Il rover Perseverance immortala un “diavolo di polvere” marzianoRoma, 4 ott. (askanews) – Il 30 agosto 2023, 899esimo sol da quando è approdato sul Pianeta rosso, il rover Perseverance della Nasa è riuscito a riprendere da una delle Navcam a bordo la parte inferiore di un dust devil – un “diavolo di polvere” – marziano mentre si aggira lungo il bordo occidentale del cratere Jezero.
Molto più deboli e generalmente più piccoli dei tornado terrestri, – si legge su Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica – i diavoli di polvere sono uno dei meccanismi che spostano e ridistribuiscono la polvere sulla superficie di Marte. Gli scienziati li studiano per comprendere meglio l’atmosfera marziana e migliorare i modelli meteorologici. Il dust devil documentato da Perseverance – che l’anno scorso aveva già anche registrato il suono di questi fenomeni – si trovava a circa quattro chilometri di distanza dal rover, in una regione denominata “Thorofare Ridge”, e dall’analisi delle immagini gli scienziati hanno ricostruito che si muoveva da est a ovest a circa 19 km/h. Ne hanno anche calcolato il diametro, circa 60 metri. E sebbene nell’inquadratura della telecamera sia visibile solo la parte inferiore del vortice, pari a 118 metri, è stato comunque possibile stimarne l’altezza totale.
“Non vediamo la cima del dust devil, ma l’ombra che proietta ci dà una buona indicazione della sua altezza”, spiega infatti Mark Lemmon, scienziato planetario allo Space Science Institute di Boulder, Colorado, e membro del team scientifico di Perseverance. “Nella maggior parte dei casi si tratta di colonne verticali. Se ciò vale anche per questo dust devil, la sua ombra suggerirebbe un’altezza complessiva di circa due chilometri”. I diavoli di polvere – fenomeno che si osserva anche sulla Terra – si formano quando celle ascendenti di aria calda si mescolano con colonne discendenti di aria più fredda. In versione marziana possono arrivare a dimensioni molto maggiori rispetto a quelle terrestri. Sebbene siano più evidenti durante i mesi primaverili ed estivi (l’emisfero settentrionale di Marte, dove si trova Perseverance, è attualmente in estate), gli scienziati non possono prevedere quando appariranno in un luogo specifico. Per questo Perseverance e il suo collega Curiosity controllano regolarmente in tutte le direzioni, scattando immagini in bianco e nero per ridurre la quantità di dati da inviare verso la Terra.
(Foto di repertorio Credits NASA/JPL-Caltech/MSSS)
Son: l’intelligenza artificiale supererà quella umana in pochi anniRoma, 4 ott. (askanews) – Il vulcanico Masayoshi Son, intervenendo oggi all’evento SoftBank World della compagnia che ha fondato e guida, ha affermato che l’intelligenza artificiale supererà ampiamente quella umana in pochi anni e ha annunciato oggi un rafforzamento della sua compagnia nel business dell’Intelligenza artificiale, dopo che la società del gruppo che progetta chip, Arm, è stata protagonista della più importante quotazione in borsa dell’anno a New York.
“E’ un errore dire che l’Intelligenza artificiale non può essere maggiore di quella degli umani, perché da essi creata”, ha detto Son, segnalando che ormai l’Ia sta “imparando da se stessa, si sta addestrando da sé e sta interagendo con se stessa, proprio come fanno gli esseri umani”. In una conferenza a Tokyo, Son ha presentato la strategia del gruppo, segnalando che in essa l’intelligenza artificiale avrà un ruolo orizzontale che andrà dalla telefonia mobile ai pagamenti, fino al sistema di messaggeria del gruppo, LINE.
Arm entrerà a far parte del nucleo centrale di SoftBank e allargherà il suo campo d’azione, in precedenza principalmente legato al progetto di chip per smartphone, all’intelligenza artificiale. Son ha chiarito che vede il Giappone sulla difensiva nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale. “Penso che sia un rompicapo per la società e le aziende giapponesi. La domanda da farci è se continueremo a utilizzare l’intelligenza artificiale o saremo lasciati indietro” ha detto il magnate nipponico.
