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Autore: Redazione StudioNews

Hospitality certificata fiera internazionale: su 2025 50% spazi assegnati

Hospitality certificata fiera internazionale: su 2025 50% spazi assegnatiMilano, 31 lug. (askanews) – Hospitality, il Salone dell’accoglienza, fiera italiana dedicata al settore horeca, è nuovamente certificata manifestazione internazionale, cosa che offre agli espositori l’opportunità di richiedere contributi per la partecipazione. Simest, infatti, continuano a destinare incentivi e finanziamenti, in particolare alle micro, piccole e medie imprese che ammettono la partecipazione fino a tre eventi internazionali, anche in Paesi diversi, e prevedono l’agevolazione delle spese sostenute per l’area espositiva (dall’iscrizione all’allestimento), per il trasporto di materiali e prodotti esposti e per gli investimenti promozionali sostenuti per la manifestazione.


“Siamo orgogliosi di annunciare che, già alla fine di luglio, il 50% degli spazi espositivi per Hospitality 2025 è stato assegnato. Uno straordinario traguardo che testimonia l’importanza di questo appuntamento per le aziende del settore – ha dichiarato la direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi, Alessandra Albarelli – La fiera dà infatti agli espositori l’opportunità di presentare le novità al mercato nazionale e internazionale, in un periodo strategico che precede l’avvio della stagione estiva”. Confermato anche per il 2025 il buyer programme sviluppato in occasione dell’ultima edizione, che ha portato a Riva del Garda delegazioni di buyer provenienti da Slovenia, Paesi dell’Est Europa, Scandinavia, Spagna, Portogallo, UK, Paesi di lingua tedesca, oltre che da Kenya e centro e sud America.


“La nostra attività di scouting e la rinnovata collaborazione con l’agenzia Ice ci permetteranno di potenziare ulteriormente la rappresentanza di selezionati buyer provenienti da diversi Paesi e creare sempre maggiori opportunità di business per i nostri espositori. Non solo, in occasione di Hospitality 2025 verranno ampliati e rinnovati gli spazi espositivi che potranno, quindi, ospitare un maggior numero di aziende e numerose attività formative ed esperienziali, tra le quali non mancheranno concorsi e progetti speciali sviluppati insieme a partner d’eccezione”, conclude Giovanna Voltolini, Exhibition Manager di Hospitality. L’edizione 2025 di Hospitality è in programma al quartiere fieristico di Riva del Garda dal 3 al 6 febbraio.

Addio all’attore Roberto Herlitzka: intrepretò Aldo Moro

Addio all’attore Roberto Herlitzka: intrepretò Aldo MoroMilano, 31 lug. (askanews) – E’ morto a Roma l’attore di cinema e teatro Roberto Herlitzka. Nato a Torino nell’ottobre 1937, aveva 86 anni. Nel 2004 si è aggiudicato un Nastro d’argento come migliore attore e un David di Donatello come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Aldo Moro nel film di Marco Bellocchio “Buongiorno, notte”. Ha inoltre ricevuto un Premio Gassman come miglior attore per gli spettacoli teatrali “Lasciami andare madre” e “Lighea”. Nel 2013 al Bari International Film Festival ha ottenuto il Premio Vittorio Gassman come miglior attore protagonista per il film Il rosso e il blu.


E’ Nce, Italiana Agenzia Artisti ad annunciare sui social la sua scomparsa. “Ciao Roberto! Stai raggiungendo la tua amata Chiara e noi non ti dimenticheremo mai, abbiamo avuto l’onore ed il piacere di rappresentare un gigante dello spettacolo ed una persona unica, gentile, e immensa e non avremmo mai voluto dare questa notizia, è un dolore troppo grande. Fai buon viaggio”.

Pubblicità, Nielsen: a giugno investimenti +12,3%, balzo tv (+27%)

Pubblicità, Nielsen: a giugno investimenti +12,3%, balzo tv (+27%)Milano, 31 lug. (askanews) – A giugno gli investimenti pubblicitari in Italia hanno registrato una crescita del 12,3%, portando la raccolta pubblicitaria del primo semestre 2024 a +5,7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e dei cosiddetti OTT, l’andamento nel semestre si attesta a +6,7%.


“Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno registrato una crescita significativa nel mese di giugno, con un incremento del 12,3%. Questo aumento è stato trainato principalmente dalla tv che grazie ai Campionati Europei di calcio ha registrato un exploit del +26,9%”, ha dichiarato Luca Bordin, Country Leader Italia. “Il trend molto positivo si estende a quasi tutti i mezzi di comunicazione, fatta eccezione per la stampa che continua a registrare un calo del -6,7%. Una nota particolare va fatta per il comparto Automobili, che cresce del 25,7% nel primo semestre, a sostegno delle immatricolazioni (+5,3%) e confermando il ruolo trainante nel mercato dell’advertising”. Relativamente ai singoli mezzi, la tv è cresciuta a due cifre a giugno (+26,9%; +8,6% nel semestre). I quotidiani sono in calo: -4% a giugno e del -7,1% nel semestre. In decremento anche i periodici (-12,3% e -2,8%). La radio è in crescita del 16,3% nel mese di giugno e +10,4% nel semestre.


Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel primo semestre chiude con un +4,2% (+5,4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo nel semestre per l’Out of Home (Transit e Outdoor) +13,5%, in crescita la Go TV che segna un +10,3% e il Cinema +49,2%. In calo il Direct Mail -6,6%.

Spazio, il 3 settembre Arianespace lancerà il satellite Sentinel-2C

Spazio, il 3 settembre Arianespace lancerà il satellite Sentinel-2CMilano, 31 lug. (askanews) – La prossima missione di Arianespace è prevista per martedì 3 settembre 2024 alle 22.50 ora locale (4 settembre, ore 1.50 UTC, 3.50 CEST), dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, con un vettore Vega. La missione, denominata “VV24”, collocherà il suo passeggero, il satellite Sentinel-2C, nell’orbita sincrona del Sole a un’altitudine di circa 780 km. La separazione del veicolo spaziale avverrà 57 minuti dopo il decollo.


Sentinel-2C fa parte del programma di osservazione della Terra Copernicus della Commissione europea, il sistema di osservazione della Terra più avanzato al mondo. Copernicus fornisce dati e servizi di osservazione della Terra continui, indipendenti e affidabili alle autorità pubbliche, alle aziende e ai cittadini di tutto il mondo. Il satellite Copernicus Sentinel-2C, con le sue ampie superfici, l’alta risoluzione e le capacità di imaging multispettrale, supporterà un’ampia gamma di applicazioni operative, tra cui l’agricoltura, il monitoraggio della qualità dell’acqua, la gestione dei disastri naturali (ad esempio incendi, vulcani, inondazioni) e il rilevamento delle emissioni di metano. Per quanto riguarda l’agricoltura, la missione aiuta a monitorare la salute delle colture, a prevedere i raccolti e a consentire un’agricoltura di precisione. Le immagini vengono utilizzate per rilevare il tipo di coltura e per determinare variabili biofisiche come l’indice di area fogliare, il contenuto di clorofilla e il contenuto di acqua delle foglie per monitorare la crescita e la salute delle piante.


Sentinel-2C ha raggiunto le coste della Guyana francese il 18 luglio 2024 a bordo di Canopée, la prima nave da carico a vela, pioniera della responsabilità ambientale nella navigazione industriale. L’arrivo del satellite a Kourou ha segnato l’inizio della campagna di lancio condotta dai teamdi Arianespace. Il satellite sarà sottoposto a una serie precisa di test pre-lancio in preparazione del suo decollo, che porterà alla Launch Readiness Review (LRR) prevista per il 2 settembre 2024. Il completamento della LRR dà il via all’approvazione per procedere al conto alla rovescia del lancio. Prima del lancio di Sentinel-2C, progettato e costruito da un consorzio di circa 60 aziende guidato da Airbus Defence and Space e dal peso di circa 1,2 tonnellate, tutti i Sentinel-1A, Sentinel-2A, Sentinel-1B e Sentinel-2B sono stati precedentemente lanciati con successo da Arianespace. La missione VV24 sottolinea ancora una volta l’impegno di Arianespace nello spazio per una vita migliore sulla Terra, oltre a garantire l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio.


