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Autore: Redazione StudioNews

Arriva il primo venerdì da paura di Gardaland Magic Halloween

Arriva il primo venerdì da paura di Gardaland Magic HalloweenRoma, 9 ott. (askanews) – Sta per arrivare il secondo weekend di Gardaland Magic Halloween, l’attesissimo appuntamento autunnale di Gardaland Resort che fino al 3 novembre animerà il Parco con giornate dalle atmosfere spaventosamente divertenti per le famiglie ed esperienze più intense e cupe per giovani adulti per i quali sono stati pensati “WRECKAGE – The Horror Experience” e i VENERDI’ DA PAURA, il primo dei quali inizia proprio venerdì 11 ottobre.


“Per Gardaland l’intrattenimento è una priorità assoluta. – racconta Sabrina de Carvalho, Amministratore Delegato Gardaland – Per i nostri visitatori, infatti, il divertimento passa anche dall’entertainment: dalle Street Animation agli show, dagli spettacoli alla musica dal vivo, fino alle food & beverage experiences. Sono eventi che coinvolgono emotivamente e che fanno emergere la gioia di venire al parco per condividere momenti spensierati con la famiglia o gli amici vivendo esperienze coinvolgenti”. Quest’anno, Gardaland Resort, da sempre attento alle esigenze dei suoi Visitatori, ha creato nuove esperienze immersive pensate per offrire un divertimento personalizzato a seconda delle età e delle esigenze. Gli Ospiti verranno coinvolti a 360° gradi per sentirsi protagonisti di momenti unici che trasformeranno la visita al Parco in un ricordo memorabile. Durante le giornate di apertura, ad accogliere le famiglie al loro ingresso al Parco sarà “Welcome to Halloween”, il rinnovato show di apertura che vedrà protagonisti dei simpatici scheletri colorati.


Lungo i viali del Parco le famiglie con bambini potranno vivere un’avventura tra scenografie e animazioni che combinano il giusto pizzico di paura e tanto divertimento immersi in un grande set in cui vampiri, zucche, fantasmi e pipistrelli regaleranno loro un sorriso… da brivido! Non mancheranno Meet & Greet e Street Animation da brivido, tra cui uno scenografico Drago che incanta grandi e piccoli e la Mostro Band, la band noir più simpatica che ci sia, pronta a regalare agli Ospiti sorrisi e un tocco di ironia. Tanti gli spettacoli a tema Halloween che regaleranno agli ospiti momenti di grande intrattenimento e brividi indimenticabili. Al Gardaland Theatre – tra musiche live, acrobazie, danze e strabilianti coreografie – andrà in scena il nuovo spettacolo “ANUBIS”: un’avvincente storia ambientata nell’aldilà egizio, in cui il potente dio Anubi minaccia la pace delle anime. I Visitatori potranno lasciarsi avvolgere dalle atmosfere oscure del Villaggio Inglese con “Il lamento degli abissi”, uno show fatto di balli, canti, acrobazie e costumi scenografici in cui una ciurma di pirati viene presa in ostaggio dal canto di malefiche sirene; Per i più piccoli invece “Vlad in Love”, al Teatro della Fantasia, in cui il Conte Vlad cercherà di conquistare la sua amata con sorprendenti magie. Al cinema 4D invece, sabato 12 ottobre, debutterà “Dracula 4D”: il nuovo cortometraggio, appositamente realizzato per la quarta dimensione, ricco di suspence in cui un giovane adolescente e suo padre risveglieranno accidentalmente il vampiro Dracula tenendo così, tra effetti speciali e poltrone in movimento, gli spettatori con il fiato sospeso per tutta la proiezione. Riusciranno, Kevin e il padre, a sfuggire dai canini del conte Dracula?


Tra le novità più attese della stagione, “WRECKAGE – The Horror Experience”, un inedito tunnel, che promette di far vivere un’esperienza altamente immersiva (ad ingresso con biglietto aggiuntivo) pensata per gli Ospiti maggiori di 14 anni in cerca di emozioni forti. Ambientata in una stazione spaziale disastrosamente precipitata sulla Terra, WRECKAGE è una delle esperienze più coinvolgenti e inquietanti mai realizzate a Gardaland: i temerari che oseranno addentrarsi al suo interno, infatti, troveranno ad attenderli in ogni angolo del labirinto una macabra sorpresa che metterà alla prova i loro nervi. Ma cosa sarebbe Halloween senza… dolcetti? Tantissimi dolci e cocktails a tema saranno disponibili nei vari punti ristoro del Parco. Anche quest’anno, poi, i più piccoli potranno cimentarsi nella Trick or Treat, una caccia al dolcetto secondo la tipica tradizione anglosassone.


