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Autore: Redazione StudioNews

RC Auto, a giugno prezzi +6,2%, oltre 7 volte inflazione generale

RC Auto, a giugno prezzi +6,2%, oltre 7 volte inflazione generaleRoma, 6 ago. (askanews) – Continuano a rincarare i costi dell’RC Auto in Italia, su tutto il territorio nazionale con picchi che superano il 9% su base annua (nel caso di Roma). Secondo l’ultima rilevazione effettuata dall’Ivass, a giugno il prezzo medio della r.c. auto è stato di 403 euro, in aumento su base annua del 6,2% in termini nominali e del 5,4% in termini reali.


Un rialzo marcatamente superiore a quello dell’inflazione generale: oltre 7 volte lo 0,8% annuo riportato dall’Istat sempre su giugno (indice Nic). Secondo l’Ivass, l’autorità di vigilanza sul settore delle assicurazioni, nei mesi di aprile e maggio la crescita nominale annua era stata rispettivamente del 7,9% e del 6,8%. A giugno tutte le province italiane registrano incrementi di prezzo, compresi tra il +1,3% di Isernia e Catanzaro e il +9,3% di Roma.


Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 264 euro, dice ancora l’autorità con una nota, in aumento del 5,5% rispetto all’anno precedente e in riduzione del 44,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo è del 9,6%.

Come entrare nella testa dei campioni di tennis, il libro di Bernelle

Come entrare nella testa dei campioni di tennis, il libro di BernelleRoma, 6 ago. (askanews) – Un saggio sul potenziamento del tennis mentale scritto da un ex giocatore e psichiatra, Christophe Bernelle, con la collaborazione di Arnaud Ramsay, e curato per l’edizione italiana da un grande campione del tennis, Claudio Pistolesi. Esce per Gremese Editore un vero e proprio manuale di allenamento dell’intelletto per migliorare le proprie prestazioni in ambito tennistico. “Sinner Nadal Federer Djokovic 24 partite per entrare nella testa dei campioni…, ora disponibile nelle principali librerie, si addentra nell’analisi dei protagonisti indiscussi del tennis mondiale contemporaneo, per mettere in luce le risorse mentali alle quali hanno attinto nel corso di alcuni dei loro match più significativi: ad esempio, la capacità di visualizzare e anticipare le mosse degli avversari (come ha fatto Djokovic nella finale di Wimbledon 2019 contro Federer), di concentrarsi esclusivamente sul “qui e ora” della partita (come Federer nel primo turno degli Australian Open 2017), di affidarsi all’energia mentale per sopperire a un corpo esausto (vedi Nadal nella semifinale del torneo australiano del 2009). E di fronte alla sconfitta, la capacità di accettarla, collocarla nella giusta prospettiva e sfruttarla come occasione di crescita.


Riavvolgendo il nastro di 24 grandi match degli ultimi vent’anni, l’autore offre un’illuminante lettura di quelle partite e dei giocatori che ne sono stati protagonisti: Rafael Nadal, Roger Federer, Novak Djokovic ma anche Matteo Berrettini (primo italiano a disputare una finale a Wimbledon) e soprattutto Jannik Sinner (di cui si rivivono emozioni e pensieri durante la semifinale e la finale degli indimenticabili Australian Open 2024), poi diventato numero 1 del mondo. Una rassegna che appassiona e fa riflettere, densa com’è di suggerimenti per sviluppare e potenziare le risorse mentali, nel tennis così come nei “match” quotidiani delle nostre esistenze. Christophe Bernelle, psichiatra ed ex giocatore, ha partecipato agli Open di Francia del 1983. È stato responsabile della sezione “mentale” per i ragazzi dai 12 ai 20 anni presso la Federazione Francese di Tennis.


Claudio Pistolesi ha detenuto nel 1988 il titolo di numero 1 italiano. La sua carriera da coach è cominciata nel 1995 con Monica Seles, ed è proseguita con molti altri giocatori di rilievo internazionale. È oggi uno dei top coach del tennis mondiale.

