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Autore: Redazione StudioNews

Ue, ok a 5 mld aiuti per impianto chip di Esmc a Dresda

Ue, ok a 5 mld aiuti per impianto chip di Esmc a DresdaMilano, 20 ago. (askanews) – La Commissione Europea ha approvato 5 miliardi di aiuti di Stato da parte della Germania a Esmc per la costruzione di uno stabilimento di chip all’avanguardia a Dresda. Esmc è una jv fra il colosso di Taiwan Tsmc che detiene la maggioranza, Bosch, Infineon e Nxp. Lo stabilimento sarà pienamente operativo alla fine del 2029, avrà una capacità di 480mila chip l’anno e creerà, secondo quanto indicato dalla Commissione, fino a 11mila posto di lavoro in Germania e Ue.


L’operazione rientra nell’ambito dello European Chips Act lanciato 3 anni fa e che punta a raddoppiare la produzione di chip in Europa portandola al 20% della produzione globale. “E’ più di una inaugurazione, è l’investitura dell’Europa come centro di innovazione globale”, ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Layen all’inaugurazione del cantiere. “Da quando abbiamo lanciato il Chips Act abbiamo raccolto investimenti pubblici e privati nell’ordine dei 115 miliardi di euro e sono state aperte fabbriche di chip all’avanguardia come quelle di Crolles vicino e a Grenoble e di Catania in Sicilia. E ora un’altra qui a Desdra”, ha aggiunto.

Regionali, de Pascale: nostra coalizione con 60 liste civiche vere

Regionali, de Pascale: nostra coalizione con 60 liste civiche vereRimini, 20 ago. (askanews) – Quella del centrosinistra in Emilia-Romagna è una coalizione “larghissima” composta da “più di sessanta liste civiche vere, cioè soggetti autonomi, non soggetti che al loro interno hanno partiti politici”. Lo ha detto il sindaco di Ravenna e candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna per il centrosinistra, Michele de Pascale, durante una visita al Meeting di Rimini.


“In Emilia Romagna il campo è larghissimo – ha spiegato de Pascale -. Io l’ho sperimentato nella mia città e forse uno dei motivi per cui sono candidato è anche perché ho dimostrato di essere una persona che è in grado di tenere insieme anche cose diverse fra loro”. “La nostra coalizione – ha aggiunto – vedrà tutte le forze del centrosinistra, tutte le forze che in questo momento sono all’opposizione del governo Meloni, e al momento ha già più di sessanta liste civiche vere, cioè soggetti autonomi, non soggetti che al loro interno hanno partiti politici. E’ una coalizione molto molto larga che sta lavorando sul programma che sarà insieme per l’Emilia-Romagna. Il nostro è un progetto per l’Emilia-Romagna, per la nostra regione perché abbiamo ben chiaro cosa dobbiamo fare e cosa vogliamo fare per la nostra regione”.

Giappone, corsa per succedere a Kishida si prevede affollata

Giappone, corsa per succedere a Kishida si prevede affollataRoma, 20 ago. (askanews) – La corsa per diventare prossimo primo ministro del Giappone, attraverso il passaggio obbligato delle elezioni interne del Partito liberaldemocratico di maggioranza, sembra essere come quelle tappe dei tour ciclistici in pianura, quando numerosi concorrenti corrono in un gruppo compatto. Sono almeno 11, almeno finora, gli aspiranti che si sono fatti avanti da quando il premier attuale, Fumio Kishida, ha annunciato l’intenzione di lasciare il timone.


Nel sistema giapponese il leader del partito di maggioranza diventa automaticamente il primo ministro. Il Partito liberaldemocratico (Jiminto) andrà alle elezioni il 27 settembre, in un momento di pesante crisi di credibilità dopo che questa è stata minata da una serie di scandali. Tali scandali hanno portato l’esecutivo Kishida a un livello di consenso attorno al 20%, secondo i sondaggi, e questo ha spinto il capo dell’esecutivo a fare una scelta di rottura, probabilmente anche in seguito a un intenso lavorìo dietro le scene all’interno della formazione politica che governa il Giappone in maniera quasi ininterrotta dagli anni ’50 del secolo scorso. Kishida, secondo quanto riferisce oggi l’agenzia di stampa Kyodo, ha segnato oggi il percorso che porterà al voto, chiedendo agli aspiranti candidati di dare un segnale di rinnovamento per consentire al partito di rianimarsi. La campagna elettorale interna durerà 15 giorni, il voto è fissato definitivamente per il 27 settembre.


