investimenti specifici nella ricerca e nello sviluppo di modelli didattici innovativi nei settori dell’arte, del design e della moda, al fine di forgiare i futuri leader dell’industria creativa globale. “L’incredibile risultato raggiunto da Istituto Marangoni in così poco tempo rappresenta un traguardo tangibile di uno sforzo costante per stare al passo con l’innovazione nella formazione e per implementare le migliori pratiche per una comunità di talenti internazionale. Un ringraziamento speciale ai rappresentanti delle istituzioni accademiche e ai professionisti della moda, dell’arte e del design che credono nel valore di Istituto Marangoni e che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato”, dichiara Stefania Valenti, Amministratore Delegato Istituto Marangoni.

Ue, Camera approva mozione maggioranza e parte del Terzo Polo

Ue, Camera approva mozione maggioranza e parte del Terzo Polo


Ue, Camera approva mozione maggioranza e parte del Terzo Polo – askanews.it



Ue, Camera approva mozione maggioranza e parte del Terzo Polo – askanews.it



















Milano, 22 mar. (askanews) – La Camera ha approvato con 211 voti favorevoli e 108 contrari la risoluzione di maggioranza nella sua interezza ad eccezione dei capoversi sesto decimo e undicesimo del dispositivo che sono stati approvati con 191 voti favorevoli e 127 contrari. La votazione per parti separate è avvenuta su richiesta del Terzo polo.

Approvata anche parte della mozione del Terzo polo: la parte con il parere favorevole del governo è stata approvata con 261 voti favorevoli e 54 contrari, l’ottavo capoverso (che il Pd ha chiesto di votare separatamente) è stato invece approvato con 208 voti favorevoli e contrari 111, mentre le parti che vedevano il parere negativo del governo sono state bocciate con 80 voti favorevoli e 241 contrari. Bocciate le altre risoluzioni, che però hannovisto anche loro votazioni per parti separate per permettere alcune convergenze tra le opposizioni. Il Pd ha chiesto la votazione per parti separate dalle risoluzione del M5s, per poter votare a favore della risoluzione e contro la lettera a) del primo capoverso del dispositivo: 109 favorevoli e 206 contrari per la risoluzione, 52 favorevoli e 272 contrari per la lettera a).

Votazioni per parti separate anche per la risoluzione PD, su richeista dei presentatari: favorevoli 93, contrari 187 sulla risoluzione nella sua interezza ad eccezione del primo capoverso del dispositivo che ha visto 120 favorevoli e 201 contrari. La risoluzione di AVS è stata bocciata con 110 voti favorevoli e 208 contrari.

Il 24 marzo è il “Gelato day”, comune denominatore quello artigianale

Il 24 marzo è il “Gelato day”, comune denominatore quello artigianale


Il 24 marzo è il “Gelato day”, comune denominatore quello artigianale – askanews.it



Il 24 marzo è il “Gelato day”, comune denominatore quello artigianale – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il 24 marzo di ogni anno tutti i gelatieri e i golosi d’Europa si uniscono per celebrare la Giornata Europea del Gelato Artigianale, l’unica giornata che il Parlamento Europeo abbia finora dedicato ad un alimento: un’occasione unica per promuovere in tutta Europa il sapere artigiano, da sempre espressione di qualità, di autenticità e di territorialità, e per sostenere le produzioni di qualità del gelato artigianale di tradizione italiana, uno di quei pochi prodotti in grado di mettere d’accordo proprio tutti, apprezzato da grandi e piccoli in tutto il mondo per le sue proprietà benefiche e, soprattutto, per la sua bontà.

Un prodotto unico, nonché grande protagonista in Italia, omaggiato da gelaterie, bar, pasticcerie in tutto lo stivale: a confermarlo, la crescita costante nelle vendite, raggiungendo nel nostro Paese, nel 2022, i 2,7 miliardi di fatturato. Ma il gelato artigianale conta su una geografia molto ampia, in cui l’Europa è sul podio. Se le gelaterie sono presenti in 76 paesi al mondo, il Vecchio Continente è in prima fila sia per presenza di gelaterie (circa 65 mila) sia per consumi artigianali – in primis in Italia, Germania, Spagna e Polonia, ma importante è la presenza anche in altri paesi, dall’Austria alla Francia, dal Belgio all’Olanda. Peculiarità del Gelato Day è il “Gusto dell’Anno”, proposto il 24 marzo in tutte le gelaterie aderenti alla Giornata. Per l’undicesima edizione del Gelato Day, scelto dall’Austria, sarà “Apfelstrudel”: si tratta di un gelato a base bianca a cui viene aggiunta polpa di mela, aromatizzata con rum e olio di limone. Gli altri ingredienti che caratterizzano “Apfelstrudel” e che non possono mancare sono una spolverata di cannella, uva sultanina, preferibilmente scura, infine il pan grattato. Un vero e proprio omaggio a un dolce simbolo dell’Austria e apprezzato ben oltre i suoi confini, lo Strudel. E, all’insegna di “Apfelstrudel” dovranno sfidarsi i gelatieri di tutta Europa nel videocontest indetto da Artglace, che sfida tutti i partecipanti a realizzare un video della durata massima di 90 secondi in cui mostrare la realizzazione della ricetta ufficiale, personalizzandola con creatività e maestria, partendo dalla ricetta ufficiale del 2023.

