Salvini: doveroso ricordare 360 milioni di cristiani perseguitatiRoma, 22 ago. (askanews) – “Oggi, in occasione della Giornata internazionale di commemorazione delle vittime degli atti di violenza su base religiosa o di credo, è doveroso ricordare i 360 milioni di cristiani perseguitati nel mondo e le migliaia di fedeli uccisi ogni anno, nel silenzio generale”. Lo ha scritto sui suoi canali social il vicepremier Matteo Salvini, segretario della Lega.
“Davanti alla violenza delle chiese bruciate e profanate (solo pochi giorni fa, in Pakistan, ventuno edifici sono stati dati alle fiamme), a donne e uomini attaccati – a volte fino alla morte – e incarcerati per motivi religiosi e alla ricorrente distruzione delle Bibbie, serve – ha aggiunto – continuare a tenere alta e viva la voce dei credenti, denunciando la strage portata dall’estremismo religioso e tutelando il diritto di culto di tutti, nel nome della tolleranza, della reciprocità e del rispetto”.
Stupro di gruppo a Palermo, Ermal Meta: “Ho scritto dettato dalla rabbia”Roma, 22 ago. (askanews) – Intervistato a TG1 Mattina Estate, il cantautore Ermal Meta spiega i suoi tweet di ieri sullo stupro di massa avvenuto a Palermo: “Ciò che ho scritto d’istinto è stato dettato dalla rabbia di un libero cittadino. Il dolore non deve essere necessariamente personale per poterlo sentire. Ho conosciuto persone che hanno subito stupri e dopo vent’anni il loro dolore è ancora vivo”.
“Quando compi uno stupro – continua Ermal Meta- l’eco di quel crimine dura per tantissimo tempo. Io non ho conosciuto stupratori che hanno fatto 25 anni di galera, ma ho conosciuto vittime di stupro che hanno fatto 20 anni di psicofarmaci. Non è quella forse una prigione?”. Alle polemiche sull’aver scatenato l’odio dei social, Ermal Meta risponde: “Io non ho scatenato nessun odio. L’odio viene scatenato da una certa passività. Spesse volte il non interesse su quello che accade viene travestito da una sorta di garantismo, e non può essere più così”.
“È giusto educare – conclude il cantautore – ma è giusto anche punire qualora l’educazione non funzioni. Tutti i giorni incontro persone che esprimono le proprie paure e la più grande paura è diventata quella dell’altro”.
Incendio sull’isola d’Elba: 700 persone evacuate, 14 ettari bruciatiFirenze, 22 ago. (askanews) – Sono circa 700 gli evacuati a causa dell’incendio di scoppiato ieri sera nei boschi in località San Felo, nel Comune di Rio nell’Elba. In 150 sono stati ospitati nelle strutture del Comune sull’isola in provincia di Livorno, i restanti hanno trovato una sistemazione autonoma e tutti dovrebbero rientrare entro stasera nei rispettivi alloggi, considerato che l’incendio attualmente è in fase di contenimento.
Tutto è iniziato alle 21 di lunedì sera quando numerose segnalazioni di fiamme attive sono giunte alla Sala operativa regionale. A causa del vento presente in zona il fronte del fuoco si è rapidamente esteso minacciando un’abitazione che è stata subito presidiata dai Vigili del fuoco. Sono state prontamente inviate sul posto 12 squadre di volontariato Antincendio boschivo e di operai forestali che sotto il coordinamento di due direttori operazioni hanno cercato di contenere il rogo.Sono state precauzionalmente evacuate, inoltre, altre abitazioni e un campeggio che rischiavano di essere minacciate dalle fiamme. Stamattina la situazione è in miglioramento. Il lavoro delle squadre a terra durante la notte ha contribuito a contenere il fronte.
Due elicotteri regionali e due Canadair della flotta nazionale stanno ancora lanciando acqua sul fronte del fuoco, attivo.Altre 14 squadre del CVT (coordinamento volontariato anti incendi boschivi della Toscana) sono arrivate stamattina con i traghetti e si stanno disponendo lungo il perimetro per completare lo spegnimento e bonificare la parte già spenta.
