Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Attacchi hacker filorussi a siti di ministeri e istituzioni in Italia

Attacchi hacker filorussi a siti di ministeri e istituzioni in ItaliaRoma, 11 gen. (askanews) – Un attacco Hacker a diversi siti istituzionali italiani sarebbe in corso da questa mattina, secondo quanto annunciato dal collettivo filorusso NoName057 sul suo profilo Telegram. Tra i siti coinvolti, ci sarebbero quello del ministero degli Esteri, delle Infrastrutture, dei Trasporti, dello Sviluppo economico.


Sarebbero stati colpiti inoltre – secondo la stessa fonte – i siti della Consob, dei Carabinieri, dell’Aeronautica militare e della Marina militare, nonché aziende del trasporto locale, come l’Atac di Roma, l’Amt di Genova e l’Amat di Palermo. Si tratterebbe, come spesso accade, di azioni Ddos (Distribuited denial of Service), capaci di provocare qualche disagio e sporadiche interruzioni temporanee del servizio.

Tennis, Bolelli-Vavassori vincono in doppio ad Adelaide

Tennis, Bolelli-Vavassori vincono in doppio ad AdelaideRoma, 11 gen. (askanews) – Inizia al meglio il 2025 di Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Gli azzurri, rispettivamente numero 9 e 8 del mondo in doppio, battono 46 76(4) 11-9 i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, n.10 e 11 nel ranking di specialità, e conquistano ad Adelaide il quarto titolo in carriera dopo quelli conquistati a Buenos Aires, Halle e Pechino l’anno scorso.


Grazie a questo risultato Simone Bolelli migliorerà il suo best ranking in doppio, che risale all’agosto 2015, e salirà alla posizione numero 6. Il 39enne di Budrio ha raggiunto così i 15 titoli in carriera in doppio nel circuito maggiote, il quarto sul duro dopo il trionfo all’Australian Open 2015 con Fognini (prima coppia italiana a vincere uno Slam in doppio maschile dopo Pietrangeli e Sirola al Roland Garros 1959), a Dubai nel 2016 con Seppi e Pechino nel 2024 con Vavassori. Il torinese ha festeggiato invece il suo settimo titolo ATP in doppio.

Rettani e Donvito raccontano: “Ho vinto il Festival di Sanremo”

Rettani e Donvito raccontano: “Ho vinto il Festival di Sanremo”Milano, 11 gen. (askanews) – Dal 15 gennaio sarà disponibile in libreria e negli store digitali “Ho vinto il Festival di Sanremo – Special Edition 75esimo Sanremo” (La Bussola Edizioni), la speciale ristampa aggiornata del libro dello scrittore, autore e discografico Marco Rettani e del giornalista e scrittore Nico Donvito.


Alle storie dei 30 artisti che hanno ripercorso alcuni dei momenti più importanti della loro carriera legati alla vittoria della kermesse della canzone italiana, si aggiungono ora quattro nuovi capitoli dedicati alle storie di Gigliola Cinquetti, Al Bano, Roberto Vecchioni e Angelina Mango. Fiore all’occhiello di “Ho vinto il Festival di Sanremo – Special Edition 75esimo Sanremo” sono le presenze di tre grandi direttori artistici della kermesse: Carlo Conti nella prefazione, Pippo Baudo con una sentita lettera al Festival che ha preso per mano e condotto per ben 13 edizioni e Amadeus nella postfazione. Il libro è già acquistabile sul sito di La Bussola al seguente link: https://www.labussolaedizioni.it/it/pubblicazioni/ho-vinto-il-festival-di-sanremo-nico-donvito-marco-rettani-9791254746158.html.


