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Autore: Redazione StudioNews

Calcio, martedì il via alla Champions League con Milan e Juve

Calcio, martedì il via alla Champions League con Milan e JuveRoma, 15 set. (askanews) – Parte martedì l’avventura della Champions League in versione extralarge. Il primo turno è eccezionalmente spalmato su tre giornate. Il Milan aprirà martedì 17 alle ore 21 a San Siro contro il Liverpool. Juventus in casa contro il Psv Eindhoven martedì 17 alle ore 18.45.


Mercoledì 18 alle ore 18.45 il Bologna ospiterà lo Shkahtar Donetsk, mentre l’Atalanta giocherà giovedì 19 ore ore 21 in casa con l’Arsenal. L’Inter giocherà la prima partita all’Etihad contro il Manchester City, mercoledì 18 settembre ore ore 21: una rivincita della finale di Champions del 2023.

Vino, Parri nuovo direttore Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia

Vino, Parri nuovo direttore Consorzio Bolgheri e Bolgheri SassicaiaMilano, 15 set. (askanews) – Daniele Parri è il nuovo direttore del Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia, Denominazione che ha appena festeggiato i trent’anni. Subentra a Riccardo Binda, passato a ricoprire il medesimo incarico per il Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese.


Il livornese Parri ha alle spalle sette anni di collaborazione come export manager della Cantina Caiarossa di Riparbella (Pisa). “Dennis, Derk, Valerie Albada Jelgersma, l’intero team di Caiarossa ed io, – ha affermato il CEO del gruppo AJ Domaines, Alexander van Beek – desideriamo esprimere i nostri più sinceri ringraziamenti a Daniele per la sua dedizione e il lavoro straordinario nella promozione dei vini della nostra azienda”.

Il Teatro Gerolamo di Milano presenta la nuova stagione 2024-2025

Il Teatro Gerolamo di Milano presenta la nuova stagione 2024-2025Milano, 14 set. (askanews) – Dal cuore antico della città che si sa sempre trasformare, il Teatro Gerolamo presenta la nuova stagione 2024-2025 e, come lo scorso anno, lo fa guardando al presente, tenendo sempre fede al passato, mostrando quanto sia ancora luminosa la luce delle stelle che hanno solcato questo splendido palcoscenico.


Nella nostra continua ricerca fra storie e persone, abbiamo trovato un inedito Filippo Crivelli con un testo originale custodito gelosamente fino ad oggi dall’attrice e coautrice Valentina Ferrari: Dizionario di malavita. Una nuova piccola produzione, affidata alla regia di Roberto Recchia, che andrà oltre la “vecchia Milano” da cartolina, per inserirsi nel circuito popolare delle osterie. Infatti, Osteria Gerolamo è il nome della rassegna di spettacoli milanesi lanciata lo scorso anno. In scena a fine settembre il primo fra questi: Non dimenticar le mie canzoni, l’omaggio in musica e parole al Re della canzone milanese, Giovanni D’Anzi. In scena il suo pianoforte da studio donato al teatro dagli eredi del maestro. Il direttore artistico Piero Colaprico: “Procedere con umiltà, ma senza timori reverenziali, anzi, sfidando un po’ i mostri sacri e cercando, come nel giornalismo, qualche scoop. Mi ero presentato così, tre anni fa, quando sono stato nominato direttore artistico e mi sembra di procedere, grazie alla direttrice Chitose Asano, in questa direzione. L’anno scorso abbiamo avuto grandi soddisfazioni e permetteteci di dire che, sul piano umano e artistico, Take me Aut, per la regia di Alice De André e con gli attori portatori della sindrome di Asperger, ci ha confermato la forza di questo lavoro di ricerca che abbiamo avviato al Gerolamo. Alice e i suoi ragazzi torneranno nel 2025 a giugno, con un nuovo spettacolo, quasi a chiusura di una stagione lunga e, ci auguriamo, ricca di spunti. Come l’aver ripescato un inedito di Pippo Crivelli, intitolato “Dizionario di Malavita”: ci stiamo lavorando, siamo scaramantici e vi saremo più precisi a ridosso della messa in scena, a maggio”.


