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Tag: Sanremo 2023

Lavoro, Inps: 41 mln di ore autorizzate a febbraio, -35,7% su anno

Lavoro, Inps: 41 mln di ore autorizzate a febbraio, -35,7% su anno


Lavoro, Inps: 41 mln di ore autorizzate a febbraio, -35,7% su anno – askanews.it



Lavoro, Inps: 41 mln di ore autorizzate a febbraio, -35,7% su anno – askanews.it


















Roma, 23 mar. (askanews) – Le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate nello scorso mese di febbraio sono state circa 41 milioni, il 2,2% in meno rispetto al precedente mese di gennaio (42 milioni) e il 35,7% in meno rispetto a febbraio 2022, nel corso del quale erano state autorizzate quasi 64 milioni di ore. Lo ha reso noto l’Inps.

Per quanto riguarda le singole tipologie d’intervento, le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a febbraio 2023 sono state 17,2 milioni. Nel mese di gennaio 2023 erano state autorizzate 16,7 milioni di ore: di conseguenza, la variazione congiunturale è del 2,8%. A febbraio 2022 le ore autorizzate erano state 18,4 milioni. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a febbraio 2023 è di 22,4 milioni, di cui 9,6 milioni per solidarietà, con un decremento del -8,1% rispetto a quanto autorizzato nello stesso mese dell’anno precedente (24,4 milioni di ore). Nel mese di febbraio, rispetto al mese precedente, si registra una variazione congiunturale pari a -4,8%.

Gli interventi in deroga autorizzati nel mese di febbraio sono stati pari a 0,09 milioni di ore. La variazione congiunturale registra, rispetto al mese precedente, un incremento pari al 310,6%. A febbraio 2022 le ore autorizzate in deroga erano state 3,7 milioni, con una variazione tendenziale del -97,5%.

La Camera dice sì alla commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

La Camera dice sì alla commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori


La Camera dice sì alla commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori – askanews.it



La Camera dice sì alla commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori – askanews.it


















Roma, 23 mar. (askanews) – L’Aula della Camera ha approvato all’unanimità con 245 voti a favore e nessun contrario l’istituzione della commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Alla seduta erano presenti i familiari di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

I familiari di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori hanno seguito dalla tribuna della Camera le dichiarazioni di voto sull’istituzione della commissione bicamerale d’inchiesta sulle due ragazze scomparse. “Oggi sono presenti in Aula ed è forse giunto il momento in cui questo Parlamento rivolgesse le scuse per il tanto, troppo tempo per arrivare fino qui” e per esprimere un “grande abbraccio per il dolore senza risposta che hanno avuto” e “un forte ringraziamento per la fiducia che continuano ostinatamente a riporre nelle istituzioni” e che più che “mai abbiamo il dovere di ripagare”, ha detto il capogruppo del M5S Francesco Silvestri, tra gli applausi dei parlamentari.

Toshiba, cordata giapponese la comprerà per 14 miliardi di euro

Toshiba, cordata giapponese la comprerà per 14 miliardi di euro


Toshiba, cordata giapponese la comprerà per 14 miliardi di euro – askanews.it



Toshiba, cordata giapponese la comprerà per 14 miliardi di euro – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – Il gigante dell’elettronica giapponese da anni in difficoltà, Toshiba, ha accettato un’offerta d’acquisizione da parte di una cordata di investitori giapponesi tra i quali quelli inclusi nel fondo Japan Industrial Partners. Lo ha scritto oggi il Nikkei, che stima l’operazione in 2mila miliardi di yen (14 miliardi di euro).

Il consiglio d’amministrazione della compagnia ha approvato – secondo quanto scrivono Nikkei e Financial Times – l’acquisizione in una riunione odierna. JIP presenterà un’offerta d’acquisto ed effettuerà un delisting di Toshiba. L’acquisizione porrà termine al lungo processo di ristrutturazione di Toshiba, iniziata con la prima offerta di acquisto che risale a due anni fa.

La decisione è stata assunta dal consiglio d’amministrazione dopo colloqui con un comitato speciale formato da esterni. JIP adesso dovrà procedere con una serie di procedure volte a soddisfare le leggi sulla competizione e le altre norme. Quando avrà ottenuto le autorizzazioni regolatorie, acquisterà le azioni dagli attuali azionisti e toglierà Toshiba dalla borsa.

