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Tag: Sanremo 2023

Rapporto Onu sviluppo risorse idriche 2023, presentazione traduzione italiano

Rapporto Onu sviluppo risorse idriche 2023, presentazione traduzione italiano


Rapporto Onu sviluppo risorse idriche 2023, presentazione traduzione italiano – askanews.it



Rapporto Onu sviluppo risorse idriche 2023, presentazione traduzione italiano – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Tra le decine di eventi inseriti nel calendario ufficiale della New York Water Week, nell’ambito della 2a Conferenza Mondiale sull’Acqua delle Nazioni Unite iniziata oggi a New York presso il quartier generale dell’Onu, di interesse strategico per il nostro Paese è l’immediata fruibilità, per gli italiani che non parlano le lingue onusiane dell’inglese e del francese, dei dati contenuti nella traduzione ufficiale in italiano del World Water Development Report 2023 dedicato ai “Partenariati e cooperazione per l’acqua”, curata dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi delle Politiche Ambientali (IISPA) e con il sostegno di Menowatt Ge, GMT, EPM e AVR affiliata Anima, che si terrà domani, mercoledì 23 marzo 2023 alle ore 10.30 (15.30 ora italiana) in occasione del seminario “Water and cultural heritage in Italy” presso l’Italian Academic Center ospitato presso il TATA Innovation center della Cornell Tech Campus sull’iconica Roosevelt Island di New York.

Al seminario, ideato dal Prof. Lucio Ubertini, titolare della Cattedra UNESCO “Gestione delle risorse idriche e Cultura” presso l’Università per Stranieri di Perugia e l’Università Sapienza di Roma, e dalla Prof.ssa Chiara Biscarini, co-titolare della Cattedra, interverranno: il Console Generale d’Italia, Fabrizio Di Michele; il Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio; il coordinatore e direttore UNESCO-WWAP, Michela Miletto e si confronteranno tanti accademici da prestigiose università italiane e straniere. In occasione dell’evento, tra le varie attività, sarà proiettato lo short movie “The water landscapes: natural protected areas in Italy” con le più rappresentative immagini dei paesaggi d’acqua selezionate dal concorso fotografico nazionale “Obiettivo Terra”, promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana, che ogni anno celebra la Giornata Mondiale della Terra. Nell’ambito dell’iniziativa, in linea con gli obiettivi della 2^ Conferenza Mondiale sull’Acqua delle Nazioni Unite, saranno inoltre presentate le best practice di Menowatt Ge, rappresentata dal Presidente Adriano Maroni, e di GMT, rappresentata dal Presidente Gianfranco Nicolè, che puntano a una più efficiente e sostenibile gestione della risorsa idrica.

Il WWDR 2023, in particolare, descrive l’importanza di avviare partenariati con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione in tutte le dimensioni della sostenibilità. Le evidenze scientifiche della crisi idrica sono chiare, ecco perché vanno sempre più posti al centro del dibattito i temi della giustizia e dell’equità nella gestione delle risorse idriche. La traduzione ufficiale, sostenuta da partner virtuosi e frutto della collaborazione tra la Fondazione UniVerde e l’UNESCO WWAP con il supporto dell’IISPA, si rinnova ormai dal 2018 ed ha notevolmente contribuito alla diffusione di una maggiore informazione e a un più alto grado di sensibilizzazione intorno al tema dell’acqua a tutti i livelli, permettendo all’Italia di elevarsi verso le prime posizioni al mondo per numero di download del Documento e di stimolare i necessari interventi di istituzioni e imprese a favore della tutela della risorsa idrica e per il conseguimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 6 dell’Agenda2030: “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”.

