Netanyahu: “Potente vendetta per giorno buio. Vinceremo guerra”Roma, 7 ott. (askanews) – Israele avrà “una potente vendetta per questa giornata buia”, ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aggiungendo che ciò che è accaduto oggi non si era mai visto in Israele e “mi assicurerò che non accada di nuovo”.
“Hamas ha iniziato una guerra crudele e malvagia. Vinceremo questa guerra, ma il prezzo sarà pesante”, ha detto aggiungendo che la guerra “richiederà tempo”. “L’intero governo sostiene questa decisione” e l’esercito israeliano utilizzerà “immediatamente tutto la sua potenza per distruggere le capacità di Hamas”.
Biden: a fianco Israele, sostegno solido. Nessuno approfitti della situazioneRoma, 7 ott. (askanews) – “Resteremo in strettissimo contatto con il premier israeliano Netanyahu, io per primo personalmente per seguire gl sviluppi”, ha detto il presidente americano Joe Biden commentando gli attacchi “inconcepibili” di Hamas contro Israele: gli Stati uniti “sono al fianco di Israele di fronte a questi attacchi terroristici, da sempre, siamo stati la prima nazione a riconoscere lo stato di Israele 75 anni fa. Voglio dire chiaramente a chiunque che non è il momento di sfruttare questo attacco a suo vantaggio, il mondo sta guardando”.
“Sono stati uccisi non soltanto soldati ma anche civili”, “intere famiglie nelle proprie case”, Israele “ha diritto a difendersi” e “ci assicureremo che abbia l’aiuto necessario per continuare la difesa”. Il presidente americano ha detto di aver parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e di aver confermato che il sostegno della sua amministrazione alla sicurezza di Israele “è solido e incrollabile”.
”Vent’anni di digitale”: evento a Università Federico II di NapoliRoma, 7 ott. (askanews) – “Vent’anni di digitale” è il titolo dell’evento in programma martedì 10 ottobre alle 9, nell’aula Magna I.1 del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli. Un evento – si legge in una nota – per ripercorrere i vent’anni di ricerca e formazione sul digitale del Dipartimento.
L’evento sarà anche l’occasione per presentare il Southern Centre for Digital Transformation, centro di ricerca internazionale finanziato con i fondi Mur dei Dipartimenti di Eccellenza 2023-2027, e la collaborazione con il Centre for Sociodigital Futures, network internazionale di ricercatori con competenze che abbracciano le scienze sociali, l’ingegneria e le arti guidato dall’Università di Bristol. Dopo i saluti istituzionali della Prorettrice Rita Mastrullo, del presidente della Scuola di Scienze Umane e Sociali, Stefano Consiglio, e della direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali, Dora Gambardella, Enrica Amaturo, Coordinatrice del dottorato in Scienze Sociali e Statistiche, ripercorrerà le tappe fondamentali dei vent’anni di ricerca e formazione sul digitale e introdurrà Susan Halford dell’Università di Bristol, che da un decennio ormai lavora a cavallo delle scienze sociali e dell’ingegneria, con un focus su tecnologie digitali e trasformazione digitale. Già direttrice del Web Science Institute (University of Southampton), lei attualmente co-dirige il Centre for Socio-Digital Futures. All’intervento della professoressa Halford farà da discussant Mauro Calise, Emerito dell’Ateneo federiciano.
Alle 12 – prosegue la nota – inizierà la presentazione del Southern Centre for Digital Transformation, a cura di Adam Arvidsson, Direttore scientifico, e Biagio Aragona, Co-Vicedirettore. Il Southern Centre for Digital Transformation ambisce a valorizzare i risultati di ricerca già ottenuti dal Dipartimento sui temi del digitale, e a sviluppare la propria azione di ricerca e formazione guardando alla trasformazione digitale in quattro domini, “Culture Digitali”; “Politiche e amministrazione digitale”, “Innovazione sociale e sviluppo sostenibile” e “Educazione digitale”. A cui si aggiunge l’area trasversale della “Metodologia”, in cui il centro – conclude la nota – svilupperà approcci pluralisti che combinano ricerca sociale e strumenti digitali.