Son ritiene che l’intelligenza artificiale entrerà nella vita di tutti i giorni per svolgere compiti intellettuali in 10 anni. “Abbiamo avuto – ha sostenuto – 4 miliardi di anni di storia, la Singolarità si dispiegherà in soli 10 anni”.
Scuole italiane all’estero, 14 tirocini per studenti universitariRoma, 4 ott. (askanews) – C’è tempo fino all’11 ottobre per candidarsi su www.tirocinicrui.it a uno dei 14 tirocini curriculari presso 6 istituti statali di diverso ordine e grado con sede ad Atene, Barcellona, Istanbul, Madrid, Parigi e Zurigo. I tirocini, di durata trimestrale, si svolgeranno in presenza da gennaio ad aprile 2024 e potranno essere prorogati di un mese.
Possono presentare la candidatura gli studenti di tutti i corsi di laurea magistrale e a ciclo unico (nel bando sono indicate le preferenze disciplinari espresse da ogni sede). Gli studenti saranno coinvolti in varie attività e in particolare nel supporto alla didattica in aula. Il tirocinio prevede un rimborso spese di minimo di 300 euro mensili.
Info e bando: 14 tirocini curriculari presso 6 Scuole italiane all’estero – Tirocini della Fondazione CRUI (tirocinicrui.it). Presenti in tutto il mondo, le scuole italiane rappresentano uno strumento di diffusione di idee, progetti, iniziative, in raccordo con Ambasciate e Consolati e con le priorità della politica estera italiana. Sono frequentate da circa 30.000 studenti, molti dei quali stranieri, e coinvolgono oltre 100 docenti italiani.
L’Ucraina tenta di sbarcare in Crimea e attacca le regioni russeMilano, 4 ott. (askanews) – Tentativo ucraino di sbarco in Crimea e attacchi su numerose regioni russe: la controffensiva ucraina sembra concentrarsi sui territori di Mosca e controllati da Mosca. Il ministero della Difesa russo annuncia di aver abbattuto 31 droni. Il tutto in un clima surreale, in una Russia che oggi condurrà un test nazionale dei suoi sistemi di allarme pubblico di emergenza, attivando le sirene e interrompendo le trasmissioni televisive per avvertire la popolazione di un (fittizio in questo caso) pericolo imminente.
CRIMEA Secondo Mosca le forze di Kiev si sono dirette verso la regione di Trakhunkut, a nord-ovest della penisola di Crimea, utilizzando una veloce imbarcazione militare e 3 moto d’acqua. Ma sarebbero state respinte. Le esplosioni sono diventate più frequenti sul territorio della Crimea occupata dai russi dal 2014. Attacchi ad aeroporti, magazzini, basi militari e persino baie russe nella penisola. Questa mattina ci sono state delle esplosioni nel nord della Crimea, nella regione di Krasnoperekopsk. Sono stati segnalati anche voli di caccia e lanci di missili, riporta Rbk Ucraina. È stato inoltre notato che, presumibilmente, nella parte nord-occidentale del Mar Nero, gli aerei russi hanno fermato il tentativo di penetrazione nel territorio della Crimea. Ieri il Ministero della Difesa russo ha affermato che vicino alla costa, le forze di difesa aerea della Federazione Russa hanno abbattuto il missile antinave ucraino “Neptun”. MUNIZIONI A GRAPPOLO Le forze ucraine avrebbero anche sparato munizioni a grappolo contro diversi villaggi nella regione meridionale di Bryansk, in Russia, ha detto il suo governatore, Alexander Bogomaz, su Telegram. E 19 droni sono stati abbattuti sopra Belgorod, ma “un edificio amministrativo a Belgorod, una casa nel villaggio di Shishino, distretto di Belgorod, e tre auto sono state danneggiate”, secondo il governatore regionale Vyacheslav Gladko.
