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Autore: Redazione StudioNews

Biden: sul cessate-il-fuoco e il rilascio degli ostaggi Netanyahu non sta facendo abbastanza

Biden: sul cessate-il-fuoco e il rilascio degli ostaggi Netanyahu non sta facendo abbastanzaRoma, 2 set. (askanews) – “Siamo molto vicini” a raggiungere un accordo per il cessate-il-fuoco e il rilascio degli ostaggi nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.


Tuttavia, alla domanda dei giornalisti se il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu stia facendo abbastanza per garantire un accordo, Biden ha risposto con un laconico ma eloquente “No”. Il premier israeliano è stato messo sotto accusa per aver dato priorità alla nuova richiesta di mantenere le truppe delle Idf nel Corridoio di Philadelphi, al confine tra Gaza ed Egitto, durante la prima fase di sei settimane dell’accordo di cessate- il-fuoco, per impedire il contrabbando di armi dall’Egitto a Gaza. L’establishment della sicurezza si è opposto alla posizione di Netanyahu, sostenendo che le Idf (Forze di Sicurezza israeliane) possono tornare al corridoio se necessario e che la nuova richiesta rischia di far saltare i colloqui lasciando morire gli ostaggi.

Reggio Calabria candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027

Reggio Calabria candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027Milano, 2 set. (askanews) – Si è svolto a palazzo San Giorgio, Reggio Calabria, il secondo incontro del tavolo promotore per la candidatura della città a Capitale italiana della Cultura 2027. Insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha introdotto la riunione facendo il punto sulle attività finora svolte, hanno preso parte ed hanno offerto il loro contributo i rappresentanti della Camera di Commercio, del Museo Archeologico nazionale, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della Consulta Politiche Sociali e Culturali, del Museo Frangipane, del Museo Diocesano, Accademia delle Belle Arti, Confindustria, Planetario Pythagoras, Fondazione Piccolo Museo San Paolo, oltre naturalmente a rappresentanti del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.


Sviscerato per l’occasione il tema portante della candidatura ossia Reggio Calabria al centro del Mediterraneo che pone la città dello Stretto come baricentro culturale di contaminazione tra culture. È questo un aspetto fondante dell’identità reggina con le stratificazioni storiche che affondano le radici nella tradizione magno greca e che proiettano Reggio in un orizzonte inclusivo, accogliente, basato sulla promozione di una cultura di pace, di dialogo, di solidarietà e integrazione tra i popoli del Mediterraneo. Una riunione operativa, si legge in una nota, per tracciare un percorso che possa vedere la candidatura di Reggio come una tra quelle che arriveranno fino al traguardo. Reggio Capitale della Cultura punta a valorizzare la fitta rete museale cittadina, la collaborazione tra le istituzioni e le realtà associative, i luoghi di interesse culturale, i monumenti e i simboli identitari della comunità, gli spazi e i beni comuni dove si realizzano eventi, spettacoli, incontri, ma anche la cultura intesa in senso enogastronomico, con la valorizzazione delle produzioni tradizionali che costituiscono una ricchezza identitaria e un motivo di interesse anche in senso turistico. Da valorizzare inoltre il complesso dei Festival già realizzati, la collaborazione con altri Enti e la prosecuzione degli eventi storicizzati cui si affiancherà un programma ad hoc che tenga conto delle specificità e delle tante eccellenze territoriali.

Volkswagen non esclude la chiusura di alcune fabbriche in Germania

Volkswagen non esclude la chiusura di alcune fabbriche in GermaniaMilano, 2 set. (askanews) – La casa automobilistica tedesca Volkswagen ha avvertito che non sarà più in grado di escludere la chiusura di impianti nel Paese, evocando lo spettro di importanti misure di riduzione dei costi per “proteggere il futuro” dell’azienda. “L’industria automobilistica europea si trova in una situazione molto difficile e seria”, ha dichiarato il Ceo del Gruppo Volkswagen Oliver Blume in un comunicato, come riferisce Cnbc.


“Il contesto economico è diventato ancora più difficile e nuovi concorrenti stanno entrando nel mercato europeo”, ha sottolineato Blume. “Inoltre, la Germania, in particolare come luogo di produzione, sta perdendo terreno in termini di competitività”. Di conseguenza, l’azienda “deve ora agire con decisione”. La casa automobilistica si trova così costretta a porre fine al suo accordo di protezione dell’occupazione – un programma di sicurezza del lavoro in vigore dal 1994 – al fine di garantire “gli adeguamenti strutturali urgentemente necessari per una maggiore competitività nel breve termine”. I marchi all’interno dell’azienda dovranno essere sottoposti a una “ristrutturazione completa”, ha detto Volkswagen. Vista la situazione attuale non è quindi più possibile escludere la chiusura di stabilimenti per la produzione di veicoli e componenti. “La situazione è estremamente tesa e non può essere risolta con semplici misure di riduzione dei costi”, ha dichiarato Thomas Schafer, Ceo del marchio VW. “Per questo motivo vogliamo avviare quanto prima un confronto con i rappresentanti dei lavoratori per esplorare le possibilità di una ristrutturazione sostenibile del marchio”. (immagine da sito Volkswagen)

Giappone, partito Kishida rilancia riforma Costituzione pacifista

Giappone, partito Kishida rilancia riforma Costituzione pacifistaRoma, 2 set. (askanews) – Il partito di governo giapponese ha concordato oggi che procederà con il suo tentativo di riformare la Costituzione pacifista, inserendo in essa una specifica menzione per le Forze di autodifesa (Jieitai), le forze armato “de facto” del paese, che sono in realtà esplicitamente vietate dall’Articolo 9 della Carta imposta alla fine della guerra dall’occupante statuniotense.


La decisione, l’ennesimo tentativo in questo senso, viene in un momento molto delicato per il Partito liberaldemocratico, che il 27 settembre dovrà votare per il suo nuovo leader che diventerà, in maniera sostanzialmente automatica, anche il nuovo primo ministro nipponico. Il percorso di riforma costituzionale è piuttosto accidentato e prevede, dopo l’approvazione dei due rami della Dieta, il parlamento nipponico, con una maggioranza qualificata dei due terzi, anche una consultazione referendaria. Sarà, quindi, il nuovo leader e dover portare avanti la riforma e dover convincere tutte le componenti del partito, nonché il partner minore della coalizione a due, che appare da sempre più freddo sulla questione.


La proposta di riforma che il partito vorrebbe realizzare è piuttosto minimale, rispetto ad altri precedenti tentativi. L’Articolo 9 manterrebbe la formulazione laddove si parla di rinuncia alla guerra e a detenere forze armate – “(…) le forze di terra, mare e aria, così come altri potenziali bellici, non saranno mai mantenuti” – ma aggiungerebbe un nuovo comma per formalizzare l’esistenza delle Forze di autodifesa spiegandone il ruolo. Le Forze di autodifesa sono state create quando gli Stati uniti si sono resi conto – con la Guerra di Corea (1950-53) – che avere un alleato regionale dotato anche di una propria capacità difensiva sarebbe stato più utile che continuare a imporre a Tokyo, potenza sconfitta nella seconda guerra mondiale, un disarmo totale.


Tuttavia l’esistenza di questo corpo non è mai stata formalizzata nella Costituzione, in vigore dal 1947, e la sua operatività, per quanto riformata più volte, resta limitata da una serie di vincoli. L’ex ministro della Difesa Shigeru Ishiba, tra i circa 10 potenziali contendenti per la corsa alla leadership del Jiminto, ha sottolineato la necessità di modificare la formulazione dell’Articolo 9 per menzionare le Forze di autodifesa, piuttosto che aggiungere una nuova sezione. Il partner di coalizione minore, il partito buddista Komeito, ha adottato una posizione più cauta sull’articolo, chiedendo una discussione approfondita.


L’attuale primo ministro Fumio Kishida, che non si è ricandidato, ha dichiarato che la decisione di lunedì prepara il terreno per i legislatori a approfondire il dibattito e a presentare un pacchetto di proposte per emendare la Costituzione a un referendum nazionale. “Dobbiamo agire tutti insieme,” ha detto Kishida ai membri del partito, secondo quanto riporta l’ageznai di stampa Kyodo. Con l’approssimarsi della fine del suo mandato, ha esortato il partito a compilare un elenco di punti principali per la riforma costituzionale entro agosto.

Venezia 81, premiazione cortometraggi scuole contro violenza donne

Venezia 81, premiazione cortometraggi scuole contro violenza donneMilano, 2 set. (askanews) – Mercoledì 4 settembre 2024 alle ore 15, all’Hotel Excelsior di Venezia Lido, nell’ambito della Mostra internazionale del Cinema di Venezia, avrà luogo la premiazione dei migliori cortometraggi contro la violenza sulle donne realizzati dagli studenti delle scuole italiane che hanno partecipato a un concorso promosso attraverso un protocollo d’intesa fra i ministeri delle Pari Opportunità, dell’Istruzione e della Cultura.


L’iniziativa, annunciata alla fine dello scorso anno in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne e rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado, “ha avuto un ottimo riscontro – fanno sapere i ministeri promotori – con la partecipazione di 136 scuole con altrettanti prodotti audiovisivi di ottima qualità, a dimostrazione che nei ragazzi c’è una grande sensibilità che ha bisogno solo di essere stimolata”. La premiazione, che vedrà come madrina d’eccezione Claudia Gerini, è stata organizzata in collaborazione con la Biennale del Cinema di Venezia. Interverranno i ministri Eugenia Roccella e Giuseppe Valditara, la presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul Femminicidio, Martina Semenzato, e rappresentanti della Regione Veneto e del Comune di Venezia.

”Il Jazz italiano”, oltre 30mila presenti all’Aquila

”Il Jazz italiano”, oltre 30mila presenti all’AquilaRoma, 2 set. (askanews) – Si è conclusa la decima edizione de “Il jazz italiano per le terre del sisma”, ideato dalla Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” e organizzato in collaborazione con l’associazione Jazz all’Aquila. La manifestazione che, dal 2015, ha portato e continua a portare nella città dell’Aquila e nelle regioni colpite dal sisma del 2016 la più importante e numerosa rappresentanza del jazz italiano e la testimonianza reale di come la cultura e lo spettacolo dal vivo contribuiscano, in maniera determinante, alla costruzione e al consolidamento delle comunità locali.


I tre direttori artistici per questa edizione 2024 Francesco Diodati, Gabriele Mitelli e Ugo Viola, hanno scelto come tema, Abitare il suono, e hanno presentato un programma eterogeneo con un ventaglio di proposte molto ampio dando visibilità a musicisti emergenti e a nuove produzioni, con particolare attenzione anche all’interdisciplinarietà. Questa edizione ha visto oltre 300 gli artisti coinvolti in 60 eventi e concerti in 15 piazze. Un grande successo di pubblico con oltre 30 mila spettatori presenti, numeri che rafforzano un appuntamento che, anno dopo anno, ha saputo rinnovarsi restando fedele alla propria natura solidaristica e di grande manifestazione del jazz italiano, capace però, allo stesso tempo, di cambiare sempre obiettivi, visioni, prospettive artistiche.


Annunciati i direttori artistici per l’edizione 2025: Silvia Bolognesi, Filippo D’Urso e Luca D’Agostino.

Mercedes, ex quartier generale Stoccarda perde la stella sul tetto

Mercedes, ex quartier generale Stoccarda perde la stella sul tettoRoma, 2 set. (askanews) – La Stella Mercedes è uno dei marchi più famosi al mondo e ha più di 100 anni. Da oggi non adorna più il tetto dell’ex quartier generale della casa automobilistica Daimler Benz a Stoccarda-Möhringen. Un’autogru è venuta a rimuoverla dal tetto: pesa circa tre tonnellate e ha un diametro di 6,5 metri. Una prima data di smantellamento l’anno scorso era fallita. Lo riporta la Frankfurter Allgemeine Zeitung.


L’ex sede aziendale è associata a titoli negativi. L’ex capo della Daimler-Chrysler Jürgen Schrempp una volta lo chiamò “castello di stronzate”. È qui che i manager avevano precedentemente ideato il piano di acquistare Chrysler, che alla fine si rivelò un disastro per l’azienda. Il successore Dieter Zetsche – prosegue la Faz – riportò la sede nello stabilimento principale di Stoccarda-Untertürkheim. La stella continua a trasformarsi sotto l’attuale CEO Ola Källenius. Secondo un portavoce della cassa automobilistica la stella di Möhringen non è destinata ad alcun ulteriore utilizzo. È stato esposta alle intemperie per più di 30 anni. La portavoce non ha voluto pronunciarsi sulla questione se il mostro alla fine verrà demolito. L’edificio a Möhringen non appartiene più al gruppo da molto tempo.

Sarzana, il Festival della Mente ha guardato alla gratitudine

Sarzana, il Festival della Mente ha guardato alla gratitudineSarzana, 2 set. (askanews) – La XXI edizione del Festival della Mente a Sarzana ha affrontato il tema della gratitudine portando sul palco le personalità di spicco del nostro tempo. Scrittori, scienziati, artisti, poeti, sportivi. La gratitudine buona e la gratitudine cattiva hanno offerto spunti di riflessione per le tre serate – da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre – della kermesse.


“A dominare è un senso di gratitudine. Ho amato e sono stato amato; ho ricevuto molto, e o dato qualcosa in cambio. Più di tutto sono stato un animale pensante, su questo pianeta bellissimo, il che ha rappresentato di per sé un immenso privilegio e una grandissima avventura”, queste parole che il neurologo americano Oliver Sacks ha detto dopo aver ricevuto una diagnosi che non lasciava spazio alle speranze, hanno ispirato la direttrice del Festival, Benedetta Marietti. “Viviamo in una società del rancore, inquieta e smarrita, e per guardare al futuro con speranza e desiderio diventa necessario prendersi a cuore la vita con gioia e gratitudine” ha dichiarato la direttrice. La grazia come specchio della natura umana, come espressione massima della generosità. Amici, ma anche nemici, che comunque sono legati, seppur alla fine del loro rapporto, da un’estrema pietà che sgorga spontaneamente e che ci ricorda di essere fin troppo umani. Come Achille con Ettore – “restano solo un padre e un figlio, perché non siamo altro che questo – ha spiegato Nucci nella sua ultima lezione di domenica 1 settembre – la gratitudine riguarda un destino comune, plurale, che costringe tutti ad arrendersi. Ettore poco prima di morire ricorda ad Achille che anche lui morirà. Ed ecco che Achille si ricorda di avere un padre che soffre, proprio come Ettore e si accorge anche di essere un figlio”.


La gratitudine che trabocca nella pace ci ricorda di essere in grado di affrontare e di distaccarci dall’estrema memoria del male subito. Per nostra natura non possiamo sfuggire a quel sentimento che travolge il nostro petto, come un elemento provvisto di forza propria: quando arriva non si può fermare. E noi, così umani, così piccoli e mortali, possiamo solamente accettarlo e sperare di riuscire ad essere grati a qualcosa di più naturale di noi. (B.Ben)

Carceri, R.La Russa(R.Lombardia): dare taser a agenti penitenziaria

Carceri, R.La Russa(R.Lombardia): dare taser a agenti penitenziariaMilano, 2 set. (askanews) – “Strumenti come il taser sono fondamentali per la sicurezza dei cittadini. È giunto il momento, alla luce degli ultimi episodi di cronaca avvenuti in varie carceri italiane, di dotarlo anche alla Polizia Penitenziaria come chiedono da più tempo i sindacati del settore”. Lo ha affermato Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile della Regione Lombardia, a margine del Roadshow dell’azienda Axon a cui ha partecipato questa mattina in via del Burchiello a Milano.


“Sull’uso del taser ci sono ancora resistenze immotivate e ideologiche. Pensiamo a esempio alle città di Pavia e Milano. Nel primo caso la nuova Giunta comunale ha revocato l’utilizzo dello strumento agli agenti di Polizia locale. A Milano, finalmente, dall’arrivo di Franco Gabrielli, qualcosa sta cambiando anche sul fronte sicurezza e il taser verrà sperimentato in autunno”. La multinazionale statunitense, che produce soluzioni tecnologiche per la sicurezza di pubbliche amministrazioni e aziende, è fornitore ufficiale dei taser per il Ministero dell’Interno, in particolare Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.


“Oggi – ha concluso La Russa – abbiamo visto l’applicazione di queste innovazioni tecnologiche in diversi campi per la sicurezza e l’ordine pubblico. Dal taser ai sistemi drone anti-drone, all’uso della realtà virtuale per la formazione degli operatori di pubblica sicurezza”.

Volkswagen lancia allarme:non esclusa chiusura fabbriche in Germania

Volkswagen lancia allarme:non esclusa chiusura fabbriche in GermaniaMilano, 2 set. (askanews) – La casa automobilistica tedesca Volkswagen ha avvertito che non sarà più in grado di escludere la chiusura di impianti nel Paese, evocando lo spettro di importanti misure di riduzione dei costi per “proteggere il futuro” dell’azienda. “L’industria automobilistica europea si trova in una situazione molto difficile e seria”, ha dichiarato il Ceo del Gruppo Volkswagen Oliver Blume in un comunicato, come riferisce Cnbc.


“Il contesto economico è diventato ancora più difficile e nuovi concorrenti stanno entrando nel mercato europeo”, ha sottolineato Blume. “Inoltre, la Germania, in particolare come luogo di produzione, sta perdendo terreno in termini di competitività”. Di conseguenza, l’azienda “deve ora agire con decisione”. La casa automobilistica si trova così costretta a porre fine al suo accordo di protezione dell’occupazione – un programma di sicurezza del lavoro in vigore dal 1994 – al fine di garantire “gli adeguamenti strutturali urgentemente necessari per una maggiore competitività nel breve termine”. I marchi all’interno dell’azienda dovranno essere sottoposti a una “ristrutturazione completa”, ha detto Volkswagen. Vista la situazione attuale non è quindi più possibile escludere la chiusura di stabilimenti per la produzione di veicoli e componenti. “La situazione è estremamente tesa e non può essere risolta con semplici misure di riduzione dei costi”, ha dichiarato Thomas Schafer, Ceo del marchio VW. “Per questo motivo vogliamo avviare quanto prima un confronto con i rappresentanti dei lavoratori per esplorare le possibilità di una ristrutturazione sostenibile del marchio”. (immagine da sito Volkswagen)