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Tag: Sanremo 2023

Biagio Antonacci, prima volta in concerto al Teatro Grande di Pompei

Biagio Antonacci, prima volta in concerto al Teatro Grande di PompeiRoma, 5 ago. (askanews) – Biagio Antonacci sarà questa sera, per la prima volta in concerto al Teatro Grande di Pompei nel Parco Archeologico sold out da settimane per l’appuntamento nell’ambito della rassegna “Stay in Pompei 2023… Summer Edition” promossa dal Comune della Città in sinergia con il Parco Archeologico. Un evento unico e speciale per ascoltare e far riecheggiare nel Sito Patrimonio dell’Umanità le canzoni che hanno segnato la trentennale carriera dell’artista che, dopo il grande successo del “Palco Centrale Tour”, continua a portare la sua musica in tutto il Paese con il “Biagio Antonacci estate 2023”.

Fisco, Meloni: riforma storica, meno tasse per famiglie e imprese

Fisco, Meloni: riforma storica, meno tasse per famiglie e impreseRoma, 4 ago. (askanews) – “Sono molto soddisfatta dell’approvazione in via definitiva in Parlamento della delega fiscale. Una riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita e che l’Italia aspettava da cinquant’anni. Meno tasse su famiglie e imprese, un fisco più giusto e più equo, più soldi in busta paga e tasse più basse per chi assume e investe in Italia, procedimenti più semplici e veloci”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Sono alcuni dei principi – prosegue – di un provvedimento storico che rivoluzionerà il rapporto tra Fisco, cittadini e imprese e che il Governo lavorerà per attuare concretamente con i decreti attuativi. Un impegno preso con i cittadini che oggi abbiamo onorato, nell’interesse dell’Italia”.

Vino, in ottobre dieci Cantine sarde parteciperanno a Iwe a Chicago

Vino, in ottobre dieci Cantine sarde parteciperanno a Iwe a ChicagoMilano, 4 ago. (askanews) – L’assessorato dell’Agricoltura della Regione Sardegna ha annunciato che parteciperà con un gruppo di dieci Cantine dell’isola all’”International wine expo” (Iwe), che si terrà a Chicago il 22 e 23 ottobre prossimi e a cui sono attesi oltre trecento buyer da tutti gli Stati Uniti.

La Regione ha sottolineato che la Sardegna “punta ad essere protagonista” della manifestazione organizzata in collaborazione con Vinitaly, alla luce dell’importanza del mercato statunitense per il vino italiano. “Credo che questo progetto sia fondamentale per consentire la conoscenza delle nostre eccellenti produzioni vinicole negli Stati Uniti, sia in termini di ulteriore occasione di promozione per le Cantine già conosciute, che per l’opportunità di far conoscere altre aziende che ad oggi non hanno avuto la possibilità di farlo” ha spiegato l’assessora dell’Agricoltura, Valeria Satta, sottolineando che “il nostro territorio ha una grande biodiversità e un patrimonio di vitigni autoctoni che consentono alla Sardegna produzioni, spesso di nicchia che conquistano sempre di più i mercati internazionali”. La manifestazione sarà preceduta il 21 ottobre da un evento inaugurale aperto a operatori commerciali, importatori, distributori e buyer statunitensi. L’Agenzia Laore Sardegna ha pubblicato un avviso rivolto alle imprese sarde interessate a partecipare all’evento.

Vino, 10-11 agosto alla Cantina di Venosa torna “Riflessi di stelle”

Vino, 10-11 agosto alla Cantina di Venosa torna “Riflessi di stelle”Milano, 4 ago. (askanews) – Giovedì 10 e venerdì 11 agosto torna “Riflessi di Stelle”, la manifestazione “enoturistica, musicale e astronomica” proposta da Cantina di Venosa, la cooperativa vitivinicola del Vulture con sede a Venosa (Potenza).

L’ultima edizione dell’iniziativa che si era svolta in un’unica giornata nel 2019, aveva visto oltre tremila partecipanti. “Siamo felici di tornare a celebrare questo evento giunto alla decima edizione, purtroppo interrotto nel 2020 a causa del Covid” ha dichiarato il presidente della Cantina, Francesco Perillo, sottolineando che “per noi è un appuntamento importante per rinsaldare il legame con il territorio e i consumatori, in particolare i giovani, ma anche per far diventare la nostra azienda un punto d’incontro e un laboratorio di idee, dove far convergere conoscenze, aspettative, problematiche e soluzioni sul sistema vitivinicolo che ci contraddistingue”. Due le masterclass annunciate, quella del giovedì guidata dall’Ais e quella di venerdì dalla Fis. Alle degustazioni dei vini sarà possibile abbinare street food in salsa lucana e pugliese proposta da vari stand. Tre i concerti in programma: la sera del 10 “Malatia Tour” con Ciccio Merolla, e a seguire Renanera, mentre l’11 sarà la volta dei La Rua.

