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Autore: Redazione StudioNews

Ue-Mercosur, Lollobrigida: bilanciare Accordo con garanzie Pac

Ue-Mercosur, Lollobrigida: bilanciare Accordo con garanzie PacBruxelles, 9 dic. (askanews) – L’accordo commerciale tra l’Ue e il Mercosur, la comunità economica dei paesi dell’America latina, ha “i suoi pro e i suoi contro”, con “questioni ancora aperte”, come dimostra l’opposizione di gran parte del mondo agricolo europeo. Ma gli aspetti negativi, “i contro” dell’Accordo possono essere “bilanciati” con nuove da garanzie, che vanno previste dalla Politica agricola comune (Pac), per la produzione, per la sovranità alimentare e per risorse sufficienti perché vi sia reddito per gli agricoltori. E per ridare centralità all’agricoltura nelle politiche dell’Ue, come hanno detto, d’altra parte, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il nuovo commissario europeo responsabile del settore agricolo e lo sviluppo rurale, Christophe Hansen.


E’ quanto ha spiegato, in sostanza, il ministro italiano per l’Agricoltura e la sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, rispondendo ai giornalisti che ha incontrato a margine del Consiglio Agricoltura oggi a Bruxelles. Sull’accordo con il Mercosur, ha riferito Lollobrigida, “oggi abbiamo avuto un incontro con il Copa-Coeca, che è la rappresentanza di tutte le associazioni agricole d’Europa, e che peraltro ora è presieduta, dopo 31 anni, da un italiano, e abbiamo fatto questo incontro con alcuni colleghi ministri con posizioni molto diverse, anche da governi che hanno una appartenenza di natura politica molto differente. C’erano il ministro portoghese, lo spagnolo, la collega francese, il collega polacco. Abbiamo dialogato spiegando quale era l’impostazione di ognuno”.


“Obiettivamente, l’accordo col Mercosur ha avuto un percorso di gestazione molto ampio; se non fosse stato un trattato che aveva dei pro e dei contro non ci sarebbero voluti più di vent’anni per definirne i connotati. Quindi ci sono delle questioni ancora aperte. Però – ha osservato Lollobrigida – non è tanto il singolo trattato che va valutato; va valutato il contesto nel quale si innesta. Un contesto in cui – ha ricordato – il mondo agricolo ha visto spesso molti sacrifici che gli venivano richiesti, a vantaggio magari, se andava bene, di altri settori dell’economia europea. E se andava male invece” si finiva col “perdere nei confronti di competitor asiatici o di altre aree del pianeta”. “Allora oggi – ha affermato il ministro – l’Unione europea europea deve aprire una riflessione, questa è la posizione italiana: deve tener conto di questo contesto e mettere in condizione il mondo agricolo di essere tranquillo, di avere una prospettiva davanti. E mettere in condizione il mondo agricolo di essere tranquillo significa rendere tranquilli anche noi, sia dal punto di vista della produzione di cibo di qualità, sicuro, protetto, che garantisce reddito a intere comunità; sia nel mettere in condizione l’ambiente di essere protetto”.


“Perché il dato oggettivo, sul quale sfido chiunque in termini scientifici a opporre obiezioni – ha rilevato Lollobrigida -, è che dove non c’è l’agricoltura le cose vanno peggio per l’ambiente; dove c’è desertificazione delle comunità rurali, specie in aree come quella italiana che ha solo una piccola parte del proprio territorio coltivabile ad alto reddito, le cose sono andate peggio: in termini di spopolamento, in termini di effetti collaterali dovuti al cambio climatico, in relazione al dissesto idrogeologico”. “Quindi – ha sottolineato il ministro – è un investimento, quello sull’agricoltura, che noi dobbiamo continuare a portare avanti, in un contesto nel quale l’Europa possa cambiare passo, come oggi il commissario Hansen ha detto in maniera chiara nella sua relazione introduttiva in Consiglio Agricoltura, e come anche la presidente von der Leyen ha enunciato più volte, per tornare a considerare l’agricoltura come un asse portante dell’Unione europea, così come era inciso nei trattati europei, che le davano una centralità ineludibile”.


