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Autore: Redazione StudioNews

Ts Edizioni, una guida per scoprire la Giordania

Ts Edizioni, una guida per scoprire la GiordaniaRoma, 16 lug. (askanews) – Un’agile guida completa per scoprire una terra magica e accogliente. TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, La Giordania in tasca di Alberto Elli, studioso del mondo antico mediorientale e appassionato viaggiatore.


L’autore, profondo conoscitore delle lingue semitiche e, in particolare dell’antico Egitto, scrive della Giordania nell’introduzione: “Qui, tra le sabbie dorate del deserto e le maestose vette delle montagne, avrete l’opportunità di esplorare un Paese ricco di contrasti e di bellezze straordinarie. La Giordania è molto più di Petra. Ci avventureremo nei paesaggi mozzafiato del deserto del Wadi Rum, dove le dune si ergono come giganti addormentati e le rocce si trasformano in sculture naturali dalle forme più stravaganti. Qui, tra le distese di sabbia dorata, vivremo l’esperienza unica di trascorrere una notte sotto un cielo stellato, circondati dal silenzio avvolgente del deserto”. Porto sicuro in una regione di conflitti, terra sicura e magnifica, la Giordania ha deliziato i visitatori per secoli con i suoi siti Patrimonio dell’Umanità, le città accoglienti e gli incredibili paesaggi desertici. Da Amman a Jerash, dal Mar Morto a Madaba, da Aqaba fino all’incredibile «città rosa» di Petra, questa guida completa ed essenziale, leggera e maneggevole, di facile consultazione, è uno strumento adatto da portare con sé in tasca o nello zaino. Tutta a colori con mappe, cartine e foto, consente di vivere in tempo reale le tappe più significative e imperdibili di un viaggio in una terra senza eguali per storia, cultura e meraviglie.


Continua l’autore: “Dopo l’esperienza del Mar Morto, nelle cui acque si può galleggiare senza sforzo e beneficiare delle proprietà curative del fango minerale, ecco il tempo e lo spazio da dedicare a Petra: la leggendaria città scolpita nella roccia. Immaginate di camminare lungo strette gole che si aprono improvvisamente su uno scenario mozzafiato: monumenti antichi, templi scavati e teatri millenari emergono dalla pietra rossastra, immergendo il visitatore in un’atmosfera surreale. Luogo carico di storia, fascino e mistero, Petra continua ad affascinare e stupire i visitatori di tutto il mondo”. Per ogni tappa e luogo vengono fornite informazioni sulla storia e l’archeologia, le curiosità, i riferimenti culturali e religiosi, la cucina e il folclore. Nel testo sono presenti: storia e itinerari; quando andare; cosa mangiare; luoghi ed esperienze imperdibili; flora e fauna; l’Islam in Giordania; i beduini oggi; la popolazione e la lingua; orari dei siti e contatti. Conclude lo studioso: “La Giordania è molto più di una destinazione turistica. È un viaggio attraverso la storia, la natura e la cultura, che lascia incantati. Quindi, preparatevi a vivere un’esperienza indimenticabile e a scoprire i segreti di questo straordinario Paese, dove ogni angolo nasconde un tesoro e ogni sorriso vi accoglie come un ospite amico”.

Veicoli commerciali,a giugno mercato accelera: +21,5% immatricolazioni

Veicoli commerciali,a giugno mercato accelera: +21,5% immatricolazioniRoma, 16 lug. (askanews) – Nel mese di giugno, il mercato dei veicoli commerciali registra una significativa accelerazione, segnando il volume più alto degli ultimi sei anni e mezzo, a partire da dicembre 2017. Con 20.673 immatricolazioni, il settore evidenzia un incremento del 21,5%, pari a 3.659 unità in più rispetto alle 17.014 immatricolazioni di giugno 2023. Lo rende noto Unrae in un comunicato.


All’ottimo risultato del mese ha contribuito lo smaltimento dello stock derivante dell’entrata in vigore – il 7 luglio scorso – del Regolamento Generale sulla Sicurezza dei veicoli (c.d. ‘GSR 2’), che introduce l’obbligo di equipaggiare i mezzi con nuovi sistemi avanzati di sicurezza. Il primo semestre del 2024 si conclude con un significativo aumento del 17,7%, totalizzando 111.963 unità rispetto alle 95.131 del periodo gennaio-giugno 2023, frutto anche dell’immatricolazione di ordini inevasi nel 2023 per indisponibilità di prodotto.


