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Autore: Redazione StudioNews

Piloda per Sant’Elmo, refitting del gioiello dei rimorchiatori

Piloda per Sant’Elmo, refitting del gioiello dei rimorchiatoriRoma, 12 set. (askanews) – Piloda Shipyard, cantiere navale di eccellenza con sedi a Napoli e Brindisi, annuncia il completamento dei lavori di manutenzione e riparazione straordinaria sul rimorchiatore “Sant’Elmo”, uno dei gioielli della flotta della storica Compagnia Rimorchiatori Napoletani. “Il “Sant’Elmo”, rimorchiatore di lunga tradizione, è un’unità fondamentale per le operazioni portuali e marittime nel Golfo di Napoli. La Compagnia Rimorchiatori Napoletani, con una storia che affonda le radici nei primi anni del XX secolo, è una delle realtà più importanti nel settore dei servizi marittimi in Italia. Con una flotta composta attualmente da 19 unità, la compagnia svolge un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza e l’efficienza delle operazioni portuali, non solo a Napoli, ma in tutto il Mediterraneo. Il “Sant’Elmo” è uno dei rimorchiatori che hanno fatto la storia della Compagnia e del Porto di Napoli. I lavori effettuati da Piloda Shiyard sul “Sant’Elmo” hanno richiesto un elevato sforzo di pianificazione e coordinamento che hanno consentito di realizzare l’opera con precisione e puntualità: caratteristiche distintive del cantiere partenopeo. “La stesura di un Gant, strumento fondamentale nella gestione di progetti complessi su nave che coinvolgono diverse maestranze specialistiche si è rivelato di cruciale importanza consentendo di visualizzare chiaramente l’inizio e la fine di ciascun intervento, e di svolgere il lavoro in maniera coordinata, efficiente e tempestiva”, dice Pasquale Massa Technical Director di Piloda Shipyard. “La corretta sequenza di operazioni ed il coordinamento tra le diverse maestranze tra cui ingegneri, carpentieri, elettricisti, meccanici hanno senza alcun dubbio decretato il successo di questa collaborazione e l’impeccabile nuovo look dell’affascinante Sant’Elmo, aggiunge Massa”. “Sant’Elmo”, assieme a “Punta Campanella”, “Punta Scutolo” (in manutenzione presso il cantiere di Brindisi di Pilota Shipyard) fa parte della prima serie di rimorchiatori azimutali, tra i primi in Italia. Un propulsore azimutale è un propulsore navale che può essere ruotato attorno ad un asse verticale (da qui il nome) e pertanto orientato in una qualsiasi direzione orizzontale, rendendo inutile la presenza del timone.


Un intervento che si conclude on time ed on budget che ha visto la revisione completa dei sistemi propulsivi e di manovra, oltre al rinnovo delle strutture esterne ed interne dell’imbarcazione, assicurando che il rimorchiatore sia pronto a operare al massimo delle sue capacità per molti anni a venire. Sant’Elmo lascia così il bacino galleggiante di Piloda Shipyard e riprende il largo. Eroe silenzioso del mare, piccolo ma potente, riprende la sua missione di soccorso alle grandi navi nelle operazioni di manovre di guida in sicurezza nei porti salvandole dalle situazioni di emergenza. Sant’Elmo ha partecipato al recupero de “La Signora del Vento”, il veliero italiano più grande (85 metri di lunghezza) dopo l’Amerigo Vespucci, spazzata via dalle raffiche di vento e finita alla deriva nel 2019 contro la banchina del porto di Gaeta, durante il maltempo che ha flagellato anche la provincia di Latina. “Il successo di questo progetto porta all’apertura di una trattativa tra Piloda Shipyard e Compagnia Rimorchiatori Napoletani per la stipula di un contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria che interesserà l’intera flotta della compagnia che conta ben 19 unità. Questo accordo rappresenta una tappa significativa per entrambe le nostre società, rafforzando una collaborazione strategica e assicurando la piena efficienza operativa di una flotta di importanza vitale per il nostro porto e per l’intero sistema logistico-marittimo italiano”, dice Donato di Palo Ceo della divisione shipyard di Piloda Group – Piloda Shipyard è orgogliosa di contribuire al mantenimento dell’eccellenza marittima napoletana e guarda con fiducia alle future collaborazioni con la Compagnia Rimorchiatori Napoletani”.

