Titoli Stato, ordini del nuovo Btp Valore superano i 2 miliardiRoma, 2 ott. (askanews) – Gli ordini per il nuovo Btp Valore, il cui collocamento è iniziato oggi, hanno superato i 2 miliardi di euro. La seconda emissione del titolo riservato ai piccoli risparmiatori si concluderà venerdì, salvo chiusura anticipata, e tutte le richieste di adesione saranno soddisfatte.
Il nuovo Btp Valore ha una durata quinquennale ed una cedola minima garantita variabile, pagata trimestralmente, del 4,10% nei primi tre anni e del 4,50% negli ultimi due. Le cedole potranno essere riviste, solo al rialzo, al termine del collocamento. Previsto un premio finale dello 0,5% per i risparmiatori che manterranno il titolo fino alla scadenza. La precedente emissione del Btp Valore aveva raggiunto un controvalore di circa 18 miliardi con oltre 5 miliardi di titoli collocati nel primo giorno.
Migranti, Salvini: chiederemo conto del comportamento del giudice di Catania. I tribunali non sono sedi della sinistraRoma, 2 ott. (askanews) – “Le notizie sull’orientamento politico del giudice che non ha convalidato il fermo degli immigrati sono gravi ma purtroppo non sorprendenti. Già nel 2019, quando ero al Viminale, ci scontrammo con giudici del Tar che cercavano di boicottare i Decreti sicurezza e che sposavano pubblicamente le tesi della sinistra. Il tutto senza dimenticare le rivelazioni di Luca Palamara e le intercettazioni contro il sottoscritto che ‘va fermato anche se ha ragione’. La Lega chiederà conto del comportamento del giudice siciliano in Parlamento, perché i tribunali sono sacri e non possono essere trasformati in sedi della sinistra”. Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini.
“Io, venerdì, andrò all’udienza di Palermo dove rischio fino a 15 anni di carcere per aver difeso i confini e ridotto drasticamente sbarchi e tragedie in mare. Chi ha la coscienza pulita non si fa intimidire. Ed è con questo spirito che faremo la riforma della Giustizia, con separazione delle carriere e responsabilità civile dei magistrati che sbagliano”, ha concluso.
Coldiretti: patto, inflazione. Rilanciare consumi in calo del 5%Roma, 2 ott. (askanews) – “È importante rilanciare i consumi alimentari in una situazione in cui a causa dell’aumento dei prezzi le famiglie hanno tagliato di quasi il 5% le quantità di cibo e bevande acquistate nel 2023”. Così in una nota la Coldiretti in occasione dell’entrata in vigore del patto sul trimestre anti-inflazione.
“La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che in controtendenza – sottolinea la Coldiretti – volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo di quasi il 10% nei primi sette mesi nelle vendite in valore, il più elevato tra gli scaffali del dettaglio”. Le famiglie infatti, sottolinea la Coldiretti, tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi. Ma con la diminuzione delle quantità acquistate a causa del caro prezzi si cerca anche di fare più attenzione agli sprechi, razionalizzando i consumi a partire dalla gestione degli avanzi. “Il paniere anti-inflazione – conclude Coldiretti – deve garantire il rispetto della normativa vigente in materia di contrasto alle pratiche commerciali sleali di cui al D.Lgs 198/2021 ed in particolare quella relativa al divieto di vendita sottocosto ed assicurare che non si producano distorsioni nella ripartizione del valore e di una equa remunerazione, a pregiudizio soprattutto delle fasi contrattualmente più deboli, posizionate a monte della filiera agroalimentare.
Il CSIRT Italia si unisce alla comunità mondiale dei cyberdefenderRoma, 2 ott. (askanews) – Il Computer Security Incident Response Team, CSIRT Italia, al termine di un processo di accreditamento ed audit, è diventato ufficialmente membro del FIRST (Forum of Incident Response and Security Teams), la più importante comunità mondiale di “incident responders”, cioè gli specialisti che intervengono a rispristinare reti sistemi e servizi informatici impattati da un attacco informatico.
Il CSIRT Italia è l’organo dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale che si occupa di monitoraggio preventivo e risposta agli incidenti informatici e questa nuova affiliazione consentirà al nostro Paese di contribuire sempre meglio alla resilienza complessiva dell’ecosistema cibernetico nazionale. Da quando è stato costituito, il CSIRT Italia è già intervenuto nella valutazione di oltre mille eventi cibernetici che hanno riguardato strutture nazionali ed ha contribuito al ripristino delle attività di ospedali, aziende, ministeri e trasporti colpiti da incidenti informatici, anche attraverso attività di supporto diretto in loco.