Alle 21 di giovedì è previsto il convegno sul “Progetto di valorizzazione di filiera” moderato da Luciano Pignataro, a cui parteciperanno oltre al presidente Perillo, l’assessore all’Agricoltura della Basilicata, Alessandro Galella, il tecnico progettista Giuseppe Filippi e, in rappresentanza dell’autorità di gestione del PSR Basilicata 2014/2020, Vittorio Rocco Restaino. Con 350 soci che coltivano 800 ettari di vigne, due milioni di bottiglie prodotte (per il 90% Aglianico) attraverso 21 referenze, a cui si aggiunge un 60% di vino sfuso, Cantina di Venosa è una delle aziende cooperative più importanti del Mezzogiorno.

Petrolio accentua rialzi, Brent 86,31 dollari a massimi da aprile

Petrolio accentua rialzi, Brent 86,31 dollari a massimi da aprileRoma, 4 ago. (askanews) – I prezzi del petrolio proseguono la risalita, portandosi ai massimi da oltre 3 mesi a questa parte. In serata in barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord risulta in rialzo dell’1,40 per cento a 86,31 dollari. Il West Texas Intermediate sale dell’1,50 per cento a 82,77 dollari. In entrambi i casi si tratta dei livelli più elevati dalla metà di aprile.

Ieri i prezzi sono scattati al rialzo dopo che l’Arabia Saudita ha annunciato la proroga di almeno un mese – su tutto settembre – del taglio supplementare da 1 milione di barili al giorno che da settimane impone sulle sue esportazioni. Oggi ulteriori spinte rialziste si sono verificate dopo un attacco da parte dell’Ucraina ad una nave russa presso uno snodo chiave nel Mar Nero, anche per le esportazioni di greggio. In rincari delle ultime sedute, in piena stagione dei trasferimenti estivi, rischiano di reinnescare gli aumenti dei prezzi dei carburanti, già oggetto di vivace dibattito nelle recenti settimane.

Sisma, Camerino diverrà polo d’eccellenza per restauro beni culturali

Sisma, Camerino diverrà polo d’eccellenza per restauro beni culturaliMilano, 4 ago. (askanews) – La rinascita del Borgo di Camerino (Macerata) passa da un progetto di rigenerazione urbana, che prevede la creazione del primo Polo di eccellenza per il restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma del 2016 nella Marche, oltre che spazi museali, laboratori didattici e residenze universitarie. Sono questi i contenuti dell’accordo di collaborazione istituzionale siglato oggi dal Commissario Straordinario per il Sisma 2016, l’Agenzia del Demanio, la Direzione Regionale Musei Marche, l’Università degli Studi di Camerino, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e il Comune di Camerino.

L’intesa è finalizzata all’attuazione del progetto di valorizzazione dei beni demaniali Ex Casermette di Torre del Parco, Chiesa di San Francesco, Ex Carcere Giudiziario ed Ex Caserma dei Carabinieri, per contribuire alla ripresa e al rilancio del territorio duramente colpito dal sisma, in un’ottica di crescita economica e sociale. I fondi per la ricostruzione sono quelli previsti dal Commissario Straordinario di Governo, circa 10,4 milioni di euro, a cui si aggiungono quasi 30 milioni di euro stanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La progettazione e la realizzazione degli interventi sono impostati secondo il modello innovativo di ricostruzione pubblica, promosso dall’Agenzia del Demanio, in grado di rigenerare il tessuto sociale ed economico del territorio ispirandosi ai principi di sostenibilità, trasformazione digitale, accessibilità e connettività.

