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Tag: Sanremo 2023

Cinema, “Il nibbio” con Claudio Santamaria dal 6 marzo al cinema

Cinema, “Il nibbio” con Claudio Santamaria dal 6 marzo al cinemaRoma, 16 gen. (askanews) – Martedì 4 marzo 2025 cadrà il 20esimo anniversario della scomparsa di Nicola Calipari, Alto Dirigente del Sismi che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista de “il manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista. Giovedì 6 marzo, Notorious Pictures porterà al cinema “Il Nibbio” film con protagonista Claudio Santamaria nel ruolo di Nicola Calipari e con Sonia Bergamasco e Anna Ferzetti, rispettivamente nei panni di Giuliana Sgrena e di Rosa Calipari, per la regia di Alessandro Tonda.


Tratto da una storia vera, il film racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005. A venti anni di distanza, “Il Nibbio” porta sul grande schermo il ritratto intimo e toccante di Nicola Calipari, un uomo le cui azioni sono sempre state all’insegna del valore della vita umana e della pace. Da un soggetto di Davide Cosco, Sandro Petraglia e Lorenzo Bagnatori, sceneggiato da Sandro Petraglia (Bianca, Il portaborse, Il Ladro di Bambini, La meglio gioventù, L’ombra di Caravaggio, Suburra), Il Nibbio è stato girato per sette settimane a Roma e in Marocco.


“Il Nibbio” è una coproduzione italo belga Notorious Pictures con Rai Cinema e Tarantula, in collaborazione con Netflix e Alkon Communications ed il supporto del fondo regionale Wallimages, con la speciale collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), della Polizia di Stato, la Prefettura di Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Ambasciata italiana in Marocco e con MedOr Leonardo Foundation come partner culturale. Il film è sostenuto anche dal Centre Cinematographique Marocain e dall’Ambasciata del Regno del Marocco in Italia.

In attesa di Trump, Cina e Giappone provano a dialogare

In attesa di Trump, Cina e Giappone provano a dialogareRoma, 16 gen. (askanews) – In un momento di grande incertezza geopolitica, in attesa che alla Casa bianca sia insediata la nuova amministrazione Trump e faccia i primi passi rispetto al suo approccio con alleati e avversari nel quadrante dell’Asia orientale, Cina e Giappone si stanno “annusando” e cercano un interlocutorio riavvicinamento.


Ieri il primo ministro cinese Li Qiang ha incontrato a Pechino una delegazione dei partiti della coalizione di governo che sostiene il primo ministro nipponico Shigeru Ishiba, il Partito liberaldemocratico e la formazione d’ispirazione buddista Komeito, in un incontro dal profilo, per parte cinese, insolitamente alto per un appuntamento interpartitico. Li – che è anche membro del Comitato permanente del Politburo del Comitato centrale del Partito comunista cinese, il sancta sanctorum del potere cinese – ha sottolineato che le relazioni tra Cina e Giappone si trovano “in una fase cruciale di miglioramento e sviluppo”. Ha inoltre affermato che la ripresa del meccanismo di scambio tra i partiti di governo, dopo quasi sette anni di vuoto, rappresenta “un passo importante” nell’attuazione degli accordi raggiunti dai leader dei due Paesi.


Il primo ministro cinese ha sottolineato che i partiti di governo dei due Paesi dovrebbero concentrarsi sulla “salvaguardia degli interessi fondamentali a lungo termine di entrambe le nazioni”, adottando un atteggiamento responsabile verso i cittadini e la storia. La delegazione giapponese – secondo l’agenzia di stampa cinese Xinhua – ha espresso la propria volontà di migliorare le relazioni e il proprio impegno a rispettare i principi stabiliti nei quattro documenti politici, tra cui la Dichiarazione Congiunta Giappone-Cina. Inoltre, ha manifestato l’aspettativa di portare avanti scambi a tutti i livelli nel 2025.


