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Tag: Sanremo 2023

Mattarella: contro Israele attacco proditorio, ferma condanna

Mattarella: contro Israele attacco proditorio, ferma condannaRoma, 7 ott. (askanews) – “Ho appreso con profonda costernazione la notizia dell’attacco che dall’alba di questa mattina ha coinvolto diverse regioni dello Stato di Israele. In queste drammatiche circostanze giungano a Lei, Signor Presidente, e a tutti i cittadini israeliani le espressioni della solidarietà dell’Italia. Siamo sinceramente vicini al lutto delle famiglie delle vittime e auguriamo ai numerosi feriti un pronto e completo ristabilimento”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog.

“Desiderio altresì ribadire – prosegue Mattarella – la più ferma e convinta condanna di questo proditorio attacco, che attenta alla sicurezza di Israele e allontana la prospettiva di una pace duratura, da tutti auspicata e avvertita come necessaria, tra israeliani e palestinesi”.

Le reazioni europee a proposito dell’attacco di Hamas a Israele

Le reazioni europee a proposito dell’attacco di Hamas a IsraeleRoma, 7 ott. (askanews) – Unanime condanna dei governi europei e dell’Unione Europea dopo gli attacchi lanciati questa mattina da Hamas in territorio israeliano. “Il governo italiano segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele. Condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi”, scrive Palazzo Chigi. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito come i governo condanni con la massima fermezza gli attacchi a Israele. Sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico”.

L’omologo tedesco, Annalena Baerbock, ha accusato Hamas di contribuire alla “intensificazione della violenza”, aggiungendo come Israele abbia “la piena solidarietà” della Germania e “il diritto, garantito dalla legge internazionale, di difendersi dal terrorismo”. Il governo francese ha espresso “piena solidarietà con Israele e le vittime” del conflitto e ha sottolineato “il pieno e assoluto rigetto del terrorismo e l’impegno a favore della sicurezza di Israele”, mentre il presidente Emmanuel Macron ha ribadito la propria “ferma condanna” degli attacchi.

Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly ha condannato gli “orribili attacchi” e ribadito il diritto all’autodifesa di Israele, menttre dalla Spagna – presidente di turno dell’Ue- il governo di Madrid si dichiara “scioccato dalla violenza indiscriminata degli attacchi”. Infine, il responsabile della politica Estera dell’Ue, Josep Borrell, ha condannato gli “attacchi indiscriminati di Hamas” esprimendo la propria “piena solidarietà” a Israele.

Landini in piazza: condanna esplicita per l’attacco di Hamas

Landini in piazza: condanna esplicita per l’attacco di HamasRoma, 7 ott. (askanews) – “Questa manifestazione parla assolutamente anche di pace. Per quanto ci riguarda condanniamo in modo esplicito quello che ha fatto Hamas contro il popolo israeliano. Ribadiamo la nostra contrarietà a qualsiasi forma di guerra e colgo l’occasione per esprimere la vicinanza e il cordoglio alle famiglie delle vittime di questo attacco”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, arrivando in piazzale dei Partigiani.

“La pace va costruita – ha aggiunto – crediamo sia necessario sviluppare un negoziato e che tutta la comunità internazionale affronti il tema di due popoli, due Stati. Per quello che ci riguarda questa logica di guerra che torna essere lo strumento che regola i rapporti tra gli Stati e le nazioni è una cosa che oggi avrà voce ed è una delle ragioni per cui siamo in piazza”.

Tajani: gli italiani seguiti con la massima attenzione, Hamas fermi l’attacco

Tajani: gli italiani seguiti con la massima attenzione, Hamas fermi l’attaccoRoma, 7 ott. (askanews) – Gli italiani presenti in Israele e nella Striscia di Gaza “sono seguiti con la massima attenzione, perchè questa è la priorità del governo che condanna l’attacco indiscriminato di Hamas contro Israele. Invitiamo a fermare questo attacco e riconosciamo il diritto di Israele a difendersi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajania, in un’intervista al Tg3. “Sono circa 18.000 gli italiani che hanno doppio passaporto e vivono in Israele, 250 sono temporaneamente presenti in Israele e ci sono circa una ventina di italiani nella Striscia di Gaza. Tutti sono stati avvisati, siamo anche in contatto con le ong per cui gli italiani operano nella Striscia di Gaza – ha spiegato il ministro – l’Unità di crisi della Farnesina, l’ambasciata italiana a Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme stanno seguendo e sono a disposizione di tutti gli italiani che sono sia in Israele sia nella Striscia di Gaza. Abbiamo invitato tutti alla massima prudenza, a non muoversi troppo perchè la situazione è davvero incandescente. Sono partiti circa 5.000 razzi dalla Striscia di Gaza, ci sono attacchi via terra”.

Vajont, Favero (Pd): disastro monito per un’economia sostenibile

Vajont, Favero (Pd): disastro monito per un’economia sostenibileRoma, 7 ott. (askanews) – “Il disastro del Vajont del 1963 vive ancora nella memoria collettiva nazionale ed è monito quotidiano per il rispetto del nostro territorio. In quella catastrofe si sono infatti intrecciate tutte le contraddizioni dello sviluppo economico e industriale del Dopoguerra che considerava quasi ininfluente l’elemento naturale”. Lo dichiara Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del Pd Veneto, in occasione del prossimo 60° Anniversario della tragedia del Vajont, avvenuta il 9 ottobre del ’63.

