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Tag: Sanremo 2023

La Federhockey fa 50 anni. Presidente Mignardi: “Progettiamo futuro”

La Federhockey fa 50 anni. Presidente Mignardi: “Progettiamo futuro”Roma, 30 set. (askanews) – Si è svolta nel pomeriggio di venerdì, presso il Salone d’Onore del Coni, in Roma, la cerimonia di celebrazione del Cinquantenario della Federazione Italiana Hockey.

Esattamente 50 anni fa, il 29 settembre 1973, nasceva la FIH – Federazione Italiana Hockey – il cui compleanno è stato celebrato con un incontro di carattere cerimoniale, sviluppatosi in tre parti: una prima istituzionale e storica, una seconda con Riconoscimenti e Premi e una terza su Futuro e Sviluppo. Attraverso un’analisi prettamente storico-culturale, si legge in una nota, e rappresentando le tante anime di un movimento sportivo in forte evoluzione. La FIH, che disciplina e governa lo sport olimpico dell’Hockey su Prato, ma anche l’Hockey Indoor e il Beach Hockey, da quest’anno ha accentuato la propria anima multidisciplinare annettendo le discipline Lacrosse e Floorball, con i cui rappresentanti il Presidente Federale Sergio Mignardi ha approfondito le tematiche di sviluppo, in occasione della terza e ultima parte della cerimonia: “Onoriamo e celebriamo il passato e progettiamo, tutti insieme, il futuro”.

Alla cerimonia ha partecipato il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò, che, oltre agli auguri alla FIH, ha auspicato la qualificazione della Nazionale Italiana Femminile ai Giochi Olimpici di Parigi del 2024; le Azzurre, che recentemente hanno affidato la loro guida tecnica ad Andres Mondo (già con la nazionale spagnola a Tokyo 2020), saranno impegnate nel torneo di qualificazione olimpica a gennaio 2024. All cerimonia hanno partecipato anche il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, il Segretario Generale del Coni Carlo Mornati, l’Amministratore Delegato di Sport e Salute Diego Nepi, l’Assessore allo Sport del Comune di Roma Alessandro Onorato, il Sindaco di Bra Giovanni Fogliato, il Presidente della Federazione Italiana Sport Rotellistici Sabatino Aracu e il Presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, l’Abate dell’Abazia di Casa Mari, Padre Loreto. Nella parte dedicata a Riconoscimenti e Premi, presente (e premiato) anche l’Azzurro di Roma 1960 Sandro Vannini: con lui sul palco il Presidente Malagó, gli ex Presidenti federali Sergio Melai e Luca Di Mauro e i componenti del Consiglio Federale 2021-24: i vice presidenti Stefano Pagliara e Marco Bonacini, Giuseppe Calonico, Carlo Corsi, Denis Faccioli, Marco Grossi, Martina Marchiori, Antonio Spignolo.

Nella giornata di sabato 30 settembre il Cinquantenario federale vivrà un’appendice nella disputa delle due finali di Hockey su Prato valevoli per l’assegnazione della Supercoppa Italia 2022/23. Al CPO Giulio Onesti di Roma si giocheranno la partita femminile tra Butterfly e Lorenzoni (h. 10:30) e quella maschile tra HC Bra e Amsicora (h. 14:00). Nel mezzo (h. 12:00) una esibizione delle due nuove discipline federali, Floorball e Lacrosse: l’ingresso per il pubblico è gratuito.

Confindustria: con stretta Bce +4,6mld per mutui a tasso variabile

Confindustria: con stretta Bce +4,6mld per mutui a tasso variabileMilano, 30 set. (askanews) – La stretta della Bce sui tassi di interesse “ha un impatto considerevole soprattutto sulle famiglie che hanno mutui casa”, con “un aggravio di interessi annui pari a +4,6 miliardi, in aggregato”, per chi ha sottoscritto il tasso variabile. E’ quanto scrive il Centro studi di Confindustria nella congiuntura flash di settembre 2023. Un rincaro “che pesa da subito, nel 2023, dato che le rate sui mutui variabili si aggiornano mese per mese”.