Ogni fine settimana alla chiusura del Parco, l’amatissima mascotte Prezzemolo sarà protagonista in Piazza Jumanji di “Zenda Cuoredipietra”. Tra canzoni e coreografie spettacolari, Prezzemolo dovrà intervenire per salvare Gardaland da uno dei dispettosi incantesimi della strega Zenda… un finale di giornata indimenticabile per grandi e piccini. Gli Ospiti in cerca di emozioni più intense potranno godersi l’esperienza dei Venerdì da Paura – in programma dall’11 ottobre, dalle 17 alle 22 – serate speciali in cui ogni angolo del Parco sarà invaso da atmosfere horror trasformandolo così in un universo spettrale popolato da creature inquietanti e scenari spaventosi, perfette per chi ama le emozioni forti! Imperdibili in queste serate le Scary Zone: due aree delimitate infestate da zombie che metteranno alla prova il coraggio di chi deciderà di addentrarsi al loro interno. L’esperienza sarà intensa, ma sempre in linea con lo spirito di divertimento che contraddistingue Gardaland Magic Halloween. Le esperienze dei Venerdì da paura non finiscono qui: ogni venerdì infatti, in Piazza Jumanji, i Visitatori potranno scatenarsi a ritmo della musica da paura di DJ Eros e dei suoi Scary DJ Set, un mix di suoni inquietanti e ritmi travolgenti che trasformeranno la piazza in una discoteca all’aperto da brividi. Sarà il perfetto after-party per concludere in grande stile una serata ricca di coinvolgenti esperienze spettrali. Gran finale per Gardaland Magic Halloween il 31 ottobre, quando Piazza Jumanji si trasformerà in una grande pista da ballo per l’Halloween Party. Fino a tarda notte, la piazza ospiterà DJ set con ospiti esclusivi, pronti a far scatenare tutti i Visitatori in un evento che concluderà il mese più spaventosamente divertente dell’anno con un’esplosione di musica, balli e atmosfere horror.

Assotir: no ad aumenti “parziali” delle accise sul gasolio

Assotir: no ad aumenti “parziali” delle accise sul gasolioRoma, 9 ott. (askanews) – Assotir respinge con fermezza il tentativo del governo di “spaccare” la categoria degli Autotrasportatori, modulando l’intervento sulle accise del gasolio per favorire alcuni addetti e penalizzarne altri. “Le varie dichiarazioni sulle intenzioni del governo in tema di accise sul gasolio per l’autotrasporto – commenta Anna Vita Manigrasso, Presidente Nazionale di ASSOTIR, – stanno creando ulteriori tensioni tra gli operatori, e sembrano adombrare l’ipotesi di riservare trattamenti diversificati all’interno della stessa categoria”.


“Dalle varie notizie emerse in queste ore – aggiunge Claudio Donati, Segretario Generale dell’Associazione – il governo sembra intenzionato a adottare misure che colpiscano i veicoli di piccola portata, al di sotto delle 7,5 tonnellate, e quelli con motorizzazioni più vecchie, che tuttavia rappresentano oltre la metà del parco veicolare nazionale. Deve essere chiaro che qualsiasi ipotesi di dividere la categoria, penalizzandone una parte, seguendo la logica dei ‘figli e figliastri’ è per noi inaccettabile. Perché è tutto il settore che soffre: qui non ci sono né extraprofitti aziendali, né aree su cui raschiare il fondo del barile per fare cassa. C’è un settore imprenditoriale in fortissima sofferenza che non può accettare ulteriori balzelli”. “Il governo ci convochi immediatamente – chiede il Presidente Nazionale, – e dica con chiarezza quello che vuole fare. Il tempo dei giri di valzer è finto. Siamo contrari allo scontro, ma non siamo disposti ad accettare misure penalizzanti impresentabili. Ci auguriamo che il governo voglia prendere sul serio la cosa, senza pericolose sottovalutazioni. Altrimenti ognuno si assumerà le proprie responsabilità” conclude Manigrasso.