A un giornalista che chiedeva se pensasse che i negoziati con il Mercosur avrebbero dovuto essere gestiti in un modo diverso, e se a suo avviso von der Leyen ha avuto troppa fretta di concluderli, Lollobrigida ha replicato coon cautela: “Non voglio entrare su questo; ognuno legittimamente agisce come ritiene più opportuno. Raccolgo lo spunto della von der Leyen, che dice ‘non vedo l’ora di confrontarmi con le nazioni dell’Unione europea’. E noi come sempre siamo disponibili al confronto. Un altro giornalista ha chiesto allora in che cosa consista il negoziato con la Commissione sull’Accordo con il Mercosur, visto che il testo è ormai chiuso e non si può modificare, e se non vi sia dunque piuttosto una richiesta, da parte del mondo agricolo, di compensazioni, di concessioni e garanzie nell’ambito della Pac. “Von der Leyen – ha risposto Lollobrigida – ha detto che non vede l’ora di confrontarsi con i paesi dell’Unione europea. E un confronto prevede con ogni probabilità anche alcune proposte, che devono essere recepite del mondo produttivo, da quello agricolo, che tengano conto dell’obiettivo, che anche la von der Leyen ha richiamato nella lettera di mandato al commissario Hansen, che è la sovranità alimentare”. Ora, ha continuato il ministro, “per garantire la sovranità alimentare devi garantire la produzione, devi garantire la produzione agricola, devi garantire risorse sufficienti perché vi sia reddito per gli agricoltori. Le politiche agricole comunitarie miravano a questo quando è nata la Comunità economica europea. E noi crediamo si debba tornare a questo, in un contesto nel quale si innesta anche il Mercosur, che come tutti i trattati ha dei pro e dei contro; e i contro – ha concluso Lollobrigida – vanno bilanciati da una azione forte dell’Europa a garanzia di sé stessa”.

Schlein a spettatori in sala per film Berlinguer: “ruolo sinistra è l’alternativa”

Schlein a spettatori in sala per film Berlinguer: “ruolo sinistra è l’alternativa”Roma, 9 dic. (askanews) – Nel paese c’è una “domanda di partecipazione cui bisogna trovare una risposta”. Tra i giovani c’è una “tensione” che bisogna sapere “declinare” attraverso la “capacità di occuparsi dei problemi delle persone”. Cosi la segretaria del Pd Elly Schlein, ad un dibattito al cinema Adriano a Roma in occasione della proiezione del film su Luigi Berlinguer di Andrea Segre.


“Noi veniamo da decenni di crisi che hanno aumentato le diseguaglianze e veniamo dalla crisi di un modello economico e sociale votato a individualismo spietato. Noi abbiamo altra idea: quel successo lo costruisci attraverso un percorso di emancipazione collettiva. Lo fai assicurando a tutte e tutti uguali opportunità”, ha aggiunto Schlein. “C’è stata una crisi di rappresentanza, il 50% ha rinunciato a votare, sindacati e partiti sono entrati in difficolta. Ma ruolo della sinistra è costruire l’alternativa anche quando ti dicono che non c’è”.

Bpm, il Credit Agricole “non intende acquisirne il controllo”

Bpm, il Credit Agricole “non intende acquisirne il controllo”Roma, 9 dic. (askanews) – Il Credit Agricole “non intende acquisire o esercitare il controllo” su Banco Bpm. Lo si legge sulla “dichiarazione delle intenzioni” del gruppo bancario francese presso la Consob in merito al superamento della soglia del 10% su Banco Bpm.


La Banca transalpina “valuterà eventuali incrementi della partecipazione in Bbpm ulteriori rispetto a quella che conseguirà dall’esecuzione dei Contratti Derivati, sempre subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e, comunque, entro la soglia del 19,99% del capitale sociale di Bbpm – si leggee – e non intende acquisire o esercitare il controllo sulla Banca”. L’Agricole “anche per il tramite di Delfinances, eserciterà i diritti sociali e le prerogative societarie ad essa spettanti nella qualità azionista diretto o indiretto di Bbpm – chiarisce ancora il documento – in conformità alla legge e allo statuto”.


Venerdì scorso il Credit Agricole aveva riferito di aver sottoscritto contratti derivati relativi al 5,2% di Bpm, con cui la sua partecipazione sulla banca era salita al 15,1%, alimentando l’ipotesi di una contesa rispetto all’offerta pubblica di scambio annunciata da UniCredit. Oggi a Piazza Affari il titolo Bpm ha chiuso in rialzo del 2,24%.

Byd Sealion 7, il suv elettrico pensato per il mercato europeo

Byd Sealion 7, il suv elettrico pensato per il mercato europeoMilano, 9 dic. (askanews) – Byd, il gruppo cinese leader mondiale nella vendita di veicoli elettrici, lancia in Italia il suv a batteria Sealion 7 di segmento D (4,8 metri) pensato per incontrare la domanda del mercato europeo.


Sealion 7 è la settima auto elettrica lanciata da Byd in Europa e il quarto modello della serie Ocean, dopo la compatta Dolphin, la berlina Seal e la versione suv Seal U anche con tecnologia ibrida plug-in intelligente Dm-i, che rappresenta circa il 70% delle vendite in Italia. “La Sealion 7 è la dimostrazione di come Byd stia reagendo alla domanda e ai gusti dei clienti europei, ampliando la gamma di prodotti per garantire la migliore copertura possibile nei principali segmenti di mercato. Questo sarà un fattore determinante per continuare a crescere in Europa”, ha detto la vicepresidente esecutiva di Byd, Stella Li.


Costruita sulla piattaforma elettrica modulare e-Platform 3.0, la Sealion 7 utilizza batterie “blade” sviluppate dalla casa al litio, ferro e fosfato (Lfp), più resistenti e sicure ma meno performanti delle classiche batterie agli ioni di litio, integrate nella struttura del veicolo con la tecnologia Cell-to-Body. La Sealion 7 riprende il linguaggio stilistico della serie Ocean, con il caratteristico motivo a X nella parte anteriore, adattato allo stile di un suv sportivo, mentre nella parte posteriore spiccano le luci goccia e un doppio spoiler. Il risultato è un’auto dalle linee muscolose e filanti con maniglie e a scomparsa per ottimizzare l’aerodinamica e quindi l’autonomia. All’interno spicca il grande schermo centrale da 15,6 pollici ruotabile di 90 gradi, il cruscotto digitale integrato nella plancia, un generoso tetto panoramico e l’impianto audio premium con 12 speaker sviluppato con la danese Dynaudio. Le finiture e i materiali impiegati sono da segmento premium. Ampio lo spazio per i passeggeri anche nella seduta posteriore reclinabile di 20 gradi. Il bagaglio offre una capienza di 520 litri che diventano 1.789 con i sedili abbassati, mentre nella parte anteriore c’è un vano da 58l. Numerosi i sistemi di assistenza per una guida autonoma di livello 2 grazie all’ausilio di 17 sensori fra radar e telecamere.


Due le versioni disponibili: Comfort con un solo motore sull’assale posteriore e batteria da 82,5 kW con 482 km di autonomia e 150 kW di potenza massima di ricarica e Excellence Awd con doppio motore, trazione integrale con controllo intelligente della trazione iTac, batteria da 91,3 kW con 502 km di autonomia e 230 kW di potenza massima di ricarica (10-80% in 24 minuti). Entrambe le versioni sono dotate di pompa di calore per ottimizzare la temperature di esercizio e di ricarica della batteria. Quattro le modalità di guida (Eco, Normale,Sport e Neve). La versione a trazione integrale che pesa 2,43 tonnellate impiega 4,5 secondi per lo 0-100 km/h, mentre la velocità è limitata a 215 km/h. I prezzi partono da 46.500 euro per la versione Comfort fino ai 56.450 euro della Excellence, entrambe praticamente full optional.

Manovra, arriva Ires premiale, verso rinvio misure per ceto medio

Manovra, arriva Ires premiale, verso rinvio misure per ceto medioRoma, 9 dic. (askanews) – Arriva l’Ires premiale per le imprese che assumono e investono mentre per il taglio delle tasse al ceto medio bisognerà attendere l’anno prossimo, quando saranno disponibili i dati definitivi sull’andamento dei conti pubblici. E’ quanto emerso dal vertice di maggioranza sulla manovra che si è tenuto a Palazzo Chigi alla vigilia dell’avvio dell’esame degli emendamenti in Commissione bilancio della Camera.


Alla riunione, durata circa due ore, hanno partecipato la premier Giorgia Meloni, i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi moderati Maurizio Lupi, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il viceministro Maurizio Leo. Il vertice, ha fatto sapere Palazzo Chigi, si è svolto “in un clima molto collaborativo” ed “ha consentito di condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanità”.


Sul fronte delle imprese, a quanto si è appreso, sarà introdotta nella legge di bilancio all’esame della Commissione della Camera, una “Ires premiale” a favore delle aziende che investono e incrementano l’occupazione così come auspicato da Confindustria. Bisognerà invece ancora attendere per la riduzione del taglio dell’Irpef al ceto medio che, riferiscono fonti di governo, potrà essere varato solo dopo il consolidamento dei conti pubblici. All’incontro è stato deciso anche di escludere le Forze dell’Ordine ed il personale degli enti locali dalle limitazioni al turn over e di introdurre una tassazione agevolata al 5% per gli straordinari degli infermieri e degli specializzandi. Previsto anche l’aumento da 30mila a 35mila euro della soglia di reddito dei lavoratori dipendenti che hanno anche redditi da prestazioni professionali autonome per poter beneficiare su queste ultime dell’applicazione della flat tax al 15%. Tutte queste misure entreranno nella legge di bilancio con emendamenti dei relatori o del governo.


Il Consiglio dei ministri ha anche approvato il decreto Milleproroghe, che quest’anno giunge in anticipo rispetto all’abituale scadenza di fine anno. Tra le novità entrate nell’ultimo testo del provvedimento, l’annullamento delle multe ai no-vax (con la restituzione delle sanzioni già pagate), l’attribuzione al ministero degli Affari regionali dell’attività istruttoria per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e dei relativi costi e fabbisogni standard, che viene contestualmente prorogata a fine 2025. Slittano a fine anno anche l’obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze per calamità naturali, lo scudo penale per i medici e l’avvio della consulta dei tifosi.

Siria, Governo: incolumità civili e transizione pacifica le priorità

Siria, Governo: incolumità civili e transizione pacifica le prioritàRoma, 9 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine del Consiglio dei Ministri, ha presieduto a Palazzo Chigi un vertice per valutare l’evoluzione della situazione in Siria, le sue prime implicazioni e le relative misure da adottare. Alla riunione hanno partecipato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata per i servizi di sicurezza, e i vertici dei servizi segreti.


“In un momento in cui i combattimenti ancora proseguono in alcune regioni della Siria – si legge in un nota – la riunione ha ribadito l’assoluta priorità attribuita all’incolumità dei civili e alla necessità di assicurare una transizione pacifica e inclusiva. Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza dei cittadini italiani, alla tutela dei cristiani e di tutte le minoranze”. “Il Governo – conclude la nota – continuerà a seguire da vicino gli sviluppi, in stretto contatto con i principali partner regionali, europei e del G7”.

Napoli, de Magistris vuole tornare sindaco: impegno concreto

Napoli, de Magistris vuole tornare sindaco: impegno concretoRoma, 9 dic. (askanews) – Luigi de Magistris punta a tornare sulla poltrona del sindaco di Napoli, carica già ricoperta per due mandati consecutivi. In una intervista a Napoli Today l’ex magistrato conferma la candidatura a sindaco nel 2026 e annuncia l’impegno in prima persona per le elezioni regionali del 2025, “…senza candidarmi però”. Quanto al rapporto con il presidente uscente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l’ex primo cittadino partenopeo lo spiega così: “…mai amico, ma mai più nemico”.


“Il tempo trascorso – afferma de Magistris – consolida i miei propositi. Il mio pensiero, la mia azione e il mio attivismo vanno in direzione di un sempre più concreto impegno per Napoli, anche da un punto di vista amministrativo. Non potrò però essere solo spettatore delle elezioni regionali. Ho fatto il sindaco metropolitano per tanti anni, ci sono rapporti costruiti e persone che mi chiedono un impegno. Il fatto che il campo largo voluto da Roma stia saltando e si stia dando più spazio ai territori mi trova favorevole”. Gli scontri con De Luca hanno caratterizzato buona parte del mandato da sindaco di de Magistris. Oggi, però, si legge sul sito di Napoli Today, sembra maturo il tempo di un cambio di rotta: “Se De Luca dovesse confermarsi governatore e io dovessi diventare di nuovo sindaco non ci sarà più la guerra fredda a cui avete assistito. E’ certo che c’è stata una distanza politica molto forte, ma la cooperazione istituzionale non è mai mancata e credo ci possano essere dei punti su cui rafforzare questa cooperazione”.

Siria, Netanyahu: Alture del Golan saranno sempre parte d’Israele

Siria, Netanyahu: Alture del Golan saranno sempre parte d’IsraeleRoma, 9 dic. (askanews) – Le Alture del Golan “rimarranno per sempre parte integrante di Israele”. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa.


Israele sta rafforzando le sue difese sulle Alture del Golan a seguito della caduta del presidente siriano Bashar al Assad e della conquista di una parte significativa del paese da parte delle forze di opposizione armate. Domenica, Netanyahu ha dichiarato che l’accordo raggiunto poco dopo la Guerra del Kippur del 1973 (nota anche come Guerra del Ramadan) non è più valido, perché le forze siriane hanno abbandonato le loro posizioni. Netanyahu ha ordinato alle Forze di difesa israeliane di occupare la zona cuscinetto.

Ok al decreto Milleproroghe. Annullate multe ai no vax, mentre slitta polizza calamità per le imprese

Ok al decreto Milleproroghe. Annullate multe ai no vax, mentre slitta polizza calamità per le impreseRoma, 9 dic. (askanews) – Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto Milleproroghe. E’ quanto si apprende da fonti di governo.


Tra le norme contenute nel testo del decreto è previsto l’annullamento di tutte le multe ai no-vax. E chi ha già pagato sarà rimborsato. La misura, ancora oggetto di valutazione da parte del Mef, prevede che i procedimenti sanzionatori nei confronti di chi si è sottratto all’obbligo vaccinale per il covid-19 “sono definitivamente interrotti, mentre le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate”. Non solo, la norma prevede anche che “i giudizi pendenti, aventi ad oggetto tali provvedimenti, sono estinti di diritto a spese compensate” mentre “per il rimborso delle eventuali somme versate anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge si applicano le disposizioni” di legge per il rimborso da parte ell’agente di riscossione delle somme iscritte a ruolo e riconosciute indebite. Slitta invece di un anno, al 31 dicembre 2025, l’obbligo per le imprese di stupulare una polizza assicurativa contro i danni derivanti da calamità naturali. La legge di bilancio per il 2024 aveva previsto l’obbligo assicurativo entro il 31 dicembre 2024, termine che ora nel Milleproroghe viene posticipato di un anno. La misura riguarda le imprese con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia. La polizza dovrà coprire i danni causati da sismi, alluvioni, frane, inondazioni e esondazioni.


Prorogato invece ancora lo scudo erariale di quattro mesi, fino al 30 aprile 2025. E’ quanto prevede una norma anch’essa contenuta nel testo del decreto Milleproroghe approdato al Consiglio dei ministri. La misura sposta dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 la limitazione della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica ai soli casi dolosi.

Ciclismo, Eddy Merckx cade in bici: frattura dell’anca

Ciclismo, Eddy Merckx cade in bici: frattura dell’ancaRoma, 9 dic. (askanews) – Disavventura per Eddy Merckx. Verso le ore 13:30 di lunedì 9 dicembre 2024, il “cannibale”, 79 anni, è rimasto oinvolto in una caduta durante un’uscita in bici nei pressi di Malines, città belga delle Fiandre, e ha riportato la frattura dell’anca. Prontamente soccorso dal alcuni passanti, l’ex campione belga è stato trasferito all’ospedale di Herentals, struttura in cui sarà presto sottoposto a un intervento chirurgico. “Uno stupido incidente, ma Eddy ha capito subito che si trattava di una frattura dicendo di aver sentito un dolore acuto”, la spiegazione di sua moglie Claudine raccolta da alcune fonti belghe. Cinque anni fa, uno dei più grandi corridori di tutti i tempi era rimasto coinvolto in un’altra caduta, durante una pedalata con alcuni amici: allora aveva riportato un trauma cranico finendo nell’unità di terapia intensiva dell’ospedale di Dendermonde.