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Autore: Redazione StudioNews

Fed, Powell: col tempo linea monetaria tornerà verso neutralità

Fed, Powell: col tempo linea monetaria tornerà verso neutralitàRoma, 30 set. (askanews) – Se l’economia continuerà a evolversi come previsto e l’inflazione a calare, la Federal Reserve muoverà progressivamente la sua intonazione monetaria verso un livello “più neutrale”. Lo ha affermato il presidente della Fed, Jerome Powell ribadendo tuttavia che le decisioni verranno prese “volta per volta” in base all’evolversi dei dati e che l’istituzione monetaria “non si vincola un percorso predeterminato”.


Powell ha notato che l’inflazione è calata e che il direttorio (Fomc) è fidicioso che sia su un percorso sostenibile di rientro verso il target del 2%. “Se l’economia evolvesse come previsto la linea monetaria si muoverà nel corso del tempo verso un livello più neutrale. Ma non siamo vincolati alcun percorso predeterminato. I rischi sono bivalenti – ha avvertito – e continueremo ad assumere le nostre decisioni volta per volta”. “Nel valutare ulteriori aggiustamenti della linea vaglieremo attentamente i dati che perverranno, gli sviluppi delle prospettive e il bilanciamento dei rischi. Complessivamente l’economia è in un quadro solido e – ha sottolineato – intendiamo usare i nostri strumenti per matenercela”.

Tajani: aiuti umanitari per 17 milioni alla popolazione libanese sfollata

Tajani: aiuti umanitari per 17 milioni alla popolazione libanese sfollataRoma, 30 set. (askanews) – “Ho appena annunciato nella riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue sul Libano un nuovo pacchetto di aiuti umanitari di 17 milioni per alleviare le sofferenze della popolazione libanese sfollata”. Lo ha annunciato sui suoi profili social il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.


“Siamo impegnati anche con l’Ue per dare massima protezione ed assistenza ai cittadini italiani in Libano”, ha aggiunto il titolare della Farnesina. Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha partecipato oggi in videoconferenza a un incontro straordinario dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea incentrato sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente.


Tajani – si legge in una nota della Farnesina – ha sintetizzato la sua posizione in 5 punti principali: nuovi aiuti umanitari alla popolazione libanese; possibilità di evacuazione coordinata dei cittadini italiani ed europei dal Libano; sostegno ed eventuale rafforzamento della missione Unifil, a fronte della richiesta fatta a Israele di salvaguardia per i militari Onu; conferma della richiesta di cessate-il-fuoco e sostegno ad un accordo politico per l’elezione del nuovo presidente in Libano. Il ministro – prosegue la nota – ha confermato la forte preoccupazione del governo italiano per le conseguenze del conflitto in corso sulla popolazione: “L’Italia è in prima linea per alleviare le sofferenze dei civili. Oltre alle iniziative in favore della popolazione palestinese, abbiamo stanziato altri 17 milioni di euro per rispondere all’esigenze della popolazione sfollata”. Il vice presidente del Consiglio ha deciso di attivare presso la Farnesina una iniziativa di coordinamento per gli aiuti al Libano allargata alla società civile italiana. Tajani ha poi riferito ai colleghi Ue quanto emerso nel colloquio telefonico con il ministro degli Esteri israeliano Katz, in particolare con la richiesta di rispetto del ruolo e della sicurezza dei militari Onu impegnati nella missione Unifil al confine fra Israele e Libano. Il Ministro ha ricordato “che l’impegno diplomatico e militare italiano per la stabilità del Libano continuerà e l’Italia è pronta a rafforzare il sostegno alla missione Unifil”.


Tajani ha indicato come “sia cruciale il cessate il fuoco e il ripristino della tranquillità lungo la linea Blu: in occasione della riunione G7 di New York della scorsa settimana, abbiamo invitato le parti a dare piena attuazione alla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza”. Secondo Tajani, l’Ue deve favorire una svolta politica in Libano per risolvere la crisi politica che da mesi impedisce l’elezione del presidente della Repubblica libanese e, di conseguenza, permettere al Governo di libanese di ritornare a operare in piena efficacia. Per quanto riguarda la presenza di cittadini italiani ed europei in Libano, il ministro ha informato i colleghi del fatto che molti italiani hanno già lasciato il Paese ma che il Governo è pronto ad eventuale assistenza in caso di evacuazione d’urgenza, e ha suggerito di coordinare gli sforzi a livello Ue per la protezione di tutti i cittadini dell’Unione che potessero trovarsi in difficoltà.