Il maggiore onere legato all’aumento degli interessi, spiega Csc, “è abbastanza concentrato, perché riguarda solo le famiglie che hanno comprato casa con un mutuo variabile. I 4,6 miliardi di interessi in più nel 2023 sono pagati solo da queste famiglie, per le quali i maggiori tassi corrispondono a +3.683 euro di interessi nell’anno (+307 al mese, un aumento consistente della rata per una famiglia con un mutuo residuo medio di circa 130mila euro)”. Per il Centro studi “non si tratta necessariamente di famiglie povere: in Italia l’affitto è più diffuso tra le famiglie a minor reddito, mentre la proprietà e quindi il mutuo è più diffuso tra quelle a maggior reddito”.

Inoltre, “per una famiglia con mutuo variabile oggi e altri 5 anni di rate da pagare, a tassi invariati, l’aggravio complessivo di interessi è di circa 11mila euro; per 10 e 15 anni di rate l’aggravio arriva a +20mila e +29mila a famiglia. Si tratta di stime ipotetiche – sottolinea Csc – visto che ci si attende una discesa dei tassi nei prossimi due anni, ma se ciò non accadesse l’impatto sul settore edile sarebbe molto rilevante: ribasso dei prezzi, freno agli investimenti”.

Fi e Cav day tra passato e futuro. Tajani apre campagna Europee

Fi e Cav day tra passato e futuro. Tajani apre campagna EuropeePaestum, 29 set. (askanews) – Evitare di trasformarlo in un mesto ricordo, più festa e meno funerale. Commemorazione ma non operazione nostalgia. Forza Italia celebra a Paestum il Berlusconi day nel giorno in cui il fondatore avrebbe compiuto 87 anni. Dalle parole del segretario nazionale, Antonio Tajani, è chiaro l’intento di mantenere credibile il punto di equilibrio tra l’ancoraggio al passato e lo sguardo verso il futuro, non a caso la parola che usa più spesso. Se l’operazione riuscirà davvero saranno soltanto le elezioni Europee a dirlo. Il 4% significa sopravvivenza, la soglia di galleggiamento sotto la quale sarebbero ineludibili le turbolenze interne e pressoché inevitabili le ripercussioni sul governo.

Nell’hotel Ariston che ospita la tre giorni è tutto un riferimento a Berlusconi: non c’è l’ologramma al quale si era pensato all’inizio ma ci sono sue immagini in tutto il corridoio che porta alla sala dove si svolge l’evento, c’è un murale fatto con centinaia di suoi selfie, le opere scultoree che lo ritraggono realizzate dall’artista bolognese Eugenio Lenzi. C’è Giancarlo Giannini che legge il discorso che pronunciò al congresso americano nel 2006, e Al Bano e Katia Ricciarelli che chiudono la giornata a colpi di acuti. Ma alla fine niente è come quel cognome: Berlusconi. Quel popolo orfano di padre non può che aggrapparsi ai figli, al messaggio “di incoraggiamento” che viene letto in apertura da Tajani. “La nostra famiglia – dicono – è al vostro fianco in nome dell’amore che ci legherà per sempre al nostro papà e nel rispetto di tutto ciò per cui ha combattuto. Il suo esempio politico deve essere il cuore pulsante di Forza Italia”. Il ministro degli Esteri continua a sfoggiare ottimismo, la tre giorni della festa nazionale è anche di fatto l’inizio di una campagna elettorale. “Non ce ne andiamo, resteremo, cresceremo e lo dimostreremo alle elezioni europee”, dice. Di mezzo però c’è un partito che deve cambiare forma. E d’altra parte quella difficile ricerca di equilibrio tra passato e futuro è anche nelle modifiche statutarie che saranno votate dal consiglio nazionale che si terrà domenica. Da una parte si fisserà per sempre il nome di Berlusconi all’interno del simbolo. “Non è nostalgia, ma orgoglio per la nostra storia”, si affretta a spiegare il segretario. Dall’altra, ci sarà un allargamento della segreteria, con la scelta di creare la figura di quattro vice: niente di più lontano dal partito personale per eccellenza. Una novità assoluta che vuol dire tentare di condividere le scelte, ma anche i rischi delle prove che attendono il partito nei prossimi mesi, a cominciare dalle elezioni di giugno. Prima, però, bisognerà superare un altro passaggio politico-burocratico di quelli che segnano una cesura con lo stile del passato: la celebrazione del congresso a febbraio. Tajani è al momento l’unico candidato alla segreteria, il suo obiettivo è arrivarci con un partito che non soffochi tra distinguo e fazioni. Ma non è detto che alla fine non spunti l’antagonista.

