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Tag: Sanremo 2023

Giubileo, mostra “Comunicare la speranza un’altra informazione è possibile”

Giubileo, mostra “Comunicare la speranza un’altra informazione è possibile”Roma, 17 gen. (askanews) – “Gli obiettivi del giornalismo sono due: proteggere la democrazia e aiutare le persone ad affrontare la quotidianità. Le inchieste sono importanti, ma anche la proposta di soluzioni a ciò che non funziona”. Questa splendida frase che riassume in poche parole il senso del giornalismo, specie in tempi in cui il quotidiano è così funestato da terribili eventi in ogni latitudine, è il mantra di Styli Charalambous, co-fondatore del sudafricano Daily Maverick, una testata avviata nel 2009 da una start-up di cinque persone (oggi diventate più di cento), che sta avendo un grande successo.


Ragionando su questi temi, nell’occasione dell’apertura dell’Anno Santo il cui motto recita “Pellegrini di speranza”, i giornalisti Francesco Antonioli e Gerolamo Fazzini, si sono interrogati su come il giornalismo, al di là della giusta denuncia, possa anche comunicare fiducia, attesa di un futuro migliore, e su cosa abbia da dire il Giubileo appena cominciato al mondo dei comunicatori e dei media. Da queste domande è nata l’idea della mostra “Comunicare la speranza. un’altra informazione è possibile”, un’iniziativa promossa dalla Società San Paolo e dalle Figlie di San Paolo con il patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione e del Dicastero per la Comunicazione, e affidata per la realizzazione all’agenzia Mediacor, sotto la regia di Paolo Pellegrini e Simona Borello. La mostra verrà esposta per la prima volta nell’ingresso dell’Aula Nervi in Vaticano il 25 gennaio prossimo, in occasione del Giubileo del Mondo della Comunicazione. Una seconda copia sarà da subito esposta presso la Basilica di Santa Maria Regina degli Apostoli, centro significativo per gli Istituti della Società San Paolo e delle Figlie di San Paolo, per poi diventare itinerante nei mesi successivi (sarà anche possibile prenotarla per iniziative presso istituzioni, centri culturali, parrocchie e realtà associative). L’iniziativa vede anche il patrocinio di COPERCOM (Coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione), FESMI (Federazione Stampa Missionaria Italiana), FISC (Federazioni Italiana Settimanali Cattolici), associazione METER, UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e WeCa (Associazione WebCattolici Italiani).


In 24 agili pannelli presentati con una grafica accattivante, la mostra lancia agli operatori della comunicazione, sulla scorta degli inviti di Papa Francesco, un forte appello alla corresponsabilità. La mostra – fruibile in più lingue, tramite un apposito QRcode – chiede a ciascuno di ripensare al proprio ruolo a servizio della collettività, così da rinsaldare la dimensione civile della professione del comunicatore, a maggior ragione se si rifà ai valori cristiani. I pannelli sono pieni di dati, notizie, storie, statistiche aggiornate. Tra i molti spunti interessanti che emergono scorrendoli, c’è quanto segnala il Digital News Report, lo studio più autorevole sull’andamento dei media e dell’informazione condotto annualmente dal Reuters Institute for the Study of Journalism. L’edizione 2024 ci restituisce un panorama in profonda trasformazione in cui si delineano alcuni trend: la sensazione in molti utenti di un eccesso di informazione, difficile da gestire; l’insistenza sulle bad news da parte dei media e un problema di credibilità degli operatori dell’informazione. Il tutto provoca l’inquietante fenomeno noto come “news avoidance” l’allontanamento dall’informazione da parte di un segmento crescente di pubblico, un dato che presenta preoccupanti ripercussioni in ordine alla qualità della democrazia.