Sociale, Mattarella: rimuovere ostacoli, Italia più aperta e ricca

Sociale, Mattarella: rimuovere ostacoli, Italia più aperta e riccaRoma, 30 set. (askanews) – “Alla fine di questo periodo, riflettendo bene ci si rende conto che il beneficio più grande lo ha ricevuto la presidenza della Repubblica, per il contributo di allegria e solidarietà che è stato arrecato a Castelporziano dalle persone che sono state ospitate”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di chiusura delle iniziative di carattere sociale in favore delle persone con disabilità e fragilità, promosse dalla Presidenza della Repubblica, nella tenuta di Castelporziano.


“Questo giorno, questi mesi sono un messaggio a tutti nel nostro Paese, sull’importanza di ciascuna persona con le sue caratteristiche” e “con la consapevolezza dell’importanza che ciascuna persona ha se si inserisce nella società”, ha aggiunto il capo dello Stato. “Non è solo un dovere di apertura ma interesse della società, dell’Italia che si arricchisce” grazie “al contributo di ciascuno”, ha detto ancora Mattarella sottolineando che “per questo vanno rimossi tutti gli ostacoli – specie nel ragionare – di chi non comprende questa importante esigenza della società”.


Mattarella, prima di prendere la parola, è stato accolto da un lungo applauso e ha assistito all’esecuzione dell’inno di Mameli. In un video, proiettato sul grande schermo, alcuni ospiti di Castelporziano hanno inviato messaggi di affetto al capo dello Stato: Dal “caro presidente ti amo con tutto il mio cuore perché sei bravo”, a “Viva il presidente”, da “Ciao Mattarella” ad “Arrivederci Presidente a settembre!”. Nel corso della festa, condotta da Tiberio Timperi, c’è stata l’esibizione “cavalli in libertà”, con l’artista equestre Alex Giona, accompagnato dalla violinista Svetlana Sazonenko, e quella della Peter Pan’s Band che ha fatto ballare e cantare tutti gli ospiti presenti.


Giunto alla settima edizione, il progetto – realizzato dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con il Comune di Roma e la Regione Lazio – ha coinvolto strutture e associazioni del Comune di Roma, della Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma Capitale. Complessivamente più di 22 mila persone, oltre mille questa estate, sono state ospitate da fine marzo a fine agosto nelle strutture balneari, nell’area del castello e nel parco della Tenuta all’interno del quale gli ospiti hanno effettuato visite naturalistiche.


La manifestazione, alla quale hanno preso parte oltre millecinquecento persone, tra disabili, anziani e accompagnatori, ha visto anche la partecipazione della Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale con la partecipazione del coro delle mani Bianche, l’esibizione equestre e la liberazione di rapaci da inserire in natura grazie al Raggruppamento dei Carabinieri Biodiversità. Tra le tante associazioni che hanno partecipato alle iniziative di carattere sociale ci sono ‘Casa Famiglia Salesia’, ‘Casa famiglia Divin Amore’, ‘Oasi Linda Penotti’, Punto Luce – Save The Children Ostia, Asp Disabile Visiva Sant’Alessio Margherita di Savoia.

Borsa, lunedì nero di Stellantis dopo profit warning. Male anche Vw

Borsa, lunedì nero di Stellantis dopo profit warning. Male anche VwMilano, 30 set. (askanews) – Lunedì nero in Borsa per Stellantis che, dopo il profit warning della mattina, ha lasciato sul terreno il 14,72% a 12,408 euro, portandosi sotto il prezzo di debutto in Borsa a gennaio 2021 (12,76 euro) e aggravando le perdite del comparto auto (EuroStoxx Automobiles -3,98%), appesantito anche dal nuovo profit warning di Volkswagen (-4,29% a 100,3 euro).


Stellantis ha tagliato le stime 2024 di margine Aoi dal 10% al 5,5-7%, mentre il cash flow industriale da positivo è atteso negativo fra -5 e -10 miliardi di euro. A pesare il deterioramento del mercato auto e l’andamento negli Usa, principale mercato del gruppo, con vendite in calo e un problema di scorte da ridurre. A riguardo Stellantis ha anticipato a fine 2024 il target di 330mila unità in giacenza negli Usa rispetto all’obiettivo del primo trimestre 2025, grazie a un taglio delle produzione di circa 200mila unità. Anche Volkswagen, e per la seconda volta quest’anno, ha tagliato le stime di margine operativo dal 7% al 5,6%. A pesare, anche in quel caso, il peggioramento del mercato e l’aumento della concorrenza cinese. Il gruppo tedesco che ha annunciato l’intenzione di chiudere due fabbriche in Germania con migliaia di esuberi ha rivisto al ribasso anche le stime di ricavi da 338 a 320 miliardi di euro e di consegne da 9,5 milioni di unità a 9 milioni. Anche gli altri big dell’auto tedesca Bmw e Mercedes hanno recentemente lanciato allarmi sugli utili, a causa del forte calo di vendite in Cina.


