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Autore: Redazione StudioNews

Nasce “Regeneractions”, il movimento che promuove il self-care

Nasce “Regeneractions”, il movimento che promuove il self-careMilano, 12 set. (askanews) – Pantene, uno dei principali player nel settore della cura dei capelli, ha presentato oggi al Dazio di Milano il “RegenerActions Movement”, un nuovo movimento che invita tutte le donne a riflettere sull’importanza del prendersi cura di sé stesse ogni giorno partendo da piccole e semplici azioni quotidiane. L’Università Luiss e il suo centro di ricerca Luiss X.ITE, insieme al team di Unobravo, si sono uniti a Pantene in questa iniziativa.


“La missione di Pantene è da sempre quella di trasformare i capelli in capelli sani e forti per regalare a più donne possibili dei ‘great hair days’, giornate in cui ci sentiamo al nostro meglio. I capelli sani, infatti, hanno il potere di influenzare positivamente la percezione di noi stesse e la nostra autostima – osserva Valeria Consorte, vice president-Beauty Care-Procter & Gamble Italia -. Attraverso una ricerca condotta in collaborazione con l’università Luiss, abbiamo coinvolto migliaia di donne italiane per comprendere l’importanza del self-care, la cura di noi stesse, come strumento per migliorare il proprio benessere e le principali barriere che le donne incontrano in diverse fasce d’età. Infatti, nonostante il 99% delle donne riconosca l’importanza della cura di sé, oltre 2 su 3 non riescono a farlo come vorrebbero. Nella ricerca, la cura dei capelli si conferma come una delle attività di self-care più praticate ed importanti per le donne italiane. Da qui nasce il movimento Pantene RegenerActions che partendo proprio dalla cura dei capelli come una delle azioni rigenerative che contribuiscono al benessere emotivo e mentale, intende abbracciare uno scopo più ampio ovvero quello di sensibilizzare sull’importanza del self care e di normalizzarlo. Perché prendersi cura di noi stesse, dedicandoci del tempo di qualità nel fare cose che ci fanno stare bene, non deve essere visto come un piccolo lusso o un regalo che ci facciamo, ma come una necessita’ per vivere una vita equilibrata. Senza sensi di colpa o pressioni sociali”. Una ricerca commissionata da Pantene all’Università Luiss ha evidenziato il “Self Care Paradox”: il 99% delle donne riconosce l’importanza di prendersi del tempo per sé, ma oltre due su tre non riescono a farlo effettivamente. Sotto la guida di Marco Francesco Mazzù, Professor of Practice di Marketing in Luiss e Luiss Business School, affiancato da Simona Romani, Full Professor di Consumer Behaviour in Luiss, l’ateneo intitolato a Guido Carli ha condotto infatti uno studio dal titolo “Self-care habits, barriers and solutions – Attitudini e comportamenti delle donne italiane nelle proprie esperienze di self-care”. Lo studio, condotto su oltre 1.000 donne italiane di diverse fasce d’età, ha approfondito il concetto di self-care, le principali azioni rigeneranti incluso barriere e possibili soluzioni.


L’età ed i momenti del ciclo della vita influenzano la capacità delle donne di prendersi cura di sé ed il modo in cui lo fanno. Le ragazze (18-24 anni) hanno la percezione di avere tempo limitato per un vero “self-care”, collegato al rincorrere molteplici attività di “self-work” relazionali, intellettuali, fisiche necessarie a soddisfare aspettative esterne multiple, collegate a pressioni sociali esterne e familiari; la sovra-attività dedicata al self, ma guidata da stimoli esterni, porta talvolta a controbilanciare il “piacere di prendersi cura di sé” con un senso di ansia e frustrazione. Le giovani adulte (25-34 anni) affrontano una fase di profonda trasformazione, con un rilevante incremento della complessità personali e professionali che limitano il “disposal time”; infatti, il tempo effettivo dedicato al “self-care” è limitato e percepito maggiormente una conquista. Le adulte (35-54 anni) riescono ad identificare le attività migliori per sé ma devono far fronte a maggiori pressioni esterne di natura lavorativa, familiare o relazionale, che riducono il loro “disposal time”. Le senior (55+ anni) hanno una maggiore auto-consapevolezza e vivono il self-care con relax e soddisfazione personale. “Comprendere il significato della cura di sé per le donne nelle diverse fasi della vita, considerando la complessità delle loro quotidianità, ci ha permesso di far emergere le ambivalenze e i paradossi legati a semplici gesti e abitudini: dalle attività relazionali alla rigenerazione fisica e mentale, fino alla cura del proprio corpo – sottolinea Marco Francesco Mazzù -. Abbiamo così potuto evidenziare insight utili per promuovere azioni che valorizzino la vera natura positiva del self-care e l’importanza di queste pratiche”.