Parigi 2024, tra bagnanti, bracieri volanti e baci per Baudelaire

Parigi 2024, tra bagnanti, bracieri volanti e baci per BaudelaireParigi, 6 ago. (askanews) – Parigi nei giorni delle Olimpiadi ha mille facce diverse, offre infinite possibilità e tanti itinerari per vivere sia i Giochi sia la città. Proviamo a raccontarli attraverso dei simboli, partendo dal braciere olimpico a Le Tuileries, che di giorno fa pensare alla fantascienza e la notte decolla, come un sogno simbolista infuocato. Dall’alto questo grande occhio vede il Museo del Louvre, dove, in fuga dalla folla, ci si può fermare nelle sala di Ingres e ammirare le sue bagnanti, così sensuali e indimenticabili, esplicite e tenere.


Dal centro si può poi prendere la RER e andare verso lo Stade de France, per vedere l’effetto che fa essere nel cuore più cuore delle Olimpiadi, lo stadio dell’atletica. Ci sono le gare ovviamente, ma potrebbe anche bastare guardare il cielo sopra Parigi e sopra i sogni di medaglia. Se poi si vuole girare nei dintorni, ecco che a Saint-Denis capita di imbattersi in un festival culturale con spettacoli di danza contemporanea del CollettivO CineticO, tra hula hop e performance tra corpo e scrittura. Seguendo le suggestioni culturali, e magari anche il silenzio, ecco che arriviamo al cimitero di Montparnasse: qui ci si può fermare sulla tomba di Serge Gainsbourg, o, poco oltre, da Samuel Beckett e sentire tutta l’eredità del più grande scrittore del secondo Novecento, oppure ancora camminare fino alla lapide di Baudelaire, sorprendentemente coperta di baci colorati, come per una rockstar che ha saputo rappresentare un’intera epoca parigina, quella che viene raccontata al Musée d’Orsay, dove ci si può fare un selfie con Van Gogh, ma soprattutto farsi largo tra la folla per arrivare alla Déjeuner sur l’herbe di Manet, capolavoro segreto della modernità.


Parigi è anche tutto questo, ma forse la sua vera poesia la si coglie per intero dai finestrini della metropolitana, una città che scorre, che non si può afferrare e, per questo, si fa amare anche di più.

Usa2024,Tim Walz è il candidato vicepresidente di Kamala Harris (secondo Cnn)

Usa2024,Tim Walz è il candidato vicepresidente di Kamala Harris (secondo Cnn)New York, 6 ago. (askanews) – Il governatore Tim Walz sarà il compagno di corsa di Kamala Harris per le presidenziali di novembre. Lo riporta la Cnn, citando quattro fonti. Oggi i due saranno presenti a un comizio a Filadelfia in Pennsilvanya alla Temple University. I loro discorsi sono attesi alle 17 ora locale, le 23 italiane. Secondo le fonti sentite dalla Cnn, la vicepresidente si è sentita sempre più a suo agio con il governatore del Minnesota negli ultimi giorni del processo di selezione e questo è stato determinante nella scelta. Nelle ultime settimane Walz è balzato sotto i riflettori per aver inventato, involontariamente, lo slogan con cui i democratici stanno definendo Donald Trump e il suo vice JD Vance “weird-strani”. Walz, che piace particolarmente ai rappresentati della Camera, è originario del Nebraska. Si è arruolato nella Guardia nazionale dell’esercito quando aveva 17 anni e ha prestato servizio per più di due decenni in missioni in patria e all’estero. In seguito ha lavorato come insegnante di studi sociali e allenatore di football alle superiori a Mankato, vicino Minneapolis, prima di passare alla politica. Nel 2006, si è candidato con successo per un seggio al Congresso in un distretto prevalentemente rurale e agricolo nel Minnesota meridionale. Lo ha rappresentato per 12 anni ed è stato l’unico democratico a tenere in un distretto tendenzialmente rosso, in quasi 30 anni.