Caso Resinovich, cugina: Lilly potrebbe aver sofferto molto

Caso Resinovich, cugina: Lilly potrebbe aver sofferto moltoRoma, 9 ott. (askanews) – “Sulle lesioni non prese in considerazione sul corpo di Liliana, in particolare una vertebra rotta noi non abbiamo ancora niente di ufficiale da parte della dottoressa Cattaneo. Se la notizia fosse vera, prima di tutto ci addolora ancora di più perché vuol dire che Liliana ha sofferto tantissimo prima di morire. E poi ci ha fatto arrabbiare, perché questo doveva venire fuori già con la prima tac, non dopo tutti questi mesi, anni attraverso gli esami della dottoressa Cattaneo che io ammiro, perché sono convinta che lei ha guardato proprio osso per osso quindi insieme agli altri nostri consulenti si arriverà finalmente alla verità”. Lo ha dichiarato Silvia Radin, la cugina di Liliana Resinovich, la donna trovata senza vita in un’area boschiva di Trieste il 5 gennaio 2022 e il cui caso è ancora irrisolto.


La donna è stata intervistata in esclusiva dai microfoni di ‘Ore 14’, la trasmissione in onda su Rai 2 condotta da Milo Infante. “Il fatto che è morta il 14 dicembre – continua Silvia Radin – noi l’abbiamo sempre pensato, perché ventun giorni nel bosco non avrebbe potuto rimanere ed essere trovata intatta, non aggredita da nessun tipo di animale e con i vestiti puliti. Ci abbiamo messo tanto, ma ci siamo arrivati. I nostri consulenti ci stanno arrivando e probabilmente arriveranno anche ad altre notizie”. “La cosa che ci fa arrabbiare di più è che non siamo stati ascoltati all’inizio, siamo stati insultati quando noi conoscendo Liliana sapevamo che questo suicidio non poteva essere fatto da lei, ma che è stato confezionato”, conclude la donna.

Manovra, Conte: Meloni ha faccia tosta, suoi tagli sono nuove tasse

Manovra, Conte: Meloni ha faccia tosta, suoi tagli sono nuove tasseRoma, 9 ott. (askanews) – “Meloni ha una bella faccia tosta, dice che non ha aumentato le tasse, e cos’è il raddoppio dell’Iva sui pannolini? Cosa sono i tagli alla sanità e alle pensioni? E i tagli delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani? E ancora: l’intervento adesso sulle accise che addirittura comporterà un aumento del carrello della spesa? Ecco, questi sono tagli, sono nuove tasse. E in più il patto di stabilità cosa prospetta? Tagli per 13 miliardi, e chi l’ha sottoscritto? Giorgia Meloni con questo governo”. Lo ha affermato il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte in una dichiarazione alla stampa fuori Montecitorio.

”Studi aperti”, per conoscere vincitori del Premio Roma Villa Massimo

”Studi aperti”, per conoscere vincitori del Premio Roma Villa MassimoRoma, 9 ott. (askanews) – All’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, giovedì, 10 ottobre dalle 18 alle 23, sono in programma gli “Studi Aperti”. Le vincitrici e i vincitori del Premio Roma Villa Massimo 2024/25, arrivati a settembre, si presentano per la prima volta al pubblico romano consentendo uno sguardo ai loro attuali lavori portati dalla Germania o nati nelle prime settimane di residenza a Villa Massimo con mostre, concerti, installazioni e letture.


“La gamma dei linguaggi presentati quest’anno dalle vincitrici e dai vincitori del Premio Roma Villa Massimo è tanto vasta che quasi quasi ci si dimentica che le classiche discipline dell’Accademia Tedesca sono l’architettura, le arti visive, la composizione e la letteratura. Tutte le personalità dell’anno accademico corrente sono talmente poliedriche che gli Studi Aperti 2024 risulteranno sicuramente una festa polifonica”, ha dichiarato Julia Draganovic, direttrice di Villa Massimo. Per l’Architettura si presenta Grüntuch Ernst Architekten, composto dai fondatori Almut Grüntuch-Ernst e Armand Grüntuch, e i loro lavori di progettazione architettonica: dalla pianificazione urbanistica alla realizzazione di progetti edilizi ambiziosi, come la Scuola Germanica di Madrid o la conversione di un ex carcere a Berlino, attraverso schizzi e video.


Benedikt Hartl concentra l’attenzione della sua presentazione sull’arrivo a Roma: Cosa fa un architetto a Roma per un mese? Hartl combina architettura e piacere, mentre studia il Colosseo, va alla ricerca dei perfetti spaghetti alla carbonara. Per l’Arte visiva il regista Stefan Kaegi (Rimini Protokoll) e la curatrice d’arte Caroline Barneaud (Théâtre Vidy) presentano un’installazione che combina video e materiali di due spettacoli: Temple du Présent, Solo for an Octopus (2021) e Spiegelneuronen (2024).