Il razzo Vega, progettato per inviare carichi utili leggeri per l’osservazione della Terra e carichi scientifici in diverse orbite, è stato lanciato per la prima volta dallo spazioporto europeo nella Guyana francese nel febbraio 2012. Complessivamente, contando questa ultima missione VV24, Vega avrà effettuato un totale di 22 lanci nel corso dei suoi anni di servizio e la missione segnerà il passaggio di consegne al lanciatore Vega C, il cui ritorno in volo è previsto per la fine del 2024. Il programma Vega è il risultato della cooperazione di 10 Paesi europei. È stato sviluppato sotto la guida dell’ESA, con l’Italia (ASI) come primo contributore, Avio Spa (Colleferro, Italia) come capocommessa che ha consegnato un lanciatore pronto al decollo ad Arianespace, che rimarrà il suo operatore fino al Vega Flight 29 (VV29).

Pomodoro da industria, accordo per la valorizzazione della filiera

Pomodoro da industria, accordo per la valorizzazione della filieraMilano, 31 lug. (askanews) – La valorizzazione e la tutela della filiera italiana del pomodoro da industria: è l’obiettivo dell’accordo di collaborazione firmato oggi da Coldiretti, Filiera Italia e dall’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (Anicav), associazione di rappresentanza dell’industria italiana di trasformazione del pomodoro del sistema Confindustria.


Tra i più rilevanti comparti dell’agroalimentare italiano, sia in termini di fatturato (oltre 5 miliardi di euro nel 2023) che di quantità prodotte (5.4 milioni di tonnellate nel 2023), grazie alla sua forte vocazione all’export, cui è destinato il 60% delle produzioni per una quota di circa 3 miliardi di euro, la filiera è riconosciuta in tutto il mondo come uno dei simboli del Made in Italy e riveste un ruolo strategico cruciale nell’economia nazionale. L’Italia è leader mondiale nella produzione e nell’esportazione di derivati del pomodoro destinati direttamente al consumatore finale. Dati che confermano quanto sia necessario promuovere e tutelare la filiera del pomodoro da industria, garantendo la distintività del prodotto 100% italiano, essenziale per il Paese. Va in questa direzione il documento di intenti finalizzato a promuovere e valorizzare l’intera filiera. “Lavoriamo per dare valore alle imprese agricole italiane della filiera del pomodoro. È dal nostro prodotto che prende vita una filiera strategica, tra le più imitate nel mondo. Insieme ad Anicav vogliamo promuovere un modello di filiera più equo e trasparente – commenta il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini -. Per questo chiediamo all’Europa un passo in avanti sull’origine in etichetta e di applicare il principio di reciprocità, combattendo lo sfruttamento ovunque in Italia così come nei prodotti importati. Collaboriamo in modo proficuo con le industrie che come noi vogliono dare valore al pomodoro 100% italiano”.


“All’inizio di una campagna di trasformazione del pomodoro caratterizzata da una serie di complessità, arriva questa importante intesa che vuole accendere i riflettori su una delle più importanti filiere italiane dell’agroindustria non sempre conosciuta e valorizzata per quello che realmente rappresenta – sottolinea Marco Serafini, presidente di Anicav -. Il documento, che pone l’accento su una serie di temi di interesse del comparto, si inserisce in un quadro di alleanze tra parte agricola e industria indispensabile per promuovere lo sviluppo della filiera del pomodoro e dei suoi derivati”. “L’intesa tra le nostre Organizzazioni – afferma Giovanni De Angelis, direttore generale di Anicav – si propone di valorizzare e rafforzare il pomodoro italiano sia all’estero che sul mercato interno, anche attraverso il sostegno congiunto al riconoscimento del Pomodoro Pelato di Napoli, garantendo ai consumatori che le nostre produzioni sono di qualità e 100% italiane con l’impegno a contrastare i pur limitati casi di frode”.


