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Tag: Sanremo 2023

Il Papa ha aperto la Porta Santa: inizia il Giubileo della Speranza

Il Papa ha aperto la Porta Santa: inizia il Giubileo della SperanzaCittà del Vaticano, 24 dic. (askanews) – Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nella Basilica di San Pietro la sera del 24 dicembre e ha dato inizio ufficialmente all’Anno Santo ordinario del 2025 incentrato sul tema della “Speranza”. Il pontefice è giunto in Basilica alle ore 19, ha pronunciato le formule e le preghiere previste, poi un lettore ha proclamato il Vangelo secondo San Giovanni. Il Pontefice e si è, quindi, avvicinato alla porta giubilare, l’ultima a destra delle cinque porte di bronzo che danno accesso alla basilica, realizzata dallo scultore Vico Consorti nel 1949, i cui battenti di bronzo sono stati aperti.


L’apertura della Porta Santa, segno del passaggio aperto da Cristo, ha dunque dato inizio all’Anno Santo. Già prima delle 18 piazza San Pietro aveva iniziato, malgrado le temperature rigide anche nella capitale, a riempirsi di fedeli mentre sul sagrato della basilica sono stati accesi dei lumi a formare una grande croce illuminata con la Basilica Vaticana illuminata per l’evento e la successiva messa della notte di Natale presieduta dallo stesso Pontefice. Presente anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella Basilica di San Pietro in Vaticano per le celebrazioni dell`apertura della Porta Santa e l`avvio del Giubileo 2025 

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, soccorritori bloccati dal maltempo

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, soccorritori bloccati dal maltempoMilano, 24 dic. (askanews) – Da domeinca pomeriggio il soccorso alpino e speleologico è impegnato sul Gran Sasso in Abruzzo nel tentativo di recupero di due alpinisti bloccati in un canalone dopo essere scivolati sul manto nevoso, ma le condizioni proibitive, causate dalle nevicate e dalle forti raffiche hanno imposto uno stop alle operazioni, hanno spiegato i soccorritori del Cnsas Abruzzo. Non appena le condizioni meteo lo permetteranno, faranno un nuovo tentativo. Sul posto sono presenti 30 tecnici del Soccorso alpino.


Gli operatori del Soccorso Alpino – intervenuti per i tentativi di recupero dei due alpinisti dispersi – sono da ieri bloccati in una struttura ricettiva di Campo Imperatore. “La situazione è stata determinata inizialmente da un guasto alla funivia che collega Fonte Cerreto a Campo Imperatore, aggravata poi dalle forti raffiche di vento che impediscono il ripristino del servizio. Insieme agli operatori del Soccorso Alpino si trovano anche 8 lavoratori dell’ostello e della funivia. Le condizioni meteo, tuttora avverse, non permettono né la ripresa delle ricerche né la discesa a valle del gruppo, che potrebbe dover rimanere bloccato in quota, a circa 2.100 metri di altitudine, fino a un miglioramento delle condizioni atmosferiche”. Lo riferisce sui social il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

Rocca: il Giubileo porta senso di speranza per l’umanità

Rocca: il Giubileo porta senso di speranza per l’umanitàRoma, 24 dic. (askanews) – “Quest’anno il Natale è ancora più speciale: il Giubileo, infatti, porta con sé un grande senso di speranza di cui l’umanità, in questo momento storico, ha molto bisogno. Penso ai tanti conflitti nel mondo, ma anche alle marginalità lontane e vicine che, come Regione Lazio, stiamo affrontando, ogni giorno. Penso alla sanità, alla cura dei più fragili, a cui stiamo dedicando il massimo del nostro impegno per restituire fiducia e, appunto, speranza. E voglio ringraziare in particolare gli operatori sanitari, tutti coloro che lavorano durante queste Feste per garantire benessere e sicurezza, i volontari che si adoperano per il prossimo, i lavoratori dei trasporti regionali. Auguro a ciascuno di voi di avvertire in famiglia, con i propri affetti, sul lavoro, nel proprio intimo, quel rinnovato calore che, il 2025, mi auguro porterà a tutti noi. Buon Natale”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Umbria, Proietti: nel 2025 giovani a centro attenzione Giunta

Umbria, Proietti: nel 2025 giovani a centro attenzione GiuntaRoma, 24 dic. (askanews) – “Un pensiero e un augurio affettuoso ai nostri giovani: con il nuovo anno, ora che la Giunta e l’Assemblea legislativa dell’Umbria sono insediate e operative, sarete al centro della nostra attenzione, della mia in particolare: voglio farvi entrare, anche virtualmente con i mezzi tecnologici, all’interno dell’ente per ascoltarvi e iniziare insieme il nostro percorso verso una nuova e bella Regione Umbria all’insegna della fiducia, dell’energia e dell’entusiasmo, che voi più di ogni altro potete veicolare!”. Così la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, nel messaggio di auguri per Natale.