La stima della superficie bruciata è di circa 14 ettari, con il coinvolgimento di almeno tre abitazioni.
Su Chi la Meloni “privata”: tante rinunce per una mamma premierRoma, 22 ago. (askanews) – Questa settimana su “Chi”, in edicola dal 23 agosto, un’intervista esclusiva con Giorgia Meloni. Leggermente abbronzata al termine della sua vacanza in Puglia con la famiglia, e dopo un blitz in Albania ospite del primo ministro Edi Rama, la premier – si legge nella nota di anticipazione diffusa dal periodico settimanale – traccia un bilancio sulla sua estate e sui suoi primi dieci mesi di governo. “Sono riuscita a ritagliarmi qualche giorno di vacanza. Dovevo riuscirci. Sono più di due anni che non mi fermo e, a un certo punto, la stanchezza eccessiva rischia di farti perdere lucidità e concentrazione. Poi si sa che la Puglia è una delle mie mete preferite, se non fosse che è la principale nemica delle mie diete. E’ un ponte naturale tra Occidente e Oriente, per questo il governo l’ha scelta per ospitare i lavori del G7 nel 2024”, racconta.
A proposito del suo incarico da premier: “Palazzo Chigi? E’ come stare sull’ottovolante 24 ore su 24. Ogni giorno è una sfida e riuscire a tenere insieme tutto è veramente difficile. A volte ti viene il desiderio di scendere da quell’ottovolante, di fermarti un momento e di tornare alla normalità. Ma è un pensiero che ti lambisce la mente solo per qualche istante e poi svanisce. Perché sai che quello che stai facendo ha uno scopo, un senso più grande”, afferma Meloni. Il bilancio da mamma premier: “Le rinunce sono tante, sicuramente. A volte mi manca la quotidianità, le piccole cose, anche le più semplici. La mia vita è sempre stata una gara contro il tempo, ma ora lo è come mai prima. Per questo faccio ogni giorno i salti mortali per comprimere al massimo la mia folle agenda e ritagliare più tempo possibile per stare con mia figlia Ginevra. Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e non possiamo permetterci il lusso di sprecarlo”, conclude la presidente del Consiglio.
Migranti, Zaia: tutta l’Africa in Italia non ci sta, l’Ue si svegliRoma, 22 ago. (askanews) – “Sarà molto meglio che i signori dell’Unione europea rientrino dalle vacanze in fretta, che qui c’è molto da fare…”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia (Lega) in una intervista al Corriere della sera. “Questa estate – ha aggiunto – noi la ricorderemo molto bene. Per le grandinate e per i flussi migratori. Ma se la più grande economia del pianeta non è in grado di risolvere ciò che avviene ai suoi confini, forse questo modello di Europa ha fallito…”.
“Io credo – ha precisato l’esponente leghista a proposito delle possibili responsabilità del Governo – che la premier Giorgia Meloni abbia impostato molto bene i rapporti internazionali da cui dipendono le politiche sull’immigrazione. E il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sta facendo l’impossibile mettendoci l’anima…”. Tuttavia, ha aggiunto Zaia, “Io ho il massimo rispetto per chi sta lavorando, non ho la bacchetta magica e di certo non voglio dare lezioni a nessuno. Detto questo, ci vuole un booster. Un acceleratore. E io credo che non possa arrivare da altri parti se non dalla piena consapevolezza dell’Europa rispetto a ciò che sta accadendo da noi”. Quanto alle proteste di alcuni sindaci leghisti, per il presidente del Veneto “hanno tutte le ragioni. Sono loro che si misurano quotidianamente con problemi impensabili, paesini magari piccolissimi in cui arrivando decine di persone da fuori. Ma tutti noi abbiamo in mente e nel dna la sostenibilità dell’accoglienza. Ma l’ospitalità non può prescindere dai servizi. Tutta l’Africa in Italia non ci può stare, non è la dichiarazione di un razzista, perché io non lo sono. Ma è un fatto oggettivo, e di rispetto: nei confronti di chi si ospita e nei confronti dei nostri cittadini. Se no, metti a repentaglio la sopravvivenza delle comunità. Perché bisogna esserne consapevoli: qui rischiamo di dover cambiare il nostro modello”, ha sottolineato ancora Zaia.