Bce taglia costo danaro di 25 pb e resta cauta su mosse future

Bce taglia costo danaro di 25 pb e resta cauta su mosse futureRoma, 12 set. (askanews) – La Banca centrale europea ha tagliato come da attese il tasso di riferimento nell’area euro di 25 punti base. Parallelamente l’istituzione monetaria ha ritoccato al ribasso le sue previsioni di crescita economica, a riflesso del recente indebolimento dell’economia. Fattore, quest’ultimo, che sta creando crescenti aspettative sul fatto che, andando avanti, la Bce potrebbe ritrovarsi nella necessità di accelerare la manovra di rimozione del freno monetario.


Per ora la presidente Christine Lagarde resiste a queste pressioni, limitandosi a riconoscere che alla luce degli ultimi dati “era opportuno compiere un ulteriore passo nella moderazione del grado di restrizione monetaria”. Non ha aggiunto molto altro sulle mosse future, ribadendo la formula del Consiglio che “decide volta per volta in base all’evolversi dei dati” e della Bce che “non si vincola a un percorso predeterminato di tagli”, salvo concordare sul fatto che la traiettoria del costo del danaro è chiaramente verso il basso. Ha aggiungendo una battuta: “que serà, serà”. La decisione di oggi è stata unanime ma dalle dichiarazioni giunte nelle ultime settimane è abbastanza chiaro che all’interno del Consiglio persistono resistenze da parte delle componenti più rigorose, rispetto a una sterzata più accomodante della linea, temendo che in futuro l’inflazione possa riservare sorprese negative. Del resto la stessa Bce si attende che nei prossimi mesi possano esserci risalite dell’indice generale, dovute a effetti paragone statistici, anche se poi stima che l’inflazione rientri al livello obiettivo (2%) nella seconda metà del prossimo anno (l’ultimo dato, relativo a luglio ha mostrato una attenuazione al 2,2%).


La Bce ha più volte sottolineato che in questa fase imposta la linea monetaria utilizzando il tasso sui depositi, con cui vengono retribuite le banche commerciali che parcheggiano fondi presso la stessa istituzione. E’ stato ridotto di 25 punti base al 3,50%. Questo è dovuto al fatto che dato il contesto di persistenti liquidità in eccesso i tassi di mercato tendono a convergere verso questo valore, che viene utilizzato anche per le operazioni di rifinanziamento straordinarie a lungo termine alle banche. Lo scorso marzo la Bce aveva poi deciso di rivedere il suo quadro operativo (operational framework). Aveva allora stabilito che a decorrere da mercoledì prossimo, 18 settembre, i differenziali tra i vari tassi chiave sarebbero stati ridotti. In particolare quello tra tasso sui depositi e il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento (Mro) dagli attuali 50 punti base a 15 punti base. Per aggiustare il secondo tasso al nuovo regime dal 18 ottobre di fatto sarà operato un taglio di 60 punti base, dall’attuale 4,25% al 3,65%. 60 punti base saranno anche rimossi dal tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali, portandolo al 3,90%.


Queste tecnicalità hanno scarsi effetti concreti al momento, perché appunto il tasso maggiormente seguito resta quello sui depositi. La portata dell’ultimo taglio, che era ampiamente prevista dagli analisti, ha lasciato insoddisfatti tutti coloro che nel panorama politico o tra le parti sociali speravano in una manovra di accomodamento più energica. Ad ogni modo archiviata come da programma la decisione ora la palla passa la Federal Reserve. Martedì e mercoledì prossimo si riunirà il direttorio della Banca centrale Usa, il Fomc, e dopo i recenti dati sull’inflazione l’ipotesi rimasta in piedi è anche qui quella di un taglio dei tassi sul dollaro da 25 punti base.