Grande assente annunciata è l’ultima compagna dell’ex premier, la “inconsolabile” (parole di Paolo Berlusconi) Marta Fascina. Che però in mattinata affida ai social il suo pensiero di amore al leader di Forza Italia: “Ti amo eternamente, mi fa male non stringere la tua mano”.

Meloni contro Berlino. E attacca “soliti noti” su governo tecnico

Meloni contro Berlino. E attacca “soliti noti” su governo tecnicoLa Valletta (Malta), 29 set. (askanews) – Un ‘colpo’ sul fronte esterno, contro la Germania, uno su quello interno, contro i “soliti noti” che vorrebbero un governo tecnico alla guida del Paese. Da Malta, dove ha partecipato al summit Med9, Giorgia Meloni si toglie qualche sassolino dalle scarpe.

In primo piano le reazioni dei mercati, con lo spread oggi a 194 punti, e le ipotesi che circolano di un governo tecnico in caso di una sua caduta. Ipotesi, assicura parlando con i giornalisti, destinate a rimanere tali, perchè l’esecutivo “sta bene”. “Lo spread ha ricominciato a scendere. Probabilmente dopo aver letto alcuni titoli gli investitori hanno letto anche la Nadef che racconta numeri seri in previsione di una legge di bilancio estremamente seria”, garantisce la premier, che poi se la prende con “i soliti noti” che coltivano la “speranza” del fallimento del governo di centrodestra. Speranza che, ironizza, “temo non si tradurrà in realtà”. E comunque, attacca, il governo tecnico “da chi dovrebbe essere sostenuto? Da quelli del superbonus? E’ lì che io vedo un problema per i conti pubblici italiani non in chi le poche risorse che ha le spende per metterle sui redditi più bassi, senza lasciare voragini aperte a chi viene dopo”. Dunque “la sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico che noi intanto governiamo”. Il tema al centro del Med9 è stato però quello dei migranti. Meloni a Malta ha cercato “alleati” con cui giocare la partita a Bruxelles e ha trovato in primo luogo la “solidarietà” di Emmanuel Macron, favorevole all’attuazione del piano in 10 punti di Ursula von der Leyen e a una “risposta unica europea”. Una sintonia ben diversa rispetto alle tensioni con la Germania: ieri, dopo che Berlino ha presentato una proposta di emendamento al Patto sulle migrazioni e l’asilo, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha lasciato il tavolo, chiedendo più tempo per esaminare le carte. E oggi la premier, che ieri ha avuto contatti con il cancelliere Olaf Scholz, è molto dura nei confronti di Berlino che sostenendo le Ong vuol fare “la solidarietà con i confini degli altri”. La proposta tedesca, secondo lei, fa “tornare indietro sulle regole delle Ong” e questo l’Italia non lo può accettare, tanto che minaccia di presentare “un altro emendamento in forza del quale il Paese responsabile dell’accoglienza dei migranti che vengono trasportati sulla nave di una Ong è quello della bandiera della nave”. Sul Patto, che comunque potrebbe essere approvato anche senza il voto italiano, ha concluso “vediamo quale sarà la soluzione, rimaniamo cooperativi ma bisogna che ciascuno si assuma la responsabilità delle scelte politiche che porta avanti”. Un analogo richiamo, la premier, sembra rivolgerlo alla Germania (senza citarla) nella dichiarazione finale del vertice, quando critica chi “prende un abbaglio” pensando che “il problema migratorio possa essere chiuso dentro i confini di un’unica nazione europea”. La realtà, ammonisce, è che “in assenza di risposte strutturali tutti quanti saranno travolti”.

