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Autore: Redazione StudioNews

Il processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, Turetta in aula: volevo toglierle la vita e uccidermi

Il processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, Turetta in aula: volevo toglierle la vita e uccidermiVenezia, 25 ott. (askanews) – “Avevo ipotizzato di rapirla in macchina insieme a me, poi allontanarci verso una località isolata e aggredirla, e poi anche togliere la vita a lei e poi a me”. Lo ha detto Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, per la prima volta in aula, al processo in Corte d’Assise a Venezia. Ad interrogarlo il pm Andrea Petroni. E’ presente anche il padre di Giulia, Gino Cecchettin, che tiene lo sguardo fisso su Filippo, mentre il giovane tiene gli occhi bassi. Il pm ha voluto sapere da Turetta il motivo delle ricerche online su alcune località di montagna nei giorni precedenti per capire se ci potrebbero essere i presupposti della premeditazione. Quell’elenco – ha ammesso il reo confesso – “l’ho scritto la sera del martedì 7 novembre. In quel momento avevo tanti pensieri sbagliati per la testa. È difficile da ammettere però sì, quando ho scritto la lista ho ipotizzato questo piano, di poter fare questa cosa: in un eventuale, futuro momento, di rapirla con me, stare qualche tempo insieme e poi inevitabilmente farle del male, toglierle la vita”. Ha dimostrato turbamento, Turetta, in questa ammissione, aggiungendo poi “ho scritto quella lista perché così è diventato qualcosa di più difficile da tirarsi indietro”. La lista degli oggetti comprendeva nastro isolante, sacchi della spazzatura e anche un badile, poi non acquistato. In auto sono stati trovati due coltelli dentro l’auto. Agli atti, anche una memoria scritta da Turetta, 40 pagine consegnate alle parti in cui ricostruisce, punto per punto, le fasi del femminicidio. Nell’interrogatorio Filippo non hai mai pronunciato finora il nome di Giulia. “Ha punito Giulia perché non voleva tornare con lui. E’ un omicidio premeditato, dove un uomo senza empatia ha colpito. Purtroppo, gli uomini senza empatia sono tutti uguali” ha detto Nicodemo Gentile, avvocato di parte civile per Elena Cecchettin, sorella di Giulia, durante una breve pausa della seconda udienza.


Elena, la sorella di Giulia, non era in aula. Il motivo lo ha spiegato lei stessa, in un messaggio. “Sarebbe per me una fonte di stress enorme e dovrei rivivere nuovamente tutto quello che ho provato a novembre dell’anno scorso. Semplicemente non ne sono in grado”. Intanto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia: “Il nostro pensiero è sempre con papà Gino e con la sorella e il fratello di Giulia, che da un anno fanno i conti con un dolore che non si spegnerà mai”.

Motori, ad ottobre 2025 la terza edizione del Vesuvio Motor Show

Motori, ad ottobre 2025 la terza edizione del Vesuvio Motor ShowRoma, 25 ott. (askanews) – Il Vesuvio Motor Show di Napoli dà l’appuntamento alla terza edizione in programma nell’ottobre del 2025. In ventimila sono stati protagonisti lungo via Brecce a Sant’Erasmo appassionati da esibizioni, kart, corsi di guida sicura, incontri con ingegneri delle grandi case del motorsport per una manifestazione diventata un must del calendario nazionale e non solo. Un po’ di numeri: dall’11 al 13 ottobre a Napoli est sono stati protagoniste 200 Supercar, 30 Ferrari, 20 Lamborghini, 4 McLaren, 20 Mustang, 10 Maserati, 20 Porsche e ancora Audi- BMW – AlFa Romeo, 500 Abarth, Lancia delta, Auto da rally auto da pista monoposto formula, go-kart. Per la prima volta è stato aperto alle moto con la regina della MotoGp, la numero 5 di Johann Zarco, pilota del team Honda LCR in MotoGP. Un parco macchine e moto enorme che con la direzione artistica di Michele Muoio e Ciro Montuoro ha dato vita ad un fantastico evento dedicato ai motori. “Motorhome” d’eccezione il Gold Tower Lifestyle Hotel, struttura alberghiera perla di Napoli est della Famiglia Pugliese, con il direttore Marco Zuppetta.