Mattarella: i morti sul lavoro sono una intollerabile offesa alla coscienza collettiva

Mattarella: i morti sul lavoro sono una intollerabile offesa alla coscienza collettivaRoma, 12 set. (askanews) – “Le morti e gli incidenti sul lavoro sono una intollerabile offesa per la coscienza collettiva”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato, in occasione della presentazione della Relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, alla Presidente, Chiara Gribaudo.


“Svolgere un’attività che concorra al progresso materiale o spirituale della società – prosegue Mattarella – non può e non deve implicare rischi per l’integrità degli individui. La sicurezza nel lavoro è condizione necessaria per rendere effettivo il diritto fondamentale e inalienabile alla salute, tutelato dalla Costituzione, che non può trovare limiti nella mancanza o nella inadeguatezza di misure idonee a rendere il lavoro e i luoghi ove esso si svolge sani e privi di pericoli. Non sarà mai sufficiente l’impegno a questo scopo delle Istituzioni e delle parti sociali”. “La Relazione della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia – conclude Mattarella – potrà offrire un significativo contributo di conoscenza e analisi. Nel rinnovare vicinanza ai familiari dei caduti nella tragedia ferroviaria di Brandizzo, alcuni presenti all’odierna iniziativa, rivolgo sentimenti di solidarietà alle vittime e ai familiari di tutti gli incidenti sul lavoro”.

Mattarella: morti sul lavoro intollerabile offesa coscienza collettiva

Mattarella: morti sul lavoro intollerabile offesa coscienza collettivaRoma, 12 set. (askanews) – “Le morti e gli incidenti sul lavoro sono una intollerabile offesa per la coscienza collettiva”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato, in occasione della presentazione della Relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, alla Presidente, Chiara Gribaudo.


“Svolgere un’attività che concorra al progresso materiale o spirituale della società – prosegue Mattarella – non può e non deve implicare rischi per l’integrità degli individui. La sicurezza nel lavoro è condizione necessaria per rendere effettivo il diritto fondamentale e inalienabile alla salute, tutelato dalla Costituzione, che non può trovare limiti nella mancanza o nella inadeguatezza di misure idonee a rendere il lavoro e i luoghi ove esso si svolge sani e privi di pericoli. Non sarà mai sufficiente l’impegno a questo scopo delle Istituzioni e delle parti sociali”. “La Relazione della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia – conclude Mattarella – potrà offrire un significativo contributo di conoscenza e analisi. Nel rinnovare vicinanza ai familiari dei caduti nella tragedia ferroviaria di Brandizzo, alcuni presenti all’odierna iniziativa, rivolgo sentimenti di solidarietà alle vittime e ai familiari di tutti gli incidenti sul lavoro”.

Papa: quella di Singapore è una storia di crescita e resilienza, non dimenticare i poveri

Papa: quella di Singapore è una storia di crescita e resilienza, non dimenticare i poveriCittà del Vaticano, 12 set. (askanews) – “Quella di Singapore è una storia di crescita e resilienza” ma occorre sempre non dimenticare i poveri e adottare politiche inclusive. A sottolinearlo, davanti alle autorità politiche e alle realtà sociali del paese, è stato Papa Francesco nell’incontro all’University of Singapore.


Francesco ha ricordato che “da umili origini, questa Nazione ha raggiunto un alto livello di sviluppo, dimostrando che esso è frutto di decisioni razionali e non del caso: è il risultato di un costante impegno nel portare a termine progetti e iniziative ben ponderate e in sintonia con le caratteristiche specifiche del luogo”. “È importante inoltre che Singapore non solo abbia prosperato economicamente, ma che si sia sforzata di costruire una società nella quale la giustizia sociale e il bene comune sono tenuti in grande considerazione. – ha poi proseguito Francesco – Penso in particolare alla vostra dedizione nel migliorare le condizioni di vita dei cittadini attraverso politiche abitative pubbliche, un’istruzione di alta qualità e un sistema sanitario efficiente”. “Auspico che questi sforzi – è stato il suo richiamo – continuino fino a coinvolgere pienamente tutti gli abitanti di Singapore”.


