Francia in sciopero, a Parigi-Orly cancellato un volo su 2
Francia in sciopero, a Parigi-Orly cancellato un volo su 2Milano, 11 feb. (askanews) – Un volo su due in partenza o in arrivo all’aeroporto di Parigi-Orly è stato cancellato nel pomeriggio a causa di uno sciopero imprevisto dei controllori del traffico aereo, nell’ambito del movimento contro la riforma, delle pensioni voluta dal presidente francese Emmanuel Macron, che vede oggi numerosi cortei in tutta la Francia.
La Direzione generale dell’aviazione civile (Dgac) “ha chiesto alle compagnie aeree di ridurre del 50% il loro programma di volo a partire dalle 13 per tutta la giornata”. Lo ha detto l’amministrazione dello scalo in una nota. Intanto centinaia di migliaia di persone sono in piazza a Parigi, Nizza, Marsiglia, Tolosa, Nantes e in altre città nella speranza di mantenere alta la pressione sul governo affinché faccia marcia indietro.
La testa del corteo principale di Parigi è arrivato a Place de la Nation. Molte persone stanno ancora sfilando e si è dovuto creare un percorso secondario nella capitale di fronte alla folla, secondo la tv francese. Place de la Nation è il punto finale del corso dell’evento. Per questa prima mobilitazione di sabato, alcuni partecipano con le loro famiglie.
Questo sabato, 11 febbraio, è il quarto giorno di mobilitazione contro la riforma delle pensioni portata avanti dal primo ministro Elisabeth Borne. Ma nonostante le proteste, i sondaggi di opinione con una crescente opposizione alla riforma – e la sua stessa popolarità in calo – Macron insiste sull’impegno elettorale chiave che ha preso quando è salito al potere nel 2017 e prima della sua rielezione nell’aprile 2022. Il suo governo sta ora affrontando una dura battaglia politica in parlamento che potrebbe durare settimane o mesi.
Oggi i sindacati francesi hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, definendo il governo “sordo” e chiedendo ai funzionari francesi di eliminare il disegno di legge. Hanno minacciato di provocare uno “stop” a livello nazionale dal 7 marzo, se le loro richieste non saranno soddisfatte.
Partecipando alla manifestazione di Marsiglia, Jean-Luc Mélenchon ha detto al microfono di diversi media: “Signor Macron, se conta sull’usura, è nel paese sbagliato”. Ha anche detto di sentire “una grande determinazione” da parte dei francesi contrari alla riforma delle pensioni.
Il forte risentimento popolare rafforzerà gli sforzi dei sindacati e dei legislatori di sinistra per cercare di bloccare la bozza. Un ulteriore sciopero è previsto per il 16 febbraio.