Negli ultimi 20 mesi l’articolazione operativa dell’Agenzia ha trattato, tra gli altri, oltre 40 eventi cyber a danno di strutture sanitarie contribuendo a garantirne la continuità di servizio, in particolare in presenza di attacchi ransomware. Nei casi più gravi, il supporto fornito dallo CSIRT Italia è stato risolutivo per il riavvio in sicurezza dei più importanti servizi sanitari impattati quali il Pronto Soccorso, i laboratori di analisi o i reparti di radiologia, solo per citarne alcuni. L’affiliazione al FIRST, la principale organizzazione mondiale di risposta agli incidenti, è quindi un ulteriore riconoscimento di questo lavoro e della capacità dell’Agenzia di contribuire in questo modo alla resilienza del panorama cibernetico nazionale e internazionale. FIRST, infatti, riunisce una varietà di team di risposta agli incidenti di sicurezza informatica provenienti da organizzazioni governative, private, commerciali e educative, e mira proprio a favorire la cooperazione e il coordinamento nella prevenzione e reazione agli incidenti.
In definitiva l’adesione al FIRST permetterà al CSIRT Italia di conseguire e gestire un livello sempre più efficace di cooperazione internazionale, aumentando lo standard generale di sicurezza, tanto in termini di risposta agli incidenti, quanto di condivisone di informazioni relative a minacce emergenti. D’ora in avanti quindi il CSIRT Italia potrà contribuire con la propria esperienza ad aiutare la comunità internazionale a rispondere in modo più efficace agli incidenti di sicurezza, insieme a una comunità di centinaia di membri.
Il Consiglio affari esteri dell’UE riunito a Kiev. Borrell: “Il futuro dell’Ucraina è all’interno dell’UE”Roma, 2 ott. (askanews) – “Riunisco oggi a Kiev i ministri degli esteri dell’UE, per il primo incontro in assoluto di tutti i 27 Stati membri al di fuori dell’UE. Il futuro dell’Ucraina è all’interno dell’UE”, lo ha scritto oggi su X l’alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell. Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba si è detto oggi “onorato di ospitare la riunione” dei capi della diplomazia dell’Ue a Kiev, in Ucraina. “E’ un fatto storico, per la prima volta” il Consiglio Affari Esteri “si riunirà fuori dai confini dell’Unione europea ma dentro i confini futuri dell’Ue. E questo è un chiaro segnale”, ha detto Kuleba durante un punto stampa con l’alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell.
Anche il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è in Ucraina, a Kiev, per partecipare alla sessione informale del Consiglio Affari Esteri dell’Unione europea, al momento in corso. Aperto dal Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il Consiglio, presieduto dall’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha lo scopo di promuovere un confronto tra i 27 ministri e le autorità ucraine sulle modalità con cui proseguire il sostegno dell’Unione a Kiev, anche nell’ottica della ricostruzione post-bellica.
A margine dei lavori del Consiglio Affari Esteri, cui partecipa il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, il vicepremier avrà incontri bilaterali con le Autorità ucraine. Tajani presiede inoltre con il ministro della Cultura ucraino Karandieiev una riunione dedicata al Patronato italiano per la ricostruzione di Odessa. Lo sforzo italiano per la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale, si legge in una nota, culminerà nell’assunzione ufficiale del patronato per la ricostruzione della Città e della Regione di Odessa da parte dell’Italia attraverso un comunicato congiunto del Vicepremier Tajani e del Primo Ministro ucraino Shmyhal.
“L’Italia intende essere in prima linea nello sforzo di ricostruzione dell’Ucraina e in particolare di Odessa”, ha dichiarato Tajani, il quale ha aggiunto che “vogliamo mettere al servizio degli amici ucraini le realtà d’eccellenza che il nostro Paese può vantare nel campo del restauro”. Lanciato a luglio scorso nelle ore successive alla distruzione della Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, il progetto italiano mira a raccogliere istituzioni culturali italiane e internazionali, studi di architettura e ingegneristica, aziende e soggetti economici, sul tema della rigenerazione urbanistica e architettonica delle città e del patrimonio culturale dell’Ucraina, dando vita a un hub europeo per la ricostruzione, con particolare attenzione alle infrastrutture sociali come le scuole e le istituzioni culturali.