Un cenno, quest’ultimo, alla possibilità di un summit a breve tra il presidente cinese Xi Jinping e Ishiba che, secondo i media giapponesi, è nelle aspirazioni di Tokyo. Secondo i media giapponesi, la delegazione ha anche consegnato una lettera del premier nipponico al leader cinese La riunione viene meno di un mese dopo che il ministro degli Esteri nipponico, Takeshi Iwaya, ha visitato la Cina. Inoltre, parallelamente alla visita di partito a Pechino, una delegazione del Comando di teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione cinese, che sovraintende le operazioni attorno a Taiwan e al Mar cinese orientale, si è recata in Giappone.


Il ritorno al dialogo tra Tokyo e Pechino è iniziato da novembre 2024, quando i due leader si sono incontrati in Perù, a margine del vertice APEC. In seguito, a dicembre, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha visto il suo omologo giapponese in occasione di un meccanismo di scambio culturale. Questo tentativo di disgelo coincide temporalmente con una fase cruciale. Il ritorno di Trump alla Casa bianca è visto con preoccupazione da Pechino, che teme un inasprimento delle sanzioni e della guerra commerciale, ma anche da Tokyo. Ishiba ha chiesto un incontro al presidente eletto Usa Donald Trump prima della sua inaugurazione, ma è stato sostanzialmente rimbalzato e teme sia la politica protezionistica del tycoon, sia le iniziative diplomatiche personali del futuro presidente, soprattutto in relazione ai suoi possibili rapporti con la Corea del Nord e con la Russia di Vladimir Putin.

Pro-Gest raddoppia volumi produzione imballaggi per Gdo

Pro-Gest raddoppia volumi produzione imballaggi per GdoRoma, 16 gen. (askanews) – Pro-Gest, il più importante gruppo cartario italiano, partecipa alla fiera Marca in corso a Bologna e, dopo avere raddoppiato nel 2024 i volumi di produzione e vendita di imballaggi per la Gdo nella sede di Castelberforte, prevede una crescita ulteriore nel 2025, in linea con gli obiettivi di budget e con la saturazione delle capacità produttive.


Pro-Gest può contare su sette stabilimenti specializzati nella produzione di imballaggi su misura, con una forte presenza in Veneto, Puglia e Toscana. Gli stabilimenti di Pro-Gest si sono consolidati come punto di riferimento nel settore degli imballaggi per la GDO grazie alla diversificazione della propria produzione. In generale l’indotto legato al food & beverage rappresenta più della metà degli imballaggi prodotti.

Teheran: nessun ruolo di Musk in rilascio Cecilia Sala

Teheran: nessun ruolo di Musk in rilascio Cecilia SalaRoma, 16 gen. (askanews) – Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Esmail Baqaei ha respinto giovedì le indiscrezioni dei media secondo cui l’imprenditore miliardario statunitense Elon Musk avrebbe aiutato a convincere l’Iran a rilasciare la giornalista italiana Cecilia Sala.


Il quotidiano New York Times ha riferito in precedenza, citando fonti, che Musk aveva contattato l’ambasciatore iraniano all’ONU Amir Saeid Iravani per aiutare a garantire il rilascio di Sala. “Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baqaei, rispondendo a una domanda di un giornalista, ha negato un’affermazione fatta da un quotidiano americano in merito al presunto contatto di Elon Musk con l’ambasciatore iraniano a New York e al suo ruolo nel rilascio di un giornalista italiano. Baqaei ha descritto l’articolo come una narrazione e una fantasia mediatica”, ha affermato il Ministero degli Esteri iraniano in una dichiarazione.


Sala, che si trovava in Iran per lavoro, è stata arrestata a Teheran a dicembre. Successivamente è stata rilasciata e l’8 gennaio ha fatto ritorno in Italia.

