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Autore: Redazione StudioNews

Esercitazioni militari cinesi con munizioni vere vicino a Taiwan

Esercitazioni militari cinesi con munizioni vere vicino a TaiwanRoma, 22 ott. (askanews) – L’esercito cinese ha iniziato oggi esercitazioni con munizioni reali vicino a Taiwan. Le autorità taiwanesi hanno dichiarato di monitorare queste manovre, definite una “minaccia” per la stabilità regionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse.


Pechino aveva già organizzato manovre su larga scala a metà ottobre con un numero record di aerei e navi militari intorno a Taiwan, mentre il presidente cinese Xi Jinping aveva invitato le truppe a prepararsi alla guerra. In risposta a queste esercitazioni, il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato di monitorare da vicino le “attività e intenzioni militari” della Cina. Taipei ha affermato che queste esercitazioni potrebbero far parte delle “tattiche di Pechino per rafforzare la sua intimidazione” nello stretto di Taiwan. Il primo ministro Cho Jung-tai le ha descritte come una “minaccia che mina la pace e la stabilità regionali”.

Cina effettua esercitazioni a fuoco vivo vicino Taiwan

Cina effettua esercitazioni a fuoco vivo vicino TaiwanRoma, 22 ott. (askanews) – L’esercito cinese ha iniziato oggi esercitazioni con munizioni reali vicino a Taiwan, in un momento in cui è impegnato a imprimere pressione sull’isola. Le autorità taiwanesi hanno dichiarato di monitorare queste manovre, definite una “minaccia” per la stabilità regionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse.


Pechino aveva già organizzato manovre su larga scala a metà ottobre con un numero record di aerei e navi militari intorno a Taiwan, mentre il presidente cinese Xi Jinping aveva invitato le truppe a prepararsi alla guerra. In risposta a queste esercitazioni, il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato di monitorare da vicino le “attività e intenzioni militari” della Cina. Taipei ha affermato che queste esercitazioni potrebbero far parte delle “tattiche di Pechino per rafforzare la sua intimidazione” nello stretto di Taiwan. Il primo ministro Cho Jung-tai le ha descritte come una “minaccia che mina la pace e la stabilità regionali”.

Auto, Acea: vendite Ue a settembre -6,1%, Stellantis -27%

Auto, Acea: vendite Ue a settembre -6,1%, Stellantis -27%Milano, 22 ott. (askanews) – A settembre prosegue il calo del mercato dell’auto Ue. Le immatricolazioni, secondo i dati diffusi da Acea, l’associazione dei costruttori europei, sono diminuite del 6,1% a 809,163 unità, con risultati negativi in tre dei quattro principali mercati: Francia (-11,1%), Italia (-10,7%), e Germania (-7%). In controtendenza la Spagna (+6,3%). Nei mercati Ue+Efta+UK la flessione è stata del -4,2% a 1,118 milioni di unità.


Stabili le immatricolazioni Ue nei primi nove mesi +0,6% a circa 8 milioni di unità. Spagna (+4,7%) e Italia (+2,1%) hanno registrato performance positive, in calo Francia (-1,8%) e Germania (-1%). Nei nei mercati Ue+Efta+UK la crescita è stata dell’1% a 9,8 milioni di unità. Fra le alimentazioni in crescita a settembre le auto elettriche +9,8% a 139.702 unità, con una quota di mercato Ue in aumento al 17,3%. Nei 9 mesi invece però le vendite sono diminuite del -5,8%, con un calo della quota di mercato dal 14% al 13,1%, soprattutto a causa della flessione in Germania (-28,6%).


In calo le immatricolazioni di auto ibride plug-in che a settembre sono diminuite del -22,3% a 54.889 unità, con una quota in calo al 6,8%. In crescita invece le ibride +12,5% che, con una quota di mercato in aumento al 32,8%, hanno superato le auto a benzina. In calo infine le auto a benzina (-17,9% a 241mila unità, quota del 29,8%) e quelle diesel con una flessione in due terzi dei mercati Ue (-23,5% a 84mila unità, quota del 10,4%). Fra le case auto, Volkswagen a settembre ha registrato vendite stabili a 216.577 unità (+0,3%) mentre la quota di mercato è aumentata al 26,8%. Stellantis invece ha chiuso il mese in calo del -27,1% a 120.582 unità, con una quota del 14,9%, in calo di oltre 4 punti, mentre nei nove mesi la flessione è stata del -5,9%, con una quota del 17,2%. Fra i brand cali superiori al 40% per Citroen (-46%), Fiat (-45,2%), Lancia (-72%) e Maserati (-42,5%). Tiene Peugeot (-4,6%). In calo anche Renault (-1,5%), Hyundai (-11,4%), Mercedes (-7,3%), Ford (-9,8%) e la cinese Saic (-25,6%, quota 1,3%), proprietaria dal marchio MG. In controtendenza Bmw (+7,6%), Toyota (+5,1%), Tesla (+31%) e Volvo (+16,1%) controllata dalla cinese Geely.

