Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Naufragio migranti, Piantedosi: tragedia immane che mi addolora

Naufragio migranti, Piantedosi: tragedia immane che mi addoloraRoma, 26 feb. (askanews) – “Il naufragio avvenuto al largo delle coste calabresi mi addolora profondamente e ci impone innanzitutto il profondo cordoglio per le vite umane spezzate. È una tragedia immane che dimostra come sia assolutamente necessario contrastare con fermezza le filiere dell’immigrazione irregolare, in cui operano scafisti senza scrupoli che pur di arricchirsi organizzano questi viaggi improvvisati, con imbarcazioni inadeguate e in condizioni proibitive”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“È fondamentale proseguire in ogni possibile iniziativa per fermare le partenze e che non vengano in alcun modo incoraggiate traversate che, sfruttando il miraggio illusorio di una vita migliore, alimentano la filiera dei trafficanti e determinano sciagure come quella di oggi”, conclude il responsabile del Viminale.

Torino baciata dal rock: benvenuti sul pianeta Maneskin

Torino baciata dal rock: benvenuti sul pianeta ManeskinTorino, 26 feb. (askanews) – Un rock potente, classico eppure estremamente innovativo per una band che parla al cuore e al cervello del pubblico, con testi ispirati, poetici, e un sound universale: i Måneskin sono sempre loro. E per fortuna. La partenza del nuovo LOUD KIDS TOUR a Torino si è rivelata epica e ricca di energia. Il successo non ha affatto stancato Victoria, Damiano, Thomas e Ethan che mantengono genio e sregolatezza sul palco, ma nel backstage si concedono il lusso dell’originalità di essere affabili, ironici, geniali e a modo loro normali. O almeno per quanto una rock band icona lo possa essere.
Il palco del Pala Alpitour si è acceso all’uscita dei favolosi quattro per due ore di musica potente, accompagnata da uno spettacolare disegno di luci, in cui la band presentava live i brani del nuovo disco, come le impertinenti “Baby Said”, “Don’t wanna sleep” e “Bla bla bla”: un rock’n’roll spavaldo e dirompente. C’è poi l’impetuosa “Kool Kids” dall’energia punk e la struggente ballad “Timezone”, e anche “Gossip”, che vede nella versione studio la straordinaria collaborazione del leggendario Tom Morello. Ma tutti aspettano fino alla fine, come la sorpresa più bella, l’atmosfera di “The Loneliest”, e quel verso: “A part of me that will never be mine” (“Una parte di me che non sarà mai mia”), che racconta tutta la disperata allegria di quell’attimo di solitudine che è diventato la nuova canzone più ascoltata al mondo.
Non sono mancati brani in italiano: “La Fine”, “Mark Chapman”, “Coraline” e “Torna a casa”. Quest’ultimo è stato eseguito in versione acustica sul secondo palco, al centro del Pala Alpitour, con la chitarra esatta di Thomas e la voce graffiante di Damiano, che invita i fan in delirio a usare i telefonini non per fagli i video, ma per illuminare lo stadio.
Non sono mancati neppure altri successi, già amati, come “Mammamia” e “Supermodel” in questa produzione del tutto innovativa composta da oltre 300 corpi illuminati e quasi 40 universi di programmazione, il tutto sorretto da una struttura di oltre 150 metri, per un peso complessivo di 40 tonnellate. Eppure dall’aspetto aereo e leggerissimo: anche gli artisti dopo nel backstage ne hanno parlato con toni entusiastici. Un tetto luminoso crea una coreografia, in cui ciascuna parte si muove curvandosi e sfruttando tutto il perimetro aereo: lo spettatore è immerso nello show con un movimento continuo, grazie a oltre 70 motori più quasi altri 60 a velocità variabile.
Due maxischermi ai lati raccontano le follie, la carica esplosiva e la bellezza dinamica di Victoria, quando si affaccia di schiena sul pubblico, quando usa il suo basso come un moltiplicatore di energia; portano alla luce Ethan e la sua batteria, che dal fondo del palco si leva e traina il ritmo con forza magnetica. “Eravamo abbastanza liberi mentalmente, senza fare confronti, siamo super contenti, anzi ci aspettavamo leggermente meno: meno pazzia, meno coinvolgimento”, ha spiegato poi Damiano nel backstage. “I biglietti li avevamo venduti un botto di tempo fa quindi magari il disco nuovo non gli piaceva”, scherza Victoria. “E invece no. La risposta è da paura” chiosa Damiano con fare normale, mentre le radio di tutto i mondo continuano a trasmettere la musica dei Måneskin 24 ore su 24 e i fan farebbero pazzie per aggiudicarsi i pochi posti ancora a disposizione.
Il contenuto è vero non va giudicato dall’involucro, ma la foto di copertina di “RUSH!” tuttavia qualche indizio di successo planetario già lo dava: non sono i Beatles, è vero, sulle strisce di “Abbey Road”; i Måneskin stessi sono le strisce mentre una modella li supera a gran velocità. Proprio come quel mega trionfo che però non li travolge ma li lascia intatti, ognuno con il suo carattere e la sua personalità. Mentre fuori è una corsa all’ultimo biglietto per questo tour, nato per essere sold out, prodotto e organizzato da Vivo Concerti: 32 date nelle più grandi arene di tutta Europa con oltre 350.000 biglietti venduti. E grande attesa per i 5 eventi esclusivi negli stadi di Roma, Milano e Trieste nell’estate.
La discografia dei Måneskin (impegnati nel concerto di Torino nella foto di Elena di Vincenzo) conta attualmente 328 certificazioni a livello mondiale, con 18 dischi di diamante, 259 dischi di platino e 51 dischi d’oro. La band ha ottenuto la nomination ai Grammy Awards nella categoria “Best New Artist”, e tra i prestigiosi riconoscimenti ricevuti nel 2022 ci sono Favorite Rock Song agli American Music Awards con “Beggin’” e Best Alternative Video agli MTV Video Music Awards per il videoclip di “I wanna be your slave” (la prima volta in assoluto per un artista italiano), brano che si è aggiudicato anche il riconoscimento di Top Rock Song ai Billboard Music Awards. I Måneskin sono inoltre stati premiati come Best New Alternative Artist agli iHeart Music Awards 2022, dove per la prossima edizione hanno ricevuto ben due nomination: Best Group Of The Year e Alternative Artist Of The Year.
(di Cristina Giuliano)

