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Tag: Sanremo 2023

Vino, Cantina Settecani festeggia cento anni con +12,7% di ricavi

Vino, Cantina Settecani festeggia cento anni con +12,7% di ricaviMilano, 21 set. (askanews) – Cantina Settecani compie un secolo di vita e festeggia con una crescita del 12,7% dei ricavi, passati da quasi 5,5 a 6,2 milioni di euro. E’ quanto emerge dal bilancio dell’esercizio 2022-2023 della cooperativa di Castelvetro di Modena, a cui aderiscono 130 soci che coltivano circa 260 ettari di vigneti.

“I dati mettono in luce una crescita delle vendite grazie alla strategia di puntare sempre di più sulla valorizzazione del territorio attraverso una gamma di etichette. Nel corso dell’ultimo esercizio abbiamo venduto poco più di un milione e mezzo di bottiglie proponendo ai consumatori, sempre più esigenti, vini ad un giusto prezzo e dagli elevati standard qualitativi su vari canali di distribuzione: dall’horeca alla vendita tramite distributori, nella Gdo e al dettaglio presso la nostra sede produttiva” ha commentato, il presidente di Cantina Settecani, Paolo Martinelli, spiegando che “nel corso dell’ultimo anno, inoltre, la presenza delle nostre etichette è cresciuta nei mercati più importanti fra Europa, America del Nord e Asia. I bacini principali – ha precisato – sono in particolare gli Stati Uniti e il Giappone, mentre i Paesi serviti sono diventati venti, con il recente ingresso del Brasile: un trend positivo che ha visto un aumento del 4,5% dell’export, che rappresenta circa il 12% del fatturato complessivo”. A margine dell’Assemblea dei soci, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “Vino, terra e storia. Insieme guardando al futuro” (a cui ha partecipato, tra gli altri, l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi), nel corso della quale Martinelli ha messo in evidenza anche la particolare attenzione ai temi della sostenibilità. “Nel prossimo piano di investimenti punteremo a rendere Cantina Settecani una realtà produttiva sempre più attenta alla tutela dell’ambiente e delle future generazioni” ha affermato il presidente, sottolineando che “il nostro prossimo obiettivo è quello di realizzare un impianto fotovoltaico di ultima generazione che permetterà un ulteriore abbattimento delle emissioni CO2 e rendere la nostra cooperativa sempre più green”.

La realtà cooperativa modenese segue il programma certificato di sostenibilità “Viva” per la vitivinicoltura italiana, e grazie anche al progetto “Psr Minerva” della Regione Emilia Romagna, porta avanti “un percorso di filiera sostenibile, che costituisce un esempio virtuoso e crea valore nella qualità dei vini e nel mantenimento del sistema identitario del territorio e della sua comunità”. Per quanto riguarda la vendemmia che proprio in questi giorni sta entrando nelle sue fasi cruciali, la Cantina ha spiegato che, seppur in un quadro generale di grande complessità, “le zone produttive della cooperativa non sono state toccate dagli eventi metereologici avvenuti nell’ultima fase di maturazione dei grappoli, e ad oggi, si registra una produzione regolare con una buona qualità complessiva”.

Audi Q4 e-tron: l’evoluzione dell’elettrico, più potenza e autonomia

Audi Q4 e-tron: l’evoluzione dell’elettrico, più potenza e autonomiaMilano, 21 set. (askanews) – Audi aggiorna i modelli elettrici Q4 e-tron, suv e sportback, che sono ora più potenti, con più autonomia e con una maggior potenza di ricarica. La batteria, uguale su tutte le versioni, ha una capacità di 77 kwh netti e supporta una potenza di ricarica fino a 175 kW (+40 kW) che permette di passare dal 10 all’80% di carica in 28 minuti.

Le versioni a due ruote motrici Q4 45 e-tron hanno ora un’autonomia fino a 562 km (+22 km) e una potenza di 286 CV (+82 CV) per uno scatto 0-100 in 6,7 secondi. Stessa potenza anche per le versioni quattro Q4 45 e-tron mentre le versioni 55 e-tron hanno ora 340 CV (+41 CV) per uno 0-100 in 5,4 secondi. La velocità è limitata a 180 km/h su tutti i modelli. Novità anche per le sospensioni, la cui taratura è stata affinata, così come lo sterzo che è più diretto. A richiesta è disponibile per la prima volta il cambio di corsia assistito in combinazione con il cruise assist adattivo. Gli ordini saranno aperti nel mese di ottobre.

