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Autore: Redazione StudioNews

Tennis, Sinner certo di restare numero 1 fino alla fine del 2024

Tennis, Sinner certo di restare numero 1 fino alla fine del 2024Roma, 10 ott. (askanews) – L’impresa di Tomas Machac che ha eliminato Carlos Alcaraz ai quarti di Shanghai regala a Jannik Sinner una certezza quella di chiudere la stagione 2024 al numero 1. Nella Race attuale (la graduatoria che prende in considerazione solo i punti accumulati nell’anno solare) Sinner ha un vantaggio di 3020 punti sull’iberico (9730 rispetto a 6710). Non c’è più alcuna possibilità di erodere quel dislivello. Alcaraz dovrà anche guardarsi le spalle dal tedesco, Alexander Zverev, che è appena a -495 (6215 rispetto a 6270 dello spagnolo) e può ancora aspirare a salire di un altro gradino a livello mondiale. Sinner è in testa al Ranking Atp dal 10 giugno scorso, serie in corso di 19 settimane.

Spari israeliani sull’Unifil, Crosetto: non è stato un incidente

Spari israeliani sull’Unifil, Crosetto: non è stato un incidenteMilano, 10 ott. (askanews) – “Non si tratta di un errore, non si tratta di un incidente”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in una conferenza stampa dalla sala stampa di Palazzo Chigi, a Roma in merito a quanto accaduto alla missione Unifil in Libano. “Unifil ha esortato tutti gli attori coinvolti a cessare immediatamente il fuoco”, ha aggiunto sottolinendo che gli atti ostili compiuti “potrebbero costituire crimini di guerra”. Sicuramente “violazioni non giustificate”. Crosetto ha anche specificato che: “Non c’è stato nessun ferito tra i caschi blu italiani” ma “quello che è successo tra ieri e oggi” in Libano “è totalmente inaccettabile”.

Greta Spreafico, Tosi: sono indagato ma non un omicida

Greta Spreafico, Tosi: sono indagato ma non un omicidaRoma, 10 ott. (askanews) – “Sono indagato, sì, ma non certo un omicida, non ho niente da nascondere, non avrei mai fatto del male a Greta”. Lo ha affermato Andrea Tosi, uno dei due indagati per la morte di Greta Spreafico (insieme all’ex fidanzato Gabriele Lietti), la cantante erbese scomparsa il 4 giugno 2022 a Porto Tolle. L’uomo ha parlato con la trasmissione Ore 14, in onda su Rai 2 e condotta da Milo Infante.


“L’ultima sera che l’ho vista – ha detto Tosi – siamo andati a casa sua e poi a casa mia a suonare insieme. Poi alle 2 ero stanco e le ho detto che ci saremmo rivisti l’indomani, ma il domani non c’è mai stato. Lei voleva che rimanessimo insieme, mi disse di andare da lei, il motivo è che aveva paura di stare sola. Lei quella sera ha fatto una telefonata e dopo è cambiata d’umore, ha pianto, era sicuramente Gabriele al telefono. Non le ho chiesto nulla, erano cose sue, la conoscevo da due mesi”. Tosi ha aggiunto che non si è sottoposto al test del Dna “per motivi di salute”, e a proposito dell’intercettazione nella quale ammette l’omicidio “era solo buttata lì, con una persona insistente”.

Tennis, Sinner: “Una fortuna aver conosciuto Nadal”

Tennis, Sinner: “Una fortuna aver conosciuto Nadal”Roma, 10 ott. (askanews) – “Il ritiro di Nadal è una notizia difficile da digerire per il tennis e non solo”. Così Jannik Sinner sul ritiro di Rafael Nadal. L’azzurro, intervenuto in conferenza stampa a Shanghai al termine della vittoria nei quarti di finali contro Medvedev, ha parlato del ritiro annunciato in giornata dal tennista spagnolo. “Sono stato fortunato a conoscerlo – ha spiegato Sinner – non soltanto come tennista ma anche come persona. Sappiamo tutti che tennista incredibile è stato. Ha insegnato a noi giovani come comportarci in campo e come gestire i momenti difficili. Ci ha trasmesso tante emozioni con il suo tennis e ci ha insegnato a essere umili e a non cambiare mai nonostante il successo, circondandoci dalle persone giuste e tenendo sempre vicino la famiglia. Nadal ha dato tantissimo a tutti noi: questa notizia è difficile da digerire. Però tutto ha un inizio e una fine: soltanto lui sa come si sente in questo momento”.