Naufragio davanti alle coste di Crotone: trovati corpi 27 migranti

Naufragio davanti alle coste di Crotone: trovati corpi 27 migrantiRoma, 26 feb. (askanews) – Un barcone di migranti ha fatto naufragio stamattina davanti alle coste calabresi di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone. Sarebbero al momento almeno 27 i corpi ritrovati sulla spiaggia, a quanto scrive la Gazzetta del sud sul sito online.
Il natante, molto carico, non avrebbe retto al mare agitato. Secondo le prime informazioni, diverse persone sono morte. Sul posto per i soccorsi sono intervenuti la Capitaneria di porto e la Guardia di finanza.

Stasera a Torino il rock dei Måneskin, nel segno del sold uot

Stasera a Torino il rock dei Måneskin, nel segno del sold uotTorino, 25 feb. (askanews) – Comunque vada, sarà un successo: stasera a Torino sul palco del Pala Alpitour il rock dei Måneskin, nel segno del trionfo torna a mandare i fan in delirio e mettere in fermento i social. Dopo i Sold Out in Messico, Canada, Nord America e Sud America del 2022, riparte dall’Italia il Loud Kids Tour, che vedrà Victoria, Damiano, Thomas e Ethan protagonisti di ben 32 concerti nei più grandi palazzetti d’Europa.
Il viaggio è lungo. Questa seconda parte del tour, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, ha già collezionato ben 29 date sold out, a cui seguiranno i cinque attesissimi eventi negli stadi in l’estate 2023: 16 luglio allo Stadio Nereo Rocco di Trieste, 20 e 21 luglio allo Stadio Olimpico di Roma e il 24 (sold out) e 25 luglio allo Stadio San Siro di Milano.
Il ritorno dopo il grande trionfo del Circo Massimo di Roma, arriva dopo la pubblicazione del nuovo album “RUSH!”, uscito il 20 gennaio e balzato al n.1 in classifica in 15 paesi e in top in 5 in 20 paesi. L’Album, prodotto da Max Martin e Fabrizio Ferraguzzo, ha raggiunto oltre 700 milioni di stream.

