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Autore: Redazione StudioNews

Il Teatro Martinitt punta ancora sulla commedia per ridere e pensare

Il Teatro Martinitt punta ancora sulla commedia per ridere e pensareMilano, 21 set. (askanews) – Si consolida la linea sviluppata negli ultimi anni dalla direzione artistica del Teatro Martinitt. Punto di forza della ormai prossima stagione teatrale 2024/2025 sono sempre le commedie, brevi e lunghe, 22 titoli in scena quest’anno, per far ridere ma anche pensare, denunciare, riflettere. Dopo un’attenta selezione la scelta della direzione artistica ha optato per titoli di autori italiani, sono circa l’80% delle commedie, mentre solo una piccola parte riguarda commediografi francesi o inglesi.


Altro tratto distintivo tra gli eventi della sala di Via Pitteri si riconferma la stand-up comedy, genere non più di nicchia ma ormai ampiamente sdoganato da televisione e spettacoli dal vivo. Una consistente presenza di artisti, conosciuti e meno conosciuti, si alterneranno sul palco all’interno di una proposta davvero diversificata di eventi, una cinquantina circa, tra cui spiccano per singolarità, tra gli altri, le arti performative degli OkiDok, spettacolo in apertura per adulti e bambini, un omaggio a Federico Fellini e l’intramontabile Mistero Buffo con Mario Pirovano, consolidato erede artistico di Dario Fo e Franca Rame. Dal punto di vista musicale fanno da cornice all’ampia scelta teatrale una collaudata rassegna con omaggi ai grandi nomi della musica italiana (Milano Suona) e una nuova offerta che nasce da una collaborazione con il Conservatorio di Milano (Talenti in scena: il conservatorio al Martinitt). I nuovi diplomati del Conservatorio avranno un luogo dove potersi confrontare con il pubblico.


Ultima ma non meno importante una nuova sfida per giovani e adulti, uno spettacolo sulla fisica che affronta i temi di base di questa materia fino ad arrivare a quelli più complessi, generando interesse e domande. La parola d’ordine è curiosità, non occorre essere preparati ma desiderosi di conoscere. Lo spettacolo è in collaborazione con il dipartimento di fisica dell’Università Statale di Milano (E=mc² il grande show della fisica). Dopo i grandi numeri della stagione passata che ha visto ben 55.000 presenze in teatro, si è conclusa con un bilancio in crescita anche la stagione estiva degli eventi dell’Arena Milano Est con una presenza di circa 10.000 spettatori tra metà giugno e metà settembre.

G7, Giuli: Africa, la cultura volano di sviluppo sostenibile

G7, Giuli: Africa, la cultura volano di sviluppo sostenibileNapoli, 21 set. (askanews) – “Il governo italiano ha lanciato a febbraio scorso la sua strategia nazionale di collaborazione con il Continente africano, denominata Piano Mattei, in nome di un manager pubblico che fece del dialogo con i popoli africani la stella polare dell’attività internazionale della società che dirigeva. Questa strategia mira a costruire nuove forme di cooperazione basate sulle esigenze effettive delle nazioni africane e ispirate al rispetto delle loro sensibilità e dei loro interessi, distanziandosi dall’approccio predatorio che ha caratterizzato l’epoca della colonizzazione e quello paternalistico che spesso abbiamo visto negli ultimi sessant’anni”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo al terza giornata del G7 Cultura in corso a Palazzo Reale a Napoli.


“La cultura – ha aggiunto – è uno dei settori di intervento del Piano italiano, perché crediamo che l’Africa abbia risorse culturali straordinarie e vogliamo collaborare con i governi africani perché siano preservate, valorizzate, sviluppate, celebrate. La Tunisia e l’Eritrea, per esempio, hanno siti archeologici di valore straordinario che possono rappresentare per quei Paesi quello che Pompei è diventato per l’Italia. La Nigeria è una grande potenza culturale mondiale e lo sviluppo delle sue industrie culturali e creative è una chiave preziosa per la crescita, la creazione di impresa, l’occupazione, in particolare per i giovani. E questo è valido per tutto il Continente. Credo che l’Italia e gli altri Stati e le Organizzazioni presenti a questo tavolo possono dare un grande contributo all’Africa nell’opera di valorizzazione del suo patrimonio culturale come volano di sviluppo sostenibile”. “Noi lo stiamo facendo con diversi progetti in vari Stati africani – ha detto ancora Giuli – che apprezzano le nostre competenze tecniche in campo culturale e la nostra esperienza nel restauro, nella ricerca archeologica, nella formazione degli operatori della cultura, nella tutela del patrimonio dalle catastrofi naturali e dagli effetti dei cambiamenti climatici, nella lotta al traffico illecito dei beni culturali. Sulla base dei risultati della “Conferenza UNESCO di Napoli sul patrimonio culturale nel XXI secolo”, l’Italia, che ha il maggior numero di siti culturali riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio Mondiale dell’Umanità, è inoltre pronta a offrire le sue competenze ai ministeri della Cultura africani per incrementare la presenza di loro siti ed elementi nelle liste del patrimonio materiale e immateriale dell’UNESCO. So che l’Unione Europea e gli altri partner G7 hanno una sensibilità e un’attenzione simile alla nostra su questo tema. E sappiamo anche dell’impegno per l’Africa degli altri Stati rappresentati oggi al tavolo, Brasile, India e Grecia”.

