Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Turchia, attentato terroristico ad Ankara: kamikaze si fa esplodere

Turchia, attentato terroristico ad Ankara: kamikaze si fa esplodereMilano, 1 ott. (askanews) – Attentato terroristico nel cuore della Turchia: un kamikaze si è fatto esplodere davanti alla sede nel ministero degli Interni di Ankara, mentre un complice è stato arrestato.

A riferirlo, su X, è il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya: “Intorno alle 09.30 – scrive il rappresentante del governo turco – 2 terroristi si sono presentati con un veicolo commerciale leggero davanti al cancello d’ingresso della Direzione Generale della Sicurezza del nostro Ministero degli Affari Interni e hanno effettuato un attentato. Uno dei terroristi si è fatto esplodere e l’altro terrorista è stato neutralizzato. Due dei nostri agenti di polizia sono stati leggermente feriti durante la sparatoria. Auguro ai nostri eroi una pronta guarigione”.

Valdichiana, a Lucignano rinvenute porzioni dell’Albero d’oro

Valdichiana, a Lucignano rinvenute porzioni dell’Albero d’oroRoma, 1 ott. (askanews) – A Lucignano, Arezzo, sono state recentemente rinvenute, grazie alla collaborazione del Nucleo Carabinieri per la Tutela dei Beni Culturali (TPC) di Firenze, alcune importanti porzioni del cosiddetto Albero d’oro di Lucignano, il fiabesco, colossale reliquiario considerato tra i capolavori assoluti dell’arte orafa italiana. A oltre cento anni dal furto del 1914, il recupero di alcuni elementi dati per perduti costituisce un evento di grande importanza.

L’annuncio del rinvenimento è stato dato, nel corso di una conferenza stampa accolta dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dal Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze Cap. Claudio Mauti intervenuto anche in rappresentanza del Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale Generale di Brigata Vincenzo Molinese, dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dalla Sindaca del Comune di Lucignano Roberta Casini, dal Soprintendente ABAP per le province di Siena, Grosseto e Arezzo Gabriele Nannetti e dalla Soprintendente dell’Opificio Emanuela Daffra. “Ad essere rinvenute sono state – ha dichiarato il Comandante Mauti – quattro placche in rame dorato e argento smaltato, 16 ex voto in argento, un tempo collocati sulla base, una miniatura su pergamena e un cristallo di rocca molato”.

“Il ritrovamento ha i caratteri dell’eccezionalità perché avvenuto ad oltre un secolo dal clamoroso furto dell’opera, avvenuto nel 1914. Come testimoniano immagini d’epoca, solo piccole porzioni dei rami e il pesante basamento furono all’epoca risparmiati, seppure depauperati degli elementi più preziosi”. “Tra il 1927 e il 1929 molti frammenti dell’Albero, fatto a pezzi dai ladri per facilitarne il trasporto, vennero ritrovati – a ricordalo è il Soprintendente Gabriele Nannetti – nelle campagne del comune di Sarteano, in provincia di Siena, dove erano stati nascosti dagli autori del furto. Non furono recuperati invece elementi di grande importanza come il crocifisso terminale, il pellicano, uno dei rami, quattro dei medaglioni circolari, cinque placche d’argento, almeno tre miniature e la parte superiore del nodo a tempietto. Andarono perduti anche quei pochi rametti di corallo che il reliquiario ancora presentava al momento del furto”.

