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Autore: Redazione StudioNews

Vino, al via con largo anticipo la vendemmia in Maremma Toscana

Vino, al via con largo anticipo la vendemmia in Maremma ToscanaMilano, 6 ago. (askanews) – La vendemmia ha preso il via anche in Maremma Toscana dove la situazione sta evolvendo rapidamente a causa delle temperature elevate di luglio. “Speriamo – spiega Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana – che con il mese di agosto si allentino le temperature e si verifichino escursioni termiche sensibili, essenziali per mantenere la qualità dell’uva che al momento si preannuncia ottima ma solo tra un mese avremo la situazione davvero chiara”.


L’andamento non è proprio omogeneo tra il Nord e il Sud della provincia: nelle aree più settentrionali, la raccolta è solo leggermente anticipata rispetto alle previsioni, invece scendendo verso le zone meridionali, si riscontra un anticipo più marcato, di circa 10-12 giorni rispetto agli anni precedenti. In particolare, nella zona di Capalbio, la vendemmia delle basi spumante inizierà in questi primi giorni di agosto. Successivamente, seguiranno le varietà precoci, a partire da Chardonnay, Viognier e Merlot. Nel mese di luglio lo scarto termico tra giorno è notte è stato limitato e le temperature minime si sono mantenute piuttosto elevate pur senza bloccare l’attività vegetativa delle piante, il che ha accelerato l’invaiatura e creato le condizioni per un anticipo di vendemmia. “Al momento possiamo stimare un aumento di quantità rispetto allo scorso anno” racconta il direttore del Consorzio, Luca Pollini dopo il confronto con alcuni soci, aggiungendo che “lo stato dell’uva è buono, perché nel periodo primaverile e di inizio estate, quando le piogge si sono alternate con una certa regolarità, i viticoltori sono intervenuti con tempestività ed efficacia, facendo tesoro dell’esperienza dello scorso anno con il risultato di uno stato fitosanitario sotto controllo”.


Il Consorzio sottolinea che grazie alle abbondanti piogge primaverili e di inizio estate non si segnalano particolari problemi di siccità anche con un mese di luglio senza precipitazioni e decisamente caldo. Inoltre, le precauzioni di ordine agronomico adottate dai viticoltori, che si sono avvalsi del supporto offerto dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale, con potature verdi oculate indirizzate all’ombreggiamento dei grappoli per proteggerli da scottature e caldo eccessivo, stanno preservando la qualità della produzione.

Parigi 2024, Battocletti saluta Parigi: “Quarta? Va bene così”

Parigi 2024, Battocletti saluta Parigi: “Quarta? Va bene così”Roma, 6 ago. (askanews) – Pazienza la medaglia sfumata. A Nadia Battocletti va bene così. Il quarto posto dei 5.000 alle Olimpiadi la proietta nel gotha del fondo mondiale. “Devo ringraziare tutti voi per la vicinanza perché mai mi sarei aspettata così tanto calore” ha scritto questa mattina Nadia sui propri profili social. “Un grazie va anche a questa città che mi ha fatto capire quanto i limiti debbano essere superati giorno dopo giorno. Fiera del percorso che ho fatto fino a qui, un 4° posto che mi dà tanta sicurezza e che sarà un tassello importante per la mia crescita. Parigi2024 questo non è un addio, ma un arrivederci perché ci rivediamo venerdì per i 10000! Au revoir Paris”.

Zalando, Ebit secondo trimestre sale a 171,6 mln

Zalando, Ebit secondo trimestre sale a 171,6 mlnRoma, 6 ago. (askanews) – Zalando ha registrato nel secondo trimestre un’accelerazione della crescita ed un miglioramento della redditività grazie all’ampliamento dell’offerta lifestyle con una forte crescita nelle categorie Sport, Designer e Beauty, alla maggiore rilevanza dell’assortimento tramite l’aggiunta di nuovi marchi, all’investimento in nuove esperienze basate sull’intelligenza artificiale per l’intrattenimento dei clienti ed all’espansione del proprio segmento B2B. Il numero di clienti attivi è cresciuto di 300.000 unità, raggiungendo i 49.8 milioni, dalla fine del primo trimestre del 2024.


