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Autore: Redazione StudioNews

Biden spinge per l’accordo di cessate il fuoco a Gaza, ma Hamas e Israele sono sempre più distanti

Biden spinge per l’accordo di cessate il fuoco a Gaza, ma Hamas e Israele sono sempre più distantiNew York, 9 set. (askanews) – I funzionari della Casa Bianca sono frustrati e tristi per il mancato accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliano e stanno valutando una nuova strategia, mentre Hamas e Israele stanno assumendo posizioni sempre più dure sui negoziati.


Secondo il sito di notizie Axios, il presidente americano Biden vorrebbe continuare a spingere per un accordo, ma i suoi consiglieri pensano che, in questo momento, una nuova proposta non porterebbe da nessuna parte. I funzionari Usa hanno ammesso di essere in una situazione difficile, con Hamas che chiede il rilascio di altri 100 prigionieri e il premier israeliano Netanyahu che intende mantenere il pieno controllo militare lungo il corridoio Filadelfia al confine tra Egitto e Gaza. L’amministrazione Biden sta ancora lavorando con Qatar ed Egitto su una proposta più dettagliata e sperano che i due paesi possano fare pressione sul capo di Hamas, Sinwar, affinché riduca le sue richieste.

Domani a Parma la Cena dei Mille sulle note di Verdi

Domani a Parma la Cena dei Mille sulle note di VerdiRoma, 9 set. (askanews) – È tutto pronto per la Cena dei Mille, l’evento annuale organizzato da Fondazione UNESCO Parma Creative City of Gastronomy assieme al Comune di Parma, la regia di Parma Alimentare e il contributo dell’associazione “Parma, io ci sto!”. A realizzare il menù a 5 portate saranno gli chef guest Davide Oldani e Iginio Massari, insieme ad Alma, Parma Quality Restaurants e CheftoChef, anticipato da un aperitivo con tutte le eccellenze enogastronomiche della Food Valley.


La quinta edizione è andata sold-out già a inizio luglio dopo nemmeno due ore dall’apertura della vendita biglietti. Quest’anno sarà l’esibizione dell’Associazione Circolarmente, sulle note verdiane del Va pensiero, ad aprire ufficialmente la quinta edizione della Cena dei Mille. Di scena anche una collaborazione con il Teatro Regio-Verdi OFF che accoglierà i mille commensali sulle celebri note del compositore di Busseto.


Inoltre la Cena dei Mille di Parma ha stretto una collaborazione anche con KilometroVerdeParma, il consorzio forestale costituito nel 2020 che negli ultimi 4 anni ha piantato oltre 75mila alberi e arbusti nel territorio di Parma. E così al fianco della tavolata da 400 metri apparecchiata tra Piazza Garibaldi e Strada della Repubblica, ci sarà anche una vera e propria oasi temporanea sotto i Portici del Grano, dove saranno installate piante ornamentali per valorizzare il fondamentale ruolo della natura anche in città.

Il 29 settembre porte aperte in 40 acetaie nel modenese

Il 29 settembre porte aperte in 40 acetaie nel modeneseRoma, 9 set. (askanews) – Porte aperte domenica 29 settembre in 40 acetaie della provincia di Modena per Acetaie aperte, l’evento annnuale in cui l’”Oro Nero di Modena” si racconta ai tanti turisti attesi dal modenese ma anche e soprattutto da fuori provincia. In programma visite e degustazioni guidate, show cooking, percorsi sensoriali, ma anche mostre di auto antiche, concerti e laboratori.


L’interesse del pubblico attorno alla storia e al sistema di produzione dei due pregiati condimenti è “alimentato dalla crescente valorizzazione del turismo enogastronomico, settore che porta benefici in termini di sviluppo turistico, di reddito ulteriore per il sistema agricolo e per sostenere processi di valorizzazione e tutela messi in atto dai nostri due Consorzi”, spiega Enrico Corsini, presidente del consorzio di secondo livello “Terre del Balsamico” e del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. “Del resto – gli fa eco Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e vice presidente di Terre del Balsamico – l’enogastronomia rappresenta un’opportunità per tutto il territorio per stimolare e diversificare il turismo. La crescita dell’offerta da parte dei produttori è molto importante e significativa: Crediamo che far entrare i turisti nelle nostre acetaie – conclude Grosoli – sia un modo per creare valore su tutto il comparto e molti produttori offrono la possibilità di visite anche durante l’anno”.

Fedagripesca: decreto su pesca sportiva passo aventi per settore

Fedagripesca: decreto su pesca sportiva passo aventi per settoreRoma, 9 set. (askanews) – “Il nuovo decreto che regola l’attività di pesca sportiva e ricreativa con il palangaro è un passo in avanti per tracciare il settore e gettare le basi per monitorare lo sforzo di pesca delle attività ricreative e sportive come viene fatto in modo capillare per la pesca professionale”: così Paolo Tiozzo vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca, in una nota, commenta la firma del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida del nuovo decreto che regola il numero di ami da utilizzare per la pesca ricreativa con il palangaro.


Il decreto prevede che per l’utilizzo fino a 100 ami il pescatore ricreativo o sportivo debba fare richiesta alla Direzione generale del Masaf che, secondo termini e modalità da fissare con successivo decreto del direttore generale, provvederà a rilasciare un’autorizzazione ad hoc. “Una scelta che tenta di contemperare le diverse posizioni in campo, tra loro notevolmente distanti, ma che ci auguriamo possa finalmente permettere di gestire anche l’attività di pesca non professionale, assolutamente non trascurabile in Italia, in linea con gli indirizzi di sostenibilità previsti dalla PCP, finora sulle sole spalle dei pescatori professionali”, conclude Tiozzo.

Iberdrola ottiene il certificato di top employer 2024 in otto Paesi

Iberdrola ottiene il certificato di top employer 2024 in otto PaesiMilano, 9 set. (askanews) – Iberdrola è top employer europeo accreditato. E’ stata riconosciuta come top employer 2024 in Spagna, Regno Unito, Germania, Francia e Italia per il sostegno allo sviluppo personale e professionale del suo personale e per le sue pratiche innovative in materia di risorse umane. Iberdrola ha ricevuto la stessa certificazione anche per le sue attività negli Stati Uniti, in Brasile e in Messico. Iberdrola diventa una delle due aziende energetiche a livello mondiale ad avere la certificazione europea del Top employers institute.


Il processo di certificazione applicato dal Top employers institute, l’ente certificatore, prevede un’analisi dettagliata delle pratiche di gestione del personale di un’azienda e dell’impatto che esse hanno sull’organizzazione nel suo complesso (strategia e risultati) e sull’impegno, l’attrazione e lo sviluppo dei talenti. L’accreditamento dipende dall’ottenimento di risultati positivi in un audit completo sulle best practices hr. Tutte le certificazioni ottenute da Iberdrola e dalle sue controllate sono indipendenti. Il processo di audit e revisione per ottenere il riconoscimento ha dovuto essere completato individualmente in ciascun Paese.

Volkswagen Italia: Christoph Aringer nuovo Ad

Volkswagen Italia: Christoph Aringer nuovo AdMilano, 9 set. (askanews) – Passaggio di testimone in Volkswagen Group Italia: a partire da oggi, Christoph Aringer ricoprirà il ruolo di Amministratore Delegato precedentemente svolto da Marcus Osegowitsch che, dopo tre anni di successi al vertice, si dedicherà a nuovi incarichi all’interno del Gruppo Volkswagen.


“Volkswagen Group Italia può vantare una solida posizione di mercato e una rete di concessionari altamente professionali; il nostro compito per il futuro è continuare a rafforzarci come team”, ha affermato il nuovo Ad di Volkswagen Group Italia, Christoph Aringer.

UsOpen Sinner: non è stato facile, ho cercato di restare concentrato

UsOpen Sinner: non è stato facile, ho cercato di restare concentratoRoma, 9 set. (askanews) – Cinque anni passati velocemente. Da entrare nei primi cento del mondo ad aver vinto due Slam nello stesso anno. E’ il mondo di Jannik Sinner passato attraverso la vittoria della Coppa Davis ed un caso doping che è stato gestito in modo tale da essersi sgonfiato prima ancora di fare notizia. “È passato tutto molto velocemente – afferma l’altoatesino nella conferenza stampa di chiusura degli Us Open – Ricordo la partita con Wawrinka sull’Armstrong. Contro Kohlschreiber a Vienna sono entrato in spogliatoio e mi sono detto ‘Sei per la prima volta nei primi 100′. Ho passato tante cose in modo veloce, in qualcosa ci ho messo di più, ma è giusto che sia così. Questo mi dà la fiducia che posso migliorare. Mi fa capire quanto è importante la mentalità e la testa”. Due slam nello stesso anno: “Vincere due Slam in un anno è abbastanza sorprendente, soprattutto lo US Open, dove non avevo aspettative. In Australia sapevo che potevo giocare un buon tennis, ma era diverso. E’ stato un sollievo. perché nella mia testa sapevo che stavo lavorando per quello e non sai mai se vincerai un Grand Slam o no. Ma quando ne vinci uno sai di essere in grado di farlo. Qui è stato difficile perché le condizioni prima del torneo non sono state facili. Sento di essere cresciuto match dopo match e il mio livello di fiducia si è alzato sempre di più. Nella prima partita ho avuto tanti dubbi, tante cose nella testa. Dopo O’Connell mi sono sentito meglio in campo, sono riuscito ad alzare il livello. Con Paul ho trovato ritmo dopo essermi trovato sotto. Dopo la vittoria con Medvedev avevo buone sensazioni. La semifinale e la finale sono state diverse secondo me. Ti senti in modo diverso, c’è più attenzione e ci metti più energia. Non è facile prendere solo un momento”. E’ arrivato a New York dopo settimane dure chi ha permesso di superare questi momenti: “Quello che mi ha permesso di farlo sono state le persone che sono con me tutti i giorni, le persone che mi conoscono da quando sono molto giovane e anche la mia famiglia, il mio team e tutti coloro che mi supportano quotidianamente. Cerco sempre di restare insieme a loro, soprattutto nei momenti difficili, perché so che mi possono aiutare in quelle circostanze. Era ed è ancora tutto nella mia mente, non è che sia sparito. Ma quando scendo in campo cerco di concentrarmi sul gioco, cerco di gestire la situazione nel miglior modo possibile, comunico con la squadra. Alla fine della giornata cerchiamo sempre di migliorarmi come giocatore. È quello per cui ci alleniamo. Non è stato facile, ma ho cercato di rimanere concentrato e immagino di aver fatto un ottimo lavoro rimanendo mentalmente lì, su ogni punto. Ho gestito bene le tre settimane, il titolo a Cincinnati mi aiutato a prendere confidenza. La stagione finora sta andando molto bene, ma non è ancora finita. Devo migliorare certe cose e ci devo lavorare”. Sinner e Alcaraz si sono divisi gli slam quest’anno, situazione destinata a proseguire nel tempo: “È bello vedere che ci sono nuovi campioni e nuove rivalità. Ci sono giocatori e ci saranno sempre giocatori che mi faranno migliorare come tennista, perché ci saranno momenti in cui mi batteranno. A quel punto dovrai trovare il modo di vincere contro questi giocatori. Oggi abbiamo visto che non è tutto perfetto. Avrei potuto servire un po’ meglio, ma questo mi fa capire che il lavoro non si ferma mai. È un lavoro continuo. Se vuoi essere un tennista migliore devi sempre lavorare e devi avere la tua routine giornaliera. Penso che sia bello per lo sport avere nuovi campioni”. Si torna a parlare della gestione del momento: “Durante il torneo? È difficile spiegare tutto, perché io e il mio team e le persone che mi sono vicine sapevamo quello che io avevo passato negli ultimi mesi. Non è stata solo una settimana prima del torneo, si parla di mesi. In questo momento, come dicevo prima, sto provando a chiudermi con le persone, cercare di capire cosa mi sta succedendo e poi provare ad accettarlo. Ovviamente è stato difficile godermi certi momenti. Il modo in cui mi sono comportato o in cui ho camminato in campo in certi tornei prima di questo, non è stato il solito quindi chiunque mi conoscesse sapeva che qualcosa non andava bene. Durante questo torneo ho ricominciato a sentirmi un po’ meglio, non importava il risultato. Quindi questo torneo mi ha aiutato. Adesso è bello avere un po’ di tempo per poi ripartire in Cina”. Ha dedicato il titolo alla zia: “Mia zia è una persona molto importante, perché quando i miei genitori lavoravano tutto il giorno e magari dovevo andare a qualche gara di sci, ci andavo con lei. Mi ha sempre aiutato in estate, quando i miei lavoravano e io avevo qualche giorno libero. Quando sei giovane non ti alleni tutti i giorni, quindi stavo molto con lei ed è una persona molto importante nella mia vita. Soprattutto quando ho vissuto periodi difficili, ho provato a vederla da una diversa prospettiva. Le cose purtroppo capitano, ma la vita reale è qualcosa di diverso. Noi viaggiamo molto, quindi è molto difficile passare del tempo con le persone che ami davvero, ma se avessi più tempo, sicuramente lo passerei con le persone davvero care. È ancora un momento difficile, ma lo devo accettare. Non è tutto perfetto”.


E’ il momento di dirsi bravo? “È stata una bella corsa. Sicuramente vincere il primo titolo del Grand Slam dell’anno ti dà fiducia e ti dà buone sensazioni. Dall’altra parte devi sempre continuare a lavorare, non finisce mai. Prima di ora non ho mai avuto del tempo libero per dirmi che ho fatto un buon lavoro. Devo dire un grande grazie al mio team, perché cerchiamo di provare sempre lavori nuovi, cose diverse dal punto di vista tattico, di capire come puoi giocare meglio contro certi avversari, come si può lavorare su certi colpi. Ho passato tanto tempo in palestra, perché so che fisicamente ho ancora molto da migliorare. Questi sono tutti sacrifici che fai per il futuro. Quindi dobbiamo continuare a lavorare. Nella mia testa so di non essere perfetto e non lo sarò mai, ma cerchiamo sempre di migliorare il mio gioco. In modo che dopo, al termine della mia carriera, potrò dire di aver fatto tutto il possibile per essere al 100%”. Le reazioni del mondo del tennis non lo hanno stupito: “Non lo so, devi chiederlo agli altri giocatori. Quello che posso dire è che la reazione dei giocatori in generale è stata positiva, anche quando tutto è emerso. Poi ci sono state alcune opinioni differenti, ma ci sta. Questo non avviene solo nel tennis, succede anche in altri sport e in altri lavori. Non ci si può far nulla. È per questo che devi avere persone vicine a te, le persone che sanno davvero cosa succede e cosa stava succedendo al mio team. Perché non è una cosa che riguarda solo me. Posso parlare solo per me e sono molto contento di questo traguardo”. Infine la notizia che ci saranno nuovi ingressi nel team: “Sì, lo avevo già in mente. Secondo me non aveva tanto senso giocare la Coppa Davis, perché non sarei al 100% e rischierei anche di perdere. Abbiamo un’ottima squadra, lo sanno tutti e io cercherò di essere lì domenica. Poi dipende come andranno le cose, se saranno già qualificati vedo cosa fare. Se invece è importante la sfida contro l’Olanda, mi farebbe piacere essere lì. Nel team avremo ancora entrate, ma non ne voglio parlare ora. Lo sapremo tra qualche giorno”.

Vino, il Super Tuscan “Caiarossa 2021” ancora su La Place de Bordeaux

Vino, il Super Tuscan “Caiarossa 2021” ancora su La Place de BordeauxMilano, 9 set. (askanews) – La Cantina toscana Caiarossa di proprietà della famiglia olandese Albada Jelgersma per l’ottavo anno porterà il suo vino su La Place de Bordeaux, la più antica rete di distribuzione di fine wines che mette insieme Chateaux, négociant e wine merchant di tutto il mondo. Il 10 settembre la nuova annata, il “Caiarossa 2021”, sarà presentata al ristorante “La belle Saison” della città francese, alla presenza di Alexander Van Beek e Jerome Poisson, rispettivamente direttore generale e regisseur di chateau Giscours e Caiarossa.


“Uno sbocco naturale, che testimonia il legame tra Caiarossa e Bordeaux” ha detto Van Beek, sottolineando che “Caiarossa è un’azienda giovane che ha saputo pazientemente crescere e affermarsi, e il vino che porta il suo stesso nome è armonioso e preciso, esprime tutta la personalità di questa tenuta unica. Caiarossa colpisce per la sua forza naturale, la sua chiarezza e la sua atmosfera, lontana da lussi artificiali” ha aggiunto, parlando di “una nuova generazione di Super Tuscan, espressione perfetta di Riparbella e della Costa Toscana”. “Caiarossa 2021”, la più emblematica referenza dell’azienda di Riparbella (Pisa) è un blend di Cabernet Franc e Syrah con Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese, Grenache e Petit Verdot, invecchiato in barrique per almeno 14 mesi, che ha già raccolto punteggi entusiastici dalla critica enologica internazionale: 96 per James Suckling, 95 per Wine Spectator (che ha parlato di “power and grace”), 95 per Decanter, 95+ per The Drinks Business (che l’ha definito “the strongest Caiarossa yet tasted”).

Ed Sheeran pubblica l’album “+-=÷× (TOUR COLLECTION)”

Ed Sheeran pubblica l’album “+-=÷× (TOUR COLLECTION)”Milano, 9 set. (askanews) – La superstar globale Ed Sheeran pubblicherà “+-=÷× (TOUR COLLECTION)” il 27 Settembre. Sheeran ha fatto l’annuncio ieri sera dopo aver affascinato i fan durante la tappa di chiusura del suo Mathematics tour mondiale del 2024 a Cipro. “+-=÷× (TOUR COLLECTION)” riunisce alcune delle più grandi canzoni di Ed Sheeran fino ad oggi dell’era decennale degli album album “matematici”. La raccolta sarà disponibile su CD, 2xLP (Bright Vinile blu), e sulle piattaforme digitali. I formati fisici includeranno l’accesso a delle esclusive note vocali di Sheeran. Sarà inoltre disponibile una nuovissima selezione di prodotti di merchandise correlati. Ed Sheeran è un artista che ha definito un’epoca e ha venduto quasi 200 milioni di dischi in tutto il mondo. Dopo aver iniziato il suo Mathematics tour da record a Dublino nel 2022, Sheeran ha portato il suo spettacolo di successo in tutto il mondo raggiungendo un sorprendente totale di 133 show! Con un altro spettacolo questo mese a Rio De Janeiro, Sheeran ha annunciato un altra serie di spettacoli europei per il 2025 (il 14 giugno a Roma) che faranno parte della tappa finale del suo Mathematics tour, continuando a battere record e a fare la storia.

Cina e Usa si parlano sul clima, ma a frenarli lo spauracchio Trump

Cina e Usa si parlano sul clima, ma a frenarli lo spauracchio TrumpRoma, 9 set. (askanews) – Quando Stati uniti e Cina parlano tra loro in un clima positivo, fa notizia. Tuttavia, in questo momento di cambiamento imminente della leadership americana, è difficile dire quanto tale consenso possa essere duraturo. E’ accaduto per il clima: gli inviati per il clima dei due paesi a Pechino hanno promesso di lavorare assieme per ridurre le differenze sul percorso di riduziona di gas serra. Ma, vista l’esperienza passata, su questa promessa pende come una spada di Damocle la possibilità che nelle elezioni presidenziali di novembre possa vincere Donald Trump, che sul clima ha idee molto diverse dall’attuale amministrazione Biden.


John Podesta, l’inviato americano, ha tenuto un ciclo di colloqui a Pechino, in particolare con il suo omologo cinese Liu Zhenmin, oltre che col ministro degli Esteri Wang Yi. La sua visita si è conclusa venerdì e il responsabile Usa ha parlato di “ottime discussioni”. Pechino e Washinngton, in questo contesto, hanno ribadito l’intenzioone di “ospitare congiuntamente” un vertice per la questione delle emissioni di metano e altri gas diversi lal CO2 durantre la COP29, che si terrà a Baku a novembre, secondo i due comunicati. Podesta e Liu hanno inoltre concordato di “rafforzare ulteriormente il dialogo e gli sforzi di collaborazione” per aiutare a rendere la Cop29 un successo e “applicare le rispettive leggi per vietare le importazioni illegali e promuovere la conservazione globale delle foreste e la gestione sostenibile”.


Tuttavia, questi risultati, al di là dei toni ottimistici, sono piuttosto interlocutori alla luce della contingenza politica. “Come previsto, non c’è stato un cambiamento significativo nelle posizioni, ma c’è stata una certa comprensione reciproca su finanziamenti e emissioni di gas diversi dalla CO2”, ha commentato al South China Morning Post LI Shuo, direttore del China Climate Hub presso l’Asia Society Policy Institute (ASPI). “Il sentimento generale è positivo e le due parti volevano mantenere l’impegno sul clima”, in vista delle prossime elezioni americane. In effetti, sarebbe stato complicato per sia per Pechino sia per Washington assumere impegni specifici, alla luce dell’incertezza su chi succederà a Joe Biden alla Casa bianca. Trump considera il cambiamento climatico una “bufala” e ha ritirato gli Stati uniti dall’Accordo di Parigi del 2015, oltre a sospendere i colloqui sul clima con la Cina nel 2017.