L’evento seguirà la presentazione odierna della versione in inglese e francese del WWDR2023 presso il Palazzo di Vetro, nell’ambito del side event “Partnership and cooperation for water” promosso dal MASE con la partecipazione del Ministro Gilberto Pichetto Fratin. La Fondazione Univerde ha collaborato anche alla realizzazione della mostra “The Walk of Water: An Intergenerational Journey” che evidenzia come l’arte, l’acqua e la scienza possono interagire fruttuosamente per generare nuovi messaggi volti a migliorare l’utilizzo della risorsa in prospettiva intergenerazionale. La mostra è ospitata nel Corridoio 1B della Conferenza ONU sull’acqua 2023, dal 22 al 24 marzo, ed è stata sviluppata da WWAP-UNESCO e dal Joint Research Centre della Commissione europea in collaborazione con la Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua (UNESCO-IHE), l’IHE Delft Institute for Water Education e la Arts Coalition for Water. La versione online è disponibile al link: https://walkofwater.com. In occasione della 31° Giornata Mondiale dell’Acqua, la Fondazione UniVerde (in qualità di organismo preposto alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’elemento “L’arte del pizzaiuolo napoletano” iscritto nel 2017 nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità) e l’Unesco UNESCO Chair on Water Resources Management and Culture – Università per Stranieri di Perugia, in partnership con Mulino Caputo e la pizzeria napoletana Kestè (77 Fulton St. – New York) hanno altresì promosso l’evento di celebrazione “The art of neapolitan pizzaiuolo on the occasion of the UN 2023 Water Conference” con l’intento di creare un ulteriore momento di confronto per accrescere la consapevolezza e la coscienza sulla necessità di tutelare, tramandare ed internazionalizzare i patrimoni dell’umanità.

Rai, ‘Dalla strada al palco’ riparte da Napoli: presto in Europa

Rai, ‘Dalla strada al palco’ riparte da Napoli: presto in Europa


Rai, ‘Dalla strada al palco’ riparte da Napoli: presto in Europa – askanews.it



Rai, ‘Dalla strada al palco’ riparte da Napoli: presto in Europa – askanews.it



















Napoli, 22 mar. (askanews) – Un cilindro pieno di diecimila euro: sarà questo il premio che verrà assegnato al vincitore della seconda edizione di ‘Dalla strada al palco’, il nuovo programma di RaiDue condotto da Nek e in onda, per sei puntate, dal prossimo 28 marzo. Forte di punte del 9% di share e di una messa in onda a inizio estate 2022, lo show si arricchisce quest’anno di un nuovo studio, quello del Centro di produzione Rai di Napoli, e di 800 persone che comporranno il pubblico in sala. Nato da un’idea originale di Carlo Conti, lo spettacolo è “un format italiano e – ha anticipato l’ad e direttore creativo di Stand by me, Simona Ercolani – a breve potremo essere stupiti da edizioni in altre lingue europee. Stiamo chiudendo delle trattative insieme con Rai Com”. “Questo programma è stata la prima creatura della direzione Prime Time dopo la creazione delle direzioni di genere ed è nato sulla scia della storia dei Maneskin, dopo la loro vittoria a Sanremo – ha ricordato Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time Rai – Dopo la prima edizione ci è sembrato giusto tornare non solo per i numeri ma perché si raccontano storie, per lo storytelling”. Entusiasta di questa nuova avventura Filippo Neviani, in arte Nek, per la seconda volta alla conduzione dello show dopo il successo dell’anno scorso. “Per gli artisti di strada è bella la possibilità di venire su un palco importante come quello di Rai2 – ha sottolineato – ma per loro è ancora più bello poter tornare nelle piazze e nelle strade da dove sono venuti. Non conoscevo il mondo dei busker ma ammiro molto la loro scelta di stare fuori da certe logiche, di evitare lo stress della discografia, l’ansia da classifica”. “Loro stanno con piena consapevolezza e libertà nelle strade e nelle piazze captando l’attenzione della gente. Questo mi affascina. Li ammiro molto. E li sento anche molto vicini perché all’inizio quando facevo concerti gratis in piazza ho conosciuto anche io che vuol dire trovarsi di fronte dei passanti che magari non gradiscono e ti fischiano”, ha aggiunto il cantautore che, con Francesco Renga ha in radio il singolo ‘L’infinito più o meno’, e in programma un tour in giro per l’Italia, oltre ai due eventi all’Arena di Verona il 5 settembre e al Forum di Assago il 7 ottobre. E per lui non sono state lesinate lodi da parte di Coletta: “Di Nek vanno elogiate la sua capacità, tecnica e umana, l’accoglienza e il grande rispetto per chi arriva sul palco. Gentilezza, curiosità fanno la differenza e ti permettono di arrivare al cuore del pubblico”.