Questi risultati dimostrano i progressi compiuti nell’attuazione della strategia aggiornata di Zalando, annunciata a marzo, volta a costruire il principale ecosistema paneuropeo di e-commerce di moda e lifestyle lungo due principali vettori di crescita: Business-to-Consumer (B2C) e Business-to-Business (B2B). Il Gross Merchandise Volume (GMV) è aumentato del 2.8% a 3,8 miliardi di euro nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre il fatturato è cresciuto del 3.4% a 2,6 miliardi di euro rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente. L’utile rettificato prima di interessi e imposte (EBIT rettificato) è salito a 171,6 milioni di euro nel secondo trimestre, in linea con le aspettative del mercato, rispetto ai 144,8 milioni di euro dello stesso trimestre dello scorso anno. Il miglioramento della redditività è stato determinato da una gestione più efficace dell’inventario e da una riduzione dei costi di fulfilment, con un aumento del margine EBIT di 0,8 punti percentuali al 6.5% del fatturato.


Zalando conferma la guidance per l’interno anno 2024 e prevede che quest’anno sia il GMV sia il fatturato cresceranno dallo 0% al 5% rispetto al 2023. L’azienda continuerà a concentrarsi su una crescita redditizia, con una continua progressione dei margini. L’EBIT dovrebbe attestarsi tra 380 e 450 milioni di euro. “La strategia di ecosistema permette a Zalando di coprire una quota maggiore del mercato dell’e-commerce di moda e lifestyle. La risposta positiva di clienti e brand partner nel secondo trimestre conferma proprio questa visione”, ha dichiarato Robert Gentz, co-CEO di Zalando “I nostri clienti B2C sono entusiasti dei marchi di qualità aggiunti su Zalando, di trascorrere del tempo con nuovi strumenti e contenuti digitali e di abbracciare l’offerta lifestyle in espansione in categorie come lo sport, il design e il beauty. Abbiamo registrato una crescita a doppia cifra anche nel B2B a dimostrazione del fatto che entrambi i vettori di crescita stanno dando buoni risultati”.


Il fatturato del vettore di crescita B2C è aumentato del 2.8% a 2,4 miliardi di euro nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo di un anno fa, mentre l’EBIT rettificato è salito a 165,2 milioni di euro, con un margine EBIT rettificato del 6.8% nel trimestre. Nel secondo trimestre, il fatturato del vettore di crescita B2B è aumentato del 10.3% a 233,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’EBIT rettificato è sceso a 7,1 milioni di euro dai 15,5 milioni di euro del Q2 2023, con un margine EBIT rettificato del 3.1%. Il calo è stato causato principalmente dagli investimenti anticipati.


Ulteriori investimenti nelle funzionalità tecnologiche Per accelerare l’esecuzione della strategia dell’ecosistema, Zalando continua a investire nelle proprie funzionalità tecnologiche. Nel 2023 Zalando ha lanciato lo Zalando Assistant, alimentato dai modelli linguistici di grandi dimensioni della società di ricerca e implementazione dell’intelligenza artificiale generativa, OpenAI. Dopo mesi di proficua collaborazione, le due aziende si sono impegnate a proseguire la loro solida cooperazione con l’obiettivo di sviluppare insieme soluzioni di IA generativa sempre più innovative e personalizzate per il settore della moda. In aggiunta, Zalando ha in programma di consolidare la propria rete di centri tecnologici e di aprire una nuova sede nel cuore tecnologico della Cina, Shenzhen. In questo nuovo centro Zalando potrà impiegare l’esperienza locale nel social commerce e combinarla con la profonda conoscenza del mercato europeo così da offrire ai clienti europei ispirazione e intrattenimento sempre più personalizzati. Il Supervisory Board di Zalando annuncia oggi di avere confermato la dott.ssa Astrid Arndt come Chief People Officer per un altro mandato di quattro anni, a partire dal 1° settembre 2024. Astrid Arndt ricoprirà compiti più estesi con l’incarico di rafforzare le funzioni aziendali di Zalando, consentendo così l’efficace esecuzione della strategia dell’ecosistema dell’azienda. Il Supervisory Board ha anche espresso la propria profonda gratitudine alla dott.ssa Sandra Dembeck, Chief Financial Officer, che ha deciso di non rinnovare il proprio contratto oltre l’attuale mandato che terminerà il prossimo 28 febbraio, per dedicarsi ad una nuova opportunità di carriera. “A 16 anni dalla fondazione di Zalando, si stanno aprendo nuove opportunità commerciali, poiché i consumatori e i brand partner hanno nuove aspettative ed esigenze. Sono entusiasta di poter contribuire a queste nuove opportunità, implementando la strategia di ecosistema dell’azienda con funzioni aziendali ancora più forti e sviluppando ulteriormente la cultura unica di Zalando”, ha dichiarato la dott.ssa Astrid Arndt. “Sono orgogliosa di aver contribuito alla straordinaria storia di successo di Zalando. La disciplina finanziaria ha messo l’azienda in una posizione di forza e Zalando dispone di un ottimo team per accelerare e investire nella sua crescita a lungo termine. Sono ora entusiasta di abbracciare una nuova opportunità di carriera”, ha affermato la dott.ssa Sandra Dembeck.