Tennis, clamoroso a Shanghai: Alcaraz eliminato

Tennis, clamoroso a Shanghai: Alcaraz eliminatoRoma, 10 ott. (askanews) – Niente Sinner-Alcaraz a Shanghai: salta la sfida più attesa del torneo per la clamorosa eliminazione dello spagnolo, 3^ testa di serie, battuto 7-6, 7-5 dal ceco Tomas Machac, 30 del seeding. Partita piuttosto incolore da parte di Carlitos, che è stato più volte sottomesso dal tennis aggressivo e a tutto braccio del rivale, che si è imposto dopo due ore di gioco. Sarà dunque Machac il rivale di Sinner nella semifinale di sabato: Jannik ha dominato l’unico precedente (Miami 2024) quando vinse 6-4, 6-2. Il ceco giocherà la sua terza semifinale nel circuito dopo le due disputate in questa stagione a Ginevra e Tokyo.

Anfia: ad agosto nuovo crollo automotive Italia, -29,3% annuo

Anfia: ad agosto nuovo crollo automotive Italia, -29,3% annuoRoma, 10 ott. (askanews) – Ad agosto 2024, secondo i dati Istat, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo del 29,3% rispetto ad agosto 2023, mentre nei primi otto mesi del 2024 diminuisce del 18,2%. Lo riporta l’Anfia con un comunicato, aggiungendo che guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale negativa del 41,9% ad agosto 2024 e diminuisce del 22,7% nei primi otto mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) cala del 27,6% nel mese e cresce del 10,3% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori3 risulta in calo del 24,7% ad agosto e del 18,7% nel periodo gennaio-agosto 2024.


Secondo i dati preliminari di Anfia, la produzione domestica delle sole autovetture ad agosto 2024 ammonta a circa 4mila unità, in calo del 72,1% rispetto ad agosto 2023. Nel cumulato degli otto mesi, invece, sono state prodotte 229mila autovetture, in diminuzione del 37% su gennaio-agosto 2023. Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in flessione ad agosto 2024 rispetto ai livelli dell’ottavo mese dello scorso anno: l’indice della produzione industriale nel suo complesso chiude, infatti, a -3,2% sia ad agosto che nei primi otto mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2023.


Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione positiva dell’1,3% a luglio 2024, ultimo dato disponibile (+1,1% sul mercato interno e +1,9% sui mercati esteri) e chiude i primi sette mesi dell’anno a -2,7% (-3,4% il mercato interno e -1,5% i mercati esteri). “Ad agosto l’indice della produzione automotive italiana accentua il trend negativo, registrando il sesto calo consecutivo (-29,3%)”, afferma Gianmarco Giorda, Direttore Generale di Anfia. “Anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli resta in pesante flessione ad agosto (-41,9%), complice la contrazione a doppia cifra, -72,1%, registrata, secondo i dati preliminari di Anfia dalla produzione di autovetture, così come l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, che cala del 24,7%. Il crollo dei volumi produttivi, unitamente all’andamento negativo del mercato degli ultimi mesi, non può che destare preoccupazione”.


“Riteniamo necessario mettere in campo al più presto un piano straordinario di politica industriale con un orizzonte pluriennale, finalizzato a supportare le imprese nella transizione e ad incrementare la competitività produttiva della filiera, anche nella prospettiva di attrarre nuovi investimenti dall’estero”.