Psa, sindacati e associazione di imprenditori in Regione Lombardia

Psa, sindacati e associazione di imprenditori in Regione LombardiaMilano, 16 gen. (askanews) – “Con i suoi 40 mila addetti, 26 mila allevamenti, le circa 200 aziende di macellazione e gli 8,1 milioni di suini, la suinicoltura rappresenta un settore chiave dell’economia italiana e in quanto tale i suoi problemi sono attentamente seguiti da Governo e Regione. Da un lato le misure adottate per contrastare la diffusione del virus della peste suina stanno proseguendo con risultati efficaci, dall’altro si sta procedendo con azioni a sostegno di aziende e lavoratori del settore e dell’indotto. Le sollecitazioni che ci vengono presentate dal comparto zootecnico e della trasformazione verranno pertanto sostenute ad ogni livello istituzionale così da far fronte alle drammatiche ricadute della pandemia”. Lo ha sottolineato il Presidente della Commissione Attività produttive del Consiglio regionale della Lombardia, Marcello Ventura (FdI), al termine della riunione congiunta tra le Commissioni Attività produttive e Agricoltura (presieduta da Floriano Massardi, Lega), tenutasi per un aggiornamento sulla situazione della diffusione della peste suina e per fare il punto sulle azioni di contenimento e di sostegno al comparto produttivo.


L’incontro ha permesso un confronto allo stesso tavolo di Consiglieri regionali, funzionari della Giunta regionale, organizzazioni sindacali e Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi). L’audizione delle parti sociali era stata chiesta dai Consiglieri regionali del PD a un mese dall’intervento in Commissione del Commissario straordinario alla peste suina africana (PSA) Giovanni Filippini. Da parte delle sigle sindacali è stata sottolineata la criticità rappresentata da ammortizzatori sociali che non coprono il personale a tempo determinato, il cui numero e la cui condizione è attualmente quella che preoccupa maggiormente. Risulta necessario, hanno detto, potenziare le misure di sostegno attraverso l’ampliamento delle ore di cassa integrazione per lavoratori a tempo indeterminato, prevedere la cassa integrazione per i lavoratori a tempo determinato, sviluppare gli interventi di prevenzione.


Da parte di Assica è stato riconosciuto che la situazione è attualmente sotto controllo, “anche se si tratta di un problema con il quale le aziende dovranno convivere per anni”. Quanto alle difficoltà economiche delle realtà produttive è stato precisato che dall’inizio del 2022 le aziende stanno registrando contrazioni notevoli delle esportazioni con un danno mensile di circa 20 milioni. Numerosi gli interventi dei Consiglieri regionali di tutti i gruppi, con una accoglienza favorevole bipartisan alla proposta di Diego Invernici (FdI) di concordare un documento congiunto da approvare come Consiglio regionale e inviare al Governo. Dal canto loro i funzionari regionali hanno assicurato la propria disponibilità a incontri per affrontare le singole problematiche e infine hanno ricordato che a dicembre è stata approvata una nuova misura ministeriale con uno stanziamento di 10 milioni da destinare alle aziende con danni derivati dalla pandemia nel corso del 2024.

Cinema, “Paternal Leave” con Luca Marinelli in anteprima a Berlino

Cinema, “Paternal Leave” con Luca Marinelli in anteprima a BerlinoRoma, 16 gen. (askanews) – “Paternal Leave”, film d’esordio di Alissa Jung, sarà presentato in anteprima mondiale alla prossima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, che si terrà dal 13 al 23 febbraio, nella sezione Generation.


Protagonisti del film, prossimamente al cinema, Juli Grabenhenrich, al suo esordio al cinema, e Luca Marinelli. Il film parla di una ragzza tedesca sola, arrabbiata e in cerca di risposte, che decide di intraprenere un viaggio nella riviera romagnola per incontrare il padre biologico che non ha mai conosciuto. Il loro primo incontro è un turbinio di emozioni, carico di domande irrisolte, desiderio di appartenenza e tensioni accumulate nel tempo.

Ue, italiano Bruno Gencarelli scelto come Grante Ue protezione dati

Ue, italiano Bruno Gencarelli scelto come Grante Ue protezione datiRoma, 16 gen. (askanews) – L’italiano Bruno Gencarelli è stato indicato come candidato preferito dalla Commissione responsabile del Parlamento europeo per assumere la guida del Garante europeo sulla protezione dei dati (European Data Protection Supervisor). La nomina dovrà essere ratificata dal Parlamento Ue e dal Consiglio europeo.