Si comincia il 26 settembre, il ritorno di Frida Bollani Magoni in Frida and Friends. Ma la stagione è tutta da scoprire sul sito https://teatrogerolamo.it/

A Milano torna Micam: le calzature provano ad allontanare la crisi

A Milano torna Micam: le calzature provano ad allontanare la crisiMilano, 14 set. (askanews) – Una rinnovata attenzione ai giovani per una filiera che punta a coinvolgerli in ogni fase della produzione, più spazi per valorizzare la creatività anche attraverso esperienze multisensoriali, nuovo layout per agevolare il flusso dei visitatori, una potenziata presenza di buyer internazionali. Così Micam Milano, il salone internazionale della calzatura, dal 15 al 17 settembre, si prepara ad accogliere buyer da oltre 60 Paesi. Con 932 brand, di cui 475 italiani e 457 internazionali, provenienti principalmente da Spagna, Turchia, Brasile, Portogallo, Germania, Micam guiderà gli operatori del comparto alla scoperta delle nuove tendenze, delle nuove tecnologie per produttori e retailer con il meglio delle calzature per la primavera estate 2025.


Il periodo per il comparto non è facile: il primo semestre si è chiuso con una flessione sia nel fatturato (-9,1%) che nell’export, sceso dell’8,5% in valore e del 6,8% in quantità nei primi 5 mesi. Questo dato va letto alla luce del fatto che l’85% della produzione è destinata all’estero. Solo nel primo trimestre 2024 il venduto all’estero è stato di 6 milioni di calzature in meno con i mercati extra-UE scesi nel complesso del 15%, a fronte di un più contenuto -4,1% a valore dell’Unione europea. Nella Ue, Francia e Spagna, malgrado cedano in quantità, crescono a valore (+1,7% e +8,5% rispettivamente sul primo trimestre 2023). Uniche macroaree a sperimentare un incremento rispetto al 2023 sono il Far East (+4,3%) e il Medio Oriente (+14,1%) dove più forte è tradizionalmente la presenza delle griffe di alto livello. “Micam da sempre sostiene il comparto calzaturiero che rappresenta una delle colonne portanti del made in Italy e promuove l’immagine del nostro Paese sul piano internazionale, contribuendo alla crescita dell’economia – afferma Giovanna Ceolini, presidente di Micam e Assocalzaturifici – Nonostante il periodo di grande incertezza Micam cresce sia nel numero degli espositori che in quello dei marchi rappresentati, soprattutto quelli esteri. Muovendosi tra innovazione tecnologica, evoluzione degli stili e tradizione manifatturiera, Micam è una vetrina unica e un appuntamento imprescindibile per conoscere lo stato dell’arte del settore a 360 gradi. Qui a Milano, non solo si dettano i trend del comparto ma si scrive il presente e il futuro delle calzature”.


Torna Emerging Designers un’iniziativa che ogni anno lancia nel mondo del calzaturiero dodici nuovi talenti impegnati a proporre le loro collezioni a Micam. Tre aziende innovative, invece, saranno protagoniste dello spazio StartUp realizzato grazie alla collaborazione con Ita e Maeci: si tratta di Supermateria, azienda di Firenze, Why only white (WoW) trasforma il design e l’esperienza del cliente con la tecnologia all’avanguardia della Realtà Aumentata Spaziale (Sar) e Unflock iniziativa di tre giovani startupper profondamente consapevoli dell’impatto ambientale significativo dell’industria calzaturiera.

Open arms, Salvini: colpevole di aver difeso l’Italia

Open arms, Salvini: colpevole di aver difeso l’ItaliaRoma, 14 set. (askanews) – “A questa nave spagnola non è mai stata impedita la possibilità di andare ovunque tranne che in Italia perché non potevamo più essere il campo profughi di tutta Europa: mai nessun governo e mai nessun ministro nella storia è stato messo sotto accusa o processato per aver difeso i confini del proprio paese. L’articolo 52 della Costituzione italiana recita ‘la difesa della patria è sacro dovere del cittadino’. Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani, mi dichiaro colpevole di aver mantenuto la parola data”. Lo afferma Matteo Salvini in un video pubblicato su Instagram in cui commenta la richiesta di sei anni di reclusione da parte dei pm di Palermo nell’ambito del processo Open Arms.