Donne ed educazione finanziaria: la sfida per colmare un gap in crescita

Donne ed educazione finanziaria: la sfida per colmare un gap in crescitaMilano, 21 set. (askanews) – L’ultima indagine Pisa/Ocse sulle competenze finanziarie degli studenti italiani mostra un divario di genere allarmante. Non solo: l’alfabetizzazione finanziaria dei ragazzi supera di 20 punti quella delle ragazze, ma questo divario è cresciuto di 8 punti in 10 anni. I motivi? Sociali, culturali, psicologici. Eppure, promuovere l’alfabetizzazione finanziaria delle donne apre loro la strada per percorsi di vita e professionali liberi da condizionamenti.


Le sfide dell’empowerment finanziario femminile saranno al centro di un incontro, che si svolgerà a Roma il 25 settembre alle 10.30 nella Sala Zuccari del Senato, ideato dall’associazione Side by side, con il patrocinio di Rai per la sostenibilità Esg, Inclusione donna, No women no Panel, Global thinking foundation e il supporto di di De Vizia. A partire dagli ultimi dati, un panel di esperti analizzerà la fotografia attuale dell’emancipazione finanziaria delle donne, per capire come trasformare le evidenze in strategie concrete e operative, capaci di guidare il cambiamento. All’incontro, che sarà aperto dalla vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, parteciperanno Alessia Salmaso, co-founder e presidente di Side by side, Fiona May, ambassador di Side by Side, Claudia Segre e Martina Rogato, Inclusione Donna e Co-chair Women 7, l’economista e scrittrice Azzurra Rinaldi, Alessandra Staderini, vice capo servizio educazione finanziaria Banca d’Italia e Maurizio Mosca, esperto di gender mainstreaming e politiche di genere.

G7, Giuli: cultura straordinaria fattore di sviluppo sostenibile

G7, Giuli: cultura straordinaria fattore di sviluppo sostenibileNapoli, 21 set. (askanews) – “La cultura, nella sua più ampia accezione che va dai siti del patrimonio culturale, alle industrie creative come il design, può essere uno straordinario fattore di sviluppo sostenibile per il mondo, dialogo, confronto e sviluppo. Lo è senz’altro per l’Italia dove impiega quasi un milione e mezzo di persone e costituisce una voce significativa del nostro prodotto interno lordo. Lo è per tutte le nazioni del mondo che sappiano preservare il proprio patrimonio materiale e immateriale, penso alle lingue locali, alle tradizioni native, all’artigianato, ai saperi del corpo, oltre che dell’intelletto e che rispettino e promuovano la creatività temporanea, contemporanea, dal cinema allo spettacolo, dal vivo, alle forme più innovative di creatività”. Lo ha detto il ministro della Cultura Alessandro Giuli nel corso dell’apertura dei lavori della giornata conclusiva del G7 Cultura in corso a Palazzo Reale a Napoli.


“Così può essere per l’Africa, e così è per l’Africa – ha aggiunto Giuli – dall’Africa arriva sempre qualcosa di nuovo, di unico e di prezioso, sosteneva lo scrittore Plinio il Vecchio. Era vero allora ed è vero oggi, come può constatare chi visita la Biennale d’arte di Venezia, che quest’anno ospita padiglioni nazionali di ben 14 Stati africani”.

M.O., Hezbollah conferma uccisione Ibrahim Aqil, capo unità d’élite

M.O., Hezbollah conferma uccisione Ibrahim Aqil, capo unità d’éliteMilano, 21 set. (askanews) – Hezbollah pubblica il manifesto ufficiale di Ibrahim Aqil e annuncia un altro morto con il grado di “Comandante Martire”: Ahmed Mahmoud Wehbi (nella foto) uno dei principali leader e fondatori della Forza Radwan di Hezbollah, che ha lavorato a stretto contatto con Qassem Soleimani in Siria.