(segue)

Giubileo, la speranza di Papa Francesco tra guerre e sfide ambientali

Giubileo, la speranza di Papa Francesco tra guerre e sfide ambientaliCittà del Vaticano, 24 dic. (askanews) – In un momento segnato da conflitti mondiali e sfide ambientali senza precedenti, Papa Francesco ha proclamato un Giubileo straordinario della Speranza nella coscienza, tra l’altro, che ci troviamo immersi in una sorta di terzo conflitto mondiale “a pezzi”, alimentato da un sistema economico che spesso “uccide” ed un sistema politico globale dove le “polarizzazioni” la fanno da padrona rendendo sempre più difficile ogni dialogo che tenga conto anche del punto di vista altrui. Non stupisce, quindi, che di fronte a questo panorama dalle tinte fosche Jorge Mario Bergoglio, il Papa “venuto da lontano”, abbia deciso di incentrare l’Anno Santo del 2025 sul tema della Speranza. Questo evento, da tempo profondamente radicato nei valori cristiani di misericordia e solidarietà, vuole rappresentare un messaggio di speranza, così come spiegato nella Bolla di indizione, dallo stesso Papa Francesco. Le guerre continuano, infatti, a devastare intere regioni, causando sofferenze indicibili e la fuga di milioni di persone, con i conseguenti problemi legati al tema, spesso drammatico, delle migrazioni. Allo stesso tempo, la crisi climatica sembra minacciare sempre di più il nostro pianeta, con eventi meteorologici estremi e la perdita di biodiversità che incidono negativamente sulle comunità di tutto il mondo. Questo Giubileo, come dimostra il passaggio per la Porta Santa di rappresentanti di altre fedi cristiane (anche questo fatto straordinario frutto del paziente dialogo intessuto da papa Bergoglio), vuole essere non solo per i cattolici, con l’invito a parteciparvi rivolto sin da subito a persone di tutte le fedi e nazionalità quasi ad unirsi in un impegno collettivo su tematiche comuni e non “confessionali” come la pace e la cura della nostra casa comune. Papa Francesco, con la sua enciclica “Laudato Si’”, ha già tracciato una strada verso una maggiore consapevolezza ambientale, e questo Giubileo vuole solo amplificare ulteriormente il suo messaggio di responsabilità condivisa.


Le tradizionali Porte Sante, simbolo di apertura alla grazia e alla misericordia divina, verranno aperte in tutte le diocesi del mondo e, la sera del 24 dicembre alle 19, la Basilica di San Pietro torna davvero ad essere il centro della cristianità. Porte che diventano anche simboli di “apertura” verso il dialogo, la comprensione reciproca, l’azione concreta per affrontare le sfide globali ma soprattutto con al centro i più poveri e a quegli “ultimi” così sempre presenti nei pensieri del Pontefice. Non è un caso che il 26 dicembre lo stesso Papa si recherà in mattinata nella casa circondariale di Rebibbia nella periferia romana, per aprire in questo luogo di reclusione, e spesso di sofferenza, una Porta Santa con i detenuti. Altro tema sullo sfondo, quello della pace, che Francesco non manca mai, quasi come un mantra, di implorare e invocare. L’ultimo appello, solo in ordine di tempo, quello di domenica scorsa dalla cappella di Santa Marta, al termine dell’Angelus. Ma ormai non si contano più i suoi inviti accorati e i tentativi diplomatici anche sul terreno, rivolti ai leader mondiali e alla comunità internazionale, affinché lavorino insieme per mettere fine ai conflitti armati. Questo Giubileo, nelle intenzioni del pontefice, diventa quindi anche quasi una piattaforma per promuovere il disarmo e la riconciliazione internazionale. Ma anche la crisi climatica è un tema che risulta centrale di questo Giubileo. Il Papa ha esortato tutti i fedeli a prendersi cura della Terra, riducendo il proprio impatto ambientale attraverso comportamenti sostenibili. Le iniziative durante l’Anno Santo includono la piantumazione di alberi, la pulizia delle coste e delle aree verdi, e la promozione di stili di vita meno inquinanti. In linea con l’insegnamento di Gesù di amare il prossimo come se stessi, il Giubileo della Speranza porrà speciale attenzione sull’assistenza ai rifugiati e agli sfollati ma anche alla maggioranza dei popoli che invocano giustizia mentre si dibattono ancora tra povertà e malnutrizione. Come avvenuto in precedenti Anni Santi dalla Cattedra di Pietro si è chiesta una moratoria alle pene capitali nel mondo e un condono del debito estero dei paesi poveri, partendo anche dalla constatazione che, dall’altro lato, le nazioni ricche e la parte opulenta del mondo sta contraendo verso le nazioni povere un “debito ambientale” in crescita e sempre più pericoloso. Anche per questo, parrocchie e organizzazioni cattoliche di tutto il mondo sono invitate a offrire sostegno materiale e spirituale a coloro che sono stati colpiti da guerre e disastri naturali. Ma se si parla di speranza per il futuro è gioco forza che si punti sulla vita, il suo rispetto in ogni fase e condizione, e al ruolo dei giovani. Francesco ha più volte invitato le nuove generazioni a diventare protagonisti del cambiamento, coinvolgendosi attivamente in progetti di pace e sostenibilità. La Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà durante il Giubileo, sarà un momento di grande importanza, dove i giovani di tutto il mondo si uniranno per celebrare la loro fede e il loro impegno per un futuro migliore.