In questo senso ha voluto richiamare l’attenzione sul “rischio che un certo pragmatismo e una certa esaltazione del merito comportano, vale a dire la conseguenza non intenzionale di legittimare l’esclusione di coloro che si trovano ai margini dei benefici del progresso”. “Su questo fronte, riconosco e lodo le varie politiche e iniziative messe in atto per sostenere i più deboli, e auspico – ha concluso il Papa nel suo discorso – che venga prestata particolare attenzione ai poveri, agli anziani – le cui fatiche hanno gettato le fondamenta per la Singapore che conosciamo oggi – e per tutelare la dignità dei lavoratori migranti, che molto contribuiscono alla costruzione della società, e ai quali occorre garantire un salario equo”.

IA, Mondani (Capgemini): su emotività e immaginazione vince l’uomo

IA, Mondani (Capgemini): su emotività e immaginazione vince l’uomoRoma, 12 set. (askanews) – Qual’è la differenza tra l’intelligenza umana e quella artificiale? Il tema lo affronta Maurizio Mondani, Head of operations, applications business line di Capgemini, in un articolo su Dimensione Informazione, il mensile di politica, economia e società diretto da Roberto Serrentino.


“Tempi di risposta (e quindi costi) se rimaniamo nel campo dell’intelligenza razionale, mentre non c’è battaglia se parliamo di emotività ed immaginazione. Amore, senso del bello, passione, amicizia, fantasia, ma anche giustizia, verità, coraggio, fiducia sono fuori della portata dell’intelligenza artificiale, almeno per il momento”, scrive Mondani. Che poi affronta gli aspetti critici dell’IA: “i modelli di IA Generativa sono addestrati con enormi moli di dati e quindi la loro precisione dipende fondamentalmente dalla qualità dei dati stessi. Il tema della precisione, e quindi dell’affidabilità dell’output, è un tema scottante, in quanto non sono resi noti quali dati di input sono stati utilizzati per creare il modello – segnala Mondani-. Altro punto critico delle basi dati per l’addestramento dei modelli è il bias ed il pregiudizio che può derivare da esse. La GenAI non è fatta per distinguere il vero dal falso o per valutare e correggere dati tendenziosi, ed essendo le basi dati create dagli umani, semplicemente addestriamo i modelli ad avere gli stessi bias e pregiudizi amplificati”.


Argomento a parte consiste nei Diritti di Proprietà Intellettuale, “divenuto estremamente rilevante nell’ultimo anno”. Ancora, “altro elemento critico da tenere in considerazione è quello ambientale. Questa tecnologia è energivora e sebbene non ci sia una misura diretta, si può stimare che le Big Tech stiano consumando quanto un medio stato Europeo per addestrare e gestire i modelli alla base della GenAI. Inoltre il consumo d’acqua per raffreddare i Data Center è enorme, e l’impronta idrica dei modelli di intelligenza artificiale non può più passare inosservata. Si stima infatti che qualche decina di domande effettuate da un utente ad una piattaforma di IA generi un consumo di mezzo litro d’acqua. E le Big Tech hanno consumato nel 2022 oltre 2 miliardi di metri cubi d’acqua per il raffreddamento dei propri DataCenter”.


Se da un lato poi la GenAI è utile nel campo della Cybersecurity, “dall’altro come ogni tecnologia può essere utilizzata in modo fraudolento per commettere Cyber Crimes sempre più sofisticati”. “Ed arriviamo al punto dolente sul quale tutti si stanno interrogando: la GenAI distruggerà posti di lavoro? Sul tema ci sono pareri contrastanti ma nessuno ha una risposta netta. Sicuramente trasformerà il lavoro di tutti, sicuramente eliminerà per primi i lavori a basso contenuto di intelligenza, dove il suo ingresso sarà più semplice e rapido. Ma non immaginiamoci un cambiamento repentino, poiché gli investimenti necessari per l’introduzione ed il mantenimento di sistemi di Intelligenza Artificiale sono ingenti e presentano comunque complessità anche per le grandi organizzazioni”, prosegue Mondani, che evidenzia ancora come esistano “grandi perplessità relativamente alla questione della concentrazione di potere, poiché queste tecnologie sono in mano a poche multinazionali e l’accesso sarà principalmente disponibile, per questioni di capitale, a relativamente poche aziende in grado di sostenerne gli investimenti necessari. Questo potrebbe essere un elemento scatenante per la contrazione della forza lavoro e forzerebbe i governi a prendere decisioni importanti di fronte alle sfide politiche per gestire la trasformazione”.


“Cci sono voluti 40 anni per rendere l’elettricità accessibile ai più, mentre soli 10 anni agli smartphone per arrivare ad un tasso di copertura del 90%. Entrambe queste tecnologie dovettero costruire le infrastrutture di base per il loro funzionamento. La differenza qui è che l’IA ha l’infrastruttura già disponibile e la sua espansione avverrà quindi in tempi molto più rapidi, presumibilmente dai 3 ai 5 anni. Questo genera una sfida enorme per i governi, se ne vogliamo regolamentare gli sviluppi economici, geopolitici, legali ed etici. In questo senso l’UE dovrà giocare un ruolo cardine per bilanciare i trend globali derivanti dall’Intelligenza Artificiale: investimenti mirati e cospicui al fine di permettere al Vecchio Continente di avere un ruolo attivo, con proprie capacità e con una democratizzazione di tale tecnologia. Per il momento è in dirittura d’arrivo l’”Artificial Intelligence Act”, che dovrebbe entrare in vigore entro quest’anno e rappresenta il primo passo di “legislative framework” a livello Europeo. Ma ancora nulla sul fronte degli investimenti attivi in grado di fronteggiare il predominio tecnologico americano”, conclude Mondani..

L’Istat: il tasso di disoccupazione nel II trimestre cala al 6,8%

L’Istat: il tasso di disoccupazione nel II trimestre cala al 6,8%Roma, 12 set. (askanews) – Il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre del 2024 è sceso al 6,8%, facendo registrare un calo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l’Istat. Gli occupati aumentano in termini congiunturali di 124 mila unità (+0,5% rispetto al primo trimestre 2024), a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+141 mila, +0,9%) e degli indipendenti (+38 mila, +0,7%) che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine (-55 mila, -1,9%); cala il numero di disoccupati (-84 mila, -4,6% in tre mesi) e aumenta quello degli inattivi di 15-64 anni (+32 mila, +0,3%). Simile la dinamica per i tassi: quello di occupazione raggiunge il 62,2% (+0,2 punti), quello di disoccupazione scende al 6,8% (-0,3 punti) e il tasso di inattività 15-64 anni è stabile al 33,1%. Nei dati provvisori del mese di luglio 2024, rispetto al mese precedente, si osserva un aumento degli occupati (+56 mila, +0,2%) e del relativo tasso (+0,1 punti) che si associa alla diminuzione del tasso di disoccupazione (-0,4 punti) e alla crescita di quello di inattività 15-64 anni (+0,2 punti). L’occupazione, nel secondo trimestre 2024, cresce anche in termini tendenziali (+329 mila, +1,4% in un anno), coinvolgendo, pure in questo caso, i dipendenti a tempo indeterminato (+3,3%) e gli indipendenti (+0,6%) a fronte della diminuzione dei dipendenti a termine (-6,7%); prosegue il calo dei disoccupati (-194 mila in un anno, -10,2%) e, a ritmi meno sostenuti rispetto al trimestre precedente, quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-32 mila, -0,3%). Tale dinamica si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+0,7 punti rispetto al secondo trimestre 2023) e nella diminuzione dei tassi di disoccupazione (-0,8 punti) e di inattività (-0,2 punti).

Vesuvio Motor Show a Napoli l’11, 12 e 13 ottobre

Vesuvio Motor Show a Napoli l’11, 12 e 13 ottobreRoma, 12 set. (askanews) – Bionda, affascinante, adrenalinica con la Formula a ruote scoperte sollevata da un elicottero destinazione Napoli, qui sfreccia nel traffico tra lo sguardo stupito dei passanti e parcheggia la monoposto nell’area riservata.


In una atmosfera tra “Mission Impossible” e “Charlie’s Angels” rilasciata sui canali social ufficiali dell’evento la clip che annuncia le date del Vesuvio Motor Show 2024. Alla biondissima “Agente V” è affidato il target: raggiungere Napoli e confermare prenotazione ed evento da annunciare agli appassionati. Missione compiuta tra viaggi in elicottero, gimkane stradali, e stupore dei passanti. Tutti in pista l’11, 12 e 13 ottobre. Confermatissima la location: via Brecce a Sant’Erasmo a Gianturco (Napoli). “Motorhome” d’eccezione l’area adiacente il Gold Tower Lifestyle Hotel. Tre giornate in cui il visitatore potrà ammirare supercar, hypercar, moto e auto storiche; prendere parte a corsi di formazione con personaggi del Motorsport; assistere a performance appassionanti e spettacoli adrenalinici e partecipare alle attività di intrattenimento, di gioco e ristoro. Il Vesuvio Motor Show è nato dal lavoro di una squadra di giovani professionisti: Antonio Olivieri e Gemma Buiano founders, Marco Zuppetta general Manager del Gold Tower Lifestyle Hotel, Michele Muoio e Ciro Montuoro marketing and communications managers che, accomunati dalla passione per i grandi eventi, hanno dato vita nel 2023 ad un evento motoristico a ingresso totalmente gratuito dalla vocazione fortemente dinamica. Nei prossimi giorni sarà reso noto il programma definitivo


Previsti anche incontri dedicati alle scuole con corsi di guida sicura e incontri con personaggi del motorsport. Esposizione auto storiche, da corsa, stand dedicato all’università Federico II e ad Unina Corse; Stand espositivo Megaride con auto e tecnologia VESEVO, Stand con simulatore d’auto per team Valentino Racing con auto Formula e moto, Food Truck, Postazione Radio, Spettacolo Gimkane, Stuntman, cena di gala e aperitivo a prenotazione. “I risultati del 2023 sono andati oltre le più rosee previsioni con migliaia di appassionati che ci hanno fatto visita nonostante la pioggia – le parole di Antonio Olivieri – nel 2024 faremo ancora di più e meglio è la promessa che facciamo a tutti gli appassionati del Motor Show”.

Napoli Film Festival, dal 24 al 28 settembre la 25a edizione

Napoli Film Festival, dal 24 al 28 settembre la 25a edizioneRoma, 12 set. (askanews) – Due concorsi competitivi, incontri e omaggi a Salvatore Piscicelli e Gaetano Di Vaio. Tutto pronto per la 25a edizione del Napoli Film Festival che si terrà dal 24 al 28 settembre all’Istituto Francese di Napoli, diretto da Mario Violini e organizzato da WooW e l’Istituto Francese di Napoli.


«Il Napoli Film Festival – racconta Violini – ha raggiunto un importante traguardo: i 25 anni, diventando la manifestazione cinematografica cittadina più longeva o tra le più longeve. Un giro di boa, i 25 anni, che prevedono una serie di cambiamenti a partire dalla prossima edizione, a cui si sta già lavorando. L’edizione 2024 mantiene alcuni elementi ricorrenti, con una particolare attenzione al cinema che si realizza a Napoli e in Campania, un omaggio a questa terra ricordando operatori che l’hanno resa grande e presentando alcune delle recenti produzioni». Le opere in concorso


Spazio come sempre ai talenti della regione Campania con lo SchermoNapoli Corti, affiancato dal concorso Nuovo Cinema Italia per lungometraggi di giovani registi. A contendersi il Vesuvio Award in Nuovo Cinema Italia saranno i lungometraggi “Desirè” di Mario Vezza, “Global Harmony” di Fabio Massa, “Kalavrìa” di Cristina Mantis, “Tre regole infallibili” di Marco Gianfreda e “Il vangelo secondo Ciretta” di Caroline Von der Tann.


Nella sezione SchermoNapoli Corti sono stati selezionati: Il suono del tempo di Mario Pistolese, Mariangela Correale: libera di volare di Elio Nubes De Filippo, Jessica Squillante, Api di Luca Ciriello, Chello ‘ncuollo / impure di Olga Torrico, Fratelli di carne di Paola Beatrice Ortolani, Kore di Fabiana Russo, Due battiti di Marino Guarnieri, Medley di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis, Un natale del 1954 di Fabio Rosi, Actos por partes di Sergio Milàn, A piedi nudi di Luca Esposito, Ho ballato di tutto di Sarah Narducci, Era ora! di Valerio Manisi, Z.O. (zona orientale) di Loris G. Nese, Bordovasca di Giuseppe Zampella, I fiori sbocciano a Napoli di Andrea La Puca e Vittoria Mengoni, Kvara, una storia d’amore e di calcio di Raffaele Iardino e Mario Leombruno, L’attesa di Antonello Novellino e Antonio Quintanilla. A decretare il vincitore le giurie composte dal regista Romano Montesarchio, dall’attore Nando Paone e dalla giornalista Ilaria Urbani per Nuovo Cinema Italia e dal regista Enrico Iannaccone, dall’attrice Antonella Stefanucci e il critico cinematografico Ignazio Senatore per SchermoNapoli Corti.


Omaggi a Salvatore Piscicelli e Gaetano Di Vaio Il 26 settembre è in programma un omaggio al regista Salvatore Piscicelli con la proiezione di uno dei suoi film. Sabato 28 settembre, nella giornata di chiusura, sarà proiettato il film Glory Hole, di Romano Montesarchio, che vede l’ultima interpretazione di Gaetano Di Vaio, anche produttore del film, scomparso quest’anno. Il protagonista è Francesco Di Leva che interpreta Silvestro, un camorrista che dopo aver commesso un crimine imperdonabile, si dà alla fuga aiutato dai suoi amici dell’epoca, un prete in crisi e un gestore di un night club. La sua latitanza sarà un momento per fare i conti con i propri sensi di colpa. Proiezioni speciali Sabato 28 ottobre ore 18.15 ospite del NFF Gianfranco Gallo con “Il fuoco nella balena – I devoti dello Spartak San Gennaro”, un documentario che racconta la storia dell’omonima squadra di calcio giovanile che raggruppa i ragazzi del quartiere Montesanto dando loro una nuova opportunità sociale nonché sportiva. Alle 20.45 la serata di premiazione, a seguire in anteprima la proiezione del film “Riverbero” di Enrico Iannaccone, una produzione sperimentale in uscita al cinema il prossimo ottobre, girato in soli nove giorni, e nella massima libertà, con un iPhone 14 Pro e una troupe ridotta all’osso.

All’ IIC di New York la quinta edizione del Caruso Tribute Prize

All’ IIC di New York la quinta edizione del Caruso Tribute PrizeRoma, 12 set. (askanews) – La quinta edizione del Caruso Tribute Prize, ideato da Dante Mariti e prodotto della Melos International, dopo varie edizioni a Sorrento, approda a New York City. Enrico Caruso, il quale, nel novembre del 1903, parte da Napoli per gli Stati Uniti d’America, debutta con il Rigoletto nel Teatro dell’Opera Metropolitan di New York. E’ un grande successo per Caruso, al quale il pubblico chiede di fare il bis con “La donna è mobile”. Caruso incarna la prima prestigiosa voce italiana che approda in America, nonché la prima pop star della musica crossover. La serata di gala, con musica e relative premiazioni, si terrà il 15 ottobre 2024, alle ore 19.30 nel prestigioso Istituto Italiano di Cultura di New York del Consolato Italiano, in occasione della celebrazione dei 150 anni della nascita di Enrico Caruso.


Il giorno prima, 14 ottobre, si terranno le celebrazioni del Columbus Day le cui riprese saranno mandate in onda dalla Rai Italia. “Questo Premio è un’occasione per assegnare riconoscimenti a varie eccellenze Italiane che si sono distinte in diversi settori quali la lirica, il sociale, l’arte, il made in Italy, sia in America, sia nel mondo” ha dichiarato Dante Mariti, il quale ha aggiunto: “Ricordiamo i premiati del 2023, ossia il tenore franco tunisino AmadI Lagha, il tenore americano Matthew Polenzani, il tenore Gianluca Terranova, Cesare Rascel, l’attore americano Armand Assante per la sua carriera, l’Onorevole Christian Di Sanzo, il giornalista Rai Claudio Pagliara. Nel corso di questa edizione numerosi saranno i nomi prestigiosi, tra cui, al momento attuale, si annoverano Gianni Russo, attore e imprenditore statunitense, famoso per un ruolo nel Padrino, promotore di cultura e melomane lirico, Fabio Armiliato, tenore celebre anche per la partecipazione nel cast del film “To Rome With Love” dI Woody Allen, il Professore Fabio Finotti, Direttore dell’istituto italiano di cultura di New York, Biagio Maimone, giornalista ed esperto di comunicazione, il Metropolitan Opera, il giovane tenore Alessandro Lora, con un omaggio a Dalla, Rosario Procino, imprenditore e Manager di successo della ristorazione a NY, la business woman Shantè Williams, sovrintendente della Carolina Opera, la celebrity Influencer culturale americana Desirèe Wallis Busnelli. Al Galà parteciperanno anche le istituzioni italiane e americane, assieme ad ospiti che giungeranno dall’Italia ed altri personaggi di spicco di New York. L’evento, che ha ottenuto il Patrocinio della Regione Campania e del Comune di Roma, è realizzato in collaborazione con il Professor Fabio Finotti, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di NY, e con la RAI che trasmetterà uno speciale televisivo su Rai Italia. Presenta la serata di Gala, Barbara Politi.


Si ringrazia: La Camera dei Deputati ; Il Consolato Italiano; L’Onorevole Christian Di Sanzio ; La Rai L’Avvocato Michele Sarno; Tommaso Martinelli; Sacha Lunatici ; L’Avv. Angelo Maietta Germana Valentini; Amalia vocal coach.

La missione Nasa Europa Clipper supera test decisivo pre-lancio

La missione Nasa Europa Clipper supera test decisivo pre-lancioRoma, 12 set. (askanews) – La sonda della Nasa Europa Clipper destinata a far visita a Europa, luna ghiacciata di Giove, ha superato con successo l’ultima revisione prima del lancio, previsto il 10 ottobre. Questo esame cruciale si chiama Key Decision Point E e il suo esito positivo è stato annunciato da Nasa il 9 settembre.


Questo successo – si legge su Global Science, il quotidiano online dell’Agenzia spaziale italiana – arriva dopo mesi di test attraverso cui il team ha dovuto risolvere alcuni problemi legati all’elettronica della navicella. In alcuni test effettuati il 9 maggio, infatti, Nasa aveva riscontrato che i transistor della sonda avrebbero potuto fallire una volta esposti a dosi di radiazioni anche inferiori a quelle previste durante la futura visita al sistema gioviano. L’agenzia ha così avviato un intenso processo di prove per determinare se i transistor siano in grado o meno di sopportare l’ambiente di radiazioni intorno a Giove, per garantire la piena operatività degli strumenti a bordo. L’intenso periodo di prove – durato 4 mesi – ha interessato diversi laboratori: il Jpl, il Goddard Space Flight Center e l’Applied Physics Laboratory. Alla fine di questa serie di test, il team ha accertato che nessuno dei sistemi di Europa Clipper possa essere compromesso da potenziali danni ai transistor; inoltre, tutti i 200 circuiti studiati e legati ai transistor hanno dimostrato un margine sufficiente per portare a termine la missione.


Il superamento dell’ultima revisione permette ora a Europa Clipper di avvicinarsi alla data di lancio senza la necessità di alcuna modifica alla missione, confermando inoltre tutti i sorvoli della luna ghiacciata Europa fin qui previsti nell’arco di quattro anni. Europa Clipper raggiungerà il sistema di Giove nell’aprile del 2030 eseguendo nel corso del suo viaggio un flyby di Marte nel febbraio del 2025, che fornirà la spinta necessaria per raggiungere la sua meta finale. Una volta a destinazione, la sonda effettuerà circa 50 sorvoli ravvicinati, spingendosi fino a 25 chilometri dalla superficie di Europa, che racchiude un oceano sotto il suo guscio di ghiaccio. La sonda cercherà di determinare se questo oceano è potenzialmente abitabile, anche se non sarà in grado di rilevare alcuna forma di vita. L’unica piccola modifica che Europa Clipper subirà prima del lancio è legata ai riscaldatori di alcuni strumenti, per riscaldarli leggermente quando la sonda non sarà vicina a Europa. Temperature più elevate, infatti, aiutano i transistor nel riparare eventuali danni da radiazioni che potrebbero manifestarsi durante i flyby di Europa.


Il prossimo 10 ottobre, si aprirà, dunque, la finestra di lancio di tre settimane per Europa Clipper – conclude Global Science – che ora, tra i prossimi preparativi, dovrà affrontare il caricamento di quasi 3.000 chilogrammi di propellenti. (Credit immagine: NASA/JPL-Caltech)