«In questo volume è racchiuso il lavoro di anni, ma anche il sogno di una vita: poter esclamare “Ho vinto il Festival di Sanremo” – afferma Marco Rettani – Una manifestazione che personalmente ho vissuto in modo diverso nelle varie fasi della mia esistenza. Il Festival di Sanremo, simbolo della musica e dello spettacolo italiano, non è solo una rassegna canora, ma un riflesso della vita e della carriera degli artisti che vi partecipano. Attraverso le testimonianze di trentaquattro vincitori, emerge un racconto che intreccia storie personali e cambiamenti del Paese. Pippo Baudo lo definisce un rito collettivo e uno specchio della società italiana, capace di riflettere gioie, dolori ed evoluzioni, rappresentando un vero Inno di Mameli per la cultura nazionale». “Ho vinto il Festival di Sanremo – Special Edition 75esimo Sanremo” è un affresco vivido delle vite di alcuni degli artisti vincitori del Festival di Sanremo. Una raccolta di storie, dove i 34 vincitori del Festival si sono aperti con generosità, permettendo di esplorare le pieghe cruciali delle loro carriere. Ogni nota, ogni parola, diventa un tassello di un mosaico che riflette la vita, i sogni e le speranze di questi talenti. All’interno del libro troviamo infatti, le testimonianze e i racconti di Tony Dallara, Tony Renis, Gigliola Cinquetti, Bobby Solo, Iva Zanicchi, Nicola Di Bari, Peppino Di Capri, Gilda, Maurizio Nuti (Homo Sapiens), Piero Cassano (Matia Bazar), Silvia Mezzanotte (Matia Bazar), Riccardo Fogli, Tiziana Rivale, Al Bano, Angela Brambati (Ricchi e Poveri), Angelo Sotgiu (Ricchi e Poveri), Enrico Ruggeri, Fausto Leali, Dodi Battaglia (Pooh), Red Canzian (Pooh), Roby Facchinetti (Pooh), Marco Masini, Riccardo Cocciante, Aleandro Baldi, Alessandra Drusian (Jalisse), Fabio Ricci (Jalisse), Annalisa Minetti, Peppe Servillo (Avion Travel), Alexia, Simone Cristicchi, Lola Ponce, Marco Carta, Valerio Scanu, Roberto Vecchioni, Gaetano Curreri (Stadio), Francesco Gabbani, Ermal Meta, Diodato e Angelina Mango.


«In questa edizione che celebra le 75 primavere del Festival, tutti i contenuti del precedente volume sono stati aggiornati – dichiara Nico Donvito – in più sono presenti quattro nuovi capitoli con le storie di tre icone della canzone italiana: Gigliola Cinquetti, Al Bano e Roberto Vecchioni. A questi nomi si aggiunge la vincitrice in carica, Angelina Mango, per un totale di trentaquattro vincitori, quarantacinque primati e altrettante statuette del leoncino con la palma. Inoltre, siamo orgogliosi di poter ospitare tra le nostre pagine i pensieri e le emozioni di Pippo Baudo, Amadeus e Carlo Conti: tre professionisti che il Festival non lo hanno di certo vinto, ma che hanno contribuito a rilanciarlo e a renderlo il grande evento che è oggi».

Vino, Consorzio lancia “Alta Langa Academy” per la didattica online

Vino, Consorzio lancia “Alta Langa Academy” per la didattica onlineMilano, 11 gen. (askanews) – Il Consorzio Alta Langa lancia sul proprio sito “Alta Langa Academy”, una nuova sezione educativa che rende disponibili a tutti il patrimonio di conoscenze sulla Denominazione delle “Alte Bollicine Piemontesi” a vent’anni dal riconoscimento.


“Attraverso questa nuova sezione del nostro sito istituzionale, desideriamo aprire le porte della conoscenza dell’Alta Langa a tutti coloro, e sono sempre più numerosi, che vogliono approfondire la nostra Denominazione” ha affermato Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa, aggiungendo che “crediamo che la condivisione del sapere sia fondamentale per apprezzare appieno la qualità e l’unicità delle nostre Alte Bollicine Piemontesi. Abbiamo scelto di farlo – ha concluso – con un prodotto in linea con l’essenza del Consorzio e della denominazione stessa: un sito ricco, curioso, curato al dettaglio, dal layout contemporaneo”. L’Academy offre un viaggio completo alla scoperta del Metodo Classico più antico d’Italia con contenuti creati da: Edmondo Bonelli (“I suoli”); Maurizio Gily (“La viticoltura”); Carlo Casavecchia (“Il metodo di produzione”); Pierstefano Berta e Giusi Mainardi (“Le origini e lo sviluppo del metodo classico in Piemonte”); Giancarlo Montaldo e Teresa Baccini (“Gli anni ’90, il Progetto Spumante e la nascita della Denominazione”); Armando Castagno (“Analisi del profilo sensoriale del vino”); Vincenzo Donatiello (“Come apprezzare al meglio una bottiglia di Alta Langa”); Piercarlo Grimaldi (“Immaginari contadini, riti e miti delle alte colline”); Antonio Degiacomi (“Alta Langa e Tartufo Bianco d’Alba”); Mauro Carbone (“Viaggiare nelle terre dell’Alta Langa”).