Prima edizione del Japigi Reggae Festival a Isola di Capo Rizzuto

Prima edizione del Japigi Reggae Festival a Isola di Capo RizzutoMilano, 6 ago. (askanews) – Il Japigi Reggae Festival, nella sua prima edizione, si svolge, la seconda settimana di agosto, a Isola di Capo Rizzuto. Quattro giorni di showcase e dj set, nel camping San Paolo, con alcuni dei migliori artisti della scena reggae italiana. Un Festival che nasce dalla volontà di Michela e Giada, che gestiscono l’area, e per l’occasione hanno coinvolto Bunna di Africa Unite, in qualità di direttore artistico.


Isola di Capo Rizzuto non è solo una meraviglia naturale ma anche un luogo di grande energia, ideale per ospitare un festival che vuole essere molto di più di una semplice rassegna musicale. “Onorato di essere stato coinvolto in questo progetto, ho subito pensato che avrei potuto dare risalto a degli artisti di talento tra quelli che, a parer mio, meglio rappresentano l’attuale scena reggae italiana. Il Japigi Reggae Festival non è solo un’occasione per ascoltare della musica di livello ma è un vero e proprio viaggio attraverso le vibrazioni positive del reggae, un genere che da sempre incarna messaggi di amore, unità e rivoluzione. Il Japigi Reggae Festival è un sogno che diventa realtà, un sogno che vogliamo condividere con tutti voi.” ha detto Bunna, cantante della storica band italiana Africa Unite. Una ricca programmazione che vede protagonisti alcuni tra più interessati nomi della scena reggae italiana.


Si comincia, giovedì 8 agosto, con Gioman & Killacat, “fratelli” calabresi che da anni infuocano palchi e microfoni di tutta Italia, sono diventati una delle colonne portanti della scena reggae/dancehall nostrana e europea, al Japigi Reggae Festival si altereranno sul palco con Big Simon, uno dei due leader del gruppo Krikka Reggae, che presenta un repertorio di brani originali dove il dialetto lucano si mischia alla musica giamaicana, e La Marina, una delle voci più rappresentative del raggamaffin salentino, l’originale “Ragga furmatu fimmena” come ama definirsi lei stessa. Venerdì 9 agosto, invece, protagonisti indiscussi saranno: Jovine, primo degno rappresentante del cantautorato pop folk partenopeo di ultima generazione e Attila, cresciuto musicalmente in Salento, nei suoi brani mischia la tradizione del reggae, l’energia della dancehall e le influenze dell’hip hop. Ha collaborato con artisti come Marracash, Guè Pequeno, Ensi.


Sabato 10 agosto saliranno sul palco del Japigi Reggae Festival Lion D, artista nato a Londra da madre italiana e padre nigeriano, che grazie alla musica reggae si è riconnesso con le sue radici africane. I suoi brani parlano di amore, pace e fratellanza e di lotta alle ingiustizie sociali, è considerato tra i migliori cantanti della nuova scena reggae europea. Nella stessa sera ci sarà lo showcase di Rankin’ Lele e Papa Leu, tra i più noti e rispettati artisti del raggae salentino. Nel loro suono, come nelle liriche, c’è tutto il bagaglio artistico che ha reso il Salento una scena musicale conosciuta e rispettata in tutto il mondo. Nati e cresciuti artisticamente nella “culla” del reggae nostrano con i Sud Sound System, il duo è sicuramente uno dei frutti più maturi della seconda generazione di cantanti raggamuffin salentini. I loro brani sono tutti delle potenziali hit tutte da ballare. Sullo stesso palco, il sabato, anche Manlio Calafrocampano, celebre per l’energia dei suoi concerti live, le sue abilità vocali e il suo stile che va dal reggae roots alla jugle passando per la dacehall. Manlio Calafrocampano si dividerà tra il suo showcase e il dj set condiviso con Dj Elena, dj ufficiale del collettivo dell’hinterland crotonese Compari Sodi. Il calendario chiude, domenica 11 agosto, con il live set di Raphael, cantante talentuoso, nato a Savona da padre nigeriano e madre italiana, si è esibito in quasi tutti gli stati europei, in Messico e Giamaica, ha pubblicato una serie di album e singoli e continua a portare in giro per l’Italia e non solo i suoi showcase e band set dove dimostra la sua bravura nella scrittura delle canzoni e il suo talento vocale. La domenica, sul palco del Japigi Reggae Festival si esibirà anche Raina, uno dei fondatori della Villa Ada Posse, storica crew reggae romana, attivo da più di trent’anni come solista, dj e producer, ha firmato diverse pubblicazioni discografiche e innumerevoli hit.

Al regista Paul Schrader Premio alla Carriera al Lucca Film Festival

Al regista Paul Schrader Premio alla Carriera al Lucca Film FestivalRoma, 6 ago. (askanews) – È il regista e sceneggiatore statunitense Paul Schrader, Leone d’Oro alla carriera nel 2022, il primo ospite internazionale annunciato dal Lucca Film Festival che si svolgerà dal 21 al 29 settembre 2024.


Il 26 settembre presso il Cinema Astra, Schrader terrà una masterclass aperta al pubblico con la partecipazione degli studenti di cinema di diverse Università italiane ed il giorno seguente riceverà il Premio alla Carriera del Festival, che gli dedica una retrospettiva che prevede la proiezione di suoi film come Blue Collar, Hardcore, The Comfort of Strangers, Affliction, Auto focus, The Walker, The canyons, The Card Counter, Master Gardener, Mishima e First Reformed. Paul Schrader terrà una masterclass anche al Cinema Godard della Fondazione Prada a Milano, che a settembre presenterà una selezione dei suoi film nella programmazione mensile.


Dopo un inizio di carriera da sceneggiatore di film di successo di Martin Sorsese come Toro Scatenato e di Taxi Driver, esordisce alla regia con Tuta blu interpretato da Richard Pryor e Harvey Keitel. Nel 1979 dirige Hardcore, un thriller nero e disperato ambientato nell’ambiente dei film a luci rosse. Successivamente dirige quello che è a tutt’oggi il suo film più conosciuto: American Gigolò, un thriller sofisticato interpretato da Richard Gere.


Dopo il successo di American Gigolò Schrader decide di girare un remake del film di Jacques Tourneur, Il bacio della pantera (1982), interpretato da Nastassja Kinski. Nel 1992 gira Lo spacciatore con Willem Dafoe e nel 1997 Affliction, che riscuote un ottimo successo presso la critica cinematografica. Partecipa al Festival Internazionale del Cinema di Venezia nel 2013 con The Canyons sceneggiato da Bret Easton Ellis con Lindsay Lohan e nel 2017 con First Reformed – La creazione a rischio, un dramma psicologico a tema religioso con protagonista Ethan Hawke. Il film che porta a Schrader la prima candidatura per la migliore sceneggiatura originale ai Premi Oscar 2019, è il primo di una trilogia di film, che continua nel 2021 con Il collezionista di carte, con Oscar Isaac e Tiffany Haddish, e nel 2022 con Il maestro giardiniere, con protagonisti Joel Edgerton e Sigourney Weaver.


All’ultimo Festival di Cannes ha presentato Oh, Canada da lui scritto e diretto, con Richard Gere e Uma Thurman, distribuito in Italia da Be water e Medusa. Il Lucca Film Festival negli anni ha omaggiato i grandi nomi del cinema internazionale da Oliver Stone a David Lynch, da Susan Sarandon a Isabelle Huppert, da Rutger Hauer a George Romero, da Paolo Sorrentino a Willem Dafoe. È uno degli eventi di punta del panorama culturale toscano, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Con la partecipazione del Comune di Lucca e Vivi Lucca Eventi e con la compartecipazione di Lands of Giacomo Puccini e Camera di Commercio Toscana Nord – Ovest. Banca Generali Private Wealth Management (Paolo Tacchi) e Banca Pictet sono i Main Sponsor della manifestazione e delle mostre. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM. Il festival si avvale inoltre del supporto di Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Manifatture Digitali Cinema, Sofidel, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Giacomo Puccini e Puccini Museum – Casa Natale, Audi Center Terigi, Tenuta del Buonamico, Martinelli Luce, Naturanda, Futuro3D, è in collaborazione con SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e si avvale della co produzione di Tecno Servizi, Ristorante Giglio, Palazzo Pfanner, Over The Real, Teatro del Giglio di Lucca, Accademia di Belle Arti di Carrara, Liceo Artistico Musicale e Coreutico Augusto Passaglia, Liceo Classico N. Machiavelli, ISIS Pertini. Si ringraziano anche ANSA, Rai Toscana, Rai Radio 3, Movieplayer.it, Film4 Life, Festival Scope, A.C.S.I. Associazione Centri Sportivi Italiani, Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA), Trenitalia, Fic, Uicc, Cinit, Ucca, Arci, Fedic, Corte Tripoli, Circolo del Cinema di Lucca, Cineforum Ezechiele 25:17, Cinema Centrale, Astra e Moderno, Cinema Arsenale, Università di Pisa, Università degli Studi Firenze, Fondazione Carlo Ludovico Ragghianti, Pisa al Cinema, Cinema Arsenale, Cineteca Bologna, Cineteca Nazionale, Istituto Musicale Luigi Boccherini, Robert F. Kennedy Human Rights Italia, Associazione Donne all’Ultimo Grido, SPAM! Rete per le arti contemporanee, Lucca Comics & Games, Photolux Festival, Lucca Classica Music Festival.

Fa volare drone vicino al Cremlino: arrestato un italiano

Fa volare drone vicino al Cremlino: arrestato un italianoRoma, 6 ago. (askanews) – Un cittadino italiano è stato arrestato a Mosca dopo aver fatto volare un drone vicino al Cremlino, ha riferito oggi l’agenzia di stampa statale Tass, citando fonti delle forze dell’ordine.


L’agenzia ha affermato che le forze dell’ordine russe hanno arrestato l’uomo, che sarebbe un assistente di volo, per aver fatto volare il drone sopra il parco Zaryadye, che si trova proprio accanto al Cremlino, nel centro di Mosca. L’italiano avrebbe precisato che non era a conoscenza del divieto di far volare i droni a Mosca e di voler solo catturare delle belle foto della capitale, ha affermato l’agenzia russa.

Trasporto aereo, vertice all’Enac su capacità scali italiani

Trasporto aereo, vertice all’Enac su capacità scali italianiRoma, 6 ago. (askanews) – La capacità aeroportuale al centro della riunione che si è svolta oggi, in Enac, per un esame congiunto finalizzato a programmare le prossime stagioni di traffico, riducendo al minimo i possibili disservizi legati all’aumento del traffico aereo.


La riunione, convocata dal direttore generale Alessio Quaranta, è stata presieduta dal presidente Enac Pierluigi Di Palma e ha visto la partecipazione deo maggiori rappresentanti della filiera. Dall’analisi delle programmazioni già definite, si legge in una nota, la prossima stagione Winter 2024/2025 non presenta particolari problemi, mentre per la Summer 2025, l’Enac provvederà a verificare la capacità operativa e infrastrutturale per gli scali più congestionati di Bergamo, Venezia, Bologna, Napoli, Catania e Palermo. Tutto il settore ha manifestato apprezzamento a realizzare interventi condivisi per Summer 2024.


“L’incontro di oggi – ha dichiarato Di Palma – è stato indetto con l’obiettivo di prevenire sin da ora possibili disagi nelle prossime stagioni di traffico, intervenendo sui parametri della capacità aeroportuale. Abbiamo avviato un’analisi con tutti i soggetti coinvolti per valutare la necessità di una redistribuzione del traffico per fasce orarie, evitando orari di picco dove, oggi, si registrano i maggiori disservizi. Condivisa anche la policy che tende a valorizzare le infrastrutture aeroportuali minori.” “Se l’aumento del traffico e della richiesta di voli va a inficiare sulla qualità dei servizi offerti ai passeggeri – ha aggiunto Quaranta – l’Enac interverrà nel definire la concreta capacità infrastrutturale degli scali per garantire, al meglio, la qualità dei servizi aeroportuali a tutela dei diritti dei passeggeri, con particolare attenzione ai PRM”.

Giustizia, Massaro(Ocf): preoccupa divario redditi avvocate-avvocati

Giustizia, Massaro(Ocf): preoccupa divario redditi avvocate-avvocatiMilano, 6 ago. (askanews) – “La recente diffusione dei dati sull’abbandono della professione forense da parte delle avvocate non può sorprendere l’Avvocatura, data la realtà emersa dalle puntuali presentazioni del Rapporto Censis e dal costante monitoraggio dell’Organismo Congressuale Forense (Ocf) con i territori e i Comitati Pari Opportunità (Cpo). Questi rapporti confermano un quadro chiaro: la professione forense, pur vedendo un incremento di avvocate nelle nuove iscrizioni, mostra una netta disparità di reddito e una crescente percentuale di abbandono tra le professioniste”. Così in una nota Laura Massaro, responsabile dipartimento Pari Opportunità dell’Ocf, organismo di vertice di rappresentanza politica dell’Avvocatura italiana.


Negli ultimi anni la professione forense si caratterizza per una forte presenza femminile, con una media di circa il 47%. Tuttavia, il divario reddituale tra avvocati e avvocate è preoccupante: le donne avvocato guadagnano in media il 53% in meno rispetto ai colleghi uomini, con una differenza assoluta di quasi 30.000 euro. Questa disparità contribuisce alla precarietà della carriera per le professioniste, poiché a parità di età e localizzazione geografica, una donna avvocato percepisce un reddito significativamente inferiore. Il dialogo continuo con i territori e i Cpo rivela le problematiche che affrontano le avvocate: il rinvio della maternità per timore di compromettere la carriera professionale è spesso causato dalla carenza di politiche di welfare adeguate. La rinuncia alla professione, anche con competenze e meriti, può derivare dalla precarietà e dalle difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia. Così facendo molte avvocate sono costrette a scegliere tra carriera e vita privata. Inoltre, l’accesso limitato a corsi di specializzazione e aggiornamento professionale rappresenta un ulteriore ostacolo.


“L’Ocf, come organismo politico dell’Avvocatura, è impegnato nella sensibilizzazione delle istituzioni per rimuovere gli ostacoli all’accesso e all’esercizio della professione e per promuovere lo sviluppo di nuove competenze. L’inclusione è fondamentale e deve essere valorizzata, non solo per ragioni di equità, ma anche per migliorare l’efficienza del sistema professionale e contribuire positivamente al paese. Investire nell’inclusione e nella valorizzazione delle differenze è essenziale per garantire pari opportunità e per far sì che la professione forense possa beneficiare della ricchezza di competenze e talenti disponibili” ha commentato Massaro.

Meloni: abbiamo già raggiunto l’obiettivo di un’Italia migliore

Meloni: abbiamo già raggiunto l’obiettivo di un’Italia miglioreRoma, 6 ago. (askanews) – “Il mio bilancio personale” di questi due anni di governo “è che non avrei potuto fare di più. Tanto che quest’anno penso di dovermi imporre qualche giorno di riposo, più del solito. Quello politico è che stiamo risolvendo molti problemi, ma molti altri vanno ancora risolti”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una lunga intervista al settimanale Chi, che uscirà domani, mercoledì 7 agosto.


“Sono soddisfatta, per ora, dei risultati, e questo – prosegue la premier – mi porta a voler andare avanti con ancora maggiore determinazione: avevo promesso che avrei lasciato l’Italia in condizioni migliori di come l’avevo trovata e questo obiettivo finora l’ho raggiunto”.