E poi la fantastica gamma delle Ferrari V12 realizzate dalla casa di Maranello in esclusiva per la Vega Luxury, brand del Gruppo Marican, leader nel comparto Luxury Service, specializzata nel noleggio di auto e yacht di lusso. Antonio Olivieri, patron dell’evento, con Gemma Buiano co-founder, dà appuntamento al 2025. “Grazie alla sinergia con il Comune di Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore alla Cultura, Teresa Armato, avremo una co-organizzazione per il prossimo anno, questo perché abbiamo dimostrato che il nostro obiettivo: coniugare Sport, Spettacolo, Sicurezza, Solidarietà è vincente. Sport perché in tre giorni abbiamo fatto più di 50 ore di esibizioni tra auto e moto, Spettacolo perché ventimila persone hanno applaudito uno spettacolo completamente gratuito, Sicurezza grazie agli incontri con la Polizia Stradale intervenuta con il camper Azzurro e I commissariati di Secondigliano e Arenaccia, inoltre esperti di guida sicura ed ingegneri provenienti da aziende come Good Year, McLaren, Porsche. Un evento che ha coinvolto 80 persone dello staff, distribuito 5.000 pasti, indotto con sessanta camere di albergo occupate divise in cinque strutture con il Gold Tower che ha messo a disposizione una struttura d’eccellenza per le necessità della manifestazione”. Infine la solidarietà: “Abbiamo portato tra i corridoi del Pausilipon gli Stuntman con le moto elettriche nel reparto di oncologia pediatrica grazie alla collaborazione con l’associazione OPEN Odv che da anni opera nella struttura. E ancora le associazioni L’uomo e il legno e il grillo parlante che operano a Scampia. Abbiamo creato un ponte tra due aree di Napoli che saranno protagonist nel futuro immediato”. Eleonora Incardona testimonial dell’evento.

MotoGp, Marquez comanda le prequalifiche del venerdì

MotoGp, Marquez comanda le prequalifiche del venerdìRoma, 25 ott. (askanews) – Marc Marquez, arrivato sull’onda del successo australiano, ha messo dietro i due contendenti al titolo nelle prequalifiche del Gp di Thailandia, terz’ultimo appuntamento del Mondiale MotoGp. Martin, in gran forma, ha firmato il secondo miglior tempo, Bagnaia s’è fermato in quarta posizione, preceduto anche dal compagno di squadra Bastianini. Non è la prima volta che il campione della Ducati parte inseguendo dal venerdì, ma la posta in palio, la necessità di marcare da vicino Martin, e possibilmente di stargli davanti per recuperare punti in classifica, cambiano le prospettive. Pecco è rientrato spesso al box, la moto non risponde come vorrebbe. La mimica del corpo, la testa che scuote, sono i sintomi di una situazione tecnica incerta. In un weekend delicato, vista la posta in palio, il livello di nervosismo inevitabilmente sale. Il pilota di Gresini ha invece spinto subito, con l’urgenza di cercare la prestazione fin dal primo istante, e di trovare conferme. Mentre Bagnaia, che comunque ha girato su ottimi tempi, è parso cercare la perfezione, per esprimersi al meglio.

Unicredit-Commerzbank, Cimbri (Unipol), l’operazione ha potenziale

Unicredit-Commerzbank, Cimbri (Unipol), l’operazione ha potenzialeWashington, 25 ott. (askanews) – «L’operazione che propone Unicredit» su Commerzbank, «dalle informazioni pubbliche di cui disponiamo, credo sia in grado potenzialmente di creare valore perchè si tratta di una integrazione”. E’ il commento del presidente di Unipol gruppo Carlo Cimbri, interpellato a Washington, a margine degli annual meetings di Fmi e Banca Mondiale sulle aggregazioni bancarie transfrontaliere.


Secondo il banchiere la possibile aggregazione “ha un potenziale indubbio e quindi è positiva perchè tutte le operazioni che seguono logiche di mercato se ben attuate vanno a beneficio del mercato, degli investitori, dei consumatori e della comunità”. Cimbri è stato anche interpellato sul contributo che la manovra del governo prevede per banche e assicurazioni. “È un’anticipazione di imposta”, si è limitato a osservare.


