La camera ardente di Giorgio Napolitano al Senato. Martedì i funerali (laici) di StatoRoma, 23 set. (askanews) – La camera ardente del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, potrebbe essere aperta domani, domenica 24 aprile, alle 10 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, secondo quanto si apprende. Dovrebbe essere allestita nella sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama. Dalle 11 sarà consentito l’accesso a tutti i cittadini, fino alle 19. Lunedì la camera ardente sarà aperta dalle 10 alle 16. I funerali “laici” di Stato saranno molto probabilmente martedì.
In concomitanza con l’apertura della Camera ardente per l’emerito Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Fratelli d’Italia rinvia tutte le iniziative, compreso l’intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, previste per domani. Lo ha comunicato una nota di Fratelli d’Italia.
La Crimea nel mirino, il capo dell’intelligence militare di Kiev rivendica l’attacco alla Flotta russaRoma, 23 set. (askanews) – Almeno nove persone sono state uccise nell’attacco sferrato ieri dall’Ucraina al quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli e ci sono anche 16 feriti. Lo ha detto il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, a Voice of America. Secondo Budanov tra le vittime ci sono due generali russi e “tra i feriti c’è il comandante del gruppo, il colonnello generale Romanchuk, che versa in condizioni molto gravi”.
Oggi per due volte è risuonato l’allarme aereo a Sebastopoli: il secondo è stato revocato entro breve, mentre dopo il primo è stata diffusa notizia di pezzi di missili precipitati nei pressi del molo di Sukharnaya Balka. Budanov ha detto che le forze ucraine hanno abbattuto la notte scorsa 14 droni sui 15 lanciati dalla Russia. La maggioranza dei velivoli senza pilota abbattuti, 12, sono stati intercettati nell’oblast meridionale di Dnipropetrovsk.
Adr, selezionate 13 nuove startup dalla seconda ‘call for ideas’Roma, 23 set. (askanews) – All’Innovation Hub dell’aeroporto di Roma Fiumicino atterrano 13 nuove startup, selezionate tra le 116 aziende che hanno risposto alla seconda “Call for Ideas” lanciata da ADR lo scorso dicembre. E’ quanto riporta un comunicato di Aeroporti di Roma.
In occasione dell’evento di insediamento delle startup provenienti da ogni parte del mondo – Aeroficial Intelligence, A&K Robotics, ArgosAI, Auxilia, Designhubz, Essential Aero, Guimu Robot, HamsaID, Matroid, ReLearn, Proteso, Wintics e ZestIOT – l’Innovation Cabin Crew di Aeroporti di Roma ha organizzato 3 workshop riguardanti le sfide future dei tre più importanti trend aeroportuali: passenger experience, sicurezza aeroportuale e automazione dei processi. Durante la giornata è stato inoltre possibile per gli ospiti invitati all’evento, effettuare dei meeting one to one con le startup e con i membri dell’Innovation Cabin Crew. “Celebriamo il lancio del secondo programma di accelerazione di Aeroporti di Roma – ha affermato Emanuele Calà, Vice President Innovation and Quality di ADR – abbiamo oltre 70 colleghi da tutto il mondo: aeroporti, compagnie aeree e startup che rappresentano 3 continenti e oltre 20 nazionalità, che oggi sono qui riuniti per assistere alla presentazione dei 13 progetti che verranno sviluppati nell’Innovation Hub al Terminal 1 di Fiumicino, insieme alle startup, ai partner e ai membri dell’Innovation Cabin Crew di Aeroporti di Roma”.
Gli startupper insediati all’Innovation Hub di Fiumicino, il primo acceleratore industriale in Italia in ambito aviation, per i prossimi 6 mesi previsti dal loro mandato dovranno risolvere le 8 sfide proposte dalla seconda Call for Ideas che prevede la ricerca di soluzioni innovative per le seguenti challenges: Predictive Maintenance, Enhance Terminal Processes, Improve Airside Operations, Passenger Experience, Community & Sustainability, Environmental Impact, Commercial Opportunities, Disruptive Solutions. Per realizzare questo secondo round del programma di accelerazione, Aeroporti di Roma ha previsto non solo un sostegno economico maggiore, fino a 105 mila euro, ma – a fronte di un esito positivo dei progetti – la possibilità per le startup di contare su potenziali opportunità commerciali fino a 2 milioni di euro e di supporto ai round di investimento futuri grazie al supporto finanziario di ADR Ventures, veicolo societario costituito da ADR per l’avvio delle attività di Corporate Venture Capital. Si tratta della prima iniziativa del genere nel settore del trasporto aereo in Italia ed è finalizzata a finanziare lo sviluppo di progetti in settori ad elevato potenziale di innovazione.