Per rafforzare la capacità produttiva a fronte dell’elevata domanda, spiega la casa, a partire dalla fine del 2023 la gamma Audi Q4 e-tron sarà prodotta anche presso lo stabilimento Audi di Bruxelles, in aggiunta al sito multimarca di Zwickau. Lo stabilimento carbon neutral di Bruxelles produce attualmente i bev Q8 e-tron suv e sportback. Dopo Audi Bruxelles e Audi Böllinger Höfe, “culla” della Granturismo Audi e-tron GT, anche lo stabilimento di Ingolstadt presso l’headquarter Audi ospiterà a breve la produzione di un modello full electric: Audi Q6 e-tron, prima vettura sviluppata sulla base della piattaforma nativa elettrica Ppe (Premium Platform Electric). Entro la fine del decennio, ogni sito Audi produrrà almeno un modello full electric. Analogamente a Bruxelles e Gyor (Audi Ungheria), entro il 2025 tutti gli stabilimenti Audi mirano alla certificazione carbon neutral.

Rovagnati investe 11 mln in tre anni in ricerca e sviluppo

Rovagnati investe 11 mln in tre anni in ricerca e sviluppoMilano, 21 set. (askanews) – Proseguono gli investimenti di Rovagnati in ambito nutrition, uno dei quattro cardini della strategia di sostenibilità dell’azienda. L’attuale piano di investimenti in ricerca e sviluppo di Rovagnati ha un valore stimato in 11 milioni di euro in tre anni ed è dedicato in particolar modo a: internazionalizzazione, sviluppo di prodotti senza nitriti, packaging sostenibile, efficientamento dei processi e informatizzazione degli stabilimenti. Un progetto approvato e finanziato dal ministero nell’ottica di consolidare l’impegno dell’azienda verso il miglioramento continuo della propria offerta.

Rovagnati esporta in più di 20 Paesi, con particolare focus su Francia, Belgio, Germania, Svizzera e Stati Uniti. L’investimento sarà strategico sia per lo sviluppo di prodotti in grado di far presa sui mercati esteri, sia per il potenziamento dello stabilimento produttivo di Vineland (USA) inaugurato nel settembre 2021. L’investimento, poi, continuerà a incentivare i processi di innovazione dei prodotti, in ottica di un’attenzione sempre maggiore alle esigenze alimentari dei consumatori. Nel 2017 Rovagnati introdusse la prima linea di prodotti senza nitriti dell’azienda che si è rivelata strategica per l’espansione internazionale, affermandosi come prodotto leader di mercato in Francia. Anche negli Stati Uniti il focus sulla produzione senza nitriti è strategico in quanto sta guidando il lancio di nuovi prodotti sul mercato. L’eliminazione dei nitriti è stata resa possibile grazie a una tecnologia brevettata e a una ricetta segreta che sfrutta la sinergia tra estratti naturali selezionati e un processo produttivo innovativo che porta a una completa eliminazione dei nitriti mantenendo lo stesso grado di salubrità dei prodotti che li contengono.

L’attenzione alla nutrizione consapevole è un elemento di valore anche nelle attività di corporate social responsibility e di comunicazione. Tra queste il recente lancio del progetto Stammi bene, un’iniziativa di education proposta dal brand che ha portato un messaggio di benessere a 360 gradi in oltre 2000 classi italiane. Gli investimenti sono funzionali anche allo sviluppo di soluzioni packaging a minore impatto ambientale, sia nell’ottica di una progressiva riduzione dell’utilizzo di plastica che di una riciclabilità o facilità di riutilizzo della stessa. Sebbene la sostituzione di questo materiale a oggi sia complessa per il settore, Rovagnati ha già raggiunto l’obiettivo del 55% medio di plastica riciclata su tutti i vassoi delle vaschette e, nel corso degli anni, ha ridotto il peso delle stesse fino al 38% per alcune linee.