Lega: sul cambiamento nel simbolo consuete fantasie giornalistiche

Lega: sul cambiamento nel simbolo consuete fantasie giornalisticheRoma, 11 gen. (askanews) – “Al congresso della Lega si parlerà di progetti, di come far crescere il partito e l’Italia, delle sfide nazionali e internazionali di cui la Lega è protagonista, di riforme, di lavoro e di sicurezza. Nessun cambio di nome in vista, nessun arretramento, nessun cambio di progetto: le consuete fantasie giornalistiche saranno smentite dalla realtà come accade da diversi anni”. Lo dice una nota della Lega, smentendo le indiscrezioni riportate da alcuni quotidiani sull’ipotesi che la dicitura “Salvini premier” venga eliminata dal simbolo elettorale del partito.

Terzo mandato, Ciriani: Campania? Non è possibile Italia Arlecchino

Terzo mandato, Ciriani: Campania? Non è possibile Italia ArlecchinoRoma, 11 gen. (askanews) – Il ricorso alla Corte costituzionale, presentato dal Governo contro la legge regionale campana che recepisce (tardivamente) il limite dei due mandati per il presidente della Regione e che consentirebbe all’attuale governatore Vincenzo De Luca di ricandidarsi, ha motivi “politici, ma anche tecnici”. Lo ha detto il ministro per i rapporti col Parlamento, Luca Ciriani (FdI), intervistato dal Corriere della sera. “Mi pareva difficile non farlo. La legge 165 del 2004 – ha spiegato – prevede l’elezione diretta e la non ricandidabilità dopo il secondo mandato per i presidenti delle Regioni. Il vincolo, piaccia o meno, già c’è. Ed è nazionale. Non è pensabile altrimenti un’Italia Arlecchino”.


“Secondo i pareri del ministero dell’Interno e delle Riforme portati in Consiglio dei ministri dal sottosegretario Mantovano e dal ministro Casellati la legge è autoapplicativa. Non si deve aspettare che ogni Regione la recepisca quando vuole”, ha sottolineato l’esponente del Governo, anche se, ha riconosciuto, in Veneto l’attuale presidente leghista Luca Zaia “ha utilizzato, in passato, il margine di ambiguità della norma. Ma non è immaginabile che una Regione abbia due mandati, una tre, una quattro. Per questo ci siamo rivolti alla Consulta”. De Luca dice che avete paura degli elettori. “Non abbiamo paura di nessuno. Vanno rispettati gli elettori, però anche le leggi”, è la risposta di Ciriani. “Non abbiamo voluto fare né un favore a Schlein né al centrodestra. Cinicamente avremmo potuto lasciare la legge che c’è, spaccare il centrosinistra con la candidatura di De Luca e aumentare le nostre chance di vittoria. Ma la prospettiva sarebbe stata il caos istituzionale. Serve serietà”, ha concluso il ministro.

Telefonata Meloni-Biden: straordinaria collaborazione su tutti i temi

Telefonata Meloni-Biden: straordinaria collaborazione su tutti i temiRoma, 11 gen. (askanews) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, al quale ha voluto anzitutto esprimere i sentimenti di solidarietà suoi personali e del Governo italiano per le terribili devastazioni causate dagli incendi in California. Lo fa sapere Palazzo Chigi in una nota.


Nel corso del colloquio – prosegue il comunicato di Palazzo Chigi – il Presidente del Consiglio ha trasmesso al Presidente Biden il profondo ringraziamento e apprezzamento per la straordinaria collaborazione intrattenuta nel quadro delle eccezionali relazioni bilaterali e su tutti i temi di politica internazionale, come confermato anche nell’ambito della Presidenza italiana del G7. Al riguardo, il Presidente Biden ha voluto ricordare, in particolare, l’importanza del risultato raggiunto con l’accordo per l’erogazione a favore dell’Ucraina di prestiti per 50 miliardi di dollari, a valere sui profitti derivanti dai beni sovrani russi immobilizzati.