L’accordo attuativo potrà essere ampliato ad altri immobili di proprietà dello Stato, di proprietà comunale o di altre amministrazioni pubbliche e si affianca ad ulteriori iniziative già in corso che vedono l’impegno dello Stato per la realizzazione delle nuove Caserme dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. All’evento hanno preso parte il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano; il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli; il Commissario Straordinario per il Sisma 2016, Guido Castelli; il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme; il Vice Presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui; il Sindaco del Comune di Camerino, Roberto Lucarelli; il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari; il Direttore regionale dei Musei Marche, Luigi Gallo e il Sovrintendente per le Marche Sud, Giuseppe Lacava. “L’accordo odierno e il contestuale avvio dei cantieri legano la ripartenza dei territori colpiti dal sisma alla cultura, un binomio nel quale questo Governo crede molto” ha dichiarato il Sottosegretario Lucia Albano, aggiungendo che “gli interventi programmati hanno una valenza al contempo economica e sociale: consentono di aumentare l’attrattività dei borghi attraverso un rafforzamento dell’offerta culturale e dei servizi universitari, un indotto molto importante per tutta la provincia. I lavori eseguiti, improntanti all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti alternative – ha concluso – avranno un impatto positivo sull’ambiente, salvaguardando il verde urbano e il paesaggio circostante”.

Auto, Anfia: produzione italiana accelera, a giugno +32,7%

Auto, Anfia: produzione italiana accelera, a giugno +32,7%Roma, 4 ago. (askanews) – A giugno 2023, secondo i dati Istat, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra una crescita del 32,7% rispetto a giugno 2022, mentre nel primo semestre 2023 aumenta dell’8,5%. Lo rileva con una nota l’Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica.

Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli2 (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale positiva del 69,3% a giugno 2023 e cresce del 20% nel primo semestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) aumenta del 26,8% nel mese e del 2,6% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori3, invertendo la tendenza, risulta in rialzo del 7,4% a giugno, con una variazione negativa dello 0,8%, invece, nel periodo gennaio-giugno 2023. Il comparto produttivo automotive, prosegue l’Anfia, si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in lieve calo rispetto ai livelli dello scorso anno: a giugno 2023, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso4 chiude a -0,8% rispetto a giugno 2022 e risulta in flessione del 2,7% nei primi sei mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra ancora un leggero calo tendenziale (-0,5%; di minore entità rispetto a quello registrato ad aprile: -5%) a maggio 2023, ultimo dato disponibile (-0,5% sia sul mercato interno che sui mercati esteri) e chiude a +3,1% i primi cinque mesi del 2023 (+3,2% il mercato interno e +2,9% i mercati esteri). Il fatturato del settore automotive nel suo complesso conferma il trend crescente del mese precedente e presenta una variazione positiva del 27,9% a maggio (ultimo dato disponibile; era +18,2% ad aprile), grazie ad una componente interna in crescita del 26,6% e ad una componente estera a +29,7%. Nel periodo gennaio-maggio 2023, il fatturato aumenta del 24,1% (+32,1% il fatturato interno e +14,1% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori accentua la crescita riportata nel mese precedente e presenta una variazione tendenziale positiva del 12,4% a maggio, con una componente interna a +13,4% e una componente estera a +11,3%. Nei primi cinque mesi del 2023 l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento dell’11,2%, con una crescita del 10,7% della componente interna e dell’11,6% della componente estera.

I vini delle Terre etrusco romane il 10 agosto a Castello di S. Severa

I vini delle Terre etrusco romane il 10 agosto a Castello di S. SeveraMilano, 4 ago. (askanews) – L’associazione La Strada del Vino e dei prodotti tipici delle Terre etrusco romane organizza il 10 agosto la notte di San Lorenzo al Castello di Santa Severa nell’omonima frazione di Santa Marinella nel Lazio, in provincia di Roma.

Dalle 19 sarà possibile guardare le stelle in riva al mare, tra i vicoli e le piazze del Castello: un percorso suggestivo illuminato da luci e candele che presenterà ai visitatori alcune Cantine del territorio. Otto banchi di assaggio guidati da sommelier professionisti proporranno una degustazione guidata di una selezioni di vini delle cantine Tenuta Tre Cancelli, Cantina Belardi, Cantina Onorati, Tenuta Fontana Murata, Cantina di Torre in Pietra, Cantina Morichelli, Cantine Capitani, Cantina Poggio della Stella e Agriturismo Casale Sasso. Ad accompagnare la degustazione sarà presente lo street food gourmet “Piccole Gioie” dello chef Marco di Battista preparate con prodotti a “chilometro zero”. Lungo il percorso, i visitatori potranno assistere alle performance di artisti di strada e ammirare le creazioni di diversi artigiani.

