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Tag: Sanremo 2023

Trattativa Stato-mafia, assoluzione definitiva per Dell’Utri e gli ex del Ros Mori, Subranni, De Donno

Trattativa Stato-mafia, assoluzione definitiva per Dell’Utri e gli ex del Ros Mori, Subranni, De DonnoRoma, 27 apr. (askanews) – Assoluzione definitiva per l’ex senatore Marcello Dell’Utri nell’ambito del processo sulla trattativa Stato-mafia. I giudici della Cassazione hanno in particolare annullato senza rinvio il giudizio d’appello. Nei confronti di Dell’Utri anche la procura generale in sede di requisitoria aveva chiesto la conferma dell’assoluzione. È definitiva l’assoluzione per non aver commesso il fatto nei confronti del generale dei carabinieri Mario Mori, per il generale Antonio Subranni e dell’ufficiale dell’Arma Giuseppe De Donno, tutti ex Ros. Questa la sentenza della Cassazione nel processo sulla trattativa Stato-Mafia. I supremi giudici della VI sezione hanno annullato senza rinvio la sentenza di appello.

Nell’ambito del giudizio sulla trattativa Stato-mafia i giudici della Cassazione hanno anche riqualificato la contestazione di violenza e minaccia a un corpo politico dello Stato nella forma del tentativo. Così facendo il reato è andato prescrizione per i boss Leoluca Bagarella ed Antonino Cinà.

Caffè e Giro d’Italia: una passione comune a 4 italiani su 10

Caffè e Giro d’Italia: una passione comune a 4 italiani su 10Milano, 27 apr. (askanews) – Cosa hanno in comune il Giro d’Italia e il caffè? Entrambi, con differenze percentuali minime, sono una passione per circa quattro italiani su cinque. Ma non è solo questo l’unico elemento in comune come racconta la ricerca “Caffè & Giro d’Italia, due passioni dal sapore tutto italiano” commissionata da Faema (brand gruppo Cimbali) ad AstraRicerche in occasione del secondo anno di sponsorizzazione ufficiale del Giro d’Italia.

Il caffè condivide molti aspetti con il Giro d’Italia: è prima di tutto un piacere (64,9%) e poi un momento di relax (52,3%) e uno dei migliori modi per fare pausa nella giornata (40,6%); ma è anche un prodotto legato alla condivisione: una scusa per fare due chiacchiere con altre persone (27,2%), una vera esperienza da condividere (22,8%). E se per i ciclisti serve energia, potenza, carica, il caffè è per gli italiani l’alleato perfetto per concentrarsi o per svegliarsi meglio (34,2%). L’idea di socialità e di condivisione si ritrova anche nella corsa a tappe per tre italiani su 10, tratto comune all’esperienza di consumo al bar: per il 54% è il posto in cui incontrare gli amici, per il 31,9% rappresenta “il social network degli italiani prima di Facebook”. È al bar che conosciamo persone nuove (22,5%), si ascoltano i discorsi degli sconosciuti, si discute di attualità ma anche di sport: è qui che ci si riunisce per i grandi eventi sportivi, così come il calcio, anche per le grandi tappe del Giro d’Italia.

Gli italiani seguono il Giro d’Italia guardando una o più dirette (in televisione, in streaming on line o via radio: 46,7%), o grazie agli aggiornamenti nei notiziari e nei programmi sportivi in TV o sul Web o alla radio; quasi uno su sei ne legge sui giornali. Ma il Giro d’Italia è anche contatto diretto e condivisione delle emozioni là dove passa la corsa rosa: al 17,8% degli italiani è capitato di seguirlo dal vivo, di persona. Può capitare di seguirlo a casa da soli (48,5%), ma è più comune guardarlo tra le mura domestiche con altre persone (53,3% – vero per tutte le generazioni) o al bar/pub (per ben il 19,5% – soprattutto per la Gen Z: 30%). Il caffè (o le bevande che lo contengono, come il cappuccino), invece, è bevuto dall’83,1% degli italiani più volte a settimana e ben il 68,6% lo fa tutti i giorni. A casa o fuori casa? Per moltissimi è un “sia…sia” e complessivamente siamo quasi alla pari: l’80% beve caffè tra le mura domestiche, il 74,4% fuori casa. Uno degli aspetti meno noti del Giro d’Italia è il suo ruolo di “guida turistica” per gli italiani: per il 43,5% la corsa a tappe è occasione per conoscere paesi, luoghi d’Italia non ancora visitati o in cui si vuole tornare. Ma anche il bar unisce le persone e racconta l’Italia: un italiano su quattro (25,4%) concorda con l’affermazione secondo cui il bar “è un luogo in cui scoprire le differenze locali in Italia: entri in un caffè e capisci lo ‘spirito’ di quella città”; d’altra parte, più di metà degli intervistati afferma che “il bar è un simbolo dell’italianità, di un certo modo di intendere la colazione, la pausa, l’incontro con altre persone”.