“L’elezione sarà un’opportunità per mostrare un partito riformato”, ha detto Kishida, citato da un alto parlamentare durante una riunione del partito, secondo Kyodo. Kishida, il cui mandato di tre anni come presidente del partito scade alla fine di settembre, ha annunciato la scorsa settimana che non cercherà la rielezione, esprimendo l’opinione che il partito abbia bisogno di un nuovo inizio. “Ciò che è più importante – ha continuato – è assicurarsi di fare una politica che sia in sintonia con la gente”.


Non sarà un lavoro facile per il prossimo leader. Dopo l’uccisione dell’ex premier Shinzo Abe, personalità forte del partito, il Jiminto è stato investito prima dallo scandalo sulle relazioni di diversi parlamentari con la Chiesa dell’Unificazione, il gruppo religioso contro il quale l’assassino di Abe si era scagliato. Poi, una serie di vicende relative a gestioni irregolari dei fondi politici da parte di esponenti del partito hanno contribuito a rendere la situazione ancor più precaria per il partito. L’opposizione al momento non sembra ancora avere né la forza né l’unità per lanciare la sfida ai liberaldemocratici. Il Partito costituzionale democratico, principale formazione di minoranza, andrà al voto per la leadership il 23 settembre.


L’ex ministro della sicurezza economica Takayuki Kobayashi è stato il primo lunedì a candidarsi per la presidenza del partito di Kishida. Ha 49 anni e spera di rappresentare l’istanza del rinnovamento, promettendo anche di liberarsi dalle dinamiche delle fazioni interne del partito. Altre ipotesi nel segno del rinnovamento sono l’ex ministro 43enne dell’Ambiente Shinjiro Koizumi (figlio del popolare ex premier Junichiro Koizumi) e la ministra dela Sicurezza economica Sanae Takaichi, che se vincesse sarebbe la prima premier donna della storia del Giuappone. Tuttavia, per i media nipponici il favorito sembra essere l’ex ministro della Difesa Shigeru Ishiba, 67 anni, che ancora non dichiara apertamente la sua candidatura. Per quattro volte Ishiba ha tentato in passato di diventare leader del partito e non ce l’ha fatta. Questa potrebbe essere la volta giusta per lui. Tra i membri di spicco del gabinetto Kishida che potrebbero entrare nella corsa ci sono il portavoce del governo giapponese Yoshimasa Hayashi, il ministro del Digitale ed ex ministro degli Estero Taro Kono, l’attuale ministra degli Esteri Yoko Kamikawa e il ministro dell’Industria Ken Saito. Ognuno di loro, per essere ufficialmente candidato, dovrà raccogliere almeno 20 firme di presentazione di parlamentari. I votanti il 27 settembre saranno 734, la metà sono parlamentari e l’altra metà saranno iscritti di base del partito.

Autonomia, de Pascale: sarà arlecchinata leggi diverse per regioni

Autonomia, de Pascale: sarà arlecchinata leggi diverse per regioniRimini, 20 ago. (askanews) – “C’è altro tema non compreso fino in fondo: con l’autonomia differenziata andiamo verso un’ulteriore arlecchinata di leggi tutte diverse regioni per regione”. E su questo “il centrosinistra deve essere oltre che critico anche autocritico”. Lo ha detto il sindaco di Ravenna e candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna per il centrosinistra, Michele de Pascale, durante una visita al Meeting di Rimini.