“Nei circa 2.000 morti di quel lontano 9 ottobre e nei paesi colpiti da quella tragedia – prosegue Favero – il convitato di pietra fu sempre quello del valore della natura rispetto all’importanza dell’interesse economico. E come ha recentemente ricordato Papa Francesco con la sua esortazione apostolica sul clima, anche grazie alla nuova consapevolezza di imprese e cittadini, alla tecnologia e alle necessità di affrontare con coraggio la crisi climatica lo sviluppo e la sostenibilità possono camminare insieme. Secondo i dati di Unioncamere in Veneto entro il 2026 saranno oltre mezzo milione i lavoratori con competenze green necessari al sistema economico e industriale regionale. Questo senza contare le potenzialità di crescita ulteriori che potrebbero nascere da quella parte del Green Deal dedicato all’Industry 5.0, la nuova frontiera dell’innovazione che alla digitalizzazione aggiunge la componente organica della sostenibilità e della responsabilità sociale per le comunità venete”. “Proprio per questo nel ricordare questa tragedia il Partito Democratico del Veneto, a dispetto di chi governa la Regione Veneto da oltre venticinque anni, guarda come prioritaria un’economia che genera crescita, crea lavoro e sradica la povertà investendo e salvaguardando le risorse del capitale naturale da cui dipende la sopravvivenza del nostro pianeta. Le analisi sulla pessima qualità dell’aria del bacino padano e i tanti manifestanti ieri nel Friday for future ci spingono ad agire”, conclude.

Al Cern un Science Gateway per connettere scienza e istruzione

Al Cern un Science Gateway per connettere scienza e istruzioneGinevra, 7 ott. (askanews) – Un ponte per connettere scienza e istruzione che permetterà al Cern di Ginevra di triplicare il numero di visitatori e aprirsi a 500mila persone all’anno. Il Science Gateway è stato inaugurato oggi, da domani via libera ai tour: “Non è un museo, non è una scuola, non è un centro di ricerca, ma è un po’ di tutte queste cose”, ha detto Renzo Piano, l’archistar che ha firmato il progetto da 100 milioni di franchi svizzeri arrivati tutti da privati.

Il Science Gateway è su cinque edifici alimentati a energia solare, tra cui un laboratorio didattico e un auditorium modulare dedicato a Sergio Marchionne, ex ceo di Fca scomparso prematuramente nel 2018. Un ponte lungo 210 metri e sospeso a 6 metri dal suolo collega gli spazi, un bosco con 400 alberi e la piazza centrale completano il progetto realizzato con cemento e vetro al piano terra e acciaio e vetro al primo piano. “Vogliamo stimolare la curiosità, la creatività e il pensiero critico”, ha detto Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern, ideatrice del progetto che ha visto la posa della prima pietra nel 2021. “Il Science Gateway sarà un luogo in cui scienziati e pubblico potranno interagire quotidianamente. Per me, personalmente, è un sogno che è diventato realtà e sono profondamente grata a tutte le persone che hanno contribuito al progetto, a partire dai nostri generosi donatori”.

Stellantis Foundation è il più grande donatore singolo del progetto, con 45 milioni di franchi svizzeri. Alla raccolta hanno partecipato, tra gli altri, Rolex, Carla Fendi Foundation e Lego. Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha evidenziato la volontà di “promuovere la scienza e la ricerca per il bene di tutti, celebrando il Science Gateway, un ponte che collega questo Centro al mondo. Un luogo – ha aggiunto – in cui l’umanità può scoprire il Cern dove si collabora per risolvere, con ingegno e intelligenza, alcune delle più grandi sfide del nostro tempo”. Tra chi “avrebbe apprezzato il significato di questa giornata”, ha aggiunto Elkann, c’è Sergio Marchionne, al quale è stato dedicato l’auditorium da 900 posti. “Sergio credeva soprattutto nei giovani, li spronava ad avere coraggio e a non adagiarsi nelle facili consuetudini. Chi l’ha conosciuto ricorda bene il suo amore per la fisica, la sua curiosità, il suo costante desiderio di imparare e approfondire le sue conoscenze”.

Le attività del Science Gateway saranno aperte ai bambini fin dai 5 anni. Una novità per il Cern che, fino ad ora, prevedeva un’età minima per le attività di 16 anni. “Il nostro auspicio – ha chiosato Eliezer Rabinovici, presidente del consiglio del Cern – è che tra gli scienziati di domani vi sia qualcuno dei bambini curiosi che riempiranno di gioia questo luogo meraviglioso nei prossimi anni”.

Tajani: italiani seguiti con massima attenzione, Hamas fermi attacco

Tajani: italiani seguiti con massima attenzione, Hamas fermi attaccoRoma, 7 ott. (askanews) – Gli italiani presenti in Israele e nella Striscia di Gaza “sono seguiti con la massima attenzione, perchè questa è la priorità del governo che condanna l’attacco indiscriminato di Hamas contro Israele. Invitiamo a fermare questo attacco e riconosciamo il diritto di Israele a difendersi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajania, in un’intervista al Tg3.