Gianvito Casadonte: il MGFF un catalizzatore culturale

Gianvito Casadonte: il MGFF un catalizzatore culturaleMilano, 4 ago. (askanews) – “Un catalizzatore culturale, mediatico, cinematografico”. Gianvito Casadonte, ideatore e direttore artistico del Magna Graecia, Film Festival (MGFF), al giro di boa delle 20 candeline, spiega in una intervista ad Askanews che il Festival ha l’obiettivo di “coccolare” i registi che dopo anche tre anni di lavoro per realizzare il film hanno bisogno di essere aiutati, sostenuti per impedire che quel film venga messo inesorabilmente nel cassetto e dimenticato. “Per questo, prosegue, noi mettiamo in concorso le opere prime nazionali, internazionali e i documentari”. A Catanzaro siamo ormai alle ultime battute del Festival che è iniziato il 29 luglio e si conclude domani. Askanews ha chiesto a Casadonte un bilancio di questa edizione.

D.- Come è cresciuto il Festival in questi 20 anni? R.- “Abbiamo cercato fin dall’inizio di dare la giusta attenzione ai film che spesso incontrano difficoltà ad arrivare al pubblico. Noi ogni sera a Catanzaro abbiamo un pubblico di circa duemila persone che ha sete di cinema e voglia di vedere proiettato quello che durante l’anno non vede. In questo senso abbiamo dato una narrazione differente. E i film di grande interesse che abbiamo trattato sono innumerevoli”. D.- Ho visto che il parterre di stelle che arrivano al Magna Graecia Film Festival si è arricchito negli anni con nomi tra i più prestigiosi. R.- “L’anno scorso abbiamo avuto Richard Gere, quest’anno in un mese dal 20 giugno al 2 agosto è stato con noi prima Russel Crowe, poi Susan Sarandon, che secondo me attualmente assieme a Meryl Streep sono le attrici più importanti nel panorama mondiale. Susan Sarandon ha ricevuto il premio “Colonna d’oro alla carriera”.

D.- L’attrice iconica di Thelma e Louise e di tanti altri film è una paladina dei diritti degli ultimi. Certo, Susan Sarandon in questo momento oltre ad avere un respiro internazionale come attrice ormai da molti anni, è importante per le battaglie che sta portando avanti contro l’intelligenza artificiale ed i rischi per il settore di venire sostituiti. In una masterclass ha detto di essere sorpresa della bellezza della Calabria, ed ha parlato del suo amore per l’Italia ed il cinema italiano. Si è soffermata sullo sciopero che da settimane sta animando Hollywood, le cui ragioni condivide pienamente, soprattutto per gli aspetti che riguardano le grandi major che stanno disumanizzando il cinema”. R.- “Esattamente. Ed è stata la sua levatura intellettuale a farmi decidere di volerla al Festival”. D.- Ma cosa pensano queste grandi star quando arrivano a Catanzaro e in generale in Calabria, una regione in pratica poco conosciuta dalle celebrity? R.- “Sono affascinati dalle nostre località, dalla Sila, dal nostro mare, la Calabria è quasi sempre una terra che non conoscevano”.

D.- Ho potuto vedere come lavorate alla realizzazione del Magna Graecia Film Festival. Ricordo che in uno delle prime edizioni venni a trovarti nel tuo quartier generale dove mettevi a punto il programma degli eventi con tuo fratello Alessandro che si occupa degli aspetti gestionali. Nel tempo è cambiato qualcosa? R.- “No. Alessandro è sempre al mio fianco. Il Magna Graecia Film Festival è diventato una macchina da guerra per la complessità e l’importanza dei personaggi che ospitiamo. Mi sorregge la mia famiglia, il sostegno e i consigli di mia moglie Francesca e dei miei figli Giuseppe Maria ed Andrea Maria Sole. Ma sono consapevole che al sud non era mai stato realizzato nulla di simile”. D.- il Festival ha avuto grande risonanza mediatica e che anche i Telegiornali hanno dato largo spazio alla manifestazione di Catanzaro. R.- “Avere una prima pagina di un giornale o anche un servizio sul Telegiornale per il MGFF non è più un fatto nuovo. La nostra è ormai una macchina collaudata. Il mio obiettivo è quello di aiutare la divulgazione cinematografica. Per me questo è fondamentale. E’ un lavoro incredibile, certosino, che dura tutto l’anno. Il MGFF ormai entra nei palinsesti televisivi, Serena Bortone, nella trasmissione di Rai1 “Oggi è un altro giorno” ha intervistato Russel Crowe, nostro ospite, che ha tenuto un concerto a Catanzaro”.

D.- Questa edizione, la ventesima, ha visto ospite anche Laura Delli Colli, giornalista, scrittrice ed esperta di cinema. R.- “Si, Laura Delli Colli, presidente del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) ha aperto il Festival nella prima giornata. Ringrazio di cuore coloro che mi hanno sostenuto e chi mi ha omaggiato della sua presenza”.