L’efficientamento dei processi è fondamentale sia per rendere possibile l’innovazione di prodotto, sia per produrre in maniera sempre più sostenibile. Allo stato attuale l’azienda investe particolarmente in impianti di cogenerazione, energie rinnovabili, risparmio delle risorse idriche, soluzioni logistiche green, informatizzazione degli stabilimenti. “Gli investimenti di Rovagnati in ricerca e sviluppo sono fondamentali per garantire la competitività dell’azienda nel lungo periodo – commenta Gabriele Rusconi, managing director e board member di Rovagnati – Grazie ai progetti che da anni portiamo avanti siamo stati in grado di aumentare il nostro export di prodotti Made in Italy e produrre in maniera sempre più sostenibile. Tutte le funzioni della nostra azienda lavorano per continuare e accelerare questo percorso”.

”Primi passi a 4 ruote”, campagna sicurezza stradale per bambini

”Primi passi a 4 ruote”, campagna sicurezza stradale per bambiniRoma, 21 set. (askanews) – Codice della strada pronto per essere revisionato. E così per aiutare le famiglie ad accogliere le nuove norme per la sicurezza stradale arriva una iniziativa utile ed efficace: “Aura To Go”, il nuovo parco scuola itinerante che sarà messo gratuitamente a disposizione dei piccoli, dai 3 ai 12 anni, il 30 settembre, a Roma, presso il Centro Commerciale Aura.

In considerazione del fatto che il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo disegno di legge, che potrebbe diventare legge in autunno, il centro situato nel quartiere Aurelio, da sempre attento e sensibile alle tematiche di vita quotidiana che coinvolgono i suoi visitatori, ha pensato bene di anticipare e lanciare una campagna a tema, utile e al tempo stesso divertente, per educare al meglio i bambini, futuri guidatori. Con questo scopo è stata ideata la campagna di sensibilizzazione “Primi passi a 4 ruote”, in collaborazione con Automobile Club Roma, che si terrà presso il centro in piazza del Sagrato dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19. A piedi, in bicicletta o in monopattino, la mobilità e il suo apprendimento fanno parte della vita quotidiana di ognuno di noi e per questo è importante iniziare a giocare con i segnali stradali per apprendere, già dai primi anni di età, l’importanza di fare attenzione quando si è in macchina o mentre si attraversano le strisce pedonali. Per tutta la giornata i ragazzi potranno vivere l’emozione della guida, grazie alla presenza di mini vetture elettriche sulle quali si potrà salire per dare vita ad una simulazione realistica del traffico cittadino. Un percorso con tanto di semafori e “foglio rosa” da consegnare ai più meritevoli. Lezioni sulla sicurezza e preziosi consigli saranno dispensati, invece, alle famiglie dagli operatori dell’Automobile Club Roma, che metteranno a disposizione degli adulti anche il percorso anti ebbrezza, per comprendere al meglio come comportarsi prima di mettersi alla guida se non si è certi di avere i riflessi lucidi. Pochi semplici ma fondamentali suggerimenti, come: evitare distrazioni ed uso del cellulare mentre si guida, fare attenzione ai limiti di velocità, allacciare le cinture, non bere e non guidare in caso di sonnolenza, tenere entrambe le mani sul volante perché la sicurezza è un gioco di squadra, anzi di famiglia. Un messaggio importante rivolto alle numerose famiglie che frequentano il centro Aura, in prima linea nella diffusione di eventi riguardanti tematiche sociali attraverso laboratori ed eventi (come il corso di inglese per bambini) che si svolgono durante tutto l’anno.

Murdoch a dipendenti News Corp: società in ottima salute, come me

Murdoch a dipendenti News Corp: società in ottima salute, come meRoma, 21 set. (askanews) – Il magnate media australiano Rupert Murdoch, che a 92 anni ha annunciato che si prepara a lasciare la guida operativa delle sue società News Corp e Fox al figlio Lachlan, ha affermato in una lettera ai dipendenti di essere “davvero orgoglioso di quel che abbiamo realizzato insieme in questi decenni”. “Le nostre società sono in ottima salute, come me” ha aggiunto.