Il lavoro di Hanne Lippard, invece, si muove tra parola scritta e parlata e si esprime tramite una varietà di discipline e media, in particolare installazioni sonore e performance. Per gli Studi Aperti si esibisce nel reading di Eleven poems e l’installazione sonora Talk Shop. Per la composizione a inaugurare la serata c’è Malika Kishino con “Monochromer Garten IX (2024), Giardino monocromo IX, per pianoforte solo, interpretato da Hisako Kawamura; e poi Hans Thomalla fa ascoltare il suo brano Air, per violino solo, eseguito da Salvatore di Lorenzo. Sia il brano di Malika Kishino che quello di Hans Thomalla avranno la loro prima esecuzione italiana a Villa Massimo.


E ancora, per la Letteratura, lo scrittore e sceneggiatore tedesco Thomas Brussig (“Helden wie wir”) leggerà un testo inedito scritto a Villa Massimo, una lettura che si terrà in italiano e in tedesco; e poi Lola Randl propone al pubblico la proiezione del suo film documentario “Von Bienen und Blumen (Di api e fiori)”. Infine, l’attuale borsista di breve periodo, Peter Richter, storico dell’arte, scrittore e giornalista culturale, legge il suo ultimo testo “Ottimismo romano”, una ricerca su vento e nuvole, caldo e freddo, tempo e movimento in musei, chiese e strade di Roma (con escursioni a Firenze e Napoli).

Vasco Rossi pubblica “Vivere”, il libro con i testi del rocker

Vasco Rossi pubblica “Vivere”, il libro con i testi del rockerRoma, 9 ott. (askanews) – Si intitola “Vivere – Living” il volume di Vasco Rossi che presenta al pubblico una composizione inedita di testi che il rocker ha scritto durante la sua vita: note, pensieri e parole che nella pubblicazione s’intervallano ai versi delle più celebri e amate canzoni del rocker.


Il volume (Edizioni Galleria Mazzoli, Modena, 2024) è una espressione libera e informale, slegata dalla musica e dalla necessità del verso che lascia libero sfogo al pensiero e all’emozione, aprendo nuove riflessioni sui testi delle canzoni. In apertura vengono pubblicati due preziosi interventi dei poeti Nanni Cagnone e Paul Vangelisti, i quali compiono una loro lettura personale della figura di Vasco in quanto rocker ma anche in quanto persona. Ad arricchire il volume e accompagnare il lettore fra le pagine, le opere di Carlo Benvenuto, Marcello Jori, Rosanna Mezzanotte, Gianluca Simoni, create ispirandosi ai brani suggestivi di Vasco Rossi. La pubblicazione è parte di una collana, edita da Galleria Mazzoli, che vede la stretta collaborazione fra poeti e artisti. Nei volumi che compongono questa collana, la lettura delle poesie si accompagna ad opere ispirate ai componimenti poetici. Questo volume intende porre una nuova luce sulla figura di Vasco pubblicandone la produzione più intima e personale, per andare oltre il cantante e mettere a nudo, invece, la persona. Il libro è pubblicato in una tiratura limitata e numerata di 500 copie + 50 copie non destinate alla vendita. Sarà acquistabile al prezzo di 100 €, fino ad esaurimento copie, contattando Galleria Mazzoli. Tutto il ricavato della vendita dei volumi verrà interamente devoluto al Gruppo Abele (non ci saranno detrazioni per le spese).

Imprese, Luiss Business School ed Equita: nuovi trend nel funding

Imprese, Luiss Business School ed Equita: nuovi trend nel fundingRoma, 9 ott. (askanews) – Luiss Business School ed Equita insieme per approfondire opportunità e nuovi trend nel funding delle imprese. Ne hanno discusso in una giornata di riflessione nel corso della quale sono state presentate le evidenze di uno studio su mercato dei capitali e private debt. Vari speaker istituzionali si sono confrontati sulle principali forme di finanziamento alternative per le aziende rispetto al tradizionale funding bancario.