“Su incarico dell’allora Regia Soprintendenza di Firenze il restauro dell’opera fu affidato all’Opificio delle Pietre Dure – ricorda l’attuale Soprintendente dell’Opificio Emanuela Daffra – Si trattò di un intervento complesso e delicato, che vide la partecipazione di diverse figure professionali impegnate nella ricomposizione di oltre cento frammenti e nella reintegrazione di tutte le parti mancanti, crocifisso e pellicano compresi, mediante copie realizzate sulla base delle fotografie risalenti alla fine dell’Ottocento. Per ovviare alla perdita quasi totale dei coralli presso la ditta Ascione di Torre del Greco furono acquistate e messe in opera piccole branche, simili per colore ai frammenti dei rametti originali rinvenuti nei castoni. Per sostituire le miniature sottratte all’interno dei medaglioni circolari rimasti vuoti furono inseriti dischi di carta pecora dipinti per armonizzarsi con gli esemplari superstiti”. Dopo tre anni di intenso lavoro, il restauro fu concluso il 9 settembre 1933. Riprese così forma un manufatto orafo unico al mondo.

Rappresenta il mistico Lignum Vitae, soggetto tipicamente francescano ispirato ad uno scritto di san Bonaventura, in dimensioni monumentali: misura 2 metri e 70 centimetri di altezza. Destinata alla chiesa di san Francesco a Lucignano l’opera venne iniziata nel 1350 e portata a termine nel 1471, grazie al generoso lascito di una Madonna Giacoma. Ignoto il maestro trecentesco che ideò e diede inizio all’opera, mentre è documentato che a completarla fu l’orafo senese Gabriello d’Antonio. Davanti ad esso, per antichissima tradizione, gli abitanti di Lucignano continuano a scambiarsi le promesse di matrimonio. Il rinvenimento attuale obbliga ad una revisione della ricomposizione realizzata negli anni Trenta e sarà occasione di un restauro complessivo. “Non è soltanto uno straordinario frutto dell’arte orafa italiana, l’Albero della vita di Lucignano è molto di più: è una di quelle opere la cui esistenza si intreccia in modo intimo e profondo con la vita e i sentimenti della comunità che la custodisce, contribuendo a definirne gli stessi tratti di identità. Anche per questo la Regione Toscana ha deciso di finanziare il lavoro di restauro di questo capolavoro, che, affidato all’Opificio delle Pietre Dure, autentica eccellenza toscana e nazionale, ne esalterà ancor più la preziosa unicità”. A sottolinearlo è Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana. “L’intervento, annuncia la Sindaca di Lucignano Roberta Casini, sarà integralmente finanziato dalla Regione Toscana”. Nell’annunciare il determinante appoggio regionale, la Sindaca ha anche auspicato che possano riemergere le parti ancora mancanti dell’Albero d’oro, e “in particolare il Cristo che domina il reliquario”. Il Presidente della Giunta Regionale Eugenio Giani e la Soprintendente dell’Opificio Emanuela Daffra hanno brevemente descritto gli interventi che saranno condotti sul capolavoro affidato ai restauratori del Settore Oreficerie dell’Opificio, diretto da Riccardo Gennaioli. L’Albero attualmente composto da una sessantina di parti sarà smontato a lotti, per non privare del tutto il Museo di Lucignano di un’opera identitaria, ricollocando di volta in volta le parti restaurate così da garantire ai visitatori una visione almeno parziale dell’opera. L’intervento non sarà semplice, in primo luogo per la pluralità dei materiali costitutivi, metalli (rame dorato e argento), pergamene miniate, cristallo di rocca, corallo, smalti e legno, in secondo luogo perché presenta necessità, se non uniche, certo molto rare. “Il momento culminante del restauro sarà rappresentato – evidenzia Emanuela Daffra – dalla ricollocazione degli elementi recuperati. Lo studio della documentazione fotografica storica sarà di fondamentale aiuto nell’individuare l’originaria posizione di tali elementi. Ciò comporterà, chiaramente, la riformulazione del sistema di montaggio di alcune parti, la rimozione delle corrispondenti integrazioni eseguite dall’Opificio, una attenta verifica della statica e degli equilibri complessivi”. “Il restauro di un’opera eccezionale del nostro patrimonio culturale è, ancora una volta, affidato alla cura dell’Opificio delle pietre dure, istituto d’eccellenza del Ministero della cultura, afferente alla Direzione da me presieduta, nei settori della conservazione, del restauro e della ricerca. Mi auguro che si possano al più presto recuperare anche le parti non ancora rinvenute dell’Albero d’oro per restituire finalmente alla collettività quest’opera, unica nel suo genere, nella sua interezza”, ha ribadito il dottor Andrea Di Pasquale, Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura. Tempi? “Quando si tratta di interventi tanto complessi indicare tempi di conclusione certi è poco attendibile. Sulla carta ipotizziamo che l’Albero possa tornare, in tutte le sue parti, a Lucignano alla fine della prossima primavera. Salvo sorprese. Con l’auspicio che, a lavori in corso, si possa rinvenire anche il Cristo mancante: questa sarebbe una sorpresa magnifica”.