“Sei anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi e difeso l’Italia e gli italiani? Follia. Difendere l’Italia non è un reato e io non mollo, né ora né mai”, scrive Salvini nella didascalia a commento del video nel quale – in giacca e camicia, su sfondo nero – Salvini, assente oggi all’udienza di Palermo, si difende ricostruendo le tappe della vicenda. “Matteo Salvini nato a Milano il 9 marzo 1973, vicepresidente del consiglio e ministro dell’Interno da giugno 2018 a settembre 2019. Oggi sono a processo e rischio il carcere perché in Parlamento la sinistra ha deciso che difendere i confini italiani è un reato”. “Il 29 luglio 2019 – ricorda Salvini nel video – una nave spagnola di una ong spagnola, la Open Arms, salpa da Siracusa diretta a Lampedusa, dove non arriverà mai. Improvvisamente cancella la destinazione dal diario di bordo e si dirige verso le coste libiche. Il primo agosto riesce a intercettare un barcone con dei clandestini a bordo: da quel momento comincia a navigare per il Mediterraneo raccogliendo altri clandestini e puntando verso l’Italia”.


“Il 20 agosto – prosegue il racconto di Salvini – arriverà davanti alle coste siciliane con 164 clandestini a bordo. Nei giorni precdenti aveva testardamente rifiutato ogni richiesta di aiuto e di soccorso, di sbarco in porti diversi rispetto a quelli italiani: hanno detto di no alla Tunisia, a Malta, perfino alla Spagna, lo stato di bandiera. Più di venti giorni di navigazione nel Mediterraneo trattenendo a bordo tutti questi clandestini quando per raggiungere la Spagna sarebbero bastate 72 ore. Questa nave spagnola ha rifiutato per ben due volte lo sbarco dei clandestini in due porti messi a disposizione dalla Spagna e ha rifiutato addirittura il soccorso di una nave militare inviata dal governo spagnolo”. “Durante la navigazione nel Mediterraneo abbiamo sempre soccorso e fatto sbarcare malati, donne incinte e minori a bordo. Insieme ai colleghi di governo avevo firmato il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane. Grazie alla mia azione di governo erano diminuiti sbarchi, morti e dispersi nel mar Mediterraneo. Nell’anno precedente al mio arrivo gli sbarchi erano stati 42700, durante il mio mandato al ministero dell’Interno gli sbarchi si sono ridotti fino a 8691. Dopo di me gli sbarchi purtroppo tornarono a salire superando quota 21mila nello stesso periodo”, puntualizza Salvini.

Bauer: decisione summit Washington non cambia rapporto Russia-Nato

Bauer: decisione summit Washington non cambia rapporto Russia-NatoPraga, 14 set. (askanews) – Non le decisioni prese a Washington a luglio dalla Nato a supporto dell’Ucraina, ma le azioni della Russia dal 2014 hanno cambiato il rapporto tra Mosca e l’Alleanza. “Le relazioni tra la Nato e la Russia non sono cambiate negli ultimi mesi, ma sono cambiate nel 2014”, con l’annessione della Crimea. Lo ha detto rispondendo a una domanda di askanews il presidente del Comitato militare della Nato, ammiraglio Rob Bauer, da Praga dove si tiene la riunione sul campo del Comitato.


La domanda era relativa a un cambio di dialettica tra l’Alleanza e Mosca negli ultimi mesi e se questo rispecchi un peggioramento nelle relazioni. Bauer ha chiarito che quanto deciso dal summit di Washington forse qualcuno potrebbe dire che non aiuta la relazione con la Russia, “ma non cambia la relazione in sé, perché la NATO sta ancora facendo ciò che è possibile e consentito dal diritto internazionale con la Carta delle Nazioni Unite, e quindi continuiamo a farlo”. Inoltre “non solo i Paesi della NATO, anche altre nazioni nel mondo, in totale 50 nazioni nel mondo hanno aiutato l’Ucraina dall’inizio di questa guerra a pieno titolo nel 2022”. “Il comportamento della Russia, non della NATO – ha proseguito Bauer -, il comportamento della Russia dal 2008 in Georgia, dal 2014 con l’annessione della Crimea e gli attacchi nella regione del Donbass e di Lugansk, hanno cambiato la relazione. E poi ancora di più, ovviamente, dopo l’invasione (dell’Ucraina) a pieno titolo nel 2022”.