Rai, Nek: Sanremo? Incrocio dita, mi piace mettermi in gioco

Rai, Nek: Sanremo? Incrocio dita, mi piace mettermi in gioco


Rai, Nek: Sanremo? Incrocio dita, mi piace mettermi in gioco – askanews.it



Rai, Nek: Sanremo? Incrocio dita, mi piace mettermi in gioco – askanews.it



















Napoli, 22 mar. (askanews) – “Certo, mi piacerebbe molto la conduzione di Sanremo. Chi lo sa, incrociamo le dita, anche perché abbiamo avuto un precedente, Claudio Baglioni, che è sceso dal palco, si è messo al suo servizio e ha presentato il festival. Questo è incoraggiante, indipendentemente se sia io o qualche altro cantante a fare da tramite tra il pubblico e le canzoni”. A dirlo Filippo Neviani, in arte Nek, rispondendo a una domanda dei giornalisti su una sua possibile, futura, conduzione del festival di Sanremo. A Napoli per la presentazione della seconda edizione del programma di RaiDue, ‘Dalla strada al palco’, condotto dallo stesso cantautore di Sassuolo, Nek ha ragionato: “La musica è il mio amore della vita, dopo trenta anni di carriera e qualche esperienza fatta sul palco anche non da performer musicale, sono affascinato dall’imparare cose nuove. Mi rendo conto che più passa il tempo, più mi piace mettermi in gioco in quest’altra veste”. “Sarò sempre un musicista e un cantante che si mette al servizio della televisione provando a essere non un conduttore, ma – ha proseguito – un tramite tra il palco e il pubblico, e lo farò a mio modo. Forse non rientrerà nei canoni della conduzione eccellente, a volte sarò anche sgangherato, ma sarò io. Prima di tutto sono Filippo il musicista, il cantautore e poi parallelamente, ogni tanto, succederà anche di trovarmi su un palco non necessariamente a cantare una canzone”, ha concluso Nek.

La comunità italiana Lgbtqia+ in lutto, è morta Lucy Salani

La comunità italiana Lgbtqia+ in lutto, è morta Lucy Salani


La comunità italiana Lgbtqia+ in lutto, è morta Lucy Salani – askanews.it



La comunità italiana Lgbtqia+ in lutto, è morta Lucy Salani – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – La comunità italiana Lgbtqia+ è in lutto: alla soglia dei 99 anni è morta a Bologna Lucy Salani, figura storica del movimento e della associazionismo per i diritti degli omosessuali italiani. Lucy Salani, nata a Bologna nell’agosto del 1924 e registrata all’anagrafe come Luciano Salani, è passata alla storia come la sola persona italiana transgender italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti dopo aver trascorso sei mesi a Dachau dove fu deportata come omosessuale e antifascista dichiarata nell’autunno del 1944, rimanendovi fino alla liberazione americana del 1945. Al rientro dalla Germania si stabilì a Torino. Per poi fare ritorno a Bologna una volta andata in pensione. Nel 2010 la sua storia è stata raccontata al grande pubblico in due opere letterarie della scrittrice e regista Gabriella Romano

“Con grande commozione – ha annunciato la presidenza dell’Arcigay- partecipiamo al dolore per la scomparsa di Lucy Salani, la cui esistenza ha illuminato la storia del nostro movimento. Lucy era il monumento tangibile della Resistenza delle persone trans*: la sua persecuzione non si interruppe con la liberazione dal campo dì concentramento di Dachau ma fu un’esperienza che la accompagnò per gran parte della sua straordinaria vita. Il suo secolo di vita racchiude tutte le manifestazioni più terribili dell’odio verso le persone trans*. Ci uniamo alla comunità lgbtqia+* bolognese che negli ultimi decenni è stata la grande famiglia di Lucy e ringraziamo di cuore le persone che fino all’ultimo si sono prese cura di lei. Auspichiamo che la città di Bologna voglia dedicarle il giusto tributo”.

