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Autore: Redazione StudioNews

Sardegna, concluso il MedFest a Cagliari con la voce di Noa

Sardegna, concluso il MedFest a Cagliari con la voce di NoaRoma, 1 ott. (askanews) – La prima edizione del Med Fest si è conclusa con successo, al Teatro Lirico di Cagliari, con l’emozionante concerto della celebre cantante israeliana Noa. La sua esibizione, che ha incantato il pubblico con la sua voce unica e un potente messaggio di pace, ha segnato il culmine di una manifestazione che ha celebrato la ricchezza e la diversità del Mediterraneo attraverso arte, cultura e sostenibilità.


Dal 26 al 29 settembre il Med Fest, promosso dalla Regione autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio – e dal Comune di Cagliari, ha offerto una programmazione variegata che ha spaziato dalla musica al cinema, includendo dibattiti su tematiche fondamentali per il futuro del Mediterraneo. Tra i momenti più apprezzati ci sono stati i live streaming, che hanno permesso a un pubblico internazionale di seguire in diretta gli incontri e i panel, alimentando un forte interesse per i temi della sostenibilità ambientale e della collaborazione interculturale. Un momento di grande rilievo del festival è stato la consegna dei Med Fest Awards, un riconoscimento prestigioso dedicato a personalità che incarnano i valori mediterranei. Tra i premiati di questa edizione, Giovanni Allevi, Noa, Marco D’Amore, Massimiliano Rosolino, Marta Maggetti ed Emily Young hanno ricevuto applausi calorosi per il loro impegno artistico, sportivo e culturale. Le loro testimonianze hanno emozionato il pubblico, sottolineando il ruolo dell’arte e dello sport come strumenti di dialogo e connessione tra i popoli.


Durante le giornate del Med Fest, presso il Parco della Musica, è stata allestita la mostra AQUAE: Il futuro è nell’oceano, visitabile gratuitamente. L’esposizione ha registrato un risultato sorprendente, accogliendo più di 6.000 visitatori, secondo i dati ufficiali del CNR. La mostra ha illustrato le principali caratteristiche dell’ambiente marino, con un focus sull’uso sostenibile e la conservazione delle risorse marine. Esperimenti, attrezzature scientifiche, modelli in scala, video installazioni e immagini suggestive hanno accompagnato il pubblico in un viaggio alla scoperta del Mar Mediterraneo, rendendo l’esperienza educativa e coinvolgente. Il Presidente del Med Fest, Giuseppe Ligorio, ha espresso soddisfazione per il successo della manifestazione: “Questa prima edizione del Med Fest rappresenta l’inizio di un viaggio entusiasmante. Il Mediterraneo è un luogo di straordinaria bellezza e complessità, e il nostro obiettivo è fare del Med Fest un punto di riferimento per il dialogo culturale, l’arte e la sostenibilità. Siamo orgogliosi del risultato raggiunto e del grande riscontro del pubblico, sia in sala che online. Il successo di questa edizione ci spinge a guardare con ancora più ambizione alla prossima, nella speranza di continuare a costruire ponti tra i popoli, promuovendo messaggi di pace e collaborazione”.


Il Med Fest ha dimostrato che, attraverso l’arte e la cultura, è possibile creare uno spazio di dialogo e riflessione, portando il Mediterraneo al centro della scena internazionale. Con entusiasmo, l’organizzazione dà appuntamento alla prossima edizione, con nuove idee e progetti innovativi che continueranno a celebrare il Mediterraneo e i suoi popoli. Med Fest ringrazia i partner istituzionali (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero per la Protezione civile e le Politiche del mare, Ministero del Turismo, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ENIT – Agenzia nazionale del turismo) e National Biodiversity Future Center (NBFC) e CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) per la parte scientifica.

Toscana, nozze d’argento per “Memorie del passato” a Lucignano

Toscana, nozze d’argento per “Memorie del passato” a LucignanoRoma, 1 ott. (askanews) – Lucignano ha accolto nel weekend la 25ª edizione di Memorie del Passato, uno degli eventi più attesi dell’anno, che trasforma l’incantevole borgo in un luogo di vivace rievocazione delle tradizioni, arti e mestieri del passato. Organizzata dalla Pro Loco di Lucignano con il patrocinio del Comune, l’iniziativa ha offerto un viaggio immersivo tra le usanze quotidiane di fine Ottocento e inizio Novecento, con botteghe artigiane, spettacoli itineranti e un’atmosfera di festa che ha coinvolto l’intero centro storico.