AIUTI USA Intanto gli occhi ucraini sono puntati sulla ricerca di un nuovo portavoce della Camera degli Stati Uniti mentre il caos a Washington mette a repentaglio ulteriori aiuti statunitensi. Poco prima che i repubblicani cacciassero il presidente della Camera Kevin McCarthy, probabilmente bloccando qualsiasi legislazione approvata per ulteriori aiuti all’Ucraina, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiamato gli alleati per rassicurarli del sostegno degli Stati Uniti. AUTODISTRUZIONE Secondo l’intelligence britannica è “altamente probabile” che le forze di difesa aerea russe abbiano abbattuto uno dei loro jet sui cieli di Tokmak, nell’Ucraina sud-occidentale. La perdita è significativa perché si tratta “probabilmente” soltanto del quinto Su-35S – “il più avanzato jet da combattimento russo in servizio”.
Lagarde: con tassi attuali sostanziale contributo a calo inflaizoneRoma, 4 ott. (askanews) – “In base alla nostra attuale valutazione, riteniamo che i tassi di interesse di riferimento della Bce abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell’inflazione al nostro obiettivo”. Lo ha ribadito la presidente della Bce, Christine Lagarde, ripetendo parola per parola la formula adottata dal Consiglio direttivo lo scorso 14 settembre, in cui molti hanno letto un segnale sul possibile raggiungimento del picco dei tassi.
“Le nostre decisioni future – ha aggiunto nel suo videointervento di apertura alla conferenza della Bce sulla politica monetaria – assicureranno che i tassi di interesse di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario”.
Ucraina, Kiev tenta di sbarco in Crimea e attacca regioni russeMilano, 4 ott. (askanews) – Tentativo ucraino di sbarco in Crimea e attacchi su numerose regioni russe: la controffensiva ucraina sembra concentrarsi sui territori di Mosca e controllati da Mosca. Il ministero della Difesa russo annuncia di aver abbattuto 31 droni. Il tutto in un clima surreale, in una Russia che oggi condurrà un test nazionale dei suoi sistemi di allarme pubblico di emergenza, attivando le sirene e interrompendo le trasmissioni televisive per avvertire la popolazione di un (fittizio in questo caso) pericolo imminente.
CRIMEA Secondo Mosca le forze di Kiev si sono dirette verso la regione di Trakhunkut, a nord-ovest della penisola di Crimea, utilizzando una veloce imbarcazione militare e 3 moto d’acqua. Ma sarebbero state respinte. Le esplosioni sono diventate più frequenti sul territorio della Crimea occupata dai russi dal 2014. Attacchi ad aeroporti, magazzini, basi militari e persino baie russe nella penisola. Questa mattina ci sono state delle esplosioni nel nord della Crimea, nella regione di Krasnoperekopsk. Sono stati segnalati anche voli di caccia e lanci di missili, riporta Rbk Ucraina. È stato inoltre notato che, presumibilmente, nella parte nord-occidentale del Mar Nero, gli aerei russi hanno fermato il tentativo di penetrazione nel territorio della Crimea. Ieri il Ministero della Difesa russo ha affermato che vicino alla costa, le forze di difesa aerea della Federazione Russa hanno abbattuto il missile antinave ucraino “Neptun”.
MUNIZIONI A GRAPPOLO Le forze ucraine avrebbero anche sparato munizioni a grappolo contro diversi villaggi nella regione meridionale di Bryansk, in Russia, ha detto il suo governatore, Alexander Bogomaz, su Telegram. E 19 droni sono stati abbattuti sopra Belgorod, ma “un edificio amministrativo a Belgorod, una casa nel villaggio di Shishino, distretto di Belgorod, e tre auto sono state danneggiate”, secondo il governatore regionale Vyacheslav Gladko.
AIUTI USA Intanto gli occhi ucraini sono puntati sulla ricerca di un nuovo portavoce della Camera degli Stati Uniti mentre il caos a Washington mette a repentaglio ulteriori aiuti statunitensi. Poco prima che i repubblicani cacciassero il presidente della Camera Kevin McCarthy, probabilmente bloccando qualsiasi legislazione approvata per ulteriori aiuti all’Ucraina, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiamato gli alleati per rassicurarli del sostegno degli Stati Uniti.