Il Papa da Marsiglia: nessuna invasione di migranti, basta allarmismi. I respingimenti non sono la soluzioneMarsiglia, 23 set. (askanews) – Ancora un appello di papa Francesco perché il Mediterraneo smetta di essere ciò che è diventato: un “mare mortuum”. Lo ha detto stamane nel suo intervento ai lavori del “Rencontres Mediterraneennes”, di Marsiglia. “C’è un grido di dolore che più di tutti risuona, e che sta tramutando il ‘mare nostrum’ in ‘mare mortuum’, il Mediterraneo da culla della civiltà a tomba della dignità”, ha ripetuto Francesco con parole dure già pronunciate ieri. “È il grido soffocato dei fratelli e delle sorelle migranti, a cui vorrei dedicare attenzione riflettendo sulla seconda immagine che ci offre Marsiglia, quella del suo porto. Il porto di Marsiglia è da secoli una porta spalancata sul mare, sulla Francia e sull’Europa. Da qui molti sono partiti per trovare lavoro e futuro all’estero, e da qui tanti hanno varcato la porta del continente con bagagli carichi di speranza. Marsiglia ha un grande porto ed è una grande porta, che non può essere chiusa. Vari porti mediterranei, invece, si sono chiusi”. “E due parole sono risuonate, alimentando le paure della gente: ‘invasione’ ed ‘emergenza’. Ma chi rischia la vita in mare non invade, cerca accoglienza, cerca vita. – ha sottolineato Francesco – Quanto all’emergenza, il fenomeno migratorio non è tanto un’urgenza momentanea, sempre buona per far divampare propagande allarmiste, ma un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza: con una responsabilità europea in grado di fronteggiare le obiettive difficoltà”. “Il mare nostrum grida giustizia, con le sue sponde che da un lato trasudano opulenza, consumismo e spreco, mentre dall’altro vi sono povertà e precarietà. Anche qui il Mediterraneo rispecchia il mondo, con il Sud che si volge al Nord, con tanti Paesi in via di sviluppo, afflitti da instabilità, regimi, guerre e desertificazione, che guardano a quelli benestanti, in un mondo globalizzato nel quale tutti siamo connessi ma i divari non sono mai stati così profondi. Eppure, – ha concluso Papa Francesco – questa situazione non è una novità degli ultimi anni, e non è questo Papa venuto dall’altra parte del mondo il primo ad avvertirla con urgenza e preoccupazione. La Chiesa ne parla con toni accorati da più di cinquant’anni”.