Con l’apertura della piattaforma Invitalia lo scorso 3 giugno i nuovi incentivi sono diventati finalmente disponibili, e in una sola settimana sono andati esauriti i quasi 13 milioni di euro destinati all’acquisto di veicoli BEV, che rappresentano circa il 63% del totale delle richieste di incentivo per veicoli commerciali nel primo mese di attivazione. Per quanto riguarda, invece, le motorizzazioni tradizionali o alternative, è ancora disponibile più del 50% dei quasi 40 milioni di euro destinati ad incentivarne l’acquisto a fronte di rottamazione obbligatoria.


” In attesa di analizzare gli effetti degli incentivi – afferma Michele Crisci Presidente dell’UNRAE – il mercato dei veicoli a zero emissioni continua a essere fermo. Il peso dei BEV si attesta all’1,7% nel primo semestre, con una crescita al 2% nel solo mese di giugno, quota ancora lontana dal 3,9% registrato a giugno di un anno fa”. ” Va ricordato poi che un contributo importante al processo di transizione energetica deriva dalla massima diffusione delle infrastrutture di ricarica – commenta Crisci . A tale scopo l’UNRAE continua a ribadire la necessità di prevedere un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025″.


La struttura del mercato dei primi 6 mesi 2024, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2023, fra i canali di vendita evidenzia per i privati la perdita di quasi 1 punto di quota (al 14,7%), per una crescita dei volumi inferiore al mercato complessivo. Il noleggio a lungo termine guadagna altri 1,5 punti e sale al 32,4% di share, grazie alla spinta delle società Top e alla sostanziale tenuta delle Captive. Sul fronte delle motorizzazioni, nel 1° semestre il diesel guadagna altri 4,0 punti di quota, e sale all’83,3% del mercato. Il motore a benzina cede 0,6 punti e scende al 3,8%, anche il Gpl cede mezzo punto e si ferma al 2,6% di quota, il metano scende allo 0,1% del totale, come i veicoli plug-in. In forte flessione anche i veicoli BEV, che passano dal 3,9% di un anno fa all’1,7% attuale, mentre i veicoli ibridi prendono due decimi di punto e coprono l’8,4% del totale. Di conseguenza, la CO 2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nel 1° semestre dell’anno cresce del 5,2% a 194,8 g/Km (rispetto ai 185,2 g/Km dello stesso periodo 2023).

Inps: la spesa 2023 per le pensioni in aumento del 7,4%

Inps: la spesa 2023 per le pensioni in aumento del 7,4%Roma, 16 lug. (askanews) – Il 2023 ha fatto registrare rispetto all’anno precedente un incremento della spesa per pensioni di 20,89 miliardi, arrivando complessivamente a 304,14 mld, con una crescita rispetto all’anno precedente del 7,4% derivante quasi per intero dalla rivalutazione a fronte dell’impennata inflazionistica registrata l’anno precedente. E’ quanto rileva il rendiconto generale dell’Inps approvato e presentato dal consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’istituto.

Fmi, Gourinchas: esplosione dazi finirà per frenare la crescita

Fmi, Gourinchas: esplosione dazi finirà per frenare la crescitaRoma, 16 lug. (askanews) – “Una delle preoccupazioni che indichiamo è per l’esplosione di misure protezionistiche” nello scorso anno, “che hanno una componente sul commercio. Perché quando un Paese impone restrizioni ci sono rappresaglie e questo riduce o ha un impatto sul commercio. Questo può avere ricadute anche sulla diffusione di conoscenza e aumentare l’incertezza sull’economia globale”. Lo ha affermato il capo economista del Fondo monetario internazionale, Pierre Olivier Gourinchas, nella conferenza stampa di presentazione dell’aggiornamento di interim del World Economic Outlook.


“Quindi una preoccupazione che abbiamo è che, andando avanti, questo peserà sull’attività globale. Detto ciò devo precisare che sul 2025 prevediamo un commercio globale piuttosto robusto, ma vediamo tanti aggiustamenti e a un certo punto questo comincerà a pesare sulla crescita economica”, ha aggiunto.