Soddisfatta invece, Meloni, si dice del summit, da cui è emersa una ampia “convergenza” tra i Paesi Med9 che potrebbe “consentire di fare dei passi in avanti” già dal prossimo Consiglio europeo informale in programma a Granada in Spagna il 6 ottobre. Questo comune sentire inserito anche nella dichiarazione finale, così come il nuovo confronto con Macron e von der Leyen sui dieci punti, sono visti come elementi positivi dall’inquilina di Palazzo Chigi, consapevole però che le “belle idee” devono diventare “fatti concreti”. Un fatto concreto, per la presidente del Consiglio, è lo ‘sblocco’ dei fondi alla Tunisia, che la prossima settimana dovrebbe ricevere una prima tranche dei finanziamenti europei. Difficile, però, che si risolva in tempi brevi il braccio di ferro con i possibili aiuti, ben più consistenti, del Fondo monetario internazionale. Per questo la sua proposta è che “l’Europa possa fare una propria iniziativa” svincolando dalle decisioni del Fmi gli 800 milioni di aiuti promessi. Su questo però il dibattito è appena iniziato ed è difficile al momento ipotizzare che ci sia una convergenza. Altro tema al centro del confronto a Malta la nuova governance europea, con l’Italia schierata contro chi vorrebbe norme improntate all’austerity: “Non possiamo – ha ribadito – tornare alle regole del precedente Patto di stabilità: per le nostre economie sarebbe molto pesante da affrontare”.

Pallavolo, domani con la Rep.ceca via al preolimpico dell’Italia

Pallavolo, domani con la Rep.ceca via al preolimpico dell’ItaliaRoma, 29 set. (askanews) – Tutto pronto in casa azzurra per l’esordio di domani contro la Repubblica ceca nel Torneo di Qualificazione ai Giochi Olimpici – ore 18.30 con diretta su Sky Sport Max -; la Nazionale Maschile farà dunque il proprio esordio in uno degli impianti più iconici del volley mondiale e già cornice di importanti successi azzurri (1990 storica prima vittoria iridata con De Giorgi in campo; 1995 primo posto in World League con Giretto, attuale team manager, e Vigor Bovolenta in squadra). Qui l’Italia conquistò anche l’ultima medaglia ai Giochi Olimpici del 2016 con Giannelli e compagni fermati solo dai padroni di casa nell’atto conclusivo di un torneo davvero avvincente ed emozionante.

Come detto, dunque, il CT Ferdinando De Giorgi tornerà nell’impianto che trentatré anni fa lo vide conquistare assieme ai proprio compagni il primo mondiale per l’Italia. Un tuffo nel passato dunque con tanti bei ricordi: “Ieri rientrare al Maracanãzinho è stata una grandissima emozione – ha dichiarato – , anche il rivivere alcune sensazioni come il passaggio negli spogliatoi è stato qualcosa di davvero bello, mi sono passate per la testa tante cose. Ho visto che a differenza di trentatré anni fa ora ci sono i seggiolini quindi è probabile che la capienza sia un po’ diminuita (sorride, ndr). Certo se poi qualcuno all’epoca mi avesse detto che sarei tornato qui dopo tutto questo tempo da campione del mondo, ma come commissario tecnico, non ci avrei creduto. E’ stato quindi un grandissimo piacere”. I ricordi però fanno necessariamente spazio all’attualità e a un torneo molto importante di questa stagione che sta per volgere al termine: “Ci aspetta questo impegno del quale credo sia inutile sottolineare l’importanza dato che qualifica ai Giochi. E’ un torneo un po’ particolare sia perché arriva al termine di una stagione ricca di impegni tra i quali un Europeo molto dispendioso sia perché si giocheranno tante partite, quasi tutte consecutive, che rappresenteranno sette finali come già avuto modo di sottolineare Giannelli (qui); ogni partita sarà a sé e andrà affrontata con grande attenzione, concentrazione e intensità. Ci sarà bisogno di tutta la squadra, di tutti i ragazzi perché i tempi di gioco e di recupero saranno veloci”.

Saranno tutti avversari di primissimo livello, come ormai consuetudine per la pallavolo maschile mondiale: “Abbiamo un girone impegnativo con tanti avversari che giocano un’ottima pallavolo; unica squadra che scopriremo strada facendo è il Qatar che non abbiamo mai affrontato prima d’ora, le altre le conosciamo tutte e siamo consapevoli delle insidie che nasconde l’affrontarle. Dal punto di vista tecnico sarà difficile, ci attendono gare combattute, lunghe; sono convinto che la continuità sarà determinante. Ci attendono match che dovremo cercare di fare nostri senza pensare a troppi fronzoli”. EuroVolley 2023, terza medaglia in 3 anni dopo il doppio oro europeo e mondiale, oltre alla medaglia, il CT spiega cosa ha lasciato in eredità la rassegna continentale: “L’Europeo ci ha lasciato in eredità, oltre alla medaglia, la consapevolezza del nostro percorso di crescita perché tre medaglie in tre anni sono qualcosa di buono. Oltre ai risultati però ci lascia anche il notevole affetto della gente e questo aspetto non è secondario, anzi forse è la prima medaglia che va vinta. La lezione che abbiamo fatto nostra, ma che comunque conoscevamo già è che, come sempre accade, bisogna lavorare con costanza per perseguire i nostri obiettivi; è importante migliorarsi con costanza”.

