Al via la stagione del gelato artigianale, un dolce da 2,7 mld fatturatoMilano, 14 mar. (askanews) – E’ ufficialmente aperta la stagione 2023 del gelato artigianale. Parliamo di un prodotto della pasticceria che conta, solo in Europa, 9,8 miliardi di fatturato, 65mila punti vendita e 300 mila addetti. Numeri eloquenti anche quelli italiani, con un fatturato totale di 2,7 miliardi e un 20% dei consumi movimentati dai turisti stranieri.
Il calendario 2023 degli eventi e delle iniziative legati a quello che è uno dei prodotti gastronomici più amati di sempre, è fitto, come è emerso dalla conferenza stampa di presentazione a Roma, a partire dalla 35esima edizione di “Gelato a primavera” e dall’XI Giornata europea del gelato artigianale del 24 marzo oltre che dall’incontro, in programma nel tardo pomeriggio di oggi, tra i rappresentanti della filiera e le istituzioni.
A dare il via alle iniziative, Gelato a primavera, l’evento che ogni anno dal 1986 vede per un’intera settimana i gelatieri di tutta Italia offrire un gelato agli alunni delle scuole elementari e materne per promuovere, in una forma semplice, uno dei prodotti simbolo del made in Italy. Quest’anno, infatti, verranno coinvolte, dal 16 al 18 marzo, le istituzioni italiane, portando assaggi di gusti tipici delle tradizioni locali, e, dal 18 al 22 aprile, gli alunni delle scuole materne ed elementari che potranno ricevere un coupon per un gelato gratis presso le numerose gelaterie aderenti.
Anticipa il Gelato Day anche l’evento di presentazione dell’XI edizione della Giornata europea del gelato artigianale, a cura dell’Europarlamentare Simona Baldassarre, che si terrà il 22 marzo presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, e a cui seguiranno, nel pomeriggio, a Liege, la conferenza stampa dedicata al Gelato Day a cura dell’associazione di gelatieri ARAGF e la degustazione del gusto dell’anno: l’Apfelstrudel. Le celebrazioni proseguiranno a Venezia il 23 marzo con la premiazione delle storiche gelaterie venete.
Sarà proprio il gusto dell’anno scelto dall’Austria il protagonista assoluto del 24 marzo, XI Giornata europea del gelato artigianale: tutte le gelaterie aderenti in Italia e in Europa lo offriranno ai loro avventori, nella ricetta originale o in creative varianti. Tra queste ci saranno anche le eccellenze premiate dalla Guida Gelaterie d’Italia 2023 di Gambero Rosso, partner di questa undicesima edizione del Gelato Day.
E gli eventi per la Giornata Europea del Gelato Artigianale non si esauriranno il 24 marzo. Domenica 26 marzo, ad esempio, il Gelato Day arriva anche ad alta quota: a 2.475 metri per l’esattezza, immersi nel panorama innevato di Capanna Ra Valles, dove avrà luogo “Non è mai troppo freddo per un gelato!”, l’iniziativa nata dalla partnership della società Tofana Cortina Freccia nel Cielo con il Ristorante – Pizzeria Capanna Ra Valles con Regione Veneto e Gelato Veneto.
Il gelato sarà poi protagonista anche al cinema con un film che vede la partecipazione di Domenico Belmonte, presidente di Artglace, e che sarà proiettato nelle sale cinematografiche da fine marzo al 31 agosto 2023, per poi approdare sulle reti Mediaset, a partire dal mese di ottobre. Non solo: dal primo marzo al 31 ottobre, sono in programma corsi di informazione dedicati al processo produttivo del gelato artigianale, guidati, tra teoria e pratica, da una tecnologa alimentare, e a cura di maestri gelatieri di comprovata esperienza.
Il gelato artigianale sarà anche al centro dell’incontro tra i rappresentanti della filiera e le istituzioni in occasione della conferenza “L’importanza della filiera del gelato artigianale: come favorire il made in Italy a livello internazionale”. L’incontro evidenzierà quanto l’Italia sia a tutti gli effetti capofila nel mondo, grazie a gelatieri, aziende di ingredienti, macchinari, vetrine, arredamenti, scuole e fiere dedicate al gelato, e quali enormi potenzialità di sviluppo ci siano. La filiera, in particolare, indica alcune priorità per il comparto tra cui l’istituzione di un tavolo di filiera ministeriale dedicato al gelato artigianale, un maggiore investimento nella formazione con un’offerta di corsi ad hoc nell’ambito degli istituti alberghieri, supporto concreto per le attività di internazionalizzazione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e una strategia basata su accordi commerciali che consentano il libero scambio, la riduzione dei dazi e la semplificazione burocratica.