Vino, il 13 gennaio sesta edizione di “ViniVeri Assisi” con 60 Cantine

Vino, il 13 gennaio sesta edizione di “ViniVeri Assisi” con 60 CantineMilano, 11 gen. (askanews) – Lunedì 13 gennaio dalle 10 alle 17 all’Hotel Valle di Assisi si terrà la sesta edizione di “ViniVeri Assisi”, il primo evento del 2025 “dedicato ai vini secondo natura “che rappresenta un’importante occasione per esplorare e celebrare la genuinità e l’artigianalità dei prodotti vinicoli provenienti da diverse regioni d’Italia e d’Europa”.


Quest’anno “ViniVeri Assisi” accoglierà 60 produttori con vini che raccontano il territorio da cui provengono, esprimendo le peculiarità del suolo, del clima e delle tradizioni locali. “Proprio per esaltare il legame profondo con il territorio, anche quest’anno, domenica 12 gennaio abbiamo organizzato in tante città e borghi della verde Umbria ‘Le cene con i vignaioli di ViniVeri’: goloso prologo dove i produttori di ViniVeri incontrano e dialogano con la cucina e i piatti di alcuni dei più rappresentativi ristoranti regionali” raccontano i promotori dell’iniziativa, spiegando che sono 15 i ristoranti coinvolti, ognuno dei quali ospiterà diversi vignaioli del Consorzio ViniVeri, per una serata di racconti, fusioni di esperienze, sorprese: Ada Gourmet, Ristorante Enoteca Giò, Luce Ristorante e Venti Vino a Perugia; Re Tartù agli Orti ad Assisi; L’Alchimista, MordiEvai e Locanda del Teatro a Montefalco; UNE a Foligno; Il Capanno a Spoleto; Osteria del Posto a Corciano; Hosteria il Grottino a Gualdo Cattaneo; Alla Fornace di Mastro Giorgio a Gubbio; Serpillo a Torre del Colle-Bevagna; e Le Barbatelle a Bevagna. “Dal 2004 come Consorzio ViniVeri abbiamo adottato ‘La Regola’ con pratiche produttive sostenibili e rispettose dell’ambiente, promuovendo un’agricoltura più etica e consapevole” precisano gli organizzatori, parlando di “una filosofia produttiva che trova in Assisi, con la sua storica spiritualità e il suo legame profondo con la natura, il luogo ideale per celebrare e condividere un modo di fare vino che mette al centro l’uomo e l’ambiente”.

Illimity: offerta Ifis non concordata, non si trascura alcuna opzione

Illimity: offerta Ifis non concordata, non si trascura alcuna opzioneMilano, 10 gen. (askanews) – Riunione straordinaria per il Consiglio di Amministrazione di Illimity Bank che ha preso atto dell’opas annunciata da Banca Ifis l’8 gennaio che valorizza la società 298 milioni di euro. “Fermo restando che illimity si esprimerà sull’offerta con le tempistiche e secondo le modalità previste dalla legge, si precisa che l’offerta non è stata sollecitata né preventivamente concordata con illimity”, spiega la banca fondata da Corrado Passera.


La nota mette in chiaro che Illimity proseguirà nelle sue attività, “inclusa la predisposizione del nuovo piano industriale, non trascurando alcuna opzione strategica che possa contribuire all’obiettivo di creare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholders della Banca”. L’offerta di Banca Ifis valorizza Illimity 3,55 euro per azione, tra 1,414 euro cash e 1 azione di nuova emissione ogni 10 conferite. Una proposta che ha fatto balzare il titolo di Illimity a Piazza Affari, con rialzi superiori al 10%. Nei giorni scorsi la banca guidata dall’ex ministro dello Sviluppo economico si è portata a ridosso dei 4 euro per azione, mentre venerdì ha chiuso a 3,81 euro per azione in calo dell’1,9%.