Intanto la Bce ha aggiornato le sue previsioni, ritoccando al ribasso le attese di crescita e mantenendo invece inalterate quelle sull’inflazione. Ora per il Pil dell’area indica un più 0,8% quest’anno, 1,3% il prossimo e 1,5% nel 2026. Tre mesi fa i tecnici dell’istituzione indicavano 0,9% di crescita quest’anno, 1,4% il prossimo è 1,6% sul 2026. Sull’inflazione è invece confermata l’attesa di 2,5% quest’anno, il 2,2% nel prossimo e 1,9% nel 2026. Lagarde è stata interpellata anche su altri temi, tra cui il recente rapporto presentato dal suo predecessore, Mario Draghi. Una analisi che ha definito “formidabile”: fornisce una diagnosi grave ma che secondo noi è accurata. E formula proposte concrete di riforme strutturali che sarebbero molto utili per l’Europa”, ha affermato. “E anche per noi – ha aggiunto – per ottenere migliori risultati nella politica monetaria”. Lagarde ha citato tra le altre cose la necessità di completare l’Unione dei mercati dei capitali. Diverse domande le sono state rivolte anche sul “Risiko” bancario Ue rilanciato dal caso UniCredit-Commerzbank. Posto che le valutazioni sulla possibile aggregazione spettano al ramo di Vigilanza bancaria della Bce (il Ssm) e non a quello responsabile della politica monetaria, secondo Lagarde le due banche “sanno perfettamente quali siano i loro requisiti regolamentari” per procedere. E in generale “sarà molto interessante vedere questo processo dipanarsi”. Nella Ue “penso che ci siano alcune banche paneuropee. Quello di cui parlate qui è più una fusione transfrontaliera tra due grandi istituzioni, che sarà analizzata dal punto di vista regolamentare. Certamente – ha osservato Lagarde – darà soddisfazione a molti di quelli che avevano aspettative sul prodursi di fusioni transfrontaliere con l’Unione bancaria”.

Con marchio Igp certificata qualità Cavolfiore della Piana del Sele

Con marchio Igp certificata qualità Cavolfiore della Piana del SeleMilano, 12 set. (askanews) – Il Cavolfiore della Piana del Sele ha ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta (IGP): un prestigioso riconoscimento conferito dall’Unione Europea, che certifica e garantisce la qualità e l’origine geografica di questo prodotto. Questo traguardo, che sottolinea la Piana del Sele (nel salernitano) come territorio di eccellenze, è stato raggiunto grazie al ruolo fondamentale svolto dall’Organizzazione di Produttori “Solco Maggiore”, che ha guidato l’iter di riconoscimento, culminato nella pubblicazione del Regolamento di Esecuzione 2024/1881 del 02/07/2024, riportato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 09/07/2024.


Il termine Indicazione Geografica Protetta, meglio noto con l’acronimo IGP, è infatti un marchio d’origine attribuito dall’Unione europea ai prodotti agricoli e alimentari con una determinata qualità, reputazione o ulteriore caratteristica dipendente dall’origine geografica. Ciò significa che almeno una tra le fasi di produzione, trasformazione e/o elaborazione deve avvenire all’interno di un’area geografica determinata. Nel caso del cavolfiore della Piana del Sele il marchio IGP garantisce quindi l’autenticità, la riconoscibilità e la qualità di un prodotto coltivato e raccolto in un territorio d’eccellenza che conferisce a questo prodotto qualità nutritive e organolettiche uniche. Per celebrare questo importante riconoscimento, si è tenuto a Milano l’evento intitolato “Il Cavolfiore della Piana del Sele. Il valore di un importante riconoscimento europeo, il suo disciplinare produttivo, la nutraceutica del prodotto ed il gusto”. L’evento ha offerto un’occasione preziosa per esplorare a fondo il valore culturale e gastronomico del Cavolfiore della Piana del Sele IGP, prodotto d’eccellenza, oltre che tra i simboli della tradizione agricola campana. Sono stati trattati diversi aspetti che rendono unico questo prodotto: dal disciplinare produttivo, che ne garantisce la qualità e l’origine, alle sue straordinarie proprietà nutraceutiche, fino al suo gusto inconfondibile. Riconosciuto per le sue eccellenti proprietà nutrizionali, il Cavolfiore della Piana del Sele è un vero superfood, capace di arricchire ogni piatto con il suo sapore autentico e il forte legame con la terra da cui proviene.