Il Garante europeo della protezione dei dati è una autorità di controllo indipendente, incaricata di sorvegliare il trattamento dei dati personali effettuato dalle istituzioni e dagli organi dell’Unione. (fonte immagine: European Data Protection Supervisor). 

Arriva in Puglia progetto Ue Trust your Taste con Assica

Arriva in Puglia progetto Ue Trust your Taste con AssicaRoma, 16 gen. (askanews) – Arriva in Puglia il progetto europeo Trust Your taste. Lunedì 20 gennaio , presso l’Istituto Professionale “Domenico Modugno” di Polignano a Mare si terrà il quarto incontro del progetto di formazione promosso da Assica, l’associazione industriali delle carni e dei salumi aderente a Confindustria, in collaborazione con l’associazione italiana Ambasciatori del Gusto e Re.Na.I.A. (Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri), che sta coinvolgendo alcuni istituti alberghieri in tutta Italia.


La quarta tappa di questo tour formativo all’Istituto Domenico Modugno vedrà la partecipazione di Monica Malavasi, direttrice dell’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (IVSI); Massimo Ferosi, chef dell’Associazione italiana Ambasciatori del Gusto; Daniela Albina Lavolpe, biologa e nutrizionista. Monica Malavasi, nel suo intervento, spiegherà le finalità e gli obiettivi del progetto Trust Your Taste Choose European Quality: “attraverso la campagna europea, nel triennio 2024-2027, oltre 700 studenti di 18 Istituti alberghieri, in tutta Italia, avranno l’opportunità di scoprire il mondo dei salumi e della carne suina, direttamente dai professionisti del settore. Gli incontri presso le scuole mirano a sensibilizzare le nuove generazioni di futuri chef e professionisti della ristorazione sull’eccellenza dei prodotti europei, con un’attenzione particolare alla tracciabilità, ai valori nutrizionali e alla sostenibilità”.


L’intervento di Daniela Albina Lavolpe sarà incentrato sull’importanza delle proteine animali per gli adolescenti in una alimentazione equilibrata. Massimo Ferosi preparerà la ricetta “pasta mista con zucchine, speck e pancetta”. Il progetto, partito ad ottobre del 2024 è già stato all’IPSEO “V. Gioberti” di Roma; all’IPSSEC “Adriano Olivetti” di Monza e all’ Istituto Professionale Alberghiero “P. Artusi” di Riolo Terme.

Veneto Agricoltura: prezzi uve venete in calo in vendemmia 2024

Veneto Agricoltura: prezzi uve venete in calo in vendemmia 2024Roma, 16 gen. (askanews) – La vendemmia 2024 in Veneto ha visto una produzione sostanzialmente stabile e, considerando le giacenze di vino, anche i prezzi delle uve non sono stati positivi: la quotazione media registrata da tutte le uve del Veneto nella vendemmia 2024 è stata infatti pari a 0,66 euro/kg, in calo del 3,5% rispetto all’anno precedente. I prezzi medi alla produzione rilevati per le tre province in esame presentano tutti una variazione negativa rispetto al 2023: la diminuzione più elevata (-6,1%) è ascrivibile all’uva veronese che ha spuntato 0,76 euro/kg, restando così la provincia con la leadership delle quotazioni regionali dell’uva. Si presenta in calo anche il prezzo medio unitario di Treviso, che si è attestato al valore di 0,69 euro/kg, facendo segnare un -3,4%. Meno intensa la riduzione dei prezzi medi delle uve padovane che, a fronte di una quotazione media di 0,52 euro/kg, presentano una flessione del -0,7% rispetto al 2023.