Soddisfazione anche dall’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia: “Oggi realizziamo concretamente un vero patto di filiera esclusivo tra la produzione agricola nazionale e le imprese di trasformazione italiane, in una delle filiere più importanti del Paese. Insieme incentiveremo contratti a lungo termine, equi e trasparenti, in cui tutte le parti si impegneranno a generare e condividere equamente il massimo valore aggiunto. Lavoreremo sull’indicazione di origine in etichetta, rendendola obbligatoria in tutta Europa, e combatteremo senza compromessi l’ItalianSounding, sostenendo le denominazioni Dop e Igp già presentate (Napoli) e quelle future (Puglia). Insieme investiremo in ricerca, innovazione e promozione, offrendo una risposta di sistema vera e unitaria per il rilancio di uno dei prodotti cardine della dieta mediterranea”.

Vino, Oss. Uiv-Vinitaly: in I semestre -4,3% in Gdo Usa, Uk e Germania

Vino, Oss. Uiv-Vinitaly: in I semestre -4,3% in Gdo Usa, Uk e GermaniaMilano, 31 lug. (askanews) – Rallentano ancora le vendite di vino nei tre principali mercati della domanda mondiale, come rileva l’Osservatorio Uiv-Vinitaly su base Nielsen-IQ. Il saldo complessivo del primo semestre nella Grande distribuzione di Usa, Regno Unito e Germania segna un tendenziale dei volumi commercializzati a -4,3%, per un valore a 13,9 miliardi di euro (-1,5%). Per l’Italia il risultato tra gli scaffali è invece stabile ma non per questo soddisfacente, con volumi a +0,1% e un controvalore, ancora condizionato dall’inflazione, di 2,3 miliardi di euro (+0,9%). Rispetto a marzo, l’Osservatorio rileva una situazione peggiorativa accusata un po’ ovunque per effetto di un secondo trimestre in picchiata (volumi a -4,3%) e un conseguente calo nel semestre della domanda di vino tricolore negli Usa (-2,1%), in Uk (-1,5%) ma non in Germania(+2,7%), sostenuta in maniera decisiva solo dai frizzanti a basso costo. Al netto della crescita della tipologia frizzanti sulla piazza tedesca, il saldo del vino italiano nei tre Paesi segnerebbe una contrazione dell’1,6%.


“La maggior versatilità delle nostre produzioni ci ha permesso fare meglio dei competitor, ma la riduzione dei consumi si fa sempre più evidente” ha commentato il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, sottolineando che “a un vigneto moderno vanno corrisposte scelte manageriali altrettanto attuali: il futuro prossimo del vino italiano dovrà necessariamente passare dal contingentamento delle rese e da una analisi più puntuale dei mercati e dei consumatori, mai così fluidi come oggi”. Negli Usa, dove le vendite tricolori si assestano sui 973 milioni di euro, al -4,4% dei fermi-frizzanti (-2,5% in termini di valore) si contrappongono i soliti spumanti che, sull’onda del primo trimestre, rimangono positivi (+2,8%). E se nel carrello della spesa statunitense ogni quattro bottiglie di vino italiano una è di Prosecco (+4,3%), tra gli inglesi l’incidenza sale al 33%. Ma il pesante stop del secondo trimestre ha condizionato il parziale Uk di metà anno, sia nelle vendite di spumanti (-0,4% volume e -4,7% valore), sia dei fermi (-2,2% volume e +5,2% valore), per un complessivo di 845 milioni di euro. Sul mercato tedesco, l’Italia limita i danni di un mercato altrimenti asfittico grazie all’exploit dei “frizzantini” (+23,3% volume e +14,6% valore), complice un prezzo medio da saldi: 3,63 euro/litro (-7%).

L’Iran: l’omicidio di Haniyeh viola il diritto internazionale

L’Iran: l’omicidio di Haniyeh viola il diritto internazionaleRoma, 31 lug. (askanews) – L’omicidio a Teheran del responsabile politico di Hamas, Ismail Haniyeh, viola il diritto internazionale e la Carta dell’Onu, e costituisce “una seria minaccia alla pace e alla sicurezza nella regione”: lo ha affermato il Ministero degli Esteri iraniano.