Vino, il 3 ottobre a Digione il “Vine and Wine World Trade Forum”

Vino, il 3 ottobre a Digione il “Vine and Wine World Trade Forum”Milano, 1 ott. (askanews) – “Quale futuro per il commercio internazionale dei prodotti vitivinicoli?”: è questo il tema del “Vine and Wine World Trade Forum” che si terrà il 3 ottobre a Digone, in Francia, promosso dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv)

Esperti, rappresentanti delle principali organizzazioni commerciali internazionali (Unctad, Ocse e Itc) e operatori del settore privato discuteranno in particolare dell’impatto delle misure non tariffarie (non-tariff measures – NTM) e delle sfide della sostenibilità sul settore vitivinicolo. Obiettivo dichiarato del forum è “quello di alimentare un piano d’azione per lo sviluppo del commercio con particolare attenzione alle NTM, monitorandole e studiandole per ridurne gli ostacoli”. Un appuntamento che sarà, sempre a detta dei promotori, anche “un’occasione per trovare nuove opportunità di sviluppo del settore, dei suoi attori e dei suoi stakeholder”. I lavori saranno aperti dagli interventi del Dg di Oiv, Pau Roca, delinistro del Commercio estero e dell’Attrattività della Francia, Olivier Becht, e del Direttore generale dell’Omc Jean-Marie Paugam.

Disabili, Mattarella: barriere architettoniche ledono dignità

Disabili, Mattarella: barriere architettoniche ledono dignitàMilano, 1 ott. (askanews) – “Le barriere architettoniche impediscono l’esercizio dei normali diritti a intere categorie di cittadini e la Giornata Nazionale per il loro Abbattimento è stata istituita con l’intento di accrescere la consapevolezza di come questi ostacoli siano nocivi per l’intera società. La loro persistenza si traduce in una lesione della dignità di ogni persona, di tutte le persone”. E’ il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

“Nessuno deve più essere messo nella condizione di dover rinunciare ad andare a scuola o al lavoro, a partecipare a un concerto o a una manifestazione solo perché non sono previsti strumenti appropriati di accesso o per la presenza di comportamenti aggressivi e discriminatori nei confronti dei portatori di disabilità – evidenza il capo dello Stato -. Occorre un impegno rinnovato e permanente nella progettazione, nell’adeguamento e nella gestione degli spazi affinché le azioni della Pubblica Amministrazione e degli operatori privati siano improntate oltre che, naturalmente, al rispetto delle normative esistenti, a principi di solidarietà e responsabilità, nella consapevolezza che solo affrontando e vivendo il problema nella sua dimensione comunitaria, sarà possibile apportare benefici a tutti”, conclude Mattarella.

Il Maestro Roberto Cacciapaglia incanta Londra al piano

Il Maestro Roberto Cacciapaglia incanta Londra al pianoMilano, 1 ott. (askanews) – Il Maestro Roberto Cacciapaglia ha presentato l’album “Invisible Rainbows – Solo Piano” sabato 30 settembre alla Cadogan Hall, prestigiosa venue nel cuore di Chelsea a Londra nonchè residenza della Royal Philharmonic Orchestra dove si è esibito per la seconda volta, dopo il concerto del 2021. Il pianista e compositore questa volta sul palco in trio con violoncello e postazioni elettroniche ed ha ottenuto il favore del pubblico.

