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Tag: Sanremo 2023

In Senato sfiducia M5s a Santanchè: spregiudicata, deve dimettersi

In Senato sfiducia M5s a Santanchè: spregiudicata, deve dimettersiRoma, 26 lug. (askanews) – “E’ imprescindibile che il nostro Paese e le sue istituzioni siano salvaguardate, nel loro prestigio e nella loro dignità, anche attraverso il doveroso principio di ‘onorabilità’ per coloro cui sono affidate funzioni pubbliche. Ne consegue la responsabilità politica anche del presidente del Consiglio dei ministri, che, ai sensi dell’articolo 95 della Costituzione, dirige la politica generale del Governo”. E’ quanto si legge nella mozione di sfiducia preparata dal M5s nei confronti del ministro del Turismo Daniela Santanchè, che stamattina è all’esame dell’aula del Senato.

Nel testo, tra l’altro, si sottolinea che “dalle inchieste giornalistiche emerge una tendenza a considerare le regole del mercato e le regole sindacali e previdenziali come orpelli di impaccio alla libertà imprenditoriale, condotte spregiudicate che non possono essere proprie di un ministro. In conclusione dunque il M5s “esprime la propria sfiducia al ministro del Turismo, senatrice Daniela Garnero Santanché, e lo impegna a rassegnare le proprie dimissioni”.

Polemico il leader di Azione Carlo Calenda: “Chiediamo le dimissioni della Santanché, riteniamo assurdo che resti al suo posto dopo il modo in cui si è comportata”, ma “la mozione di sfiducia è il più grande regalo che il M5s sta facendo a questo governo. Il governo ribadirà la fiducia e Meloni potrà dire che il Parlamento sovrano l’ha confermata. Proprio una stupidaggine. Noi – ha aggiunto – usciremo dall’Aula, non parteciperemo al voto”.

Renault e Nissan raggiungono intesa definitiva su nuovo assetto

Renault e Nissan raggiungono intesa definitiva su nuovo assettoMilano, 26 lug. (askanews) – Renault e Nissan firmano gli accordi “definitivi” sul riassetto dell’alleanza tra le case automobilistiche (a cui partecipa anche Mitsubishi). Come già annunciato a febbraio, Renault e Nissan avranno partecipazioni incrociate per il 15% delle rispettive società; mentre Renault trasferirà il 28,4% elle azioni Nissan in un trust francese. Ci si aspetta che il nuovo assetto possa essere operativo dall’ultimo trimestre del 2023.

Nell’ambito degli accordi, Nissan si è impegnata a investire 600 milioni di euro in Ampere, società del gruppo Renault per lo sviluppo della mobilità elettrica, divetandone un investitore strategico. Makoto Uchida, presidente e ceo di Nissan, ha spiegato che “con la finalizzazione degli accordi definitivi, siamo entrati nella prossima fase di collaborazione con Renault e Mitsubishi Motors in aree di innovazione reciprocamente vantaggiose. Questo creerà ulteriore valore attraverso iniziative allineate all’ambizione 2030 di Nissan e alla strategia di elettrificazione. L’opportunità di investimento in Ampere integra e rafforza l’attuale spinta elettrica di Nissan in Europa e produrrà numerose sinergie, tra cui l’efficienza dei costi, la conformità alle normative e una più ampia gamma di prodotti e propulsori elettrici”.

Luca de Meo, ceo del Gruppo Renault, ha spiegato che “questi accordi ci forniscono una solida base per riattivare le attività commerciali in tutto il mondo nei mercati chiave, con il potenziale di generare centinaia di milioni di valore per Renault, Nissan, Mitsubishi e gli stakeholder. Ci danno l’agilità strategica di cui abbiamo bisogno più che mai in un ambiente in rapida evoluzione come quello attuale. Siamo tutti impegnati con la giusta mentalità e accogliamo Nissan come un partner forte nel nostro prossimo EV e Software pure player Ampere”.