Balneari, governo alle prese con maggioranza divisa e le categorie

Balneari, governo alle prese con maggioranza divisa e le categorieRoma, 25 feb. (askanews) – Governo alle prese con il nodo dei balneari, dopo il richiamo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha criticato il rinvio delle concessioni stabilito nel decreto milleproroghe. La strada da intraprendere non è stata ancora individuata.
Il Ministro per gli affari europei, Raffaele Fitto, che dovrà lavorare ad una mediazione con l’Europa, interpellato a margine di una iniziativa politica di FdI in provincia di Lecce, si è limitato a dire che “si terrà conto del richiamo del Quirinale. Lavoreremo in modo compatto per valutare la migliore soluzione possibile”.
Il riferimento alla compattezza per il governo è opportuno, considerando le posizioni all’interno della maggioranza tutt’altro che univoche. Fratelli d’Italia, nel corso dell’esame parlamentare del decreto, ha cercato di smarcarsi dal dossier, la Lega ha proposto un tavolo tecnico con i ministri coinvolti e le categorie, poi inserito nel decreto, mentre Fi ha spinto per la proroga delle concessioni e per la mappatura delle spiagge, misure anch’esse entrate nel provvedimento. Una soluzione, questa, che è stata apprezzata dalle associazioni dei balneari, che ora non intendono rinunciarvi, ma che porta il rischio di contenziosi con la Commissione europea per il ritardo nella liberalizzazione del settore. Il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri (Fi), interpellato da Askanews, ha sottolineato la necessità di avviare subito la mappatura delle concessioni “dalla quale sono certo che emergerà che la risorsa ‘spiaggia’ da poter mettere a gara non è scarsa. Abbiamo 8.000 chilometri di coste e c’è posto per gli attuali concessionari, per i nuovi, per i porti”.
Le opposizioni attaccano, temono la perdita della prossima tranche del Pnrr da 19 miliardi e chiedono che il governo riferisca in Parlamento. Per Carlo Calenda, leader di Azione, “la questione dei balneari è il tipico esempio di una categoria piuttosto ristretta che riesce a tenere in ostaggio partiti politici senza valori, in cerca di piccoli bacini di consensi. Una perfetta metafora del blocco del Paese. Bene ha fatto Mattarella a dare uno stop chiaro”.

Da Uzbekistan apprezzamento per sostegno Italia a riavvicinamento Ue

Da Uzbekistan apprezzamento per sostegno Italia a riavvicinamento UeRoma, 25 feb. (askanews) – Apprezzamento per il continuo sostegno dell’Italia al riavvicinamento dell’Uzbekistan all’Europa è stato espresso dall’ambasciatore di Tashkent in Italia, Otabek Akbarov, durante un discorso all’evento “Uzbekistan-UE: State of Progress” che si è tenuto a Bruxelles.
Akbarov, nel corso del suo intervento, ha evidenziato le eccellenti relazioni tra Uzbekistan e Italia in ambito politico, economico, culturale e umanitario. L’ambasciatore ha anche sottolineato che i due Paesi potrebbero sostenersi ulteriormente a vicenda nella promozione dei loro obiettivi a livello bilaterale, regionale e internazionale.
Ha osservato che negli ultimi 30 anni si è formato un dialogo stabile e una cooperazione globale tra l’Uzbekistan e l’Unione europea e i suoi Paesi membri. Riguardo al sostegno dell’Italia per il riavvicinamento dell’Uzbekistan all’Europa, ha ricordato la firma dell’Accordo di partenariato e cooperazione nel 1996 a Firenze e la sigla dell’Accordo rafforzato di partenariato e cooperazione nel 2022 a Bruxelles.
Il diplomatico ha accolto con favore il crescente interesse dell’Italia per l’Asia centrale e ha sostenuto il desiderio del Paese di approfondire i legami con la regione.
Tashkent ha inizialmente sostenuto l’iniziativa di Roma di creare un nuovo formato per il dialogo Italia-Asia centrale: l’Uzbekistan ritiene che questa piattaforma promuoverà uno spettro di interessi reciproci. Tashkent è stata lieta di ospitare la seconda riunione ministeriale in questo formato nel dicembre 2021 e attende con impazienza la prossima conferenza a Roma in programma quest’anno.
Il diplomatico ha menzionato il ruolo dell’Uzbekistan come locomotiva delle riforme nella regione in dinamico cambiamento dell’Asia centrale, e come l’Uzbekistan abbia migliorato l’atmosfera politica e rafforzato la stabilità e lo sviluppo regionali.
È stato sottolineato che il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev, intervenendo al primo vertice Ue-Asia centrale il 27 ottobre 2022 ad Astana, ha proposto di istituire il Comitato di cooperazione economica Ue-Asia centrale e di sviluppare un programma strategico per approfondire il commercio e l’economia cooperazione.
L’Uzbekistan, ha iundicato anche l’ambasciatore, vede l’Italia come un partner economico a lungo termine in Europa.