A finanziare l’acquisizione sono circa 20 compagnie giapponesi tra le quali ci sono Rohm, Orix, Chubu Electric Power, Una parte del finanziamento, poi, arriverà da banche nipponiche. Il controllo di Toshiba, che ha al momento nel suo azionariato molti attivisti, verrà passato a una singola compagnia che renderà più semplici i suoi processi decisionali.

JIP ha presentato le sue intenzioni un anno fa e a novembre ha reso nota la sua offerta preventiva. Un messe fa ha depositato una proposta finale, dopo aver acquisito gli impegni dalle banche. Toshiba era stata già nel mirino della CVC Capital Partners, il fondo europeo, ad aprile due anni fa, che aveva presentato un’offerta preliminare di acqusizione. Tuttavia le negoziazioni non portarono da nessuna parte, anche perché la normativa giapponese pone dei vincoli alle acquisizioni da parte di soggetti esteri in settori strategici per la sicurezza nazionale e Toshiba è impegnata nel nucleare. A novembre del 2021 il management – da anni in conflitto con gli azionisti attivisti – aveva presentato un piano per spezzare in tre parti la compagnia. Poi il piano era stato ridimensionato, con una divisione in due. Ma comunque il progetto era caduto all’Assemblea degli azionisti, dopo un voto contrario. A quel punto restava solo la strada della vendita e del delisting.

Francia, paese torna in piazza contro la riforma delle pensioni

Francia, paese torna in piazza contro la riforma delle pensioni


Francia, paese torna in piazza contro la riforma delle pensioni – askanews.it



Francia, paese torna in piazza contro la riforma delle pensioni – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – All’indomani delle dichiarazioni in televisione del presidente Macron, che ha ribadito di voler andare avanti col suo progetto di riforma delle pensioni perchè è nell’interesse del paese, la Francia torna in piazza. Sono previsti scioperi e manifestazioni in tutto il paese in quello che il nono grande giorno di mobilitazione.

Per il nono giorno di mobilitazione contro la riforma delle pensioni, i sindacati sperano ancora una volta di radunare massicci cortei in tutto il Paese, capitalizzando la rabbia generata dall’uso del 49.3, l’articolo di legge che ha permesso al governo di far passare alla camera il disegno di riforma senza passare dal voto. Manifestazioni sono previste in molte città, tra cui Bordeaux, Lione, Lille, Nantes, Strasburgo e Montpellier. A Parigi, i manifestanti percorreranno un percorso ben noto. i partecipanti partiranno alle 14:00 da Place de la Bastille, nell’11° arrondissement della capitale. Si dirigeranno quindi verso Place de la République, passando per Boulevard Beaumarchais e Boulevard du Temple. Il corteo si diramerà poi verso l’Opéra Garnier, suo capolinea, imboccando Boulevard Saint-Martin, per passare davanti a Porte Saint-Denis, Bonne Nouvelle, e imboccare Boulevard des Italiens. Questo percorso era già stato percorso, in senso inverso, il 7 marzo scorso.

Dopo diverse serate di mobilitazioni segnate da violenze, i sindacati sperano di rilanciare la protesta contro la riforma per piegare l’esecutivo, nonostante il voto finale del Parlamento. Le manifestazioni sono state decisamente meno partecipate dall’inizio di marzo: dopo un picco il 7 del mese, sabato 11 marzo in tutta la Francia sono stati contati solo 368.000 manifestanti, secondo la polizia, e un milione secondo la CGT. Si tratta del dato più basso da metà gennaio. Mercoledì 15 nel Paese era stato osservato un rimbalzo limitato, ma le cifre sono rimaste al di sotto dei primi giorni di mobilitazione. A Parigi il picco si è registrato sabato 11 febbraio, con 93mila manifestanti. Un livello che non è mai stato raggiunto da allora: tra il 7 e il 15 marzo la dimensione del corteo è stata dimezzata, secondo la polizia e la CGT. I sindacati sperano di invertire la tendenza questo giovedì: “Ci sarà molta gente, ne sono sicuro”, ha detto Philippe Martinez, questa domenica, su BFMTV. “Vogliamo che gli scioperi si moltiplichino e ci siano sempre più rinnovabili”, ha aggiunto il capo della CGT, ritenendo che “questo è ciò che sta cominciando ad accadere” sul campo. Di fronte al rischio di straripamenti, il ministero dell’Interno mobiliterà 5.000 poliziotti e gendarmi nella capitale, mentre sono attese tra le 40.000 e le 70.000 persone, secondo fonti di polizia citate da AFP.