Golf, la danese Sofie Kibsgaard Nielsen sbanca il Lombardia OpenRoma, 7 ott. (askanews) – A due tornei dalla conclusione, il Let Access 2023 ha già dato il primo responso: la danese Sofie Kibsgaard Nielsen, ventiquattrenne di Thisted, cittadina danese dello Jutland affacciata sul Mare del Nord, il prossimo anno giocherà sul Ladies European Tour, la serie A del golf femminile continentale. Il lasciapassare se lo è conquistato sugli insidiosi green del Golf Club Varese, lasciando a 4 colpi la spagnola Maria Herraez Galvez e la norvegese Dorthea Forbrigd, che le hanno fatto da damigelle d’onore sul podio.
Gli 8.000 euro che spettano alla vincitrice se li è guadagnati nel primo e nell’ultimo giro, rispettivamente in 66 e 69 colpi. Un piccolo rallentamento venerdì, ma poi ha cominciato le ultime 18 buche con il turbo: quattro birdie e un solo bogey alla 8. Quanto bastava per distanziare nettamente le avversarie, capaci magari di mettere a segno più birdie, ma anche di soffrire qualche bogey di troppo. Ne sa qualcosa Emily Price, l’inglesina che alla partenza dell’ultimo giro comandava le danze: un bogey sul green della 18 l’ha fatta scivolare in quarta posizione e fuori dalla foto ricordo del Lombardia Open. Per il Golf Club Varese una gara da ricordare, non solo per il rientro in grande stile nel giro che conta del golf internazionale, ma anche per i commenti entusiastici delle ragazze in gara, ammaliate da un percorso dal sapore antico ma perfetto nella sua manutenzione e affascinate dalla storia che si respira in club house, un monastero romanico del XII secolo che è finito nello smartphone di tutte le giocatrici.
Soddisfatti il presidente del Club Rinaldo Corti, i numerosi sponsor rappresentati al momento della premiazione dal segretario generale della Camera di Commercio di Varese Mauro Temperelli e anche Regione Lombardia che ha recapitato in Europa la sua immagine verde, turistica e sportiva.
Formula1, Verstappen campione del mondo, Sprint a PiastriRoma, 7 ott. (askanews) – Bastano undici giri a Max Verstappen per laurearsi campione del mondo di Formula1 per la terza volta consecutiva. Al termine di una gara Sprint per il Gp del Qatar ricca di colpi di scena, quello che non ti aspetti è l’uscita di gara del suo “rivale” numero uno, il compagno di squadra Sergio Perez che esce all’undicesimo giro consegnando aritmeticamente il titolo iridato a Verstappen al quale bastava un sesto posto nella Sprint. Contatto con Ocon, squarcio nella parte sinistra della sua RB19 e gara finita. Ma soprattutto Verstappen campione del mondo.
L’olandese, dopo una partenza anonima, prima è sembrato controllare (bastava un sesto posto per vincere il titolo); poi ha attaccato, sorpasso dopo sorpasso è arrivato fino alle spalle di Piastri senza riuscire a passarlo. Al Rookie australiano la vittoria della Sprint di Lusail davanti a Verstappen. Terzo posto per Norris, quarto Russell che ad un certo punto aveva anche condotto la Sprint prima di cedere il passo a Piastri poleman della serata. Poi Hamilton, Sainz e Leclerc. Partenza a fionda delle Ferrari che successivamente hanno perso terreno. Gara caratterizzata da ben tre Safety car. Le prime per i fuori pista di Lawson e Sargeant, la terza per il ko di Perez dopo un contatto con Ocon.
Salario minimo, Sportiello (M5s): domani a Napoli firma day con ConteRoma, 7 ott. (askanews) – “L’Italia è uno dei pochi Paesi europei ad essere sprovvisti di una normativa sul salario minimo”. Lo ricorda in un post su Facebook la deputata del M5S Gilda Sportiello. “Fra il 1990 e il 2020 il nostro è stato l’unico paese europeo dove si è registrato un calo del salario medio annuale. Non c’è più tempo: il salario minimo va approvato subito. Domani dalle 10 alle 19 si terrà a Napoli a piazza Carità il firma day, presenti anche Conte e Fico”, conclude.