A Milano torna il Festival Spirito del Tempo per la seconda edizione

A Milano torna il Festival Spirito del Tempo per la seconda edizioneMilano, 29 set. (askanews) – Torna per la seconda edizione il festival di arti performate più giovane di Milano “Spirito del tempo | Teatri del suono d’oggi”, quest’anno dedicato alla scena artistica newyorkese degli anni ’60, dopo aver esplorato “Stockhausen a Milano” in collaborazione con la Fondazione Stockhausen per il debutto del ’22.

E i luoghi scelti sono già un manifesto programmatico delle intenzioni di trasversalità del festival nell’esplorare le radici della performance d’arte di oggi: ADI Design Museum, il centro culturale poli-funzionale BASE Milano e la factory creativa SanteriaToscana31. Ideato dalla giovane e virtuosa flautista Laura Faoro, da sempre impegnata nella ricerca musicale intesa come performance inter artes tanto da essere stata Premio Stockhausen 2019 e ’22, il festival pensato da sempre per la città di Milano come crocevia di sperimentazioni, giunge alla sua seconda edizione con un progetto che è in ogni suo dettaglio un manifesto di intenzioni verso il futuro e uno stimolo alla creatività della città più innovativa d’Italia.

“Back to New York: downtown music sketches” infatti indagherà le radici della performance odierna proponendo un focus sulla Downtown Music di New York degli anni ’60, nei suoi intriganti incroci tra musica, arte contemporanea, danza e happening, con quattro appuntamenti principali, da John Cage a Morton Feldman, da Julius Eastman a Laurie Anderson. Dunque la scena artistica nella Manhattan in pieno fermento creativo, quel milieu che sfuma i confini tra le arti e dà vita ad inediti incroci tra musica, danza, arti visive, happening. I mondi, i linguaggi, le vite degli artisti che si influenzano ispirandosi a vicenda, allargando i limiti dell’atto performativo e di fatto mettendo nuove basi per la “performance” come la concepiamo oggi. Si parte il 29 settembre al BASE Milano con il più attuale ma di certo meno conosciuto tra i protagonisti di quel decennio germinale: Julius Eastman, unico nero omosessuale, queer ante litteram, nel cosmo del minimalismo dominato invece da intellettuali bianchi e di Eastmann viene presentata in prima esecuzione assoluta in città Femenine, definita dal New York Times “la cosa più chiaramente bella che Eastman abbia scritto in una carriera trascorsa a sfidare il suo pubblico”.

Si prosegue il 30 settembre nel foyer dell’ADI Design Museum con “This is a John Cage event: bellezza e metodo del caso”, ove si vuole riproporre un “Event” inteso alla John Cage, con il pianista Franco Venturini e il danzautore Giacomo De Luca impegnati in un omaggio alla coppia d’arte Cage – Cunningham, che unirà le note del primo alle linee del secondo in un’inedita rilettura site specific. Per questa particolare performance sono previste due diverse esecuzioni, la prima alle 15.30 e la seconda alle 18.30. Il 7 ottobre dalle 14.30 sempre all’ADI Design Museum si godrà di una vera performance collettiva che, come nessun’altra, renderà lo spirito del tempo di allora e di oggi. Con “For Philip Guston” del compositore statunitense Morton Feldman nessuno potrà dirsi più estraneo all’opera d’arte performata della durata colossale di ben quattro ore perché, come scrisse lo stesso Feldman: “Come ho detto, il pezzo è lungo. Non devi pensare di essere un pubblico in cattività e non essere imbarazzato se devi andartene. Molti buoni amici potrebbero dover andare a prendere una figlia a una festa di compleanno. Altri amici che sono qui devono andare a prendere qualcuno all’aeroporto…quindi va benissimo”.