Il tutto in seguito a un attacco nella periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento libanese, che ha provocato almeno 15 morti. Hezbollah nomina altri 14 membri uccisi in un attacco aereo israeliano. Uno di quelli nominati da Hezbollah, è appunto Ahmed Wahabi, identificato come “comandante” (Hezbollah raramente si riferisce ai suoi alti ufficiali uccisi negli attacchi israeliani come comandanti).


Con l’uccisione del leader di Hezbollah Ibrahim Aqil, l’esercito israeliano ritiene di aver eliminato una delle menti dietro un attacco pianificato contro il nord di Israele simile a quello di Hamas del 7 ottobre. Aqil, il capo di un’unità d’élite della milizia Hezbollah, è stato ucciso venerdì in un attacco israeliano alla capitale libanese Beirut, conferma il gruppo stesso.


Aqil era anche sulla lista dei ricercati americani con una ricompensa fino a 7 milioni di dollari per informazioni che portassero alla sua cattura: era considerato responsabile infatti dell’attentato all’ambasciata americana a Beirut nel 1983. L’esercito israeliano (IDF) descrive Ibrahim Aqil come una delle menti dietro un piano di Hezbollah per attaccare il nord di Israele, riferisce l’agenzia di stampa DPA.


Il portavoce dell’IDF Daniel Hagari sostiene che Hezbollah stava pianificando un attacco devastante quanto quello di Hamas l’anno scorso. Hezbollah inoltre afferma che Wahabi era il capo della “central training unit” del gruppo, e in precedenza era un comandante di alto rango nella Radwan Force d’élite. Come altri ufficiali di Hezbollah, Wahabi era anche coinvolto in Siria durante la guerra civile. Aqil e il compagno membro del Consiglio della Jihad, Fuad Shukr, ucciso a luglio, sono stati definiti “grandi leader jihadisti”. Hezbollah ha fatto i nomi di 497 membri uccisi da Israele durante i combattimenti in corso da ottobre.

A Bussolengo da oggi al 6 ottobre sbarca l’Oktoberfest

A Bussolengo da oggi al 6 ottobre sbarca l’OktoberfestRoma, 21 set. (askanews) – Arriva da oggi al 6 ottobre al Parco Natura Viva di Bussolengo l’Oktoberfest. Il villaggio bavarese farà da cornice ai festeggiamenti di inizio autunno tra giochi popolari per bambini, band di musica dal vivo, piatti tipici e l’immancabile birra tedesca. In quattro serate speciali, il Parco rimarrà aperto fino alle 22 e un percorso illuminato condurrà alla House of Giants, passando per il ponte dei panda rossi. Che assumeranno il ruolo di “specie guida” e inaugureranno le due settimane di eventi con le celebrazioni del Red Panda Day, previste per sabato 21 e domenica 22 settembre.


“Si tratta di quindici giorni per noi inediti, durante i quali abbiamo voluto fondere divertimento e salvaguardia delle specie a rischio di estinzione – spiega Maria Ordinario, direttore marketing del Parco Natura Viva di Bussolengo – Accanto al nostro tradizionale appuntamento per la celebrazione delle giornate mondiali a supporto dei nostri partner in campo, abbiamo deciso di offrire al pubblico anche momenti di svago, come una cena bavarese sulle note di musica folk e country”. “Viviamo in un’epoca che ha raggiunto quota 45.300 specie classificate come minacciate di estinzione nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, che equivale al 28% di tutte quelle valutate”, aggiunge Katia Dell’Aira, responsabile del settore educativo del Parco Natura Viva di Bussolengo. “E per questo vogliamo coinvolgere un pubblico più ampio possibile al quale indirizzare le nostre attività di educazione ambientale e divulgazione”.

Vino, aperte le candidature per il XIII Premio Nazionale Gambelli

Vino, aperte le candidature per il XIII Premio Nazionale GambelliMilano, 21 set. (askanews) – Giunge alla XIII edizione il riconoscimento promosso dall’Associazione Stampa EnoGastroAgroAlimentare Toscana (Aset) e dal network I Giovani Promettenti (Igp) per ricordare Giulio Gambelli, “l’uomo che parlava al Sangiovese” e firma di grandi vini italiani.