Entro il 28 gennaio Ifis presenterà i documenti in Consob, con le carte in mano si riunirà di nuovo il board di Illimity. Il 10 febbraio c’è già un appuntamento in agenda per l’approvazione dei risultati preliminari del 2024. Ma è probabile che si possa anticipare.

Auto, Imparato (Stellantis): ok target 2035, ma rivedere ritmo

Auto, Imparato (Stellantis): ok target 2035, ma rivedere ritmoBruxelles, 10 gen. (askanews) – L’obiettivo Ue riguardo all’immissione sul mercato entro il 2035 esclusivamente di auto a zero emissioni non è in discussione “non è un problema per noi: la fine dei giochi è chiara”; semmai, c’è da rivedere il ritmo e le modalità del percorso verso questo obiettivo, in particolare nei prossimi tre anni. Lo ha affermato Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer per l’Europa del gruppo Stellantis, parlando oggi con alcuni giornalisti al “Brussels Motor Show”, in corso al Palazzo delle Esposizioni di Bruxelles. “Il 2035 – ha sottolineato – non è un problema per me oggi. La questione per noi non è il 2035, ma sono i prossimi tre o cinque anni”.


Il dirigente di Stellantis ha riferito di aver elaborato un piano che presenterà “al livello del Comitato esecutivo globale” del gruppo “la prossima settimana, in termini di aggiornamento dei piani per l’Europa sui modelli e sui motori (“product plan and powertrain plan”) nei prossimi tre anni”. Stellantis, ha annunciato, metterà sul mercato diversi modelli (la C3, la C3 Aircross, la Opel Frontera, la Fiat Grande Panda) di auto elettriche più piccole, del segmento B “nei prossimi tre mesi”, con costi “inferiori ai 20.000 euro”, e quindi “l’offerta ci sarà” per i molti consumatori che finora non hanno potuto acquistare veicoli a batteria perché non se lo potevano permettere.


Imparato ha anche illustrato le ragioni della scelta di Stellantis di aderire all’accordo (“pooling”) con Tesla, insieme ad altri costruttori del settore automotive, per compensare le mancate riduzioni delle emissioni richieste per il 2025 dalle norme Ue e non pagare le sanzioni previste per le aziende che non rispetteranno quegli obiettivi. Per essere in regola quest’anno con la riduzione del 20% delle emissioni rispetto al 2021, che si applica a tutto il parco auto nuove di ogni azienda, si può aumentare la produzione dei veicoli elettrici oppure ridurre quella delle auto a combustione interna, ha spiegato Imparato; ma, ha affermato, “questo è qualcosa che non sostengo. Non voglio farlo. Questa è l’ultima decisione che prenderò. Anche se è nel catalogo delle decisioni che possiamo prendere. Ma è qualcosa che non voglio fare perché sarebbe un dramma per l’industria, per la nostra gente, per le nostre fabbriche”. L’accordo con Tesla permette di risolvere il problema senza “scontrarsi contro un muro”, ha rilevato il dirigente per l’Europa di Stellantis, che ha prospettato anche la possibilità (sarebbe “una buona idea”, ha detto) di allargare il “pooling” mettendo insieme i due comparti delle auto passeggeri e dei veicoli commerciali.


Imparato non ha risposto alla domanda su quanto costerà acquistare da Tesla i diritti di compensazione delle emissioni (comunque, molto meno delle sanzioni), ma ha sottolineato che il “pooling” è “nel migliore interesse di tutte le parti”. Infine, il responsabile per l’Europa di Stellantis ha osservato che, visto che stanno ormai scomparendo gli incentivi con fondi pubblici nazionali all’acquisto di auto elettriche (laddove c’erano, come in Germania e in Francia), il “messaggio inviato” alle autorità nazionali ed europee è che almeno provvedano a completare la diffusione adeguata e capillare delle infrastrutture necessarie per le ricariche elettriche, con una “accelerazione in termini di regolamentazione”.


Anche perché, ha concluso, insieme ai prezzi dei veicoli a batteria, e ben più della questione della loro autonomia, uno dei fattori più importanti che hanno impedito finora il decollo della domanda di auto elettriche da parte dei consumatori è quello dell’insufficienza e inadeguatezza delle colonnine di ricarica.