Rispondendo a una ulteriore domanda su potenziali fattori negativi dell’attuale scenario globale, Cimbri ha spezzato una lancia a favore della tenuta del sistema Italia: “Purtroppo viviamo da una ventina di anni in un costante clima di incertezze di varia natura, dalla crisi di Lehman alla crisi dei debiti sovrani. Di solito l’economia prospera in un quadro stabile, l’instabilità non fa piacere a nessuno. Fortunatamente per ora però sia dal punto di vista dei mercati sia noi come Italia andiamo bene, c’è fiducia da parte dei mercati che non è mai scontata, quindi un periodo positivo”.

IA, Seeweb diventa partner tecnologico del Cini nel progetto Solaris

IA, Seeweb diventa partner tecnologico del Cini nel progetto SolarisRoma, 25 ott. (askanews) – Seeweb sostiene il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (Cini) nel progetto Solaris, l’innovativo programma che mira a insegnare ai cittadini europei come riconoscere i deep fake, una delle minacce più insidiose dell’era digitale. Seeweb, azienda che opera nel settore del cloud computing, nata a Frosinone e con più di 14 filiali nel mondo, fornirà la propria infrastruttura tecnologica e i propri server per generare deep fake che verranno poi utilizzati dai ricercatori del Cini. Questi video manipolati verranno mostrati a gruppi di cittadini e stakeholder all’interno di un percorso formativo volto a comprendere le loro reazioni e percezioni. I dati raccolti serviranno per progettare campagne di sensibilizzazione su scala europea, con l’obiettivo di educare il pubblico a distinguere tra notizie vere e contenuti falsi.


“L’intelligenza artificiale e tecniche come il voice cloning o i deepfake – spiega Daniele Nardi, ordinario di Intelligenza Artificiale presso la Sapienza Università di Roma, – stanno rivoluzionando la vita reale e la politica. Possono essere usate per creare contenuti falsi altamente realistici, influenzando elezioni e decisioni politiche, e di conseguenza possono avere ripercussioni notevoli in termini di disinformazione, manipolazione dell’opinione pubblica e violazione della privacy. Il primo passo, secondo il Cini – che riunisce 49 Università pubbliche ed è dotato di 13 laboratori, tra cui il laboratorio di Artificial Intelligence and Intelligent Systems – è di comprendere e regolamentare questi sviluppi, in modo da evitare più facilmente gli abusi”. “Essere parte del progetto Solaris – ha sottolineato Antonio Baldassarra, ceo di Seeweb, – significa per noi non solo fornire il nostro know-how tecnologico, ma anche contribuire a una causa di grande rilevanza sociale. I deep fake rappresentano una delle maggiori sfide del nostro tempo in termini di disinformazione, e siamo orgogliosi di mettere le nostre infrastrutture a disposizione per combattere questa minaccia. Il nostro impegno è rivolto a creare un ambiente digitale più sicuro e consapevole, in cui i cittadini possano navigare con fiducia”.

Elezioni in Giappone, Ishiba rischia d’indebolirsi

Elezioni in Giappone, Ishiba rischia d’indebolirsiRoma, 25 ott. (askanews) – Per il Partito liberaldemocratico (Jiminto) le elezioni di domenica per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti – il più rilevante dei due rami della Dieta giapponese – saranno le più difficili degli ultimi dieci anni. I sondaggi segnalano che la formazione del primo ministro Shigeru Ishiba rischia di non riuscire a mantenere la maggioranza assoluta della camera, pur rimanendo maggioranza relativa. E questo potrebbe aprire scenari nuovi sul fronte politico.


In palio ci sono 465 seggi. Di questi, 289 saranno assegnati a candidati eletti direttamente in collegi uninominali. Altri 176 saranno selezionati attraverso la rappresentanza proporzionale suddivisa in 11 circoscrizioni. In totale sono in corsa 1.344 candidati, rispetto ai 1.051 dell’ultima elezione del 2021. Per la prima volta il numero delle candidate ha superato il 20% del totale: sono in lizza 314 donne, rispetto alle 186 delle precedenti elezioni. L’ultimo sondaggio, pubblicato dal Nikkei shimbun, mostra il Partito liberaldemocratico e il suo alleato, il partito buddista Komeito, legato alla Soka Gakkai, in calo. Nella Camera dei Rappresentanti appena sciolta insieme detenevano 279 dei 465 seggi. Si prevede che il Jiminto sia destinato a vincere solo circa il 30% dei 289 distretti uninominali. Anche includendo i distretti che tendono verso il partito di Ishiba, il totale rimane comunque leggermente al di sotto del 50%.