Fintech, Mangopay annuncia acquisizione società WhenThen

Fintech, Mangopay annuncia acquisizione società WhenThen


Fintech, Mangopay annuncia acquisizione società WhenThen – askanews.it



Fintech, Mangopay annuncia acquisizione società WhenThen – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – Mangopay, fornitore di infrastrutture di pagamento specifiche per le piattaforme, annuncia l’acquisizione di WhenThen, azienda con sede a Dublino specializzata in tecnologie per i pagamenti, che si occupa dell’accettazione dei pagamenti e dell’automazione delle operazioni di pagamento per le aziende online di tutto il mondo. Grazie alla tecnologia e alla connettività globale di WhenThen, Mangopay potrà ampliare rapidamente l’intera offerta sui pagamenti per creare un valore significativo per i clienti attuali, grazie a relazioni multiprocessore e a un maggiore livello di automazione.

Grazie a questa acquisizione, Mangopay continua a rafforzare le proprie capacità di prodotto e ad aggiungere nuovi flussi di ricavi impiegando le acquisizioni di WhenThen e Nethone in un’offerta completamente integrata. Una soluzione di pagamento completa costruita interamente per le piattaforme. In un’unica integrazione, le tecnologie combinate di WhenThen e Mangopay daranno ai clienti della piattaforma:

Una potente orchestrazione dei pagamenti, che consente di effettuare un loro indirizzamento intelligente per ridurre i costi, eliminare le barriere al checkout e aumentare i tassi di conversione su tutti i metodi di pagamento. L’aumento dei tassi locali di conversione al checkout e il soddisfacimento delle aspettative dei clienti attraverso l’aggiunta immediata di metodi di pagamento ai flussi di checkout con un semplice clic, grazie a una dashboard self-service. La conservazione e l’accesso sicuri ai dati delle carte dei clienti tramite un caveau nativo in cloud certificato PCI DSS Level 1 che non solo tokenizza le carte dei clienti, ma abilita anche i token di rete (Visa, Mastercard, AMEX) e l’aggiornamento automatico delle carte, assicurando che le piattaforme abbiano sempre in archivio i dati più recenti delle carte dei loro clienti. L’automatizzazione delle operazioni di pagamento manuali, che richiedono molto tempo, attraverso una dashboard centrale di Payment Insights and Operations, che consente di sbloccare i ricavi nascosti risolvendo le inefficienze e i problemi legati ai pagamenti, come le controversie, i rimborsi, i rifiuti e le transazioni non andate a buon fine. Romain Mazeries, CEO di Mangopay, commenta: “Mentre la platform economy continua a crescere, la creazione di esperienze di pagamento straordinarie rimane un fattore chiave per i nostri clienti attuali e potenziali. L’acquisizione di WhenThen consente a Mangopay di accelerare rapidamente le proprie capacità di pagamento, fornendo al contempo le migliori esperienze di pagamento sul mercato. Rappresenta un asset strategico per i nostri piani di crescita, dopo l’acquisizione di Nethone nel 2022 che ha rafforzato le nostre capacità antifrode. Ci impegniamo a servire i nostri clienti di lungo corso, come Vinted, LeBonCoin, Chrono24, Wallapop e molti altri, con funzionalità migliorate e tecnologie modulari che soddisfino al meglio le loro esigenze”.

“Siamo estremamente entusiasti di unirci al viaggio di Mangopay e diventare il prossimo leader globale dei pagamenti per le piattaforme”, aggiunge Kirk Donohoe, ex co-fondatore e CEO di WhenThen, ora Chief Product Officer di Mangopay. “Le aziende basate sulle piattaforme, grandi e piccole, cercano flessibilità nel modo in cui costruiscono e gestiscono il loro portafoglio di pagamenti, mentre si sforzano di raggiungere i propri obiettivi di crescita e di fatturato. Per troppo tempo hanno dovuto adottare un approccio ai sistemi di pagamento uguale per tutti. Noi vogliamo dare loro più controllo, flessibilità e scalabilità”. L’intero team e i prodotti di WhenThen si sono ora completamente integrati con Mangopay e opereranno sotto il marchio Mangopay.