E Papa Franceswco è netto anche sui respingimenti: “Sono sotto gli occhi di tutti le difficoltà nell’accogliere, proteggere, promuovere e integrare persone non attese, però il criterio principale non può essere il mantenimento del proprio benessere, bensì la salvaguardia della dignità umana”. E tanto meno la soluzione con i migranti che bussano alle nostre porte, non può essere il respingimento visto che “la soluzione non sarà nella chiusura” dell’Europa. Ancora parole forti da parte di Papa Francesco a Marsiglia dove sta proseguendo il suo 44.mo viaggio apostolico, in gran parte tutto dedicato al tema delle migrazioni. “Coloro che si rifugiano da noi non vanno visti come un peso da portare: se li consideriamo fratelli, ci appariranno soprattutto come doni”, ha detto Francesco davanti al presidente francese Macron che lo ha ascoltato nella grande aula del Palais du Pharo, dove ha concluso i lavori del summit “Rencontres Mediterraneennes”. Ricordando la Giornata del migrante e del rifugiato che si celebrerà proprio domani, il Papa ha detto: “Lasciamoci toccare dalla storia di tanti nostri fratelli e sorelle in difficoltà, che hanno il diritto sia di emigrare sia di non emigrare, e non chiudiamoci nell’indifferenza. La storia ci interpella a un sussulto di coscienza per prevenire il naufragio di civiltà. Il futuro, infatti, – ha proseguito – non sarà nella chiusura, che è un ritorno al passato, un’inversione di marcia nel cammino della storia”. “Contro la terribile piaga dello sfruttamento di esseri umani, la soluzione non è respingere, ma assicurare, secondo le possibilità di ciascuno, un ampio numero di ingressi legali e regolari – sono state le sue indicazioni – sostenibili grazie a un’accoglienza equa da parte del continente europeo, nel contesto di una collaborazione con i Paesi d’origine”. “Dire ‘basta’, invece, è chiudere gli occhi; tentare ora di ‘salvare sé stessi’ si tramuterà in tragedia domani, quando le future generazioni ci ringrazieranno se avremo saputo creare le condizioni per un’imprescindibile integrazione, mentre ci incolperanno se avremo favorito soltanto sterili assimilazioni”. Il pontefice non si è nascosto che “l’integrazione è faticosa, ma lungimirante”, ha detto, perché “prepara il futuro che, volenti o nolenti, sarà insieme o non sarà; l’assimilazione, che non tiene conto delle differenze e resta rigida nei propri paradigmi, fa invece prevalere l’idea sulla realtà e compromette l’avvenire, aumentando – ha concluso – le distanze e provocando la ghettizzazione, che fa divampare ostilità e insofferenze. Abbiamo bisogno di fraternità come del pane”.
Pnrr, Fitto: a breve la terza rata, quarta entro fine annoPalermo , 23 set. (askanews) – “Stiamo lavorando per avere entro quest’anno le risorse della quarta rata del Pnrr. La terza la otterremo nei prossimi giorni. Abbiamo avviato una proficua collaborazione con la Commissione europea”. Lo afferma il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orléans, dopo un incontro col presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani sui temi della programmazione Fsc 2014-2020 e sulla Zes unica per il Sud.
Università, a Padova il master per formare spin doctorRoma, 23 set. (askanews) – L’Università di Padova e YouTrend annunciano l’apertura delle iscrizioni alla seconda edizione del Master di I livello in ‘Social Media, Opinione Pubblica e Marketing Politico Elettorale’, un format innovativo che dà agli studenti la possibilità di interagire con i maestri della comunicazione politica.
La prima edizione si è chiusa, pochi giorni fa, con la presentazione e la valutazione dei lavori di gruppo curati dagli studenti, che hanno elaborato una vera e propria strategia di campagna elettorale di fronte a una giuria composta dal team di Quorum/YouTrend (Martina Carone, Giovanni Diamanti e Lorenzo Pregliasco) e dal senatore Filippo Sensi, già portavoce prima di Renzi e poi di Gentiloni a Palazzo Chigi. Il master, afferma il direttore, professor Claudio Riva, è “un’opportunità unica nel panorama accademico odierno per formare professionisti della comunicazione politica e del marketing elettorale. Gli insegnamenti, infatti, prevedono un perfetto equilibrio fra la dimensione più teorica e accademica degli insegnamenti proposti dai docenti dell’Università di Padova, e quella più pratica e professionalizzante coordinata dagli esperti di YouTrend”.
Le attività del Master inizieranno il primo dicembre 2023.
Funerali di Stato e lutto nazionale per Giorgio NapolitanoRoma, 23 set. (askanews) – Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato sarà dichiarato lutto nazionale. E’ quanto è stato disposto per il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, scomparso all’età di 98 anni.
Inoltre, secondo la disposizione firmata dal sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, fino al giorno della celebrazione delle esequie di Stato è disposta l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero.
Assobibe: -5,4% vendite attese soft drink, con sugar tax ulteriore caloMilano, 23 set. (askanews) – Dopo un 2022 che lasciava sperare in una possibile ripresa del mercato, il 2023 dell’industria delle bevande analcoliche si caratterizza per una decisa frenata dei consumi, con una contrazione delle vendite a volume che a fine anno potrebbe toccare il 5,4% rispetto al 2022.