La mostra cerca di far luce sui motivi di disaffezione del pubblico verso le news e nel contempo punta a evidenziare altri modelli possibili di comunicazione positiva. Dà voce ai tanti esempi di figure di giornalisti e giornaliste del lontano e vicino passato, noti o meno, che si sono distinti come testimoni credibili, a volte a prezzo della vita, per la loro passione per la verità e per la ricerca instancabile della giustizia – da Walter Tobagi a Ilaria Alpi, da James Foley a Maria Ressa- così come a esperienze e figure in grado di esaltare un giornalismo costruttivo. Comunicatori che, al di là di appartenenze, fedi, orientamenti e provenienze geografiche, sono capaci di diffondere speranza grazie a un giornalismo orientato alla ricerca di soluzioni, non solo concentrato sulla denuncia di ciò che non funziona. “Per partecipare pienamente alla celebrazione del Giubileo del Mondo della Comunicazione – afferma l’equipe di lavoro della Società San Paolo e delle Figlie di San Paolo – i nostri Istituti si sono uniti per realizzare alcune iniziative tra cui questa Mostra itinerante che intende mettere in evidenza l’attualità del tema del Giubileo – Pellegrini di Speranza -. È un nostro contributo per sottolineare l’importanza teologica e pratica della speranza nell’affrontare le crisi contemporanee. La Mostra itinerante cerca di dare risalto all’impegno di tanti che hanno vissuto i valori della professione giornalistica, anche a costo della vita, diventando agenti attivi di speranza, incarnando la misericordia e la giustizia nel loro importante servizio di informazione alla società e alimentandone la coscienza etica”.


Il percorso si conclude con la riscoperta della feconda eredità di don Giacomo Alberione e suor Tecla Merlo, fondatori e ispiratori profetici nel loro tempo, figure il cui messaggio merita di essere riletto e riproposto anche oggi. “L’impegno per una comunicazione di speranza – dichiarano i due giornalisti Francesco Antonioli e Gerolamo Fazzini autori dei testi – è una passione che supera il confine tra credenti e non credenti. È passione civica per la ricerca della verità, per la difesa convinta della democrazia: proprio per questo è un giornalismo in piedi, onesto, imparziale, capace di accompagnare al futuro perché in grado di distinguere con autorevolezza i fatti dai commenti. Con questa chiave di lettura abbiamo proposto alcuni testimoni del secolo scorso e del tempo presente che hanno provato a vivere e testimoniare questi valori». Le iniziative paoline del Giubileo continueranno a partire dal pomeriggio di sabato 25 gennaio alle ore 15.00 presso la Basilica di Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola, in uno dei panel ufficiali della giornata. Il convegno intitolato “Dalla competizione alla collaborazione: new media come vettori di speranza per i giovani in un mondo conflittuale”, si soffermerà in particolare sui nuovi media, sul loro futuro e sulla loro influenza nella società attuale. Moderati dal direttore di Famiglia Cristiana don Stefano Stimamiglio, si alterneranno a parlare il prof. Andrea Casavecchia del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre; Rosario Carello, Giornalista Rai; Franco Vaccari Fondatore e presidente di Rondine – Cittadella della Pace; Suor Bruna Fregni Consigliera generale delle Figlie di San Paolo; Ivano Zoppi Segretario generale di Fondazione Carolina e Orsola Vetri Giornalista di Famiglia Cristiana.

Commissione Ue avvia nuove misure in indagine su piattaforma X

Commissione Ue avvia nuove misure in indagine su piattaforma XBruxelles, 17 gen. (askanews) – La Commissione europea ha lanciato tre ulteriori misure investigative tecniche relative al sistema di raccomandazione di X (ex Twitter), la piattaforma dei social media di Elon Musk. L’annuncio è stato dato, oggi a Bruxelles, con un comunicato stampa, con alcuni dettagli e chiarimenti aggiunti poi dal portavoce per i Servizi digitali, Thomas Regnier, durante il briefing quotidiano per la stampa della Commissione.