AUTODISTRUZIONE Secondo l’intelligence britannica è “altamente probabile” che le forze di difesa aerea russe abbiano abbattuto uno dei loro jet sui cieli di Tokmak, nell’Ucraina sud-occidentale. La perdita è significativa perché si tratta “probabilmente” soltanto del quinto Su-35S – “il più avanzato jet da combattimento russo in servizio”.
Nell’eurozona i tassi di interesse sui nuovi mutui sono ai massimi da 12 anniRoma, 4 ott. (askanews) – I tassi di interesse sui nuovi mutui per l’acquisto di casa nell’area euro hanno raggiunto i livelli più elevati da 12 anni a questa parte. Al 3,85% in media, ad agosto hanno segnato un aumento di 9 punti base rispetto al mese precedente, secondo l’ultima rilevazione della Bce, che imputa questo aumento ai rialzi dei tassi di riferimento che essa stessa ha operato nell’ultimo anno. Ai tratta del valore più elevato dall’agosto del 2011.
In rialzo anche i tassi di interesse sui prestiti bancari alle imprese e in questo caso, con un aumento di 5 punti base al 4,99%, sempre ad agosto, hanno raggiunto il massimo dal dicembre del 2008, secondo i dati dell’istituzione monetaria. Dall’estate del 2022 la Bce ha effettuato 10 rialzi consecutivi dei tassi di interesse ufficiali dell’area euro, per un ammontare complessivo di 4,50 punti percentuali, ovvero 450 punti base. Dopo l’ultimo aumento, deciso dal Consiglio direttivo lo scorso 14 settembre, l’istituzione rimodulato la sua comunicazione con una formula in cui molti hanno letto un segnale sul possibile raggiungimento del picco sui tassi.
La presidente Christine Lagarde, che oggi interverrà a una conferenza, e altri esponenti del direttorio hanno però evitato di vincolarsi a questo livello, avvertendo che le future decisioni verranno prese in base all’evolversi dei dati.
Istat: nel II trimestre il quadro di finanza pubblica mostra un indebitamento in miglioramentoRoma, 4 ott. (askanews) – Nel secondo trimestre del 2023, il quadro di finanza pubblica mostra un indebitamento in miglioramento. L’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -5,4% (-5,7% nello stesso trimestre del 2022). Complessivamente, nei primi due trimestri del 2023 le Amministrazioni pubbliche hanno registrato un indebitamento netto pari al -8,3% del Pil, in lieve miglioramento rispetto al -8,4% del corrispondente periodo del 2022. Lo ha reso noto l’Istat.
Il saldo primario delle Amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi), nel secondo trimestre dell’anno, è risultato negativo, con un’incidenza sul Pil del -0,8% (-1,1% nel secondo trimestre del 2022). Il saldo corrente è stato positivo, con un’incidenza sul Pil dello 0,3% (0,6% nel secondo trimestre del 2022). Nei primi sei mesi del 2023, in termini di incidenza sul Pil, il saldo primario e il saldo corrente sono risultati negativi, pari rispettivamente al -4,4% (-4,3% nello stesso periodo del 2022) e al -2,8% (-2,5% nel corrispondente periodo del 2022).
Potere d’acquisto, reddito disponibile e propensione al risparmio delle famiglie in calo nel secondo trimestre dell’anno. Lo ha reso noto l’Istat. Nel secondo trimestre del 2023 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,2%. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stimata al 6,3%, in diminuizione di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. A fronte di una sostanziale stazionarietà dei prezzi, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. “Con riferimento alle famiglie, l’aumento della spesa per consumi finali, nonostante la lieve flessione del reddito disponibile, si riflette in una flessione della propensione al risparmio, che già da diversi trimestri si attesta sotto i livelli pre-Covid”, è il commento dell’Istat.