Meloni: auguri a Paola Del Din, partigiana nelle Brigate OsoppoRoma, 22 ago. (askanews) – “Auguri di buon compleanno a Paola Del Din per i suoi 100 anni. Ho avuto il piacere di incontrare più volte e conoscere questa donna straordinaria, patriota e Medaglia d’Oro al Valor militare per il coraggio dimostrato durante la Resistenza nelle file delle Brigate Osoppo. Oggi tutti noi le facciamo i nostri auguri e la ringraziamo per la sua costante testimonianza di amore per la Patria e per la libertà”. Lo ha dichiarato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Nuova ondata di incendi in Grecia: ancora vittime, residenti evacuatiRoma, 22 ago. (askanews) – La Grecia sta affrontando una nuova ondata di incendi mortali, la seconda nell’arco di un mese: due persone sono morte e molti residenti sono stati costretti all’evacuazione.
I roghi stanno colpendo il nord-est del Paese, nelle isole di Eubea vicino ad Atene e Kythnos e la regione della Beozia a nord della capitale, con un pericoloso mix di forti venti e temperature che raggiungono i 41 gradi. “Ci sono nove fronti attivi”, ha detto all’Afp un portavoce dei vigili del fuoco. “È una situazione simile a quella di luglio”, ha aggiunto.
L’Italia in una tempesta di calore per 7 giorni, sulle Alpi nuova quota record dello zero termicoRoma, 22 ago. (askanews) – Per il caldo e l’afa nuovo record in montagna con temperature sempre positive fino a 5.328 metri: per trovare valori sottozero dobbiamo salire ben oltre le vette più alte d’Europa. Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it, conferma un cambiamento epocale con lo zero termico che è salito di circa 300 metri oltre il precedente record in Italia. Ma tutta la catena alpina ribolle, anche in Svizzera, con 5.298 metri, è stato stracciato il precedente valore più alto, dal 1954 anno di inizio rilevazioni con le radiosonde.
In pratica tutta la colonna troposferica, schiacciata dalla potenza dell’Anticiclone Nerone, presenta valori di almeno 10 gradi superiori alle medie del periodo. Lo zero termico, cioè il livello minimo delle temperature sotto lo zero, dovrebbe essere a 3.500 metri in questo periodo dell’anno sulle Alpi: abbiamo una quota di 1.800 metri superiore, i ghiacciai fonderanno ancora di più e l’ecosistema ‘impazzirà’. Nei prossimi giorni, ancora da record, sarà la persistenza dell’Anticiclone africano Nerone: il caldo resterà dominante per tutta la settimana, specie al Centro-Nord.
Secondo ILMeteo.it avremo una vera e propria tempesta di calore, come viene definita dal servizio meteo californiano quando le massime di almeno 38 gradi insistono per più di 3 giorni su una superficie molto ampia: con l’Heat Storm di Nerone avremo addirittura 7 giorni di canicola e valori roventi. Da segnalare, poi, le notti tropicali in Italia: ormai siamo scesi di 15 gradi di latitudine verso Sud e ci troviamo sul Tropico del Cancro; durante la notte, non solo si registrano temperature oltre i 20 gradi (definizione appunto di notte tropicale), ma addirittura si osservano minime di 30 gradi.
Sono i valori più alti da 70 anni per i radiosondaggi, quelli più alti in alcuni casi da 300 anni per i dati delle stazioni meteo. Per quanto riguarda le previsioni dei prossimi giorni, si conferma il tempo caldissimo e asciutto al Centro-Nord fino a domenica; possibili temporali sul meridione a causa di un’area depressionaria tra Sicilia e Libia: proprio tra Sicilia, Calabria e Campania si potranno avere disturbi temporaleschi pomeridiani che manterranno le temperature del Sud decisamente più basse di quelle del Centro-Nord.