“Si tratta di un riconoscimento che premia un ‘modo di fare vino’, che valorizza non solo la qualità e la Denominazione del prodotto ma anche la coerenza con le sue premesse: ovvero il vitigno, l’annata, il terroir e che il prossimo anno, nel 2025, vedrà un doppio appuntamento poichè saranno 100 anni dalla nascita di Gambelli” spiega Aset, precisando che gli enologi che nell’anno solare di emanazione del bando non abbiano superato i 40 anni di età, hanno tempo per candidarsi fino al 15 novembre. Ogni anno una giura di giornalisti specializzati premia, con una degustazione alla cieca dei campioni di vino selezionati, l’enologo il cui lavoro abbia saputo incarnare al meglio l’idea di vino portata avanti da Giulio Gambelli: esaltazione delle tipicità di ogni vitigno, delle caratteristiche del territorio e dell’annata vendemmiale. “Un giovane professionista – rimarca Aset – che dimostri con i suoi vini di essere vicino al modo di fare vino dell’indimenticato ‘non enologo’ di Poggibonsi”. Come nelle precedenti edizioni alla selezione dei candidati possono contribuire giornalisti di settore, ognuno dei quali può indicare fino ad un massimo di due nominativi. A ciò si affianca la possibilità per gli enologi, in possesso dei requisiti richiesti, di inviare la propria autocandidatura.


Al vincitore, oltre alla targa, va un assegno di 1.500 euro, possibile grazie al sostegno di alcune delle aziende di cui Gambelli fu storicamente amico e consulente: Bibbiano, Fattoria di Rodàno, Il Colle, Montevertine, Poggio di Sotto. Sono partner del premio il Consorzio Vino Chianti Classico, il Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, il Consorzio Vino Brunello di Montalcino e il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano. La XIII edizione è in programma a Firenze a febbraio 2025 in occasione della “Chianti Classico Collection”.

EnoKube: un contenitore in vetro da 10 hl per la lavorazione del vino

EnoKube: un contenitore in vetro da 10 hl per la lavorazione del vinoMilano, 21 set. (askanews) – Offrire alle Cantine nuove opportunità per la maturazione, l’affinamento e la vinificazione delle uve. Questo l’obiettivo di EnoKube, il primo contenitore in vetro da dieci ettolitri concepito per i produttori di vino. Un progetto totalmente italiano sviluppato negli ultimi due anni da Enrico Cusinato insieme con il mastro vetraio Vittorio Benvenuto.


Un progetto nato a partire da un’idea del grande vignaiolo di Oslavia (Gorizia), Josko Gravner, di fronte all’esigenza, espressa anche da altri produttori, di avere a disposizione contenitori interamente in vetro adatti alla lavorazione di quantità rilevanti di vino. “Durante le varie fasi dello sviluppo del progetto, dalla genesi dell’idea al prodotto finito, abbiamo avuto un confronto costante con Gravner, grazie al quale si è potuta sviluppare una ‘EnoKube’ centrata sui reali bisogni di cantina e completa anche nei dettagli sin dal primo esemplare realizzato” spiega Cusinato, sottolineando che “oggi è per noi un grande onore che ‘EnoKube’ sia stata da lui scelta e adottata in esclusiva già dalla scorsa primavera, come base di un piano più ampio”. Il primo cubo di vetro (che, salvo personalizzazoni, è scuro per proteggere il contenuto) è andato a Francesco Gravner, noto come Josko, il padre degli “orange wine” per i quali usa principalmente anfore interrate, ma che negli ultimi mesi ha introdotto per l’affinamento anche questo nuovo contenitore. “Il nostro è un approccio artigianale di alto livello concentrato sull’accuratezza progettuale e costruttiva, indispensabile per realizzare questi contenitori, e la possibilità di personalizzazione” prosegue Cusinato, rimarcando che “ogni Cantina, ogni produttore, ha esigenze specifiche proprie, l’obiettivo è comprenderle per sviluppare insieme una ‘EnoKube’ che ne rispecchi l’idea e i bisogni”.


“Le qualità intrinseche del vetro di cui è composto ‘EnoKube’ e il suo volume da 10 ettolitri, permettono una maturazione del vino rispettosa e senza interferenze esterne, preservandone le caratteristiche organolettiche e l’interezza espressiva sia varietale che di provenienza territoriale” aggiunge Cusinato, parlando di “una scelta che privilegia la ricerca di una diversa complessità del vino, ottenuta grazie ad una maggiore integrità del frutto e al mantenimento di tutte le sue sfumature, anche le più delicate”. “La sua grande flessibilità d’impiego permette di dedicarne l’utilizzo a particolari selezioni, Cru o Riserve, ma anche di usarla congiuntamente ad altri contenitori tradizionali per realizzare cuvèe o per ottenere nuove espressioni nell’affinamento di un vino” mette in evidenza l’ideatore del progetto, secondo cui “può diventare il contenitore d’elezione per un vino completamente nuovo o essere dedicato a nuove sperimentazioni”, anche grazi al fatto di essere uno strumento “robusto, funzionale, personalizzabile, che assicura facilità di pulizia e manutenzione, e garantisce una durata praticamente infinita”.