Masi Agricola: ricavi giù del 10% nel I semestre, utile scivola a 1,8 mln

Masi Agricola: ricavi giù del 10% nel I semestre, utile scivola a 1,8 mlnMilano, 4 ago. (askanews) – Ricavi in calo del 10,4% (8,4% a cambi costanti) per Masi Agricola, nel primo semestre di quest’anno. Il loro valore si è attestato a 33,1 milioni di euro contro i 36,9 dello stesso periodo di un anno prima. In calo anche l’utile netto che ha toccato gli 1,8 milioni di euro dai 4,1 di un anno prima. L’Ebitda, nello stesso periodo, è passato invece da 8,449 milioni a 5,509. A tal proposito l’azienda vitivinicola dell’Amarone ricorda che nell’ultimo esercizio pre-Covid (2019) il primo semestre aveva chiuso con un Ebitda inferiore, a 5,492 milioni.

L’indebitamento finanziario netto è salito a 21,4 milioni dai 7,7 del 31 dicembre 2022 e dai 4 del 30 giugno 2022. Esaminando l’andamento dei ricavi, l’azienda fa notare che, considerata l’incomparabilità del periodo Covid (2020 e 2021) e l’eccezionalità dell’esercizio 2022, il raffronto tra le vendite del primo semestre del 2019, pari a 29,726 milioni di euro, con il dato registrato nel trimestre chiuso al 30 giugno 2023 evidenza una crescita dell’11%, anche per effetto degli incrementi dei listini di vendita praticati nel frattempo. Si tratta, sottolineano, della seconda migliore performance dalla quotazione all’Egm a oggi con riferimento ai ricavi dei primi sei mesi. Nel semestre analizzato continua, pur se in visibile rallentamento, l’andamento positivo dell’horeca, mentre il retail presenta in generale andamenti negativi. In crescita il canale Duty Free & Travel Retail.

“Registriamo un netto cambiamento, iniziato peraltro alla fine dello scorso anno, nell’attitudine della clientela, soprattutto estera, rispetto agli approvvigionamenti nel segno di una crescente prudenza e di un ritorno al ‘just in time’ – commenta Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola – Come era prevedibile, ora il trend è l’alleggerimento delle scorte per fronteggiare sia l’aumento dei tassi di interesse, sia un consumo visibilmente rallentato. Fenomeni di contesto e pertanto non controllabili, come la pressione inflativa che pesa sulle famiglie e una certa preoccupazione generalizzata, anche per la persistenza di problematiche geopolitiche, uniti alle condizioni meteo abbastanza avverse al turismo e non solo, ci portano a essere cauti nelle aspettative per il secondo semestre. Ma non cambia la strategia: posizionamento premium, contatto sempre più diretto con il consumatore finale e omnicanalità distributiva”. Gli svariati elementi di contesto che rendono “estremamente difficile l’attività previsionale” (il conflitto ucraino, gli incrementi inflativi e dei tassi di interesse) si uniscono a un luglio con “ordinativi inferiori all’anno precedente”. Ragini per cui l’azienda continuerà a “tenere monitorati i trend di settore, peraltro sostanzialmente sintonici con quelli della Società, e continua a dialogare con gli operatori di mercato per mantenere reattività gestionale”.

Per quanto riguarda la produzione le temperature sopra alla media e la piovosità inferiore alla media nell’inverno 2022-2023 hanno comportato condizioni ideali per l’appassimento delle uve destinate alla produzione di Amarone. Infatti la pigiatura, effettuata a febbraio, ha confermato un’ottima qualità del prodotto. La primavera è stata caratterizzata, soprattutto nella seconda metà, da precipitazioni piovose estremamente frequenti, contribuendo inizialmente alla positività delle fasi fenologiche e all’abbondanza delle uve, ma agevolando al contempo la diffusione di agenti patogeni. Gli ultimi giorni di luglio, tuttavia, sono stati interessati da grandinate diffuse ed estremamente violente, in particolare in Friuli, Valdobbiadene, Lago di Garda. In tali aree si sono registrati danni anche in alcuni vigneti del gruppo. Per le denominazioni di maggiore pregio sono state attivate le coperture assicurative in essere. Fortunatamente non si sono verificati sinistri rilevanti nei nostri vigneti in Valpolicella. A livello di settore viticolo generale è possibile che le riduzioni di quantità di uve potenzialmente vendemmiabili negli areali interessati dalle grandinate generino prospetticamente un incremento dei costi delle uve e dei vini sfusi.