“Abbiamo cercato di essere partner della Russia per 20 anni come Alleanza”, ha aggiunto Bauer, spiegando che con l’annessione della Crimea ha provocato il vero mutamento. “Quello è stato il momento in cui, per esempio, all’ambasciatore russo non è più stato permesso di entrare nel quartier generale della NATO. Al rappresentante militare non è più stato permesso di entrare nel quartier generale militare della NATO. Penso che sia stato un grande cambiamento nel rapporto” ha detto.

Ucraina, Tajani: lavorare in direzione di una conferenza di pace

Ucraina, Tajani: lavorare in direzione di una conferenza di paceRoma, 14 set. (askanews) – In Ucraina occorre “lavorare per andare avanti nella direzione di una conferenza di pace”, che coinvolga anche “la Russia e la Cina” e “garantisca l’indipendenza” del Paese presieduto da Volodymyr Zelensky. Lo ha detto in Sardegna il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani.


“Credo che si debba lavorare per andare avanti nella direzione di un tavolo per la pace”, ha detto Tajani ribadendo che la riunione di ieri tra il presidente americano Joe Biden e il primo ministro britannico Keir Starmer è stata “interlocutoria”. Per il capo della diplomazia italiana serve lavorare per “una conferenza come quella che si è svolta in Svizzera un paio di mesi fa. Con la partecipazione anche della Russia e della Cina. Ovviamente la Russia non può arrivare con la soluzione e cioè la resa dell’Ucraina, la pace è un’altra cosa: la pace deve essere una pace giusta, che garantisca l’indipendenza dell’Ucraina”.

Processo Open Arms, la procura di Palermo ha chiesto 6 anni di carcere per Salvini

Processo Open Arms, la procura di Palermo ha chiesto 6 anni di carcere per SalviniPalermo, 14 set. (askanews) – La procura di Palermo ha chiesto sei anni di reclusione per Matteo Salvini – oggi assente all’udienza – accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito, cinque anni fa, lo sbarco dalla ong Open Arms di 147 migranti a Lampedusa.


A Palermo, oggi nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, si è tenuta l’udienza con la requisitoria dell’accusa. “Il principio chiave è quello del soccorso in mare, che viene dall’Odissea, da tempi ancestrali. La persona in mare è da salvare, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso. L’Onu ha stabilito che la rotta del mediterraneo centrale sia la più pericolosa del mondo, chiede collaborazione nelle operazioni di ricerca e salvataggio e mette come prioritario la tutela della vita dei naufraghi”, ha detto il pm Geri Ferrara durante la requisitoria al processo Open Arms. “C’è un principio chiave e che non è discutibile: tra i diritti umani e la protezione della sovranità dello Stato sono i diritti umani che nel nostro ordinamento, per fortuna democratico, devono prevalere”, ha aggiunto il magistrato, sottolineando: “Prima si fanno scendere i migranti e poi si ridistribuiscono: altrimenti si rischia di fare politica su gente che sta soffrendo”. “Le posizioni e le scelte del ministro Matteo Salvini diedero luogo a un caos istituzionale, una situazione che avrebbe portato ad approntare soluzioni di fortuna. A ritrovarsi in una condizione di estrema difficoltà fu la Guardia costiera che non poteva premere su un ministero da cui non dipendeva”, ha proseguito la procuratrice aggiunta di Palermo, Marzia Sabella, nel corso della requisitoria del processo Open Arms, sottolineando che “Matteo Salvini aveva l’obbligo di indicare un posto sicuro per lo sbarco dei migranti dalla nave Open Arms. La situazione sarebbe dunque semplice, ma in realtà è molto più complessa”.