Bankitalia, Visco: non è detto che il Mezzogiorno soffra di più

Bankitalia, Visco: non è detto che il Mezzogiorno soffra di più


Bankitalia, Visco: non è detto che il Mezzogiorno soffra di più – askanews.it



Bankitalia, Visco: non è detto che il Mezzogiorno soffra di più – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – “Non è detto” che il Mezzogiorno soffra di più per l’inasprimento monetario e il rallentamento del credito: “questo dipende veramente dai progetti, per esempio anche da quello che avverrà sul Pnrr. Quindi da che tipo di stimoli ci saranno lì”. Quanto alle Bcc, le banche del credito cooperativo “molti temevano che con la riforma si sarebbero trovate in cattive acque, in realtà – ha rilevato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco durante una audizione alla Camera – abbiamo una risposta abbastanza positiva”.

Nelle Bcc “ci sono state fusioni, integrazioni. Hanno trattamenti di semplificazione che noi abbiamo introdotto che ancora sono favorevoli e hanno risposto bene, nel momento di crisi e di difficoltà sono riuscite a intervenire sulle piccole e medie imprese. E beneficiano dell’aumento dei tassi – ha proseguito Visco -. Quindi hanno un cuscinetto e, se sono ben gestite, possono coprire questa situazione congiunturale”.

Lazio, pugno duro contro i tifosi antisemiti: “Allontanati a vita”

Lazio, pugno duro contro i tifosi antisemiti: “Allontanati a vita”



Lazio, pugno duro contro i tifosi antisemiti: “Allontanati a vita” – askanews.it



Lazio, pugno duro contro i tifosi antisemiti: “Allontanati a vita” – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Pugno duro della Lazio nei confronti dei tifosi antisemiti. La società biancoceleste ha deciso di disporre l’allontanamento a vita dallo stadio per il tifoso, identificato dalle forze dell’ordine, che domenica scorsa è stato immortalato in tribuna all’Olimpico con indosso la maglietta con la scritta “Hitlerson 88”. Si tratta di un ragazzo tedesco simpatizzante della Lazio, identificato grazie alla visione dei filmati delle telecamere dell’impianto sportivo. L’uomo ha un precedente di polizia risalente al 2009, quando, proprio in occasione del derby della Capitale Lazio-Roma dell’11 aprile di quello stesso anno, era stato denunciato in quanto resosi responsabile di invasione di campo. Nei confronti del ragazzo è stato poi emesso un Daspo di 5 anni dal Questore di Roma. Identificati altri due soggetti, di nazionalita’ rumena, i quali, all’esito della partita, hanno ostentato il braccio destro teso in avanti, effettuando un saluto romano. “Nei loro confronti, una volta concluso l’iter amministrativo degli organi di sicurezza e ottenuta dalla Procura della Repubblica l’autorizzazione al Questore a fornire le generalità dei tre soggetti, la Lazio applicherà con severità il Codice Etico e disporrà il non gradimento quindi l’allontanamento a vita dallo stadio e si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali che seguiranno” è scritto in una nota della Lazio.

Mattarella: “La Polizia Penitenziaria ha un ruolo prezioso per la comunità”

Mattarella: “La Polizia Penitenziaria ha un ruolo prezioso per la comunità”


Mattarella: “La Polizia Penitenziaria ha un ruolo prezioso per la comunità” – askanews.it



Mattarella: “La Polizia Penitenziaria ha un ruolo prezioso per la comunità” – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – “La Polizia Penitenziaria è chiamata quotidianamente a svolgere un ruolo prezioso per la tutela della convivenza civile della comunità. Le donne e gli uomini del Corpo si trovano ad affrontare situazioni complesse, in un contesto di sofferenza e, spesso, di tensione”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo.