Umbria, Giunta: partecipate e direzioni all’ordine del giorno

Umbria, Giunta: partecipate e direzioni all’ordine del giornoRoma, 24 dic. (askanews) – La Giunta regionale dell’Umbria si è insediata formalmente ieri con all’ordine del giorno anche le informative relative alla situazione delle nomine delle direzioni regionali, società a partecipazione regionale, nonché in altri organismi pubblici e privati esterni alla Regione. In merito alla Direzione generale sanità, è stata illustrata l’attuale situazione ai fini dell’avviso per l’individuazione del direttore regionale.


Relativamente alle nomine delle partecipate, è stata adottata la delibera con la quale vengono riaperti i termini per le nomine non ancora concluse nonché, si è provveduto a dare mandato agli uffici regionali per provvedere alla pubblicazione degli avvisi per gli incarichi la cui scadenza ricade nell’anno 2025, individuando 2 finestre temporali al 15 aprile e 30 giugno.

Siria, la delegazione italiana a Damasco incontra il governo provvisorio

Siria, la delegazione italiana a Damasco incontra il governo provvisorioRoma, 24 dic. (askanews) – La prima delegazione italiana di alto livello dopo la caduta del regime di Bashar Al Assad ha avuto ieri ed oggi a Damasco una serie di incontri con le nuove Autorità di fatto siriane. La delegazione è composta dal Direttore Mediterraneo e Medio Oriente del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Maurizio Greganti, e dal Direttore per gli Interventi di Cooperazione, Carlo Batori, assistiti dal capo missione a Damasco, Stefano Ravagnan.


Durante l’incontro con il Ministro degli Esteri, Assaad Hassan Al Shibani, agli inviati Greganti e Batori è stato comunicato che l’Amministrazione ad interim ha attivato una “cellula di crisi” per seguire gli eventi nel Paese legati alla celebrazione del Natale e di altri eventi della comunità cristiana. Su indicazione del Ministro Antonio Tajani, i diplomatici italiani hanno ribadito l’importanza che Roma attribuisce all’avvio di un nuovo processo politico in Siria, inclusivo e non settario, rispettoso di tutte le componenti del Paese, incluse quelle religiose. Secondo Tajani “garantire diritti e libertà fondamentali di tutti i siriani, e soprattutto delle donne, è una richiesta che l’Italia rivolge alla nuova dirigenza siriana. Il ruolo dei cristiani in Siria, come cittadini con pienezza di diritti, va riconosciuto e valorizzato”. Per il titolare della Farnesina, “l’Italia ha un atteggiamento di apertura verso il nuovo corso avviato in Siria. E’ stata sempre vicina al popolo siriano, soprattutto dal punto di vista umanitario, come avvenuto in particolare da ultimo in occasione del tragico terremoto che ha colpito il Paese nel 2023”.


Le prospettive dei rapporti con le attuali Autorità di fatto, anche ai fini di una riconsiderazione del regime sanzionatorio sostenuto dall’Unione Europea, saranno determinate dalle iniziative concrete in cui si tradurranno gli impegni assunti sul piano interno ed internazionale. L’Italia, inoltre, ritiene essenziale preservare l’integrità territoriale della Siria, come pure un atteggiamento costruttivo delle nuove Autorità di fatto verso tutti i Paesi vicini e sul piano regionale.