Tlc, appello a Ue da 20 Ceo: agire per proteggere futuro digitaleRoma, 2 ott. (askanews) – “Gli operatori europei delle telecomunicazioni chiedono ai responsabili politici dell’Ue di garantire un contributo equo da parte delle aziende che beneficiano maggiormente delle infrastrutture che costruiamo e gestiamo”. Questo l’appello lanciato in un lettera che sarà inviata alla Ue da parte di 20 Ceo di telco europee, tra cui Pietro Labriola, Ad di Tim e Margherita Della Valle, Ceo di Vodafone Group, per chiedere che i cosiddetti Over the Top contribuiscano agli ingenti investimenti nelle reti necessari nei prossimi anni. Si stima che serviranno fino al 2030 oltre 174 miliardi.
“Tale meccanismo – scrivono nella lettera pubblicata dal Financial Times – dovrebbe seguire un ambito ben definito e mirato che si rivolge solo ai più grandi generatori di traffico, escludendo al contempo i fornitori di contenuti e applicazioni più piccoli”. Per i ceo si potrebbe pensare a “includere la responsabilità e la trasparenza sui contributi ricevuti in modo che gli operatori investano direttamente nell’infrastruttura digitale europea”. “Il futuro della connettività – alimentato da reti mobili e in fibra 5G sicure ultraveloci e a bassa latenza – sarà alla base della prossima ondata di trasformazione digitale in Europa”, srivono.
“Supportata da queste reti, l’Europa sta già vedendo emergere nuove applicazioni nell’intelligenza artificiale, nella realtà virtuale e nell’IoT. Altre arriveranno nel regno delle città intelligenti, dell’industria 4.0, del metaverso e delle innovazioni future che non possiamo ancora concepire”. “L’Ue ha fissato i suoi ambiziosi obiettivi del decennio digitale 2030 per consentire a queste tecnologie, sostenere la crescita in tutti i settori e migliorare la competitività europea, offrendo al contempo benefici di vasta portata per i cittadini attraverso una migliore assistenza sanitaria, istruzione, agricoltura, cibo, sicurezza e trasporti. Tuttavia, questi cambiamenti guideranno anche nuove richieste alle reti di telecomunicazioni. Senza gli investimenti necessari, il ‘Decennio digitale’ europeo fallirà. Gli investimenti futuri sono sotto grave pressione ed è necessaria un’azione normativa per garantirli”, sottolineano i 20 Ceo.
“La chiave di questo dibattito è l’investimento. L’Ue ha stimato che entro il 2030 saranno necessari almeno 174 miliardi di euro di nuovi investimenti per raggiungere gli obiettivi di connettività. Il settore delle telecomunicazioni non è attualmente abbastanza forte da soddisfare tale domanda, con molti operatori che guadagnano a malapena il loro costo del capitale”. “Allo stesso tempo, il traffico di dati è cresciuto inesorabilmente ad un tasso medio del 20-30% ogni anno – guidato principalmente da solo una manciata di grandi aziende tecnologiche. Questa crescita è destinata a continuare ma, alle condizioni attuali, probabilmente non si tradurrà in un corrispondente ritorno sull’investimento. Mentre il settore delle telecomunicazioni ha fornito una connettività migliorata, i prezzi al dettaglio per i servizi di telecomunicazione sono generalmente diminuiti negli ultimi dieci anni contemporaneamente all’aumento dei costi. Le nuove tecnologie aumenteranno le richieste dell’infrastruttura di rete sottostante, aumentando ulteriormente i costi”.
Regioni, Mattarella: Costituzione promuove autonomia e collaborazioneRoma, 2 ott. (askanews) – “La nostra Costituzione si ispira al principio e valore dell’autonomia già dall’articolo 5 quando dice che la Repubblica è una e indivisibile ma promuove e riconosce le autonomie. Lo ribadisce all’articolo 114 elencando gli elementi portanti che sono Comuni, province, città meotropolitane, Regioni, Stato sottolineando l’esigenza di collaborazione”. Lo ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al festival delle Regioni a Torino.
Il capo dello Stato ha quindi richiamato le parole del presidente della Conferenza delle Regioni, Fedriga che ha parlato di “‘fare squadra’, collaborare secondo lo spirito che è il canone cositituzionale della leale collaborazione”.