Per la sua undicesima edizione, il Gelato Day conta partner d’eccellenza. A partire da Gambero Rosso, che coinvolgerà tutte le gelaterie della sua Guida Gelaterie d’Italia a unirsi alle celebrazioni all’insegna del Gusto dell’Anno al sapore di “Apfelstrudel”. Gli amanti del gelato artigianale avranno l’imbarazzo della scelta: altro importante partner dell’edizione 2023 è “Gelato a Primavera” di Associazione Italiana Gelatieri, che vedrà i gelatieri di tutta Italia offrire – come da tradizione dal 1986 – un gelato agli alunni delle scuole elementari e materne. Senza dimenticare Gelato Veneto, il Comitato Gelatieri Campani e il Comitato Nazionale Difesa diffusione gelato artigianale. Gli appuntamenti tra gusto, solidarietà e cultura sono moltissimi. A supportare la Giornata anche prestigiosi protagonisti, come le associazioni Accademici del gelato “Contaminazioni Stellate”, «Maestri della gelateria Italiana», «I Magnifici del gelato» e «Oltre il gusto», CNA, Confartigianato, Federazione Italiana Gelatieri, Carpigiani Challenge, G.A.T. Gelatieri Artigiani del Triveneto, e Gelato Veneto. Ma non solo coni e coppette: numerose, infatti, le gelaterie che celebreranno il Gelato Day organizzando iniziative volte a promuovere la cultura del gelato artigianale. E a sostenere buone cause. Come Confartigianato Friuli-Venezia Giulia che, proprio il 24 marzo, regalerà un momento di dolcezza e allegria tra i reparti del CRO – Centro Di Riferimento Oncologico ad Aviano (Pordenone), offrendo un gelato al gusto Apfelstrudel alle circa 400 persone, tra pazienti, famigliari, amici e personale medico della struttura, con una sorpresa all’insegna di musica e poesia. Anche l’Agag – Associazione Gelatieri Artigianali Genovesi, aderente a Confesercenti – si unisce alla celebrazione della Giornata Europea del Gelato Artigianale, invitando i propri associati a proporre un inedito ed originale gusto al canestrello, che andrà ad aggiungersi al “Gusto dell’Anno” individuato, a livello continentale, nello strudel di mele.