“Sono circa 18.000 gli italiani che hanno doppio passaporto e vivono in Israele, 250 sono temporaneamente presenti in Israele e ci sono circa una ventina di italiani nella Striscia di Gaza. Tutti sono stati avvisati, siamo anche in contatto con le ong per cui gli italiani operano nella Striscia di Gaza – ha spiegato il ministro – l’Unità di crisi della Farnesina, l’ambasciata italiana a Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme stanno seguendo e sono a disposizione di tutti gli italiani che sono sia in Israele sia nella Striscia di Gaza. Abbiamo invitato tutti alla massima prudenza, a non muoversi troppo perchè la situazione è davvero incandescente. Sono partiti circa 5.000 razzi dalla Striscia di Gaza, ci sono attacchi via terra”.

Padre Faltas: nessuno in strada a Gerusalemme, mai visto

Padre Faltas: nessuno in strada a Gerusalemme, mai vistoRoma, 7 ott. (askanews) – “La situazione qui è molto caotica. Molto difficile dire quello che sta succedendo, perché non è ancora chiaro cosa sta accadendo. Quello che posso dire è che in 34 anni che sono qui in Terra Santa, non ho mai visto una cosa del genere”. Risponde così, padre Ibrahim Faltas, dal 2022 Vicario della Custodia di Terra Santa, interpellato da askanews su ciò che sta avvenendo in Israele.

“Io mi trovo a Gerusalemme – prosegue il francescano – noi stiamo bene, grazie a Dio. Ma la situazione è caotica. Qui c’è una sorta di coprifuoco, non c’è nessuno in strada, tutti sono a casa perché la gente ha paura. Abbiamo rimandato i ragazzi a casa dalla scuola. Una cosa mai vista”.

Alibaba chiude l’accademia di scienze sociali voluta da Jack Ma

Alibaba chiude l’accademia di scienze sociali voluta da Jack MaRoma, 7 ott. (askanews) – Doveva essere un grande lascito di Jack Ma, il fondatore di Alibaba una volta iperattivo sui social network e nel sociale. E invece Alibaba Group Holding, in cui la presenza del fondatore è sempre meno evidente, ha deciso di chiudere la sua Luohan Academy, un istituto di scienze sociali che Ma sperava potesse “esistere per 300 anni” quando è stato creato nel giugno 2018. Lo racconta oggi il South China Morning Post.

La chiusura senza preavviso della Luohan Academy, un istituto di ricerca aperto con la grande missione di contribuire a risolvere “alcune delle sfide economiche e sociali più urgenti del mondo”, è avvenuta come parte della radicale ristrutturazione di Alibaba, il colosso dell’e-commerce con sede a Hangzhou. Allo stesso tempo, secondo fonti del SCMP (che è a sua volta di proprietà di Alibaba), parte delle operazioni dell’accademia sono rimaste all’interno del gruppo, compreso il gruppo di ricerca ambientale, sociale e di governance. Alibaba sta suddividendo il suo vasto impero commerciale in sei grandi gruppi: Taobao e Tmall, cloud, servizi locali, commercio internazionale, intrattenimento e Cainiao, oltre a una serie di unità aziendali più piccole. Cainiao, la rete logistica intelligente, ha presentato una domanda di offerta pubblica iniziale a Hong Kong per raccogliere almeno un miliardo di dollari.

La Luohan Academy – che aveva sponsorizzato programmi di ricerca su argomenti come “privacy e governance dei dati”, “misurazione della nuova economia” e “finanza del futuro” – ha funzionato come un istituto accademico piuttosto che come un’entità aziendale generatrice di entrate. L’ultima conferenza annuale sull’economia digitale dell’Accademia, tenutasi a Hangzhou nel giugno 2023, ad esempio, ha riunito studiosi ed economisti provenienti da Stati Uniti, Europa e Cina per una discussione di due giorni sul tema “esplorare l’evoluzione del futuro digitale”.

Jack Ma si è dimesso dalla carica di presidente di Alibaba nel settembre 2019, dopo essersi di fatto eclissato dalla scena pubblica.

Foggia, Conte: noi non siamo il campo largo ma il campo giusto

Foggia, Conte: noi non siamo il campo largo ma il campo giustoRoma, 7 ott. (askanews) – “A me non piace questa impostazione del dibattito politico” in cui viene detto che quello di Foggia “è un test per la coalizione futura, per il campo largo. Queste elezioni sono importanti per Foggia, per la popolazione foggiana, una popolazione che esce da un governo cittadino assolutamente fallimentare, sciolto addirittura per infiltrazioni mafiose”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un punto stampa al mercato di Foggia dove si trova per la campagna elettorale della candidata sindaca Maria Aida Episcopo.

“Questo test è importante qui, e noi siamo arrivati” alla candidatura di Episcopo “perché è stato possibile costruire un progetto a cui hanno aderito altre forze politiche. Smettetela con queste formule, noi non siamo il campo largo, ma nel campo giusto”.