Murdoch ha iniziato i suoi settant’anni di carriera nei media all’età di 22 anni quando ha ereditato la metà del capitale di due giornali di Adelaide per diventare diventare il magnate dei media più potente del mondo. Il 92enne ha detto che assumerà la carica di presidente emerito di Fox Corporation e News Corp. “Per la mia intera vita professionale mi sono dedicato quotidianamente a notizie e idee e questo non cambierà”, ha affermato. “Ma è il momento giusto per me di assumere ruoli diversi, sapendo che abbiamo team di vero talento e in Lachlan un leader appassionato e dotato di principi, che diventerà presidente unico di entrambe le società”.

Nella lettera Murdoch ringrazia “i camionisti che distribuiscono i nostri giornali, gli addetti alle pulizie che lavorano quando usciamo dall’ufficio, gli assistenti che ci affiancano o i tecnici dietro le telecamere e i programmi informatico”… Per la loro “dedizione quotidiana”. “la battaglia per la libertà di parola e, in ultima analisi, per la libertà di pensiero, non è mai stata così intensa” aggiunge il proprietario della tv Usa Fox, del Wsj, del Times, del Sun e del New York Post, tra gli altri.

Il padre, proprietario di giornali australiani che hanno rappresentato le fondamenta dell’impero mediatico di Murdoch, “credeva fermamente nella libertà”, scrive, aggiungendo che il suo successore Lachlan “è assolutamente impegnato nella causa”. “Le burocrazie egoistiche stanno cercando di mettere a tacere coloro che mettono in dubbio la loro origine e i loro obiettivi. Le élite nutrono aperto disprezzo per coloro che non sono membri della loro classe”, afferma. “La maggior parte dei media è in combutta con queste élite, spacciando narrazioni politiche piuttosto che perseguire la verità.”

Murdoch prosegue dicendo che nel suo nuovo ruolo sarà un membro attivo delle “comunità” delle sue aziende, guarderà le trasmissioni con occhio critico e leggerà con interesse le notizie.

Vino, Jancis Robinson racconta Marco Simonit sul “Financial Times”

Vino, Jancis Robinson racconta Marco Simonit sul “Financial Times”Milano, 21 set. (askanews) – La celebre critica enologica inglese Jancis Robinson ha dedicato la sua rubrica settimanale “Wine” sul “Financial Times” del 16 settembre all’agronomo friulano Marco Simonit.

L’articolo, dal titolo “Meet the man who turned vine pruning into an art form” (“Incontro con l’uomo che ha trasformato la potatura della vite in una forma d’arte”, ndr), è il frutto di una lunga e approfondita intervista fatta la scorsa estate a Simonit in viaggio in Linguadoca (Francia). Un colloquio che spazia dalla sua attività come consulente, fino a quella come Ceo della “Simonit & Sirch vine master pruners”, l’unico gruppo internazionale specializzato e accreditato nel settore della formazione del personale addetto alla potatura manuale dei vigneti. L’agronomo parla anche del metodo di potatura dolce Simonit & Sirch, della sua Academy e delle Schools in Italia e all’estero, ma anche dell’incontro con Denis Dubourdieu di Bordeaux, e delle nuove gravi problematiche dei vigneti legate anche al cambiamento climatico. “Ma la cosa di cui sospetto che Simonit sia più orgoglioso è l’effetto sociale della sua formazione, soprattutto in California e in Sud Africa, dove i lavoratori dei vigneti sono stati sempre storicamente sottovalutati e scarsamente formati” scrive la 73enne giornalista del vino, sottolineando che “diventando una superstar internazionale del vino (come lo è stato l’enologo consulente Michel Rolland di Bordeaux dagli anni ’80) Simonit ha elevato il lavoro in vigna e con esso i lavoratori dei vigneti”.

