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Autore: Redazione StudioNews

Fs, lancia il collegamento notturno in treno Roma-Vienna

Fs, lancia il collegamento notturno in treno Roma-ViennaRoma, 10 set. (askanews) – Ferrovie dello stato insieme alla austriaca Obb lancia il collegamento notturno in treno da Roma a Vienna. Il viaggio inizierà alle 17.30. Si arriverà alle 9.00 a Vienna oppure a Monaco di Baviera alle 9.30. Sono previste fermate a Firenze Santa Maria Novella, Bologna Centrale, Villaco, Klagenfurt, Leoben, Bruck an der Mur. Il treno, che avrà cadenza quotidiana, è stato inaugurato oggi alla stazione Tiburtina. Si tratta del primo treno con cuccette nuove dopo diverso tempo, ha spiegato l’ad di Trenitalia, Luigi Corradi che ha sottolineato come la richiesta di treni notturni sia in aumento. Il primo treno partirà questa sera da Roma con una corsa inaugurale. Le carrozze arrivate a Villaco si divideranno, una parte verso Vienna e una verso Monaco, mentre da Vienna partirà sempre questa sera la prima corsa commerciale. Il treno da Vienna incontrerà a Villaco quello da Monaco e i due treni si uniranno fino a Roma. All’inaugurazione il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini e l’ad di Fs, Stefano Donnarumma.

Da Battista a Lillo e Greg, riparte la stagione del Teatro Olimpico

Da Battista a Lillo e Greg, riparte la stagione del Teatro OlimpicoRoma, 10 set. (askanews) – Riparte dal 19 settembre la nuova stagione del Teatro Olimpico: 39 spettacoli di cui 14 in abbonamento per una programmazione che spazia dalle rappresentazioni più tradizionali alle più innovative, attraversa la danza, il musical, la musica e arriva alla comicità, da quella più classica alla più irriverente. Un palco da sempre attento alla nuova scena e ai nuovi talenti, con uno sguardo internazionale e vigile sui rapidi cambiamenti della società.


“Nel comporre una stagione la prima esigenza è quella di scegliere un criterio”, spiega il direttore artistico del Teatro Olimpico Lucia Bocca Montefoschi. “Quest’anno abbiamo costruito insieme spettacoli che si possano in qualche modo considerare una collana di pietre preziose, ognuno con una sua luce, un suo colore e un suo splendore. Il nostro scopo è quello di offrire un intrattenimento intelligente, adatto alla propria inclinazione, variegato nelle proposte e sempre eccellente nella qualità. Niente è più prezioso di un’emozione a teatro”. Per la commedia, tornano i grandi nomi che proprio da questo palco sono partiti: Massimo Lopez e Tullio Solenghi (dal 20 novembre al 1 dicembre); Maurizio Battista con uno show inedito e sorprendente, deciso a riportare in teatro il Gran Varietà di una volta con un cast sempre diverso (dall’11 dicembre al 16 febbraio); Lillo e Greg in Prima nazionale con MOVIe ERCULeO (dal 19 febbraio al 9 marzo), come da titolo tutto ironicamente dedicato al mondo del cinema. Non mancano i nomi della nuova scena: il giovane romano Emiliano Luccisano, superstar dei social e non solo, arriva dal 14 al 16 aprile. Esperienze D.M. – Seconda Stagione, con i content creator e fenomeni YouTuber Awed, Dadda e Dose (4 e 5 novembre). Ancora, ecco lo stand-up comedian Filippo Giardina (3 ottobre) e Dado (30 aprile).