Per quanto riguarda i 176 seggi a rappresentanza proporzionale, il partito ne aveva ottenuti 72 nelle ultime elezioni del 2021, ma ora si prevede che ne perderà più di 10. Rimane quindi incerto se riuscirà a ottenere la maggioranza assoluta di 233 seggi da solo. Anche Komeito potrebbe perdere alcuni dei 32 seggi che deteneva prima della convocazione delle elezioni. A Osaka, tutti e quattro i candidati del partito nei distretti uninominali sono in svantaggio rispetto a quelli dei partiti d’opposizione, in particolare il Partito costituzionale democratico (CDP) e il Partito dell’innovazione del Giappone (JIP).


Invece, il CDP – guidato dall’ex premier Yoshihiko Noda – appare in netta crescita e punta a ottenere 150 seggi, rispetto ai 98 della precedente legislatura. Invece il secondo partito dell’opposizione, il JIP, parrebbe aver perso slancio nei sondaggi per la rappresentanza proporzionale e dovrebbe ottenere meno seggi rispetto ai 43 precedenti. Il Partito comunista giapponese, secondo il sondaggio, sta consolidando il controllo sui suoi nove precedenti seggi a rappresentanza proporzionale, con la possibilità di aggiungerne altri. Il Partito democratico per il popolo ha visto un aumento delle sue proiezioni di guadagno e potrebbe ora raggiungere i 20 seggi. Il Partito socialdemocratico potrebbe mantenere il suo unico seggio.


I nuovi partiti anti-establishment emergenti sono in crescita. La formazione Reiwa Shinsengumi è vicina a raddoppiare i suoi tre seggi, mentre Sanseito e il Partito conservatore del Giappone potrebbero ciascuno ottenere diversi seggi. Il sondaggio telefonico condotto questa settimana mostra che oltre il 10% degli elettori è ancora indeciso riguardo ai candidati nell’uninominale. Poco meno del 10% è incerto su come voterà per i seggi a rappresentanza proporzionale. Ishiba ha convocato le elezioni immediatamente dopo essere diventato, il primo ottobre, premier giapponese sulla scorta della vittoria in caotiche elezioni presidenziali interne al Jiminto, segnate dallo scandalo dei fondi neri gestiti da diversi esponenti politici. Così, il premier ha deciso di togliere il sostegno del partito a 15 candidati implicati nello scandalo, in particolare quelli legati alla corrente del defunto ex premier Shinzo Abe. Tuttavia nei giorni scorsi la stampa ha fatto emergere che, nonostante i candidati siano stati “scaricati”, le sezioni locali di cui essi sono espressione hanno comunque ottenuto il sostegno finanziario elettorale erogato dal partito. Sul fronte dell’opposizione, tuttavia, pare mancare ancora un denominatore comune che possa consentire di costruire una credibile alternativa alla maggioranza Jiminto-Komeito. Questa poca coordinazione avrà i primi effetti già nelle urne, dove nei collegi uninominali non ci sono state desistenze e dichiarazioni di voto che prospettino una convergenza su candidati che possano vincere. In ogni caso, un’avanzata delle opposizioni e un calo della maggioranza aumenterebbe il potere d’interdizione rispetto ad alcuni fondamentali temi nel programma del governo Ishiba, a partire da quello più controverso: la riforma della Costituzione, in particolare dell’Articolo 9 che formalmente impedisce al Giappone di dotarsi di forze armate. Questo articolo è parzialmente superato dall’istituzione già dagli anni ’50 del secolo scorso di Forze di autodifesa, che però si trovano a dover operare nell’ambito di stringenti vincoli costituzionali, a causa dei quali l’operatività è limitata. Questa riforma, già piuttosto difficile con una solida maggioranza del Partito liberalmocratico (che però trova nel partner di maggioranza, Komeito, un’opposizione) si allontanerebbe ulteriormente con un’avanzata del Partito costituzionale democratico (che ha nel nome stesso la difesa della Costituzione scritta dalle forze d’occupazione Usa nel dopoguerra), dei comunisti e delle altre forze contrarie alla riforma.