Si chiude la rassegna il 31 ottobre alla Santeria Toscana31 con “La downtown music al femminile”, antologia musicale che ripercorre le strade delle grandi artiste dell’avanguardia newyorkese con Laurie Anderson, Meredith Monk, Nico, Yoko Ono, ma anche i loro intrecci d’arte e vita con John Cage, David Byrne, Morton Feldman, Alvin Lucier, affidata alla cantautrice, pianista, compositrice e performer Petrina, già collaboratrice di David Byrne, John Parish, Elliott Sharp e Jherek Bischoff, nonché interprete di riferimento di musica contemporanea con prime assolute di Morton Feldman e Sylvano Bussotti e scelta da Paolo Fresu per aprire la sua collana discografica dedicata alle grandi voci di oggi. (Photo Credit Jesùs Lopez)

Acampora (Confcommercio): economia del Mare strategica, vale 143 miliardi

Acampora (Confcommercio): economia del Mare strategica, vale 143 miliardiRoma, 29 set. (askanews) – “In una fase così importante per il nostro Paese, che sta vivendo una nuova stagione con l’istituzione del Ministero del Mare, che abbiamo chiesto a gran voce, e che, a luglio scorso, ha licenziato il suo primo Piano triennale del mare approvato dal Cipom, l’importanza delle analisi, dell’approccio metodologico e delle fonti utilizzate è fondamentale per avere un quadro esaustivo e chiaro delle dimensioni dell’Economia del Mare. In questo momento nel quale c’è grande attenzione sul tema, si corre il rischio di generare una disinformazione sui dati reali di questo settore, che credetemi non è utile a nessuno”. Così ha sottolineato Giovanni Acampora, coordinando i lavori di Confcommercio Nazionale sulla Blue Economy alla Conferenza di Sistema a Villasimius, in Sardegna.

“Il Piano del Mare è un lavoro frutto di una grande partecipazione, con l’audizione di circa 200 fra stakeholder e associazioni e a cui io stesso ho avuto l’onore di partecipare come componente del Comitato di esperti della Struttura tecnica di missione. Per questo voglio ringraziare il ministro Nello Musumeci per la fiducia e per essere sempre al nostro fianco. “Anche oggi ha voluto far sentire il suo pieno sostegno alla nostra Confederazione. Ora occorre, però armonizzare i dati con l’Europa per far comprendere ancora meglio il vero valore e l’unicità dell’Italia nell’economia del mare, che oggi tra componente diretta è indiretta arriva quasi a 143 miliardi di euro, quasi il 9% del complesso del valore aggiunto prodotto a livello nazionale”.

Acampora evidenziato come “il nostro Paese ha una vocazione marittima naturale: siamo secondi solo alla Grecia per km di costa; il 34% della popolazione, pari ad oltre 20 milioni di abitanti, vive nelle zone costiere; il Mediterraneo rappresenta l’1% della superficie marina del mondo e vi transita il 20% del traffico marittimo mondiale. Il mare è la nostra prima infrastruttura naturale e strategica. Per questo il lavoro associativo e conseguentemente il sistema camerale lavora sull’economia del mare, con l’obiettivo di dare la giusta importanza a tutto l’insieme di filiere che la compongono”. “La sintesi la facciamo con il Rapporto nazionale sull’Economia del Mare, giunto alla sua XI edizione, realizzato con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne di Unioncamere che, lo voglio sottolineare, è tra i pochi soggetti riconosciuti dal Sistema statistico nazionale. E, lo dico con una punta di orgoglio, le nostre metodologie sono state riconosciute una best practice dalla Commissione e dal Parlamento Europeo”.

“Ora occorre far convergere gli sforzi. L’Europa ci ha lanciato una sfida che noi, con il Blue Forum Italia Network, la rete degli utenti del mare, abbiamo voluto raccogliere. Creare la nuova visione strategica marittima dell’Italia”.

Acampora (Confcommercio): economia del Mare strategica, vale 143 mld

Acampora (Confcommercio): economia del Mare strategica, vale 143 mld

Roma, 29 set. (askanews) – “In una fase così importante per il nostro Paese, che sta vivendo una nuova stagione con l’istituzione del Ministero del Mare, che abbiamo chiesto a gran voce, e che, a luglio scorso, ha licenziato il suo primo Piano triennale del mare approvato dal Cipom, l’importanza delle analisi, dell’approccio metodologico e delle fonti utilizzate è fondamentale per avere un quadro esaustivo e chiaro delle dimensioni dell’Economia del Mare. In questo momento nel quale c’è grande attenzione sul tema, si corre il rischio di generare una disinformazione sui dati reali di questo settore, che credetemi non è utile a nessuno”. Così ha sottolineato Giovanni Acampora, coordinando i lavori di Confcommercio Nazionale sulla Blue Economy alla Conferenza di Sistema a Villasimius, in Sardegna.