Ucraina, anniversario guerra: Arsenal assegna fascia a Zinchenko

Ucraina, anniversario guerra: Arsenal assegna fascia a ZinchenkoRoma, 25 feb. (askanews) – Una scelta fortemente simbolica, nel giorno successivo al primo anniversario dell’intervento armato della Russia in Ucraina. L’Arsenal, storico club inglese al momento primo in classifica in Premier League, ha deciso di assegnare la fascia di capitano al nazionale ucraino Oleksandr Zinchenko per la trasferta di questo pomeriggio contro il Leicester City.
Mikel Arteta, a sua volta ex capitano dei Gunners e dal 2019 manager della squadra, ha assegnato a inizio stagione i gradi di capitano al talentuoso centrocampista norvegese Martin Odegaard, ex Real Madrid che è regolarmente in campo al King Power Stadium. Ma per il primo anniversario della guerra è stato deciso di assegnare la fascia a Zinchenko, arrivato in estate dal Manchester City come Gabriel Jesus.
Zinchenko ha messo al braccio una fascia con i colori nazionali dell’Ucraina, il blu e il giallo. La gara, iniziata alle 16 ora italiana, è valida per la 25esima giornata del massimo campionato inglese.

G20 Finanze incagliato su frasi di condanna a guerra in Ucraina

G20 Finanze incagliato su frasi di condanna a guerra in UcrainaRoma, 25 feb. (askanews) – Alla fine la spaccatura tra G7, Usa e paesi europei, da una parte, e Russia e Cina, dall’altra, è emersa come il tema che ha maggiormente caratterizzato il vertice di ministri delle Finanze e banchieri centrali del G20 a Bangalore, in India. La riunione si è conclusa senza l’adozione di un comunicato formale, dopo che Mosca e Pechino si sono opposte a due paragrafi su cui in precedenza avevano puntato i piedi i paesi del G7. E su cui c’era l’appoggio di tutti gli altri Stati.
Paragrafi che riprendono le dichiarazioni del vertice dei leader dello scorso novembre a Bali. Al punto 3 viene ribadito che “la maggior parte dei membri (del G 20) condanna con forza la guerra in Ucraina e rileva che sta causando immense sofferenze umane, esacerbando le fragilità dell’economia globale, limitando la crescita, aumentando l’inflazione, danneggiando le catene di approvvigionamenti, aumentando l’insicurezza energetica e alimentare e accrescendo i rischi sulla stabilità finanziaria”.
Lo stesso documento – che, fatto inconsueto, è stato comunque pubblicato dalla presidenza indiana del G20, sebbene non fosse stato approvato – aggiunge che “ci stavano altri punti di vista e valutazioni della situazione e delle sanzioni”. L’altro paragrafo a cui Russia e India si sono opposte è il punto 4, dove si afferma anche che “l’uso o la minaccia dell’uso di armi nucleari è inammissibile”. E che la risoluzione pacifica dei conflitti, così come la diplomazia e il dialogo sono “vitali”.
Nel corso delle discussioni, tra giovedì e oggi, praticamente tutte le delegazioni del G7 avevano avvertito che non avrebbero ammesso alcuna marcia indietro rispetto alla dichiarazione di Bali. Secondo alcune ricostruzioni di stampa, l’India avrebbe cercato di proporre alcune variazioni e smussare il linguaggio del comunicato, nel tentativo di ottenere comunque un consensus, con l’intento di cercare qualche spiraglio diplomatico per uscire dal quadro di muro contro muro.
