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Tag: Sanremo 2023

Agrigento capitale cultura, S. Craxi: opportunità per Sicilia intera

Agrigento capitale cultura, S. Craxi: opportunità per Sicilia intera




Agrigento capitale cultura, S. Craxi: opportunità per Sicilia intera – askanews.it


Agrigento capitale cultura, S. Craxi: opportunità per Sicilia intera – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – “La scelta di Agrigento come Capitale della Cultura 2025 è un grande riconoscimento al ruolo cruciale che la città ha avuto nella storia del Mediterraneo e all’impegno della comunità locale nel preservare e promuoverne la straordinaria eredità. Il patrimonio di Agrigento, che comprende il celebre Parco Archeologico della Valle dei Templi, i musei, le chiese e le tradizioni popolari, sarà al centro di un ricco programma di eventi e iniziative che coinvolgeranno sia i cittadini che i visitatori provenienti da tutto il mondo. Agrigento saprà mostrare la propria capacità di coniugare tradizione e innovazione, promuovendo un dialogo interculturale e mettendo in luce le eccellenze del territorio. Sono convinta che questa nomina contribuirà a rafforzare l’identità di un’intera provincia, con effetti benefici per la Sicilia”. Così Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari esteri e difesa di Palazzo Madama, eletta nel collegio uninominale di Agrigento-Caltanissetta-Gela.

Sanità, Majorino: daremo battaglia per SSN, in Lombardia e Italia

Sanità, Majorino: daremo battaglia per SSN, in Lombardia e Italia



Sanità, Majorino: daremo battaglia per SSN, in Lombardia e Italia – askanews.it


Sanità, Majorino: daremo battaglia per SSN, in Lombardia e Italia – askanews.it



















Milano, 1 apr. (askanews) – “La manifestazione di oggi in piazza del Duomo promossa da un vasto cartello di associazioni e organizzazioni della società civile a sostegno del servizio sanitario nazionale e della sanità pubblica è una ventata d’aria fresca su cui sappiamo di poter contare per costruire sempre più una opposizione in Lombardia che metta al centro il diritto alla salute”. Lo dichiara il capogruppo Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino al termine della manifestazione di oggi in Piazza Duomo a Milano.

“Abbiamo partecipato con grande convinzione all’appuntamento di oggi e con lo stesso spirito daremo battaglia presentando la legge di iniziativa popolare e portando il nostro contributo perchè cresca una lotta forte sia in Lombardia che in tutta italia”, conclude Majorino.

Pd, Schlein: commissariamento Campania contro signori tessere

Pd, Schlein: commissariamento Campania contro signori tessere



Pd, Schlein: commissariamento Campania contro signori tessere – askanews.it


Pd, Schlein: commissariamento Campania contro signori tessere – askanews.it



















Milano, 1 apr. (askanews) – Il commissariamento del Pd di Caserta e della Campania “non so se avrà un costo e di che tipo. Ma avrebbe un costo molto maggiore non essere conseguenti a una promessa di trasparenza e di rispetto delle regole e far finta che non abbiamo al nostro interno problemi da risolvere. Noi li affronteremo sempre così, a viso aperto”. Lo ha detto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, dal palco del festival di “Domani” a Modena, spiegando le motivazioni che l’hanno portata, a seguito della mancata approvazione dell’anagrafe degli iscritti e delle iscritte della Federazione di Caserta e delle dimissioni del Presidente della Commissione Regionale per il Congresso della Campania Franco Roberti, a nominare Susanna Camusso Commissaria del Pd a Caserta e Antonio Misiani Commissario del PD regionale della Campania.

“Avevo detto che non volevo più vedere pacchetti di tessere, capi bastone, persone che si pensano padroni di tessere, persone, circoli… Bisogna essere conseguenti con quel che si dice”, ha affermato Schlein. Che poi ha tenuto a precisare: “Ma non è un problema genralizzato: nessuno si permetta di gettare fango su uno straordinario esercizio di democrazia come quello delle primarie. Proprio per rispetto a quelle persone oggi ci tocca fare delle scelte per avere trasparenza massima”.