Calcio, il Monza espugna Verona 3-0, primo squillo per Nesta

Calcio, il Monza espugna Verona 3-0, primo squillo per NestaRoma, 21 ott. (askanews) – Prima vittoria in campionato per il Monza di Alessandro Nesta, che espugna il Bentegodi di Verona con un netto 3-0. I biancorossi partono forte e al 9′ sbloccano il risultato con un gran gol di Mota. Al 74′ della ripresa, nel miglior momento dei padroni di casa, arriva la doppietta dell’attaccante portoghese. Cinque minuti più tardi, al 79′, Bianco firma il primo gol in Serie A. Monza che esce dalla zona retrocessione e sale a 7 punti, il Verona resta fermo a 9

Conclusa la 15esima eidizone del festival Middle East Now

Conclusa la 15esima eidizone del festival Middle East NowMilano, 21 ott. (askanews) – Si è conclusa la 15esima edizione di Middle East Now, che ancora una volta ha portato forti emozioni in sala e una grande partecipazione di pubblico al festival, che si è tenuto dal 15 al 20 ottobre al Cinema La Compagnia, al Cinema Astra, a Rifugio Digitale e sulla piattaforma online PiùCompagnia /MyMovies visibile fino al 23 ottobre, un appuntamento imprescindibile per cercare di conoscere e capire la complessità del Medio Oriente contemporaneo.


Il festival internazionale – che fa parte del programma 50 Giorni di Cinema a Firenze – infatti da sempre ha una grande attenzione all’attualità, al racconto dei fenomeni più nuovi e vibranti delle culture e delle società del Medio Oriente contemporaneo, attenzione ancora più importante in un momento come quello attuale in cui il Medio Oriente è drammaticamente al centro della politica internazionale. In questa settimana è stato presentato un ricco programma – seguito da un pubblico numeroso appassionato e attento, con sale affollate nelle proiezioni serali, pomeridiane e nelle matinée – con 34 film in anteprima (di cui 15 cortometraggi, 12 anteprime italiane, 5 anteprime europee e internazionali) premiati nei migliori festival internazionali, incontri con oltre 30 tra registi e ospiti invitati a Firenze a presentare i film e approfondirli con il pubblico in sala, dibattiti e progetti culturali.


“Un’edizione bellissima e tanto sentita dal pubblico”, dicono i fondatori e direttori del festival Lisa Chiari e Roberto Ruta. “Il tema ‘Ecologies of Resistance’ ci ha guidato in questi giorni nel riflettere sullo stato di crisi attuale, sulle conseguenze delle devastazioni ecologiche e delle guerre in corso. Il festival ha presentato storie e condiviso esperienze di resilienza, e assieme a tutti i registi, gli artisti, gli ospiti arrivati a Firenze – e naturalmente assieme al nostro pubblico appassionato – abbiamo provato, umilmente, a costruire prospettive di un futuro più equo”.

Il Governo Meloni compie due anni, è settimo per durata: superato Prodi bis

Il Governo Meloni compie due anni, è settimo per durata: superato Prodi bisRoma, 21 ott. (askanews) – “In un orizzonte di legislatura, il Governo continuerà a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini”. E’ l’impegno di Palazzo Chigi alla vigilia del secondo anniversario, domani, del giuramento del Governo Meloni.


“Il 22 ottobre 2022 – sottolinea palazzo Chigi riassumendo sul sito della Presidenza del Consiglio in un dossier l’attività di questi 24 mesi- il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i Vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini e i Ministri del Governo hanno prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.Il 22 ottobre 2024, il Governo Meloni, il primo nella storia d’Italia ad essere guidato da una donna, compie due anni ed è diventato il settimo Esecutivo più longevo della Repubblica”, avendo superato da pochi giorni per durata il secondo Governo Prodi. “Questo documento – sottolinea – elenca in modo sintetico i numeri più importanti e i provvedimenti più significativi approvati e avviati dall’insediamento ad oggi, frutto del lavoro corale del Governo con il prezioso sostegno della macchina amministrativa dello Stato”. E “stella polare dell’azione di governo è il rispetto e l’attuazione puntuale del programma comune, con il quale la coalizione di centrodestra si è presentata al cospetto del popolo italiano e ha ricevuto la sua fiducia con le elezioni politiche del 25 settembre 2022”.