La settimana scorsa la BBC4 ha invitato Roberto Cacciapaglia a parlare in diretta nel programma “Loose Ends” del concerto alla Cadogan Hall e del nuovo album nonché a suonarlo. La versione per pianoforte solo del suo ultimo progetto discografico “Invisible Rainbows”, disponibile in digitale da venerdì 22 settembre, ha debuttato al primo posto della classifica Itunes Classic Italia e al secondo posto della Itunes Classic UK. “Invisible Rainbows – Solo Piano” comprende 10 brani e 5 interludi, ognuno legato a un colore dell’arcobaleno, ed è uscito in stereo e Dolby Atmos, sistema che porta il suono nello spazio in modo immersivo e favorisce l’ascolto in streaming di alta qualità.

Il lavoro, che si concentra sullo stato di presenza interiore e la propagazione del suono nello spazio, unione profonda tra ascoltatore e interprete, è stato registrato con 18 microfoni e una strumentazione e una tecnologia innovativa e sofisticata nel Teatrino di Corte della Reggia di Monza – Villa Reale, vero e proprio tempio del suono.

Migranti, Amato: Europa riconosca lo status di rifugiato per fame

Migranti, Amato: Europa riconosca lo status di rifugiato per fameMilano, 1 ott. (askanews) – “Oggi si accoglie chi è perseguitato da un regime e si respinge chi è perseguitato dalla fame: questo è inammissibile sul piano dei diritti umani. L’Europa deve uscire da un grande equivoco e riconoscere finalmente lo status di rifugiato economico”. Lo afferma il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, in un’intervista a Repubblica.

“Perché l’Europa non riconosce lo status di rifugiato economico, assumendosi la stessa Europa la responsabilità di fissarne i presupposti?”, si domanda Amato che sottolinea: “Non è ammissibile sul piano dei diritti umani che si accolgano i perseguitati dei regimi e si respinga chi scappa da carestia e fame. Che cosa tornano a fare in quei paesi se non c’è niente da mangiare?”. Il problema, osserva il presidente emerito della Corte Costituzionale, è che se “entrano in centomila, trentamila avranno forse lo status di rifugiato politico”, mentre “degli altri settantamila forse quattromila saranno rimandati a casa. E gli altri? Se nessuno li accoglie e li forma, finiranno per ciondolare intorno alla Stazione Centrale a Milano, o a Termini a Roma, potenziale manovalanza per la criminalità organizzata. Segnalo che in paesi come la Germania , indipendentemente dal titolo di rifugiati, i migranti vengono ammessi ai corsi di formazione e aiutati a entrare nel mondo del lavoro. Noi in questi anni abbiamo ridotto le attività nei confronti dei richiedenti asilo. Con il risultato di lasciarli allo sbando, rendendo difficili le relazioni con la popolazione”.

Secondo Amato, “il problema di Giorgia Meloni è comune a molte altre destre sovraniste in Europa, come segnalava un recente articolo dell’Economist: alle prese con la necessità di governare si accorgono che le loro soluzioni estreme non sono praticabili. E se prima urlavano contro l’Europa – il caso di Meloni è sotto i nostri occhi – poi sono costrette a invocarla come risolutore dei problemi”. Il pacchetto di misure approvato da Palazzo Chigi, evidenzia, “dimostra solo la difficoltà che ha il governo a dominare questa difficile materia. Si tratta di norme di difficilissima applicazione, per dirla in modo garbato, e poco rispettose dei diritti. Se un ragazzo non è in grado di dimostrare la minore età , che fai, lo ributti in mare? I minori, poi, devono essere sempre tutelati e non possono stare negli stessi luoghi degli adulti. Nel complesso si tratta di misure che servono solo a dimostrare l’esistenza di un problema, non a risolverlo”.