Schlein: il governo dice enormità per non rispondere su Pnrr e Cutro

Schlein: il governo dice enormità per non rispondere su Pnrr e Cutro



Schlein: il governo dice enormità per non rispondere su Pnrr e Cutro – askanews.it


Schlein: il governo dice enormità per non rispondere su Pnrr e Cutro – askanews.it




















Milano, 1 apr. (askanews) – Le uscite quotidiana di esponenti del governo e della maggioranza servono a “non rispondere” su Pnrr e strage di Cutro. Lo afferma Elly Schlein, segretaria del Pd, ospite del festival di “Domani” a Modena.

Oltre alle parole di Ignazio La Russa sulla strage delle Fosse Ardeatine, nota Schlein, “ci sono anche quelle di Tajani sulle donne come forni che sfornano patate, quelle di un altro ministro su bambini e frigoriferi, la notizia di una proposta di legge di FdI per evitare il ‘forestierismo’… è anche difficile svolgere il nostro ruolo con una maggioranza e un governo dicono un’enormità, fanno affermazioni gravi, per non rispondere a due semplici domande che facciamo da settimane: a che punto è l’attuazione del Pnrr, che è una opportunità per tutto il Paese; e non ci hanno ancora detto quale è la dinamica dei fatti della strage di Crotone in cui sono morte decine di persone: chiediamo piena luce e perché non è intervenuta la Guardia Costiera”.

Fosse Ardeatine, Schlein: scuse La Russa non bastano, inadeguato

Fosse Ardeatine, Schlein: scuse La Russa non bastano, inadeguato



Fosse Ardeatine, Schlein: scuse La Russa non bastano, inadeguato – askanews.it


Fosse Ardeatine, Schlein: scuse La Russa non bastano, inadeguato – askanews.it




















Milano, 1 apr. (askanews) – Ignazio La Russa ha le caratteristiche per essere la seconda carica dello Stato? “No”, risponde seccamente la segretaria del Pd Elly Schlein, ospite del festival di “Domani” a Modena, rispondendo ad una domanda sulle scuse del presidente del Senato dopo le parole di ieri a “Libero” su via Rasella, Fosse Ardeatine e Resistenza.

“L’ho detto anche ieri, le parole di La Russa sono del tutto inaccettabili soprattutto nel ruolo che ricopre”, ribadisce Schlein. Che aggiunge: “Non bastano le scuse, non è neanche la prima volta, è una storia quotidiana, un tentativo di riscrivere la storia, cercando di negare il contributo della Resistenza e dell’antifascismo alla scrittura della Costituzione in cui tutti, soprattutto chi ha ruoli istituzionali, si dovrebbero riconoscere”.

L’Ucraina protesta per la Russia che presiede il Consiglio di sicurezza Onu

L’Ucraina protesta per la Russia che presiede il Consiglio di sicurezza Onu



L’Ucraina protesta per la Russia che presiede il Consiglio di sicurezza Onu – askanews.it


L’Ucraina protesta per la Russia che presiede il Consiglio di sicurezza Onu – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – La presidenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che passa oggi alla Russia, rappresenta un “colpo simbolico” da parte di Mosca. E’ quanto ha detto oggi il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andry Yermak, su Twitter. “Non è solo un peccato. È un altro colpo simbolico al sistema basato sulle regole delle relazioni internazionali”, ha scritto l’alto funzionario ucraino.

L’ultima volta che Mosca ha ricoperto l’incarico è stato nel febbraio 2022, quando le sue truppe hanno lanciato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina. Ieri il Cremlino ha dichiarato di voler “esercitare tutti i suoi diritti” nel ruolo. Da parte loro, gli Stati Uniti hanno esortato la Russia a “comportarsi in modo professionale”. Nel suo messaggio su Twitter, Yermak ha accusato anche l’Iran di essere uno “stato terrorista”. Kiev e i suoi alleati accusano Teheran di fornire armi alla Russia, tra cui centinaia di droni d’assalto che hanno minacciato le infrastrutture critiche ucraine. Un’accusa che la Repubblica islamica respinge da sempre.