“È un percorso – afferma palazzo Chigi- che ha consentito all’Italia di acquisire una nuova centralità e un rinnovato protagonismo a livello internazionale, di rilanciare la crescita economica e l’occupazione, di avviare riforme attese da molto tempo, di proteggere il tessuto produttivo e industriale dall’impatto del caro energia e dalle conseguenze delle crisi geopolitiche in atto, di mettere in sicurezza i conti dello Stato e difendere il potere d’acquisto delle famiglie, in particolare quelle con figli e più fragili”. cittadini.

M.O., Mattarella: urgente trovare soluzione politica bene ruolo Qatar

M.O., Mattarella: urgente trovare soluzione politica bene ruolo QatarMilano, 21 ott. (askanews) – “Si avverte, con ancora maggiore urgenza, l’esigenza di trovare soluzione politica ai nodi irrisolti che, dopo gli orrori del 7 ottobre 2023, oggi si traducono in immani sofferenze per la popolazione civile di Gaza e una estensione del conflitto al Libano e all’Iran”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel brindisi in occasione del pranzo di Stato in onore di Sua Altezza l’Emiro dello Stato del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani.


Mattarella ha sottolineato le relazioni tra Italia e Qatar, osservando che “il nostro partenariato è ancora più essenziale in un contesto messo a dura prova dalle perduranti crisi che colpiscono l’Europa, il Medio Oriente, così come altri territori del globo. L’anno scorso, nel corso del nostro incontro qui al Quirinale, avevamo rilevato come, purtroppo, il Levante presentasse i segnali di un drammatico peggioramento, con tensioni annose, sul punto di esplodere. Oggi ci troviamo dinnanzi a uno scenario che, confermando quelle considerazioni, si presenta alle estreme conseguenze. Si avverte, con ancora maggiore urgenza, l’esigenza di trovare soluzione politica ai nodi irrisolti che, dopo gli orrori del 7 ottobre 2023, oggi si traducono in immani sofferenze per la popolazione civile di Gaza e una estensione del conflitto al Libano e all’Iran”. Il Capo dello Stato ha poi sottolineato “il ruolo positivo svolto dal Qatar a sostegno della mediazione e quale promotore di soluzioni negoziali alternative al brutale – e purtroppo crescente – ricorso alla forza, merita grande apprezzamento. È un’azione che ci vede uniti nel tentativo di sostituire all’odio e alla paura la speranza di un futuro migliore, fondato su quei principi di convivenza fra i popoli e di rispetto del diritto internazionale, che sono e debbono essere argine alle spinte verso una destrutturazione, mai così grave come oggi, delle regole della vita internazionale, nella fallace convinzione da parte di alcuni Stati che possano sorgerne di più favorevoli ai propri interessi”.


Inoltre “ci unisce anche il comune impegno umanitario, volto ad alleviare le sofferenze delle popolazioni coinvolte nel conflitto. So che questi sentimenti – ha aggiunto rivolto all’Emiro – hanno animato la sua azione e continuano ad ispirarla in questo tempo drammatico”.

Migranti, il Cdm approva un decreto legge sui Paesi sicuri per i trasferimenti in Albania

Migranti, il Cdm approva un decreto legge sui Paesi sicuri per i trasferimenti in AlbaniaRoma, 21 ott. (askanews) – Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha approvato un decreto legge volto a superare l’impasse creata dalla decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento di alcuni migranti nel centro di Gjader in Albania, in quanto provenienti da Paesi non sicuri. Il decreto, a quanto si apprende, renderebbe norma primaria l’indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio, e non più secondaria, come è attualmente quella stilata dal Ministero degli Esteri.


Dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, gli sbarchi di immigrati clandestini sono diminuiti del 61%
rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022. I rimpatri, sempre dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, sono aumentati del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 34% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono i numeri del contrasto all`immigrazione clandestina contenuto in un documento che elenca, in modo sintetico, i numeri
più importanti i provvedimenti più significativi approvati e avviati dall`insediamento del governo Meloni, avvenuto il 22 ottobre 2022, e diffuso oggi in occasione del compimento dei due
anni del primo esecutivo italiano guidato da una donna, il settimo, finora, più longevo della Repubblica. “Il governo continuerà a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini”, si legge nell`introduzione del
documento, lungo 59 pagine, in gran parte di slides. 