“Dopo un lungo e appassionante percorso, che ci ha offerto continui spunti di apprendimento, possiamo finalmente celebrare questo successo”, afferma Antonio Vocca, responsabile generale della OP “Solco Maggiore”. “Durante la stesura del progetto, abbiamo infatti potuto apprezzare profondamente il valore culturale che alcune produzioni agricole apportano al territorio. In particolare, la relazione socioeconomica e l’indagine storica, elementi chiave del documento unico, ci hanno spinto a riflettere sulla qualità intrinseca e sulla reputazione del prodotto, strettamente legate a fattori ambientali e culturali”. Il riconoscimento IGP è molto più di una certificazione di origine: rappresenta infatti un riconoscimento al contesto straordinario in cui viene coltivato il Cavolfiore della Piana del Sele. Durante l’evento, un confronto multidisciplinare ha coinvolto produttori, ricercatori, chef ed esperti del settore alimentare, non solo per discutere la qualità del prodotto, ma anche per mettere in luce la sua rilevanza culturale e socioeconomica.


Durante il dibattito, Gianluca Caruso, Docente di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, ha sottolineato: “Il riconoscimento IGP del Cavolfiore della Piana del Sele rappresenta un traguardo significativo per l’intero settore agroalimentare della regione. Questo successo non solo attesta l’eccellenza qualitativa del prodotto, ma evidenzia anche il valore della ricerca scientifica e del miglioramento varietale che sono stati fondamentali per raggiungere tale risultato”. A tal proposito, Paola Russo, Professore Ordinario di Chimica Industriale e Tecnologia presso il Dip. di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente dell’Università di Roma La Sapienza ha sottolineato: “Il Cavolfiore della Piana del Sele IGP è un esempio eccellente di come la qualità del prodotto possa essere preservata e valorizzata attraverso tecnologie di conservazione e trasformazione innovative. La sinergia tra tradizione e innovazione permette di esaltare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto, contribuendo alla sua riconoscibilità e apprezzamento a livello nazionale e internazionale”.


Infine, lo chef Davide Oldani, noto per la sua cucina che fonde tradizione e innovazione, ha dichiarato: “Il Cavolfiore della Piana del Sele IGP è un ingrediente che racchiude in sé tutta la ricchezza del territorio. La sua versatilità in cucina, unita alle sue proprietà nutrizionali, lo rende protagonista di piatti che sanno raccontare una storia, quella della terra da cui proviene. Utilizzare un prodotto con un’identità così forte e riconosciuta è un privilegio per ogni chef che desidera esprimere al meglio il legame tra cultura gastronomica e territorio”. “Per il Cavolfiore della Piana del Sele il riconoscimento IGP è un traguardo che segna anche l’inizio di una nuova fase – ha concluso Antonio Vocca -. Questo simbolo di qualità e tradizione, riconosciuto e valorizzato non solo per le sue qualità organolettiche, ma anche per il suo profondo legame con il territorio, è pronto a conquistare nuovi mercati e palati anche a livello internazionale, affermandosi come un ambasciatore dell’eccellenza agricola italiana”.

Ue boccia proposta case cinesi su prezzi minimi auto elettriche

Ue boccia proposta case cinesi su prezzi minimi auto elettricheBruxelles, 12 set. (askanews) – La Commissione europea ha respinto come insufficienti i prezzi minimi volontari (“price undertakings”) che alcuni esportatori di auto elettriche cinesi si erano offerti di applicare sul mercato europeo, per compensare gli effetti dei sussidi di Pechino, dannosi per l’industria dell’Ue.


L’offerta mirava a convincere la Commissione a desistere dal proporre la conferma definitiva per cinque anni dei dazi supplementari alle importazioni dei veicoli elettrici cinesi, che dal 5 luglio sono già in applicazione provvisoria per quattro mesi. La conferma dei dazi provvisori (che vanno dal 7,8% al 35,3%, a seconda del produttore, e si aggiungono ai dazi già esistenti del 10%) dovrebbe avvenire con un voto del Consiglio Ue nelle prossime settimane. La proposta della Commissione potrà essere respinta solo se esiste una maggioranza qualificata degli Stati membri contraria. Questo significa il 55% dei paesi (almeno 15 su 27) che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell’Unione.