Salvini assente aveva affidato ad una intervista su Libero la sua riflessione: “”Mi auguro prevalga il buonsenso, perche’ la difesa dei confini non e’ un reato. E’ imbarazzante dover pensare a questo processo, visto che stiamo affrontando sfide importanti e i dati macroeconomici sono positivi: tasso di occupazione al 62,2%, disoccupazione ai minimi storici al 6,8%”. L’avvocata Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini, rispondendo a una domanda dei giornalisti dopo la requisitoria, ha detto: “Nel caso Open Arms, a prescindere dalle anomalie della navigazione e dal fatto che c’erano rischi che ci fossero a bordo terroristi, sono state adottate delle misure proprio per garantire la tutela e la protezione dei migranti. Adesso più che analizzare questo aspetto, mi preme rilevare che in questa introduzione è di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto Sicurezza-bis, che è un atto del governo, contro la linea politica ‘prima redistribuire e poi sbarcare’. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche, questa linea è stata portata avanti da tutto il governo. Lo stesso premier di allora (Giuseppe Conte, ndr) ha detto ‘prima si redistribuiva e poi si sbarcava’”. “Una requisitoria un po’ contraddittoria. La premessa è ‘non stiamo processando il governo’, ma poi ha detto ‘il decreto Sicurezza bis è in contrasto con la Costituzione, non è accettabile prima redistribuire e poi sbarcare. Il tavolo tecnico ribaltava dei principi fondamentali. Per ora sta parlando di leggi, linee di governo e lui le contesta. Non c’è una condotta Salvini sul banco degli imputati, ma c’è una linea politica sul banco degli imputati”, ha sottolineato ancora.

Il Como spreca, Bologna con Iling Junior riacciuffa il match al 91′: 2-2

Il Como spreca, Bologna con Iling Junior riacciuffa il match al 91′: 2-2Roma, 14 set. (askanews) – Finisce 2-2 tra Como e Bologna il primo match della quarta giornata di campionato con la formazione felsinea capace di rimontare in extremis una partita in cui era sotto 2-0. Autorete di Casale dopo 5′ e gol di Cutrone al 53′ per i lariani che vengono rimontati da Castro al 76′ e Iling-Junior al 91′. Ottimo Como nel primo tempo: ritmo alto e pressing feroce. Il gol arriva dopo 5′ quando Cutrone mette al centro un pallone che Casale devia nella propria porta, ma le azioni più belle si vedono dopo, con Cutrone che in due occasioni spreca. Nel recupero si vede assegnare un rigore a favore (tocco di mano di Alberto Moreno) ma il Var lo corregge in punizione dal limite, calciata sulla barriera da Orsolini. Nella ripresa il gol di Cutrone. Altra azione in verticale del Como, ancora a servire Cutrone che stavolta fa tutto benissimo. Arrivato al vertice sinistro dell’area, con Miranda che lo marca ma lasciandogli troppo spazio, rientra sul destro e infila all’angolino alla sinistra di Skorupsk. Il Var convalida. Il Bologna si sveglia: prima il palo di Pobega, poi il 2-1 di Castro al 76′ su un tiro di Ostegard deviato. Il 2-2 al 91′. Nove minuti di recupero e al primo pareggia Iling junior. Castro lo serve a destra, l’ex bianconero se la sposta sul sinistro e trova l’angolino lontano con un preciso tiro a giro. Finisce così con il Bologna che riacciuffa il match in extremis.

Kiev rivendica: respinto l’assalto russo alle posizioni ucraine nel Kursk

Kiev rivendica: respinto l’assalto russo alle posizioni ucraine nel KurskMilano, 14 set. (askanews) – Unità delle forze aviotrasportate russe hanno lanciato un attacco alle posizioni dei paracadutisti ucraini nella regione di Kursk. Lo rendono noto fonti ucraine che precisano come in poche ore di combattimento, l’esercito ucraino avrebbe respinto l’assalto.


Per l’attacco, i russi avrebbero utilizzato 14 unità di equipaggiamento militare: due carri armati, undici veicoli d’assalto anfibi e un veicolo corazzato. Secondo le fonti ucraine il tentativo russo di sfondare non ha avuto successo. In poche ore di battaglia, i paracadutisti ucraini avrebbero sconfitto il nemico, distruggendo cinque dei suoi veicoli, un carro armato e un corazzato da trasporto truppe.