“La professionalità, lo spirito di servizio e la dedizione con le quali operano, nelle criticità del sistema carcerario, li vedono contribuire in modo significativo alle finalità definite dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato – prosegue Mattarella -. A loro sono affidate delicate funzioni nel garantire sicurezza e condizioni di legalità negli istituti penitenziari, il percorso di reinserimento sociale dei condannati e la stessa vigenza dei diritti dei cittadini detenuti. In occasione di questa giornata, 206° anniversario della costituzione del Corpo, desidero formulare la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica per il costante e generoso impegno posto nell’adempimento dei loro doveri. Nel rendere omaggio alla memoria dei caduti della Polizia Penitenziaria, esprimo ai loro familiari la vicinanza del Paese e invio a tutti i componenti sentite espressioni augurali”, conclude il capo dello Stato.

La Commissione Ue in campo contro le false etichette green

La Commissione Ue in campo contro le false etichette green


La Commissione Ue in campo contro le false etichette green – askanews.it



La Commissione Ue in campo contro le false etichette green – askanews.it



















Bruxelles, 22 mar. (askanews) – La Commissione europea ha adottato oggi a Bruxelles una nuova proposta di direttiva che dispone criteri comuni per contrastare il “greenwashing”, le rivendicazioni ingannevoli di qualità e prestazioni ecologiche dei prodotti e dei servizi offerti ai consumatori (“green claims”). La proposta mira ad assicurare una maggiore chiarezza per i consumatori sui e maggiori garanzie del fatto che un prodotto messo in vendita come “ecologico” lo sia effettivamente, e che siano più complete le informazioni per scegliere prodotti e servizi rispettosi dell’ambiente.

La proposta mira a creare condizioni di parità, trasparenza e concorrenza leale per quanto riguarda le informazioni sulle prestazioni ambientali dei prodotti. Secondo una nota della Commissione, “a beneficiare di queste nuove norme saranno anche le imprese, poiché quelle che si sforzano realmente di migliorare la sostenibilità ambientale dei loro prodotti saranno più facilmente riconosciute e premiate dai consumatori, e potranno aumentare le loro vendite anziché dover far fronte a una concorrenza sleale” basata su false rivendicazioni. Uno studio della Commissione del 2020 ha rilevato che il 53,3% delle rivendicazioni ambientali nell’Ue esaminate erano vaghe, fuorvianti o infondate, e che il 40% dei “green claim” era del tutto infondato. La nota di Bruxelles sottolinea che “la mancanza di norme comuni per le imprese che presentano autodichiarazioni ambientali volontarie apre la strada al “greenwashing” e crea condizioni di disparità nel mercato dell’Ue, a scapito delle imprese realmente sostenibili”. Secondo la proposta, le imprese che scelgono di presentare una “autodichiarazione ambientale” riguardante i loro prodotti e servizi dovranno rispettare norme minime sulle modalità con cui queste dichiarazioni devono essere comprovate e comunicate.

La direttiva, spiega la nota della Commissione, riguarda le autodichiarazioni esplicite, come per esempio: “T-shirt realizzata con bottiglie di plastica riciclata”, “consegna con compensazione di CO2”, “imballaggio in plastica riciclata al 30%” o “protezione solare rispettosa degli oceani”. Sono comunque escluse dal campo di applicazione della direttiva le autodichiarazioni disciplinate dalle norme Ue già esistenti, come il marchio Ecolabel Ue, o il logo degli alimenti biologici, La legislazione in vigore garantisce già l’affidabilità di queste dichiarazioni regolamentate. Le autodichiarazioni che saranno oggetto delle future norme regolamentari dell’Ue saranno escluse per lo stesso motivo.