Nella conferenza stampa della presidenza indiana al termine delle riunioni, è stato pure chiesto alla ministra delle finanze Nirmal Sitharaman se fosse rimasta delusa dal fatto che l’insistenza degli Usa – il segretario al tesoro Janet Yellen ha detto che il riferimento alla forte condanna della guerra era “assolutamente necessario” – avesse finito per offuscare altre tematiche in discussione, in particolare il supporto ai poveri. La ministra ha replicato che le discussioni sono una caratteristica tipica dei G20.
Tra gli altri temi sul tavolo l’economia globale: “ha mostrato leggeri miglioramenti. Tuttavia la crescita resta lenta e persistono rischi al ribasso sulle prospettive, inclusa l’elevata inflazione, una possibile ripresa della pandemia e l’inasprimento delle condizioni di finanziamento, che potrebbe peggiorare le vulnerabilità sui debiti di molti di mercati emergenti in via di sviluppo”, afferma il “non comunicato” del G20.
“Per questo reiteriamo la necessità di politiche monetarie, di bilancio, finanziarie e strutturali ben calibrate per promuovere la crescita e mantenere la stabilità macroeconomica e finanziaria”, aggiungono i paesi del G20.
Per l’Italia a Bangalore erano presenti il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti e il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Giorgetti ha mostrato soddisfazione per l’eredità positiva lasciata dalla presidenza italiana del G20 del 2021, ma anche preoccupazione sui temi che scavano divergenze tra i Paesi, come la guerra ma non solo: anche la lotta ai cambiamenti climatici. Mentre “sicurezza energetica e insicurezza alimentare stanno spaccando il mondo in due”, ha detto.
Tornando al comunicato non approvato del G20, le banche centrali restano “fortemente impegnate a ottenere la stabilità dei prezzi in linea con i loro rispettivi mandati. Assicureranno che le aspettative di inflazione restino ben ancorate e comunicheranno chiaramente le politiche monetarie per aiutare a limitare ricadute negative tra paesi. L’indipendenza delle banche centrali è cruciale – si legge – per mantenere la credibilità delle loro politiche”.
Sulle politiche di bilancio dei governi, le delegazioni affermano che intendono “dare priorità a misure mirate a sostenere i gruppi più vulnerabili, mentre si manterrà la sostenibilità di bilancio di medio termine”.
Ministri delle Finanze e banchieri centrali del G20 rilanciano poi l’impegno a una “rapida attuazione” degli accordi sulla tassazione internazionale raggiunti assieme all’Ocse. E in uno dei capitoli approvati al vertice di Bangalore, in India, ribadiscono anche la volontà di superare le questioni ancora da regolare, in modo da poter firmare una convenzione multilaterale sul primo pilastro (Pillar one) dell’accordo Ocse entro la prima metà di quest’anno. Ribadito anche il pieno appoggio agli accordi internazionali sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Via libera del G20, infine, ai lavori del Financial stability board per sottoporre a regolamentazione e vigilanza i sistemi di cripto asset, incluse le “stablecoin”. Più in generale viene ribadito l’impegno a migliorare i meccanismi di gestione delle operazioni di regolazione delle transazioni sui mercati finanziari e a rafforzare la resilienza di tutto il comparto, anche tramite una governance più appropriata riguardo ai cyberischi, sul coordinamento su questi temi e sulle terminologie e le definizioni da utilizzare.