Tv, stop serie Avetrana: 100autori, Anac e WGI si dicono preoccupati

Tv, stop serie Avetrana: 100autori, Anac e WGI si dicono preoccupatiRoma, 25 ott. (askanews) – Gli autori e gli sceneggiatori italiani del mondo dell’audiovisivo, rappresentati dalle associazioni 100autori, Anac e WGI, hanno dichiarato la propria preoccupazione in merito al rinvio della serie tv “Avetrana – Qui non è Hollywood”, il cui lancio era inizialmente previsto per il 25 ottobre sulla piattaforma Disney+, a seguito del provvedimento emesso dal Tribunale di Taranto che ha accolto il ricorso, presentato dai legali del Comune di Avetrana, teso a bloccarne la diffusione, chiedendo la rettifica del titolo in quanto lesivo dell’immagine del paese, a prescindere dal contenuto stesso del racconto al momento ancora da tutti ignorato.


“Questa non è l’Italia, è Gotham City – hanno dichiarato in una nota – è notizia di questi giorni: un tribunale ha sospeso la messa in onda di una serie tv dopo aver accolto il ricorso del sindaco del paese in cui è ambientata (citato anche nel titolo) che ritiene che la sua comunità sia stata offesa dal modo in cui gli autori l’hanno rappresentata. Chi è del settore sa bene di quale serie si tratta, ma il titolo è secondario”. “Come 100autori, Anac e WGI, associazioni che rappresentano la maggioranza degli autori, registi e sceneggiatori italiani – hanno aggiunto – riteniamo fondamentale esprimere la nostra preoccupazione di fronte a un caso eclatante. Qui non si tratta di una singola persona che ricorre al giudice perché si sente diffamata, diritto sacrosanto di ogni individuo, ma di un sindaco. Basta un titolo o un’ambientazione a diffamare un’intera comunità? ‘Romanzo Criminale’ diffama Roma? E ‘La saponificatrice di Correggio’ mise a suo tempo in cattiva luce gli abitanti del ridente paese emiliano? Che dire di ‘Roma Violenta’, ‘Milano calibro 9’, ‘Napoli spara!. Mettiamoci dentro anche ‘Gangs of New York’ titolo decisamente più internazionale. Non ci risulta che il sindaco della Grande Mela se la sia presa con Martin Scorsese”.


“È un problema tutto italiano, che si è andato ad accentuare negli ultimi anni e che rende sempre più difficile per noi autori raccontare storie radicate nel reale – hanno proseguito le associazioni 100autori, Anac e WGI – siamo sottoposti continuamente a limitazioni e ‘censura’, a partire dalle case di produzione e dai broadcaster che per il timore di essere chiamati davanti al giudice e dover sospendere una produzione o una messa in onda finiscono per comprimere lo spazio espressivo di noi autori. È una condizione opprimente che rende quasi impossibile raccontare con efficacia la nostra società e le sue zone d’ombra, minando la verosimiglianza e la credibilità delle nostre serie e dei nostri film. Ci auguriamo che i giudici facciano le loro valutazioni con tutta la serenità necessaria e siamo fiduciosi sull’esito, ma il fatto che un tribunale abbia accolto un tale ricorso è un precedente pericoloso che rischia di trasformarsi in un ennesimo argomento per ingerenze future”. “‘Avetrana qui non è Hollywood’ – hanno concluso – racconta fatti realmente accaduti, è ispirato a un libro, oltre che alla cronaca di quel terribile caso. Cosa avrebbero dovuto fare gli autori, ambientarla a Paperopoli?”.

Fmi,Giorgetti:”quando rinasco faccio l’economista del Fondo Monetario”

Fmi,Giorgetti:”quando rinasco faccio l’economista del Fondo Monetario”Washington, 25 ott. (askanews) – “Quando rinasco faccio l’economista del Fondo monetario internazionale”. E’ la replica ironica del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti alla richiesta di un commento sulle recenti osservazioni del Fmi, che ha invitato l’Italia a essere più ambiziosa su conti pubblici e riduzione del debito.