Cresce padel in Italia: +20% campi, in testa Lazio e LombardiaRoma, 7 ott. (askanews) – La crescita del padel in Italia, secondo Paese in Europa per numero di campi e praticanti, rispetto al bilancio del 2022 mostra un incremento delle strutture nei primi nove mesi del 2023 (circoli sportivi, club di padel, strutture ricettive) del 16 per cento: da 2.792 a 3.250 impianti. Il trend – fonte dati “Osservatorio sul Padel-Mr Padel Paddle” recentemente premiato agli Italian Padel Awards proprio per il lavoro dell’Osservatorio – racconta di un aumento dei campi da gioco pari al 20 per cento con 8.520 campi (+1.392) rispetto ai 7.128 al 31 dicembre dello scorso anno. Le regioni in assoluto con il maggior numero di campi e strutture sono sempre il Lazio (1.855 campi e 559 strutture) seguito da Lombardia (1.149; 373) e Sicilia (802; 309).
In Sardegna però, il ritmo di crescita in tema di strutture e campi di padel, è superiore alla media nazionale, segno evidente di quanto questa disciplina stia facendo presa nell”Isola dello Sport’ anche grazie a grandi eventi sportivi come il Fip Platinum Sardegna che, oltre a offrire il grande spettacolo dei migliori giocatori e giocatrici al mondo, innesca anche quell’effetto ‘propagazione’ che spinge l’aumento del numero di praticanti e, di conseguenza, di strutture. Nell’isola che dal 2020 ha puntato decisamente sul padel in sintonia con la Fip vi sono ben 336 campi (dei quali 55 Indoor) distribuiti su 144 strutture con un incremento dei club dove giocare a Padel più alta rispetto alla media nazionale, ben il 23 per cento di incremento rispetto al 2022. La prima provincia della regione è Sassari (65 club 154 campi) seguita da Cagliari (47 club 125 campi). Nuoro conta 17 campi su 10 circoli , Oristano 12 campi su 7 strutture e infine la parte della Sardegna Sud con 28 campi su 15 club. Man mano che sono installati nuovi impianti, scende il rapporto del numero della popolazione per singolo campo. Nei primi 9 mesi si è passati in Italia da un campo ogni 8.468 abitanti a uno ogni 7.084.
Nel Lazio il rapporto è di 3.169 (si avvicina a quello spagnolo, benchmark di riferimento, che è intorno ai 3mila), l’Umbria 3.432, l’Abruzzo 4.476 e al quarto posto la Sardegna 4.480, altro risultato che indica come l’Isola dello Sport sia sempre più Isola del Padel.
Vino, al via con un brindisi la sesta edizione della Milano Wine WeekMilano, 7 ott. (askanews) – Si è tenuto nel pomeriggio del 7 ottobre al CityLife Shopping District di Milano, il brindisi che inaugurato la “Milano Wine Week 2023”. Circa quattromila i cittadini accorsi per festeggiare l’inizio della kermesse dedicata al mondo del vino che animerà il capoluogo lombardo fino a domenica 15 ottobre.
All’evento, presentato da Tinto Nicola Prudente, hanno partecipato Federico Gordini, presidente di MWW Group, Andrea Battistella, vicedirettore del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC e Lorenzo Cafissi, responsabile Vino Italia di Carrefour. La cerimonia è stata allietata anche dalla “Triuggio Marching Band”, organizzazione no-profit impegnata nella divulgazione dell’educazione musicale.
Presentata “Slow Wine 2024”, la guida al vino buono, pulito e giustoMilano, 7 ott. (askanews) – “Ci piacerebbe che, sfogliando le pagine della guida, l’appassionato comprendesse come tutta l’Italia del vino vada valorizzata e conosciuta, non fermandosi alle solite blasonate Denominazioni In giro per il Paese ci sono produzioni eccellenti che rifuggono da uno stile unificato: la ricchezza sta nella diversità e il valore nella capacità di proteggere la propria unicità salvaguardando l’ecosistema”.”. Con queste parole il curatore Giancarlo Gariglio ha presentato a Milano, in occasione della Milano Wine Week, la 14esima edizione della guida “Slow Wine 2024”.