Migranti, P.Chigi: dal 1 gennaio a oggi -61% sbarchi, rimpatri +16%

Migranti, P.Chigi: dal 1 gennaio a oggi -61% sbarchi, rimpatri +16%Roma, 21 ott. (askanews) – Dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, gli sbarchi di immigrati clandestini sono diminuiti del 61% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022. I rimpatri, sempre dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, sono aumentati del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 34% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono i numeri del contrasto all’immigrazione clandestina contenuto in un documento che elenca, in modo sintetico, i numeri più importanti i provvedimenti più significativi approvati e avviati dall’insediamento del governo Meloni, avvenuto il 22 ottobre 2022, e diffuso oggi in occasione del compimento dei due anni del primo esecutivo italiano guidato da una donna, il settimo, finora, più longevo della Repubblica.


“Il governo continuerà a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini”, si legge nell’introduzione del documento, lungo 59 pagine, in gran parte di slides.

Veneto, De Berti incontra delegati delle 12 capitali mondiali del vino

Veneto, De Berti incontra delegati delle 12 capitali mondiali del vinoMilano, 21 ott. (askanews) – “A voi, che rappresentate le eccellenze enologiche di tutto il mondo, dò il benvenuto a nome del presidente Zaia e mio in Italia e in Veneto. È un grande onore per noi accogliere i rappresentanti delle 12 capitali mondiali del vino nella nostra Regione, un territorio ricco di storia, di arte e di cultura, ma anche di tradizioni enologiche fortemente radicate grazie ad un mix di caratteristiche uniche che contribuiscono alla produzione di vini di eccezionale qualità. La combinazione di terroir, vitigni autoctoni, tradizione e passione dei nostri viticoltori ed enologi rende, infatti, i vini veneti un’eccellenza a livello internazionale. Tra le deleghe del mio assessorato c’è anche quella alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti: come Regione stiamo lavorando molto per dotare il territorio di una rete sempre più capillare di piste ciclabili, fondamentali per implementare il cicloturismo e la mobilità lenta, green e intermodale”. Lo ha detto la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, oggi a Venezia dove, nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Balbi, ha incontrato, su delega del Presidente, Luca Zaia, i rappresentanti delle 12 capitali mondiali del vino, che in questi giorni sono a Verona per partecipare alla Conferenza internazionale della rete “Great Wine Capitals” (GWC).


Il network, nato nel 1999, riunisce le principali regioni vinicole del mondo per promuovere la collaborazione e lo sviluppo dell’enoturismo. Attualmente la Rete comprende Adelaide (Australia); Bilbao-Rioja (Spagna); Bordeaux (Francia); Cape Town-Cape Winelands (Africa); Losanna (Svizzera); Magonza-Assia renana (Germania); Mendoza (Argentina); Porto (Portogallo); San Francisco-Napa Valley (Stati Uniti); Valparaiso-Casablanca Valley (Cile); Verona (Italia) e Hawke’s Bay (Nuova Zelanda). “Il mio grazie va alla Camera di Commercio di Verona, che con la partnership dell’Università degli Studi di Verona e di Veronafiere, ha organizzato, dal 20 al 24 ottobre a Verona la Conferenza annuale della rete Great Wine Capitals (GWC), attualmente presieduta da Paolo Arena. So che sono numerosi i progetti e le iniziative che come rete state sviluppando in questi anni, con l’obiettivo di raggiungere l’eccellenza nei settori del turismo, del business e della formazione, grazie all’alleanza fra le regioni vinicole” ha proseguito De Berti, dicendosi certa “che la Conferenza di Verona sarà un’opportunità unica per celebrare insieme l’eccellenza di questo prodotto, rafforzare i legami tra le nostre comunità, promuovere ulteriormente la cultura vitivinicola a livello internazionale: scambiando conoscenze, esperienze e best practices, possiamo far crescere insieme il mondo del vino, promuovendo la qualità, la sostenibilità e l’innovazione. Il Veneto e Verona, in particolare, sono pronti ad accogliervi a braccia aperte, a conquistarvi con il loro fascino e con la loro ospitalità e a farvi scoprire le loro innumerevoli ricchezze”.