Con l’ingresso in qualità di Chief Product Officer, il co-fondatore di WhenThen Kirk Donohoe diventa l’inserimento più recente nel Comitato Esecutivo di Mangopay, che nell’ultimo anno ha visto l’arrivo di diversi nuovi senior executive del mondo dei pagamenti e dei marketplace, tra cui il CTO Ronen Benchetrit (ex-Zopa, Bumble), il CRO Luke Trayfoot (ex-PayPal), il General Counsel Olympe Leflambe (ex-Ebay), il CFO Carlos Sanchez Arruti (ex-Amazon) e il CEO di Nethone Hubert Rachwalski.

Usa-Sudcorea avviano grandi esercitazioni di sbarco anfibio

Usa-Sudcorea avviano grandi esercitazioni di sbarco anfibio


Usa-Sudcorea avviano grandi esercitazioni di sbarco anfibio – askanews.it



Usa-Sudcorea avviano grandi esercitazioni di sbarco anfibio – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – La nave di assalto anfibia statunitense USS Makin Island si trova nel porto di Busan, per prendere parte – secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Reuters – a grandi esercitazioni di sbarco anfibio lungo la costa orientale della Sudcorea, vicino a Pohang, che dureranno fino al 3 aprile.

Secondo quanto ha comunicato la scorsa settimana il comando sudcoreano, si tratta delle più imponenti da anni a questa parte, prenderanno parte circa 12mila tra marinai e truppe da sbarco dei due paesi, 30 navi da guerra, 70 aerei e 50 mezzi d’assalto anfibio. Queste manovre erano state sospese nel 2018 dall’amministrazione del precedente presidente sudcoreano Moon Jae-in nel tentativo di favorire il disgelo dei rapporti con Pyongyang.

“Queste esercitazioni dimostreranno la volontà dell’alleanza Corea del Sud-Usa di realizzare la ‘pace attraverso la forza’ e rafforzeranno ulteriormente la capacità di difesa combinata della Corea del Sud”, ha dichiarato il comandante del corpo dei marine sudcoreani, generale Kim Gye-hwan. La Makin Island porta con sé 10 caccia stealth F-35 e decine di mezzi da sbarco corazzati.

Alle esercitazioni prenderanno parte anche una quarantina di marine britannici e ci saranno osservatori da Australia, Francia, Filippine. Oggi si sono concluse le esercitazioni virtuali Freedom Shield, durate 11 giorni e continuano invece col nome di Warrior Shield altre manovre sul campo.

La Corea del Nord considera queste manovre come prove generali d’invasione e in questo periodo ha effettuato diversi lanci dimostrativi, compreso uno ieri in cui sono stati sparati quattro missili balistici.

De Cecco: ridotte emissioni CO2, spinta su rinnovabili

De Cecco: ridotte emissioni CO2, spinta su rinnovabili


De Cecco: ridotte emissioni CO2, spinta su rinnovabili – askanews.it



De Cecco: ridotte emissioni CO2, spinta su rinnovabili – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – “De Cecco presenta il documento per la Sostenibilità relativo al 2021, in linea con il Global Compact delle Nazioni Unite e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 a cui ha aderito. L’Unità Produttiva di Fara San Martino, quartier generale del Gruppo De Cecco, sorge nel Geoparco della Majella Patrimonio dell’Unesco, alle falde dell’imponente massiccio, una magnifica cornice che da sempre fa da sfondo all’Azienda ed accompagna in tutto il mondo lo storico brand De Cecco. Oltre il 50% dell’energia elettrica utilizzata dalle due Unità Produttive De Cecco è da fonti rinnovabili. In particolare, il 14% è idroelettrica, autoprodotta dalle centrali idroelettriche di proprietà, avviate nel 1905 dal Fondatore De Cecco, passate poi agli eredi che le hanno mantenute attive, ammodernate e consegnate alla contemporaneità”. È quanto si legge in una nota dell’azienda.