”‘Epokale’ di Cantina Tramin vino bianco italiano da investimento”

”‘Epokale’ di Cantina Tramin vino bianco italiano da investimento”Milano, 1 ott. (askanews) – Secondo il sito di aste online Catawiki e il live market di vini pregiati eWibe, “Epokale” dell’altoatesina Cantina Tramin è il vino bianco italiano che “registra una maggiore e costante crescita percentuale di prezzo e quindi di valore sul mercato secondario”. Secondo l’analisi diffusa da Catawiki, la sua annata d’esordio, la 2009, era stata infatti commecializzata dalla Cantina nel 2017 ad un prezzo di 80 euro e nell’aprile 2020 alla prima battuta d’asta aveva raggiunto i 480 euro, per poi arrivare quest’anno a 1.100 euro (+110%), dopo una crescita annua di circa il 30%.

Il 2009 di questo Gewürztraminer Spatlese della Cantina cooperativa di Termeno, che affina per sei anni al buio della miniera di Ridanna Monteneve ad una temperatura e umidità costanti, e poi per un altro anno in bottiglia, era stato il primo vino altoatesino e primo non-rosso italiano a conquistare ad ottenere 100/100 punti da Robert Parker’s-Wine Advocate. Prodotto da vigne che hanno tra i 20 e i 30 anni, poste a più di 400 metri di altezza, “Epokale” ha un potenziale di invecchiamento valutato in oltre vent’anni. “La rivalutazione ottenuta sul mercato secondario ha colpito anche gli osservatori piu attenti – ha commentato l’Head of Wine di eWibe, Leonardo Bernasconi – è infatti il primo caso di vino bianco italiano ad assurgere a vino capace di una sensibile rivalutazione rispetto ai prezzi di rilascio della Cantina”. “Il costo di partenza di ‘Epokale’ è considerevole – ha aggiunto il curatore d’asta di Catawiki, Mattia Garon – ma i dati mostrano un trend in crescita sulla spinta dell’annata 2009, guadagnando stabilita e consolidandosi come potenziale investimento”.

“Il progetto Epokale è nato quasi quindici anni fa con l’obiettivo di dare forma e consolidare il vertice qualitativo e distributivo dell’azienda” ha affermato il direttore commerciale di Cantina Tramin, Wolfgang Klotz, sottolineando che “la rapidità con cui abbiamo raccolto così tanti riconoscimenti ha superato ogni nostra aspettativa ma la interpretiamo come una conferma del valore e dell’impegno che poniamo in vigna e Cantina”.

Attacco russo in Ucraina centrale, a fuoco i magazzini del grano

Attacco russo in Ucraina centrale, a fuoco i magazzini del granoMilano, 1 ott. (askanews) – L’esercito russo ha lanciato la notte scorsa un bombardamento sulla regione dell’Ucraina centrale di Cherkasy colpendo infrastrutture industriali e provocando diversi incendi nei magazzini di stoccaggio del grano.

Lo riferisce su Telegram il governatore di Cherkasy Ihor Taburets: “Di notte, il nemico ha attaccato massicciamente la nostra regione di Cherkasy con droni d’attacco. Purtroppo sono state colpite le infrastrutture industriali della città di Uman. Di conseguenza, sono scoppiati incendi nei magazzini. In particolare, dove era immagazzinato il grano”. Una persona è rimasta ferita nel raid.

La lotta tra la luce e le tenebre nella pittura di Hypnos

La lotta tra la luce e le tenebre nella pittura di HypnosRoma, 01 ott. (askanews) – “The Light Kills Darkness” è una nuova opera pittorica dell’artista romano Hypnos che vuole essere una dichiarazione sull’attuale stato della società, per offrire una prospettiva sulla mancanza di sincerità che pervade molte sfere della nostra vita. Quest’opera si inserisce nell’ambito dell’arte informale, richiamando allo stesso tempo lo stile vorticista del Novecento.