Il Ministero ha inoltre accusato gli Stati Uniti di essere complici di Israele, ritenuto responsabile del raid sulla capitale iraniana; lo Stato ebraico tuttavia non ha rivendicato l’attacco.

70 anni fa l’Italia toccava la vetta del K2, fino ad allora inviolata

70 anni fa l’Italia toccava la vetta del K2, fino ad allora inviolataRoma, 31 lug. (askanews) – Settant’anni fa, alle 18 del 31 luglio 1954, la cordata di punta – composta da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli – della spedizione italiana organizzata e guidata da Ardito Desio toccava la vetta del K2, fino a quel momento ancora inviolata. Da allora la seconda montagna più alta della Terra, in territorio pakistano e appartenente alla catena del Karakorum, sarebbe diventata la “montagna degli italiani”.


La storia dell’impresa del K2 è legata anche al Cnr, come racconta lo storico del Cnr-Isem Maurizio Gentilini: “La complessa macchina organizzativa si basava su un preventivo di circa 80 milioni di lire del tempo. Il patrocinio governativo fece transitare i finanziamenti, gestiti dal Club Alpino Italiano, attraverso il CONI e il Cnr, definendo così il carattere sia sportivo che scientifico della spedizione. In quegli anni, successivi al secondo conflitto mondiale, la ‘corsa agli ottomila’ rappresentava per i governi occidentali un’occasione di promozione e orgoglio nazionale e di acquisizione di credito nel panorama internazionale. Di qui l’intervento pubblico nel sostegno alle grandi spedizioni nazionali che si contendevano le vette dei giganti di roccia e ghiaccio in Nepal e in Pakistan”. Desio, geologo riconosciuto a livello internazionale e docente all’Università di Milano, all’interno dell’organizzazione del Cnr faceva parte del Comitato nazionale per le scienze geologiche e minerarie: sua l’idea di associare al team di alpinisti un gruppo di scienziati che effettuarono rilevamenti e indagini sul suolo, sul clima, sulle popolazioni dei territori attraversati, continuando così la tradizione di ricerca che aveva caratterizzato i decenni precedenti, con le spedizioni italiane patrocinate dalla Società Geografica, dal Touring Club e animate da esploratori e studiosi come Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, Vittorio Sella, Filippo de Filippi, Aimone Duca di Spoleto.


La componente scientifica e tecnologica della spedizione del 1954 riguardò anche la scelta e la produzione degli equipaggiamenti tecnici: vestiario, materiale alpinistico, bombole di ossigeno, apparecchiature radio, strumenti ottici, per le previsioni meteorologiche e per le riprese fotografiche e cinematografiche. Altrettanta attenzione venne posta allo studio della fisiologia del corpo umano alle alte quote, che fino a quel momento si erano basate sull’esperienza dei singoli, su raccolte di dati empirici senza metodi e modelli precisi, con molte supposizioni e approssimazioni.


Per dare risposte a tutte queste esigenze venne coinvolto il meglio della ricerca scientifica, della tecnologia e dell’industria italiana. Un coinvolgimento – conclude il Cnr – che fu determinante per il successo della spedizione.

Venezia, alla 81esima Mostra ‘Horizon: An American Saga-Capitolo 2’

Venezia, alla 81esima Mostra ‘Horizon: An American Saga-Capitolo 2’Roma, 31 lug. (askanews) – “Horizon: An American Saga – Capitolo 2” di e con Kevin Costner, e con Sienna Miller, Sam Worthington, Jena Malone e Danny Huston, sarà presentato in prima mondiale fuori concorso sabato 7 settembre 2024, completando il programma dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (28 agosto – 7 settembre 2024). Anche “Horizon: An American Saga – Capitolo 1” sarà presentato nella stessa giornata di sabato 7, prima del Capitolo 2.