Queste nuove fasi di accertamento dei fatti (“fact-finding”) nell’inchiesta si svolgono nell’ambito del procedimento formale avviato il 18 dicembre 2023, ai sensi del regolamento Ue “Digital Services Act” (Dsa). Innanzitutto, la Commissione chiede all’impresa di Elon Musk di fornire entro il 15 febbraio 2025 la documentazione interna sui suoi sistemi di raccomandazione (i software che filtrano i contenuti per creare delle raccomandazioni personalizzate per ciascun utente), e su eventuali modifiche apportate recentemente a questi sistemi.


In secondo luogo, la Commissione ha emesso un “ordine di conservazione” che ingiunge alla piattaforma X di conservare documenti e informazioni interne riguardanti ogni futura modifica alla progettazione e al funzionamento degli algoritmi dei suoi sistemi di raccomandazione, per il periodo compreso tra il 17 gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025, a meno che l’indagine in corso non venga conclusa prima delle modifiche stesse. Infine, la Commissione ha emesso una richiesta di accesso ad alcuni interfaccia di programmazione delle applicazioni (“Api”) commerciali di X, che consenta una verifica diretta dei fatti (“fact-checking”) nella moderazione dei contenuti e nella “viralità” degli account (quando, cioè, la diffusione di certi post diventa “virale”).


“Questi passaggi – sottolinea la nota – consentiranno ai servizi della Commissione di tenere conto di tutti i fatti rilevanti nella complessa valutazione dei rischi sistemici, ai sensi del Dsa, e della loro mitigazione”, che le piattaforme dovrebbero assicurare. “Oggi adottiamo ulteriori misure per far luce sulla conformità dei sistemi di raccomandazione di X con gli obblighi previsti dal Dsa”, riferisce nella nota la Vicepresidente esecutiva della Commissione responsabile per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, Henna Virkkunen.


“Ci impegniamo a garantire che ogni piattaforma che opera nell’Ue rispetti la nostra legislazione, che mira a rendere l’ambiente online equo, sicuro e democratico per tutti i cittadini europei”, conclude Virkkunen. Questi passaggi aggiuntivi nell’inchiesta su X, ha aggiunto poi il portavoce, Thomas Regnier, rispondendo alle domande in sala stammpa, “evidenziano ancora una volta la nostra volontà di fare tutto il possibile per garantire che le piattaforme rispettino il Digital Service Act”, e in particolare “aiuteranno la Commissione a ottenere tutti i documenti e le informazioni di cui abbiamo bisogno, come parte dei procedimenti in corso”. Inoltre, queste nuove misure “sono completamente indipendenti da qualsiasi considerazione politica o da qualsiasi evento specifico accaduto di recente, ma possono ovviamente aiutarci a monitorare i sistemi attorno a tutti questi eventi che si verificano”, ha concluso il portavoce, rispondendo a un giornalista che chiedeva se abbia influito nella decisione della Commissione l’intervista di Elon Musk, la settimana scorsa su X, alla leader del partito di estrema destra tedesco Afd, Alice Weidel, in vista delle elezioni in Germania di febbraio.

Trump: telefonata con Xi molto positiva, risolveremo problemi

Trump: telefonata con Xi molto positiva, risolveremo problemiNew York, 17 gen. (askanews) – Il presidente eletto Usa Donald Trump, in un post su Truth Social ha confermato che venerdì mattina ha parlato al telefono con il presidente cinese Xi Jinping. “La chiamata è stata molto positiva sia per la Cina che per gli Stati Uniti”, ha scritto Trump, aggiungendo: “Mi aspetto che risolveremo molti problemi insieme, e a partire da subito”.


Il presidente eletto ha spiegato i temi della chiamata. “Abbiamo discusso di bilanciamento del commercio, Fentanyl, TikTok e molti altri argomenti. Il presidente Xi e io faremo tutto il possibile per rendere il mondo più pacifico e sicuro!” ha scritto Trump.