Sul palco per la danza torna la collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, che parte con l’originale coreografia di C’era una volta Cenerentola, realizzato dal Balletto di Roma (dal 10 al 13 ottobre). Dal 31 ottobre al 3 novembre ecco Tango. Historias de Astor, con Miguel Angel Zotto. Dal 14 al 17 novembre arriva Parsons Dance, la storica compagnia americana torna con Balance of Power, la forza dirompente di una danza carica di energia, atletica e vitale. Ancora uno sguardo internazionale sul palco del Teatro Olimpico con lo Schiaccianoci della compagnia International Classic Ballet, che riunisce i migliori talenti del balletto classico (dal 5 all’8 dicembre). Dal 1 al 13 aprile tornano i MOMIX, la compagnia di acrobati e ballerini che da tempo incanta il pubblico di tutte le età tra fantasiose immagini e sorprendente movimento creativo. Per gli amanti del musical e dell’intrattenimento, arriva dall’11 al 23 marzo per la prima volta in versione teatrale il film dei fratelli Vanzina Sapore di mare – Il Musical: un viaggio romantico, travolgente e nostalgico per rivivere una stagione felice accompagnata da una grandiosa colonna sonora. Poetico, universale e senza tempo, Slava’s Snowshow è lo spettacolo ideato dal “migliore clown al mondo” e calca la scena dal 26 al 30 marzo. Il grande illusionismo e la magia a teatro tornano con Incanti dal 18 al 20 aprile: sei dei più premiati illusionisti italiani si alternano in uno spettacolo dall’intrigante drammaturgia.


Il filone musicale inizia con Morricone dirige Morricone: la Grande Musica per il cinema in versione originale (5 e 6 ottobre). Il Maestro Andrea Morricone dirige i 52 elementi dell’Orchestra Roma Sinfonietta in un concerto tributo al grande compositore. Si continua con la festa sfrenata, allegra e giocosa dell’Orchestraccia (dal 7 al 10 novembre) con il nuovo spettacolo Trattoria Orchestraccia) mentre i Pink Floyd Legend (dal 7 all’11 maggio) tornano con il concerto evento dedicato all’album THE WALL, dopo il grande successo e gli oltre 7.000 spettatori della Week dello scorso anno. I mitici Latte e i suoi derivati sono sul palco con il loro rock demenziale il 3 marzo mentre il 28 aprile ci sarà un tributo alla musica dei Coldplay firmato dai Liveplay, gruppo di riferimento in Italia ed Europa della band.


Ancora, una serie di omaggi agli artisti che hanno segnato il mondo della musica e dello spettacolo. L’11 novembre la serata è dedicata a uno dei giganti del cantautorato italiano, Lucio Dalla; il 12 novembre arriva Raffaella! Omaggio alla Carrà; il 13 ecco il genio indiscusso della musica pop, Michael Jackson; il 3 dicembre la magia di Franco Battiato con Voglio vederti danzare. Il cantautore Erminio Sinni è in scena il 24 febbraio; il 29 aprile l’immenso patrimonio musicale di Pino Daniele è protagonista della serata con i Musicanti accompagnati da Tony Esposito; chiude la stagione Sounds of Legends con i capolavori senza tempo di Hans Zimmer il 12 maggio. Non manca nella nuova stagione dell’Olimpico una riflessione sulla cronaca e la società attraverso uno sguardo attento all’attualità. L’1 e 2 ottobre arriva Stefano Nazzi, ovvero la voce di uno dei podcast più ascoltati e seguiti d’Italia, con Indagini Live; il 4 ottobre la criminologa Roberta Bruzzone; il nomade digitale Gianluca Gotto (28 ottobre); il 29 ottobre attesissimo l’incontro con Umberto Galimberti; il 2 dicembre lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet e il 25 febbraio un coinvolgente appuntamento con l’arte e Vittorio Sgarbi. Completano il cartellone: Catarina dei Pupazzi, una pregiata produzione Politeama dedicata ai più giovani e non solo (dal 19 al 26 settembre); Angelo Maggi (28 settembre); il 6 novembre il teatro ospiterà il Gran Galà dell’ANAT; seguirà la serata di Gala dedicata ad Adriana Panni (18 novembre) organizzata dall’Accademia Filarmonica Romana; La milonga del Fútbol con la voce di Federico Buffa (19 novembre); il mentalista Francesco Tesei (4 dicembre).

Strage nel Perugino: padre, madre e figlia uccisi in un casolare

Strage nel Perugino: padre, madre e figlia uccisi in un casolareMilano, 10 set. (askanews) – Tre persone sono state trovate morte in un un casolare di Fratticiola Selvatica, località in provincia di Perugia. Secondo quanto riferito dalla polizia, intervenuti sul posto in tarda mattinata, le vittime appartengono allo stesso nucleo familiare: si tratta di un uomo, classe 1955, della coniuge, classe 1958, e della figlia della coppia, classe 1985.