“Horizon: An American Saga, Capitoli 1 e 2 “(New Line Cinema), è una cronaca articolata della Guerra civile e della colonizzazione dell’Ovest americano. È una storia dell’America troppo vasta per un solo film, che Kevin Costner ha anche scritto insieme a Jon Baird (The Explorers Guild) e prodotto con la sua Territory Pictures. Kevin Costner ha dichiarato: “Il mio sogno era quello di presentare Horizon: An American Saga – Capitolo 2 alla Mostra del Cinema di Venezia. Il fatto che ora al Lido saranno proiettati prima il Capitolo 1 e poi la prima mondiale del Capitolo 2, dimostra non solo il modo in cui i due film si legano, ma anche il sostegno alla visione di un regista. Sono in debito con Alberto Barbera per il coraggio che ha dimostrato nell’impegnarsi in questo viaggio cinematografico. È con gratitudine ed emozione che torno alla Mostra. Lunga vita ai film e a chi li vuole sostenere”.


Alberto Barbera ha dichiarato: “È un grande piacere e un onore ospitare la prima mondiale del Capitolo 2 di ‘Horizon: An American Saga’, insieme al suo Capitolo 1. Questa new entry nel programma della Mostra di Venezia rende un sentito e rispettoso omaggio al progetto visionario di un grande attore e regista, che si è impegnato nella ricostruzione epica degli anni cruciali della fondazione del suo Paese, scavando oltre il mito in cerca di quell’autenticità capace di restituire un pezzo di storia nella sua realtà complessa e contraddittoria”. Nella grande tradizione degli iconici western della Warner Bros. Pictures, “Horizon: An American Saga” esplora il fascino del vecchio West, e come è stato conquistato – e perso – attraverso il sangue, il sudore e le lacrime di molti. Nei quattro anni della Guerra civile, dal 1861 al 1865, l’avventura cinematografica di Kevin Costner porta il pubblico in un viaggio emozionante attraverso un Paese in guerra con se stesso, attraverso la lente di famiglie, amici e nemici che cercano di scoprire cosa significa veramente essere gli Stati Uniti d’America.


Kevin Costner torna a dirigere per la prima volta da “Open Range” del 2003 e rivisita l’epoca della Guerra civile in America, cornice del suo debutto da regista nel 1990 col blockbuster “Balla coi lupi”, vincitore di sette Oscar, tra cui miglior film e miglior regista. Produce a fianco di Howard Kaplan e Mark Gillard, con Danny Peykoff, Robert Scannell, Armyan Bernstein, Charlie Lyons, Barry Berg e Rod Lake come produttore esecutivo. Dietro la macchina da presa Kevin Costner è affiancato dal direttore della fotografia J. Michael Muro (Billionaire Boys Club, Parker), dallo scenografo Derek R. Hill (Jack Ryan, I magnifici sette), dal montatore Miklos Wright (For All Mankind, Open Range) e dalla costumista Lisa Lovaas (Ambulance, Transformers-L’ultimo cavaliere). La musica è composta del candidato all’Oscar John Debney (La Passione di Cristo, The Greatest Showman).


La carriera cinematografica di Kevin Costner è iniziata ufficialmente quando ha ottenuto un ruolo nel film drammatico “Il grande freddo”. Negli anni ha spaziato molto, interpretando ruoli comici, drammatici e action. È apparso in celebri successi al botteghino come “Silverado”, “Senza via di scampo”, “Bull Durham – Un gioco a tre mani”, “L’uomo dei sogni”, “Guardia del corpo” e “Wyatt Earp”. Ha dimostrato le sue eccezionali capacità cinematografiche in “Balla coi lupi”, da lui prodotto, diretto e interpretato, che ha poi vinto sette Academy Awards tra cui miglior film e miglior regia. È apparso in ruoli memorabili in film come “JFK”, “Gli intoccabili” e “Robin Hood – Il principe dei ladri”. Ha poi diretto “Terra di confine – Open Range”, film campione d’incassi e acclamato dalla critica, in cui ha anche recitato accanto a Robert Duvall e Annette Bening. Costner ha anche recitato nella miniserie di History Channel “The Hatfields and McCoys”, di cui è stato anche produttore e che ha ricevuto 16 nomination agli Emmy Award, facendogli ottenere l’Emmy come miglior attore in una miniserie o film. Per questa interpretazione ha anche ricevuto il Golden Globe e lo Screen Actors Guild Awards. Più recentemente Costner è apparso nel film della Warner Bros. “Superman: L’uomo d’acciaio”; ha recitato insieme a Chris Pine in “Jack Ryan”, nel film drammatico per Netflix “Highwaymen – L’ultima imboscata” con Woody Harrelson e nel thriller “Uno di noi”, con Diane Lane. Inoltre, è stato protagonista e produttore esecutivo di “Yellowstone”, ruolo per il quale ha ricevuto un Golden Globe come miglior attore in una serie drammatica.