Decreto Riscossione, Confedercontribuenti: è solo fumo negli occhi

Decreto Riscossione, Confedercontribuenti: è solo fumo negli occhiRoma, 17 gen. (askanews) – È solo fumo negli occhi il Decreto Riscossione entrato in vigore il 1 gennaio scorso. Confedercontribuenti boccia senza appello la novità sbandierata dal governo Meloni, come spiega il Presidente Carmelo Finocchiaro infatti, “Nel nostro ordinamento, esiste già una norma di legge (DLGS 110/2024) che prevede il discarico automatico delle somme non riscosse dopo 5 anni, eppure viene sistematicamente ignorata con la scusa che mancano i soliti decreti attuativi. Di conseguenza con il Decreto Riscossione, il governo non fa altro che legittimare l’Agenzia delle Entrate Riscossione a non annullare le cartelle che sarebbero già scadute in questi anni, e a non effettuare in automatico il discarico”.


La Confederazione dei contribuenti contesta fortemente l’intera riforma, a iniziare dalla norma che consente all’ente creditore di affidare a società private di riscossione il recupero del credito. “Questa previsione – spiega Finocchiaro, – è assolutamente incompatibile con il principio del legittimo affidamento. La società privata infatti potrà agire in qualità di titolare del credito e non per conto dello Stato e degli enti creditori, e utilizzerà pertanto quegli strumenti vessatori che contraddistinguono le società di recupero crediti”. Secondo Confedercontribuenti, il governo deve invece varare immediatamente la Rottamazione Quinques, sebbene sia necessario apportare profondi cambiamenti rispetto al passato. “È fondamentale consentire al debitore di sanare la propria posizione in maniera compatibile con il proprio reddito – spiega il Presidente Finocchiaro – è una battaglia di civiltà e chiediamo a tutte le forze parlamentari di cambiare atteggiamento. Chi non ha potuto pagare non deve essere perseguitato, perché non è necessariamente un evasore. Gli evasori sono una categoria a parte per la quale esiste la Guardia di Finanza che lavora abilmente tutti i giorni. Bisogna assumere un altro atteggiamento, invece, nei confronti di quei contribuenti che hanno denunciato regolarmente tutti gli introiti percepiti, ma poi materialmente non hanno potuto saldare i propri debiti con il Fisco”. “Nonostante quello che si legge sui giornali – sottolinea ancora Finocchiaro, – c’è un’Italia che è in grande difficoltà economica, basti pensare che la produzione industriale è scesa del 3,5% e non riesce a tornare competitiva. La Politica farebbe meglio a concentrarsi su delle misure per rilanciare effettivamente l’economia” conclude il Presidente di Confedercontribuenti.

Calcio, Conte: “Senza Kvara è un altro Napoli”

Calcio, Conte: “Senza Kvara è un altro Napoli”Roma, 17 gen. (askanews) – Partita scudetto a Bergamo, Napoli campione d’Inverno, Napoli privato del suo giocatore simbolo. Antonio Conte sulle montagne russe alla vigilia di Atalanta-Napoli, match crocevia per la corsa allo scudetto del Napoli. “Noi abbiamo fatto 47 punti con grande lavoro, ora ci soffermiamo a Kvara, ma se andiamo ad analizzare in maniera oggettiva questa squadra rispetto all’anno scorso è senza 3 giocatori, Osimhen, Kvara e Zielinski, 4 con Kim rispetto allo Scudetto – le parole di Antonio Conte in conferenza stampa – E’ oggettivo, poi ognuno può dire la propria e dire è più forte, ne esce rinforzato, indebolito, serve questo o quello, ma penso anche a Mario Rui che nell’anno dello Scudetto giocava lui. Pure Elmas, sì. Dicono c’è l’ossatura, ma ora è un altro Napoli. Con la partenza di Kvara è diverso da quello dello Scudetto e l’anno scorso non ha fatto un buon campionato. Noi dobbiamo continuare a lavorare perché sappiamo che il lavoro ci ha portato lì per tanto tempo, forse siamo stati la squadra che è stata più volte in testa, va dato merito al lavoro, ai ragazzi, al tempo stesso non bisogna dimenticare che è un altro Napoli rispetto a due anni fa, ora ancora di più senza un altro pezzo da 90 e affrontiamo le restanti 18 partite”.