Giorgetti è stato interpellato poco prima di partecipare, insieme al collega dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin e ad altri politici, imprenditori, banchieri per un totale di 125 ospiti a una cena a organizzata a Washington, al Caffè Milano, dal Niaf, la storica associazione statunitense che riunisce gli italo americani. Presenti, fra gli altri, il presidente di Unipol gruppo Carlo Cimbri, il presidente di Cdp Giovanni Gorno Tempini, il presidente dell’Ice Matteo Zoppas, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il suo collega del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Per la Niaf presenti il presidente Robert Allegrini e Paolo Messa.

Soldati della Nordcorea in Russia, Putin: è una questione bilaterale

Soldati della Nordcorea in Russia, Putin: è una questione bilateraleRoma, 25 ott. (askanews) – I soldati nordcoreani in Russia con la prospettiva di combattere contro l’Ucraina? Sono una questione bilaterale, un affare che non deve interessare altri. Lo ha detto chiaramente oggi il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista alla televisione russa.


“Questa è una nostra decisione sovrana, se attueremo alcune disposizioni o meno, dove, come, se ne abbiamo bisogno, o se ci impegneremo, ad esempio, solo a condurre alcune esercitazioni, a prepararci, a trasferire esperienze – questo è un nostro affare”, ha affermato Putin. “Proprio – ha continuato – come ci viene detto continuamente che le modalità con cui l’Ucraina garantisce la sua sicurezza, con o senza la Nato, è una questione che riguarda l’Ucraina”.

L’attesa è finita, fuori il nuovo singolo da solista di Damiano David

L’attesa è finita, fuori il nuovo singolo da solista di Damiano DavidMilano, 25 ott. (askanews) – È da oggi in radio e in digitale “Born With A Broken Heart”, il nuovo singolo di Damiano David, secondo brano estratto dal suo attesissimo progetto solista. “Quando ho scritto questa canzone, stavo uscendo da un momento molto buio – racconta Damiano David – mi sentivo apatico e avevo paura di aver perso la mia capacità di sentire e provare sentimenti, sia positivi sia negativi. Tutto questo è successo nel momento in cui stavo iniziando la più importante relazione della mia vita e la paura di non essere pronto o all’altezza era enorme. Penso che questa canzone sia stata un modo per dare un senso a quello che provavo, guardando il tutto da una prospettiva meno spaventosa. Sono felice di non sentirmi più così adesso, ma penso che molte persone possano ritrovarsi in questo senso di inadeguatezza.”


“Born With A Broken Heart” è un uptempo, travolgente e carico di energia, in contrasto con il testo toccante e profondamente emotivo. Nonostante nasca da un periodo difficile, la canzone è caratterizzata da un ritornello accattivante e da un sound che dona leggerezza alla profondità del testo. Il singolo è accompagnato da un video, che vede Aerin Moreno alla regia, in cui l’artista si mostra in una veste totalmente inedita e mette in evidenza le sue doti di “mutaforma”, come egli stesso si è definito, in una sorta di illusione momentanea, una parentesi di colore in una vita in bianco e nero. Il video mette in evidenza la differenza tra Damiano come persona, con i suoi limiti, la sua normalità e le sue fragilità e i mondi e la magia che la musica può creare, il tutto avvolto da un’atmosfera cinematografica tipica delle grandi produzioni di Hollywood.


In merito al video, Damiano afferma: “Il video rappresenta la mia fantasia. Un mondo dove, indipendentemente da tutto, una volta varcata la porta, tutto diventa magico e bello. È un modo per dire che non tutto ciò che è negativo ti farà del male, ma a volte ti porterà effettivamente al capitolo successivo della tua vita. Tutti abbiamo la capacità di trasformare le esperienze negative in qualcosa di significativo per noi.” Pochi giorni fa, Damiano ha debuttato come solista al The Tonight Show Starring Jimmy Fallon dove ha eseguito live “Silverlines” e in anteprima mondiale “Born With A Broken Heart”. Il video con l’esibizione esclusiva del nuovo singolo al The Tonight Show sarà disponibile online da lunedì 28 ottobre.


“Born With A Broken Heart” arriva dopo il primo singolo “Silverlines”, un brano straordinario e teatrale prodotto da Labrinth: due brani completamente diversi l’uno dall’altro che mostrano la versatilità di Damiano.