La giornata, organizzata da Luiss Business School ed Equita, con il patrocinio di Andaf Lazio, ha visto Raffaele Oriani, dean Luiss Business School, Carlo Andrea Volpe, co-head investment banking Equita, e Giammarco Paronitti, componente del comitato Andaf Lazio, aprire i lavori nella cornice di Villa Blanc, sede della business school romana. Francesco Asaro, director DCM & DebtAdvisory Equita, ha presentato i principali risultati dello studio “Il mercato dei capitali di debito e il private debt: opportunità e nuovi trend per rispondere alle esigenze di funding delle imprese italiane”. L’analisi, svolta da Luiss Business School in collaborazione con Equita, ha messo in evidenza un contesto obbligazionario più favorevole, alla luce delle politiche monetarie accomodanti e delle migliori condizioni di mercato rispetto al 2022. Inoltre, ha rilevato come il mercato del debito corporate continui a confermarsi una valida alternativa al canale tradizionale del credito bancario, grazie anche al crescente interesse degli investitori retail per questo tipo di emissioni. Anche il mercato del private debt, in parallelo, ha continuato a crescere, guidato dal direct lending.


Lo studio ha rilevato come le operazioni di Sale & Lease-back costituiscano un’opzione credibile e sempre più attrattiva per le imprese, essendo anch’essa una forma di finanziamento alternativa al canale bancario, che permette di diversificare e ridurre l’esposizione ai fornitori di capitale di debito più comuni e di rimuovere il rischio di rifinanziamento. Alla presentazione dello studio è seguito l’intervento istituzionale di Federico Cornelli, commissario della commissione nazionale per le società e la Borsa (Consob), e una tavola rotonda a cui hanno partecipato Silvia Maria Rovere, presidente di Poste Italiane, Fabrizio Viola, senior advisor Equita, Andrea Nuzzi, head of corporate and financial institutions Cdp, e Alessandra Genco, chief financial officer Leonardo. Gli speaker hanno contribuito ad approfondire i trend in atto sul fronte del debito e le opportunità che offre il contesto italiano per rispondere alle esigenze di funding delle imprese italiane. L’evento si è concluso con i saluti di Marco Clerici, co-head investment banking Equita. (immagine Francesco Asaro tratta da profilo Linkedin)

Accise, Schlein(Pd): anche oggi Meloni in video mente al Paese

Accise, Schlein(Pd): anche oggi Meloni in video mente al PaeseRoma, 9 ott. (askanews) – “Anche oggi l’abbiamo vista in un video mentire a viso aperto al paese. Non so se essere più preoccupata o stupita di questa sua capacità. E’ scritto qui nel Psb, alla pagina 116 per essere precisa. Cito: ‘Utilizzare il riordino delle spese fiscali in determinati ambiti di tassazione, come l’allineamento delle accise per diesel e benzina’”. Lo ha detto Elly Schlein parlando alla Camera. Ha aggiunto la segretaria Pd: “Noi diciamo no a questa ulteriore tassa”.

FI ha depositato la sua proposta di legge sulla cittadinanza a Camera e Senato

FI ha depositato la sua proposta di legge sulla cittadinanza a Camera e SenatoRoma, 9 ott. (askanews) – La proposta di legge di riforma della cittadinanza di Forza Italia, il cosiddetto ‘Ius Italiae’, è stata depositata oggi al Senato e alla Camera. Lo fa sapere lo stesso partito azzurro in una nota.


“Si tratta – spiega Forza Italia – di un testo che contiene un principio innovatore perché unisce il riconoscimento della cittadinanza alla frequenza effettiva di 10 anni di scuola dell’obbligo da parte di ragazzi stranieri nati o giunti in Italia entro il quinto anno di età. Per la prima volta in assoluto si introduce, quindi, un elemento di serietà qualitativo nella procedura di riconoscimento della cittadinanza che, mentre a oggi, è concessa al diciottesimo anno di età, senza alcuna verifica sul reale inserimento nella società e senza alcun riferimento al livello di istruzione raggiunto”. “Il nostro testo proposto è, invece – si legge ancora nella nota -, strettamente correlato all’acquisizione, attraverso un percorso scolastico, di quegli elementi linguistici, culturali e di diritto necessari per essere definiti veramente ‘italiani’”.


Al Senato il primo firmatario della legge è il capogruppo Maurizio Gasparri, con i vice presidenti Adriano Paroli e Roberto Rosso e i componenti della prima commissione Daniela Ternullo e Mario Occhiuto. Alla Camera il primo firmatario è il capogruppo Paolo Barelli con i vice presidenti Raffaele Nevi, Deborah Bergamini, Rita Dalla Chiesa, Francesco Cannizzaro e i componenti della prima commissione Nazario Pagano e Paolo Emilio Russo.