Con Neres 11 gol in 5 partite, è lui il post-Kvara o si attende qualcosa dalla società: “Dovete chiederlo al club, al direttore, io ribadisco che sono venuto qui per cercare di aiutare il Napoli in un momento di difficoltà. Ho sposato questo club, questa situazione, avevo il piacere di vivere un’esperienza in una città come Napoli, con tutta questa passione. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, sappiamo quali sono i nostri limiti rispetto ad altri club, ma dico sempre che dobbiamo essere ambiziosi altrimenti non ci sarebbe quella voglia, determinazione, per lavorare e cercare di stare tra le prime del campionato. Testa bassa e pedalare, qualsiasi cosa accada, alcune cose possiamo indirizzarle, altre no e non perdiamo energie, devo darla tutta alla squadra. Oggi devo essere concentrato sulla squadra, stiamo facendo qualcosa di bello e devo tutelarlo, questi ragazzi lo meritano”. All’andata disse l’Atalanta ora è più forte di noi. In 2 mesi 7 vittorie su 9 e +4 in classifica: “Tu vedi le nostre statistiche, ma loro ne hanno vinte 11… forti erano e forti sono rimasti, hanno la consapevolezza di essere forti perché hanno vinto l’Europa League, battendo la squadra campione di Germania. Lo è da tempo, ma quando vinci acquisisci quella consapevolezza che te la puoi giocare con tutte. L’hanno dimostrato pure col Real, anche se hanno perso la partita, ma è stata apertissima. Detto questo, dobbiamo concentrarci su di noi, non su di loro, siamo cresciuti dall’ultima partita contro di loro e dobbiamo continuare nel processo. Non so come finirà, ma abbiamo bisogno anche di queste gare fuori casa contro squadre forti per misurarci, per capire quanto manca, quanto c’è da lavorare per avvicinarci di più e sperare di vincere un giorno”. Kvara era iconico, può generare una reazione ulteriore: “Io avevo detto che gennaio era particolare, si chiama mercato di riparazione, quindi uno-due, chi esce-entra… noi oggi siamo a metà mese e sono già usciti 4 giocatori, Caprile, Folorunsho, Zerbin ieri e Kvara, per dinamiche di spogliatoio, umane, si creano rapporti anche tra di loro, è inevitabile che scossoni così forti possono creare dei piccoli scompensi. Detto questo dovremo essere bravi a mantenere l’unità creata sino al 1 gennaio. Ho sempre detto che i punti che abbiamo fatto sono frutto di 24 giocatori, non 11 che giocavano. Dovremo essere bravi anche con i nuovi, e devo dire che sono soddisfatto perché hanno lo spirito, ma devono adattarsi alla metodologia e situazioni tattiche nuove e dovremo ricreare quell’alchimia per sopperire anche all’assenza di Kvara, ma non ci siamo mai lamentati, sono dinamiche calcistiche che ci sono state anche in passato e mi auguro ce ne siano meno in futuro (ride, ndr)”.

Bankitalia: valutazione più favorevole mercati su conti Italia

Bankitalia: valutazione più favorevole mercati su conti ItaliaRoma, 17 gen. (askanews) – Tra ottobre e inizio gennaio, il rendimento dei titoli pubblici italiani, dapprima in calo, è aumentato sulla scadenza decennale di 26 punti base, al 3,8 per cento, risentendo degli andamenti osservati su scala globale. Invece il differenziale rispetto ai titoli pubblici tedeschi (spread) si è ridotto di 13 punti base, portandosi all’inizio di gennaio a 117 punti, “anche per via di una valutazione più favorevole degli operatori di mercato sulla situazione fiscale italiana, che si è riflessa in revisioni positive delle prospettive (outlook) da parte di alcune agenzie di rating”. Lo segnala la Banca d’Italia nel suo ultimo Bollettino economico.