Sudcorea, ministro Finanze: export ripartirà da settembreRoma, 22 ago. (askanews) – Le esportazioni della Corea del Sud potrebbero ripartire a settembre, mentre anche questo mese per Seoul è in vista un ulteriore deficit commerciale. L’ha segnalato oggi il ministro delle Finanze Choo Kyung-ho in una sessione parlamentare, dopo che a luglio il paese ha registrato il decimo mese consecutivo di calo dell’export.
A causare la debolezza dell’export, princopalmente la domanda debole di semiconduttori. “Anche se ad agosto potrebbe esserci un leggero deficit, a settembre si tornerà ad un surplus, con le esportazioni che inizieranno una vera e propria ripresa”, ha detto il ministro, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.
Choo ha anche affermato di prevedere che l’economia sudcoreana s’espanderà “due volte più velocemente” su base annua nella seconda metà rispetto al periodo gennaio-giugno. Il ministro delle Finanze ha inoltre detto che la Corea del Sud potrebbe non essere particolarmente danneggiata dalla crisi immobiliare cinese; “L’impatto diretto è limitato, poiché l’esposizione del Paese nei confronti della Cina per quanto riguarda la questione immobiliare è minima”.
Tuttavia, Choo ha affermato che il governo continuerà a monitorare da vicino la situazione, considerando che la Cina rappresenta circa il 20% dell’economia globale.
Colosso minerario BHP segna una battuta d’arresto nei profittiRoma, 22 ago. (askanews) – Il colosso minerario australiano BHP ha presentato i suoi conti annuali oggi, segnalando un crollo del 37% dei profitti a 13,4 miliardi di dollari (20,9 miliardi di dollari) dovuto a un calo delle entrate, in doscesa di 11,3 miliardi di dollari prevalentemente a causa del calo dei prezzi del minerale di ferro, dei prodotti metallurgici del carbone e del rame.
Questi risultati hanno portato a un taglio per gli azionisti del dividendo finale di 80 centesimi, portando il totale dell’intero anno a 1,70 dollari per azione, al di sotto delle aspettative degli analisti di 1,72 dollari per azione. Il pagamento per l’intero anno è sceso del 48% rispetto al dividendo dello scorso anno di 3,25 dollari per azione, pur restando il quarto più alto nella storia di BHP, a quanto segnala il Sidney Morning Herald. BHP è alle prese con costi di inflazione più elevati e prezzi delle materie prime più bass,i mentre il suo business chiave del minerale di ferro si trova ad affrontare due grandi incertezze: la crisi immobiliare in corso in Cina e i potenziali tagli alla produzione di acciaio da parte della centrale asiatica.
La domanda di materie prime è ancora relativamente robusta in Cina e India, ma il rallentamento economico globale sta colpendo i prezzi del minerale di ferro a causa dell’aumento dei costi, ha affermato la società nei suoi risultati per l’intero anno. I costi per gestire le miniere sono aumentati del 10% nel corso dell’anno finanziario, anche se la società ritiene di aver superato il picco e i costi stanno iniziando a stabilizzarsi.
“La domanda di materie prime è rimasta relativamente robusta in Cina e India anche se le economie dei paesi sviluppati hanno subito un sostanziale rallentamento”, ha affermato l’amministratore delegato Mike Henry. Le vendite di minerale di ferro della società mineraria australiana sono strettamente legate alla gestione all’andamento della crisi immobiliare cinese, visto che il principale sbocco di questo materiale è la produzione in Cina di acciaio destinato a questo settore.
La Cina produce mediamente un miliardo di tonnellate di acciaio all’anno e le autorità della seconda economia del mondo potrebbero imporre restrizioni entro pochi mesi per mantenere i livelli di produzione entro gli obiettivi ed evitare un eccesso di offerta, perché il 35% della produzione di acciaio del paese viene assorbita dal settore immobiliare e le nuove costruzioni sono crollate drasticamente.