Intanto per quanto riguarda Stellantis il mercato si interroga anche sulle prossime mosse sul fronte industriale con rumors di una possibile integrazione con Renault (lo Stato francese è azionista di entrambi i gruppi con il 6,1% e il 15%) con l’obiettivo, immaginato dal Ceo del gruppo francese, Luca de Meo, di dar vita a un consorzio Ue dell’auto, come fatto con l’Airbus per il settore aereo. Una ipotesi che vedrebbe interessata anche Bmw (-2,8%). Altro tema che deve affrontare Stellantis è quello della governance dopo la decisione del presidente, John Elkann, di avviare la ricerca di un nuovo ceo al posto di Carlos Tavares il cui contratto scadrà a inizio 2026. Fra i nomi circolati, anche quello di de Meo. Il tema sarà fra gli argomenti in agenda di un Cda convocato da Stellantis negli Usa per il 9 e 10 ottobre per valutare anche l’andamento del piano di rilancio sul mercato americano.

Pollo arrosto day: per 7 italiani su 10 è il piatto di famiglia

Pollo arrosto day: per 7 italiani su 10 è il piatto di famigliaMilano, 30 set. (askanews) – Non c’è nonna che non lo abbia cucinato (il 94,3% lo ha fatto) e più di un intervistato su quattro dichiara di aver ereditato la ricetta da lei o dal suo ricettario. Per sette su 10 è poi il piatto di famiglia: nei ricordi degli italiani è legato all’infanzia, alla cucina di mamma (40%) e alla domenica a casa dei nonni (29,5%), ma è anche un’eredità culturale e un “piatto della memoria” tramandato di generazione in generazione. Dopo le lasagne (45,1%) è infatti il piatto della nonna replicato più spesso (32,8%); a seguire polpette (29,3%) e pasta all’uovo (16,7%). E sette italiani su 10 lo cucinano almeno una volta al mese. Sul podio dei piatti tradizionali preferiti, il pollo arrosto si piazza al terzo posto dopo lasagne e pasta al forno (71,4%) e impasti, come pizzelle, focacce, panzerotti, pizza, calzoni. A rivelarlo l’indagine AstraRicerche presentata in vista del Pollo arrosto day 2024, la maratona social organizzata da Unaitalia (l’associazione nazionale dei produttori di carni bianche) che ogni anno il 2 ottobre, in concomitanza con la Festa dei nonni, celebra uno dei simboli della tradizione gastronomica del Belpaese.


Per Antonio Forlini, presidente di Unaitalia “Il Pollo arrosto day è un’occasione per scoprire trend e curiosità su una carne 100% made in Italy, la più consumata dagli italiani, che piace a tutti per sua versatilità e la trasversalità, per le sue proprietà nutrizionali, il gusto e la facilità di preparazione. Ma anche il suo forte legame con la cultura italiana, le ricette tradizionali e quindi la memoria collettiva gastronomica. A confermare il trend, la crescita dei consumi pro-capite (+2,9%) arrivati a 21,38 chili. Non si arresta la passione degli italiani per le carni bianche, che continuano ad essere le più amate con il 35% degli acquisti domestici”. Fitto il calendario dell’ottava edizione, dal tema “Prenota una nonna!”: tra i protagonisti lo chef Peppe Guida (Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, 1 stella Michelin) con la ricetta “Pollo arrosto di Nonna Rosa con salsa fredda di limoni e patate”, le star dei social Nonna Silvi e Nonna Margherita. Di scena anche la community di Giallo Zafferano e la più grande community italiana di vivailpollo.it. Obiettivo: far riscoprire l’anima più vera del pollo arrosto, che per gli italiani è quella della memoria, anche nella sua versione gourmet. Chiamati a scegliere tra tradizione e cucina gourmet, gli italiani non hanno dubbi: per oltre la metà la cucina della nonna è un must (50,4%). E per chi le gradisce entrambe, la radice deve rimanere sempre la tradizione (il 45,3%). Novità dell’ottava edizione, la possibilità di “prenotare una nonna” partecipando dal vivo il 2 ottobre (alle 18.00 sui social di Viva il pollo) alla masterclass presso la Gambero Rosso Academy di Roma con nonna Margherita e Stefano Iodice per imparare i segreti del pollo arrosto “come nonna comanda”.


Lasagne e pasta al forno, polpette al sugo, gnocchi, pollo arrosto sono senza dubbio i piatti protagonisti dei ricordi degli italiani, con il pollo arrosto che è il “secondo della nonna” più replicato (32,8%) mentre il primo sono le lasagne. Sono i ricordi a fare da leitmotiv ai piatti più replicati dagli italiani: quelli dell’infanzia, che si mangiavano da bambini. Dall’indagine emerge, infatti, che per 88,2% degli intervistati la nonna è presente nei personali ricordi dei piatti della tradizione. Lungo tempo hanno infatti trascorso gli italiani con la nonna in cucina, contribuendo così a fare dei nonni un caposaldo della formazione del gusto: per il 28,3% degli intervistati si è trattato di tutti o quasi tutti i giorni della propria infanzia/adolescenza e per il 22,5% di tutti i weekend, per il 20,5% il tempo delle vacanze estive/invernali.

Lagarde: i dati confermano il calo dell’ inflazione, ne terremo conto a ottobre

Lagarde: i dati confermano il calo dell’ inflazione, ne terremo conto a ottobreRoma, 30 set. (askanews) – Dopo che i dati dalle maggiori economie dell’eurozona, specialmente quelli di Italia, Francia e Germania hanno evidenziato ulteriori moderazioni dell’inflazione, si profila uno sviluppo in questa direzione dai dati che domani pubblicherà Eurostat, a consuntivo di tutta l’area valutaria per settembre. E le dichiarazioni giunte oggi dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, alimentano le ipotesi di un nuovo possibile taglio dei tassi di interesse già alla riunione del Consiglio direttivo del 17 ottobre.


“Gli ultimi sviluppi rafforzano la nostra fiducia sul fatto che l’inflazione tornerà a livello obiettivo in maniera tempestiva. Ne terremo conto alla prossima riunione monetaria, a ottobre”, ha detto la presidente. “I dati giunti da Francia, Spagna e, oggi, anche da Italia e Germania confermano le attese”. E a chi obiettava che l’inflazione di fondo, l’indice dei prezzi depurato da energia e alimentari, le voci più volatili, resta sopra l’obiettivo del 2%, ha replicato: “non aspetteremo che vada tutto al 2% per tagliare i tassi”.


La scorsa settimana che tra operatori analisti si sono create aspettative su una possibile mossa a ottobre, dopo che le indagini sull’attività delle imprese hanno evidenziato un deciso deterioramento del quadro. E su questo Lagarde ha riconosciuto che questi sviluppi “suggeriscono che la ripresa stia fronteggiando venti contrari”. “Ci attendiamo che la ripresa si rafforzi nel corso del tempo – ha aggiunto – mentre la crescita dei redditi reali dovrebbe consentire alle famiglie di consumare di più”.


Non è da escludere che l’istituzione monetaria si sia ritrovata in qualche modo sotto pressione anche dall’energico taglio dei tassi deciso dalla Federal Reserve, 50 punti base in un colpo solo, peraltro in un quadro di crescita meno negativo di quello dell’area euro. In serata è atteso un intervento proprio del presidente della Fed, Jerome Powell. Intanto in serata l’euro cala a 1,1152 dollari, con una inversione di rotta dopo i rialzi mattutini con cui aveva fatto capolino sopra quota 1,12.

Lagarde: dati confermano calo inflazione, ne terremo conto a ottobre

Lagarde: dati confermano calo inflazione, ne terremo conto a ottobreRoma, 30 set. (askanews) – Dopo che i dati dalle maggiori economie dell’eurozona, specialmente quelli di Italia, Francia e Germania hanno evidenziato ulteriori moderazioni dell’inflazione, si profila uno sviluppo in questa direzione dai dati che domani pubblicherà Eurostat, a consuntivo di tutta l’area valutaria per settembre. E le dichiarazioni giunte oggi dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, alimentano le ipotesi di un nuovo possibile taglio dei tassi di interesse già alla riunione del Consiglio direttivo del 17 ottobre.


“Gli ultimi sviluppi rafforzano la nostra fiducia sul fatto che l’inflazione tornerà a livello obiettivo in maniera tempestiva. Ne terremo conto alla prossima riunione monetaria, a ottobre”, ha detto la presidente. “I dati giunti da Francia, Spagna e, oggi, anche da Italia e Germania confermano le attese”. E a chi obiettava che l’inflazione di fondo, l’indice dei prezzi depurato da energia e alimentari, le voci più volatili, resta sopra l’obiettivo del 2%, ha replicato: “non aspetteremo che vada tutto al 2% per tagliare i tassi”.


La scorsa settimana che tra operatori analisti si sono create aspettative su una possibile mossa a ottobre, dopo che le indagini sull’attività delle imprese hanno evidenziato un deciso deterioramento del quadro. E su questo Lagarde ha riconosciuto che questi sviluppi “suggeriscono che la ripresa stia fronteggiando venti contrari”. “Ci attendiamo che la ripresa si rafforzi nel corso del tempo – ha aggiunto – mentre la crescita dei redditi reali dovrebbe consentire alle famiglie di consumare di più”.


Non è da escludere che l’istituzione monetaria si sia ritrovata in qualche modo sotto pressione anche dall’energico taglio dei tassi deciso dalla Federal Reserve, 50 punti base in un colpo solo, peraltro in un quadro di crescita meno negativo di quello dell’area euro. In serata è atteso un intervento proprio del presidente della Fed, Jerome Powell. Intanto in serata l’euro cala a 1,1152 dollari, con una inversione di rotta dopo i rialzi mattutini con cui aveva fatto capolino sopra quota 1,12.

Verizon, DirectTV compra Dish per 1 dollaro, più 9,8 mld debiti

Verizon, DirectTV compra Dish per 1 dollaro, più 9,8 mld debitiNew York, 30 set. (askanews) – La società di private equity TPG ha accettato di acquistare la quota rimanente di AT&T in DirecTV e di fondere la società satellitare con la rivale Dish per mantenere competitivo il fornitore di pay-TV nell’era dello streaming.


AT&T ha accettato di vendere la sua quota rimanente del 70% di DirecTV a TPG per circa 7,6 miliardi di dollari in pagamenti fino al 2029, suggellando l’uscita del gigante delle telecomunicazioni dal settore dell’intrattenimento. TPG ha acquistato una quota del 30% nel 2021. DirecTV, in un accordo separato, ha accettato di acquistare Dish dal proprietario EchoStar per un importo nominale di 1 dollaro più l’assunzione di circa 9,8 miliardi di dollari di debiti.

Ue, Draghi: sovranità è un concetto debole se è solo nazionale

Ue, Draghi: sovranità è un concetto debole se è solo nazionaleBruxelles, 30 set. (askanews) – Nel nuovo contesto geopolitico, di fronte alle dimensioni delle sfide globali di oggi, il concetto di sovranità è “troppo debole” se resta limitato a un contesto nazionale, qualunque sia il paese europeo a cui si riferisce, e ha senso solo se riferito alla scala europea. E’ un dei messaggi più importanti che è venuto oggi dall’ex presidente del Consiglio italiano e della Bce Mario Draghi, durante un dibattito teletrasmesso questo pomeriggio a Bruxelles dall’istituto Bruegel, un think tank europeo, sul suo rapporto sul futuro della competitività dell’Ue.


A una giornalista che gli chiedeva se il rapporto non prospetti “uno scambio tra sovranità e denaro” per gli Stati membri, ovvero la necessità di rinunciare a certe prerogative nazionali per conseguire l’economia di scala di cui hanno bisogno le imprese per svilupparsi, essere competitive e prosperare, Draghi ha risposto: “Se sovranità significa avere piccole aziende che non sono in grado di espandersi, o nemmeno di avviare la propria attività perché lo spazio è troppo stretto per loro? In questa misura sì, c’è uno scambio. Si vuole dare alle proprie aziende un mercato più grande dove possono espandersi? Allora si devono concordare delle regole che siano nell’interesse comune. Penso che forse in questo senso sì”, uno scambio c’è, anche se io non la metterei in questo modo”. “Una delle cose che continuo a dire – ha aggiunto Draghi – è che tutti i nostri paesi sono troppo piccoli per far fronte alle dimensioni, alla scala delle sfide attuali. Quindi – ha osservato – il concetto di sovranità che sottolinea questo rapporto è la sovranità europea, non è la sovranità nazionale. Tutto ciò che vediamo oggi mostra che la sovranità nazionale è troppo debole, è un concetto troppo debole”, rilevato l’ex presidente del Consiglio.


In precedenza, spiegando i contenuti essenziali del proprio rapporto, Draghi aveva sottolineato che “il passo più importante che dobbiamo intraprendere per raggiungere il nostro obiettivo è quello di integrare i nostri mercati. Innanzitutto il mercato unico e i beni pubblici che ne derivano. Perché è così importante? Perché se la produttività è l’obiettivo, la dimensione di scala, in molti dei settori che abbiamo analizzato, è diventata il suo ingrediente essenziale. E si ottiene la dimensione di scala solo se si integra il mercato unico. Dopo di che avremo i soldi, e avremo bisogno di integrazione finanziaria”. “Ma la prima cosa – ha insistito l’ex presidente della Bce – è che le piccole e medie imprese innovative siano in grado di crescere. Abbiamo risparmiato molto, abbiamo un sacco di soldi, ciò che non abbiamo è la dimensione di scala, che è ostacolata da normative transnazionali e transnazionali”.


“E la scala a cui mi riferisco – ha continuato Draghi – è l’unica scala che è commisurata alle nostre attuali sfide, e se c’è una sola qualità che manca agli Stati membri è questa: i singoli Stati membri non hanno questa dimensione di scala”. “Questa – ha concluso Draghi – è un’altra percezione relativamente nuova, che deriva da questo nuovo ambiente, da questo nuovo contesto geopolitico: i singoli paesi sono semplicemente troppo piccoli per far fronte alle sfide attuali”.

A Milano torna il temporary store dedicato al panettone

A Milano torna il temporary store dedicato al panettoneMilano, 30 set. (askanews) – Milano si prepara all’apertura di uno spazio dedicato al dolce tradizionale della pasticceria meneghina e italiana: il panettone. Dal 2 al 27 ottobre, torna il temporary store di Panettone day, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Braims (marchio di Csm Ingredients, multinazionale attiva nella ricerca e produzione di ingredienti innovativi e sostenibili) e Novacart. Da oltre 10 anni, Panettone Day si fa promotore di questo prodotto artigianale italiano, supportando i pasticceri e offrendo ai consumatori la possibilità di scoprire in anticipo gusti di tendenza, abbinamenti e nuove idee per degustare questo dolce, tradizionalmente consumato nelle festività natalizie.


Situato nel cuore di Milano, in corso Garibaldi 50, il temporary store aprirà le porte ai cittadini per un viaggio che parte dalla tradizione del panettone artigianale, per spaziare tra gusti ricercati e abbinamenti golosi, in una vera e propria “carta dei panettoni”. In particolare, per il 2024, il temporary diventerà una vera e propria opportunità di scoperta del lievitato artigianale italiano e dei suoi maestri, grazie alla presenza di alcuni dei migliori panettoni vincitori del contest Panettone Day negli ultimi 11 anni, tra cui Casa del Dolce Bertolini (San Bonifacio), Pasticceria Napoleone (Rieti), Pasticceria Fumagalli (Lurago d’Erba) e Pasticceria Asselle (Bra). Lo store, tuttavia, si trasformerà anche in un luogo di incontro e socialità. Ogni giovedì sera, a partire dalle 18, sarà possibile partecipare a diversi eventi dedicati al pubblico, con ingresso gratuito: si parte giovedì 3 ottobre con la degustazione birra e panettone in collaborazione con Birrificio Vetra. Si prosegue il giovedì successivo – 10 ottobre – con gli accostamenti di alcuni panettoni con le miscele di caffè 1895 Coffee Designers by Lavazza, mentre giovedì 17 sarà una serata dedicata a creare cultura sul cioccolato. Infine, l’ultimo evento di giovedì 24, sarà dedicato a una degustazione dei lievitati con un cocktail pairing.


L’apertura del Temporary Store a Milano non è che la prima tappa di un più ampio viaggio di Panettone Day che, per il 2024, ha in previsione altri importanti appuntamenti, tra cui Roma e New York. In particolare, il 15, 16 e 17 novembre presso il punto vendita di Eataly Flatiron (Manhattan – New York), sarà organizzato un evento con due pasticceri vincitori di Panettone Day, Renato Paolo Frascio e Gianluca Prete (Pasticceria Fumagalli) che saranno portavoce della maestria artigiana, raccontando la complessità delle diverse fasi di creazione di questo dolce e risponderanno a domande e curiosità dei consumatori.