“A conferma della percezione favorevole dei mercati sull’Italia, la volatilità implicita nei contratti derivati sul titolo decennale si è mantenuta invariata sui livelli minimi degli ultimi tre anni – si legge – e le condizioni di liquidità sono rimaste distese. Nel terzo trimestre sono proseguiti gli acquisti netti di titoli di Stato domestici da parte degli investitori esteri, ai quali si sono aggiunti quelli più contenuti effettuati dalle banche”.

Emergenza freddo, Cri consegna coperte di Sheep Italia a senzatetto

Emergenza freddo, Cri consegna coperte di Sheep Italia a senzatettoMilano, 17 gen. (askanews) – Quest’anno sono 1.284 le coperte fatte a maglia o all’uncinetto in Italia e all’estero dai volontari di Sheep Italia e inviate a 16 Comitati della Croce Rossa Italiana su tutto il territorio nazionale per la distribuzione ai senzatetto. Dallo scorso novembre sono state distribuite a Roma, Palermo, Modena, Rimini, Padova, Genova, Bresso, Torino, Susa, Napoli Firenze, Empoli, Milano, durante i giri nei quali i volontari della Cri portano anche cure, sollievo e ascolto.


L’ultima distribuzione del progetto di collaborazione, che va avanti da ormai tre anni, avverrà questo sabato 18 gennaio a Bagno a Ripoli (Fi). Dal 2023, Cri e Sheep Italia collaborano per far sì che un po’ di calore possa arrivare alle persone meno fortunate che passano le notti all’aperto nelle nostre città. Le Unità di Strada della Cri si occupano di assistere, tutto l’anno, le persone senza dimora, ma è durante la stagione fredda, quando il termometro scende, che l’attività dei volontari della Croce Rossa per aiutare chi dorme all’addiaccio si intensifica.

Bankitalia: crescita stenta a recuperare, attorno a 1% su 2025-2027

Bankitalia: crescita stenta a recuperare, attorno a 1% su 2025-2027Roma, 17 gen. (askanews) – In Italia “la crescita stenta a recuperare vigore”: nel quarto trimestre dello scorso anno l’attività “si è mantenuta debole, risentendo come nel resto dell’area dell’euro della persistente fiacchezza della manifattura e del rallentamento dei servizi”. Lo rileva la Banca d’Italia nel suo ultimo Bollettino economico.


Nelle costruzioni, l’impulso fornito dalle opere del Pnrr si contrapporrebbe al ridimensionamento dell’attività nel comparto residenziale. Secondo l’analisi la domanda interna appare “frenata dalla decelerazione della spesa delle famiglie e da condizioni per investire che rimangono sfavorevoli”. Bankitalia ricorda che nelle sue ultime previsioni, formulate lo scorso dicembre nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema con la Bce, “la crescita acquisirebbe slancio nel corso di quest’anno, collocandosi intorno all’1 per cento in media nel triennio 2025-27”. A dicembre Bankitalia aveva indicato una stima di crescita 2025 allo 0,8% e poi un 1,1% sul 2026 e 0,9% sul 2027.

Fmi lima previsione crescita Italia 2025 a 0,7%, alza 2026 a 0,9%

Fmi lima previsione crescita Italia 2025 a 0,7%, alza 2026 a 0,9%Roma, 17 gen. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale ha ritoccato lievemente al ribasso la previsione di crescita economica dell’Italia su quest’anno allo 0,7%, mentre al tempo stesso ha rivisto leggermente al rialzo la stima sul 2026 al più 0,9%. Le nuove previsioni sono contenute in un parziale aggiornamento del Word Economic Outlook.