Da parte italiana si considera fondamentale salvaguardare la piena indipendenza della nuova Siria, al riparo di ogni interferenza esterna. In questo contesto, si apprezza l’annunciato impegno delle nuove Autorità a negare l’utilizzo del territorio nazionale da parte di organizzazioni terroristiche. La delegazione diplomatica ha indicato che l’Italia è pronta a contribuire alla ripresa della Siria con importanti interventi di cooperazione, in particolare valorizzando le Organizzazioni della Società Civile italiane già presenti sul campo, e a varare un primo pacchetto di iniziative, che il ministro Tajani ha chiesto di predisporre, da realizzarsi anche attraverso una presenza permanente di esperti della Cooperazione Italiana a Damasco L’Italia inoltre collaborerà con i meccanismi internazionali stabiliti per accertare e sanzionare i crimini commessi dal regime di Assad.

Otto tele trasformate in spartiti, con live experience Maria Luisa D’Eboli

Otto tele trasformate in spartiti, con live experience Maria Luisa D’EboliRoma, 24 dic. (askanews) – La magia dell’arte e della musica che si fondono per dare vita ad una live experience unica nel suo genere: “The Shape of Sound”, il concerto/performance ideato dall’artista Maria Luisa D’Eboli che, come scrive la Storica dell’arte Alessandra De Simone, dopo il Macro di Roma, Casa Cava di Matera e la Pinacoteca Provinciale di Potenza, arriva al Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini come nuova cornice d’eccezione per questo progetto esclusivo che costituisce l’estrema essenza di una pittura d’avanguardia, protesa alla sperimentazione di un’arte sinestetica ed inclusiva estremamente innovativa.


Otto grandi tele monocromatiche in esposizione, plastiche e dinamiche allo stesso tempo, che “riproducono” con il colore il suono prodotto da strumenti musicali diversi che la D’Eboli ha realizzato ascoltando l’esecuzione di otto musicisti di fama internazionale: Mathilde Lebert, Teodor Coman, Patrick Messina, Adriana Ferreira, Lorenza Borrani, Filippo Lattanzi, Ricardo Serrano, Floraleda Sacchi. Questo il tema della mostra che prende vita in un viaggio emozionante tutto da vivere ed ascoltare, nel quale la pittrice percepisce la vibrazione e ne veicola l’energia dentro di sé riuscendo a plasmare una copiosa quantità di acrilico, con il quale traduce l’esperienza sonora in esperienza visiva. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Lazio, dal Comune di Frascati e dal Musa, sarà inaugurata il 28 dicembre 2024 alle 17.30 per poi essere esposta fino al 5 gennaio 2025. Le tele dipinte, a loro volta, trasformate in spartiti, vengono attivate dallo sguardo dello spettatore e restituiscono all’infinito la melodia che per incanto si accende e pervade lo spazio espositivo circostante. Un abbraccio musicale connette la pittura ai resti archeologici dell’età imperiale sospesi su teche trasparenti, realizzando un tessuto spazio-temporale armonioso in grado di coniugare passato e presente in un continuum che solo la magia dell’arte può realizzare.


In questo evento ad accompagnare la pittrice sarà Gaia Vazzoler, musicologa e pianista laureata al D.A.M.S. con il Prof. Mario Bortolotto e collaboratrice per oltre dieci anni dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove coniuga l’insegnamento del pianoforte all’attività concertistica e di divulgazione musicale, in sinergia con le più importanti e prestigiose istituzioni culturali capitoline. L’apertura della Mostra pregerà lo spettatore di un evento suggestivo dove la pittrice mostrerà sé stessa durante l’atto creativo, ovvero il momento in cui, veicolata dall’arte, avviene la sua personale connessione con il flusso vitale infinito che muove la vita, nel generoso intento di risvegliare nello spettatore la consapevolezza di poter fare della sua vita un’opera d’arte. Ingresso gratuito Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini piazza Guglielmo Marconi, 6, a Frascati.