Ad allertare i poliziotti è stato il fidanzato della ragazza che, non riuscendo a mettersi in contatto con lei, si è recato nell’abitazione dove, all’interno del giardino, ha trovato i corpi senza vita dei tre familiari. Sul posto sono intervenuti il pm di Perugia, personale della Squadra Volanti, della Squadra Mobile e del Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, personale sanitario del 118 ed il medico legale. Dai primi approfondimenti è emerso che le tre vittime sono state uccise da colpi d’arma da fuoco: un fucile è stato rintracciato vicino al cadavere del 69enne. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Rai, opposizioni: no a nuovi vertici prima di riforma governance

Rai, opposizioni: no a nuovi vertici prima di riforma governanceRoma, 10 set. (askanews) – “Le opposizioni sono indisponibili a rinnovare il Cda Rai in assenza della riforma della governance”. È quanto emerge al termine dell’incontro di tutti i capigruppo di opposizione in commissione di vigilanza Rai.


“Come abbiamo già dichiarato il 6 agosto – sottolineano Stefano Graziano (Pd), Dario Carotenuto (M5s), Maria Elena Boschi (Iv), Angelo Bonelli (Avs), Giuseppe De Cristofaro (Avs), Maria Stella Gelmini (Azione) – invitiamo la maggioranza a lavorare subito alla riforma della governance Rai recependo le nuove disposizioni europee per la libertà dei media. Il recepimento del media Freedom act nel nostro Paese è fondamentale proprio in relazione al futuro della Rai considerato che, quand’anche la maggioranza nominasse i nuovi vertici con gli attuali criteri, entro agosto 2025, comunque bisognerebbe procedere ad una revisione della normativa per evitare di andare in infrazione: altro che riduzione del canone il mancato intervento avrebbe effetti diretti sull’aumento delle tasse”. “Per queste ragioni – proseguono i capogruppo delle opposizioni che si sono incontrati oggi alla Camera – rivolgiamo un invito a tutte le forze politiche a procedere ad un confronto in commissione per una riforma organica della governance della Rai nella direzione del Media freedom act prima di procedere alla nomina dei nuovi vertici. Si tratta di una sfida dalla quale nessuno può sottrarsi”.

In Sardegna torna Saboris Antigus dal 27 ottobre al 22 dicembre

In Sardegna torna Saboris Antigus dal 27 ottobre al 22 dicembreRoma, 10 set. (askanews) – Torna con un calendario di appuntamenti che va dal 27 ottobre al 22 dicembre Saboris Antigus, storica manifestazione enogastronomica sarda giunta al suo undicesimo appuntamento, che punta a valorizzare due regioni storiche della Sardegna centro meridionale, la Trexenta e il Sarcidano. Ad aprire la manifestazione per l’edizione 2024 è il paese di Gergei, il 27 ottobre. A seguire ci saranno il 3 novembre Selegas e il 10 Serri, il 17 e il 24 Siurgus Donigala e Gesico. A dicembre, il 1° è la volta di Suelli, l’8 Guasila, il 17 Nurri e il 22 dicembre si chiude la kermesse a Mandas.


La rassegna vede protagonisti nove Comuni della Trexenta e del Sarcidano, uniti in un circuito di eventi supportato dalla Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, che fa da guida in tutta la promozione dell’evento, e dalla Regione Autonoma della Sardegna. La nuova edizione si propone di ampliare l’ambito di discussione oggetto della rassegna fornendo dei momenti di confronto e dialogo su alcune tematiche legate al cibo e al consumo di cibo grazie ad alcuni eventi collaterali durante i quali alcuni ospiti di rilievo dialogheranno con alcuni chef sardi. Inoltre, è prevista la realizzazione di un ricettario in cui saranno protagonisti i piatti tipici della tradizione e le materie prime locali ma anche i nuovi approcci gastronomici. Per internazionalizzare la manifestazione, per la prima volta Saboris Antigus prevedrà la partecipazione di una regione straniera al festival, Creta.