Facendo riferimento alla ricorrenza odierna per la nascita della Repubblica islamica iraniana, Yermak ha scritto: “E’ molto significativo che nel giorno festivo di uno stato del terrore – l’Iran, un altro stato del terrore – la Russia – cominci a presiedere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

”Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1

”Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1



“Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1 – askanews.it


“Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1 – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – “Basco Rosso”, la docu-serie diretta da Claudio Camarca e prodotta da Groenlandia, sbarca su Rai1 in seconda serata a partire da lunedì 3 aprile per quattro appuntamenti. È il racconto dell’addestramento per entrare in uno dei più importanti reparti d’élite dell’Arma dei carabinieri, gli Squadroni Eliportati Cacciatori, impegnati in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Per la prima volta e in esclusiva, le telecamere entrano nelle caserme dove gli aspiranti Cacciatori intraprendono questo duro e altamente professionalizzante percorso per il conseguimento della specializzazione.

Quattro settimane da vivere nella caserma del Tuscania a Livorno, sotto la guida di istruttori esperti per acquisire la compiuta padronanza di definite materie e di particolari e imprescindibili tecniche militari. Terminato questo primo ciclo addestrativo, solo i partecipanti selezionati raggiungono la Calabria e Vibo Valentia, alla base operativa situata all’interno dell’eliporto “Luigi Razza”. Qui, agli istruttori del Tuscania, si aggiungono alcuni capisquadra Cacciatori di Calabria, e prende il via la seconda fase dell’addestramento: altre tre settimane dopo le quali è previsto il test finale, l’esame ultimo e dirimente per selezionare coloro che hanno superato il corso e possono fregiarsi della qualifica di Basco Rosso. Autore della docu-serie, insieme allo stesso Claudio Camarca, è Nicola Vicinanza, il produttore creativo Emanuele Cava e il montaggio è curato da Alessandro Lacialamella e Pierluigi Darino. Con “Basco Rosso” la telecamera entra nella Caserma intitolata a Paolo Vannucci per seguire le vicende del 32esimo corso iniziato il 17 ottobre 2022; sono 37 i candidati a voler calzare il basco rosso degli Squadroni Eliportati Cacciatori. Il gruppo è frutto di una prima selezione effettuata sulle 82 domande di ammissione arrivate in autunno alla Vannucci. I futuri possibili Baschi Rossi devono possedere le attitudini di un cacciatore: è questo il profilo che il Tenente Colonnello Emanuele Barbieri, comandante degli istruttori, spiega essere primo requisito indispensabile.

“Basco Rosso” descrive anche le tre prove più difficili che i candidati devono sostenere: calarsi da una torre alta 15 metri, il test di orientamento con squadre di quattro militari che con il solo aiuto di una cartina topografica devono arrivare ad alcune destinazioni prefissate, salita e discesa da un elicottero sospeso a un paio di metri da terra. Per essere ammessi alla seconda fase del corso, quella che ha la base operativa a Vibo Valentia presso la Caserma dedicata a Luigi Razza, gli aspiranti Cacciatori devono aver superato tutte queste prove attitudinali. Su 37, 31 partiranno per la Calabria. C’è anche l’omaggio a Vittorio Iacovacci, il carabiniere ucciso in un agguato in Congo insieme all’ambasciatore Luca Attanasio.

Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev

Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev



Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev – askanews.it


Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Il boicottaggio dell’Ucraina nelle gare di qualificazione ai Giochi di Parigi “danneggia solo gli atleti di Kiev”. Il Comitato olimpico internazionale risponde così alla presa di posizione del governo ucraino che, all’indomani della apertura da parte del Cio alla riammissione di russi e bielorussi alle competizioni sportive internazionali, ha deciso di vietare la partecipazione dei suoi in presenza dei rivali di Mosca.