Il Giubileo, il periodo del perdono: una storia lunga quanto le Sacre Scritture

Il Giubileo, il periodo del perdono: una storia lunga quanto le Sacre ScrittureCittà del Vaticano, 24 dic. (askanews) – Un evento religioso che resta significativo nella tradizione cattolica, segnando un periodo di perdono dei peccati di riconciliazione con Dio e con gli uomini. Questo resta il Giubileo, noto anche come Anno Santo. La sua storia affonda le radici nell’Antico Testamento, dove il Giubileo veniva celebrato ogni cinquanta anni come un periodo di remissione dei debiti e di liberazione degli schiavi ma anche, anticipando le moderne sensibilità ambientali, di riposo e rispetto per la natura che, in questo anno così particolare doveva trovare anch’essa rispetto e non essere sfruttata anche in termini agricoli. Tutti elementi questi che fanno già capire come l’attuale pontificato di Papa Bergoglio, così attento a queste tematiche, abbia molto puntato sull’Anno Santo, incentrandolo, dopo quello Giubileo straordinario della misericordia del 13 marzo 2015, sul tema della “speranza” in tempi bui per l’umanità.


Il primo Giubileo cristiano fu istituito da Papa Bonifacio VIII nel 1300. Egli dichiarò che chiunque visitasse le basiliche di San Pietro e San Paolo a Roma avrebbe ricevuto un’indulgenza plenaria, un perdono totale delle pene temporali per i peccati. Questo evento attirò milioni di pellegrini a Roma, dando inizio a una tradizione secolare. Nel corso dei secoli, la frequenza dei Giubilei cambiò. Originariamente previsto ogni 100 anni, fu ridotto a 50, poi a 33 anni, in onore degli anni di vita di Cristo, e infine a 25 anni, come stabilito da Papa Paolo II nel 1470. Oltre ai Giubilei ordinari, ci sono stati anche Giubilei straordinari, proclamati per occasioni speciali o crisi particolari. Lungo questa lunga storia della cattolicità, uno dei Giubilei più celebri fu quello del 1500, proclamato da Papa Alessandro VI. Un evento che segnò una nuova era di splendore artistico e architettonico per Roma, con la partecipazione di artisti come Michelangelo e Raffaello, che contribuirono ad abbellire la Città Eterna con opere d’arte straordinarie. Giungendo ai Giubilei moderni, quelli del XX e XXI secolo, questi, malgrado gli stravolgimenti che hanno investito le società, hanno continuato a essere eventi di grande importanza e sotto lo sguardo dell’opinione pubblica mondiale. Il Giubileo del 2000, ad esempio, proclamato da Papa Giovanni Paolo II, fu particolarmente significativo, segnando l’inizio del terzo millennio, tra spinte “millenariste” attese e paure. Nel 2015, Papa Francesco ha indetto, come detto, un Giubileo Straordinario della Misericordia, sottolineando l’importanza della misericordia e del perdono nel suo magistero, conscio delle criticità dell’umanità intera ancora alla ricerca di un senso profondo della vita e dei rapporti sociali e spirituali tra popolazioni e singoli individui. Per la Chiesa cattolica e per la sua millenaria tradizione, il Giubileo rappresenta non solo un evento di pellegrinaggio e celebrazione, ma anche un profondo momento di rinnovamento spirituale. Insomma, un’opportunità per i fedeli di riflettere sulla propria vita, cercare il perdono e rinnovare il loro impegno verso la fede e la comunità. Le Porte Sante, aperte in occasione dell’Anno Santo, simboleggiano, infatti, il passaggio a una vita nuova, forti anche alla grazia divina che viene offerta a tutti.

Siria, dopo le proteste dei cristiani il governo transitorio proclama festività il 25 e 26 dicembre

Siria, dopo le proteste dei cristiani il governo transitorio proclama festività il 25 e 26 dicembreRoma, 24 dic. (askanews) – Il governo transitorio siriano ha proclamato festività il 25 e il 26 dicembre, giorni in cui la comunità cristiana del Paese celebra il Natale.


Il quotidiano Al Watan ha citato una dichiarazione della presidenza, secondo la quale “saranno dichiarate ferie ufficiali per tutti i lavoratori delle istituzioni governative i giorni di mercoledì e giovedì, corrispondenti al 25 e 26 dicembre 2024, ad eccezione dei ministeri e degli enti pubblici la cui natura o le cui circostanze richiedono la prosecuzione del lavoro”. Ieri sera, centinaia di cristiani sono scesi in piazza a Damasco e dintorni per denunciare le vessazioni subite da chi condivide la loro fede in seguito all’ascesa al potere dei gruppi islamisti.


A scatenare queste proteste pacifiche è stato un video diffuso sui social media che mostrava combattenti incappucciati che davano fuoco a un albero di Natale a Suqaylabiyah, una città prevalentemente cristiana nei pressi di Hama. Un rappresentante delle autorità ha promesso di ripristinare l’albero e di punire i colpevoli, presumibilmente stranieri membri del gruppo islamista Ansar al-Tawhid.