Federmeccanica ai sindacati: no a ulteriori aumenti salariali

Federmeccanica ai sindacati: no a ulteriori aumenti salarialiRoma, 10 ott. (askanews) – No ad ulteriori aumenti salariali per i metalmeccanici. Gli effetti e i risultati del modello già in essere, con adeguamenti retributivi dei minimi di garanzia pari a 310 euro riconosciuti nella vigenza del contratto (2021-2024), “non hanno precedenti ed eguali”. E’ stata questa la risposta di Federmeccanica ai sindacati, che chiedono invece incrementi mensili sui minimi tabellari pari a 280 euro a regime. “Tutte le garanzie e i benefici previsti nell’ultimo contratto vengono confermati in questa proposta – dice la federazione delle aziende metalmeccaniche – che aggiunge ulteriori trattamenti migliorativi: più sostenibilità, più solidarietà, più tutele, più inclusione, più benefici economici. L’idea della aziende metalmeccaniche è di puntare soprattutto sul secondo livello di contrattazione, con l’obiettivo di “realizzare il primo contratto nazionale in chiave Esg, così che l’adempimento della norma contrattuale diventi esso stesso un’azione utile per realizzare standard qualificati ai fini Esg”.

Sugli spari israeliani Meloni sente il comandante Unifil: inammissibile

Sugli spari israeliani Meloni sente il comandante Unifil: inammissibileRoma, 10 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il Comandante del Settore Ovest della missione UNIFIL, Generale Messina, dal quale ha ricevuto un aggiornamento sulla missione e sulla situazione del nostro contingente impegnato in Libano, dopo che il quartier generale e due basi italiane che si trovano negli avamposti sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell’esercito israeliano.


“Il Governo italiano – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha formalmente protestato con le Autorità israeliane e ha ribadito con fermezza che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente UNIFIL non è ammissibile. Anche per questo, il Governo, attraverso il Ministro della Difesa, ha convocato l’Ambasciatore d’Israele in Italia. Il Presidente Meloni – che segue in maniera attenta gli sviluppi, in costante contatto con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto – ha espresso la forte vicinanza, sua personale e del Governo, ai nostri militari attualmente impegnati in Libano nell’ambito della missione ONU e di quella bilaterale MIBIL”. “Meloni – si legge ancora nella nota – ha ricordato che gli italiani continuano a prestare un’opera preziosa per la stabilizzazione dell’area, in aderenza al mandato delle Nazioni Unite. Il Governo, nel confermare il ruolo fondamentale di UNIFIL nel sud del Libano, continua a lavorare per la cessazione delle ostilità e alla de escalation della regione”.

Italia-Arabia Saudita, rafforzare rapporti e creare Camera Commercio

Italia-Arabia Saudita, rafforzare rapporti e creare Camera CommercioRoma, 10 ott. (askanews) – L’Arabia Saudita sta attraversando un’importante fase di sviluppo e modernizzazione e può avere un ruolo fondamentale nella stabilizzazione del Medio Oriente. Grazie alla realizzazione del programma Vision 2030 rappresenta un’opportunità per le imprese italiane, anche per le pmi. La presenza nel Paese della Camera di Commercio italiana, che ancora non è stata aperta, potrebbe assicurare un rafforzamento dei rapporti commerciali e un utile supporto per l’avvio di iniziative di business. E’ quanto è emerso nel corso di un convegno promosso da Pilc (Public institutions legal consultants), associazione professionale di consulenza legale dedicata alla Pubblica amministrazione, che ha aperto anche una sede a Riad e a Dubai, e da Ms Desk Italy. Il convengo, che si è tenuto presso Palazzo Theodoli della Camera, ha visto la presenza, tra gli altri, di Andrea Barbarotti, deputato (Lega) della Commissione Attività produttive, del Vice Ambasciatore dell’Arabia Saudita in Italia, Nawaf Al Shybani, della Vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, del Rappresentante speciale dell’Unione europea per il Golfo, Luigi Di Maio e di rappresentanti di Confapi Lazio, dell’Ismaa (Istituto mediterraneo per l’Asia e l’Africa), di Lazio Innova, della Sace.