Salute, 10,7 mln gli italiani fragili con problemi di vista

Salute, 10,7 mln gli italiani fragili con problemi di vistaMilano, 9 ott. (askanews) – Sono 10,7 milioni, pari al 21,3% della popolazione, gli italiani in condizione di fragilità oculistica, ovvero coloro che hanno sia difetti o patologie alla vista sia difficoltà economiche nell’accesso a prestazioni oculistiche, strumenti correttivi o farmaci oftalmici. Si tratta principalmente di donne (il 23,7%) e giovani (25,5%). A livello geografico, il disagio raggiunge il 15,9% nel Nord-Ovest, il 14,5% nel Nord-Est, mentre le percentuali salgono al 24,4% nel Centro e al 27,9% nel Mezzogiorno. Le persone con redditi bassi sono le più esposte al rischio di fragilità oculistica, ma quasi il 21% di coloro che si trovano in questa condizione dispone di un reddito superiore a 35.000 euro annui. Sono i dati emersi dal primo Rapporto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia realizzato in collaborazione con il Censis “Italiani in condizioni di fragilità oculistica: fotografia di un disagio sociale sommerso” presentato oggi presso il Tempio di Adriano di Roma, durante il secondo meeting annuale della Fondazione “Vedere meglio, vivere meglio, tutti”.


La ricerca dimostra come la condizione di fragilità oculistica sia determinata dalla coesistenza e dal reciproco influenzarsi di difficoltà economiche e difficoltà relative alla salute della vista, con un peggioramento dello stato di quest’ultima proprio a causa delle difficoltà a sostenere le spese per prestazioni oculistiche, occhiali o lenti a contatto. A questo proposito, va sottolineato come l’incidenza delle patologie oculistiche peggiora sensibilmente nelle persone fragili: la miopia, ad esempio, colpisce il 42,8% degli italiani con una percentuale che sale al 64% tra le persone in stato di fragilità oculistica; lo stesso vale per l’astigmatismo presente nel 28% degli italiani e nel 49,7% dei fragili; soffre di presbiopia, invece, il 18,8% dei cittadini, mentre tra i fragili si arriva al 23,2%. Oltre ai fragili, in Italia 2,7 milioni – il 5,4% – sono in condizioni ancora peggiori, di povertà oculistica, ovvero coloro che hanno problemi alla vista ma risorse economiche assolutamente insufficienti per provvedere ad essa. Basti pensare che il 71,4% di questi, nell’ultimo anno, ha rinunciato alle visite oculistiche per motivi economici. Si tratta di una condizione di disagio che colpisce principalmente le donne (sono il 66,6% delle persone in condizione di povertà oculistica), gli anziani (15,9%), i residenti nel Sud e nelle Isole (53,7%) e nelle grandi città, con oltre 500.000 abitanti (21,7%). Il 49% di chi vive in povertà oculistica ha redditi inferiori a 15.000 euro annui.


Il 47,7% dei lavoratori con fragilità oculistica denuncia un calo della propria produttività, al punto che il 27,7% è stato costretto a cambiare lavoro e il 22,7% a smettere di lavorare. Inoltre, l’88,2% delle persone in condizione di fragilità oculistica ha riscontrato un impatto negativo nella vita quotidiana: meno autonomia (40,9%), con limitazioni nelle relazioni sociali (32,1%) e nella mobilità (25,5%), e compromissione del tempo libero (83,9%). Il 75,3% delle persone in condizione di fragilità ha difficoltà nell’uso di smartphone, computer e smart tv. L’impatto negativo si riflette anche sul benessere psicologico, causando frustrazione (58,8%), irritabilità (62,6%) e isolamento (42,5%). Il 55,6% della popolazione in condizione di fragilità oculistica pensa che la propria vista sia peggiorata a causa della difficoltà di accesso alle cure sanitarie. L’83,5% ha incontrato ostacoli o ha dovuto rinunciare alla sostituzione degli occhiali, il 78,2% ha rinviato o saltato le visite oculistiche. Per far fronte ai costi delle cure della vista il 23,9% delle persone in fragilità oculistica ha subito un calo del proprio tenore di vita e il 47,6% ha dovuto tagliare altre spese. Il 62,8% delle persone con problemi alla vista si rivolge alla sanità privata, perché necessita di un’assistenza sanitaria frequente e tempestiva. L’84,6% degli italiani è convinto che chi ha soldi può curare prima e meglio la propria vista. Il 66,6% pensa che, all’origine di questa disuguaglianza, vi sia la poca attenzione del Servizio sanitario sulla salute della vista.