Mario Turchetti, presidente della Pro Loco, esprime il significato dell’evento: “Celebrare la 25ª edizione è un traguardo importante. Memorie del Passato è un’occasione non solo per riscoprire arti e mestieri ormai scomparsi, ma anche per avvicinare le nuove generazioni alla cultura e alle radici di un tempo”. Il sindaco Roberta Casini sottolinea l’importanza culturale e sociale dell’evento: “Guardare al futuro con consapevolezza significa anche preservare e tramandare le nostre tradizioni. Memorie del Passato è un’occasione unica per valorizzare Lucignano e i suoi antichi costumi, promuovendo il territorio e coinvolgendo le nuove generazioni nella salvaguardia delle nostre radici”.

Casa, idealista: prezzi dell’usato in rialzo (+1,7%) nel III trim

Casa, idealista: prezzi dell’usato in rialzo (+1,7%) nel III trimRoma, 1 ott. (askanews) – Chiusura di trimestre positiva per il mercato residenziale italiano, i cui prezzi segnano un incremento dell’1,7% per attestarsi a un valore medio di 1.851 euro al metro quadro. A rivelarlo è l’ultimo report sui prezzi delle abitazioni usate stilato da idealista, portale immobiliare leader nello sviluppo tecnologico in Italia, secondo cui anche la variazione interannuale dei valori immobiliari permane in terreno positivo, segnando un aumento del 2,2%. Mentre, a livello mensile i prezzi dell’usato sono in lieve calo dello 0,4%.


Secondo Vincenzo De Tommaso, responsabile ufficio studi di idealista: “il mercato immobiliare italiano è entrato in una fase di transizione nel 2024, dopo due anni di crescita costante. Lo stock di case in vendita sta lentamente aumentando, complice il rallentamento del mercato dovuto ai rialzi dei tassi di interesse. Questi hanno frenato la domanda, portando a un incremento degli immobili invenduti e allungando i tempi di vendita. Nonostante ciò, il costo di possedere una casa resta ancora elevato per gran parte della popolazione, in particolare per i lavoratori con redditi medi, spesso non in grado di soddisfare i requisiti minimi richiesti dalle banche per ottenere un mutuo. Tuttavia, si intravedono segnali di miglioramento, soprattutto grazie al recente calo dei tassi d’interesse”. De Tommaso ha poi evidenziato che il recente taglio di mezzo punto percentuale del tasso di riferimento da parte della BCE, avvenuto recentemente, “potrebbe migliorare le prospettive per gli acquirenti, purché la domanda non aumenti troppo velocemente, evitando così ulteriori rincari dei prezzi, considerata la persistente scarsità di case in vendita in Italia.”


Tra le grandi città stabile Milano, mentre si segnalano gli aumenti di Napoli (3,3%), Bologna (2,4%), Torino (2,3%), Firenze e Venezia (entrambe su dell’1,1%) e Roma (0,8%). Sul fronte dei prezzi, Milano (4.988 euro/metroquadro) mantiene il primato di città più cara, davanti a Bolzano (4.610 euro/metroquadro), Venezia (4.529 euro/metroquadro) e Firenze (4.157 euro/metroquadro). Prezzi superiori alla media nazionale di 1.851 euro si rilevano in altri 40 capoluoghi, dai 3.526 euro di Bologna a scendere sino ai 1.885 euro di Torino. All’opposto della classifica, Caltanissetta (710 euro/metroquadro) è il capoluogo italiano più economico per l’acquisto di un immobile.

Rutte è il nuovo segretario generale della Nato: “L’Alleanza è più forte”

Rutte è il nuovo segretario generale della Nato: “L’Alleanza è più forte”Roma, 1 ott. (askanews) – “La Nato è più grande, è più forte, è più unita”: con queste parole Mark Rutte, nuovo segretario generale dell’Alleanza Atlantica, ha salutato i giornalisti durante la cerimonia di passaggio di consegne del nuovo segretario generale della Nato alla presenza di Jens Stoltenberg, nel quartier generale di Bruxelles. “È un grande piacere dare il benvenuto al nuovo Segretario Generale della Nato, Mark Rutte. Mark è un amico, un grande collega. Abbiamo lavorato insieme per molti anni, e lui conosce bene la Nato, ed è molto conosciuto in tutta l’Alleanza. Ha il background perfetto per diventare un grande segretario generale”. Con queste parole Jens Stoltenberg ha lasciato il timone dell’Alleanza Atlantica a Mark Rutte, da oggi nuovo segretario generale Nato, durante la cerimonia di passaggio di consegne nel quartier generale a Bruxelles.


“Per me è ora il tempo di lasciare”, ha aggiunto Stoltenberg. “Mark è stato primo ministro per 14 anni, ha guidato quattro diversi governi di coalizione, quindi sa come scendere a compromessi, creare consenso. E queste sono abilità che sono molto apprezzate qui alla Nato. Quindi, la Nato è in buone mani con te al timone. E rende anche più facile per me lasciare, sapendo che tu prenderai il timone”.“La Nato è cambiata – ha concluso Stoltenberg – la nostra famiglia si è allargata, è più grande. La lascio in mani sicure. Mark, benvenuto alla Nato”.


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Università Parma, due giorni su violenza di genere nell’informazione

Università Parma, due giorni su violenza di genere nell’informazioneRoma, 1 ott. (askanews) – La violenza di genere nell’informazione. Linguaggi, immagini e forme di comunicazione è il titolo del convegno che si terrà giovedì 3 e venerdì 4 ottobre all’Università di Parma nell’Aula K4 di via Kennedy. A seguire, il pomeriggio del 4 ottobre, spazio all’incontro Comunicare sulla violenza di genere: cosa manca? Cosa non funziona? in programma al CAPAS, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell’Ateneo, in vicolo Grossardi. La due-giorni si chiuderà con la proiezione del film “Nel cerchio degli uomini” di Paola Sangiovanni al Cinema D’Azeglio. 


Giornaliste, giornalisti, professioniste e professionisti della comunicazione si incontreranno per riflettere assieme su come la violenza maschile contro le donne viene rappresentata nel giornalismo e nelle campagne di sensibilizzazione: quali problemi e stereotipi persistono, e quali linguaggi e pratiche innovative stanno emergendo nel mondo della comunicazione professionale in Italia.  L’evento è organizzato dal corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale del Dipartimento di Studi umanistici, sociali e delle imprese culturali dell’Università di Parma (DUSIC), in collaborazione con il CUG (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni), il CAPAS, il CIRS (Centro Interdipartimentale di Ricerca Sociale “Diritti, società e civiltà”), le associazioni Maschile Plurale e Maschi che si Immischiano. 


L’incontro La violenza di genere nell’informazione. Linguaggi, immagini e forme di comunicazione si aprirà giovedì 3 ottobre alle 14.45 con i saluti introduttivi di Luana Salvarani, Vice Direttrice del DUSIC, di Marco Deriu, Presidente del corso di laurea magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale e di Daniela Cherubini, docente di Questioni e strumenti della comunicazione di genere.  La prima sessione, dedicata al tema La narrazione della violenza: frames, metafore e chiavi di lettura, ospiterà gli interventi di Alessandra Pigliaru (Il manifesto) di Simona Rossitto (Il Sole 24 Ore), e di Alberto Leiss (DeA-Donne e Altri, e Maschile Plurale).  La seconda parte inizierà alle 17 e sposterà la discussione sul tema Senti chi parla: voci e soggetti nella comunicazione della violenza con gli interventi di Gabriele Balestrazzi, docente a contratto di Giornalismo laboratoriale, di Chiara Daina (Corriere della Sera) di Chiara Sgreccia (freelance), di Paola Centomo (iO Donna) e di Silvia Pochettino (Progetto Respiro). La discussione proseguirà la mattina del 4 ottobre alle 9 con una sessione su Parole e immagini sulla violenza e gli interventi di Chiara Cacciani (Gazzetta di Parma), della blogger Nadia Somma (Il Fatto Quotidiano), di Stefania Prandi (freelance), e di Pat Carra, fumettista.


Nella sessione conclusiva delle 11 il confronto sarà dedicato a Nuovi spazi e nuovi approcci: buone pratiche di comunicazione con gli interventi di Daniela Cherubini, Serena Bersani, Presidente di GiULiA (Giornaliste Unite Libere Autonome), Chiara Di Cristofaro (Il Sole 24 Ore), Mara Pedrabissi (Gazzetta di Parma e Presidente della Commissione Pari Opportunità della Fnsi-Federazione Nazionale Stampa Italiana), Elisabetta Cosci, Coordinatrice Pari Opportunità – Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, per concludersi con le parole di Antonella Vezzani, Consigliera di Parità della Provincia di Parma e di Emilia Solinas, Presidente del CUG dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Nel pomeriggio, alle 14.45, al CAPAS, il secondo incontro. Comunicare sulla violenza di genere: cosa manca? Cosa non funziona? sposterà la discussione nell’ambito della comunicazione e delle campagne sociali di sensibilizzazione e prevenzione. Dopo l’introduzione della Direttrice del CAPAS Sara Martin e di Ermanno Porro, Presidente di Maschile Plurale, Alessio Miceli, Filippo Rea, Domenico Matarozzo, Stefano Ciccone, Massimiliano Sfregola, Alberto Leiss e Marco Deriu parleranno dei risultati del progetto “Contrastare la violenza di genere trasformando la cultura che la produce” promosso dall’Associazione Maschile Plurale con il contributo dei fondi dell’8xmille dell’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai che ha dato vita a una campagna pubblicitaria “Dì la tua contro la violenza maschile sulle donne” e a sei “Quaderni della trasformazione” dedicati a diverse attività di contrasto alla violenza.


Alle 16 la tavola rotonda “Luci e ombre della comunicazione sociale sulla violenza maschile”: interverranno Marco Deriu, docente di Comunicazione e pubblicità sociale, Elisa Coco (Agenzia Comunicattive), Claudio Nader (Osservatorio Maschile) Stefano Zanzucchi e Alvaro Gafaro (Maschi che si immischiano), Francesca Dragotto (Università di Roma Tor Vergata), Roberta Lisi (Collettiva-CGIL), e Stefano Ciccone (Maschile Plurale). La “due-giorni” di riflessione si concluderà alle 18.30 al Cinema d’Azeglio con la proiezione del film “Nel cerchio degli uomini” di Paola Sangiovanni che racconta le esperienze di un’associazione impegnata nell’autocoscienza maschile e nel contrasto alla violenza di genere. La proiezione, a ingresso libero, sarà introdotta dalla regista e da Sara Martin. La partecipazione agli eventi è aperta a tutte le persone interessate. Per info: Daniela Cherubini (daniela.cherubini@unipr.it), Marco Deriu (marco.deriu@unipr.it)

Aeronautica Militare, oggi si insedia il nuovo comando a Milano

Aeronautica Militare, oggi si insedia il nuovo comando a MilanoMilano, 1 ott. (askanews) – Un nuovo comando dove sono razionalizzate il comando delle forze aeree e le funzioni territoriali: l’Aeronautica Militare, nell’ambito delle linee guida del Ministero della Difesa sulla razionalizzazione e revisione delle strutture di vertice delle Forze Armate ed in linea con il continuo processo di trasformazione della propria struttura organizzativa, per una sempre maggiore efficacia e sostenibilità, ha stabilito l’accorpamento e la riorganizzazione del Comando della Squadra Aerea (CSA), uno degli Alti Comandi della Forza Armata fino ad ora con sede a Roma, e del Comando della Prima Regione Aerea di Milano, in un nuovo unico ente denominato “Comando della Squadra Aerea e della Prima Regione Aerea” (CSA-1a RA), con sede a Piazza Novelli, a Milano.


La cerimonia ufficiale di costituzione della nuova struttura, che sarà guidata dall’attuale Comandante della Squadra Aerea, Generale di Squadra Aerea Alberto Biavati, si tiene oggi primo ottobre alle 10.30, presso l’hangar del Comando Aeroporto Militare di Milano-Linate (Viale dell’Aviazione 1), alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, e delle massime autorità civili e religiose cittadine. Nel pomeriggio, alle ore 18.00, si terrà a Piazza Novelli lo svelamento dello stemma e il taglio del nastro della nuova sede, con a seguire un briefing illustrativo sui compiti del nuovo Comando e l’intervento del Capo di Stato Maggiore A.M., alla presenza delle autorità cittadine.


La nuova struttura, nata da un lungo e attendo studio analitico delle funzioni dell’Alto Comando, consentirà di operare con maggior efficienza e snellezza, accorpando diverse funzioni critiche di comando in un’unica sede, per l’occasione rinnovata e ammodernata. L’essere a Milano porrà inoltre il “Comando della Squadra Aerea e della Prima Regione Aerea” in contatto con un network vitale costituito da realtà accademiche, industriali e istituzionali, essenziali per la costruzione di sinergie proficue per il Sistema Paese.


Più nel dettaglio, nella nuova articolazione, che rafforza la presenza dell’Aeronautica Militare in un’area strategica del Paese, si concentreranno due importanti funzioni della Forza Armata: quella di generazione, approntamento e impiego dello strumento aerospaziale, che il Comando della Squadra Aerea esercita attraverso Comandi intermedi e Reparti operativi dislocati su tutto il territorio nazionale, e quelle di presidio e supporto tecnico, logistico e ammnistrativo nell’area territoriale di competenza, sino ad oggi svolte dal Comando della 1 Regione Aerea. Nel corso della cerimonia, saranno inoltre conferite la Medaglia d’Oro al Valor Aeronautico alla Bandiera del 15esimo Stormo di Cervia e Medaglie al Valor Aeronautico al personale del medesimo Reparto per le azioni di salvataggio compiute in occasione dell’alluvione del maggio 2023 in Emilia Romagna, e la Medaglia d’Oro al Merito Aeronautico alla Bandiera del 51esimo Stormo di Istrana, uno dei reparti della difesa aerea nazionale.

Usa: il raid Idf in Libano è in linea con il diritto di difesa di Israele

Usa: il raid Idf in Libano è in linea con il diritto di difesa di IsraeleRoma, 1 ott. (askanews) – Un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha dichiarato al Times of Israel che i raid limitati che le forze di difesa israeliane hanno lanciato contro le postazioni di Hezbollah sul lato libanese della Blue Line sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili a casa in sicurezza”.


“Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da Hezbollah e da tutti i gruppi terroristici sostenuti dall’Iran”, ha afferma il portavoce americano, che il giornale evita di identificare.”Certo, sappiamo che l’espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani”, ha aggiunto il portavoce, riferendosi alla preoccupazione degli Stati Uniti che Israele si impantani in Libano o sia portato ad espandere la sua missione una volta che è già in movimento. “In definitiva, una risoluzione diplomatica è l’unico modo per raggiungere una stabilità e una sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano”, ha affermato ancora il portavoce, sottolineando la convinzione degli Stati Uniti che i soli mezzi militari non ripristineranno la sicurezza nelle città di confine settentrionali o meridionali di Israele.

Austin sente Gallant dopo gli attacchi di terra di Israele in Libano

Austin sente Gallant dopo gli attacchi di terra di Israele in LibanoRoma, 1 ott. (askanews) – Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha parlato con il suo omologo israeliano Yoav Gallant, ha reso noto questa mattina il Dipartimento della Difesa americano, dopo che l’esercito israeliano ha annunciato di avere lanciato “attacchi di terra mirati” contro Hezbollah nel sud del Libano.


“Hanno concordato sulla necessità di smantellare le infrastrutture di attacco lungo il confine per garantire che gli Hezbollah libanesi non possano effettuare attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità nel nord di Israele”, ha affermato il Pentagono.Lloyd Austin ha ribadito che è necessaria una soluzione diplomatica per garantire che i civili possano tornare sani e salvi alle loro case su entrambi i lati del confine, ha aggiunto il Pentagono. Austin ha anche messo in guardia Teheran da un possibile “attacco militare diretto contro Israele”, sottolineando le “gravi conseguenze” che ciò comporterebbe per l’Iran, secondo un comunicato stampa pubblicato sul social network X.

Assegnati i riconoscimenti della 64esima edizione del Premiolino

Assegnati i riconoscimenti della 64esima edizione del PremiolinoMilano, 1 ott. (askanews) – Si è svolta al Piccolo Teatro Grassi di Milano la cerimonia di premiazione de Il Premiolino, storico riconoscimento italiano dedicato al giornalismo, sostenuto da Pirelli. Ogni anno la giuria, composta da firme di rilievo del giornalismo nazionale, assegna Il Premiolino a sei professionisti attivi su carta stampata, radio, televisione e nuovi media che si siano distinti per l’impegno professionale, e per aver difeso con il loro lavoro la libertà di stampa e di opinioni da qualsiasi condizionamento. I premiati della 64esima edizione per il 2024 sono Stefania Battistini (TG1), Annalisa Camilli (Internazionale), Mariano Giustino (Radio Radicale, Huffington Post), Gaia Piccardi (Il Corriere della Sera), Daniele Raineri (La Repubblica), Lorenzo Tondo (The Guardian). A loro si aggiungono i vincitori della prima edizione del Premio Pirelli per la Scuola istituito nel 2024, Eugenio Bruno e Claudio Tucci de Il Sole 24 Ore Scuola. “Viviamo una stagione impegnativa – ha detto Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo di Pirelli – densa di trasformazioni tecnologiche e sociali, di drammatici conflitti e di forti squilibri geopolitici. E un impegno libero, consapevole e responsabile per la diffusione della conoscenza di qualità è indispensabile non solo per costruire una nuova stagione di sviluppo sostenibile, ambientale e sociale, ma anche per cercare vie di pace giusta e duratura. L’impegno per la qualità dell’informazione e dunque della convivenza civile si inserisce in questo quadro. E la Pirelli è lieta di sostenere, anche quest’anno, un’iniziativa prestigiosa come ‘Il Premiolino’, che valorizza le migliori espressioni del giornalismo scritto, radiofonico, televisivo e del web”.


Chiara Beria di Argentine, presidente della giuria de Il Premiolino, ha ricordato l’importanza cruciale del giornalismo oggi come nel passato: “A Milano, nel 1960, un gruppo di inviati speciali capeggiati da Enzo Biagi volle fortissimamente il Premiolino. Sessantaquattro anni dopo ho l’onore di presiedere una giuria di giornalisti – grandi firme della carta stampata e dell’online, celebri volti televisivi – che entrati spesso assai giovani nell’Albo d’oro del premio si impegnano in maniera volontaria a difenderne lo spirito e la reputazione conquistata in questi lunghi anni. Una sfida da due anni sostenuta con liberalità, visione e rispetto da Pirelli. Il nostro è orgoglio e passione per un mestiere spesso liquidato come obsoleto al pari di altri corpi intermedi e in nome di una artificialità ingannevole. E però il mondo gira. Quasi all’improvviso ce lo ritroviamo a pezzi tra attacchi cibernetici e trincee da secolo scorso. In un simile scenario geopolitico ritorna, e il Premiolino 2024 lo testimonia, il prezioso lavoro dei cronisti in particolare della carta stampata, che hanno la stessa voglia e necessità di raccontare criticamente ciò che accade al pari degli inviati padri fondatori del Premiolino”. Una novità importante dell’edizione 2024 de Il Premiolino è il Premio Pirelli per la Scuola, dedicato ad una delle istituzioni più importanti per lo sviluppo delle nuove generazioni. A chiusura della serata l’attore Sergio Leone ha letto alcuni brani tratti dal discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Cerimonia del Ventaglio 2024, da il Manifesto del libero giornalismo di Albert Camus, e da La libertà di stampa di George Orwell. La premiazione si è tenuta nella storica sala del Piccolo Teatro Grassi, a Milano. Ai vincitori è stato consegnato il premio, consistente in una somma in denaro e in una pergamena in lino vergata a mano, originariamente ideata dall’artista Riccardo Manzi in occasione della prima edizione de Il Premiolino.

Meloni segue la situazione in Libano. Protezione dei civili è la priorità

Meloni segue la situazione in Libano. Protezione dei civili è la prioritàRoma, 01 ott. (askanews) – “Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i Ministri della Difesa e degli Esteri”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, in una dichiarazione, sottolinea che “la protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano di UNIFIL presenti nel sud del Libano”.


“L’Italia – prosegue Meloni – continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale – conclude la presidente del Consiglio – è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di Presidente del G7”.