Ucraina, le nuove sanzioni Ue del 10mo pacchetto contro la Russia

Ucraina, le nuove sanzioni Ue del 10mo pacchetto contro la RussiaBruxelles, 25 feb. (askanews) – A un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il Consiglio Ue ha adottato oggi per procedura scritta il suo decimo pacchetto di sanzioni economiche e individuali contro il governo della Federazione russa e i responsabili di questa “guerra di aggressione”.
CONTROLLI E RESTRIZIONI SULL’IMPORT-EXPORT
Vengono imposti ulteriori divieti di esportazione di tecnologia critica e beni industriali, come elettronica, veicoli specializzati, componenti di macchine, pezzi di ricambio per camion e motori a reazione, nonché beni per il settore edile che possono essere destinati all’esercito russo, come antenne o gru.
Più in generale, sono presi di mira tutti i cosiddetti beni a duplice uso (“dual use”), civile e militare. Il Consiglio ha deciso di vietare anche il transito attraverso la Russia di beni e tecnologie a duplice uso esportati dall’Ue, al fine di evitare possibili aggiramenti di queste sanzioni.
L’elenco degli articoli soggetti a restrizioni che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia includerà ora ulteriori nuovi componenti elettroniche utilizzati nei sistemi d’arma russi recuperati sul campo di battaglia, tra cui droni, missili, elicotteri, oltre a specifiche materie prime (terre rare), circuiti integrati elettronici e videocamere termiche.
Il 10mo pacchetto amplia poi l’elenco delle entità che sostengono direttamente il complesso militare e industriale della Russia nella sua guerra di aggressione, aggiungendo 96 nuove entità e imponendo loro restrizioni più severe all’esportazione.
INCLUSE ANCHE ENTITÀ IRANIANE
Per la prima volta in assoluto, questo elenco includerà sette entità iraniane che producono veicoli aerei militari senza pilota, che sono stati utilizzati dall’esercito russo nella sua guerra di aggressione, anche contro le infrastrutture civili.
RESTRIZIONI ALL’IMPORT PER ASFALTO E GOMMA SINTETICA
Il 10mo pacchetto prevede ulteriori restrizioni alle importazioni di merci che generano entrate significative per la Russia, come l’asfalto e la gomma sintetica. Su quest’ultimo punto, in particolare (ma non solo), la Polonia aveva bloccato per due giorni l’accordo sostenuto dagli altri 26 Stati membri, perché chiedeva misure più rigorose, senza le deroghe ed eccezioni previste. Varsavia ha dato il suo via libera ieri sera, dopo aver ottenuto garanzie su un sistema di monitoraggio trimestrale, da parte della Commissione europea, del funzionamento di queste specifiche restrizioni.
INFRASTRUTTURE CRITICHE UE
Con il 10mo pacchetto viene limitata la possibilità per i cittadini russi di ricoprire qualsiasi posizione negli organismi direttivi delle infrastrutture e delle entità critiche dell’Ue, in quanto l’influenza della Russia in questi organismi potrebbe comprometterne il buon funzionamento e, in ultima analisi, costituire un pericolo per la fornitura di servizi essenziali ai cittadini europei.
ENERGIA
Al fine di tutelare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas nell’Ue e di evitare i rischi di manipolazione di mercato e la strumentalizzazione delle forniture energetiche come arma da guerra da parte della Russia, il Consiglio ha introdotto il divieto di fornire capacità di stoccaggio del gas ai cittadini russi (ma sono esclusi dal divieto gli impianti di Gas naturale liquefatto).
SETTORE FINANZIARIO E OBBLIGHI DI SEGNALAZIONE
Tre banche russe sono state aggiunte all’elenco delle entità soggette al congelamento dei beni e al divieto di mettere a disposizione fondi e risorse economiche. Sono previsti nuovi obblighi di comunicazione più dettagliati sui fondi e le risorse economiche, appartenenti a persone o entità elencate nelle liste delle sanzioni, che sono stati congelati o sono stati spostati poco prima dell’inserimento nell’elenco. Il Consiglio ha introdotto anche nuovi obblighi di comunicazione agli Stati membri e alla Commissione in merito alle riserve immobilizzate e agli asset della Banca centrale russa.
Inoltre, gli operatori dell’aviazione civile dovranno notificare tutti i voli non di linea alle loro autorità nazionali competenti, che poi informeranno gli altri Stati membri.
SANZIONI INDIVIDUALI PER PERSONE ED ENTITA’
Il Consiglio ha deciso di inserire nelle liste delle sanzioni individuali altre 120 persone o entità. L’elenco comprende quelli che vengono definiti come “decision-maker” russi, alti funzionari governativi e leader militari complici della guerra contro l’Ucraina, nonché autorità installate dalla Russia nei territori occupati in Ucraina. Sono incluse anche figure chiave coinvolte nel rapimento di bambini ucraini che sono stati trasferiti in Russia, nonché organizzazioni e individui considerati responsabili di attività di disinformazione, o di quella che viene definita come “guerra dell’informazione” che affianca l’aggressione militare russa.
Le sanzioni individuali prendono di mira anche membri e sostenitori del gruppo mercenario russo Wagner e delle sue attività in altri paesi, come il Mali o la Repubblica Centrafricana.
TRASMISSIONI TV FILORUSSE IN ARABO
Infine, per affrontare quella che definisce “la sistematica campagna internazionale di disinformazione e manipolazione delle informazioni” da parte della Russia “volta a destabilizzare i paesi vicini, l’Ue e i suoi Stati membri”, il Consiglio ha avviato il processo per sospendere le licenze di trasmissione di due ulteriori media audiovisivi, RT Arabic e Sputnik Arabic. Si tratta di due TV che, secondo il Consiglio, “sono sotto il controllo permanente diretto o indiretto della leadership della Federazione russa, che li ha utilizzati per le sue continue e concertate azioni di disinformazione e propaganda di guerra, legittimando l’aggressione della Russia e minando il sostegno all’Ucraina”.
In linea con la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, queste misure non impediranno a tali media e al loro personale di svolgere attività nell’Unione diverse dalla radiodiffusione, ad esempio ricerche e interviste.