Ambiente, Favero (Pd): dati Copernicus, Veneto bocciatoRoma, 2 ott. (askanews) – “I dati di Copernicus, il servizio satellitare europeo di monitoraggio atmosferico, pubblicati oggi bocciano ancora una volta il Veneto in qualità dell’aria. Nonostante il cronico allarme nelle province venete di Treviso, Verona e Padova la concentrazione di PM10 e PM2.5 non è calata negli ultimi cinque anni anzi è già risultata superiore alla soglia limite di 10 µg/mc nei primi otto mesi del 2023. Aumentando così il rischio per i nostri cittadini di malattie cardiache, polmonari e conseguentemente minando la nostra aspettativa di vita. Respirare aria pulita è un diritto fondamentale di tutti e mentre le tre regioni più inquinate della nostra Europa, Veneto, Lombardia e Piemonte mettono le mani avanti chiedendo a Bruxelles di derogare ai futuri nuovi limiti più restrittivi della direttiva europea sull’aria, in Italia 55mila persone muoiono prematuramente ogni anno per l’inquinamento atmosferico. Sono da tempo assenti azioni contro l’inquinamento da parte della Regione Veneto e non possiamo più aspettare. È quindi necessario un piano d’azione concreto per tutta la Pianura Padana a cominciare dalla creazione di nuove aree verdi urbane che “mangiano” polveri sottili, contrastano il consumo di suolo e le bolle di calore, nonché promuovere altri tipi e abitudini di mobilità, usufruendo anche delle opportunità date dal lavoro agile, infine costruire meno e meglio con case più efficienti energeticamente, PMI più attente alle emissioni, il fotovoltaico su tetti, capannoni e aree dismesse. Le risorse economiche dall’Europa ci sono, mancano purtroppo le proposte di chi governa la nostra regione da oltre vent’anni. E un’ultima beffa: ieri, 1° ottobre si è riaperta la possibilità di ottenere il bonus trasporto pubblico, lo stesso 1° ottobre la dotazione si è già esaurita. Ennesima beffa del governo di destra che non aiuta le famiglie, gli studenti, i lavoratori”. Lo afferma Matteo Favero, responsabile Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto.
Giacomo Ponti nuovo presidente della Ponti SpaRoma, 2 ott. (askanews) – E’ Giacomo Ponti il nuovo presidente del gruppo Ponti. Già amministratore delegato della Ponti S.p.A., riceve il testimone da Cesare Ponti, entrato in azienda nel 1965 e presidente dal 2011. Il CdA di Ponti, azienda familiare attiva dal 1787 e guidata oggi dalla nona generazione, ha nominato anche Cesare Ponti e Lara Ponti vicepresidenti del Gruppo.
“Il mio sentito ringraziamento va a mio papà Franco e a mio zio Cesare, che hanno guidato la società con passione e lungimiranza per tanti anni – commenta Giacomo Ponti in una nota – sono stati e sono un esempio a cui ispirarsi e rimangono un punto di riferimento per me e per tutti i nostri collaboratori. Inoltre, esprimo la mia riconoscenza nei confronti di mia cugina Lara e di tutti i membri del nostro CdA che mi hanno dato fiducia e hanno scelto di nominarmi al vertice della nostra meravigliosa comunità di lavoro”. “Dopo dodici anni trascorsi alla presidenza dell’azienda, ho ritenuto che fosse giunto il momento di lasciare il mio posto alla generazione che oggi la gestisce in prima persona – ha aggiunto il presidente uscente Cesare Ponti – Giacomo e Lara, ormai da anni, conducono Ponti al raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi, tenendo alta l’identità aziendale e i nostri valori. A loro vanno i miei auguri per le sfide di cui saranno protagonisti negli anni a venire”.
Salute, CardioRace: a Capannelle 2.000 runners e oltre 800 check-up gratuitiRoma, 2 ott. (askanews) – Sport, salute e prevenzione attraverso check-up di prevenzione cardiovascolare con elettrocardiogramma ed ecocardiogramma; trattamenti osteopatici, massaggi fisioterapici; controllo della vista e dell’udito; consulenze nutrizionali e psicologiche; screening gratuiti di prevenzione oncologica per tumori cutanei; controlli di prevenzione per il tumore al seno.