E sul caffè c’è molto da raccontare, ‘tappa per tappa’, Paese per Paese: solo il 9,4% degli italiani è convinto che il caffè sia uguale in tutta Italia; il 52,6% afferma che, invece, ci sono riti e abitudini locali che rendono l’esperienza del caffè diversa in ogni regione, mentre il 38,1% sa che ci sono regioni con specialità di caffè che si bevono solo lì (per esempio il Bicerin in Piemonte, caffè padovano, eccetera).

”Il colpo finale”, arriva il primo fumetto di Teknoyd

”Il colpo finale”, arriva il primo fumetto di TeknoydRoma, 27 apr. (askanews) – Da martedì 2 maggio sarà disponibile in tutte le librerie “Il colpo finale – Un’avventura interattiva di Ahiaaa”, il primo fumetto di Teknoyd, uno dei principali gamer in Italia nonché stella di YouTube da milioni di views. Il fumetto in uscita per Mondadori Electa rappresenta di fatto una novità assoluta in quanto si tratta del primo manga-game italiano, un’opera originale e interattiva che, come in un vero video gioco, avrà bisogno dei lettori per arrivare alla risoluzione.

Teknoyd, all’anagrafe Mouad Ait Rais, meglio conosciuto come Tek è una stella di YouTube da migliaia di seguaci. Dal 2015 grazie ai suoi gameplay di videogiochi famosi, con le rocambolesche avventure criminali di Ahiaaa e dei suoi amici ha accumulato milioni di visualizzazioni. Da sempre appassionato di anime e videogiochi, si definisce un Nerd Moderno, divertendosi sul web creando contenuti originali insieme ai suoi iscritti, che coinvolge attivamente in challenge esilaranti. Vlog, videogiochi, GTA 5 RP e Realtà Virtuale sono solo alcuni dei Top Topic del suo canale YouTube, seguito da oltre 650 mila iscritti. Proprio il mercato del gaming che Teknoyd ama e rappresenta alla perfezione è un settore in costante crescita anche In Italia tanto da diventare parte della cultura Pop, un settore sempre più interconnesso con il mondo del Cinema, delle serie Tv e degli eSports. “Sono molto contento di poter presentare questo mio primo fumetto – dichiara Teknoyd – per me è un piccolo sogno che si realizza. Sin da piccolo ho letto manga, iniziando da Naruto, e ho sempre fantasticato su come sarebbe stato bello creare la propria storia. L’idea di un manga interattivo nasce dall’unione di 2 delle mie piú grandi passioni, il gaming e il mondo manga. Con questo manga – game l’utente ha infatti la possibilità di immergersi nella lettura, senza perdere la parte di gioco più interattiva! Questo fumetto rappresenta anche la prova che i videogiochi e i manga possono essere a stretto contatto: il manga è infatti la continuazione di una storia con più stagioni nata sul mio canale Twitch e creata all’interno di un videogioco, dopo 53 episodi digitali di Ahiaa Adventure, che possono essere seguiti sul mio canale YouTube, siamo arrivati a raccontarne il finale con un manga interattivo”.