Nel secondo trimestre del 2023, il tasso di investimento delle famiglie consumatrici è stimato all’ 8,1%, 0,2 punti percentuali più basso rispetto al trimestre precedente, a fronte di una flessione degli investimenti fissi lordi dello 2,9%. Pressione fiscale stabile nel secondo trimestre dell’anno. Secondo le stime dell’Istat la pressione fiscale è stata pari al 42%, stazionaria rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nei primi sei mesi del 2023, la pressione fiscale si è attestata al 39,2% del Pil, in riduzione di 0,5 punti percentuali rispetto ai 39,7 dei primi sei mesi del 2022.
Bce, tassi sui nuovi mutui nell’eurozona saliti a massimi 12 anniRoma, 4 ott. (askanews) – I tassi di interesse sui nuovi mutui per l’acquisto di casa nell’area euro hanno raggiunto i livelli più elevati da 12 anni a questa parte. Al 3,85% in media, ad agosto hanno segnato un aumento di 9 punti base rispetto al mese precedente, secondo l’ultima rilevazione della Bce, che imputa questo aumento ai rialzi dei tassi di riferimento che essa stessa ha operato nell’ultimo anno. Ai tratta del valore più elevato dall’agosto del 2011.
In rialzo anche i tassi di interesse sui prestiti bancari alle imprese e in questo caso, con un aumento di 5 punti base al 4,99%, sempre ad agosto, hanno raggiunto il massimo dal dicembre del 2008, secondo i dati dell’istituzione monetaria. Dall’estate del 2022 la Bce ha effettuato 10 rialzi consecutivi dei tassi di interesse ufficiali dell’area euro, per un ammontare complessivo di 4,50 punti percentuali, ovvero 450 punti base. Dopo l’ultimo aumento, deciso dal Consiglio direttivo lo scorso 14 settembre, l’istituzione rimodulato la sua comunicazione con una formula in cui molti hanno letto un segnale sul possibile raggiungimento del picco sui tassi.
La presidente Christine Lagarde, che oggi interverrà a una conferenza, e altri esponenti del direttorio hanno però evitato di vincolarsi a questo livello, avvertendo che le future decisioni verranno prese in base all’evolversi dei dati.
Indice PMI composito Eurozona segna ulteriore contrazioneRoma, 4 ott. (askanews) – L’economia dell’Eurozona ha concluso il terzo trimestre con un’altra contrazione dell’attività commerciale, come hanno mostrato gli ultimi dati dell’indagine HCOB PMI compilati da S&P Global, poiché i volumi di produzione sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi sono stati limitati dal deterioramento delle condizioni della domanda.
I nuovi ordini sono diminuiti al ritmo più rapido in quasi tre anni, riflettendo un calo accelerato dei nuovi ordini ricevuti dai fornitori di servizi. Le imprese hanno mostrato una maggiore dipendenza dagli arretrati come metodo per sostenere l’attività, con gli ultimi dati dell’indagine che mostrano la più forte riduzione del lavoro in sospeso dalla metà del 2020. La fiducia nelle prospettive a 12 mesi è successivamente diminuita, con le aspettative di crescita crollate ai livelli più deboli degli ultimi dieci mesi. Per il secondo mese consecutivo, il tasso di inflazione dei costi di produzione è aumentato, sebbene i costi di vendita siano aumentati al ritmo più lento in poco più di due anni e mezzo. La deflazione è continuata nel settore manifatturiero, con i servizi che restano il principale motore delle pressioni sui prezzi nell’area dell’euro.
L’indice HCOB PMI composito della produzione dell’Eurozona destagionalizzato, una media ponderata dell’indice HCOB PMI della produzione manifatturiera e dell’indice HCOB PMI delle attività commerciali dei servizi, ha registrato un quarto valore consecutivo inferiore a 50,0 a settembre. Il dato, pari a 47,2, è in leggero aumento rispetto al 46,7 di agosto ed è indicativo di un’ulteriore moderata contrazione dei livelli di attività economica nell’economia del settore privato dell’eurozona. In particolare, come nel caso di agosto, la produzione sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi è diminuita alla fine del terzo trimestre, segnando solo la seconda volta quest’anno che entrambi i settori monitorati hanno subito una contrazione.