Vino, il Consorzio Chianti vola a Cuba per il Festival Habanos

Vino, il Consorzio Chianti vola a Cuba per il Festival HabanosMilano, 25 feb. (askanews) – Il Consorzio Vino Chianti spicca nuovamente il volo con destinazione Cuba per il 23esimo Festival Habanos, prestigiosa kermesse internazionale legata ai blasonati sigari premium cubani. Dal 27 febbraio al 3 marzo, il Consorzio sarà presente a La Habana per patrocinare l’iniziativa che corona la lunga e proficua collaborazione tra il vino Chianti e i sigari Habanos.
Al Festival sarà presente uno stand istituzionale del Consorzio con un’ampia rappresentanza di etichette in degustazione, mentre agli eventi speciali alla sera dedicati al lancio di nuovi prodotti e caratterizzati da grandi show musicali,il Chianti sarà sempre nei calici. Sempre nell’ambito della fiera, giovedì 2 marzo, si terrà un “Habanos Moment”, condotto dal wine ambassador del Consorzio, Luca Alves, e un panel di specialisti internazionali. Si tratta di una speciale degustazione che vedrà triangolare in tre fasi il Chianti Docg Riserva formato Magnum col sigaro H. Upmann Magnum 50 e il cioccolato.
Concluso il Festival Habanos, il Consorzio ha annunciato che resterà in Sudamerica per nuove tappe della sua collaudata Chianti Academy Latam. Il 6 e 7 marzo sarà a Caracas, in Venezuela e poi in Messico: il 10 e 11 marzo a Los Cabos e il 13 e il 14 marzo e Cancún.
“Anche nel 2023 il Consorzio Vino Chianti conferma il suo impegno per la promozione della denominazione in Sudamerica proponendo un interessante programma che va dal consolidamento del felice connubio con i sigari cubani, fino alle nuove tappe della Chianti Academy Latam” ha dichiarato il presidente Giovanni Busi, sottolineando che “quest’ultima ha diplomato, dal 2019 ad oggi, oltre 400 professionisti, sparsi tra il Messico, il Perù, la Colombia, Panama e Cuba”.