Questa è CardioRace, manifestazione per la sensibilizzazione alla salute del cuore promossa sotto l’egida dell’INRC, Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari, nello scorso weekend a Roma, nella splendida cornice dell’ippodromo di Capannelle. Un evento organizzato dalla DreamCom, società leader nella comunicazione e nell’organizzazione di eventi nel settore salute, in occasione della Giornata mondiale del cuore, che si celebra ogni anno il giorno 29 settembre. Giunta alla settima edizione, CardioRace ha visto quest’anno numeri da record: oltre 2.000 i partecipanti (lo scorso anno furono 900 i runners) con 800 screening cardiologici e oltre 1.500 consulenze specialistiche effettuate. Nella giornata di sabato si è svolto un convegno su alimentazione, sport e salute del cuore, lezioni di nutrizionisti, classi di pilates e yoga con esperti del settore e corsi di pronto soccorso e disostruzione delle vie aree nel lattante, adolescente e adulto.
Domenica le gare podistiche per tutte le categorie con 2.000 runners pronti a sfidarsi nella 14,980 km (competitiva e non), 10,060 km (competitiva e non), 5,240 km (passeggiata o corsa amatoriale), Kids Run (1 km), corsa amatoriale per bambini e ragazzi. Per il prof. Francesco Fedele, presidente dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari, “lo sport promuove il benessere psico-fisico, in particolar modo il benessere dell’apparato cardiovascolare, e ci ricorda l’importanza della prevenzione. Spero proprio che gli screening cardiovascolari siano istituzionalizzati: recentemente è stato fatto per gli screening per il diabete di tipo 1 e per la celiachia, penso che anche per le malattie cardiovascolari – ad esempio un elettrocardiogramma, nelle scuole, per i ragazzi sopra i 14 anni – dovrebbe essere istituzionalizzato lo screening”.
Per il prof. Aldo Morrone, presidente dell’Istituto Internazionale Scienze Mediche Antropologiche e Sociali (IISMAS), “CardioRace è stata una straordinaria occasione per permettere a tutti i cittadini – oltre che a partecipare a una gara di corsa – di poter eseguire prevenzione per le malattie cardiache ma anche per altre specialità, come quella dermatologica. Noi dell’Istituto Internazionale di Scienze Mediche Antropologiche e Sociali, IISMAS, abbiamo partecipato per dare il nostro contributo sulla prevenzione delle malattie dermatologiche, con attenzione a quelle infiammatorie – come la dermatite atopica e la psoriasi -, ma in particolare nei confronti dei tumori della pelle”. Le malattie cardiovascolari. Ogni anno le malattie cardiovascolari uccidono più di 4,3 milioni di persone in Europa e sono causa del 48% di tutti i decessi (54% per le donne, 43% per gli uomini). Numerosi aspetti riguardanti gli stili di vita, come fumo, dieta, sedentarietà e consumo di alcolici, sono corresponsabili di questo quadro. Ogni anno il fumo di sigaretta uccide più di 1,2 milioni di persone, e per 450 mila fumatori la causa del decesso è un evento o una malattia cardiovascolare. Oltre agli stili di vita scorretti, ci sono fattori di rischio per le malattie cardiovascolari di tipo patologico o fisiologico, come il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia. Perché un evento sul cuore? I problemi al cuore non riguardano solo le persone anziane. Ogni anno 1.000 ‘under 35’ perdono la vita a causa della morte improvvisa cardiaca, e 1 adolescente su 100 è a rischio. Si tratta di difetti congeniti (anomalie delle arterie coronarie o del tessuto di conduzione) o malattie genetiche (cardiomiopatie) che non possono essere facilmente identificate, anche dal più bravo cardiologo, senza uno screening elettrocardiografico. CardioRace è un evento che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi, trattando ogni aspetto relativo al cuore, dalla sana e corretta alimentazione, allo stress; dall’attività fisica, ai fattori di rischio.
I patrocini. Con il patrocinio di Parlamento europeo, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sport, Ministero Agricoltura, Sovranità Alimentare e foreste, CONI, Sport e Salute, Regione Lazio, IISMAS (Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali), Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, Università “La Sapienza” di Roma. Con la partecipazione di Ministero della Salute, CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Asl Roma 2, Croce Rossa Italiana, Donatorinati – Polizia di Stato e altre trenta aziende pubbliche e private.