Mentre il malessere del settore manifatturiero è stato una caratteristica importante dell’indagine PMI dell’HCOB sull’Eurozona per gran parte dalla metà dello scorso anno, i dati di settembre hanno mostrato una crescente debolezza nell’economia dei servizi. A fronte di una riduzione più marcata della domanda di servizi, i volumi totali del portafoglio ordini nell’Eurozona sono diminuiti al tasso più forte da novembre 2020. Un notevole calo dei nuovi ordini si è osservato anche nei mercati non nazionali1, come evidenziato da un forte calo dei nuovi ordini. ordini di esportazione. Per contribuire a sostenere l’attività, le aziende dell’Eurozona hanno fatto ricorso al lavoro arretrato. I volumi degli affari in sospeso sono diminuiti ad un ritmo forte e accelerato nel mese di settembre, riflettendo la più rapida elaborazione degli ordini in entrambi i settori monitorati. La misura in cui il lavoro svolto è diminuito è stata la più rapida da giugno 2020.
In un contesto di crescenti preoccupazioni per il contesto della domanda, la fiducia delle imprese dell’Eurozona nei confronti dei prossimi 12 mesi si è notevolmente indebolita a settembre. Le aspettative di crescita sia dei produttori di beni che dei fornitori di servizi si sono attenuate nel corso del mese, con il livello generale di ottimismo che è sceso ai minimi degli ultimi dieci mesi. Ciononostante, la fragilità dal lato della domanda non è riuscita a ostacolare la creazione di posti di lavoro nel mese di settembre, con i livelli occupazionali in aumento per il trentaduesimo mese consecutivo. Tuttavia, ciò è stato esclusivamente un riflesso dei posti di lavoro nei servizi, poiché il numero della forza lavoro nelle fabbriche ha continuato a diminuire. L’aumento dei livelli di organico è stato solo marginale e molto più debole di quelli osservati in media nella prima metà del 2023. I dati dell’indagine di settembre hanno segnalato inoltre un ulteriore aumento delle pressioni sui costi, con il tasso complessivo di inflazione dei prezzi di acquisto in accelerazione per il secondo mese consecutivo, raggiungendo il livello massimo in quattro mesi. I prezzi praticati sono stati successivamente aumentati, anche se nella misura più piccola da febbraio 2021. Le pressioni inflazionistiche provenivano tuttavia solo dall’economia dei servizi, poiché la deflazione persisteva in tutto il settore manifatturiero. L’indice PMI delle attività commerciali dei servizi dell’Eurozona HCOB è risultato al di sotto del livello di invarianza di 50,0, che separa la crescita dalla contrazione, per il secondo mese consecutivo a settembre, segnalando una riduzione sostenuta della produzione di servizi in tutta l’area dell’euro. Si è fermato a 48,7, qrispetto a 47,9 di agosto, segnando un tasso di declino lieve, ma più lento. A pesare sull’attività è stato un ulteriore calo della domanda di servizi dell’Eurozona. I nuovi affari sono diminuiti in modo consistente e al ritmo più rapido da febbraio 2021. Anche con i clienti esterni si sono registrate performance modeste nelle vendite, poiché i nuovi ordini di esportazione sono diminuiti al livello più marcato in oltre due anni e mezzo. A loro volta, i fornitori di servizi dell’Eurozona sono stati in grado di gestire gli affari in sospeso a un ritmo più rapido nel mese di settembre in un contesto di pressioni della domanda più deboli. Il tasso di esaurimento degli arretrati è stato il più elevato dall’inizio del 2021. L’occupazione ha continuato ad aumentare, anche se solo in misura modesta, mentre la fiducia delle imprese è scesa ai livelli più bassi degli ultimi dieci mesi. Infine, i dati dell’indagine di settembre hanno segnalato il più forte aumento dei prezzi dei fattori produttivi in quattro mesi. Il tasso di incremento è rimasto nel complesso elevato e ben al di sopra della media di lungo periodo. In risposta, i prezzi praticati sono stati aumentati, anche se nella misura più debole dall’agosto 2021.