Poste: da oggi servizio passaporti a Bologna, Verona e Cagliari

Poste: da oggi servizio passaporti a Bologna, Verona e CagliariRoma, 6 ago. (askanews) – Poste italiane comunica che è disponibile da oggi il servizio di richiesta del passaporto negli uffici postali di Bologna, Cagliari e Verona. Il servizio è rivolto a residenti e domiciliati nelle tre città, che potranno presentare la documentazione direttamente allo sportello postale senza doversi recare in Questura.


All’atto della presentazione della richiesta, potranno scegliere di ritirare il documento presso la Questura o richiedere la consegna a domicilio. Si può presentare richiesta di passaporto anche per i minori e il servizio è attivo in 32 uffici postali di Bologna, 32 di Verona e 17 di Cagliari. II servizio passaporti viene esteso alle città con più di 15 mila abitanti grazie alla convenzione firmata tra Poste Italiane e Ministero dell’Interno, alla luce del successo dell’iniziativa lanciata nell’ambito del progetto Polis di Poste Italiane che, dallo scorso mese di marzo, permette ai cittadini dei Comuni con popolazione fino a 15 mila abitanti di fare richiesta di rilascio del passaporto direttamente agli uffici postali e di accedere, attraverso la tecnologia digitale, ai servizi della Pubblica Amministrazione.


A settembre il servizio sarà progressivamente esteso a Roma, Milano, Napoli e a tutte le città italiane. “Poste Italiane interpreta e coglie ancora una volta le esigenze degli italiani, facendo un investimento per creare servizi che migliorano in modo significativo la vita dei cittadini senza pesare minimamente sulla finanza pubblica – spiega l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante -. Esprimo quindi tutto il mio compiacimento per l’avvio del servizio passaporti anche nelle grandi città che rappresenta un bell’esempio di collaborazione tra imprese e istituzioni e rende più agevole e semplice il rapporto tra gli italiani e la pubblica amministrazione”.


“Sono particolarmente soddisfatto per l’avvio di questa iniziativa anche nelle grandi città, un progetto unico che non ha eguali in altri Paesi – ha aggiunto il direttore generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco -. Dopo il successo ottenuto nei centri più piccoli inclusi nel progetto Polis ancora una volta abbiamo tenuto fede alla parola data, mantenendo la promessa fatta ai cittadini di abilitare al nuovo servizio i nostri uffici postali entro l’inizio di agosto. Da oggi in poi, grazie al grande lavoro d’intesa con la Presidenza del Consiglio, il Ministero degli Interni e il Ministero degli Esteri, richiedere e ottenere i documenti di viaggio in Italia sarà sempre più semplice e comodo”.

Dl materie prime, Todde: lo impugneremo davanti alla Consulta

Dl materie prime, Todde: lo impugneremo davanti alla ConsultaRoma, 6 ago. (askanews) – “Impugneremo presso la Corte Costituzionale” il decreto legge sulle materie prime critiche di interesse strategico. Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, in un’intervista a Il manifesto. “La Sardegna ha combattuto in solitudine la battaglia per contrastare le intenzioni del Governo che, utilizzando impropriamente un decreto-legge, dispone una disciplina lesiva non solo del nostro Statuto ma anche delle nostre competenze esclusive in materia di sfruttamento di cave e miniere. In questo modo si vorrebbe minare la possibilità per i sardi di tutelare ambiente e paesaggio. Non lo permetteremo”, ha aggiunto.

Agroalimentare prima filiera italiana per contributo a Pil

Agroalimentare prima filiera italiana per contributo a PilMilano, 6 ago. (askanews) – Il settore dell’agroalimentare in Italia è quello che porta più valore aggiunto al Pil, una performance che vale 4,5 volte quella dell’automotive, e si conferma asset strategico per la competitività del Paese. È al 15° posto per produttività, ma l’Italia è tra i primi cinque paesi in Ue per valore generato dal mercato della robotica agricola: ricavi di 1.600 euro per ogni milione generato dall’agricoltura, il doppio del valore europeo. Queste tra le analisi del report “Settore food in Italia. Trend di consumo e modelli di business” curato da Valerio Mancini, Direttore del Centro di Ricerca Divulgativo di Rome Business School.


Il settore deve tuttavia continuare ad evolversi e adattarsi alle nuove tendenze di consumo: filiera corta, attenzione alle etichette, e cibi naturali, acquistati soprattutto presso i supermercati della catena Coop (30%), Esselunga (25%) e Lidl (20%), secondo dati Forbes e Gambero Rosso rielaborati da Rome Business School (2024). “Stiamo assistendo ad un’evoluzione del settore agroalimentare. Maggiore attenzione nella selezione degli ingredienti, provenienti possibilmente da allevamenti e impianti agricoli locali, controllo dei fattori salutistici dei piatti proposti all’interno dei propri ristoranti e più scelta vegetale sugli scaffali di botteghe e grandi supermercati, sono solo alcuni dei fattori determinanti di quelli che saranno i food trend da tenere d’occhio nel 2024” si legge in una nota. I consumatori sono sempre più responsabili, ma anche più esigenti, maggiore attenzione è rivolta alla sostenibilità ambientale, quindi a cibi naturali, km 0 e meno processati, per prendersi cura della propria salute e dell’ambiente. Infatti, secondo il Food Trends & Innovation Report dell’istituto di ricerca Censuswide già nel 2022 il 46% delle persone in Europa si confermava interessato a conoscere la provenienza degli alimenti, prediligendo l’acquisto di quelli locali, ed è disposto a spendere di più per una migliore qualità degli ingredienti. Nel caso dell’Italia, il 45% dei consumatori scarta i prodotti con conservanti, il 66% predilige i prodotti bio (Cortilia, 2023).


Della filiera agroalimentare italiana, l’agricoltura e l’industria alimentare e delle bevande ne rappresentano insieme quasi il 39% dell’intero valore. Più nel dettaglio, la fase industriale spiega oltre il 27% del totale e l’agricoltura un ulteriore 11%. Completano il quadro il commercio all’ingrosso e al dettaglio, i quali insieme pesano per ben il 53% del totale. Infine, la ristorazione raggiunge un fatturato di quasi 45 miliardi, equivalenti all’8% del sistema complessivo (dati CREA Politiche e Bioeconomia, settembre 2023). L’industria alimentare italiana è al terzo posto nella graduatoria dei paesi Ue, dopo Germania e Francia, ma prima della Spagna (The European House – Ambrosetti, giugno 2024). La filiera vale quasi 67 miliardi di euro, risultando in un valore aggiunto sul Pil del 3,8% contro una media europea del 4,1%. Detto ciò, se si considera in maniera estesa con le sue filiere a monte e valle, si generano 335 miliardi di euro di valore aggiunto, abilitando la generazione del 19% del Pil nazionale.


L’agroalimentare italiano mantiene il primato in diversi settori industriali, secondo Teha (giugno 2024). L’Italia domina l’industria pastaria con il 73% del fatturato Ue e ha un ruolo importante nell’industria vitivinicola con il 28%, dietro alla Francia (36%) e davanti alla Spagna (20%). Nei prodotti da forno e biscotti, l’Italia genera il 21% del fatturato europeo, superando Germania (16%), Spagna (13%) e Francia (12%). Tuttavia, la Germania guida nel segmento dolciario con il 27% contro il 16% dell’Italia. Nel settore del caffè, tè e tisane, la Francia è leader con il 29%, seguita dall’Italia (17%) e dalla Germania (14%). Per quanto riguarda, invece, il livello di produttività, l’Italia si colloca al 15º posto in Europa con una media di 45mila euro per addetto, inferiore alla media Ue-27 di 52mila (-13%). “La correlazione tra dimensione aziendale e produttività è positiva e crescente”, afferma Valerio Mancini. Infatti, se la filiera italiana volesse raggiungere la produttività media della top-10 dei Paesi più produttivi in Ue (da 45mila euro per addetto a 80mila euro per addetto), dovrebbe più che triplicare la dimensione media delle imprese del settore (da 3 milioni di euro medi per azienda a 10,1 milioni).


Il food delivery è un settore che muove un mercato da 1,8 miliardi di euro al mondo e un servizio che raggiunge il 71% della popolazione italiana, in continua crescita: l’e-commerce alimentare tra il 2010 e oggi è aumentato mediamente del 39% all’anno (Teha, 2023). In Italia i player principali sono Just Eat (51% della popolazione), Glovo (41%) e Deliveroo (39%), usati mensilmente dal 21% degli utenti, per la maggior parte persone tra 18 e 34 anni, secondo dati YouGov 2024. Gli italiani ordinano soprattutto pizza: 7 su 10 utenti affermano di ordinare la pizza tramite delivery. Secondo posto in classifica è il fast food con il 29% (pollo fritto, bibite gasate) e poi gli hamburger (28%). I servizi e le app di food delivery sono molto apprezzati dagli italiani principalmente per la comodità del servizio (61%), la possibilità di scegliere l’orario di consegna (40%) e di pagare online (35%), oltre alla rapidità della consegna (29%) e alla possibilità di monitorare l’ordine (27%). Tuttavia, i principali punti di debolezza includono il cibo che si raffredda durante il tragitto (36%), i ritardi nelle consegne (24%), il costo elevato del servizio di consegna (19%), errori nei prodotti consegnati (16%), l’impatto ambientale degli imballaggi monouso (15%) e la difficoltà nel contattare il corriere (13%).

Mps: varato nuovo piano, a 1,66 mld target utile pre-tasse 2028

Mps: varato nuovo piano, a 1,66 mld target utile pre-tasse 2028Milano, 6 ago. (askanews) – Il cda di Mps ha varato il nuovo piano industriale 2024-2028. I principali nuovi target, riportati in un comunicato, indicano che è attesa una evoluzione dell’utile pre-tasse da 1,3 miliardi di euro nel 2024, a 1,42 miliardi nel 2026 e 1,657 miliardi al 2028.


Il costo del rischio è atteso in miglioramento di 34 punti base al 2028. Il cet1 ratio è previsto “sopra il 18% in arco piano” e assumendo nel periodo “un livello attraente di distribuzione di dividendi” (viene assunto “illustrativamente” un livello di distribuzione di dividendi in linea con quanto previsto per il 2024). Il trend dei ricavi prevede i target di 3,8 miliardi di euro al 2026 e di 4,1 miliardi al 2028, con “una significativa crescita della componente commissionale in grado di più che controbilanciare l’impatto sul margine di interesse dell’evoluzione prevista del contesto tassi”. Prevista una “forte disciplina nella gestione dei costi, riflessa in un cost/income del 50% al 2028, nonostante le pressioni inflattive sui costi e gli investimenti in tecnologia e capitale umano”.


Nell’arco del piano è previsto inoltre “un importante programma di investimenti per le nuove tecnologie di circa 500 milioni di euro”, combinato con “azioni mirate allo sviluppo dei talenti della banca, anche con l’assunzione di circa 800 giovani professionisti”.

Consulenza energetica, il mercato vale 16.994 milioni

Consulenza energetica, il mercato vale 16.994 milioniRoma, 6 ago. (askanews) – Il mercato globale della consulenza energetica ha raggiunto nel 2023 i 16.994,68 milioni di Dollari e si prevede toccherà i 27.422,24 milioni entro il 2031, con un CAGR del 5,46% annuo, nel periodo 2024- 2031 – Fonte Business Research Insights. La crescita è spinta dalla domanda di efficienza energetica e di energie rinnovabili, nonché dalle pressioni normative e dalla necessità, per famiglie e imprese, di risparmiare sulle bollette e sui consumi. Consulenza energetica, supportata anche dalle nuove tecnologie, che diventa, quindi, sempre più cruciale per favorire la transizione energetica nazionale.


Nel campo delle rinnovabili, l’azienda pontina IMC Holding, proprietaria del brand Fotovoltaico Semplice, ha investito in ricerca e sviluppo per accelerare e sostenere l’impiego dell’energia green in ambito domestico. Per farlo ha creato “Solar Calculator”, lo strumento tecnologico che, con un’interfaccia user friendly, permette di auto-configurare l’impianto fotovoltaico sul proprio tetto di casa e calcolare, con grande precisione, sia la produzione energetica, sia i costi e i tempi di ammortizzazione della spesa. “In tutti gli ambiti d’investimento, la trasparenza è fondamentale. Quello delle rinnovabili, in particolare, è un settore nel quale negli ultimi anni, sospinte dal Superbonus, sono nate numerose società non adeguatamente strutturate per offrire un servizio di qualità, ma anche, purtroppo, con intenzioni truffaldine – spiega Daniele Iudicone, Ceo di IMC Holding -. Tutto ciò ha contribuito a far crescere dubbi e timori nei consumatori, rallentando l’adozione di queste soluzioni. Non sono rari, infatti, i casi in cui l’impianto installato non fosse stato preceduto da un’adeguata consulenza energetico – finanziaria, rivelandosi sottostimato rispetto alle reali esigenze della famiglia che, di conseguenza, non ha potuto raggiungere l’indipendenza energetica. L’aspetto forse più importante nella configurazione di un impianto fotovoltaico è proprio la consulenza preliminare, che deve essere quanto più accurata e qualificata, in modo che poi non si verifichino sorprese strada facendo”.


A titolo d’esempio, sono oltre 2 mila le vittime della truffa, tra Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, in cui una società di general contractor assicurava, previo pagamento di un acconto, di gestire tutte le pratiche burocratiche ed edilizie per ottenere l’accesso al credito previsto dal Superbonus 110%. Nessuno degli interventi concordati, tuttavia, ha mai visto la luce e la società truffatrice ha intascato circa due milioni di euro. Come funziona Solar Calculator: “il tool è disponibile in due versioni, per il consumatore e per il consulente energetico. Nel primo caso, consente di auto – configurare gratuitamente il proprio impianto fotovoltaico domestico, calcolandone il costo, l’energia prodotta, il risparmio sulle emissioni di CO2 e il guadagno che ne consegue. Collegandosi al sito FotovoltaicoSemplice.it e inserendo l’indirizzo di casa, il costo delle ultime bollette di luce e gas e 2-3 foto del proprio tetto, l’interfaccia elaborerà una prima bozza di progetto, per comprendere in modo chiaro le potenzialità dell’impianto e cosa significhi averne uno sul tetto di casa. Lo step successivo prevede la rifinitura della bozza con la competenza di un consulente energetico qualificato. La versione per gli addetti ai lavori, invece, rappresenta un supporto tecnologico innovativo per velocizzare e automatizzare alcuni step della consulenza. Lo strumento nasce dalla collaborazione con la società di software elvetica Eturnity che ha permesso di creare un’interfaccia intuitiva e pratica al know how consulenziale di Fotovoltaico Semplice, da sempre fiore all’occhiello del brand”, conclude Daniele Iudicone, Ceo di IMC Holding.

Biden: pronti a supportare Israele e difendere le nostre truppe

Biden: pronti a supportare Israele e difendere le nostre truppeRoma, 6 ago. (askanews) – “Poco fa io e la vicepresidente siamo stati informati nella Situation Room sugli sviluppi in Medio Oriente. Abbiamo ricevuto aggiornamenti sulle minacce poste dall’Iran e dai suoi alleati, sugli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni regionali e sui preparativi per supportare Israele qualora venisse nuovamente attaccato”. E’ quanto scrive su X il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. “Abbiamo anche discusso i passi che stiamo intraprendendo per difendere le nostre forze e rispondere a qualsiasi attacco contro il nostro personale nel modo e nel luogo che preferiamo”, ha aggiunto Biden.

Parigi 2024, Ricorso Kenya accettato, Battocletti torna quarta

Parigi 2024, Ricorso Kenya accettato, Battocletti torna quartaRoma, 5 ago. (askanews) – Niente medaglia per Nadia Battocletti. I giudici di World Athletics hanno riabilitato la keniana Faith Kipyegon, seconda al traguardo dei 5.000 donne e poi squalificata per aver sbracciato ed ostacolato l’etiope Gudaf Tsegay. La Battocletti aveva chiuso al quarto posto con un tempo straordinario, 14:31.64, che vale anche il nuovo record italiano. La squalifica della Kipyegon l’ha proiettata sul podio. Un paio di ore dopo la fine della comperizione, è stato accettato il ricorso del Kenya. Sfuma così il bronzo per Battocletti, anche se il presidente della Fidal Mei ha confermato che l’Italia presenta controricorso in merito alla decisione.


La keniana Faith Kipyegon aveva chiuso i 5000 seconda dietro la connazionale Beatrice Chebet, oro, e davanti all’olandese Sifan Hassan, con Nadia Battocletti staccata di quasi 3 secondi. Ma le telecamere dei giudici hanno pescato Kipyegon che sbracciava e spingeva un’avversaria (l’etiope Gudaf Tsegay) per uscire dal ‘traffico’ del gruppo, nel penultimo giro, mettendole una mano addosso e finendo per colpa sua all’interno della pista, sul prato. Dopo un paio di minuti è arrivata la squalifica per ‘ostruzione’. Quindi il ricorso presentato dal Kenya, accettato dai giudici della World Athletics.