Giuseppe Lepore di Pilc aprendo i lavori ha sottolineato come l’Arabia Saudita sia un Paese vicino a noi e con grandi prospettive di sviluppo. “Non solo le grandi imprese, già presenti, ma anche le pmi – ha detto – possono trarre opportunità”. L’Arabia Saudita, si sta ormai affrancando dal petrolio, basti pensare che nel 2016, quando il governo ha fatto partire il programma Vision 2030, le entrate dal petrolio rappresentavano il 78% del pil, oggi il 30-40%. “Il Paese sta cambiando in modo radicale e innovativo, l’obiettivo è quello di farlo diventare hub di collegamento tra Asia, Africa e Europa. I progetti che si stanno mettendo in atto – ha riferito Lepore – puntano ad una società vibrante, sostenibile, interessata allo sport, al turismo, a creare prospettive migliori per le famiglie, a sviluppare un’occupazione fiorente con un’attenzione particolare alle donne, a favorire la natalità, a valorizzare il volontariato e il sociale. Nessun Paese più dell’Italia è vicino a questi principi e grande è il supporto che le nostre imprese possono dare per questo tipo di sviluppo”. Prospettive di sviluppo, quindi, si aprono nel settore delle fonti rinnovabili, del turismo, dell’industria, delle infrastrutture. Ma, ha sottolineato Lepore “manca ancora la Camera di commercio italiana in Arabia Saudita. Bisogna lavorare per migliorare le relazioni tra questi due Paesi e agevolare le imprese anche con la collaborazione dei professionisti”. Anche Barabotti ha spiegato che “il percorso di affrancamento dal petrolio è un’opportunità da cogliere. Il 20 anni il Paese è cambiato ed è ricco di opportunità per chi vuole trovare spazi commerciali”.


Di Maio ha ricordato che a maggio 2024 è stata inaugurata la Camera di commercio europea a Riad, a cui le Camere di commercio nazionali sono legate. “Rafforzare le relazioni bilaterali tra Italia e Arabia Saudita è prezioso per Bruxelles” ha specificato, anche per “avere più prosperità e pace nella Regione mediorientale”. La Vicepresidente della Regione Lazio ha evidenziato il “consolidato rapporto” tra Italia e Arabia Saudita, e rafforzare ancora di più le relazioni è un passo importante per le imprese italiane e del sistema Lazio. “L’Arabia Saudita – ha aggiunto – deve essere sempre di più un partner strategico nelle relazioni commerciali”. Ricordando l’Expo 2030 che si terrà a Riad, Angelilli ha affermato che “la città si è meritata la vittoria. E’ evidente che c’è stata una convergenza di rapporti diplomatici, ma ha dato anche l’idea di una straordinaria carica di vitalità”.

Meloni sente comandante Unifil: inammissibile, forte vicinanza

Meloni sente comandante Unifil: inammissibile, forte vicinanzaRoma, 10 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il Comandante del Settore Ovest della missione UNIFIL, Generale Messina, dal quale ha ricevuto un aggiornamento sulla missione e sulla situazione del nostro contingente impegnato in Libano, dopo che il quartier generale e due basi italiane che si trovano negli avamposti sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell’esercito israeliano.


“Il Governo italiano – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha formalmente protestato con le Autorità israeliane e ha ribadito con fermezza che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente UNIFIL non è ammissibile. Anche per questo, il Governo, attraverso il Ministro della Difesa, ha convocato l’Ambasciatore d’Israele in Italia. Il Presidente Meloni – che segue in maniera attenta gli sviluppi, in costante contatto con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto – ha espresso la forte vicinanza, sua personale e del Governo, ai nostri militari attualmente impegnati in Libano nell’ambito della missione ONU e di quella bilaterale MIBIL”. “Meloni – si legge ancora nella nota – ha ricordato che gli italiani continuano a prestare un’opera preziosa per la stabilizzazione dell’area, in aderenza al mandato delle Nazioni Unite. Il Governo, nel confermare il ruolo fondamentale di UNIFIL nel sud del Libano, continua a lavorare per la cessazione delle ostilità e alla de escalation della regione”.