Edison: nel primo semestre Mol +33% a 829 milioni, utile netto -7%

Edison: nel primo semestre Mol +33% a 829 milioni, utile netto -7%Milano, 26 lug. (askanews) – Edison ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con un margine operativo lordo in crescita del 33,3% a 829 milioni. A trainare la crescita, spiega il gruppo, è stato il crescente contributo delle vendite del segmento Gas&Power sul mercato finale, della produzione rinnovabile, nonché dei servizi energetici e ambientali. L’utile netto è pari a 187 milioni (-7%), anche a causa degli oneri dipendenti dalle attività di rigenerazione territoriale nelle aree degli stabilimenti ex Montedison. I risultati risentono, inoltre, di un forte impatto negativo derivante dal ritardo nelle consegne di Gnl dagli Stati Uniti, che ha indotto la Società ad avviare un contenzioso arbitrale.

I ricavi di vendita si sono attestati a 9,973 miliardi, in calo dai 13,22 miliardi del primo semestre del 2022, risentendo soprattutto della contrazione dei volumi e dei prezzi del gas naturale venduto, che ha portato i ricavi della Filiera Attività Gas a 6,783 miliardi (-34,3% rispetto al primo semestre 2022). In lieve flessione anche i ricavi della Filiera Energia Elettrica (-2,5% a 4,374 mld), per effetto principalmente della contrazione della produzione termoelettrica, in parte compensata dall’incremento di quella rinnovabile (+9%) che ha beneficiato della ripresa dell’idroelettrico e dell’aumento della generazione eolica a seguito dell’entrata in produzione dell’impianto di Mazara 2 e di una variazione di perimetro, legata all’acquisizione di 66 MW eolici in Campania, avvenuta a luglio 2022. L’indebitamento finanziario al 30 giugno si attesta a 191 milioni da 477 milioni del 31 dicembre 2022, grazie ai buoni risultati della gestione operativa, che mette il Gruppo nelle condizioni di rafforzare ulteriormente la sua posizione nei business della transizione energetica.

Deutsche Bank: nel semestre ricavi +8%, utile cala a 2,3 miliardi

Deutsche Bank: nel semestre ricavi +8%, utile cala a 2,3 miliardiMilano, 26 lug. (askanews) – Deutsche Bank archivia la prima parte del 2023 con ricavi in crescita dell’8% a 15,1 miliardi di euro, con un utile netto di 2,3 miliardi di euro in calo del 7% in un anno “per un maggiore tax rate”. L’utile ante imposte è di 3,3 miliardi di euro, “il livello più alto dal 2011”, fa sapere l’istituto tedesco.

Christian Sewing, ad di Deutsche Bank, ha spiegato che “nella prima metà del 2023 abbiamo dimostrato ancora una volta una buona dinamica di crescita. Questo ci mette sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi finanziari per il 2025. I riacquisti di azioni che abbiamo pianificato ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi di distribuzione di capitale ai nostri azionisti”. Il piano di buyback prevede 450 milioni di riacquisti nel 2023, per 1,75 milioni di euro di capitale agli azionisti nel 2022-2023.

Porsche: ricavi I sem +14% a 20,4 mld, conferma target 2023

Porsche: ricavi I sem +14% a 20,4 mld, conferma target 2023Milano, 26 lug. (askanews) – Porsche chiude il I semestre 2023 con ricavi in crescita del 14% a 20,43 miliardi di euro (+14%) e un utile operativo pari a 3,85 miliardi di euro (+10,7%). Il ritorno sulle vendite è pari al 18,9% (19,4% nel I sem. 2022), nella parte alta del target indicato fra 17-19%. Il flusso di cassa netto dell’Auto cala a 2,22 miliardi di euro (da 2,39 miliardi di euro) a causa degli investimenti in prodotti e innovazione. A causa degli investimenti e delle scorte più elevate, il margine di cash flow netto per l’auto è stato dell’11,7% (anno precedente: 14,5%). Le consegne ai clienti sono aumentate del 14,7% a 167.354 auto nei primi sei mesi del 2023.