“Il Piano del Mare è un lavoro frutto di una grande partecipazione, con l’audizione di circa 200 fra stakeholder e associazioni e a cui io stesso ho avuto l’onore di partecipare come componente del Comitato di esperti della Struttura tecnica di missione. Per questo voglio ringraziare il ministro Nello Musumeci per la fiducia e per essere sempre al nostro fianco.

“Anche oggi ha voluto far sentire il suo pieno sostegno alla nostra Confederazione. Ora occorre, però armonizzare i dati con l’Europa per far comprendere ancora meglio il vero valore e l’unicità dell’Italia nell’economia del mare, che oggi tra componente diretta è indiretta arriva quasi a 143 miliardi di euro, quasi il 9% del complesso del valore aggiunto prodotto a livello nazionale”.

Acampora evidenziato come “il nostro Paese ha una vocazione marittima naturale: siamo secondi solo alla Grecia per km di costa; il 34% della popolazione, pari ad oltre 20 milioni di abitanti, vive nelle zone costiere; il Mediterraneo rappresenta l’1% della superficie marina del mondo e vi transita il 20% del traffico marittimo mondiale. Il mare è la nostra prima infrastruttura naturale e strategica. Per questo il lavoro associativo e conseguentemente il sistema camerale lavora sull’economia del mare, con l’obiettivo di dare la giusta importanza a tutto l’insieme di filiere che la compongono”.

“La sintesi la facciamo con il Rapporto nazionale sull’Economia del Mare, giunto alla sua XI edizione, realizzato con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne di Unioncamere che, lo voglio sottolineare, è tra i pochi soggetti riconosciuti dal Sistema statistico nazionale. E, lo dico con una punta di orgoglio, le nostre metodologie sono state riconosciute una best practice dalla Commissione e dal Parlamento Europeo”.

“Ora occorre far convergere gli sforzi. L’Europa ci ha lanciato una sfida che noi, con il Blue Forum Italia Network, la rete degli utenti del mare, abbiamo voluto raccogliere. Creare la nuova visione strategica marittima dell’Italia”.

Alla Festa dell’uva di Velletri un convegno sul futuro del vino

Alla Festa dell’uva di Velletri un convegno sul futuro del vinoMilano, 29 set. (askanews) – La “Festa dell’Uva e dei Vini” di Velletri, ospiterà sabato 30 settembre un convegno tecnico dal titolo “Vino. Futuro tra cambiamenti climatici e nuove opportunità”. Alla Casa delle Culture e della Musica, dalle 10.30 in poi, interverranno esperti del settore, esponenti delle istituzioni e addetti ai lavori per discutere degli scenari futuri e dei miglioramenti che si possono introdurre per la produzione vitivinicola.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Ascanio Cascella, si alterneranno sul palco l’assessore comunale all’Agricoltura, Cristian Simonetti, il conduttore tv e agronomo, Luca Sardella, il commissario straordinario Arsial, Massimo Raffa, il deputato di FdI, Angelo Rossi, il docente di Legislazione vitivinicola, Patrizio Ivo D’Andrea, il commissario Ismea, Livio Proietti, e Paolo Pietromarchi del Crea Viticoltura-Enologia di Velletri.. Concluderà i lavori l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini.

Ue, Meloni: non possiamo tornare a regole vecchio Patto stabilità

Ue, Meloni: non possiamo tornare a regole vecchio Patto stabilitàLa Valletta (Malta), 29 set. (askanews) – “Se l’Europa si dà obiettivi strategici, la transizione digitale, la transizione verde, la difesa, poi devono essere riconosciuti e protetti nelle nuove regole della governance. Non possiamo tornare alle regole del precedente Patto di stabilità: per le nostre economie sarebbe molto pensante da affrontare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni dei capi di Stato e di governo che partecipano al summit Med9 di Malta.

“Dobbiamo immaginare nuove regole che sostengano le grandi scelte strategiche”, ha aggiunto.