“Grazie a questo e ad una serie di attività mirate a definire e migliorare metodiche procedurali ed interventi strutturali per ridurre consumi e sprechi energetici, De Cecco – prosegue il comunicato – ha ridotto nel 2021 dell’11% le emissioni di CO2 in atmosfera. E non solo: anche dal punto di vista del consumo di acqua nel processo produttivo, grazie alle pratiche di efficientamento e monitoraggio messe in campo, nel 2021 lo ha ridotto del 3%. Obiettivo strategico: carbon neutral entro il 2050 al quale contribuirà anche la quota compensazione CO2 assicurata dalla piantumazione di alberi di olivo nei terreni circostanti il sito produttivo di Fara. Al 2021, la presenza di oltre 3.300 olivi piantumati, di età compresa tra i 40 e gli oltre 100 anni, equivale a 132.000 kg di CO2”. “Grande anche l’impegno di De Cecco in Italia per la filiera del grano duro italiano di alta qualità che al 2021 coinvolge 2.000 aziende agricole, oltre 23.000 ettari di terreni coltivati, 9 varietà di grani e vale oltre 57.000 tonnellate di raccolto. Relativamente al pack, si evidenzia l’attenzione particolare all’impatto ambientale nella scelta di un solo materiale riciclabile al 100% con certificazione di sicurezza DNV e dichiarazione ambientale di prodotto EPD. Ma la sostenibilità in De Cecco si sposa anche con la solidarietà attraverso partnership consolidate da decenni, come quella con il Banco Alimentare al quale nel 2021 sono state donate 490 tonnellate di prodotti per aiutare con dignità tantissime famiglie indigenti e, allo stesso tempo, contrastare lo spreco alimentare, evitando che cibo buono venga sciupato”, conclude De Cecco nella nota.

Ucraina, Meloni: non mi preoccupa Lega, guardo ai fatti

Ucraina, Meloni: non mi preoccupa Lega, guardo ai fatti


Ucraina, Meloni: non mi preoccupa Lega, guardo ai fatti – askanews.it



Ucraina, Meloni: non mi preoccupa Lega, guardo ai fatti – askanews.it



















Bruxelles, 23 mar. (askanews) – La posizione della Lega sull’Ucraina “francamente non mi preoccupa. Non sono preoccupata perchè guardo ai fatti e sulla linea italiana, che è molto chiara, non ho mai avuto problemi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio europeo.

“Al di là delle posizioni espresse e del necessario richiamo a continuare a lavorare per una soluzione del conflitto, sul quale tutti lavoriamo il punto è capirsi su cosa sia utile per arrivare alla fine del conflitto. Ho detto – ha ricordato – come la penso: nell’attuale contesto non c’è misura più efficace di garantire un equilibrio tra le forze in campo, è l’unico modo per costringere a una negoziazione giusta, non si può prescindere da chi è l’aggressore e chi l’aggredito”.

L’ironia dirompente e maliconica di Bobo Rondelli live a Milano

L’ironia dirompente e maliconica di Bobo Rondelli live a Milano


L’ironia dirompente e maliconica di Bobo Rondelli live a Milano – askanews.it



L’ironia dirompente e maliconica di Bobo Rondelli live a Milano – askanews.it



















Milano, 23 mar. (askanews) – Un concerto sold out con tanti amici per Bobo Rondelli all’Arci Bellezza di Milano. Il cantautore livornese, che da poco ha compiuto 60 anni, ha presentato il suo repertorio di musica e poesia con la sua immancabile pungente ironia. Apre il concerto scherzando sull’ictus che lo ha colpito recentemente e coinvolge il pubblico nel racconto, con uno story telling in salsa livornese. Racconta di amori difficili, sentimenti struggenti e drammi esistenziali, ma senza mai rinunciare al sorriso beffardo e sornione. Cantautore anticonformista e un po’ bohémien, dedica gran parte del concerto a Piero Ciampi suo illustre concittadino, nonchè artefice di capolavori negli anni ’70 che hanno reinventato la nostra musica d’autore e che lo hanno reso poeta immortale. In sala ad applaudirlo anche gli amici Paolo Rossi e Vinicio Capossela.

Migranti, Meloni: dal Consiglio Ue mi aspetto passi avanti

Migranti, Meloni: dal Consiglio Ue mi aspetto passi avanti


Migranti, Meloni: dal Consiglio Ue mi aspetto passi avanti – askanews.it



Migranti, Meloni: dal Consiglio Ue mi aspetto passi avanti – askanews.it



















Bruxelles, 23 mar. (askanews) – Dal Consiglio europeo “mi aspetto passi avanti, il dossier migranti verrà aggiornato con una relazione della presidente della Commissione che racconterà dei passi concreti sulla base delle conclusioni dello scorso febbraio”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio europeo.

“Io – ha aggiunto – sono soddisfatta della bozza di conclusioni che sta girando che chiede alla commissione di procedere spedita e rimanda sullo stato di verifica di queste misure al prossimo Consiglio. Possiamo confermare il fatto che il tema delle migrazioni è considerato centrale, una cosa impensabile fino a qualche mese fa e che viene seguito passo passo dal Consiglio, un’ottima notizia”.