La proposta riguarda tutte le autodichiarazioni volontarie riguardanti gli impatti, gli aspetti o le prestazioni ambientali di un prodotto, di un servizio o dell’operatore stesso. Prima che le imprese possano comunicarle ai consumatori, le “autodichiarazioni ambientali” contemplate dalla proposta dovranno essere verificate in modo indipendente e convalidate da prove scientifiche. Nel quadro dell’analisi scientifica, le imprese dovranno identificare gli impatti ambientali che sono effettivamente pertinenti per i loro prodotti, come anche le eventuali compensazioni tra i vari impatti, per fornire un quadro completo e accurato.

Le nuove norme garantiranno che le autodichiarazioni siano comunicate in modo chiaro. Saranno vietate le autodichiarazioni o i marchi che utilizzano un punteggio aggregato dell’impatto ambientale complessivo del prodotto, tranne se rientrano nelle norme dell’Ue. I confronti tra prodotti o organizzazioni dovranno essere fondati su informazioni e dati equivalenti. La direttiva disciplinerà anche i marchi ambientali. La Commissione intende contrastare la creazione di nuovi marchi ambientali pubblici e privati. Attualmente esistono almeno 230 marchi diversi, cosa che genera confusione e sfiducia nei consumatori. Per controllare la proliferazione di questi marchi, non saranno consentiti nuovi sistemi pubblici di etichettatura ambientale, a meno che non siano sviluppati a livello dell’Ue, e qualsiasi nuovo sistema privato dovrà dimostrare di perseguire obiettivi ambientali più ambiziosi rispetto ai sistemi esistenti e ottenere un’approvazione preventiva. Esistono norme dettagliate riguardanti i marchi ambientali in generale, che devono essere affidabili, trasparenti, verificati in modo indipendente e periodicamente riesaminati. La proposta di direttiva sulle autodichiarazioni ambientali sarà ora sottoposta all’approvazione dei co-legislatori, il Parlamento europeo e il Consiglio Ue.

Novak Djokovic: “Niente visto per gli Usa? Nessun rimpianto”

Novak Djokovic: “Niente visto per gli Usa? Nessun rimpianto”


Novak Djokovic: “Niente visto per gli Usa? Nessun rimpianto” – askanews.it



Novak Djokovic: “Niente visto per gli Usa? Nessun rimpianto” – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – “Non ho affatto dei rimpianti. Ho imparato durante la vita che i rimpianti sono una zavorra, di fatto ti fanno vivere nel passato e io non voglio questo. Non voglio neanche vivere nel futuro, ma cercare di stare il più possibile nel momento presente, e piuttosto cercare di fare qualcosa per migliorare il futuro”. Novak Djokovic è stato intervistato da Becky Anderson, reporter della CNN martedì a Dubai. L’attuale numero 2 del mondo ha affrontato tutti i temi principali di attualità tennistica, compreso il suo status di non vaccinato che al momento gli impedisce di entrare negli Stati Uniti. Infine ha anche aggiunto interessanti osservazioni sulla rivalita con Roger Federer e Rafa Nadal. Su Alcaraz e la sua assenza dal Sunshina Double: “Voglio congratularmi con Carlos Alcaraz, si merita assolutamente di essere numero uno. È un peccato che non abbia avuto modo di giocare Indian Wells e Miami perché sono due tornei che amo ma allo stesso tempo la mia era una scelta cosciente e sapevo che c’era la possibilità che non sarei andato. Questo è il corrente stato delle cose e spero che cambino per il resto dell’anno così da poter giocare lo US Open, il torneo per me più importante sul suolo americano”. Su un’eventuale partecipazione allo US Open: “Sono fiducioso anche se non è nelle mie mani la sceltaà beh anche questo è discutibile perché c’è qualcosa che io potrei fare ma che ho deciso di non fare, e ovviamente se sarò ammesso a giocare la decisione spetta ai piani alti del Governo. A questo punto della mia carriera i tornei dello Slam sono quelli a cui punto di più e che vorrei giocare di più. Vorrei davvero tanto esserci perché ho tanti bei ricordi, e a dir la verità nella finale persa con Medvedev nel 2021 ho avuto forse uno dei momenti più belli col pubblico newyorkese; anche se ho perso quel match ho sentito tanto supporto dal pubblico e vorrei ricreare quella connessione. Non vedo l’ora”. Su Federer e Nadal: “Mi hanno reso più forte, sia mentalmente che fisicamente, il mio gioco è migliorato grazie a tutte quelle partite che abbiamo giocato l’uno contro l’altro, soprattutto a causa delle partite che ho perso contro di loro, alcune davvero importanti. A volte ero davvero infastidito di far parte di quell’era’.