Finora, era nota la contrarietà a questi dazi da parte della Germania, ma da ieri si sa che anche Madrid, inizialmente favorevole, è ora orientata a votare contro, dopo le dichiarazioni di ieri in questo senso da parte del premier spagnolo Pedro Sanchez, in visita a Pechino. “Nel quadro dell’inchiesta anti sussidi in corso sulle importazione di veicoli elettrici a batteria dalla Cina, diversi esportatori di auto cinesi hanno sottoposto alla Commissione delle offerte di ‘price undertakings’, che sono impegni da parte degli esportatori di rispettare prezzi minimi all’importazione al fine di compensare i danni causati dai sussidi”, ha spiegato il portavoce per il Commercio estero della Commissione europea, Olof Gill, durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario oggi a Bruxelles.


“I dettagli delle offerte che abbiamo visto sono confidenziali, in quanto fanno parte del processo dell’inchiesta in corso. Tuttavia – ha riferito il portavoce – posso confermare che la Commissione ha analizzato attentamente queste offerte, basate sulle norme del Wto (l’Organizzazione mondiale del commercio, ndr) e sulle regole Ue anti sussidi. La nostra analisi si è concentrata sul punto se queste offerte avrebbero eliminato gli effetti dannosi individuati nella nostra inchiesta, e se questi impegni sui prezzi minimi potessero essere efficacemente monitorati e attuati. La Commissione – ha annunciato Gill – ha concluso che nessuna delle offerte soddisfaceva a questi requisiti”. “La Commissione – ha ricordato il portavoce – resta aperta a soluzioni negoziate, ma qualunque soluzione intermedia (“sub-solution”, ndr) dovrà rispettare sia le regole del Wto e rimediare pienamente agli effetti dannosi dei sussidi che sono stati individuati nella nostra inchiesta. In questo spirito, la Commissione continua il suo dialogo con la Cina, e in questo contesto posso confermare che il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis (responsabile per il Commercio estero, ndr) incontrerà la sua controparte cinese, il ministro per il commercio Wang Wentao, a Bruxelles la prossima settimana, il 19 settembre, per discutere questo e altri temi commerciali ed economici riguardanti i rapporti Ue-Cina”.


“Non sta a noi, ma alle autorità cinesi – ha puntualizzato ancora Gill, rispondendo ai giornalisti – descrivere in dettaglio una eventuale soluzione possibile in questa inchiesta. Sta alle autorità cinesi proporci – ha concluso il portavoce – una soluzione negoziata che risolva i problemi che abbiamo individuato nella nostra inchiesta”.

Borse europee chiudono positive con Bce, a Milano (+0,84%) corre Tim

Borse europee chiudono positive con Bce, a Milano (+0,84%) corre TimMilano, 12 set. (askanews) – Chiusura positiva per Piazza Affari e le Borse europee nel giorno della Bce che, come ampiamente atteso, ha deciso all’unanimità di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base, al 3,50%. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,84% a 33.453 punti, a Parigi il Cac40 lo 0,52%, a Francoforte il Dax l’1,07%. Gli indici europei avevano rallentato nel pomeriggio dopo la diffusione di una serie di dati macro Usa, con l’indice dei prezzi alla produzione in aumento dello 0,2% ad agosto, e l’apertura contrastata di Wall Street.


La Bce, che ha ritoccato al ribasso le previsioni di crescita economica dell’eurozona, ha ribadito di non essersi vincolata ad alcun percorso predeterminato sulle riduzioni dei tassi. “Non ci stiamo impegnando preventivamente su un particolare percorso dei tassi”, ha affermato la presidente Christine Lagarde. Gli analisti si aspettano il prossimo taglio dei tassi a dicembre. “Con i pochi dati economici attesi per il meeting di ottobre, non prevediamo un altro taglio prima di dicembre”, ha affermato Goldman Sachs. Sul fronte dei nostri titoli di Stato, lo spread ha chiuso in calo a 139 punti, ma con il rendimento del Btp decennale in lieve aumento al 3,55%. A Piazza Affari, tra i titoli principali, seduta sugli scudi per Tim (+6,75% a 0,24 euro) spinta dal report di Bofa che ha alzato il target price sul titolo a 0,34 euro. Acquisti anche sul settore bancario dopo la mossa di Unicredit (+2,88% a 37,195 euro) che ieri ha annunciato di aver acquisito una quota del 9% in Commerzbank (+2,2% a 15,01 euro). Maglia rosa a Banco Bpm (+2,94%), bene anche Bper (+2,18%). Un’acquisizione completa di Commerzbank è tra le opzioni che Unicredit sta considerando, ha detto il Ceo Andrea Orcel. Sulle prossime mosse “vogliamo flessibilità, perchè come investitore privato al momento potremmo salire, potremmo scendere e potremmo unirci”, ha spiegato a Bloomberg tv.

Tennis, Davis, Arnaldi non al 100%, dentro Cobolli con il Belgio

Tennis, Davis, Arnaldi non al 100%, dentro Cobolli con il BelgioRoma, 12 set. (askanews) – Fuori Arnaldi, dentro Cobolli. È il cambio in vista per l’Italia in Coppa Davis nella sfida contro il Belgio, in programma venerdì alle 15. Il tennista ligure, infatti, non è al massimo della forma dopo l’infortunio alla caviglia destra accusato nel match contro Thiago Monteiro. Gli esami hanno escluso lesioni, ma si tratta di una leggera distorsione con un piccolo versamento. Arrivato all’Unipol Arena con la caviglia fasciata per un test (svolto a porte chiuse), Arnaldi non è al 100%. Per questo motivo sta per scoccare l’ora di Flavio Cobolli.

Calcio, De Laurentiis: “Napoli punto di arrivo e non di passaggio”

Calcio, De Laurentiis: “Napoli punto di arrivo e non di passaggio”Roma, 12 set. (askanews) – “Dopo una prima fase durata 20 anni, ora inizia la seconda fase che consisterà nello spostare il focus su investimenti che consacrino l’azienda Napoli. Il calcio Napoli deve essere consacrato nella sua ulteriore indipendenza”. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervenendo alla presentazione dell’accordo di partnership con Acqua Sorgesana, che sarà il nuovo back-of-shirt partner del Napoli per le prossime tre stagioni, traccia il cammino futuro della Società. “Stiamo procedendo a una riorganizzazione aziendale, il Napoli si è implementato nel comparto sportivo e aziendale. Dall’interazione tra le due aree dovranno continuare i successi del Napoli del futuro. Dicono che sono impazzito per aver speso più di 150 milioni di euro. In verità anche l’anno scorso ho speso dopo lo scudetto ma abbiamo sbagliato tutti gli acquisti. Questo investimento andava fatto per rivoluzionare tutto portando uno degli allenatori più forti al mondo. Si è sempre detto che Napoli è un club di passaggio per i calciatori: falso! Oggi il Napoli non lancia solo campioni, ma è anche un loro punto di arrivo, campioni affermati vogliono giocare del Napoli, uno dei migliori allenatori ha voluto allenare il Napoli”.


“Il bilancio di vent’anni di presidenza del Napoli è ultra-positivo. Dopo Calciopoli siamo passati da un contesto di imprenditori a un contesto in cui sono di più i prenditori. Quando si dice che il calcio italiano non sta andando da nessuna parte è anche perché nessuno vuole andare da parti diverse. Tranne alcuni casi, gli imprenditori non partecipano, i fondi sono un disastro. Il calcio ha accumulato debiti su debiti, nella mia vita ho fatto tanti film e mai una lira di debiti, cosa che sono riuscito a trasportare anche nel calcio -ha proseguito De Laurentiis- Napoli veniva descritta come ingovernabile ma il calcio a Napoli con la mia presenza ha dimostrato che qui si può e si deve lavorare. Il Napoli è oggi l’ultimo baluardo che resiste a un sistema calcio diventato finanza oggetto dei fondi, vendutosi ad interessi molto diversi rispetto a quelli originari. Un calcio che non rispetta le regole e falsa la competizione. Noi abbiamo vinto lo Scudetto rispettando le regole. Vogliamo restare l’altra faccia della medaglia”. “Il nostro primo progetto è un nuovo centro sportivo del club, casa unica per la squadra e il settore giovanile. Abbiamo manifestato la nostra volontà al Comune su un’area individuata che necessita di bonifica che il Napoli si offre di fare a proprie spese”. Aurelio De Laurentiis illustra le trattative in corso per la creazione di una nuova ‘casa’ e di uno stadio da gestire. “Il secondo elemento è l’acquisto e la riqualificazione dello stadio Maradona, abbiamo dato incarico ad uno studio di architettura di fare un progetto di riqualificazione dello stadio e delle aree circostanti, per lasciare ai napoletani una struttura funzionale e una esperienza unica da vivere durante la settimana. In attesa di via libera da parte del Comune alla vendita dello stadio, siamo ottimisti che il Comune voglia liberarsi di un costo per regalare alla città una struttura moderna. Altrimenti andremo da un’altra parte, non polemizzo, sto cercando di assicurare questo elemento, la data del 2032 si avvicina, con l’obiettivo di partecipare come quinto stadio, vanno date garanzie in breve tempo”.

Un passeggino pieghevole vince il premio James Dyson per l’Italia

Un passeggino pieghevole vince il premio James Dyson per l’ItaliaMilano, 12 set. (askanews) – Si chiama Iva il progetto vincitore della 20esima edizione italiana del James Dyson Award, il concorso internazionale di design e ingegneria per studenti promosso dalla James Dyson Foundation che sfida gli inventori di tutto il mondo a proporre progetti inediti in grado di affrontare un problema del mondo reale. Iva è un passeggino pieghevole estremamente sottile e leggero, abbinato a uno zaino compatto ma spazioso: proprio per la sua versatilità, rappresenta una soluzione comoda e facile da trasportare, che si apre in pochi secondi, riducendo lo sforzo fisico e facilitando gli spostamenti di chi si muove con bambini.


Al secondo post StainEraser, un dispositivo pensato per i luoghi pubblici che utilizza ultrasuoni, acqua e aspirazione per rimuovere le macchie dai tessuti in maniera sicura ed efficace. L’ultimo finalista italiano è Enki – Wearable robotics for muscular aiding, un esoscheletro attivo in grado di supportare i soccorritori in condizioni di emergenza, alleviando lo stress fisico e facilitando il trasporto delle persone. A valutare i progetti presentati per l’Italia sono stati chiamati, insieme all’ingegnere Dyson Ibraheem Monks, due esponenti del mondo dell’innovazione e della formazione: Marco Morello, giornalista esperto di tecnologia, innovazione e nuovi trend, e Luciano Canova, economista e divulgatore scientifico, nonché insegnante di Economia Comportamentale presso la Scuola Enrico Mattei. I finalisti accedono alla fase internazionale del concorso, sfidando i progetti provenienti dagli altri Paesi in cui è presente il premio. I vincitori internazionali – scelti da James Dyson in persona – saranno annunciati il 13 novembre e si aggiudicheranno il riconoscimento finale di 35.000 euro. Ai due finalisti internazionali andrà invece una somma di 5.800 euro ciascuno.


L’ispirazione per Iva nasce da un’esperienza di vita reale. Muoversi con i bambini piccoli può essere complesso perché sono spesso stanchi, e portare con sé un passeggino ingombrante e scomodo peggiora la situazione, rappresentando uno sforzo fisico e una complicazione logistica. Tanti sono stati i tentativi di creare passeggini compatti e leggeri, ma nessuno in grado di rispondere a tutti gli standard di sicurezza e facilità d’uso, nonché di offrire un design personalizzabile e un prezzo contenuto. Da qui David Popkov – che nel corso dei suoi studi in Ingegneria degli Autoveicoli e Design Industriale ha trascorso un anno presso il Politecnico di Torino specializzandosi in Design Sistemico – osservando il suo socio Mick con i suoi due bambini ha avuto l’idea di progettare un passeggino che non solo fosse piccolo e leggero, ma trasportabile come uno zaino e aperto soltanto quando necessario. Aprire e richiudere Iva è rapido e semplice allo stesso tempo, tramite l’uso di pulsanti e cursori posti sui lati e il fondo dello zaino che regolano il movimento delle ruote e della maniglia; la struttura centrale in alluminio 6061 assicura resistenza e leggerezza, mentre lo zaino (utilizzabile anche per trasportare i propri oggetti personali) è completamente staccabile e può quindi essere sostituito cambiandone colore e fantasia. “Iva merita il primo posto italiano del James Dyson Award 2024 perché rappresenta una soluzione ben progettata ed elegante, oltre che facile da usare, a un problema molto comune e concreto della vita quotidiana. Ciò che abbiamo maggiormente apprezzato è che mette al centro l’aspetto “sociale” del concetto di ESG, spesso trascurato, andando incontro alle esigenze delle famiglie e dei più piccoli” ha commentato la giuria.


Il premio di 5.800 euro servirà all’inventore David Popkov per sviluppare ulteriormente il progetto, concentrandosi sulla fase di prototipazione e sull’ottenere un brevetto con l’obiettivo di portare il prodotto sul mercato. “Vincere questo premio mi dà la sensazione di aver sempre seguito la strada giusta e rafforza la mia fiducia nel perseguire ulteriori sfide come ingegnere. Sarà un enorme passo avanti nel garantire il futuro di Iva e nel procedere verso la produzione e la commercializzazione”, ha commentato David Pokpov.

Dua Lipa è la prima grande headliner degli I-DAYS Milano

Dua Lipa è la prima grande headliner degli I-DAYS MilanoMilano, 12 set. (askanews) – Dopo gli oltre 430 mila biglietti dell’edizione 2024 e ancora prima gli oltre 320 mila dell’edizione 2023 (dati che segnano un costante aumento di pubblico), la nuova edizione degli I-DAYS Milano si apre con una prima grande headliner: Dua Lipa.


La pluripremiata global pop star inglese da miliardi di stream è il primo nome annunciato dell’attesa concert series italiana e sarà protagonista il 7 giugno 2025 sul palco dell’Ippodromo Snai La Maura. I biglietti per questa data saranno disponibili in prevendita My Live Nation dalle ore 10.00 di giovedì 19 settembre e in vendita generale dalle ore 10.00 di venerdì 20 settembre su Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket.


Dua Lipa, che ha pubblicato 3 album tra il 2017 e il 2024 raggiungendo in pochi anni un enorme successo di pubblico sia in streaming che live, porterà sul palco milanese il meglio della sua carriera e del suo ultimo lavoro “Radical Optimism” che contiene brani di grande successo come “Illusion” e “Houdini” (questa notte ha ritirato a New York in occasione degli MTV VMAs il premio per la migliore coreografia proprio per il video di questo singolo). La celebre cantante, cantautrice e modella britannica di etnia albanese-kosovara, riconosciuta per la sua potente voce e il suo stile unico che l’ha fatta diventare uno dei fenomeni pop dell’ultimo decennio, ha costruito in pochi anni una carriera di grande successo portandosi a casa numerosi premi tra cui 3 Grammy Awards e 7 Brit Awards grazie anche a numerose collaborazioni di successo, la colonna sonora del film Barbie e ad album come “Future Nostalgia” diventato il secondo album più streammato su Spotify di sempre con 12.756 miliardi di stream. Ma non è tutto, Dua Lipa vanta 10 brani che hanno superato il miliardo di stream e 19 brani che hanno superato i 600 milioni di riproduzioni. Gli I-Days Milano sono diventati negli anni garanzia di un cast artistico di alto livello e sempre attuale che risponde alle esigenze di un pubblico davvero appassionato di musica e ogni giorno più attento e variegato.

Un altro sold out per Vasco Rossi, introvabile moneta di Albachiara

Un altro sold out per Vasco Rossi, introvabile moneta di AlbachiaraRoma, 12 set. (askanews) – La moneta dedicata ad Albachiara – a nemmeno tre mesi dalla sua emissione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze – ha fatto registrare il “tutto esaurito”, con gli appassionati disposti a pagare nelle varie aste online fino al 1000% del suo valore originario per poterla esibire nel proprio espositore.


Il successo di questa piccola-grande opera d’arte, realizzata dall’artista-incisore Silvia Petrassi e coniata presso le officine dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, è stato dirompente sin dalle prevendite: in occasione del primo click day, lo scorso 7 febbraio, si è registrato un vero e proprio boom di prenotazioni. Lo stesso è successo nei successivi click day, il 5 marzo e il 9 aprile. I tanti che non sono riusciti a prenotarla, hanno dovuto attendere il giorno dell’emissione, l’11 giugno, per provare ad aggiudicarsi le ultime rimaste del contingente iniziale (10mila pezzi). Ma anche in questo caso le monete sono andate esaurite in brevissimo tempo.


Nel 2023 Albachiara, uscita il 30 aprile del 1979, è stata eletta come la canzone più amata negli ultimi 45 anni di radio. Nei giorni scorsi, il video di Vasco Rossi che, sui suoi canali social, si è calato nel ruolo di unboxer della “sua” moneta, ha definitivamente consacrato l’ “Albachiara da 5 euro” come oggetto di culto. E come un ottimo investimento.