“Quello dell’autonomia è un tema molto tecnico, molto complesso che non so quanto sia finora stato compreso a fondo da tutti i cittadini – ha detto de Pascale -. L’autonomia secondo me ha due difetti fondamentali. Il primo è quello della mancanza di solidarietà” e su questo “penso che il popolo del Meeting di Rimini non possa, al di là del vivere a Reggio Calabria o a Milano, non porsi il tema della uguaglianza di diritti e di opportunità in tutto il paese e della riduzione degli squilibri territoriali”. Poi c’è un altro tema che “non è compreso fino in fondo” secondo il sindaco: “con l’autonomia differenziata andiamo verso una ulteriore arlecchinata di leggi tutte diverse regioni per regione”. Su questo, secondo il candidato alla presidenza dell’Emilia-Romagna che è anche presidente nazionale di Upi, “anche il centrosinistra deve essere oltre che critico anche autocritico: perché io che ho una cultura dell’autonomia molto forte e che vorrei più autonomia amministrativa in questo paese vorrei più spazio per i Comuni, per le Province nell’amministrazione; però vorrei regole più semplici e uguali in tutta Italia”.


Quindi con questa legge “si sta perseguendo la via sbagliata dell’autonomia che è quella di diversificare le leggi regione per regione invece di avere regole uguali dappertutto e più responsabilizzazione dei territori. Quella è la sussidiarietà che serve”. Inoltre “se si vuole essere critici con Calderoli secondo me bisogna essere anche autocritici perché io ho parlato di autonomia differenziata con cinque governi hanno governato tutti però probabilmente eran tutti progetti sbagliati”.

Venezia, alla Mostra un corto animato 3D su Willy Monteiro Duarte

Venezia, alla Mostra un corto animato 3D su Willy Monteiro DuarteRoma, 20 ago. (askanews) – La vicenda di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso il 6 settembre a Colleferro (Roma), vittima di un pestaggio razzista è diventata oggetto di un cortometraggio d’animazione 3D dal titolo “Willy – Different is good”, che sarà presentato il prossimo 31 agosto nella “Sala Tropicana” dell’Hotel Excelsior durante la Mostra del cinema di Venezia. Una prima inserita nel programma degli happening “fuori concorso” del Festival.


Il cartoon 3D è stato realizzato da una settantina di ventenni, studenti della Side Academy di Verona che insegna l’arte digitale per il settore cinematografico. Parteciperanno all’evento insieme al corpo docenti (che include Sarah Arduini, vincitrice del premio Oscar per gli effetti speciali nel film Disney “Il libro della giungla”) e professionisti di livello mondiale nell’ambito cinematografico e dei videogame, ed è atteso anche il direttore artistico del gigante multinazionale tech Ubisoft. Invitata come ospite d’onore anche la sorella di Willy, Milena Monteiro. I cinque minuti e mezzo del corto 3D sono stati realizzati con tecnologie pionieristiche in Italia, il direttore artistico è Stefano Siganakis, che è anche il ceo di Side Academy. Sono state necessarie centomila ore di lavoro, distribuite per esigenze accademiche in un triennio, che hanno impegnato una settantina di studenti. Circa ottomila i frame prodotti dagli animatori di Side Academy, guidati dalla loro insegnante Arduini. Per la produzione, è stato utilizzato in modo innovativo il software “Unreal Engine”di Epic Games. Questo software è il “game engine” di riferimento, da diversi anni, per il mondo dei videogame e ha permesso lo sviluppo di titoli come Fortnite, Cyberpunk 2077, Star Wars Jedi e The Fallen Order.


Nello sviluppo del video, la storia di Willy rivive attraverso le peripezie di un piccolo alieno, minacciato da bulli, che non vogliono solo umiliarlo, ma anche riprendere con un video il pestaggio per poi diffonderlo sui social. Nasce proprio da questa idea un contrasto tra i “cattivi” destinato a regalare al pubblico l’emozione di un finale sorprendente. L’alta tecnologia impiegata e la trasposizione in un ambiente “cartoon” rendono la storia narrata nel corto emblematica di quella accaduta nella vita reale. Ma nella fiction le differenze servono a far evolvere la società, e non a creare conflitti. “Già in fase di realizzazione il nostro corto animato ha catalizzato attenzioni mediatiche dovute ai valori culturali, oltre che estetici e tecnologici, di un progetto che speriamo abbia la più ampia diffusione possibile per i valori che trasmette ai ragazzi”, ha spiegato Stefano Siganakis, ceo di Side Academy.


Lo scorso giugno Side Academy si è classificata tra le prime cinque migliori università, college e accademie private del mondo del settore dell’animazione 3D, un concorso a cui partecipano realtà provenienti da oltre 100 nazioni e gestito dalla piattaforma The Rookies. La serata alla Mostra del Cinema sarà anche l’occasione per la consegna dei Draghi d’Oro, premio giunto alla quarta edizione che gratifica con la statuetta i migliori studenti dell’academy veronese. G

Juice, primo sorvolo riuscito: sfiorata la Luna per arrivare a Giove

Juice, primo sorvolo riuscito: sfiorata la Luna per arrivare a GioveRoma, 20 ago. (askanews) – Sfruttare la gravità di altri corpi celesti per poter arrivare nel momento giusto e con la velocità giusta a Giove, distante 800 milioni di chilometri, con una manovra in due fasi senza precedenti che prevede due sorvoli ravvicinati prima della Luna e poi della Terra. Il primo step la sonda dell’Agenzia spaziale europea Juice-Jupiter Icy Moons Explorer lo ha superato con successo alle 23.15 di ieri. L’Esa ha diffuso un’immagine scattata dalla telecamera di monitoraggio Juice 1 (JMC1) alle 23.25 del 19 agosto, subito dopo che Juice ha raggiunto il suo massimo avvicinamento alla Luna, a 750 km. La seconda fase della manovra è in programma questa sera e prevede il flyby della Terra che dovrebbe avvenire alle 23.57.


“È come passare molto velocemente attraverso un corridoio molto stretto, spingendo l’acceleratore al massimo quando il margine ai lati della strada è di pochi millimetri”, osserva Ignacio Toro, Juice’s Spacecraft Operations Manager. Una manovra studiata per 20 anni dal team di missione e che segnerà una doppia prima mondiale: il primo sorvolo Luna-Terra e il primo doppio aiuto gravitazionale di un veicolo spaziale. La Terra piegherà la traiettoria di Juice nello spazio, “frenandola” e reindirizzandola sulla rotta per un sorvolo di Venere nell’agosto 2025. Gli operatori della missione hanno già modificato il percorso di Juice per assicurarsi che arrivi prima sulla Luna, poi un giorno dopo sulla Terra, esattamente al momento giusto, alla giusta velocità e nella giusta direzione. Sono fiduciosi del successo, ma questa è una sfida rischiosa che nessun’altra missione spaziale ha mai affrontato prima; il minimo errore potrebbe far deviare Juice dalla rotta e decretare la fine della missione.


La missione dell’Esa per studiare le lune ghiacciate di Giove – in cui è coinvolta anche l’Italia con l’Agenzia spaziale italiana affiancata dalla comunità scientifica nazionale e dall’industria – è stata lanciata nell’aprile 2023, sorvolerà nuovamente la Terra nel 2026 e nel 2029 e raggiungerà la sua destinazione tra sette anni. (Credit: ESA/Juice/JMC – Simeon Schmauß & Mark McCaughrean image processing)

Regionali, de Pascale: sì Election Day, governo decida in fretta

Regionali, de Pascale: sì Election Day, governo decida in frettaRimini, 20 ago. (askanews) – “Ho già avuto modo di dire al ministro Piantedosi che io sarei favorevole personalmente” all’idea di un election day per l’elezione in Emilia-Romagna, Liguria e Puglia. Ma “se il governo vuol prendere un’iniziativa in questo senso lo deve fare celermente”. Lo ha detto il sindaco di Ravenna e candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna per il centrosinistra, Michele de Pascale, durante una visita al Meeting di Rimini.


“Nelle ultime tornate le giornate elettorali in Emilia-Romagna abbiamo un’affluenza elevata cinque anni fa” al contrario di dieci anni fa quando in termini di affluenza ci fu “un risultato tragico”. Quindi – ha spiegato de Pascale – “se si ritiene che il tema dell’affluenza sia un dato importante è sensata l’idea di fare un’unica tornata per le tre regioni, sicuramente sarebbe uno strumento di comunicazione più chiara ai cittadini delle tre regioni sulla data del voto e sulla partecipazione alle alle urne”. Quindi “è chiaro che lo si deve decidere in fretta – ha proseguito il candidato – perché noi siamo già in campagna elettorale e abbiamo già una campagna programmata per il 17 e 18 novembre: cambiarla non è facile, forse sarebbe più opportuno che altre” regioni “venissero sulla nostra” data. “Però se il governo vuol prendere un’iniziativa in questo senso lo deve fare celermente e come ho già avuto modo di dire al ministro Piantedosi io sarei favorevole personalmente” ha concluso il sindaco di Ravenna.

Auto, Ue lima dazi bev Cina e apre a misure ridotte per esportatori e jv

Auto, Ue lima dazi bev Cina e apre a misure ridotte per esportatori e jvMilano, 20 ago. (askanews) – La Commissione Europa lima i dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina e apre all’ipotesi di dazi più bassi per esportatori dalla Cina, incluse joint venture con produttori Ue, non ancora attive al momento dell’apertura dell’indagine ad ottobre 2023. Nel dettaglio alle aziende che hanno collaborato con l’indagine della Commissione Europea sarà applicato un dazio massimo del 21,3% e del 36,3% per quelle che non hanno collaborato, oltre al 10% già in vigore.


La Commissione ha anche rivisto i dazi per i principali gruppi auto cinesi: Byd 17%, Geely 19,3% e Saic (marchio MG) 36,3%. Per le auto prodotte in Cina da Tesla è stato istituito un dazio ad hoc del 9%. I gruppi coinvolti hanno dieci giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni, successivamente la Commissione presenterà la decisione finale agli Stati membri per il voto. I nuovi dazi entreranno definitivamente in vigore con la pubblicazione in Gazzetta prevista entro fine ottobre, 4 mesi dopo l’introduzione dei dazi provvisori lo scorso 5 luglio. I dazi resteranno in vigore per 5 anni.

Pizzaballa: l’antisemitismo è un dramma, decadenza della civiltà

Pizzaballa: l’antisemitismo è un dramma, decadenza della civiltàRoma, 20 ago. (askanews) – “L’antisemitismo è un dramma. Un conto è criticare la politica di un governo, che può essere legittimo, un conto è dire non puoi essere ebreo. Questo è inaccettabile e va condannato. Sono narrative escludenti, pro Palestina, pro Israele, uno esclude l’altro”. Così il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, all’apertura del Meeting di Rimini.


“Anche qui – ha sottolineato – la responsabilità dei religiosi è importante, e anche se l’antisemitismo attuale ha un’impronta più politica che religiosa, bisogna evitare di diventare strumentali a questo e creare una cultura di relazioni, di accoglienza l’uno per l’altro, dove nessuno è escluso”. “L’antisemitismo è un po’ una cartina di tornasole per capire anche quali sono i modelli su cui la società si mantiene e costruisce. Quando dici ‘tu perchè sei ebreo, musulmano o cristiano, non hai diritti devi essere escluso…’, è un momento di grande decadenza della civiltà. Una civiltà si costruisce ‘con’ e non ‘contro’”, ha concluso Pizzaballa.

Megayacht affondato vicino a Palermo, i sub: “Complesso entrare all’interno”

Megayacht affondato vicino a Palermo, i sub: “Complesso entrare all’interno”Roma, 20 ago. (askanews) – A Porticello (Palermo) proseguono, dalle 8 di oggi, le immersioni dei sommozzatori speleo dei vigili del fuoco per le ricerche dei 6 dispersi. L’ingresso nello yacht è “complesso” ed è in atto “la pianificazione per aprire accessi più agevoli e ispezionare l’interno dell’imbarcazione”. Sul posto operano tre squadre di sommozzatori speleo VVF, giunte da Cagliari, Sassari e Roma. Ieri sera era terminata con esito negativo la prima ispezione dei sommozzatori nel relitto: l’accesso è stato limitato al ponte di comando, con difficoltà per la presenza di suppellettili che ostacolavano il passaggio.