Rispetto ai dati dell’ottobre dello scorso, anno la crescita 2025 è stata ridotta di 0,1 punti percentuali, mentre quella sul 2026 è stata alzata di 0,2 punti percentuali.

Fmi alza lievemente stime Pil globale, su per Usa, giù eurozona

Fmi alza lievemente stime Pil globale, su per Usa, giù eurozonaRoma, 17 gen. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale ha rivisto leggermente al rialzo la previsione di crescita economica globale di quest’anno al 3,3%. E per il 2026 si attende una espansione analoga, secondo le ultime cifre pubblicate in un parziale aggiornamento del suo World Economic Outlook. Rispetto alle previsioni precedenti, che risalivano allo scorso ottobre, il dato del 2025 è stato alzato di 0,1 punti percentuali.


Il Fmi ha consistentemente rivisto in meglio la previsione di crescita economica degli Stati Uniti di quest’anno, in cui debutterà la nuova amministrazione Trump: 0,5 punti percentuali al più 2,7%. L’attesa di crescita sul 2026 è stata alzata di 0,1 punti al 2,1%. All’opposto ha rivisto al ribasso all’1% la previsione di crescita dell’area euro sul 2025 e all’1,4% quella sul 2026, rispettivamente di 0,2 e 0,1 punti percentuali inferiori rispetto alle stime di tre mesi fa. Questi dati risentono del pesante taglio sulle previsioni di crescita della Germania (0,5 punti in meno sul 2025 allo 0,3%) e anche del taglio sulla Francia. Per l’Italia il Fmi ha limato di 0,1 punti la stima del Pil 2025 al più 0,7%, mentre ha alzato di 0,2 punti quella sul 2026 al più 0,9%.


Confermate le previsioni di crescita del Giappone all’1,1% quest’anno e allo 0,8% il prossimo, mentre la stima sulla Gran Bretagna è stata alzata di un decimale di punto quest’anno, all’1,6%, e confermata sul prossimo all’1,5%. Passando ai giganti emergenti, il Fmi ha alzato le previsioni di crescita economica della Cina al 4,6% quest’anno e al 4,5% il prossimo, rispettivamente 0,1 e 0,4 punti percentuale in più da tre mesi fa. Per l’India ha confermato la stima di crescita dello 6,5% sia quest’anno che il prossimo, il valore che si conferma più elevato tra le maggiori economie globali.


Il Fmi anche ritoccato al rialzo di 0,1 punti percentuali la previsione di crescita della Russia di quest’anno, all’1,4%, e confermato quella sul 2026 all’1,2%. Per il Brasile prevede 2,2% di crescita su entrambi gli anni, nel primo caso il dato è confermato per il prossimo anno è limato di 0,1 punti percentuali. Il Fmi prevede nuovi calmierati dell’inflazione media globale, al 4,2% quest’anno e al 3,5% il prossimo. Nell’editoriale dello studio, l’istituzione di Washington rileva che i rischi di medio termine nello scenario di base sono orientati al ribasso, mentre per il breve termine “le prospettive sono caratterizzate da rischi divergenti. Potrebbe raffrozarsi la già robusta crescita degli Stati Uniti nel breve termine, mentre in altri paesi i rischi sono al ribasso nell’ambito di una elevata incertezza sulle politiche”.


Eventuali problematiche create nel processo disinflazionistico da misure politiche potrebbero interrompere il cambio di passo delle politiche monetarie, con implicazioni non positive per la sostenibilità dei conti pubblici e la stabilità finanziaria. Secondo il Fmi gestire questi rischi richiede attenzione alle ricadute tra inflazione e attività economica reale, il ripristino di margini di bilancio e il rafforzamento di prospettive di crescita nel medio termine tramite riforme strutturali, regole multilaterali e cooperazione.