E gli eventi per la Giornata Europea del Gelato Artigianale non si esauriranno il 24 marzo. Domenica 26 marzo il Gelato Day arriva anche ad alta quota: a 2.475 metri per l’esattezza, immersi nel magico panorama innevato di Capanna Ra Valles, dove avrà luogo “Non è mai troppo freddo per un gelato!”, l’iniziativa nata dalla partnership della società Tofana Cortina Freccia nel Cielo con il Ristorante – Pizzeria Capanna Ra Valles con Regione Veneto e Gelato Veneto, l’associazione che punta a promuovere le attività di gelateria della tradizione veneta attiva sia in Italia sia in Germania. Per l’occasione, i mastri gelatieri bellunesi omaggeranno turisti e valligiani con un ottimo gelato, dai gusti tipici a quelli più ricercati. Il 17 aprile si vola invece oltralpe, presso l’Ambasciata italiana a Vienna, all’insegna del Gusto dell’Anno, l’Apfelstrudel, che sarà presentato e degustato dopo essere stato mantecato in loco secondo la maniera tradizionale con macchine d’epoca. Nei giorni successivi i gelatieri Zoldani «de na ota» saranno presenti in cinque gelaterie italiane a Vienna presentando al pubblico viennese la tradizione del gelato artigianale italiano. E ancora: il 23 maggio, presso il liceo “Alfonso Gatto” di Agropoli (SA), nell’ambito della FESTA DELLO SPORT, il Comitato Gelatieri Campani organizza “Gelato in campo per la solidarietà”, per raccogliere fondi a favore dell’Associazione Orizzonte Onlus di Agropoli. Mentre il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, sarà possibile degustare il Gusto dell’Anno presso l’Ambasciata italiana a Berlino. Il gelato sarà poi protagonista anche al cinema con un film che vede la partecipazione di Domenico Belmonte, presidente di Artglace, e che sarà proiettato nelle sale cinematografiche da fine marzo al 31 agosto 2023, per poi approdare sulle reti Mediaset, a partire dal mese di ottobre. Non solo: dal 1° marzo al 31 ottobre, sono in programma corsi di informazione dedicati al processo produttivo del gelato artigianale, guidati, tra teoria e pratica, da una tecnologa alimentare, e a cura di maestri gelatieri di comprovata esperienza. E al termine di ogni corso i partecipanti risponderanno, in forma anonima, ad un questionario che darà vita ad una statistica sulle tendenze alimentari nelle nuove generazioni. Infine, domenica 1° ottobre, presso il Parco Archeologico di Paestum, il Comitato Gelatieri Campani e la Fondazione Telethon organizzano una manifestazione “Correre per la ricerca tra Gelato e Storia”. Durante la manifestazione, il Parco Archeologico di Paestum sarà sorvolato da decine di mongolfiere. L’incasso sarà interamente devoluto alla Fondazione Telethon.

“Siamo molto contenti di aver lavorato insieme a tutta la filiera del gelato artigianale per promuovere un alimento tra i più amati in Italia e nel mondo, ha dichiarato Domenico Belmonte, Presidente di Artglace. Le gelaterie stanno riaprendo dal nord al sud, con le novità e la creatività che solo il gelato artigianale può offrire: ci aspettiamo un’altra grande stagione di successi”.

Conferenza Acqua ONU, Italia presenta report su buone pratiche

Conferenza Acqua ONU, Italia presenta report su buone pratiche


Conferenza Acqua ONU, Italia presenta report su buone pratiche – askanews.it



Conferenza Acqua ONU, Italia presenta report su buone pratiche – askanews.it



















New York, 22 mar. (askanews) – Nel giorno di apertura della Conferenza sull’acqua nella sede delle Nazioni Unite a New York, l’Italia sponsorizzerà un appuntamento in collaborazione con il World Water Assesment Program dell’UNESCO e i rappresentanti delle agenzie Onu che si occupano del tema.

La conferenza dal titolo: “Partnerships and Cooperation for Water: The main findings of the United Nations World Water Development Report 2023 and experiences from the countries” sarà inaugurata dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Durante l’incontro verrà presentato il report 2023 “Partnership e cooperazione per l’acqua”, dove verrano presentate rilevanti best practice sulla gestione dell’acqua in Italia e in altri paesi. La delegazione italiana, presente a New York dal 22 al 24 marzo, includerà i rappresentati tecnici dei ministeri della Salute, del MAECI, del MASAF e delle principali Agenzie e Istituzioni scientifiche che si occupano di acqua in Italia. Il ministro Pichetto Fratin interverrà sempre oggi in Assemblea generale, intorno alle 20 italiane.

Sicilia, sì a protocollo cybersecurity per sicurezza informatica

Sicilia, sì a protocollo cybersecurity per sicurezza informatica



Sicilia, sì a protocollo cybersecurity per sicurezza informatica – askanews.it



Sicilia, sì a protocollo cybersecurity per sicurezza informatica – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – La Sicilia ha aderito all’accordo di collaborazione per la cybersecurity assieme ad altre otto regioni italiane, tra le più avanzate in questo settore, come per esempio Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Puglia e Umbria.

Dopo la partecipazione della Regione Siciliana al Focus sulla Cybersecurity, che si è svolto nel corso di Didacta Italia a Firenze, l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano, ha richiesto per la prima volta di partecipare al protocollo per la realizzazione di percorsi Its, ovvero presso gli Istituti tecnici superiori post diploma, nell’ambito della sicurezza informatica. “Si tratta di una delle principali sfide per le aziende contemporanee e i sistemi industriali – commenta Turano – e per questo si rende necessario sviluppare competenze per l’utilizzo di tecniche di difesa efficaci. La Regione Siciliana considera prioritaria la realizzazione di percorsi di alta formazione dedicati alla cybersecurity per soddisfare il fabbisogno di profili, altamente specializzati ed innovativi, in grado di garantire la sicurezza di impese pubbliche e private in ambito digitale”.

L’accordo prevede che la Regione rientri nella Rete di coordinamento degli Istituti tecnologici superiori per lo sviluppo della transizione digitale. L’obiettivo è puntare allo sviluppo di un ecosistema nazionale per la formazione delle nuove competenze digitali attraverso la realizzazione di percorsi formativi dedicati alla digitalizzazione e alla sicurezza informatica e la creazione di una community di nuove risorse formative e didattiche per l’utilizzo delle tecnologie digitali. In Sicilia è presente anche una fondazione Its che opera nell’Area 6 ambito Tecnologie dell’Informazione.

Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico

Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico


Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico – askanews.it



Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – Gli Stati uniti mettono “in pericolo” la pace e la stabilità in Asia-Pacifico, aumentando il proprio dispiegamento militare nella regione. L’ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, all’indomani del summit del Cremlino tra il presidente Xi Jinping e il leader russo Vladimir Putin.

Wang, rispondendo nella quotidiana conferenza stampa a una domanda sulle attività militari congiunte tra Washington alla Filippine, ha inoltre invitato i paesi della regione a non farsi “utilizzare” dagli Stati uniti. “E’ convinzione costante della Cina che la cooperazione in materia di difesa e sicurezza tra i paesi debba favorire la pace e la stabilità regionali e non mirare o danneggiare gli interessi di terze parti”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri.

“La parte statunitense, per interessi egoistici, rimane – ha proseguito – intrappolata in una mentalità a somma zero e continua ad aumentare il dispiegamento militare nell’Asia-Pacifico. Ciò inasprisce le tensioni e mette in pericolo la pace e la stabilità nella regione. I paesi della regione devono rimanere vigili ed evitare di essere costretti o utilizzati dagli Stati Uniti”.

Una sonda giapponese ha trovato tracce di Rna sull’asteroide Ryugu

Una sonda giapponese ha trovato tracce di Rna sull’asteroide Ryugu


Una sonda giapponese ha trovato tracce di Rna sull’asteroide Ryugu – askanews.it



Una sonda giapponese ha trovato tracce di Rna sull’asteroide Ryugu – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Nel materiale riportato sulla Terra dalla sonda giapponese Hayabusa-2, atterrata sull’asteroide Ryugu, gli scienziati hanno rilevato la presenza di uno mattoni fondamentali della vita: si tratta dell’uracile, una delle basi azotate che compongono l’acido ribonucleico, cioè l’RNA. Lo rivela una nuova ricerca pubblicata Nature Communications. L’uracile è stato rinvenuto in 10 milligrammi di materiale simile a carbone proveniente dall’asteroide. La scoperta fornisce una prova a favore della teoria secondo la quale gli elementi fondamentali della vita potrebbero essere arrivata sulla Terra portata dagli asteroidi che vi si sono schiantati.

Hayabusa-2 è stato lanciato nel 2014 dall’agenzia spaziale giapponese JAXA nel 2014 ed è tornato nell’orbita della Terra alla fine del 2020, portando con sé una capsula contenente campioni raccolti sull’asteroide. Il materiale è stato poi diviso tra diversi team di ricerca internazionali. Tra i campioni questi team di ricerca sono stati in grado di trovare anche la prima goccia d’acqua scoperta in un asteroide vicino alla Terra. Il DNA a doppia elica è il modello in cui è scritto il codice genetico, l’RNA a filamento singolo rsappresente il messaggero , che trasvrive le istruzioni contenute nel DNA. Come il DNA, è costituito da basi: adenina, guanina, citosina e uracile. Gli scienziati avevano già trovato alcune o tutte queste basi in resti di asteroidi atterrati sulla Terra come meteoriti. Tuttavia, non erano in grado di accertare che le sostanze chimiche provenissero dallo spazio o fossero frutto di contaminazione terrestre.

Save attiva nuovo impianto depurazione acque aeroporto Venezia

Save attiva nuovo impianto depurazione acque aeroporto Venezia


Save attiva nuovo impianto depurazione acque aeroporto Venezia – askanews.it



Save attiva nuovo impianto depurazione acque aeroporto Venezia – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Per l’aeroporto di Venezia, la Giornata mondiale dell’Acqua coincide quest’anno con l’attivazione di un nuovo impianto di depurazione delle acque reflue, che costituisce un ulteriore passo innovativo nella gestione dell’acqua, risorsa di per sé preziosa e limitata. Un’attenzione che si è di recente concretizzata anche nella realizzazione di un bacino di laminazione, un invaso realizzato nell’area di Ca’ Noghera, che funge da collettore in caso di acque meteoriche straordinarie. Opere che si aggiungono al trattamento di depurazione delle acque meteoriche e ai lavori periodici di riqualifica delle barene.

Il nuovo impianto di depurazione – informa in una nota la società Save che gestisce lo scalo – è un modello di applicazione di economia circolare. La principale caratteristica consiste infatti nel riutilizzo, per usi non potabili, dell’acqua ottenuta dal processo di depurazione: i reflui derivanti dalle diverse attività aeroportuali vengono convogliati al depuratore centralizzato attraverso una rete fognaria dedicata, quindi processati fino all’ottenimento di acqua non potabile che viene distribuita in varie aeree dell’aeroporto attraverso una condotta appositamente realizzata, parallela alla rete dell’acqua potabile. In questa prima fase di attivazione, oltre la metà del volume prodotto viene utilizzata per servizi igienici all’interno del terminal e per le torri di raffreddamento della centrale di trigenerazione; in una prospettiva di breve termine, l’acqua depurata sarà usata anche per l’irrigazione di aree verdi e per il lavaggio dei mezzi di piazzale.

Si tratta di un salto di qualità rispetto all’impianto dismesso, il nuovo depuratore è infatti in grado di trattare una portata media giornaliera di 1.155 m3/giorno, vale a dire un volume annuo di acqua pari a 420.000 m3, acque trattate che diventano disponibili per le attività aeroportuali. La conseguenza è un corrispondete risparmio di acqua potabile, obiettivo primario di SAVE che si propone di raggiungere la completa eliminazione di consumo di acqua potabile per attività non alimentari. Oltre a recupero di acqua, il nuovo depuratore ha altre caratteristiche positive:

• massima riduzione dei rumori, sia all’interno delle sezioni dell’impianto, sia verso l’ambiente circostante; • eliminazione di qualsiasi fonte potenziale di odori molesti;

• ottimizzazione dei processi e minimizzazione dei consumi di energia elettrica per il funzionamento; • minimizzazione dell’area occupata che è stata volutamente riqualificata paesaggisticamente con la creazione di un’importante barriera verde formata da diverse tipologie di specie arboree. Il costo dell’opera, sostenuto interamente da SAVE, è pari a 5,7 milioni di euro. Davide Bassano, Direttore Sostenibilità del Gruppo SAVE: “La tutela e la valorizzazione della risorsa idrica sono obiettivi primari del nostro programma di sviluppo sostenibile e si focalizzano in particolar modo su iniziative e progetti finalizzati alla sicurezza idraulica e al minor consumo di acqua. Tema quest’ultimo di evidente urgenza e attualità, rispetto al quale il nuovo depuratore costituisce una risposta concreta e un passo fondamentale del percorso da noi intrapreso per la completa eliminazione dell’utilizzo di acqua potabile per scopi tecnici, secondo una logica di economia circolare”. Maurizio Vesco, Direttore Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia: “E’ significativo ricordare a tutti quanto è importante l’acqua per sopravvivere in questo pianeta. Siccità e scarsità idrica sono conseguenze del cambiamento climatico in atto. Le temperature elevate in questi ultimi anni sono state accompagnate da scarsissime precipitazioni. E’ fondamentale attuare misure attente al risparmio dell’acqua nella vita di tutti i giorni sensibilizzando le persone a utilizzare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico, preferire la doccia al bagno, evitare di lasciare aperto il rubinetto mentre ci si lava i denti, capelli e ci si rasa, eliminare le perdite dai rubinetti, utilizzare le condense di condizionatori per bagnare piante e fiori” Carlo Bendoricchio, Direttore Generale Acque Risorgive – Consorzio di bonifica “Facciamo un plauso a SAVE per l’ulteriore risultato raggiunto, che conferma l’attenzione posta alla tutela della risorsa idrica e alla mitigazione del rischio idraulico. Tale impegno è testimoniato dalla realizzazione del bacino di laminazione, area concessa al Consorzio per la gestione e la manutenzione del verde, e dal cofinanziamento con la Regione del Veneto per la realizzazione del nuovo impianto idrovoro sul collettore Acque Medie. Per quanto riguarda il bacino di laminazione, l’attenzione all’ambiente viene confermata da una realizzazione conservativa dei valori ambientali preesistenti. Il Consorzio, coordinandosi con gli esperti ambientali di SAVE, ha integrato gli interventi mettendo a dimora 1300 piante appartenenti a 13 specie, posizionate in modo tale da favorire l’incremento della biodiversità. L’auspicio ora è che lo sviluppo naturale del bacino possa incrementare il pregio naturalistico dell’area (grazie anche ad uno sviluppo della vegetazione arborea planiziale). Patrizia Ragazzo, Progetti Comunitari – Ricerca e Sviluppo della Divisione Servizio Idrico Integrato di Veritas: “Veritas gestisce il ciclo integrato dei rifiuti e il ciclo idrico integrato, servizi essenziali per la comunità, le imprese e il territorio, secondo un modello di economia circolare finalizzato al riciclo e alla valorizzazione. L’Ecodistretto di Porto Marghera rappresenta da anni un esempio industriale virtuoso nel trattamento dei rifiuti. La stessa gestione del ciclo idrico integrato è costantemente ispirata dalla tutela della risorsa, dal rispetto delle normative ambientali e dalla sostenibilità dei processi produttivi per fornire alla comunità una risorsa idrica di qualità a costi contenuti (il valore di 1000 litri di acqua del rubinetto nel nostro territorio è di 1 euro e 50 centesimi). La costante opera di manutenzione ed efficientamento di impianti e reti idriche, deve confrontarsi sempre di più con i problemi che i cambiamenti climatici e i consumi stanno creando alla risorsa idrica disponibile, ottimizzando i processi produttivi con innovazioni tecnologiche e logiche di governace che consentano il riutilizzo e la valorizzazione delle acque reflue, e la riduzione dell’impronta di carbonio nell’ambiente. Il progetto europeo B-watersmart di cui Venezia con a capo Veritas è l’unico caso studio in Italia, mira proprio al recupero di risorse non sfruttate nel settore della depurazione come effluenti e fanghi da impianti di trattamento dei reflui urbani, e nutrienti come l’azoto (Veritas tratta ogni anno 88 milioni di metri cubi di reflui)”. L’ubicazione dell’aeroporto di Venezia tra la laguna e la terraferma, pone particolare accento sull’utilizzo complessivo della risorsa idrica e sull’impegno di SAVE per il controllo puntuale e la verifica della qualità degli scarichi e dell’efficienza dei sistemi di depurazione. Al monitoraggio periodico delle acque lagunari e delle acque sotterranee realizzato in coordinamento con gli Enti preposti, si associano in particolare il trattamento delle acque meteoriche e le attività di sicurezza idraulica, tra le quali rientra la realizzazione del bacino di laminazione. Tutte le acque di pioggia che bagnano i piazzali aeromobili, le vie di rullaggio, le piste, i parcheggi auto e più in generale tutta la viabilità interna al sedime aeroportuale, sono sottoposte al trattamento di depurazione prima di essere rilasciate nei canali consortili e in laguna. L’operazione avviene mediante l’utilizzo di innovativi impianti automatici di trattamento, attivati da sonde che rilevano la presenza di oli e liquidi inquinanti. Negli ultimi anni la rete di scarico è stata ampliata con la realizzazione di nuove linee. Lo scarico finale nel canale consortile avviene tramite 120 filtri che assorbono le sostanze inquinanti, quali ad esempio metalli disciolti e idrocarburi. A implementazione delle strutture esistenti, in tempi più recenti, in corrispondenza delle estremità delle piste di volo sono stati installati due ulteriori impianti di nuova generazione che interessano un’area di 47,8 ettari, con caratteristiche tecniche che riducono ulteriormente l’impatto ambientale e determinano un’alta resa qualitativa dei reflui in uscita. Entrato da breve tempo in funzione, il bacino di laminazione consiste in una vasca della portata di oltre 100.000 m3, realizzato a Ca’ Noghera in un’area agricola arginata di 12 ettari di estensione, che funge da collettore di acque meteoriche straordinarie che, defluendo dal sedime aeroportuale, potrebbero allagare zone limitrofe allo scalo. In aeroporto, un sistema di pompe raccoglie l’acqua che viene preventivamente depurata prima di essere fatta confluire nel bacino da cui, tramite impianti idrovori, viene fatta progressivamente defluire nei canali Pagliaghetta e Cattal e da lì nel territorio secondo il principio dei vasi comunicanti. L’opera è stata finanziata interamente da SAVE, per un importo di oltre 6 milioni di euro