Al Bari Film Tv Festival il libro su “Il cinema di Elio Petri”

Al Bari Film Tv Festival il libro su “Il cinema di Elio Petri”


Al Bari Film Tv Festival il libro su “Il cinema di Elio Petri” – askanews.it



Al Bari Film Tv Festival il libro su “Il cinema di Elio Petri” – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Verrà presentato per la prima volta in Italia, al Bif&st – Bari International Film&Tv Festival, alla presenza di Jean Antoine Gili, storico e critico cinematografico francese, e David Grieco, regista, sceneggiatore, attore e giornalista, il volume “Il cinema di Elio Petri”, scritto da Alfredo Rossi ed uscito in doppia lingua (italiano e francese) per Gremese Editore.

Una conversazione-evento tra autore e illustri ospiti, in programma domenica 26 marzo alle 18:30 al Teatro Margherita di Bari, che mira a celebrare l’itinerario artistico di un regista affascinante e complesso, nel tentativo di mettere a fuoco il suo cinema. Elio Petri, tra i più importanti registi italiani, deve la sua notorietà in campo internazionale al successo di “A ciascuno il suo” (1967), “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” (Oscar 1971 per il Miglior film straniero) e “La classe operaia va in Paradiso” (Palma d’oro al Festival di Cannes 1972).

Benché lo si sia sempre associato quasi esclusivamente al cinema di impegno politico e civile, la sua posizione in questo ambito – e anche nella cultura di sinistra dell’epoca – è sempre stata piuttosto anomala. Ateo, comunista, materialista, di cultura francese, sartriano sono solo alcuni dei dettagli che ne descrivono la personalità, incorniciata all’interno di una ricerca nevroticamente tesa alla sperimentazione di nuove strutture narrative, dominata da un pensiero allucinato, da un linguaggio violento, iroso, febbrile come quello di Céline e, insieme, anarchico come quello di Bataille e Sade, in un’ottica grottesca e carnascialesca che rimanda anche a Bosch e Rabelais. Nel libro, che contiene anche due racconti brevi di Petri ed è preceduto da un significativo saggio di Jean Gili, Alfredo Rossi (già autore per Gremese di Splendore nell’erba e La via lattea) racconta minuziosamente l’opera del regista analizzando film per film con notazione e un’analisi particolarmente minuziosa di trame, cast & credits e integrando, a commento del testo, oltre 300 fotogrammi tratti dalle vere immagini di ciascuna pellicola.

Uscito contemporaneamente in Francia, dove ha già mietuto consensi di pubblico e critica, Il cinema di Elio Petri fa ora il suo esordio in Italia, battezzato da un festival di prestigio, con l’obiettivo di restituire la memoria di un regista – morto prematuramente a 53 anni – che seppe brillantemente focalizzare una sua personale visione del mondo, ponendo il proprio linguaggio fuori da qualsiasi appartenenza a stilemi narrativi realistici. Rossi ha collaborato con varie riviste di cinema, tra cui “Cinema&Film”, e ha pubblicato i volumi Elia Kazan, Elio Petri e il cinema politico italiano, Lontano dal cinema nonché, per la collana “I migliori film della nostra vita” di Gremese, Splendore nell’erba e La via lattea.

La Collana “Cinealbum” di Gremese è improntata alla riscoperta dell’opera completa di maestri internazionali del cinema. Tra le pubblicazioni più recenti, i volumi dedicati a Ingmar Bergman, Bernardo Bertolucci, Michael Cimino, Stanley Kubrick, Quentin Tarantino, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini.