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Tag: Sanremo 2023

Rutte plaude Rubio dopo la difesa della Nato al Senato Usa: lavorare insieme

Rutte plaude Rubio dopo la difesa della Nato al Senato Usa: lavorare insiemeMilano, 21 gen. (askanews) – “Congratulazioni sincere a Marco Rubio per la sua conferma a Segretario di Stato! Mentre affrontiamo sfide globali senza precedenti, è essenziale lavorare insieme: sfide condivise significano responsabilità condivise”. Lo ha scritto sui social Mark Rutte, segretario generale della Nato, a poche ore dal giuramento di Donald Trump.


“Gli Stati Uniti possono contare sui loro alleati nella NATO per intensificare gli sforzi e fare di più” ha aggiunto. Il Senato Usa ha votato per confermare Marco Rubio come segretario di Stato del presidente Donald Trump, il primo funzionario di alto livello del gabinetto della nuova amministrazione ad essere approvato dalla Camera.


Il voto di conferma ha avuto luogo solo poche ore dopo che Trump aveva prestato giuramento come presidente. Il voto bipartisan schiacciante è stato di 99 a 0, senza che nessun senatore abbia votato contro la nomina. La nomina di Rubio è stata accolta calorosamente da molti senatori democratici. Durante la sua udienza di conferma, la senatrice del New Hampshire Jeanne Shaheen, la principale democratica del Senate Foreign Relations Committee, ha definito Rubio “ben qualificato per servire come segretario di Stato”.


Rispondendo alle domande dei senatori, Rubio ha espresso il suo sostegno alla Nato, nonché a una legge bipartisan da lui co-sponsorizzata, che stabilisce che gli Stati Uniti non possono ritirarsi dall’alleanza senza l’approvazione del Senato o un atto del Congresso. Per Rubio, l’organizzazione di sicurezza che ha compiuto 75 anni nel 2024 e che Trump ha ripetutamente criticato, è un’”alleanza molto importante”. Tuttavia Rubio ha appoggiato la visione di Trump secondo cui alcuni alleati europei dovrebbero contribuire di più alla loro difesa collettiva, aggiungendo che gli Stati Uniti devono decidere se vogliono “un ruolo di difesa primario” o essere un “backstop” contro l’aggressione.

Rutte plaude Rubio dopo difesa Nato in Senato Usa: lavorare insieme

Rutte plaude Rubio dopo difesa Nato in Senato Usa: lavorare insiemeMilano, 21 gen. (askanews) – “Congratulazioni sincere a Marco Rubio per la sua conferma a Segretario di Stato! Mentre affrontiamo sfide globali senza precedenti, è essenziale lavorare insieme: sfide condivise significano responsabilità condivise”. Lo ha scritto sui social Mark Rutte, segretario generale della Nato, a poche ore dal giuramento di Donald Trump.


“Gli Stati Uniti possono contare sui loro alleati nella NATO per intensificare gli sforzi e fare di più” ha aggiunto. Il Senato Usa ha votato per confermare Marco Rubio come segretario di Stato del presidente Donald Trump, il primo funzionario di alto livello del gabinetto della nuova amministrazione ad essere approvato dalla Camera.


Il voto di conferma ha avuto luogo solo poche ore dopo che Trump aveva prestato giuramento come presidente. Il voto bipartisan schiacciante è stato di 99 a 0, senza che nessun senatore abbia votato contro la nomina. La nomina di Rubio è stata accolta calorosamente da molti senatori democratici. Durante la sua udienza di conferma, la senatrice del New Hampshire Jeanne Shaheen, la principale democratica del Senate Foreign Relations Committee, ha definito Rubio “ben qualificato per servire come segretario di Stato”.


Rispondendo alle domande dei senatori, Rubio ha espresso il suo sostegno alla Nato, nonché a una legge bipartisan da lui co-sponsorizzata, che stabilisce che gli Stati Uniti non possono ritirarsi dall’alleanza senza l’approvazione del Senato o un atto del Congresso. Per Rubio, l’organizzazione di sicurezza che ha compiuto 75 anni nel 2024 e che Trump ha ripetutamente criticato, è un’”alleanza molto importante”. Tuttavia Rubio ha appoggiato la visione di Trump secondo cui alcuni alleati europei dovrebbero contribuire di più alla loro difesa collettiva, aggiungendo che gli Stati Uniti devono decidere se vogliono “un ruolo di difesa primario” o essere un “backstop” contro l’aggressione.

Tennis, questa notte Sonego alle 4.30, Sinner domani alle 9.30

Tennis, questa notte Sonego alle 4.30, Sinner domani alle 9.30Roma, 21 gen. (askanews) – Da mercoledì alle 4.30 la Rod Laver Arena si tingerà d’azzurro per i quarti di finale degli Australian Open. Prima Lorenzo Sonego, poi Jannik Sinner: un doppio impegno con una possibile, storica, semifinale tutta italiana all’orizzonte. Il primo a scendere in campo sarà Sonego che giocherà non prima delle 4.30 italiane con Ben Shelton, n. 21 del seeding. Bilancio in parità nei due precedenti, con l’americano che ha vinto l’unica sfida su cemento a Cincinnati 2022. Sinner, invece, aprirà la sessione serale alle 9.30 contro Alex De Minaur. Jannik insegue la quinta semifinale Slam in carriera e per raggiungerla dovrà battere “demon” per la 10^ volta in altrettanti precedenti. Se entrambi dovessero vincere si ritroverebbero contro in semifinale.

Clima, Cina: preoccupazione per uscita Trump da Accordo di Parigi

Clima, Cina: preoccupazione per uscita Trump da Accordo di ParigiRoma, 21 gen. (askanews) – Nonostante la decisione del neopresidente Usa Donald Trump di ritirare l’America dall’Accordo di Parigi per la transizione climatica, la Cina intende proseguire nella lotta al cambiamento del clima. L’ha sostenuto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun, esprimento preoccupazione per la decisione del leader rientrato ieri alla Casa bianca.


“Il cambiamento climatico è una sfida comune per l’intera umanità, e nessun paese può rimanere indifferente o isolarsi”, ha affermato il portavoce cinese. “La determinazione e l’azione della Cina nel rispondere attivamente al cambiamento climatico – ha proseguito – rimangono coerenti e costanti. La Cina lavorerà con tutte le parti, aderendo al concetto di comunità dal destino condiviso per l’umanità, per affrontare congiuntamente le sfide del cambiamento climatico e promuovere il processo globale di transizione verso uno sviluppo verde e a basse emissioni di carbonio”.

Piogge frequenti e temperature sù: a fine gennaio clima autunnale

Piogge frequenti e temperature sù: a fine gennaio clima autunnaleMilano, 21 gen. (askanews) – Ultimi 10 giorni di gennaio con frequenti piogge e con temperature sopra la media del periodo: sembrerà di essere in autunno. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma lo scenario dei prossimi giorni riassumendolo in una parola: autunno. Dopo il passaggio del ciclone nordafricano, in risalita dalla Tunisia fino al Piemonte, entreranno in scena le perturbazioni nord atlantiche con un graduale miglioramento del meteo al Sud. Ciò nonostante, nelle prossime ore correnti umide da ovest causeranno ancora qualche pioggia sul versante tirrenico, specie tra Campania e Calabria;ci saranno deboli residue precipitazioni, nevose oltre i 1.000 metri, anche sul Triveneto poi il tempo cambierà in modo più significativo.


Da mercoledì una perturbazione centrata sull’oceanico arcipelago delle Azzorre (ha soppiantato da alcuni giorni il famoso Anticiclone delle Azzorre) raggiungerà l’Italia e porterà piogge al Nord fino a giovedì, con fenomeni in estensione anche a Toscana, Umbria e Alto Lazio; nel contempo, le temperature tenderanno ad aumentare soprattutto al Sud e sulla fascia adriatica con picchi di 18°C al Centro e 21-23°C al meridione. In sintesi, da metà settimana sembrerà di essere in Autunno: il Nord e parte del Centro risulteranno piovosi (neve sulle Alpi oltre i 1400 metri e solo sulle cime più alte degli Appennini) mentre il Sud si colorerà con toni quasi primaverili; dal punto di vista termico, infatti, i modelli meteo sub stagionali prevedono valori sopramedia fino a fine gennaio con picchi anche di 8-10°C oltre i valori tipici del mese.


E’ in arrivo, dunque, un altro periodo mite e grigio: dimentichiamoci le pungenti, terse, azzurre giornate sottozero al Nord, il frizzante risveglio di un’alba ghiacciata; sempre più spesso in Italia ‘l’Inverno resta Autunno’.In tendenza, non si escludono comunque dei momenti asciutti anche al Centro-Nord: si prevedono due giornate, venerdì e sabato, piuttosto buone e soleggiate anche se, da domenica, un nuovo fronte atlantico dovrebbe raggiungere l’Italia. In tal caso, gli ombrelli tornerebbero ad aprirsi sempre sulle stesse zone, settentrione e medio versante tirrenico come avviene in Autunno e come, sempre più spesso, avviene anche nella ‘stagione bianca’ di una volta.

Tennis, Bolelli-Vavassori in semifinale di doppio all’Open d’Australia

Tennis, Bolelli-Vavassori in semifinale di doppio all’Open d’AustraliaRoma, 21 gen. (askanews) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori tornano dopo un anno in semifinale all’Open d’Australia nel doppio. Gli azzurri, n. 3 del seeding, hanno battuto in due set i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral: 6-4, 7-6(4) il punteggio in un’ora e 39 minuti. Una partita impeccabile al servizio da parte degli azzurri, decisa da un solo break nel terzo gioco del primo set. Poi, nel secondo parziale, Simone e Andrea hanno chiuso al tiebreak, girato con il mini break nel nono punto grazie a un passante di Bolelli. Bolelli e Vavassori torneranno in campo giovedì per la semifinale contro lo svedese Andre Goransson e l’olandese Sem Verbeek che, a sorpresa, hanno eliminato i n. 1 del seeding Arevalo/Pavic in tre set.

Il leader della Siria: Trump porti la pace in Medio Oriente

Il leader della Siria: Trump porti la pace in Medio OrienteRoma, 21 gen. (askanews) – Donald Trump sia il leader “in grado di portare pace in Medio Oriente”. Lo ha auspicato il nuovo leader siriano Ahmad al Sharaa (al Jolani) in una nota pubblicata dall’agenzia di stampa ufficiale di Damasco Sana.


“A nome della leadership e del popolo della Repubblica araba siriana, porgo le mie congratulazioni al signor Donald J. Trump per la sua investitura come 47mo Presidente degli Stati uniti d’America. La sua elezione è una testimonianza della fiducia riposta nella sua leadership dal popolo americano”, si legge nella nota. “L’ultimo decennio ha portato immense sofferenze alla Siria, con il conflitto che ha devastato la nostra nazione e destabilizzato la regione. Siamo fiduciosi che egli sia il leader in grado di portare pace in Medio Oriente e di ripristinare la stabilità nella regione”, continua. “Speriamo – ha proseguito – di migliorare le relazioni tra i nostri due paesi, basandoci sul dialogo e sulla comprensione reciproca. Abbiamo fiducia che, con questa amministrazione, gli Stati Uniti e la Siria coglieranno l’opportunità di formare una partnership che rifletta le aspirazioni di entrambe le nazioni”.

Trump firma una raffica di provvedimenti: ecco quali sono

Trump firma una raffica di provvedimenti: ecco quali sonoRoma, 21 gen. (askanews) – Appena ritornato presidente degli Stati uniti, Donald Trump, come annunciato, ha firmato una serie di provvedimenti che danno forma al suo secondo mandato, stringendo sulle politiche migratorie, sulla protezione delle minoranze e graziando la maggior parte di coloro che sono stati accusati dell’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021.


Ecco di seguito alcuni dei provvedimenti adottati da Trump: – Grazia per la maggior parte di coloro che sono stati accusati in relazione all’attacco al Campidoglio degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021. Trump ha dichiarato che i suoi provvedimenti di grazia copriranno “circa 1.500 persone per un perdono completo”. – Ordine esecutivo che ha esteso il termine per consentire alla società madre di TikTok di trovare un nuovo proprietario, altrimenti sarebbe stata vietata negli Stati Uniti.


– Annullamento di 78 ordini esecutivi dell’era Biden, tra cui un ordine esecutivo che obbligava le agenzie federali ad estendere le proibizioni sulla discriminazione sessuale; un ordine che richiedeva ai nominati del ramo esecutivo di firmare un impegno etico; un ordine che consentiva alle persone transgender di servire nell’esercito; e un ordine che vietava il rinnovo dei contratti con le prigioni private. – Emergenza nazionale al confine meridionale, attivando l’uso di risorse e personale del Pentagono che saranno dispiegati e utilizzati per costruire il muro di confine. La sua amministrazione ha inoltre interrotto l’uso di un’app che consentiva ai migranti di notificare alla US Customs and Border Protection l’intenzione di entrare negli Stati uniti. Trump ha anche firmato un ordine che cerca di ridefinire il diritto di cittadinanza per nascita.


– Annuncio del ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il suo ordine afferma che l’OMS “continua a richiedere pagamenti ingiustamente onerosi” dagli Stati uniti. – Blocco delle assunzioni dei dipendenti del governo federale attraverso il ramo esecutivo. Inoltre, ha formalmente istituito il nuovo Dipartimento per l’Efficienza del Governo come ente all’interno del governo federale attraverso un’azione esecutiva.


– Ordine esecutivo riguardante i nomi di monumenti e toponimi statunitensi, incluso il rinominare il Denali e il Golfo del Messico, una mossa che, secondo la sua Casa Bianca, “onorerà la grandezza americana.” – Nuovo ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi per la riduzione delle emissioni.

Trump ha firmato l’ordine esecutivo per uscire dall’accordo di Parigi sul clima

Trump ha firmato l’ordine esecutivo per uscire dall’accordo di Parigi sul climaRoma, 21 gen. (askanews) – Il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per uscire dall’Accordo di Parigi sul clima del 2015, a cui gli Stati Uniti avevano aderito nuovamente nel 2021 dopo che già durante il suo primo mandato, nel 2017, Trump ne era uscito. Il presidente lo ha definito “ingiusto” e “unilaterale” nel suo discorso alla Capital One Arena di Washington.


Come riportano i media Usa, Trump ha firmato anche una lettera alle Nazioni Unite, in cui spiega i motivi del ritiro.

Auto, Acea: vendite Ue 2024 +0,8% a 10,6 mln, elettriche al 13,6%

Auto, Acea: vendite Ue 2024 +0,8% a 10,6 mln, elettriche al 13,6%Milano, 21 gen. (askanews) – Il mercato europeo dell’auto chiude il 2024 con immatricolazioni in leggero aumento dello 0,8% a circa 10,6 milioni di unità. Fra i mercati principali cresce la Spagna del +7,1%, mentre chiudono in calo Francia (-3,2%), Germania (-1%) e Italia (-0,5%). Nell’Europa allargata (Ue+Efta+UK) le vendite 2024 sono pari a 12,96 milioni di auto (+0,9%). Lo rende noto l’Acea, l’Associazione dei costruttori europei. A dicembre 2024, le immatricolazioni nell’Ue sono aumentate del +5,1%, trainate dalla Spagna (+28,8%), seguita dalla Francia (+1,5%). In calo calo Germania (-7,1%) e Italia (-4,9%).


Fra le alimentazioni, le elettriche (bev) chiudono il 2024 in calo del 5,9% a 1,45 milioni di auto (-10% a dicembre) ma si confermano la terza scelta più popolare con una quota di mercato del 13,6%, superando i diesel che scendono all’11,9% con vendite in calo dell’11,4% a 1,27 milioni di auto. A dicembre la quota di auto diesel è scesa sotto il 10%, al 9,8%. In calo anche le plug-in -6,8% a 759mila auto, pari a una quota 2024 del 7,1%. Le auto a benzina mantengono il primato con una quota di mercato del 33,3% a fronte di un calo delle vendite del -4,8% a 3,5 milioni di auto. In crescita le ibride elettriche che rafforzano la seconda posizione, con una quota di mercato del 30,9% e vendite in aumento del 21% a 3,29 milioni.


Fra i gruppi auto, Volkswagen chiude il 2024 con vendite in aumento del +3,2% a 2,84 milioni di auto (+5,9% a dicembre) e una quota del 26,7%. Fra i brand male Audi, con vendite in calo del -9,4% a 517mila auto. Stellantis registra un calo delle vendite 2024 del -7,2% a 1,74 milioni di auto (-7,3% a dicembre) con una quota del 16,4%. Fra i brand stabile Peugeot (-0,3% a 565mila auto), perdite contenute per Jeep (-1% a 119mila) e Citroen (-2,6% a 325mila), seguite da Opel (-5,6% a 330mila). Cali più marcati per Fiat (-20,8% a 285mila auto), Alfa Romeo (-9,8% a 42mila), DS (-20% a 36mila) e Lancia (-27,2% a 32mila).


Renault chiude in terza posizione con vendite in aumento dell’1,9% a 1,2 milioni di auto. Al quarto posto si classifica Toyota con vendite in aumento del 17,5% a 856mila auto e una quota dell’8,1%. A seguire Hyundai (-5,8% a 834mila auto), Bmw (-0,6% a 718mila auto) e Mercedes (-2,6% a 571mila). In calo Ford -13,7% a 309mila auto, Tesla -13,1% a 243mila auto, Jaguar Land Rover (-8,3%) e Mazda (-5,3%). Stabile Nissan (+1,4% a 199mila auto). In decisa crescita Volvo (+28% a 282mila auto, quota del 2,7%), la cinese Saic con il brand MG (+6,7% a 157mila unità, quota dell’1,5%), e le giapponesi Suzuki (+12%), Mitsubishi (+43%) e Honda (+21,5%).