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Tag: Sanremo 2023

Fedagripesca Toscana: olio solo per elite, situazione drammatica

Fedagripesca Toscana: olio solo per elite, situazione drammaticaRoma, 5 ott. (askanews) – “In Toscana la situazione relativa all’olio è drammatica. Almeno per quest’anno dobbiamo essere consapevoli di un fatto: l’olio diventa un prodotto di élite. La produzione è scarsissima e i prezzi alti: andiamo sopra i 9 euro al chilo”. A lanciare l’allarme è la vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Ritano Baragli a proposito dell’impennata dei prezzi dell’olio.

“Per la Toscana sulla costa un po’ di produzione c’è, come nel Grossetano, ma la situazione è molto difficile. Prima le grandi piogge e poi il freddo hanno rovinato una parte dei germogli, adesso questo clima: è stato un anno complicato. Vediamo cosa ci riserverà il futuro, purtroppo se analizzo quest’anno dico che le notizie non sono per niente positive”. In riferimento ai prezzi “anche in Puglia la situazione è la stessa. Si sfiorano i 10 euro al chilo. Basta pensare alla Spagna: l’anno scorso ha prodotto la metà di quello che produceva mediamente, 9 milioni di quintali di odio contro i 18 milioni di quintali del passato. Adesso la previsione è di 6 milioni, c’è un calo continuo”.

Doc delle Venezie, il 4 novembre il secondo forum a Verona

Doc delle Venezie, il 4 novembre il secondo forum a VeronaRoma, 5 ott. (askanews) – Appuntamento a Verona il 4 novembre per il secondo “delle Venezie DOC International Forum”, il convegno internazionale firmato DOC delle Venezie in cui operatori, opinion leader e stampa di settore si confronteranno sui valori del Pinot Grigio delle Venezie DOC, tra nuove tendenze e cambiamenti di mercato.

La prima edizione si è tenuta nel 2019. Nel corso delle varie sessioni, saranno analizzati i trend e le innovazioni del settore, dal sostenibile al low and no alcol, con un focus sulle politiche europee nel sistema vitivinicolo, per poi entrare nel merito dei valori della Denominazione d’Origine delle Venezie. Ad aprire i lavori sarà Luca Rigotti, consigliere del Consorzio delle Venezie e presidente del Gruppo Mezzacorona, coordinatore Settore Vitivinicolo di Alleanza delle Cooperative e presidente del Gruppo di Lavoro Vino del Copa Cogeca. Herbert Dorfmann, Europarlamentare Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, offrirà una panoramica sul tema del no alcol e sull’utilizzo delle avvertenze sanitarie in etichetta, facendo chiarezza sulle normative e prospettive del settore vitivinicolo a livello europeo.

Mentre Sandro Sartor, consigliere del Consorzio delle Venezie, presidente e amministratore delegato di Ruffino e presidente di Wine in Moderation, esaminerà le opportunità di mercato dei vini low and no alcol in relazione al cambiamento degli stili di vita e di una sempre maggiore ricerca di prodotti considerati salutari, oltre che di qualità, da parte del consumatore. La seconda parte del convegno sarà dedicata a mercati, consumi e prospettive del Pinot grigio delle Venezie DOC e alle strategie di valorizzazione e posizionamento nei mercati di riferimento e in Italia.

Elodie: “Sono orgogliosamente femminista, non ho più paura”

Elodie: “Sono orgogliosamente femminista, non ho più paura”Milano, 5 ott. (askanews) – Tosta, forte e persino spigolosa, Elodie stupisce ancora ed esce con un progetto nuovo e innovativo: sette nuovi brani raccolti nel primo Clubtape italiano, “Red light”, disponibile da venerdì 6 ottobre su tutte le piattaforme digitali e in preorder in formato fisico. “Sono 7 brani, con un messaggio visivo molto forte e cattivello, tutte da cantare e ballare, chi mi viene a vedere deve uscire stanco” esordisce Elodie alla presentazione alla stampa, mettendo in chiaro la sua visione della musica e della vita e come un fiume in piena racconta la nascita di questo progetto e dell’evoluzione della sua carriera artistica.

“Red Light” è la naturale prosecuzione della sperimentazione nel mondo dance pop dell’artista. Composto da sette tracce, senza soluzione di continuità, è un progetto dalle sonorità club, nato dall’adrenalina generata dall’esperienza dello show evento sold out al Mediolanum Forum, andato in scena a maggio 2023. “Red light” è una sorta di regalo per il pubblico e immaginato per i prossimi appuntamenti live, prodotti da Vivo concerti, che vedranno nuovamente protagonista l’artista a novembre e dicembre nel suo primo tour nei palazzetti. “Appena scesa dal palco del mio primo show al forum l’emozione e l’adrenalina erano tali che avrei voluto rifarlo subito. Dovendo aspettare, ho deciso di incanalare tutta quell’energia precipitandomi in studio, creando nuova musica che facesse muovere il pubblico e aggiungesse un tassello fondamentale al mio racconto. Questo non è un album, non è un Ep, è un clubtape.”. Anche se poi Elodie taglia corto rispetto al suo pubblico e dice che si rivolge come immaginario a un pubblico femminile e alla comunità lgbtqia+. “Non mi interessa piacere agli uomini eterosessuali, a parte il mio fidanzato”.

Il visual che accompagna questo progetto è molto sexy, si rifà all’immaginario degli anni ’90 a Madonna e alle donne forti consapevoli della loro bellezza e del proprio corpo. “Quando da ragazzina ho visto madonna ho sognato e mi ha dato la forza di pensare che avrei potuto essere tutto quello che voglio. Per questo la ascolto ancora almeno una volta alla settimana”. Elodie partendo dalla recente foto scandalo in cui si mostra nuda, ha voluto spiegare il suo pensiero. “Sono orgogliosamente femminista. Questo lavoro è un manifesto politico e artistico; per le donne è stata una estate molto dura con tante, troppe violenze. Ciascuna di noi dovrebbe pensare a quanti gesti di violenza fisica e psicologica ha subito. Anche io sono stata oggetto di soprusi psicologici, ma ora non permetto più a nessuno di farmi male, mi ha aiutato tanto la psicoterapia per curare i miei traumi infantili imparando anche a gestire la rabbia”.

Poi però torna a precisare: “Questo non significa che dobbiamo avere paura di uscire e mostrarci per quelle che siamo, il corpo femminile è un manifesto, nella storia l’essere più maltrattato è la donna forse solo prima dei trans, ma per questo dobbiamo puntare i piedi e non avere paura. Sono stufa del fatto che bisogna giustificare la loro fragilità. Gli uomini hanno paura di noi perché siamo speciali, però le donne devono essere unite e fare rete non dividersi”. Alla domanda se le hanno proposto di entrare in politica e schierarsi, lei che non ha mai fatto mistero delle sue posizioni per la difesa dei diritti umani spiega: “Sono onesta intellettualmente, ho la terza media e mi sento ignorante per questo non posso fare politica, ho tanta passione ma ci vuole rispetto delle istituzioni non mi sento all’altezza, ma mi spiace che chi sta in politica non si metta in discussione”.

Poi torna a parlare della foto di nudo da cui nasce la cover di “Red light”, grazie all’incontro con il grande disegnatore Milo Manara. “E’ un’elaborazione culturale in cui il tema dell’indipendenza femminile e la potenza del corpo sono centrali”. Il maestro Manara, che con le sue eroine a colori ha tratteggiato sempre donne combattive e sensuali, protagoniste attive delle storie, in questa cover ritrae Elodie in tutta la sua potente sensualità. E’ nuda, con una mano serrata a pugno, come se rivendicasse il suo essere, la sua libertà, la dignità e la solennità del corpo nudo che diventa manifesto di un pensiero. La libertà femminile desta ancora scompiglio, nella cover rappresentata dal fondale, e spesso sembra quasi ci siano dei limiti, dei confini entro cui la donna deve muoversi se vuole sopravvivere. La matita del maestro Manara racconta, in contrasto ad un contesto in totale caos, l’eternità del corpo nudo, senza orpelli, nella sua più composta ieraticità. “Rispetto alla famosa foto il maestro ha tolto la mano che pudicamente avevo messo sui genitali”. Attraverso la musica, sono diverse le sfaccettature di Elodie che emergono in questo progetto. Da quella più sarcastica, con “glamour” che tratteggia una visione ironica del mondo della moda, a quella più coraggiosa che rivendica la libertà, schierandosi contro il giudizio altrui in “Elle”; la complessità dell’essere vivente, alla ricerca perpetua dell’equilibrio tra i molteplici aspetti che lo compongono, è raccontata in “lontano da qui”, un confronto-scontro tra due donne uguali ma anche profondamente diverse tra loro; con la title track “red light” l’atmosfera si tinge di rosso, si spalancano le porte del club e l’esperienza sensoriale ha inizio, concludendosi poi con una folle corsa alla ricerca di un senso esistenziale racchiuso nella fragilità stessa della vita in “A fari spenti”, disponibile dal 22 settembre. Il tema del corpo femminile e della sessualità trova ulteriore sviluppo nella collaborazione con The Morelli brothers a cui è stata affidata la direzione creativa dell’intero progetto visivo del clubtape. Ai brani di “Red light” sarà dedicato un intero blocco musicale all’interno del suo primo tour nei palasport, “Elodie show 2023”, prodotto da vivo concerti. Con un totale di oltre 55mila biglietti già venduti, ai sold out già annunciati si aggiunge il tutto esaurito anche per la data del 20 novembre al Mediolanum forum e si apre, a grande richiesta, il terzo appuntamento a conclusione della tournée sabato 9 dicembre. I biglietti per la nuova data saranno disponibili online su www.Vivoconcerti.Com da venerdì 06 ottobre alle ore 14:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da mercoledì 11 ottobre alle ore 11:00. Di Alessandra Velluto

Lollobrigida: per fare fronte imprevisti svuotati cassetti Masaf

Lollobrigida: per fare fronte imprevisti svuotati cassetti MasafRoma, 5 ott. (askanews) – “Abbiamo cercato di svuotare i cassetti del Ministero per trovare risorse interne”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida rispondendo al question time al Senato sui provvedimenti del Governo per i danni da peronospora al settore vitivinicolo.

“Siamo riusciti a intervenire con 100 milioni immediatamente in sostegno della Regione Emilia-Romagna, con un fondo alluvionale, con fondi propri del ministero. Così come abbiamo trovato 13 milioni per affrontare la questione emergenziale del granchio blu che aggredisce le aziende di pesca italiane, in particolare dell’acquacoltura – ha ricordato il ministro – Così come abbiamo ritrovato nei fondi interni del ministero 7 milioni per la peronospora per ora”. “Questo – ha concluso Lollobrigida – è quello che abbiamo fatto con fondi diciamo imprevisti che abbiamo utilizzato e che non era previsto venissero usati per cose che non potevamo conoscere, perché il cambio climatico da un lato e anche una serie di altri fattori stanno facendo emergere una serie di emergenze”.

Ucraina e migranti, Tajani: Riad è interlocutore positivo

Ucraina e migranti, Tajani: Riad è interlocutore positivoRiad, 5 ott. (askanews) – La pace in Ucraina, la gestione dei flussi migratori, la stabilizzazione dell’area mediorientale. L’Arabia Saudita non è per l’Italia solo un partner economico strategico. Può essere un attore determinante per la soluzione di alcune delle principali crisi in corso, in Europa, nel Mediterraneo e nella regione del Golfo. Antonio Tajani ne ha discusso oggi a Riad con il suo omologo Faisal bin Farhan. Il governo saudita “è un interlocutore” e “può incidere” positivamente, ha detto il vicepremier.

L’Italia, insomma, ritiene che l’Arabia Saudita possa e debba essere un interlocutore per la soluzione delle crisi in atto. A partire dall’Ucraina, specie dopo il successo della conferenza di Gedda, che ha visto la partecipazione anche della Cina e dei Paesi Brics. Per la prima volta in quella occasione, infatti, anche gli Stati più reticenti a condannare l’invasione militare russa hanno di fatto accettato il principio del rispetto dell’integrità territoriale ucraina come elemento fondante di un eventuale processo di pace. “Si è trattato di una svolta”, ha commentato Tajani, che ha incoraggiato Riad a proseguire sul percorso intrapreso per la pace tra Kiev e Mosca. “E’ stato un passo in avanti, si può andare verso la pace, sosteniamo tutte le iniziative” che possano permettere di raggiungere questo obiettivo, ha detto il titolare della Farnesina. L’Africa, la Tunisia e la stabilità in Medio Oriente, con la tradizionale rivalità saudita con l’Iran, sono stati gli altri temi discussi da Tajani e Farhan. In particolare, è stato evidenziato il ruolo che l’Arabia Saudita può giocare, e sta giocando, per una soluzione della questione dei flussi migratori. “Si stanno impegnando e stanno aiutando per raggiungere la stabilità dell’Africa subsahariana”, ha confermato Tajani, che già ieri aveva evidenziato gli ingenti “finanziamenti” sauditi per la crescita del continente africano. Occorre “puntare su crescita e sviluppo, collaborazioni, joint venture. Ci dobbiamo presentare come interlocutori non come predatori. Se faremo questo, risolveremo anche il problema dell’immigrazione, altrimenti non lo risolveremo mai”, ha commentato Tajani.

Sul piano bilaterale, le relazioni tra Italia e Arabia Saudita sono in una fase di rilancio. Il tentativo è quello di elevarle al livello di partenariato strategico. Il titolare della Farnesina ne ha discusso oggi in “un incontro molto proficuo” con il ministro del Commercio, Majed Abdallah Alkassabi. “L’Arabia saudita è un paese che cresce” e il governo italiano ha l’intenzione di “continuare a migliorare l’export, che è circa il 40% del nostro Pil, incrementando le esportazioni in tanti settori”. Il ministro saudita, da parte sua, ha incoraggiato le imprese e gli investitori italiani a recarsi nel paese. “Il programma Vision 2030 rappresenta una grande opportunità per la trasformazione del paese e per gli investimenti stranieri”, ha spiegato. Alcune aziende italiane, d’altra parte, operano già in Arabia Saudita e sono impegnate in grandi progetti. WeBuild ed FS, ad esempio, partecipano alla costruzione e operatività della nuova metropolitana della capitale saudita. Stamane Tajani ne ha visitato i cantieri: “E’ la dimostrazione che il nostro saper fare nel mondo è molto apprezzato. C’è grande interesse e attesa. Noi intendiamo continuare a lavorare, investire e accogliere investimenti”, ha spiegato.

La strada dunque è quella di proseguire i contatti a livello di governo, già numerosi nei mesi scorsi. In un prossimo futuro, ha ricordato Tajani, altri ministri italiani arriveranno in visita in Arabia Saudita: Guido Crosetto, Matteo Piantedosi, Adolfo Urso. Si starebbe ragionando anche su una possibile missione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il prossimo anno. (di Corrado Accaputo)

A Bruxelles il tempio della birra belga nell’ex Palazzo Borsa

A Bruxelles il tempio della birra belga nell’ex Palazzo BorsaRoma, 5 ott. (askanews) – Un vero e proprio “tempio della birra”, realizzato nell’iconico Le Bourse, il Palazzo della Borsa di Bruxelles, riportato al suo antico splendore dopo 3 anni di lavori. Il palazzo ospita anche le spoglie di Jan Primus, duca del Brabante, che secondo la leggenda sarebbe il mitico re Gambrinus, ritenuto l’artefice delle famose birre belghe e, per alcuni, l’inventore della stessa birra.

Costruito alla fine del XIX secolo, il Palazzo della Borsa di Bruxelles è un edificio in stile neorinascimentale, impreziosito dalle decorazioni eseguite da un giovane Rodin: dopo aver ospitato per più di un secolo la sede del mercato azionario, è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione del valore di 100 milioni di euro, che lo ha trasformato in un hotspot culturale e artistico di 12.000 metri quadri. Il piano terra dell’edificio è ora aperto a turisti e visitatori, mentre il secondo e il terzo piano del palazzo sono interamente dedicati al Belgian Beer World, centro espositivo permanente sulla cultura della birra belga. Il fulcro è rappresentato dalle mostre che esplorano e descrivono l’origine della birra belga, risalente al Medioevo, e la sua evoluzione nel tempo, rivelando i segreti tramandati di generazione in generazione. Attraverso un percorso di visita interattivo si possono toccare con mano gli ingredienti, malto, lievito e luppolo, ammirando e gustando le differenze che diversi tipi di acqua possono determinare sul prodotto finito.

Il centro coinvolge un centinaio di produttori di birra provenienti da tutto il Belgio, tra cui si annoverano realtà emergenti e di nicchia, affiancate da marchi più affermati. La visita ideale del Belgian Beer World termina con la degustazione di una birra nella cornice del nuovo Skybar panoramico, ospitato su una terrazza di 350 metri quadrati ricavata sul tetto del Palazzo della Borsa.

Missili russi contro un villaggio a Kharkiv, decine di morti. Anche un bambino. Zelensky: attacco brutale

Missili russi contro un villaggio a Kharkiv, decine di morti. Anche un bambino. Zelensky: attacco brutaleRoma, 5 ott. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che numerose persone sono state uccise in un attacco russo contro un villaggio nella regione nord-orientale di Kharkiv: “Un crimine russo palesemente brutale: un attacco missilistico contro un normale negozio di alimentari, un atto di terrorismo completamente deliberato”. Zelensky ha affermato sull’app di messaggistica Telegram che un missile aveva colpito un negozio di alimentari. L’ultimo bilancio parla di 49 morti , tra cui un bambino di sei anni.

Il governatore della regione di Kharkiv, Oleh Synehubov, ha dichiarato che un caffè e un negozio sono stati attaccati nel villaggio di Hroza, nel distretto di Kupyansk, e che molti civili si trovavano lì in quel momento. “I soccorritori continuano a lavorare sul posto”, ha dichiarato Synehubov sull’app di messaggistica Telegram.

La notizia arriva a seguito di altri attacchi con droni avvenuti nella notte, che avrebbero preso di mira anche un ospedale. Zelensky è a Granada alla riunione dei leader Ue sotto la presidenza di turno spagnola. “Il terrorismo russo deve essere fermato. Tutti coloro che aiutano la Russia a eludere le sanzioni sono criminali. Tutti coloro che finora sostengono la Russia sostengono il male. La Russia ha bisogno di questo e di simili attacchi terroristici per una sola cosa: rendere la sua aggressione genocida la nuova norma per il mondo intero. E ringrazio ogni leader, ogni nazione che ci sostiene”, prosegue Zelensky nel suo messaggio su Telegram. “Ora – conclude Zelensky – stiamo parlando con i leader europei, in particolare, del rafforzamento della nostra difesa aerea, in particolare del rafforzamento dei nostri soldati, in particolare della protezione del nostro Paese dal terrorismo. E risponderemo ai terroristi. Assolutamente giusto. E con forza”.

Concetti ribaditi anche nel suo intervento di fronte ai leader Ue: “Dobbiamo vincere in Ucraina affinché Putin non possa estendere la sua aggressione”, ha detto il presidente ucraino intervenendo al summit della Comunità politica europea a Granada. “L’aggressore viene neutralizzato in modo più affidabile dalla sconfitta in guerra. Proprio adesso, in Ucraina, voi e noi abbiamo l’opportunità di infliggere una sconfitta fondamentale all’aggressione della Russia. Insieme a voi e ai nostri partner, abbiamo già fatto cose che molti pensavano fossero impossibili. Abbiamo difeso insieme l’Ucraina”, ha detto ancora.

Zelensky ha quindi sollecitato nuovi aiuti militari. “Ogni drone russo abbattuto in Ucraina, ogni carro armato russo distrutto in Ucraina è una garanzia che questo drone, questo carro armato, qualsiasi altra arma russa distrutta in Ucraina non colpirà nessun altro in Europa. E ringrazio tutti voi – ognuno di voi, i vostri paesi – per l’assistenza alla difesa!” Però servono “ulteriori sistemi di difesa aerea per l’Ucraina, ulteriore artiglieria e proiettili, ulteriori missili a lungo raggio e droni per i nostri soldati, nonché ulteriori formati di supporto e garanzie di sicurezza per le nazioni minacciate dalla Russia: tutto questo per proteggere l’Europa da ulteriori atti aggressivi da parte della Russia”.

Coldiretti: stop a rinaturazione Po salva Food Valley italiana

Coldiretti: stop a rinaturazione Po salva Food Valley italianaRoma, 5 ott. (askanews) – La revisione del progetto del Pnrr sulla rinaturazione del fiume Po salvaguarda le attività agricole nella Food Valley italiana, dove nasce 1/3 dell’agroalimentare nazionale. La Coldiretti accoglie positivamente la decisione del Governo di rivedere profondamente gli interventi sul più grande fiume italiano previsti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Una misura che, di fatto, avrebbe letteralmente cancellato aree a forte vocazione agricola – sottolinea in una nota Coldiretti – con un effetto devastante sulla produzione di cibo oltre che su quella di legname garantita dalle attività di coltivazione del pioppo, facendo peraltro mancare l’acqua ai cittadini nei periodi di siccità”. “Dinanzi agli impatti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici occorre abbandonare una visione sbagliata che contrappone l’agricoltura alla tutela dell’ambiente poiché – ricorda Coldiretti – sono proprio le aziende agricole a garantire il presidio ambientale, economico e sociale. I fondi a disposizione vanno utilizzati dunque – conclude Coldiretti – per interventi di gestione dell’acqua”.

Vino: a Trapani 81 mln, a Agrigento 161 mln danni da peronospora

Vino: a Trapani 81 mln, a Agrigento 161 mln danni da peronosporaRoma, 5 ott. (askanews) – Quasi 81 milioni di euro di danni da peronospora a Trapani, mentre ad Agrigento 161,5 milioni di euro: un danno inestimabile in località in cui l’economia che ruota attorno alla vitivinicoltura”. A cristallizzare la situazione è la delibera di declaratoria di calamità naturale per la peronospora avanata dalla Giunta regionale siciliana.

A fare la quantificazione dei danni è Nicolò Catania, capogruppo vicario di Fratelli d’Italia all’Ars, che al termine di un confronto con Giuseppe Marinello, responsabile del dipartimento agricoltura di FdI in Sicilia, spiega in una nota: “non c’è solo la peronospora ad attanagliare gli agricoltori, ma anche l’incredibile vicenda dei Consorzi di bonifica che pretendono il pagamento di esose bollette da parte degli utenti, anche da chi, ad esempio, vanta crediti da parte dello stesso Consorzio che potrebbero andare a compensazione. Chi non paga rischia di non avere l’acqua per irrigare”. Catania e Marinello chiedono “un impegno da parte di tutte le forze politiche, sia a livello nazionale che regionale, perché bisognerà rimpinguare con altre somme i capitoli dedicati. Già col sottosegretario Patrizio La Pietra abbiamo anticipato i tempi di confronto col Governo nazionale, in quanto nella sua visita sul territorio ha avuto modo di ascoltare gli agricoltori e la loro richiesta di aiuto”.

Migranti, Salvini: sconcerto per quanto emerge sul giudice di Catania. Anm: no “screening” alla vita dei giudici

Migranti, Salvini: sconcerto per quanto emerge sul giudice di Catania. Anm: no “screening” alla vita dei giudiciRoma, 5 ott. (askanews) – “Il vicepremier e ministro Matteo Salvini domani sarà a Palermo per l’udienza del processo Open Arms: in caso di condanna, rischia fino a 15 anni. Questa mattina Salvini ha postato un video su X con una manifestazione dell’estrema sinistra al porto di Catania del 25 agosto 2018, video in cui il deputato siciliano della Lega Anastasio Carrà ha riconosciuto il giudice Iolanda Apostolico che ha sconfessato il decreto Cutro. Alcuni media hanno sottolineato la presenza nel video anche del compagno di lei, a sua volta funzionario del Palazzo di Giustizia etneo, pubblicamente schierato contro la Lega e dalla parte dei manifestanti: una circostanza che rafforza la sensazione di totale allineamento ideologico della coppia, perfino nel bel mezzo di una manifestazione con grida ‘assassini’ e ‘animali’ di fronte alla polizia. Su un profilo Facebook riferibile alla dottoressa Apostolico, peraltro, sono emersi apprezzamenti a post volgari e gravemente offensivi nei confronti di Salvini. Tutte circostanze che, al momento, non sono state smentite dall’interessata”. Lo si legge in una nota della Lega. Salvini “ha investito le ultime ore per una serie di incontri tecnici legati al suo ruolo al ministero, dal ponte sullo Stretto al tema casa, dalle autostrade ai cantieri” e “prende atto ‘con sconcerto’ di quanto sta emergendo”, conclude la nota.

Se da un lato c’è “sconcerto”, dall’altro c’è preoccupazione. “Sulla terzietà nessuna discussione, dobbiamo essere terzi e apparire terzi” ma “inviterei a valutare la terzietà sulla base dei provvedimenti che sono assunti e delle argomentazioni poste a sostegno, sennò non se ne esce”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, a Sky tg24. Santalucia ha invitato a “non fare screening al passato, alla vita privata o pubblica, o la compressione dei diritti di manifestazione del pensiero dei magistrati diventa impossibile da reggere”.