Non solo, “grazie alle sue caratteristiche costruttive, è trasportabile e movimentabile in cantina sia con transpallet che con muletto, con la sua forma permette la massima ottimizzazione degli spazi e può essere impilabile”, e ha “un design ricercato e distintivo, caratterizzato da purezza delle linee e naturale lucentezza del vetro, che ne permette un inserimento armonico in ogni tipologia di Cantina”. Oltre al formato attualmente disponibile da dieci ettolitri, sono già in fase di sviluppo altri formati anche di maggiori dimensioni. Grazie all’interesse generato da questo progetto, nuove EnoKube saranno prossimamente consegnate in alcune Cantine in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino, Piemonte, Toscana e Campania.

Scrittori finalisti del Campiello Giovani nel Conegliano Valdobbiadene

Scrittori finalisti del Campiello Giovani nel Conegliano ValdobbiadeneMilano, 21 set. (askanews) – Dal 22 al 24 settembre i cinque finalisti del Premio Campiello Giovani 2024, Sofia Aleandri, Giulia Arnoldi, Daniele Camagna, Francesco Maisto e Filippo Triolo, saranno ospiti del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg per la terza edizione di “Trame di Vite”.


Per il terzo anno consecutivo, l’Ente consortile offre dunque ai giovani scrittori l’occasione di vivere un’esperienza immersiva nel paesaggio unico del Conegliano Valdobbiadene durante la vendemmia, con lo scopo di trarne lo spunto letterario per un loro racconto inedito. “Siamo impazienti di accogliere i nuovi finalisti sulle nostre colline” afferma il presidente del Consorzio, Franco Adami, aggiungendo che “noi amiamo il nostro territorio e con il nostro lavoro nei vigneti lo custodiamo con orgoglio, ma la nostra è anche una terra di cultura che è stata culla ed ispirazione di celebri scrittori italiani. Dalla nostra identità – prosegue Adami – nasce quindi l’idea del progetto ‘Trame di Vite’, portare dei giovani scrittori ad ammirare la bellezza unica al mondo del nostro paesaggio e ad assaggiare la vita dei viticoltori che ne sono artefici: l’anno prossimo leggeremo nelle loro parole la nostra bellezza e i nostri sentori”. “Trame di Vite” prevede tre giorni di passeggiate sulle Rive, le colline più impervie del territorio, l’osservazione della vendemmia sui versanti scoscesi, incontri con autori locali e con i luoghi di Andrea Zanzotto e un tour nei luoghi più suggestivi della Denominazione Conegliano Valdobbiadene. Al termine di questa esperienza ai ragazzi è richiesto di scrivere un racconto e di consegnarlo entro il febbraio dell’anno successivo; i racconti inviati saranno poi raccolti e pubblicati, a cura del Consorzio, nella terza raccolta “Trame di Vite”.

Usa, da Musk donazione a sei cifre ai repubblicani alla Camera

Usa, da Musk donazione a sei cifre ai repubblicani alla CameraMilano, 21 set. (askanews) – Il controverso magnate della tecnologia Elon Musk ha intensificato le sue donazioni per la politica americana ad agosto, effettuando la sua più grande donazione di sempre per sostenere i repubblicani della Camera, ovvero il partito di Donald Trump: lo scopo è preservare la loro vulnerabile maggioranza. Lo riporta Politico.


Il National Republican Congressional Committee ha riferito di aver ricevuto 289.100 dollari da Musk ad agosto, secondo un rapporto depositato presso la Federal Election Commission venerdì. Musk, la persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto stimato di oltre 250 miliardi di dollari, in passato ha fatto donazioni sia ai democratici che ai repubblicani, ma non per cifre così significative.


Il denaro è arrivato tramite un comitato di raccolta fondi congiunto collegato al deputato Ken Calvert, repubblicano della California, come indicato nel documento, e la maggior parte è stata destinata ai conti della convention e della sede centrale dell’Nrcc, come è tipico per le donazioni di tale importo.