Lite Kiev-Varsavia su grano e armi, Ue e Usa tentano di smorzare i toni

Lite Kiev-Varsavia su grano e armi, Ue e Usa tentano di smorzare i toniMilano, 21 set. (askanews) – La Polonia “effettua solo forniture di munizioni e armamenti concordate in precedenza” con l’Ucraina: così il portavoce del governo di Varsavia, Piotr Mueller ha chiarito oggi alla Pap, a fronte degli accesi scambi tra Kiev e Varsavia che mischiano forniture di armi polacche messe in forse e lo stop di Varsavia al grano ucraino. Le parole di Volodymyr Zelensky all’assemblea generale delle Nazioni Unite – sulla questione del grano – hanno indispettito la Polonia, che si sta preparando a elezioni parlamentari molto combattute, previste il mese prossimo e segnate dalla “stanchezza” dell’elettorato per il tema della guerra, comunque molto vicina ai confini polacchi).

Ma dall’Ue il messaggio e chiaro. “Non è compito nostro commentare l’annuncio della Polonia su cosa intende fare con i suoi contributi volontari su base bilaterale per la difesa dell’Ucraina contro l’aggressione” ha detto Peter Stano, portavoce dell’Alto rappresentante Ue. “Ciò che è importante per noi è che la politica dell’UE nei confronti dell’Ucraina non cambi. Il sostegno Ue all’Ucraina rimane fermo in tutte le aree” ha aggiunto. E non solo dall’Ue la posizione resta ferma. Un funzionario americano nega su Reuters spaccature nella solidarietà all’Ucraina, oltre a invitare a riflettere sul fatto che siamo tutti esseri umani e un momento di tensione “può capitare tutti”, mentre più d’uno da Kiev propone un esercizio di autocritica: “Quello che ha detto il presidente (Volodymyr) Zelensky dalla tribuna dell’Onu è stato molto duro e penso che non fosse necessario dirlo”, ha detto oggi Mykola Kniazycki, deputato della Verkhovna Rada ucraina, in un’intervista sulla radio polacca. Ma cosa ha detto il presidente ucraino? Il riferimento sia del funzionario americano sia di Kniazycki, presidente della commissione parlamentare per l’associazione tra Ucraina e Ue ed esponente del Fronte Popolare, è alle parole di Zelensky all’Assemblea generale delle Nazioni Unite: “Abbiamo lanciato un corridoio temporaneo di esportazione marittima dai nostri porti. E stiamo lavorando duramente per preservare le rotte terrestri per le esportazioni di grano” ha detto Zelensky. “Ed è allarmante vedere come alcuni in Europa, alcuni dei nostri amici in Europa, recitano la solidarietà in un teatro politico, creando un thriller del grano. Potrebbe sembrare che recitino un ruolo proprio, ma in realtà stanno aiutando a preparare il palco per un attore moscovita”.

Così, a fronte di una chiara allusione al suo governo, il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha affermato che il suo Paese – uno dei più fedeli alleati dell’Ucraina – ha deciso di dare priorità alla propria difesa in futuro. “Non stiamo più trasferendo armi all’Ucraina perché ora stiamo dando alla Polonia armi più moderne”, ha detto. Il presidente polacco, Andrzej Duda, ha paragonato l’Ucraina a “una persona che sta annegando e si aggrappa a qualsiasi cosa abbia a disposizione”. In un evidente tentativo di recupero da parte di Kiev, il ministro dell’Agricoltura ucraino Mykola Solsky fa sapere che in una telefonata con la sua controparte polacca Robert Telus, ha accettato di trovare una soluzione alla controversia commerciale nell’interesse di entrambi i paesi.

In queste ore Zelensky ha avuto un incontro con il presidente della Lituania Gitanas Nauseda all’Onu. Nauseda ha detto che ha avuto colloqui anche con il presidente polacco Duda; ha osservato che negli incontri con i leader ucraini e polacchi ha discusso della facilitazione delle procedure di trasporto del grano attraverso la Polonia e dell’aumento del transito attraverso la Lituania; ha anche reagito alla dichiarazione del primo ministro polacco Morawiecki secondo cui Varsavia avrebbe smesso di trasferire armi all’Ucraina. “Per il bene dell’obiettivo comune e principale – proteggere l’Europa dalla politica aggressiva ed espansionistica della Russia – le differenze tra Ucraina e Polonia devono essere risolte il prima possibile. Il ruolo della Polonia nel fornire sostegno è unico. È necessario trovare una soluzione, poiché un ulteriore approfondimento della crisi sarebbe irresponsabile”, ha detto Nauseda. Intanto i paesi dell’UE che vietano l’esportazione di grano ucraino sarebbero pronti ai negoziati, sostiene il viceministro dell’Economia e rappresentante per il commercio dell’Ucraina Taras Kachka. L’Ucraina prevede di raggiungere un compromesso entro la fine della settimana. Ad esempio la Slovacchia e l’Ucraina hanno concordato un meccanismo basato sulle licenze destinato a sostituire in futuro l’embargo slovacco sui cereali secondo il portavoce del ministro dell’Agricoltura slovacco Andrej Wallner, precisando che “il divieto di importare quattro prodotti dall’Ucraina…rimarrà valido fino alla fine del 2023”, ha affermato.

Libia, Mattarella e Steinmeier: ricostruire l’unità nazionale

Libia, Mattarella e Steinmeier: ricostruire l’unità nazionaleRoma, 21 set. (askanews) – “Dopo il disastro naturale in Libia, riaffermiamo la nostra solidarietà al popolo libico e ammiriamo gli sforzi instancabili delle squadre di soccorso libiche e internazionali sul terreno. La Germania e l’Italia stanno fornendo tutto il sostegno possibile, in collaborazione con molti altri Paesi”. Lo dichiarano, in una nota congiunta diffusa in occasione della loro visita in Sicilia, il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e il presidente della Repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier.

“Plaudiamo – si legge nel comunicato – al notevole senso di solidarietà del popolo libico e alla collaborazione in corso tra tutte le parti, gruppi e istituzioni, senza distinzione tra Ovest, Est e Sud, così come la mobilitazione internazionale. Auspichiamo che questo disastro possa essere uno stimolo all’azione. Sulla scia di questa terribile tragedia – dove i bisogni dei cittadini libici contano sopra ogni altra cosa – incoraggiamo tutti gli attori politici ad ascoltare l’appello del popolo libico per la pace e la stabilità, al fine di costruire – concludono Mattarella e Steinmeier – un rinnovato senso di unità nazionale “.

Kiev e Varsavia litigano su grano e armi, Ue e Usa tentano di smorzare toni

Kiev e Varsavia litigano su grano e armi, Ue e Usa tentano di smorzare toniMilano, 21 set. (askanews) – La Polonia “effettua solo forniture di munizioni e armamenti concordate in precedenza” con l’Ucraina: così il portavoce del governo di Varsavia, Piotr Mueller ha chiarito oggi alla Pap, a fronte degli accesi scambi tra Kiev e Varsavia che mischiano forniture di armi polacche messe in forse e lo stop di Varsavia al grano ucraino. Le parole di Volodymyr Zelensky all’assemblea generale delle Nazioni Unite – sulla questione del grano – hanno indispettito la Polonia, che si sta preparando a elezioni parlamentari molto combattute, previste il mese prossimo e segnate dalla “stanchezza” dell’elettorato per il tema della guerra, comunque molto vicina ai confini polacchi).

Ma dall’Ue il messaggio e chiaro. “Non è compito nostro commentare l’annuncio della Polonia su cosa intende fare con i suoi contributi volontari su base bilaterale per la difesa dell’Ucraina contro l’aggressione” ha detto Peter Stano, portavoce dell’Alto rappresentante Ue. “Ciò che è importante per noi è che la politica dell’UE nei confronti dell’Ucraina non cambi. Il sostegno Ue all’Ucraina rimane fermo in tutte le aree” ha aggiunto. E non solo dall’Ue la posizione resta ferma. Un funzionario americano nega su Reuters spaccature nella solidarietà all’Ucraina, oltre a invitare a riflettere sul fatto che siamo tutti esseri umani e un momento di tensione “può capitare tutti”, mentre più d’uno da Kiev propone un esercizio di autocritica: “Quello che ha detto il presidente (Volodymyr) Zelensky dalla tribuna dell’Onu è stato molto duro e penso che non fosse necessario dirlo”, ha detto oggi Mykola Kniazycki, deputato della Verkhovna Rada ucraina, in un’intervista sulla radio polacca.

Ma cosa ha detto il presidente ucraino? Il riferimento sia del funzionario americano sia di Kniazycki, presidente della commissione parlamentare per l’associazione tra Ucraina e Ue ed esponente del Fronte Popolare, è alle parole di Zelensky all’Assemblea generale delle Nazioni Unite: “Abbiamo lanciato un corridoio temporaneo di esportazione marittima dai nostri porti. E stiamo lavorando duramente per preservare le rotte terrestri per le esportazioni di grano” ha detto Zelensky. “Ed è allarmante vedere come alcuni in Europa, alcuni dei nostri amici in Europa, recitano la solidarietà in un teatro politico, creando un thriller del grano. Potrebbe sembrare che recitino un ruolo proprio, ma in realtà stanno aiutando a preparare il palco per un attore moscovita”. Così, a fronte di una chiara allusione al suo governo, il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha affermato che il suo Paese – uno dei più fedeli alleati dell’Ucraina – ha deciso di dare priorità alla propria difesa in futuro. “Non stiamo più trasferendo armi all’Ucraina perché ora stiamo dando alla Polonia armi più moderne”, ha detto. Il presidente polacco, Andrzej Duda, ha paragonato l’Ucraina a “una persona che sta annegando e si aggrappa a qualsiasi cosa abbia a disposizione”.

In un evidente tentativo di recupero da parte di Kiev, il ministro dell’Agricoltura ucraino Mykola Solsky fa sapere che in una telefonata con la sua controparte polacca Robert Telus, ha accettato di trovare una soluzione alla controversia commerciale nell’interesse di entrambi i paesi. In queste ore Zelensky ha avuto un incontro con il presidente della Lituania Gitanas Nauseda all’Onu. Nauseda ha detto che ha avuto colloqui anche con il presidente polacco Duda; ha osservato che negli incontri con i leader ucraini e polacchi ha discusso della facilitazione delle procedure di trasporto del grano attraverso la Polonia e dell’aumento del transito attraverso la Lituania; ha anche reagito alla dichiarazione del primo ministro polacco Morawiecki secondo cui Varsavia avrebbe smesso di trasferire armi all’Ucraina. “Per il bene dell’obiettivo comune e principale – proteggere l’Europa dalla politica aggressiva ed espansionistica della Russia – le differenze tra Ucraina e Polonia devono essere risolte il prima possibile. Il ruolo della Polonia nel fornire sostegno è unico. È necessario trovare una soluzione, poiché un ulteriore approfondimento della crisi sarebbe irresponsabile”, ha detto Nauseda.

Intanto i paesi dell’UE che vietano l’esportazione di grano ucraino sarebbero pronti ai negoziati, sostiene il viceministro dell’Economia e rappresentante per il commercio dell’Ucraina Taras Kachka. L’Ucraina prevede di raggiungere un compromesso entro la fine della settimana. Ad esempio la Slovacchia e l’Ucraina hanno concordato un meccanismo basato sulle licenze destinato a sostituire in futuro l’embargo slovacco sui cereali secondo il portavoce del ministro dell’Agricoltura slovacco Andrej Wallner, precisando che “il divieto di importare quattro prodotti dall’Ucraina…rimarrà valido fino alla fine del 2023”, ha affermato.

Lagarde: siamo risoluti sull’inflazione, deve essere ridotta

Lagarde: siamo risoluti sull’inflazione, deve essere ridottaRoma, 21 set. (askanews) – Alla Bce “siamo risoluti a preservare la stabilità dei prezzi nella zona euro. Per questa ragione abbiamo alzato i tassi di interesse dieci volte dal giugno del 2022 e abbiamo agito ancora una volta, la scorsa settimana, per rafforzare i progressi verso il nostro obiettivo di inflazione”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento a un congresso a Marsiglia (les Rencontres méditerranéennes).

Guardando al quadro generale del Mediterraneo, non solo dell’area euro una condizione preliminare per la prosperità e “la stabilità economica, in particolare la stabilità dei prezzi. Oggi l’inflazione elevata è una sfida per l’insieme della regione. Deve essere ridotta, in particolare perché una inflazione debole e stabile – ha detto – è fondamentale per stimolare gli investimenti sul lungo termine”.