Nell’opera, Hypnos intende proporre una sua riflessione sulla società contemporanea, sottolineando, a suo avviso, la mancanza di sincerità della vita moderna. “Questa mancanza di sincerità può manifestarsi in vari modi, dall’ipocrisia nei rapporti personali alla corruzione nelle sfere politiche ed economiche. La domanda quindi è: come possiamo contrastare questa mancanza di sincerità e far prevalere la luce sulla tenebra?”. Hypnos suggerisce che il mondo “ha bisogno di professionisti in vari settori che mettano il bene dell’umanità al centro delle loro azioni anziché perseguire interessi personali. Questa è una chiamata all’azione per una società più compassionevole e sincera. L’indifferenza e l’individualismo sono considerati ostacoli al progresso, mentre la compassione e l’impegno per il bene comune sono incoraggiati”.

Governo, Lollobrigida: dopo esecutivo Meloni ci saranno le elezioni

Governo, Lollobrigida: dopo esecutivo Meloni ci saranno le elezioniMilano, 1 ott. (askanews) – Lo spread in salita “è il solito cinema” e gli indicatori economici non preoccupano il governo: “Anche all’opposizione non abbiamo mai considerato questi indicatori per valutare la solidità di un governo”, perchè “dovrebbe essere sempre il giudizio dei cittadini a stabilirla”. Così il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, in un’intervista al Corriere della Sera. “Anche volendo giocare a questo gioco – sottolinea – bisogna dire la verità”, ossia che “lo spread è assai più basso di quando abbiamo iniziato a governare. E anche di valori raggiunti durante l’attività di esecutivi precedenti. E non mi ricordo all’epoca strilli o titoli che sottolineavano presunte impennate. Anche la Borsa segna una crescita eccezionale. Superiore ai valori pre crisi del 2008. Forse la migliore in Ue. Dunque questo tifo spregiudicato di alcuni a descrivere una crisi economica e finanziaria insostenibile non corrisponde a realtà”.

Secondo Lollobrigida non ci sono dubbi: Sono “tifosi della crisi anticipata sono scesi in campo dal giorno dopo l’insediamento del governo Meloni. Paventavano isolamento internazionale, violazioni dei diritti, economia allo sbando. Nulla si è verificato. E in realtà non c’è alcuna alternativa possibile. Alle amministrative, in Lombardia, nel Lazio, in Friuli, in Molise abbiamo stravinto”. La “cosa certa”, assicura, è che “dopo il governo Meloni, tra 5 anni o quando dovesse finire, ci saranno le elezioni”. FdI, prosegue “in Parlamento è decisivo, non convergerà su alcun governo tecnico. O non uscito da un voto popolare” e gli alleati sono leali: “Ne siamo certi. Lo dimostrano i fatti, più delle dichiarazioni”. Quanto alle critiche espresse dal ministro Salvini, “non siamo un partito unico. E ciascuno ha il diritto di esprimere posizioni politiche, motivando gli elettori in vista del voto europeo che sarà con il sistema proporzionale. Ma sui temi importanti come l’economia c’è piena sintonia perché tutti i leader sono nell’esecutivo — Meloni è premier, Salvini e Tajani sono vicepremier, Giorgetti ministro dell’Economia — e non si può più, come in passato, scaricare responsabilità sulle politiche del governo”. Il Ponte sullo Stretto “è un impegno che ha assunto il governo e Salvini in prima fila. Ma è un impegno di mandato”.

Da Lollobrigida anche una riflessione sulle preoccupazione espresse dal ministro Giorgetti per la difficile situazione economica: “La crisi è congiunturale e nessuno ne è esente. Ma al netto delle ragioni internazionali, dalla guerra in Ucraina ai colpi di Stato in Africa, noi subiamo l’effetto di Superbonus e reddito di cittadinanza”.