In calo il titolo a Francoforte: Porsche cede l’1,87% a 108,9 euro a fronte di un Dax in calo dello 0,25%. “Ancora una volta abbiamo registrato conti positivi e allo stesso tempo abbiamo investito molto nel nostro futuro. Questo dimostra il nostro impegno senza compromessi per la nostra strategia. Il feedback dei nostri clienti e i nostri risultati dimostrano che siamo sulla strada giusta”, afferma il Ceo, Oliver Blume.

Porsche sottolinea come la situazione economica globale “rimane tesa”, in particolare per forniture, disponibilità di componenti, aumento generale dei costi e varie tensioni geopolitiche. Tuttavia, il gruppo conferma le sue previsioni per l’intero anno 2023, a condizione che la situazione economica globale e della catena di fornitura non peggiori in modo significativo. Alla fine dell’intero anno 2023, Porsche prevede un ritorno sulle vendite operativo del gruppo compreso tra il 17 e il 19% a fronte di ricavi compresi tra 40 e 42 miliardi di euro. “Nonostante le sfide globali, stiamo investendo molto nel nostro sviluppo, nelle innovazioni e nell’intero ecosistema Porsche per prodotti e servizi futuri. Siamo risoluti nel nostro impegno per andare avanti con la nostra strategia di lusso sportivo moderno”, sottolinea il Cfo, Lutz Meschke. La divisione servizi finanziari Porsche Financial Services (PFS) ha continuato la sua crescita costante nei primi sei mesi dell’anno: il fatturato è salito a 1,65 miliardi di euro (anno precedente: 1,62 miliardi di euro). L’utile operativo è sceso a 147 milioni di euro (anno precedente: 216 milioni di euro). Il decremento è dovuto principalmente alla valutazione delle coperture sui tassi di interesse.

Yemen, Farnesina: trasferimento petrolio Safer con contributo Italia

Yemen, Farnesina: trasferimento petrolio Safer con contributo ItaliaRoma, 26 lug. (askanews) – “Anche grazie al contributo italiano, sono iniziate oggi le operazioni di trasferimento del petrolio dalla nave FSO SAFER, ancorata per anni al largo delle coste dello Yemen. Italia in prima linea in questo progetto Onu che scongiura una catastrofe ambientale nel Mar Rosso”, scrive la Farnesina sul suo account Twitter parlando delle operazioni per mettere in sicurezza un milione di barili di greggio presenti a bordo della vecchia petroliera.

Il greggio verrà trasferito su un’altra nave per evitare l’esplosione o la rottura dello scafo con il rischio che venga sversato in mare fino a quattro volte il petrolio rilasciato nel disastro della Exxon Valdez del 1989, ha ricordato il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres. La nave arrugginita è ancorata da oltre 30 anni a poche miglia dalla costa yemenita, ma le operazioni di scarico e manutenzione si sono bloccate nel 2015 a causa dello scoppio del conflitto nel Paese.

Stellantis: ricavi I sem. 98,4 mld (+12%), utile a 10,9 mld (+37%)

Stellantis: ricavi I sem. 98,4 mld (+12%), utile a 10,9 mld (+37%)Milano, 26 lug. (askanews) – Stellantis chiude il I semestre 2023 con ricavi netti pari a 98,4 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto al primo semestre 2022, grazie soprattutto alle maggiori consegne. L’utile netto è di 10,9 miliardi di euro, (+37%), il risultato operativo rettificato è pari a 14,1 miliardi di euro, (+11%), con un margine del 14,4%. Il flusso di cassa industriale netto è pari a 8,7 miliardi di euro, in aumento di 3,3 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2022

I risultati record, si legge in una nota, consentono al gruppo di proseguire negli investimenti strategici volti a perseguire un percorso sostenibile di trasformazione verso l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio. Stellantis conferma la guidance per il 2023 con un margine operativo adjusted a doppia cifra e un free cash flow industriale positivo. Le vendite globali di Bev e Lev sono in aumento, anno su anno, rispettivamente del 24% a 169 mila unità e del 28% a 315 mila unità. Stellantis si è posizionata al terzo posto nel mercato EU30 per vendite totali di Bev e al secondo posto nel mercato statunitense per vendite di Lev.