Roma riapre le porte alla Roma Jewelry Week

Roma riapre le porte alla Roma Jewelry WeekRoma, 27 apr. (askanews) – L’appuntamento con Roma Jewelry Week torna ad ottobre 2023 e si rinnova: tantissime iniziative inedite tra cui esposizioni, conferenze, talk, tour, performance e, ovviamente, l’immancabile contest, del quale sono già aperte le iscrizioni, con la partecipazione di designer e orafi provenienti da tutto il mondo. Ivan Barbato, artista premiato durante la seconda edizione della kermesse, ha partecipato con il suo gioiello “Sulle orme della materia” al Premio Incinque Jewels 2022 avente come tema “Grand Tour – i colori del viaggio”.

In riferimento al riconoscimento che la giuria gli ha assegnato lo scorso anno, il designer sarà in mostra con la sua personale da venerdì 5 sino a domenica 7 maggio presso la galleria Incinque Open Art Monti con la curatela dell’architetto Monica Cecchini. L’esposizione di Barbato partirà con gioielli che celebrano l’Antica Roma, fino ad arrivare all’Art Nouveau. Nel viaggio della mostra intitolata “Sulle orme della materia” sarà possibile ammirare i gioielli della collezione “Infinity” e opere che rimandano allo stile liberty o che richiamano il Rinascimento fiorentino. La grande passione per i mosaici romani e l’interesse per la Città Eterna trovano nella galleria Incinque Open Art Monti la location perfetta per un connubio tra storia e arte orafa. L’opening si terrà 5 maggio alle ore 18:30 e, in occasione del vernissage, l’artista, accompagnato dalla curatrice Cecchini, inaugurerà il suo percorso espositivo svelando il gioiello vincitore.

“Ammirandolo, si rivive l’eccellenza del Rinascimento fiorentino grazie alla peculiarità della tecnica del traforo applicata al metallo e alla raffinata decorazione ottenuta su di essa dall’incisione a bulino; il tutto in perfetta sinergia con un micromosaico in marmo che ricorda gli antichi pavimenti romani e una figura mitologica figlia dell’antica civiltà greca, culla della cultura mediterranea”, spiega Barbato parlando del suo medaglione. Nell’incontro tra tradizione e innovazione, la creatività dell’artista lombardo si esprime come in un viaggio nella storia, supportato dalla scenografia della galleria che lo ospita. “I miei gioielli sono eseguiti in modo del tutto artigianale, prestando particolare attenzione alla lavorazione del metallo, alla tecnica del traforo e alla modellazione in cera. Si tratta di creazioni realizzate a mano con gemme di qualsiasi tipo, preziose, semipreziose e non. Il mio mantra è un mix: plasmare ogni pezzo con la sua montatura e un fascino che sappia regalare emozioni nel tempo”, aggiunge il creativo. Roma Jewelry Week ha come obiettivo la valorizzazione del gioiello contemporaneo e del patrimonio artistico, culturale e immateriale della città attraverso i pilastri della condivisione e della collaborazione. Con questa finalità oltre quella di mettere in connessione le realtà più importanti del settore, la mostra sarà anticipata da una conferenza, che si terrà giovedì 4 maggio alle ore 18:30 sul lavoro dell’artista e su alcune tematiche relative. Il meeting sarà ospitato dal Nobil Collegio degli Orefici, Gioiellieri, Argentieri dell’Alma Città di Roma e vedrà la partecipazione del Console Camerlengo Aldo Vitali e dell’artista e curatore Claudio Franchi, che parlerà del concetto di “Costruire il valore”.

“In un oggetto piccolo per dimensioni come il gioiello esiste una quantità di elementi per i più inimmaginabili, questi costituiscono nella loro somma la costruzione del valore del gioiello stesso, che non si limita ai materiali preziosi utilizzati. Per costruire il valore si rende necessario conoscerli e destreggiarli, al pari della tecnica e dei materiali”, sottolinea Franchi. Il tema della terza edizione della RJW è “Second Life”. L’obiettivo è quello di approcciare le tematiche contemporanee con uno sguardo riflessivo che non fugga dal presente e riesca a dialogare con il futuro. Guardare al passato non con la fascinazione di una storia mai vissuta ma con la consapevolezza di quanto è stato creato. Non si vuole negare l’uso della tecnologia ma fare una riflessione sull’utilizzo della stessa, considerando l’esperienza di un mondo immersivo come valore aggiunto a quella fisica.