Parigi 2024, Vola il quattro di coppia: podio dopo 16 anni

Parigi 2024, Vola il quattro di coppia: podio dopo 16 anniRoma, 31 lug. (askanews) – E’ un fantastico argento quello dell’Italia del canottaggio ai Giochi Olimpici di Parigi: Luca Rambaldi, Andrea Panizza, Luca Chiumento e Giacomo Gentili chiudono secondi in 5’44″40, secondi alle spalle dell’Olanda (5’42″00) e davanti alla Polonia (5’44″59). Grande prestazione per gli azzurri, che si prendono un’importante rivincita dopo il podio clamorosamente sfumato a Tokyo 2020. Una medaglia che mancava da Pechino 2008.


Luca Chiumento, padovano, classe 1997, atleta delle Fiamme Gialle, è alla sua seconda Olimpiade (a Tokyo era riserva). Giacomo Gentili, classe ’97, otiginario di Cremona, una passione giovanile per il rugby, è stato avviato al canottaggio dal padre. Andrea Panizza, nato nel 1998, tesserato per le Fiamme Gialle, ma cresciuto nella Canottieri Moto Guzzi, lecchese di nascita, viene dallo stesso paese (Mandello del Lario) dove è nato Giuseppe Moioli, oro olimpico nel quattro senza a Londra 1948 e suo primo allenatore. Luca Rambaldi, il veterano del gruppo (classe 1994), originario di Ferrara, atleta delle Fiamme Gialle, ma con trascorsi nella Canottieri Ferrara, soprannominato Rambo per il suo carattere molto forte, è diventato canottiere quasi per caso. L’Olanda è la formazione da battere e al via con i galloni di favorita, da campioni olimpici e mondiali in carica, ma l’Italia non è da meno con la Gran Bretagna argento uscente e quarta agli ultimi Mondiali così come la Polonia quarta a Tokyo e bronzo agli ultimi Mondiali. L’Olanda mette la testa fuori ma Gentili a 47 colpi tiene l’Italia a contatto. La prua degli Oranje è leggermente avanti a quella azzurra ma Gentili e compagni sono in corsa, a mezzo secondo a metà gara mentre in acqua 5 la Polonia prende margine sulla Germania. L’Olanda impone il proprio pass ma è una guerra con Italia e Polonia, con anche gli inglesi in corsa. A metà gara l’Olanda guadagna 38 centesimi sugli azzurri sempre secondi, a 40 colpi gli azzurri lanciano l’assalto ma gli olandesi favoriti della vigilia mantengono il loro passo, mentre la Polonia anticipa l’Italia sui 1500 metri lanciando l’assalto che li porta al momento all’argento. Il finale è al cardiopalma: Olanda d’oro. La Polonia si inchina, l’Italia per 19 centesimi vince una clamorosa, splendida, attesa, voluta, sudata, meritata medaglia d’argento.


1. Olanda (Lennart van Lierop, Finn Florijn, Tone Wieters, Koen Metsemakers) 5.42.00, 2. Italia (Luca Chiumento, Luca Rambaldi, Andrea Panizza, Giacomo Gentili) 5.44.40, 3. Polonia (Dominik Czaja, Mateusz Biskup, Mirolsaw Zietarski, Fabian Baranski) 5.44.59. (Foto Mimmo Perna, Canottaggio.org)