La difficile congiuntura economica e l’alta inflazione hanno infatti influito sul carrello della spesa degli italiani riducendo il potere di acquisto delle famiglie, con riflessi negativi in estate, periodo abitualmente favorevole per il comparto. In questo contesto, l’entrata in vigore della sugar tax, prevista per gennaio 2024, produrrebbe un aumento dei prezzi con un’ulteriore contrazione delle vendite stimata in un -15,6% nel primo biennio di applicazione, nonché un conseguente minor gettito Iva pari a 275 milioni di euro e oltre 5.000 posti di lavoro a rischio. È quanto emerge dal nuovo studio dal titolo “Il mercato dei soft drinks in Italia: scenari evolutivi 2023-2025 tra incertezze e rischio sugar tax” realizzato da Nomisma per Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia.
“Il comparto ha aderito all’invito del ministro Urso per facilitare un trimestre anti-inflazione, nonostante si trovi a fare i conti con uno scenario complesso: pil allo 0,9% e il prezzo di vetro, carta e alcune materie prime estremamente elevati (es. lo zucchero ha messo a segno un +60% in un anno) – dichiara Giangiacomo Pierini, Presidente di Assobibe – Proprio perché riconosciamo gli importanti sforzi compiuti dal governo, che ha il difficile compito di non perdere produttività e pil del nostro made in Italy e trovare risorse per coprire le spese dello Stato, confidiamo in un intervento dell’esecutivo affinché si elimini definitivamente una tassa che è contro il made in Italy, anti-economica, inefficace sia sul piano del gettito fiscale sia su quello della salute, come dimostrano i numeri. Le risorse necessarie vanno ricercate altrove, senza indebolire ulteriormente imprese e cittadini”. La riduzione dei volumi di vendita, acuita anche dall’entrata in vigore della sugar tax, e il significativo aumento dei costi avviatosi nell’ultimo biennio avranno un impatto sulle imprese produttrici, ma anche sulla filiera e sul gettito per lo Stato. Lo studio di Nomisma evidenzia che, oltre al calo previsto del mercato, nel biennio 2024-2025 si stima anche una riduzione di 46 milioni di euro degli investimenti da parte delle imprese produttrici e una contrazione degli acquisti di materie prime (alimentari e non) di 400 milioni di euro.
In questo contesto non favorevole, il gettito fiscale generato dalla sugar tax rischia di essere nettamente inferiore rispetto a quanto ipotizzato nella relazione tecnica che si basa su stime di mercato relative al 2017; lo scenario è infatti profondamente cambiato e non garantirebbe il gettito previsto nel 2019 dal governo Conte I ma una cifra plausibilmente inferiore a 100 milioni di euro. Al contempo, le entrate fiscali sarebbero inferiori su una serie di voci, a partire da una stima di 275 milioni di minori entrate Iva per lo Stato. In ragione delle significative preoccupazioni sugli effetti boomerang della sugar tax per le imprese che operano in Italia, le sigle della Filiera agroalimentare (Assobibe, Coldiretti, Italgrob, Filiera Italia, insieme con le sigle sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil) ai primi di agosto hanno inviato una lettera al governo per chiedere di eliminare la sugar tax dalla prossima legge di bilancio, in quanto inefficace per la salute e dannosa per imprese e lavoratori.
Sicilia, Schifani: “Con il ministro Fitto c’è piena sinergia”Palermo , 23 set. (askanews) – “È stato un incontro utile e molto interessante, abbiamo affrontato diverse tematiche in piena sinergia”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orléans, dopo un incontro col ministro Fitto sui temi della programmazione Fsc 2014-2020 e sulla Zes unica per il Sud. “Ci attendono quattro anni impegnativi. Le sensazioni sono quelle di una crescita da parte della regione, forse migliore rispetto al passato. Contiamo di riuscire ad approvare la manovra entro l’anno solare”, ha aggiunto.
Napolitano, Schifani: scompare uno stratega della politica italianaPalermo, 23 set. (askanews) – “Con Giorgio Napolitano scompare uno stratega della politica, testimone di alcuni tra i più importanti avvenimenti della storia del nostro Paese dal dopoguerra in poi. Dotato di forte intelligenza e di grande abilità, sarà ricordato come uno dei principali protagonisti della vita politica italiana. Esprimo il mio cordoglio e quello di tutto il governo regionale alla famiglia”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sulla scomparsa dell’ex presidente della Repubblica.