Def, la Camera boccia lo scostamento di bilancio: alla maggioranza mancano sei voti (assenti in 26)

Def, la Camera boccia lo scostamento di bilancio: alla maggioranza mancano sei voti (assenti in 26)Roma, 27 apr. (askanews) – L’aula della Camera ha bocciato la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio, su cui serviva la maggioranza dei componenti. I voti favorevoli sono stati 195 ma la maggioranza dei componenti era 201, quindi alla risoluzione del centrodestra sono mancati sei voti. I presenti erano 319, i votanti 214, gli astenuti 105 e i contrari 19.

Al momento della bocciatura, mentre il vicepresidente di turno Fabio Rampelli, cercava di capire che era successo, con i funzionari d’aula, dai banchi delle opposizioni si sono partiti grida di gioia e applausi. “Colleghi… capisco l’euforia dell’opposizione”, ha detto Rampelli richiamando l’aula all’ordine. A seguito della mancata autorizzazione non si è proceduto al voto sulle risoluzioni al Def. La seduta è stata quindi interrotta e riprenderà alle 19. L’aula della Camera ha bocciato per sei voti mancanti la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio. E ora parte la caccia a chi non ha votato (esclusi i deputati in missione). Tra i banchi della maggioranza, al momento del voto, erano assenti 26 esponenti del centrodestra: 11 della Lega, 9 di Fi, 5 di Fdi e 1 di Nm. “Il problema è che i deputati non si rendono conto”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, arrivato a Montecitorio dopo la bocciatura della risoluzione sullo scostamento di bilancio indispensabile per varare il Def.

Premier ucraino Shmyhal in visita al Sovrano Ordine di Malta

Premier ucraino Shmyhal in visita al Sovrano Ordine di MaltaRoma, 27 apr. (askanews) – Il primo ministro dell’Ucraina, Denys Shmyal, è stato ricevuto con gli onori militari oggi alla Villa Magistrale dal Luogotenente di Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra’ John Dunlap. La visita, che cade nel quindicesimo anniversario dallo stabilimento delle relazioni diplomatiche tra il Sovrano Militare Ordine di Malta e l’Ucraina – avviate nel febbraio 2008 – ha rappresentato, si legge in una nota, l’occasione per analizzare i programmi sviluppati dall’Ordine di Malta nel paese alla luce delle esigenze mediche ed umanitarie in continua evoluzione.

I legami di amicizia e cooperazione risalgono al 1990 quando l’Organizzazione di soccorso dell’Ordine di Malta in Ucraina ha avviato le sue prime attività umanitarie. I programmi delle sue tre strutture – situate a Lviv, Ivano-Frankivsk e Berehove – si sono sviluppati sempre di più nel corso degli anni, soprattutto a partire dal febbraio 2022, all’indomani dello scoppio della guerra con la Russia. Il premier ucraino Denys Shmyhal ha espresso gratitudine e riconoscenza per il supporto continuo che l’Ordine di Malta fornisce all’Ucraina. “Vi ringrazio dal profondo del cuore a nome del Governo, del presidente e del popolo ucraino per l’importante ruolo che svolgete nel nostro Paese”, ha scandito il primo ministro ucraino. Roma, 27 apr. (askanews) – Nel corso dei colloqui – prosegue la nota – si è parlato della drammatica situazione umanitaria nel Paese, che risulta essere il più contaminato al mondo da mine antiuomo. Il premier Shmyhal ha spiegato che le operazioni per sminare il territorio impiegheranno centinaia di anni e per questo sarà necessario personale altamente qualificato. La salute mentale della popolazione ucraina – soprattutto quella dei bambini – è stata un’altra emergenza al centro dell’incontro, per cui – ha auspicato il premier ucraino – sarà necessario implementare sinergie con l’Ordine di Malta.

“La stretta e proficua sinergia tra la nostra Ambasciata a Kiev e la nostra organizzazione di soccorso ci permette di svolgere al meglio la nostra missione umanitaria, che beneficia anche dell’Accordo di cooperazione che abbiamo firmato con l’Ucraina nel 2019”, ha scandito il Luogotenente di Gran Maestro, Fra’ John Dunlap, nel corso dell’incontro caratterizzato da un clima di cordialità e collaborazione. “Continueremo ad aiutare il popolo ucraino finché sarà necessario. Lo dobbiamo ai nostri uomini e donne nel vostro Paese, lo dobbiamo alle vittime innocenti di questa guerra”, ha aggiunto il Luogotenente di Gran Maestro, spiegando che la stretta collaborazione tra le entità diplomatiche e operative dell’Ordine, sia in Ucraina che nei Paesi limitrofi, ha permesso di offrire aiuti d’emergenza e supporto umanitario a centinaia di migliaia di sfollati e rifugiati che hanno attraversato i confini.

Incessante è stato infatti l’impegno a livello diplomatico, come ha ribadito il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Riccardo Paternò: “A livello bilaterale è stato chiesto formalmente alle autorità ucraine di garantire la libera circolazione dei beni umanitari introdotti dall’Ordine di Malta nel Paese e destinati agli sfollati, e di proteggere il personale umanitario in osservanza delle leggi internazionali”. L’Ordine di Malta ha attivato una rete di sostegno sia in Ucraina che nei paesi confinanti fornendo sostegno medico e sociale, assistenza logistica e psicologica, mettendo a disposizione rifugi per gli sfollati e distribuendo generatori e batterie solari e allestendo un laboratorio mobile di protesi per le vittime delle mine antiuomo. Il Malteser International, l’agenzia di soccorso mondiale dell’Ordine di Malta, ha coordinato – e coordina tutt’oggi – gli sforzi nazionali e internazionali, aumentandone l’efficacia. Più di 6.100 tonnellate di aiuti sono stati distribuiti a circa 65 città e paesi dell’Ucraina; oltre 680.000 razioni di cibo sono state distribuite ai punti di confine e all’interno dell’Ucraina; oltre 130 psicologi sono impegnati nel Paese con progetti di assistenza soprattutto per i bambini traumatizzati e per dare supporto ai medici e infermieri a rischio “burn out”; oltre 13.000 persone hanno seguito i corsi di primo soccorso di base. Le Associazioni nazionali dell’Ordine di Malta nei paesi circostanti – Polonia, Ungheria, Slovacchia, Romania – hanno tutte partecipato ai soccorsi fornendo personale qualificato, alloggi, assicurando assistenza medica e trasporto di feriti.

All’incontro di stamani hanno partecipato anche il Gran Commendatore Fra’ Emmanuel Rousseau, il Grande Ospedaliere Alessandro de Franciscis, il Ricevitore del Comun Tesoro Fabrizio Colonna, il Segretario Generale degli Affari Esteri Stefano Ronca e l’Ambasciatore dell’Ordine di Malta in Ucraina, Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone.

Anla: “No al lavoro nero e precario, sì al lavoro dignitoso”

Anla: “No al lavoro nero e precario, sì al lavoro dignitoso”Roma, 27 apr. (askanews) – “È tradizione che ANLA consegni il suo messaggio pubblico nel giorno della festa del Primo maggio: da decenni è l’occasione per mettere a fuoco le sfide che attraversano il mondo del lavoro. Per farlo quest’anno facciamo nostro il tema del discorso che Papa Francesco ha rivolto ai dirigenti dell’Inps agli inizi di aprile: no al lavoro nero e precario, sì al lavoro dignitoso”: lo afferma il presidente dell’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani (ANLA) Edoardo Patriarca, alla vigilia della Festa del Lavoro.

Il presidente Patriarca si sofferma sulla situazione attuale: “Il mondo del lavoro è attraversato da una fase storica complessa, coinvolto in cambiamenti strutturali assai profondi come l’invecchiamento della popolazione, l’accelerazione tecnologica, la delocalizzazione produttiva avvenuta nei decenni scorsi, il disinvestimento formativo sulle nuove generazioni. Non solo, il lavoro è coinvolto in un vero e proprio smottamento culturale determinato dal riposizionamento del valore-lavoro rispetto alle altre dimensioni della vita. La profezia di Fourastié forse si è avverata: ‘i problemi del lavoro dovranno essere pensati daccapo nella prospettiva stessa della vita. Daccapo l’uomo chiederà al suo lavoro un modo di essere, un modo di esistere’. Di fronte a questa transizione le risposte non sono state sempre all’altezza del dettato costituzionale: il lavoro nero, il lavoro precario e povero dilagano nel nostro paese colpendo soprattutto giovani e donne sempre più esposti a forme di sfruttamento, e immersi in una precarietà permanente che impedisce scelte di vita durature e fiduciose nel futuro. La tanto evocata ripresa post pandemia in realtà è avvenuta attraverso forme atipiche di contratti e con periodi di occupazione inferiori a un anno, alternati a momenti di inattività o disoccupazione”. Ferma la presa di posizione: “Lo diciamo con chiarezza, il lavoro povero è una condizione indegna per un paese civile: vanno garantiti un salario legale decente, la riforma sugli ammortizzatori sociali e delle politiche attive, la sicurezza sul lavoro, l’ampliamento del metodo concertativo a livello territoriale, lo studio di nuove forme di partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa come prevede l’art.46 della Costituzione”.

Il presidente Patriarca e l’ANLA si pongono in ascolto delle esigenze e delle richieste delle giovani generazioni: “Nonostante un tempo presente fragile e confuso, i giovani non sono così ingenui e sprovveduti: chiedono al lavoro un contenuto motivazionale e relazionale più profondo, domandano pressantemente l’armonizzazione dei tempi di lavoro e di famiglia, più lavoro in gruppo e la condivisione dei progetti di sviluppo aziendali, una retribuzione che permetta una vita personale e familiare decorosa, una buona reputazione aziendale sociale e ambientale, la formazione continua e l’imparare facendo e, non ultimo, relazioni interne fondate su responsabilità condivise e fiducia reciproca. Un vero e proprio manifesto sul lavoro dignitoso che trova nel fenomeno della big quit, vale a dire il dilagare delle dimissioni volontarie tra le nuove generazioni alla ricerca di una occupazione più aderente ai propri valori, la manifestazione più clamorosa. Il significato di una vita lavorativa dignitosa è enunciato con chiarezza anche negli articoli della nostra Costituzione: se vengono a mancare questi capisaldi di umanità l’impresa da bene-comune si fa luogo nel quale la fanno da padroni lo sfruttamento, il profitto ottenuto-non- importa -come, il lavoro da estrarre senza remore e rispetto della dignità delle persone”. Da tutto ciò, il presidente Patriarca avanza una proposta: “Si parla spesso di industria 4.0. Noi rilanciamo con Impresa -5.0.-bene-comune, una azienda che ha come focus non solo il “cosa fare” (i prodotti/servizi, i mercati, le tecnologie, etc…un aspetto certo importante), ma anche il “perché lo fa” (fare impresa è un’arte, una vocazione, non è solo un mestiere), e “come lo fa ” (il benvivere, i rapporti con i dipendenti e tra le generazioni, i clienti e i consumatori, i fornitori, la comunità). Per riprendere Fourastié, il lavoro è una esperienza innanzi tutto valoriale, prima ancora che economica: “l’uomo vive mentre lavora, ed è vano sperare in una umanità che sopravviva come tale se la ricerca degli obiettivi economici a breve o medio termine mutilano l’uomo nel lavoro, nella sua dignità e nella sua fede nella finalità del mondo. Buon primo maggio”.

Lombardia, martedì 2 maggio seduta del Consiglio regionale

Lombardia, martedì 2 maggio seduta del Consiglio regionaleMilano, 27 apr. (askanews) – Sarà dedicata agli atti di indirizzo la seduta di Consiglio regionale della Lombardia convocata dal presidente Federico Romani per martedì 2 maggio alle ore 10. In apertura di seduta l’assemblea regionale sarà chiamata a prendere atto delle dimissioni da consigliere regionale di Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore eletto nelle fila dalla Lega nella circoscrizione provinciale di Cremona, a cui subentrerà Riccardo Vitari.

Seguirà l’accertamento della causa di incompatibilità sollevata dalla Giunta delle elezioni nei confronti del consigliere Vittorio Sgarbi che ricopre anche l’incarico di sottosegretario alla Cultura. Sgarbi avrà dieci giorni di tempo entro i quali dovrà optare per una delle due cariche, pena la decadenza, una volta trascorsi i dieci giorni, da quella di Consigliere regionale. I lavori procederanno con lo svolgimento del question time che prevede interpellanze e interrogazioni a risposta immediata. All’ordine del giorno è quindi prevista la trattazione di otto mozioni sui seguenti temi: emergenze del servizio sanitario lombardo (primo firmatario Carlo Borghetti, Pd); mammografia con mezzo di contrasto (primi firmatari Emanuele Monti e Alessandro Corbetta, Lega); emergenza idrica (primo firmatario Massimo Vizzardi, Azione – Italia Viva); misure a sostegno di una politica di uso sobrio e razionale della risorsa idrica (primo firmatario Matteo Piloni, Pd); revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (primo firmatario Alessandro Corbetta, Lega).

Tra i temi in discussione anche disposizioni in materia di divieto di produzione e immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici (primi firmatari Claudio Mangiarotti e Christian Garavaglia, Fdi); azioni per garantire la libera concorrenza nel settore dell’autoriparazione (primi firmatari Diego Invernici e Christian Garavaglia, Fdi); revisione della convenzione operativa finalizzata alla realizzazione delle opere di collettamento e depurazione dei Comuni del Lago di Garda (prima firmataria Paola Pollini, M5Stelle). In conclusione di seduta è prevista la nomina di due Consiglieri regionali nella Rete multidisciplinare di supporto e tutela delle vittime di reato.

Meloni a Londra: possiamo fare un buon lavoro insieme. Sunak: sfide condivise, dall’Ucraina ai migranti

Meloni a Londra: possiamo fare un buon lavoro insieme. Sunak: sfide condivise, dall’Ucraina ai migrantiLondra, 27 apr. (askanews) – “E’ un nuovo inizio” nelle relazioni tra i nostri Paesi, “sono molto contenta di essere qui, sono convinta che possiamo fare un buon lavoro insieme”, lo ha detto la premier Giorgia Meloni incontrando il primo ministro britannico, Rishi Sunak, a Downing street.

Sunak ha accolto Meloni salutandola in italiano: “Grazie Giorgia, benvenuta a Londra”. “Voglio ringraziarti – ha sottolineato il primo ministro britannico – per la tua gestione molto attenta dell’economia italiana, cosa che ha portato stabilità in tempi di incertezza. I valori tra i nostri due Paesi sono assolutamente allineati, motivo per cui possiamo lavorare così bene insieme sulle nostre sfide condivise, sia che si tratti di rispondere all’invasione illegale in Ucraina, sia che si tratti di affrontare il tema dell’immigrazione clandestina”. E Meloni ha poi rilanciato: “La lotta ai trafficanti e all’immigrazione clandestina è qualcosa che i due governi stanno facendo molto bene, sto seguendo il tuo lavoro, sono assolutamente d’accordo con il tuo lavoro”.

Quando la premier Meloni è arrivata, un gruppo di manifestanti di “Stand up to racism” in presidio davanti a Downing street in segno di protesta contro la politica sui migranti, hanno urlato slogan e mostrato un cartello con la scritta “No to fascist Meloni”.

Def, Camera boccia risoluzione maggioranza su scostamento bilancio

Def, Camera boccia risoluzione maggioranza su scostamento bilancioRoma, 27 apr. (askanews) – L’aula della Camera ha bocciato la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio, su cui serviva la maggioranza dei componenti.

I voti favorevoli sono stati 195 ma la maggioranza richiesta era di 201 deputati, quindi alla risoluzione del centrodestra sono mancati sei voti. I presenti erano 319, i votanti 214, gli astenuti 105 e i contrari 19. Al momento della bocciatura, mentre il vicepresidente di turno Fabio Rampelli, cercava di capire che era successo, con i funzionari d’aula, dai banchi delle opposizioni si sono partiti grida di gioia e applausi. “Colleghi… capisco l’euforia dell’opposizione”, ha detto Rampelli richiamando l’aula all’ordine.

A seguito della mancata autorizzazione non si è proceduto al voto sulle risoluzioni al Def. La seduta è stata quindi interrotta e riprenderà alle 19. Il testo, è stato spiegato, va ora modificato.