Sono queste le indicazioni principali che emergono dal report sull’andamento dei prezzi delle uve che l’Osservatorio Economico Agroalimentare di Veneto Agricoltura realizza ogni anno al termine della vendemmia e ultimate le analisi statistiche sulle quotazioni dei prezzi delle uve rilevate presso le Camere di commercio provinciali (Padova, Treviso e Verona). In regione, una buona parte delle varietà di uva hanno registrato variazioni negative del prezzo rispetto al 2023. Tra le uve DOC e DOCG, per Verona si registra un valore medio di 0,87 euro/kg e un calo annuo del -7,7%, mentre a Treviso il prezzo medio delle uve atte a DOC è stato di 0,89 euro/kg, in diminuzione del -5,0%. A Padova, invece, il valore medio delle uve destinate a vini a denominazione si è fermato a 0,61 euro/kg e con un calo annuo del -1,3%.


Le quotazioni delle uve IGT hanno evidenziato una maggiore tenuta dei prezzi rispetto a quelli delle uve DOC e DOCG, con le tre province oggetto di analisi che mostrano variazioni annue leggermente positive, in particolare per quelle della provincia di Treviso (+1,4%). A differenza di quelle DOC, molte uve IGT mostrano quotazioni stabili rispetto al 2023, con anche qualche variazione positiva, più frequenti per le uve bianche rispetto alle nere. La superficie vitata in Veneto ha raggiunto nel 2024 i 103.500 ettari (+2,3% rispetto al 2023), mentre la superficie in produzione è stata di circa 94.600 ha. La quantità di uva prodotta si attesta a circa 13,7 milioni di quintali (+0,7%) mentre la produzione di vino viene stimata in 11,65 milioni di ettolitri. Considerando la suddivisione delle uve prodotte per colore della bacca e per provincia, Treviso primeggia con quasi il 90% delle uve a bacca bianca mentre Verona è la provincia che più equamente distribuisce la percentuale tra bacca bianca e nera.


Il Prosecco DOC è la denominazione maggiormente diffusa, essendo coltivata su una superficie di oltre 27.000 ha, seguita da quella “Delle Venezie DOC” con circa 11.000 ettari e dalle superfici destinate a “Conegliano Valdobbiadene – Prosecco DOCG” e a “Valpolicella DOC”, entrambe con circa 8.600 ettari.

Cinema, “Io sono la fine del mondo” scala box office e aumenta copie

Cinema, “Io sono la fine del mondo” scala box office e aumenta copieRoma, 16 gen. (askanews) – “Io sono la fine del mondo”, il nuovo film di Gennaro Nunziante con protagonista Angelo Duro, scritto a quattro mani dagli stessi Nunziante e Duro, ha registrato un incasso di oltre 3.241.00 di euro e un totale di 426.000 presenze, a una settimana dall’uscita in sala, rimanendo costantemente in vetta alla classifica, con la migliore media copie di 9.700 euro, diventando così il “miglior primo we” degli ultimi due anni.


Nella giornata di ieri, mercoledì 15 gennaio, con solo 300 copie, la commedia ha incassato 352.641 euro e ha registrato 49.359 presenze. Il film, premiato dal risultato di pubblico che ha ritrovato al cinema la caustica ironia di cui Duro ha fatto la sua cifra artistica e che, grazie alla sapiente mano di Gennaro Nunziante diverte tutti, giovani e famiglie e senza alcuna distinzione di genere, prosegue il suo percorso in seconda settimana aumentando da oggi di circa il 70% il numero di copie in sala che arriva a 416 in tutta Italia.


“Io sono la fine del mondo£ è prodotto da Indiana Production e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, e distribuito da Vision Distribution. Nel cast anche Giorgio Colangeli, Matilde Piana, Marilù Pipitone e Evelyn Maria Rita Famà. “Un giorno i tuoi genitori non ci saranno più e sarai pieno di rimorsi” è la frase che convince Angelo a prendersi cura dei suoi anziani genitori ora che non sono più autosufficienti e che la sorella vuole prendersi una vacanza: non vuole infatti perdere l’occasione di vendicarsi dei peggiori nemici della sua adolescenza…