Stellantis ha acquisto azioni proprie per 0,7 miliardi di euro nel primo semestre 2023 e prevede di perfezionare il programma di acquisto di azioni proprie per 1,5 miliardi di euro entro la fine del 2023. “La nostra eccezionale performance nel primo semestre di quest’anno supporta la nostra sostenibilità a lungo termine e la nostra capacità di realizzare gli ambiziosi obiettivi del piano Dare Forward 2030. Occorrono uno sforzo unitario e una mentalità aperta da parte di tutte le nostre persone per affrontare il percorso di trasformazione senza compromessi e proteggere al contempo l’Azienda dalle sfide esterne. Desidero esprimere la mia gratitudine a tutti i dipendenti e sono orgoglioso di poter dire che i team stanno operando con successo sotto molteplici aspetti. Siamo ben posizionati per la parte restante del 2023 e oltre”, afferma il Ceo, Carlos Tavares.

Il maltempo non ferma Bruce Springsteen, festa per i 70 mila fan

Il maltempo non ferma Bruce Springsteen, festa per i 70 mila fanMilano, 25 lug. (askanews) – È il re del rock e ha riaffermato il suo dominio assoluto davanti agli oltre 70 mila fan nel parco di Monza, ultima data del tour europeo di Bruce Springsteen and The E Street Band. Dopo lo straordinario successo a Ferrara e Roma nel mese di maggio dei primi due spettacoli italiani, il Boss ha entusiasmato il pubblico da vero istrione. Il maltempo aveva messo a rischio anche la data di Monza che i milanesi aspettavano da 7 anni. I violenti temporali che si sono abbattuti sulla Lombardia alla vigilia dell’evento avevano fatto temere, ma alla fine è tornato il sole e nonostante qualche difficoltà per raggiungere l’area del Prato della Gerascia all’interno del Parco di Monza, lo show del Boss è stato una festa all’insegna della musica dì qualità.

Un concerto inteso e suonato con tutta l’energia e il cuore che solo Bruce e la sua storica band sanno metterci. Una carrellata di oltre due ore e mezzo mozzafiato, tra grandi successi, cover e brani un po’ meno noti. Tra i momenti indimenticabili l’esecuzione di The River al tramonto seguita dal ricordo dei suoi esodi col suo vicino e amico George scomparso per un tumore alcuno anni fa, un ricordo che è un inno alla gioia e alla vita. Poi le travolgenti hit: The rising, Born to run, Glory day, Dancing in the dark. Molti avrebbero voluto anche Born in the Usa, ma il Boss non è mai scontato e il suo pubblico lo acclama e lo ama.

Unicredit: utile primo semestre record a 4,4 miliardi

Unicredit: utile primo semestre record a 4,4 miliardiMilano, 26 lug. (askanews) – Il gruppo Unicredit ha chiuso il primo semestre 2023 con un utile netto di 4,4 miliardi, in aumento del 91,5% semestre su semestre. L’utile netto del solo secondo trimestre sale a 2,3 miliardi, sopra le stime. Si tratta, spiega la banca guidata da Andrea Orcel, del miglior primo semestre di sempre e del decimo trimestre consecutivo di crescita della redditività.

Il RoTE1 è al 20,8%. La crescita dei ricavi nel secondo trimestre è stata del 24,4% a 5,9 miliardi, oltre il consensus degli analisti. A fine giugno il CET1 ratio è al 16,64%, al netto di 1,5 miliardi di dividendi maturati nel primo semestre.

Incendi, in Sicilia un’altra notte di grande emergenza

Incendi, in Sicilia un’altra notte di grande emergenzaPalermo, 25 lug. (askanews) – Sul fronte incendi sarà un’altra notte di emergenza in Sicilia. Ci sono centinaia di focolai in attesa di intervento. La Protezione civile e i Vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta, insieme ai 4mila forestali addetti antincendio. La straordinaria ondata di calore ha messo in ginocchio la Sicilia e Palermo in particolare, dove le ultime 24 ore sono state infernali. Continuano intanto i problemi sulla Catania – Messina, chiusa in più punti a causa degli incendi. Segnalate code ad Acireale e dopo Taormina.