L’isola greca, che sarà Regione Gastronomica Europea 2026, mostra infatti tantissime affinità con la Trexenta e il Sarcidano, come per esempio la coltivazione del grano, la produzione di olio d’oliva di alta qualità, nonché del miele e del vino, oltre a prodotti come le lumache.

IA, Seeweb e Clastix lanciano Serverless GPU

IA, Seeweb e Clastix lanciano Serverless GPURoma, 10 set. (askanews) – Un servizio che permette alle aziende che stanno sviluppando modelli di Intelligenza Artificiale di accadere alle GPU in cloud, in questo modo si utilizza solo la potenza di calcolo di cui si ha bisogno, e si ottimizzano gli investimenti, senza preoccuparsi dei cali nelle forniture hardware. Il tutto, informa una nota, può essere integrato in qualsiasi ambiente di calcolo già esistente, senza quindi dover effettuare nessuna migrazione o modifica alle pipeline.


Si chiama Serverless GPU, il servizio è stato ideato da Seeweb – azienda italiana del Gruppo Dominion Hosting Holding – insieme a Clastix, tech startup anch’essa italiana specializzata in soluzioni Kubernetes multitenancy. Dopo una proficua fase di test con le community tech in early adoption, il servizio è ora accessibile a tutte le aziende, attraverso il sito Seeweb. Seeweb è da sempre impegnata per supportare le community di sviluppatori che operano nell’ambito dell’AI. Già nei mesi scorsi – per prima nel contesto europeo – ha lanciato il servizio cloud per AI basato sugli innovativi chip Tenstorrent, offrendo così un’alternativa più efficiente e più economica per i piccoli modelli di linguaggio. Il servizio Serverless GPU – che già a giugno è stato messo a disposizione di una selezione di early adopter – è nato per rispondere alle esigenze dei team che sfruttano Kubernetes per eseguire codice su più infrastrutture, sfruttando il vantaggio dei microservizi. Consente di accedere immediatamente a delle GPU deployabili, lo sviluppatore quindi – in qualunque parte del mondo si trovi – attraverso il proprio pannello vedrà le schede grafiche come fossero remote al proprio cluster Kubernetes. “Seeweb cerca da sempre l’innovazione sostenibile, in tutto quello che fa – commenta Marco Cristofanilli, Head of AI Cloud di Seeweb. – Attraverso Serverless GPU, è possibile ottimizzare l’esecuzione di codice AI consentendo ai team di sviluppo di avere a disposizione in pochi secondi nuove istanza cloud con schede grafiche estremamente potenti, mettendo a disposizione il primo nodo disponibile”.


“Grazie alla collaborazione con Clastix e a un enorme lavoro di squadra – prosegue Cristofanilli, – siamo riusciti a mettere in campo con successo, visti anche i primi riscontri positivi da parte degli early adopter del servizio, una soluzione di GPU provisioning in grado di togliere qualsiasi problema di approvvigionamento di unità di elaborazione grafiche. E questo, con il vantaggio per le aziende di ottimizzare i costi e di non dover migrare alcun processo sul nuovo cluster. Un sogno possibile grazie alla tecnologia opensource Kubernetes, che ci permette ogni giorno di sfruttare il modello multi-tenancy in modo proficuo e vantaggioso”.

Think Milk lancia campagna su consumo latticini a colazione

Think Milk lancia campagna su consumo latticini a colazioneRoma, 10 set. (askanews) – Consumare a colazione latte vaccino e yogurt, soprattutto come prima buona abitudine dopo il risveglio mattutino in vista del nuovo anno scolastico per gli oltre 7 milioni di studenti che stanno tornando ad affollare i banchi di scuola. E’ l’obiettivo della nuova campagna promossa dal settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Italiane, realizzato da Confcooperative, con il cofinanziamento della Commissione europea, attraverso il progetto ‘Think Milk, Taste Europe, Be Smart’. La campagna si rivolge ai giovani e ai consumatori millennials con l’obiettivo di superare alcuni pregiudizi legati a questi alimenti e sostenerne il consumo.


E’ lo stesso Ministero della Salute a stilare un decalogo sul consumo consapevole di questi prodotti, presenti tra l’altro in tutte le linee guida mondiali per una sana alimentazione, associati al mantenimento di un buono stato di salute e ne raccomandano un consumo quotidiano. Tenendo a mente la “Regola del 3”: tre porzioni di latte e yogurt da 125 g al giorno (pari a tre bicchieri piccoli o tre vasetti), oggi latte e derivati mantengono un ruolo centrale all’interno di un’alimentazione bilanciata.

Rapporto Coop: la spesa alimentare non si taglia, ma c’è sempre meno carne

Rapporto Coop: la spesa alimentare non si taglia, ma c’è sempre meno carneMilano, 10 set. (askanews) – Il cibo e la salute sono gli unici consumi protagonisti dell’ottimismo con cui gli italiani da qualche mese a questa parte guardano al futuro. A raccontarlo è il nuovo Rapporto Coop, redatto dall’Ufficio studi di Ancc-Coop. In particolare la spesa alimentare in previsione subirà un taglio solo per una ristretta minoranza degli italiani: il 21% del campione dichiara che la aumenterà contro il 10% di chi intende diminuirla.


Ma a cambiare è anche l’approccio al cibo degli italiani. Per gli analisti dell’Ufficio studi Coop sono diventati dei food explorer, con una identità alimentare molto frammentata: coloro che dichiarano di averne una sono aumentati del 6% rispetto 2023 dipingendo una policromia di diete. Pur nel solco della tradizione, sono, infatti, molti gli italiani che rinunciano a un approccio dogmatico e si aprono a nuovi stili alimentari. Se un italiano su tre (34%) infatti privilegia ancora la dieta mediterranea, si affermano le diete ricche di proteine non animali ovviamente, con l’iperproteico (7% dei consumatori, +2%) sul 2023, e tutti quegli stili attenti al peso forma; quindi, crescono il fit sport (6%, +2%) e il digiuno intermittente (7%, +3%) senza tralasciare che rimangono pressocché stabili il flexitariano, il reducetariano e il climatariano. In crescita anche i vegani passati dal 2% dello scorso anno al 4%, un segnale di come gli italiani guardino a un futuro con sempre meno carne anche per salvare il Pianeta. E a conferma di questo ci sono i comportamenti di acquisto e consumo dei giovani tra cui prevalgono tradizione e pragmatismo in cucina con un occhio sempre attento all’ambiente: tra i 18 e i 35 anni uno su due ha rinunciato o ridotto il consumo di carne mentre il 36% stanno valutando di eliminare o ridurre il consumo di carne in futuro. Circa un quarto di essi, infatti, (23%) si dichiara prevalentemente flexitariano, il 15% vegetariano e il 7% vegano. A ben vedere si tratta di stili alimentari orientati al benessere e alla sostenibilità. Da sempre, d’altronde il cibo è per noi italiani rispetto alla media europea più di un nutrimento fine a sé stesso. E coloro che pensano di rafforzare questa propensione sopravanzano di 36 punti percentuali chi la diminuisce; una differenza più alta di quella europea che si ferma a 31 punti percentuali. E sempre gli italiani sono anche gli unici, almeno a parole, a dirsi disposti a pagare di più per avere prodotti salutari (complessivamente e al netto di chi non sarà disposto, +15%; a fronte di una media Ue ferma a +1%).


Sempre di più la scelta del cibo passa quindi dalla testa piuttosto che dalla pancia e questo spiega molte delle rinunce in atto. In questo contesto il biologico torna dopo anni di appannamento tra i desiderata degli italiani: sono 24,8 milioni le famiglie già acquirenti con una penetrazione del 96,6% e 9,6 milioni gli italiani che nei prossimi mesi ne aumenteranno l’acquisto. Queste nuove sensibilità trovano una chiara avanguardia anche nell’approccio che le generazioni più giovani hanno nei confronti del cibo dove al pragmatismo nella ricerca del prezzo più basso (il 51% lo considera il fattore su cui basa la sua decisione di acquisto) si affiancano alternative più rispettose dell’ambiente (il 58% sceglie prodotti di stagione, il 39% privilegia freschezza e qualità). Il rapporto col cibo ha anche a che fare con il benessere personale da cui discende un vero e proprio culto del corpo. Accanto a una sana attenzione alla propria salute che tra l’altro spinge gli italiani nelle braccia della sanità privata impera il mantra del “tutti a dieta”, siano esse diete ipocaloriche, salutistiche e dello sport praticato oramai a vario titolo da quattro italiani su 10 (quasi 17 milioni di persone). Questo si porta dietro un’ossessione per i trattamenti estetici e la cosmesi, dove la parsimonia sembra attenuarsi e in certi casi scomparire; gli italiani spendono in media 350 euro all’anno per cure estetiche, la variazione di vendite di prodotti cosmetici (2024 su 2019) è a doppia cifra (+29%), fino a sfiorare comportamenti disfunzionali (8,6 milioni gli italiani che assumono o sono interessati a ricorrere a farmaci per il diabete per dimagrire).

Bce, dopo il calo dell’inflazione per giovedì è atteso nuovo taglio ai tassi

Bce, dopo il calo dell’inflazione per giovedì è atteso nuovo taglio ai tassiRoma, 10 set. (askanews) – Con l’inflazione che continua a moderarsi e la crescita economica in rallentamento, nell’eurozona sembrano esserci le condizioni per sbloccare un nuovo taglio dei tassi di interesse di riferimento da parte della Bce. Domani e giovedì mattina torna a riunirsi il Consiglio direttivo dell’istituzione monetaria. Le decisioni operative verranno comunicate alle 14 e 15 di giovedì e, mezz’ora dopo, la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.


L’attesa prevalente tra analisti e osservatori è che dopo la pausa di luglio la Bce proceda a un nuovo ritocco al ribasso dei tassi, come quello operato a giugno, il primo da molti anni a questa parte. Per l’imminente decisione e soprattutto per le prospettive future un elemento rilevante sarà rappresentato dall’aggiornamento delle previsioni su crescita economica e inflazione, che l’istituzione pubblicherà contestualmente al comunicato sui tassi. Gli analisti di Ing si attendono limature alle stime di crescita – tre mesi fa indicate al più 0,9% per quest’anno, 1,4% sul prossimo e 1,6% sul 2026 – e una sostanziale conferma di quelle di inflazione: 2,5% quest’anno, 2,2% nel 2025 e 1,9% nel 2026 (sotto l’obiettivo formale della Bce del 2%).


Va poi ricordato che in base alla revisione del quadro operativo (operational framework) decisa lo scorso marzo, dal 18 settembre si ridurrà il “corridoio dei tassi”. Un elemento tecnico rappresentato dal differenziale tra i vari indicatori ufficiali stabiliti dalla Bce. Da quando l’istituzione ha cominciato, dopo la crisi finanziaria del 2008-2009, a effettuare massicce immissioni di liquidità supplementari nel sistema, di fatto il tasso di riferimento è via via diventato sempre più quello sui depositi (Drf, attualmente al 3,75%) che le banche commerciali parcheggiano presso la stessa Bce, laddove in precedenza il tasso chiave era quello sulle principali operazioni di rifinanziamento (Mro, 4,25%). Un terzo tasso riguarda le operazioni marginali (Mlf, 4,50%).


In passato, prima della crisi dello scorso decennio, il corridoio dei tassi era stato piuttosto ampio (circa 200 punti base), attualmente è limitato a 75 punti base e dal 18 settembre verrà ulteriormente ridotto limitando il differenziale tra tasso sui depositi e tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento a 15 punti base (rispetto agli attuali 50) e mantenendo quello tra operazioni marginali e operazioni principali a 25 punti base. L’auspicio della Bce è che il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento riguadagni rilevanza, lentamente e nel corso degli anni però, data la persistenza delle liquidità in eccesso. Nella decisione presa a marzo, la Bce ha ribadito che intende continuare “a indirizzare l’orientamento della politica monetaria adeguando il tasso sui depositi”. Se quest’ultimo verrà tagliato di 25 punti base, per aggiustarsi al nuovo quadro operativo il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento dovrà essere ridotto di 60 punti base rispetto ai livelli attuali.


Non si può quindi escludere che per far combaciare questo nuovo quadro operativo con le decisioni che verranno assunte giovedì, le riduzioni risultino differenziate tra i vari indicatori, con il termine di decorrenza fissato proprio per il 18 settembre. Un altro elemento che pragmaticamente verrà tenuto presente dai banchieri centrali Ue, è anche il fatto che la prossima settimana successiva – proprio del giorno in cui entrerà in vigore il nuovo quadro operativo Bce – si terrà il direttorio della dalla Federal Reserve (il Fomc), la Banca centrale degli Stati Uniti. Anche qui è atteso un primo taglio dei tassi di riferimento sul dollaro, la cui entità resta poco chiara. Nell’esaltato clima da campagna elettorale per le presidenziali, si sono viste non poche pressioni mediatiche sulla banca centrale Usa affinché operi un taglio aggressivo. Tuttavia diversi osservatori ritengono che l’istituzione eviterà di farsi tirare dalla giacca e si limiterà, sempre che riduca i tassi, a un classico taglio da 25 punti base. Dalla Bce “ci aspettiamo un taglio di 25 punti percentuali del tasso di deposito questa settimana, seguito da un altro a dicembre. I rischi sono orientati verso un ulteriore allentamento nei prossimi mesi”, sostiene Nadia Gharbi, economista di Pictet Wealth Management. “L’indebolimento delle prospettive di crescita degli Stati Uniti e del mondo e un taglio della Fed superiore alle attese potrebbero aumentare la pressione sulla Bce – avverte – affinché faccia di più di quanto attualmente previsto”. Su questa base sono attese ulteriori riduzioni dei costi sui nuovi mutui, così come sulle rate dei mutui a tasso variabile. Una dinamica che in Italia sta proseguendo lentamente, ma assieme a una continua contrazione dei prestiti bancari: meno 1,6% su base annua a luglio, secondo l’ultima statistica della Banca d’Italia, un calo analogo al mese precedente. La debolezza del credito bancario riflette la forte stretta su tassi e nuove liquidità precedentemente operata dalla Bce in risposta alla impennata inflazionistica. Sempre in Italia, a luglio la contrazione dei prestiti alle famiglie si è smorzata al meno 0,6 per cento sui dodici mesi, mentre il calo del credito alle società non finanziarie si è accentuato al meno 3,9 per cento. I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg) si sono collocati al 3,94 per cento, dal 4,02 di giugno. Il tasso sulle nuove erogazioni di credito al consumo è invece salito al 10,51 per cento, dal 10,29 nel mese precedente. Infine, i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,27 per cento, praticamente analoghi al 5,26 nel mese precedente. (di Roberto Vozzi).

Bce, dopo calo inflazione atteso nuovo taglio ai tassi giovedì

Bce, dopo calo inflazione atteso nuovo taglio ai tassi giovedìRoma, 10 set. (askanews) – Con l’inflazione che continua a moderarsi e la crescita economica in rallentamento, nell’eurozona sembrano esserci le condizioni per sbloccare un nuovo taglio dei tassi di interesse di riferimento da parte della Bce. Domani e giovedì mattina torna a riunirsi il Consiglio direttivo dell’istituzione monetaria. Le decisioni operative verranno comunicate alle 14 e 15 di giovedì e, mezz’ora dopo, la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.


L’attesa prevalente tra analisti e osservatori è che dopo la pausa di luglio la Bce proceda a un nuovo ritocco al ribasso dei tassi, come quello operato a giugno, il primo da molti anni a questa parte. Per l’imminente decisione e soprattutto per le prospettive future un elemento rilevante sarà rappresentato dall’aggiornamento delle previsioni su crescita economica e inflazione, che l’istituzione pubblicherà contestualmente al comunicato sui tassi. Gli analisti di Ing si attendono limature alle stime di crescita – tre mesi fa indicate al più 0,9% per quest’anno, 1,4% sul prossimo e 1,6% sul 2026 – e una sostanziale conferma di quelle di inflazione: 2,5% quest’anno, 2,2% nel 2025 e 1,9% nel 2026 (sotto l’obiettivo formale della Bce del 2%).


Va poi ricordato che in base alla revisione del quadro operativo (operational framework) decisa lo scorso marzo, dal 18 settembre si ridurrà il “corridoio dei tassi”. Un elemento tecnico rappresentato dal differenziale tra i vari indicatori ufficiali stabiliti dalla Bce. Da quando l’istituzione ha cominciato, dopo la crisi finanziaria del 2008-2009, a effettuare massicce immissioni di liquidità supplementari nel sistema, di fatto il tasso di riferimento è via via diventato sempre più quello sui depositi (Drf, attualmente al 3,75%) che le banche commerciali parcheggiano presso la stessa Bce, laddove in precedenza il tasso chiave era quello sulle principali operazioni di rifinanziamento (Mro, 4,25%). Un terzo tasso riguarda le operazioni marginali (Mlf, 4,50%).


In passato, prima della crisi dello scorso decennio, il corridoio dei tassi era stato piuttosto ampio (circa 200 punti base), attualmente è limitato a 75 punti base e dal 18 settembre verrà ulteriormente ridotto limitando il differenziale tra tasso sui depositi e tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento a 15 punti base (rispetto agli attuali 50) e mantenendo quello tra operazioni marginali e operazioni principali a 25 punti base. L’auspicio della Bce è che il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento riguadagni rilevanza, lentamente e nel corso degli anni però, data la persistenza delle liquidità in eccesso. Nella decisione presa a marzo, la Bce ha ribadito che intende continuare “a indirizzare l’orientamento della politica monetaria adeguando il tasso sui depositi”. Se quest’ultimo verrà tagliato di 25 punti base, per aggiustarsi al nuovo quadro operativo il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento dovrà essere ridotto di 60 punti base rispetto ai livelli attuali.


Non si può quindi escludere che per far combaciare questo nuovo quadro operativo con le decisioni che verranno assunte giovedì, le riduzioni risultino differenziate tra i vari indicatori, con il termine di decorrenza fissato proprio per il 18 settembre. Un altro elemento che pragmaticamente verrà tenuto presente dai banchieri centrali Ue, è anche il fatto che la prossima settimana successiva – proprio del giorno in cui entrerà in vigore il nuovo quadro operativo Bce – si terrà il direttorio della dalla Federal Reserve (il Fomc), la Banca centrale degli Stati Uniti. Anche qui è atteso un primo taglio dei tassi di riferimento sul dollaro, la cui entità resta poco chiara. Nell’esaltato clima da campagna elettorale per le presidenziali, si sono viste non poche pressioni mediatiche sulla banca centrale Usa affinché operi un taglio aggressivo. Tuttavia diversi osservatori ritengono che l’istituzione eviterà di farsi tirare dalla giacca e si limiterà, sempre che riduca i tassi, a un classico taglio da 25 punti base. Dalla Bce “ci aspettiamo un taglio di 25 punti percentuali del tasso di deposito questa settimana, seguito da un altro a dicembre. I rischi sono orientati verso un ulteriore allentamento nei prossimi mesi”, sostiene Nadia Gharbi, economista di Pictet Wealth Management. “L’indebolimento delle prospettive di crescita degli Stati Uniti e del mondo e un taglio della Fed superiore alle attese potrebbero aumentare la pressione sulla Bce – avverte – affinché faccia di più di quanto attualmente previsto”. Su questa base sono attese ulteriori riduzioni dei costi sui nuovi mutui, così come sulle rate dei mutui a tasso variabile. Una dinamica che in Italia sta proseguendo lentamente, ma assieme a una continua contrazione dei prestiti bancari: meno 1,6% su base annua a luglio, secondo l’ultima statistica della Banca d’Italia, un calo analogo al mese precedente. La debolezza del credito bancario riflette la forte stretta su tassi e nuove liquidità precedentemente operata dalla Bce in risposta alla impennata inflazionistica. Sempre in Italia, a luglio la contrazione dei prestiti alle famiglie si è smorzata al meno 0,6 per cento sui dodici mesi, mentre il calo del credito alle società non finanziarie si è accentuato al meno 3,9 per cento. I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg) si sono collocati al 3,94 per cento, dal 4,02 di giugno. Il tasso sulle nuove erogazioni di credito al consumo è invece salito al 10,51 per cento, dal 10,29 nel mese precedente. Infine, i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,27 per cento, praticamente analoghi al 5,26 nel mese precedente. (di Roberto Vozzi).