Come è bella e quanto è ricca l’Italia del vino immortalata da Slow Wine, capace anno dopo anno di sorprendere proponendo vignaiole e vignaioli di tutto lo Stivale dai vini quasi mai scontati. Venticinquemila vini assaggiati e 2.006 Cantine recensite da oltre 200 collaboratori, di cui 141 nuove e ben 1.143 certificate biologiche o biodinamiche o in conversione. Un lavoro immenso e preziosissimo che ha portato ad assegnare 238 “Chiocciole” alle aziende che meglio interpretano i valori vicini alla filosofia di Slow Food, 198 premi “Bottiglia” ad altrettante Cantine, i cui vini esprimono un’eccellente qualità organolettica, e 799 “Top wine”. “Slow Wine non è solamente una guida ma la fotografia di uno dei patrimoni culturali ed economici d’Italia, tutelato da donne e uomini che producono vino nel rispetto della terra e del valore del lavoro” ha ricordato il vicepresidente di Slow Food Italia, Federico Varazi, parlando di “vignaiole e vignaioli che in vigna e in Cantina sono sostenibili, una parola oggi tanto di moda ma che ancora fatica a venire calata nella realtà quotidiana e nelle scelte della politica”.
Durante la presentazione dell’edizione 2024 della guida è stata anche annunciata la partnership tra Demeter Italia e Slow Food Italia. “Partendo da storie e origini diverse, ci troviamo oggi a condividere gli stessi valori relativi alla salute globale, alla sostenibilità e alla cura delle relazioni” ha affermato il direttore di Demeter Italia, Giovanni Buccheri, spiegando che “per questo motivo abbiamo deciso di unire i nostri cammini, nella convinzione che la società civile e la produzione sostenibile debbano rafforzare la loro alleanza lavorando insieme per l’obiettivo comune della salvaguardia del pianeta e di tutti i suoi abitanti. Un cammino – ha concluso – che ci porterà alla partecipazione a Terra Madre Salone del Gusto 2024, dove ci auguriamo di ritrovare tanti produttori e cittadini interessati a capire cosa è e come si fa l’agricoltura biodinamica”. La guida “Slow Wine 2024” non è infatti solo un vademecum con cui andar per cantine, ma uno sguardo attento su tutto ciò che ruota attorno a un bicchiere: il gusto, naturalmente, ma anche il rispetto dell’ambiente, la tutela della fertilità del suolo, la valorizzazione del lavoro in vigna e in cantina, il ruolo dei vignaioli nelle comunità locali in cui abitano. Nel corso della illustrazione del volume a Milano sono stati consegnati i Premi Slow Wine. Quello alla “Novità dell’anno” è stato consegnato a Marco Schirru dell’azienda agricola Schirru di Orroli (Sud Sardegna); quello per l’”Accoglienza in Cantina” è stato dato a Cristina Varchetta di Cantine degli Astroni di Napoli; il riconoscimento al “Giovane Vignaiolo” è stato attribuito a Edoardo Dottori dell’azienda agricola Edoardo Dottori di Maiolati Spontini (Ancona). Il premio per la “Viticoltura Sostenibile” è stato consegnato a Chiara Boschis, dell’azienda agricola E. Pira e figli, mentre quello “Slow Wine Coalition alla Solidarietà” è stato conferito a Giulio Francesco Bagnale, della cooperativa agricola Arteteke di Barile (Potenza), una realtà sociale nata nel 2017 con l’obiettivo di reinserire persone fragili e disabili. Infine, il premio alla carriera è stato consegnato a Francesco Marone Cinzano della cantina Col d’Orcia di Montalcino (Siena).
Il prossimo appuntamento con il vino secondo Slow Food sarà la terza edizione di “Slow Wine Fair”, l’evento dedicato al vino buono, pulito e giusto organizzato da BolognaFiere e Sana, con la direzione artistica di Slow Food, in programma dal 25 al 27 febbraio 2024.
Mollicone (FdI): complimenti a Bebe Vio per vittoria mondialeRoma, 7 ott. (askanews) – “Grande soddisfazione e complimenti a Bebe Vio che conquista la medaglia d’oro nel fioretto ai mondiali di scherma a Terni. In occasione del 75° anniversario della Costituzione alla Camera dei deputati, davanti alle massime cariche, la campionessa aveva ‘predetto’ questa sua nuova vittoria grazie alla sua indistruttibile forza di volontà per cui se vuoi una cosa devi impegnarti al massimo per ottenerla con disciplina, sacrificio e passione. E così è stato. Viva Bebe Vio, viva lo sport paralimpico italiano”. Così in una nota Federico Mollicone, presidente della Commissione Sport della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia.