Parigi 2024, Meloni: su Khelif non condivido Cio, così si discriminaParigi, 1 ago. (askanews) – “Non sono d’accordo con la scelta del Cio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la visita a Casa Italia in relazione al tema della pugile intergender Khelif in gara contro l’italiana Carini. “E’ un fatto che per i livelli di testosterone nel sangue dell’atleta algerina la gara in partenza non sembra equa”, ha aggiunto la premier. “Io penso che bisogna fare attenzione, nel tentativo di non discriminare, a discriminare. Perché io da anni spiego che alcune tesi portate all’estremo rischiano di impattare soprattutto sui diritti delle donne”.
Informata poi del ritiro di Carini, Meloni ha aggiunto: “Mi dispiace ancora di più, mi ero emozionata ieri quando ha scritto ‘domani combatterò’. Questa dal mio punto di vista non era una gara ad armi pari”.
Parigi 2024, Khelif picchia troppo forte, Angela Carini abbandonaRoma, 1 ago. (askanews) – Dopo 46″ e pochi colpi, Angela Carini ha abbandonato il match contro l’algerina Imane Khelif, pugile algerina al centro delle polemiche dopo essere stata esclusa dai Mondiali a causa dei livelli alti di testosterone. Azzurra in lacrime in ginocchio dopo il verdetto dell’arbitro. “Picchia troppo forte, non è giusto”, avrebbe detto l’italiana. Dopo che i giudici hanno validato la sua scelta con il verdetto ufficiale, l’azzurra si è inginocchiata sul ring e ha pianto.
e-Geos realizzerà centro gestione emergenze climatiche in VietnamRoma, 1 ago. (askanews) – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nel quadro della sua attività di cooperazione internazionale, ha co-finanziato la realizzazione di un Centro per la gestione delle emergenze climatiche in Vietnam, che sarà realizzato da e-GEOS (ASI 20%, Telespazio 80%) e partner industriali locali, sotto il coordinamento del National Remote Sensing Department (NRDC) del Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente (“MONRE”) del Vietnam. L’importo complessivo dell’intervento – informa una nota – è di 3,5 milioni, finanziato con tre milioni dall’Italia e per la restante parte dal Vietnam.
e-GEOS, insieme ai partner vietnamiti, svilupperà un Centro Operativo (GIC – Geo Information Centre), ovvero un sistema in grado di fornire in poche ore informazioni e analisi pre e post evento, tramite l’integrazione delle capacità tecnologiche della costellazione satellitare radar COSMO-SkyMed (dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa) e delle piattaforme applicative di e-GEOS per la sorveglianza marittima, per il monitoraggio delle infrastrutture e per il supporto alle emergenze. L’iniziativa mira a sostenere la strategia di adattamento agli effetti del cambiamento climatico nelle zone più vulnerabili del sud-est asiatico e rientra nel progetto di cooperazione “Set up and implementation of a Geo-Information System for Climate Change Vulnerability, Risk Assessment and Environment monitoring for Viet Nam based on remote sensing Technology”, che il Ministero italiano ha avviato in collaborazione con il Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente del Vietnam.
Con questo progetto, – conclude la nota – e-GEOS mette a servizio del MASE e del Vietnam le competenze maturate nell’ambito dell’elaborazione e valorizzazione di analisi basati su dati radar, ottici e altri sensori, dell’interferometria, dei modelli idraulici, dell’intelligenza artificiale e della risposta a emergenze e cambiamenti climatici.
Fisco, Confedercontribuenti:Mef e AdE intervengano su errori a CataniaRoma, 1 ago. (askanews) – Confedercontribuenti chiede l’intervento della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’Economia e al Garante del Contribuente, per chiedere di porre fine ai continui “disservizi” che affliggono l’operato della sede di Catania dell’Agenzia delle Entrate. “Se l’Agenzia delle Entrate non interverrà immediatamente – commenta Carmelo Finocchiaro, presidente della Confederazione – e per immediatamente intendiamo nelle prossime ore, ci vedremo costretti a portare in Tribunale i dirigenti della sede di Catania per chiedere il risarcimento del danno”.
Solo nelle ultime settimane, la Confederazione Nazionale delle Imprese e dei Contribuenti rileva che nella sede di Catania si sono verificati due casi clamorosi. Il primo riguarda una società che ha presentato una regolare rateizzazione di alcune cartelle esattoriali per un importo inferiore ai 15mila euro, casualmente lo stesso giorno l’AdE ha disposto un pignoramento presso terzi bloccando totalmente i conti. “La legge – spiega Finocchiaro – prevede che in simili casi, l’AdE debba rimuovere immediatamente le misure cautelari non appena pagata la prima rata. A un mese di distanza e nonostante un lungo scambio di Pec, il pignoramento non è stato rimosso e l’attività dell’azienda è completamente bloccata”. L’altro caso riguarda un consorzio edile che da mesi sta cercando di effettuare la cessione dei crediti del Superbonus, ma “l’Agenzia delle Entrate di Catania non lavora le pratiche, né richiede la documentazione necessaria per certificare che il credito è corretto” spiega ancora il Presidente di Confedercontribuenti. “Addirittura in un caso non ha neppure rimandato le ricevute di regolare presentazione. Anche in questo caso ne è scaturito un lungo scambio di Pec, al termine del quale l’Agenzia delle Entrate ha respinto la pratica con una motivazione lapidaria, quanto incomprensibile: ‘non di competenza’”.
“Ma se la competenza non è loro, a chi spetta?” commenta in modo retorico Finocchiaro. “Purtroppo quello di Catania non è un caso isolato. Ogni contribuente italiano potrebbe raccontare la disavventura che ha vissuto con l’Agenzia delle Entrate. E non possiamo bollarle come semplici sviste, sono vere e proprie malversazioni e azioni contra legem. La casistica è vastissima: si parte dal totale silenzio che dura mesi, per arrivare alle risposte che offendono la dignità delle imprese e dei cittadini, ai comportamenti che violano le norme costituzionali sui rapporti fra cittadini e Istituzioni, fino ai pignoramenti che non vengono annullati in maniera del tutto arbitraria. Il problema a questo punto è proprio l’atteggiamento nei confronti del contribuente, perché non ci si preoccupa minimamente del fatto che simili abusi possano provocare danni enormi al cittadino, o determinare il fallimento delle imprese. Purtroppo – conclude il Presidente di Confedercontribuenti, – l’Agenzia delle Entrate è sempre pronta a agire contro i contribuenti, ma non prende alcuna iniziativa, anzi sembra proteggere, i funzionari e i personale che compiono simili errori”.
Casa, Istat: quasi un’abitazione su tre non è occupataRoma, 1 ago. (askanews) – Quasi un’abitazione su tre non è occupata e più della metà è stat costruita nella seconda metà dello scorso secolo. Lo sottolinea l’Istat che ha diffuso il censimento delle abitazioni al 2021. In particolare, nelle Isole il 34,9% delle abitazioni risulta non occupata, segue il Sud Italia con il 32%. Più contenute le percentuali al Nord-est (23,1%) e al Nord-ovest (26%). Nel decennio 2011-2021 l’incremento delle abitazioni occupate più alto è stato nell’Italia Centrale (+8,6%), quello più basso nelle due Isole maggiori (+5,5%). La parte più ampia del patrimonio abitativo italiano – fa notare l’Istat – è rappresentata dalle abitazioni costruite nel periodo 1961-2000: sono quasi 20 milioni e corrispondono al 56,3% del totale delle abitazioni. Questa quota aumenta ulteriormente tra le abitazioni occupate da almeno una persona residente, raggiungendo il 57,0%, mentre è leggermente più bassa tra le abitazioni non occupate, il 54,1%. È da notare però che nei 40 anni considerati più di 12 milioni e mezzo di abitazioni (pari a circa il 63%) sono state costruite tra il 1961 e il 1980, ovvero nell’intervallo temporale della grande crescita economica del Paese, che ha caratterizzato l’Italia soprattutto negli anni Sessanta. Le abitazioni con anno di costruzione antecedente al 1961 ammontano a quasi 11,5 milioni, ovvero al 32,4% del totale (sino al 1945 sono 6.308.009, pari a circa il 18% del totale), percentuale che risulta più bassa (31,4%) se riferita alle abitazioni occupate e più alta (35%) se calcolata tra le abitazioni non occupate. Tra le abitazioni più vetuste, quelle che hanno già superato i 100 anni di ‘vita’ (antecedenti il 1919) sono circa 3,3 milioni, ovvero il 9,5% del totale delle abitazioni (l’8,9% tra le occupate e l’11% tra le non occupate) e più di due su tre (il 68,6%) risultano occupate da almeno una persona residente. Le abitazioni costruite dal 2001 in poi sono 4 milioni circa, ovvero l’11,4% del totale delle abitazioni in Italia (l’11,5% tra le occupate e il 10,9% tra le non occupate). Di esse, quelle edificate negli ultimi 13 anni sono appena 1 milione e risultano per il 70% occupate.
Vino, Vinarius: d’estate tengono bianchi e spumanti, rosati in ripresaMilano, 1 ago. (askanews) – Buona tenuta del mercato dello spumante e dei vini bianchi e, rispetto al passato, una leggera ripresa dei rosati più freschi e leggeri. Questa la fotografia scattatata dall’associazione delle enoteche italiane Vinarius delle tendenze negli acquisti di vino di questa estate.
“Sono maggiormente richiesti i rosati classici, quindi quelli del Salento e i Chiaretto oltre qualche referenza dall’estero, in particolar modo dalla Francia” spiega il presidente Andrea Terraneo, aggiungendo che “soprattutto si confermano i più ricercati i rosati estivi, cioè quelli da bere un pochino più freschi, più leggeri, con una gradazione bassa o più bassa del solito”. Del resto, la tendenza da parte dei consumatori a ricercare vini con gradi alcolici meno elevati è ormai conclamata. “Come se si ricercasse in un certo senso della sostenibilità anche nel vino” continua Terraneo, che evidenzia come sebbene in questo periodo caldo i consumatori prediligano gradi alcolici non elevati, al momento non si registrano da parte degli enotecari particolari richieste di vino dealcolato.
Un trend rilevante riguarda “i rossi che possono sopportare il raffreddamento senza snaturarsi”. “Molto richiesti vini più delicati come gli Schiava e i Lago di Caldaro, e l’Ottavianello brindisino” precisa il presidente di Vinarius, che rappresenta oltre 120 associati in tutta Italia, evidenziando che “in questo senso è fondamentale l’ausilio dell’enotecario, che consiglia il cliente sulle temperature di servizio: mentre i rossi classici sono consigliati sempre a 18-20 gradi, quelli estivi possono essere serviti anche leggermente sotto i 18 gradi. Grazie all’ausilio del frigorifero – prosegue – possiamo evitare di bere vini rossi a temperatura ambiente, che in questo momento coinciderebbe con i 30 gradi e oltre. Naturalmente in questo caso, la glacette per mantenere la temperatura una volta fuori frigo è d’obbligo”.
L’ex governatore della Liguria Toti lascia i domiciliari e torna liberoMilano, 1 ago. (askanews) – Dopo quasi tre mesi agli arresti domiliciari, Giovanni Toti torna un uomo libero: il gip del Tribunale di Genova ha accolto la richiesta di revoca della misura cautelare presentata dall’avvocato Stefano Savi, difensore dell’ex presidente della Regione Liguria. L’arresto di Toti era scattato il 7 maggio scorso per corruzione. In seguito alle sue dimissione “irrevocabili” dall’incarico di governatore, presentate nei giorni scorsi, è stata la stessa procura di Genova a esprimere parere positivo sulla revoca degli arresti domiciliari chiesta dal difensore di Toti. Oggi è arrivato il via libera del gip.
L’Istat: a giugno il tasso disoccupazione al 7%Roma, 1 ago. (askanews) – A giugno 2024, dopo la diminuzione osservata a maggio, l’occupazione registra una crescita di 25mila unità che coinvolge i dipendenti permanenti, saliti a 16 milioni 37mila, e gli autonomi, pari a 5 milioni 144mila; prosegue invece il calo – registrato anche nel mese precedente – dei dipendenti a termine, che scendono a 2 milioni 768mila. Lo comunica l’Istat. Il numero degli occupati (23 milioni 949mila) è superiore di 337mila unità rispetto a quello di giugno 2023, sintesi, da un lato, dell’incremento di 465mila dipendenti permanenti e di 121mila autonomi e, dall’altro, della diminuzione di 249mila dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione aumentano, raggiungendo il 62,2% e il 7,0% rispettivamente, mentre il tasso di inattività scende al 33,0%. Il tasso di disoccupazione giovanile a giugno sale al 20,5%, comunica l’Istat. Il numero di persone in cerca di lavoro aumenta (+1,3%, pari a +23mila unità) per entrambe le componenti di genere e tra i 35-49enni, mentre diminuisce tra i 15-24enni e gli ultracinquantenni. Il numero di inattivi è in diminuzione (-0,3%, pari a -41mila unità) tra gli uomini, i 25-34enni e i maggiori di 50 anni, cresce invece tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività scende al 33,0% (-0,1 punti). L’incremento del numero di occupati si osserva anche confrontando il secondo trimestre 2024 con il primo (+0,5%, pari a +124mila unità). La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,0%, pari a -74mila unità) e all’aumento degli inattivi (+0,1%, pari a +18mila unità). Il numero di occupati a giugno 2024 supera quello di giugno 2023 del 1,4% (+337mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione in un anno sale di 0,7 punti percentuali. Rispetto a giugno 2023, cala il numero di persone in cerca di lavoro (-6,4%, pari a -122mila unità) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8%, pari a -103mila).
La Bce: inflazione vicina al 2% nella seconda metà del 2025Milano, 1 ago. (askanews) – La Bce “si attende che l’inflazione oscilli intorno ai livelli attuali per il resto dell’anno”, il 2,5% di giugno e il 2,6% di maggio, “per poi scendere approssimandosi all’obiettivo (del 2% ndr) nella seconda metà del prossimo anno, in conseguenza della più debole crescita del costo del lavoro, degli effetti della politica monetaria restrittiva perseguita dal Consiglio direttivo e del venir meno dell’impatto del passato aumento dell’inflazione”. Lo sottolinea la Bce nel Bollettino economico pubblicato oggi. “Le misure delle aspettative di inflazione a più lungo termine sono rimaste sostanzialmente stabili, collocandosi prevalentemente intorno al 2 per cento”, sottolinea l’Eurotower.
Nel Bollettino si fa riferimento ai “rischi al rialzo per l’inflazione” che “provengono anche dalle accresciute tensioni geopolitiche, che potrebbero far aumentare i prezzi dell’energia e i costi di trasporto nel breve periodo e causare interruzioni nel commercio mondiale. Inoltre – chiosa la Bce – i fenomeni meteorologici estremi, e più in generale il dispiegarsi della crisi climatica, potrebbero far salire i prezzi dei beni alimentari. Per contro, l’inflazione potrebbe sorprendere al ribasso se la politica monetaria frenasse la domanda più di quanto atteso o nel caso di un deterioramento inaspettato del contesto economico nel resto del mondo”.
Incendio a Roma, vigili del fuoco al lavoro per tutta la notteMilano, 1 ago. (askanews) – È proseguito per tutta la notte il lavoro dei vigili del fuoco per il vasto incendio vegetazione che da ieri sta interessando una porzione della collina di Monte Mario, a Roma.
Stanotte 7 squadre hanno operato nella parte inferiore della collina per bonifiche di focolai residui, mentre nella parte superiore della collina il lavoro dei vigili del fuoco si è concentrato nell’area di Villa Mazzanti per contrastare la propagazione del rogo. Al momento sta operando sull’area un elicottero per l’antincendio boschivo della regione Lazio.