Il Cio – fa sapere in una nota – “ha preso atto della decisione” che “se attuata danneggerebbe solo la comunità degli atleti ucraini e non avrebbe alcun impatto sulla guerra che il mondo vuole fermare e che il Cio ha condannato con tanta veemenza. Il Cio ha sempre sostenuto che non spetta ai governi decidere quali atleti possono partecipare a quali competizioni internazionali”. Il boicottaggio, sottolinea ancora il comitato olimpico internazionale “andrebbe anche contro la posizione di un certo numero di atleti ucraini e di altri membri della comunità olimpica ucraina”. A supportare questa tesi il Cio ricorda che la federtennis di Kiev ha fatto appello sostenendo che “un boicottaggio completo da parte dei giocatori di tutti i tornei in cui giocano russi o bielorussi porterebbe alla distruzione del tennis ucraino, perché i russi prendono parte a quasi tutte le competizioni e la sanzione non sarebbe contro Mosca ma contro gli ucraini. Se russi e bielorussi possono competere, devi giocare con loro e vincere”. Il Cio ricorda ancora che “purtroppo ci sono troppe guerre, abbiamo visto in quasi tutte le edizioni dei Giochi atleti competere tra loro nonostante le loro nazioni siano in conflitto. Attualmente sono in corso 70 guerre: i comitati olimpici nelle regioni coinvolte stanno seguendo i principi della Carta Olimpica. Non richiedono l’esclusione di atleti ‘nemici’, ma consentono loro di competere senza restrizioni”.

La Russa: su via Rasella ho sbagliato a non parlare di nazisti

La Russa: su via Rasella ho sbagliato a non parlare di nazisti



La Russa: su via Rasella ho sbagliato a non parlare di nazisti – askanews.it


La Russa: su via Rasella ho sbagliato a non parlare di nazisti – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – “Spiace sinceramente che nell’ambito di una lunga intervista rilasciata a Libero, a seguito delle mie poche parole in risposta ad una precisa domanda sulle pretestuose critiche indirizzate a Giorgia Meloni in occasione delle celebrazioni per l’Eccidio delle Fosse Ardeatine – a cui ho più volte partecipato con profondo sdegno e commozione – sia nata una polemica più ampia di quella che volevo chiudere. Al riguardo, non ho difficoltà a precisare che ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa. “Non so poi se effettivamente è errata la notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i riservisti altoatesini inquadrati nella Polizia tedesca facessero anche parte della banda militare del corpo. Anzi – aggiunge – quel che è certo, è che proprio per evitare polemiche mi sono volutamente astenuto nel dire che sull’azione partigiana di via Rasella molti, anche di sinistra, sono stati assai critici. Mi sono limitato a dire ‘non è stata una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana’. Fatte salve le persone che hanno commentato pretestuosamente e in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia comunque trovato motivi di sentirsi offeso”.

Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano

Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano



Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano – askanews.it


Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – Si concluderà oggi alle 16 l’Open day del Politecnico di Milano, ma sono già oltre 15mila i ragazzi degli Istituti Secondari Superiori che hanno varcato i cancelli dell’Ateneo desiderosi di conoscerne l’offerta formativa. Dopo 2 settimane di presentazioni online dei corsi di studio e dei servizi, seguite da oltre 10.000 ragazzi e ragazze, l’Open day è stata anche l’occasione per conoscere attraverso 120 incontri le tematiche concrete e innovative che architetti, designer e ingegneri si troveranno ad affrontare. Visitando gli stand gli studenti hanno potuto inoltre confrontarsi con docenti ricercatori e studenti e toccare con mano il “mondo Politecnico”. Nel corso della mattinata si è svolta anche la Cerimonia di premiazione delle “Politest Top Schools 2023”, le scuole secondarie superiori di tutta Italia i cui studenti hanno ottenuto i migliori risultati ai Test di ammissione. Le scuole lombarde premiate sono a Milano, Bergamo, Cantù, Como, Monza e Varese. Scuole fuori Regione premiate a: Ciampino, Pesaro, Vasto e Verona.