Cia: su aree interne Ue faccia sintesi su azioni rilancio

Cia: su aree interne Ue faccia sintesi su azioni rilancioRoma, 16 lug. (askanews) – “Sul rilancio delle aree interne l’Europa dia un segnale netto entro l’anno. Al Consiglio Agrifish chiediamo un cambio di passo decisivo rispetto al processo di semplificazione, digitalizzazione e sviluppo di servizi e infrastrutture fondamentali per la tenuta e la crescita delle zone rurali Ue”. Questo l’appello del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che guarda con interesse al dibattito in materia ripreso ieri dai ministri dell’Agricoltura riuniti a Bruxelles e che, in questa settimana di prime nomine, auspica rinnovata centralità per il settore da tutte le istituzioni Ue.


“Bene che l’Europa torni subito a confrontarsi sul futuro dei nostri borghi – commenta oggi Fini – Altrettanto importante resta che stringa sugli obiettivi, snellendo dove possibile le procedure, accelerando sulle misure e le risorse per realizzare i progetti su cui concordiamo tutti da tempo, a partire dal ricambio generazionale nei campi”. Secondo Cia, infatti, il circolo virtuoso per un’Europa migliore deve mettere al primo posto le aree interne, che sono l’80% del territorio complessivo, ma che ospitano solo il 30% della popolazione, e la vocazione agricola che le connota e le sostiene.


“Nei fatti, si dimentica troppo facilmente – aggiunge Fini – quanto il comparto agricolo sia cruciale, soprattutto in questi zone a rischio spopolamento, contro il dissesto idrogeologico e nella tutela dell’ambiente, per la sicurezza alimentare e la salvaguardia del patrimonio culturale, che deve tutto alle comunità che resistono e ancora investono dove è sempre più difficile farlo, per l’inadeguatezza delle reti fisiche e digitali, come dei servizi essenziali”. I giovani, il motore per riavviare economia e sviluppo, ma non senza le giuste risorse e le mirate valutazioni rispetto alle politiche più in linea con le esigenze di ciascun Paese. “Ci auguriamo venga preservato il budget dell’ultima programmazione, sapendo già che serviranno ancora più finanziamenti – precisa e conclude Fini – Ben venga l’input per una Pac integrata, con altri fondi Ue a disposizione. Abbiamo sentito parlare negli anni di patto rurale e piano d’azione, si faccia sintesi sugli interventi che devono risposte a quasi 140 milioni di cittadini, quelli delle zone rurali europee”.

Fai-Cisl: pieno sostegno a manifestazione Piemonte su caporalato

Fai-Cisl: pieno sostegno a manifestazione Piemonte su caporalatoRoma, 16 lug. (askanews) – “Pieno sostegno ai colleghi della Fai e della Cisl regionale e territoriale oggi in piazza ad Alba contro caporalato e sfruttamento”. Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota, intervenendo al Consiglio Generale della Cisl in corso a Roma.


Sono molte le iniziative della Fai-Cisl in corso da settimane in diversi territori, come a Foggia, a Verona, a Latina, a ricordare che “i recenti fenomeni di caporalato emersi dimostrano l’urgenza di intervenire a livello nazionale per affermare il lavoro dignitoso e la legalità. Tutta la Fai nazionale è al fianco dei tanti colleghi impegnati ogni giorno in prima linea per tutelare i lavoratori e le loro famiglie, per un made in Italy agroalimentare che sia davvero pulito, equo, frutto di filiere tracciate e trasparenti”, ha quindi detto Rota. “Oltre alle tante azioni di contrasto e prevenzione del caporalato che abbiamo proposto in diverse occasioni ai ministri Lollobrigida e Calderone – ha aggiunto il sindacalista – per noi rimane fondamentale un cambiamento da innescare nelle politiche migratorie. Bisogna fare emergere i tanti lavoratori che, pur lavorando da anni in Italia, si sono ritrovati in posizioni di irregolarità. Circa 200mila su 400mila irregolari sono legati all’agricoltura, ed è doveroso garantire a queste persone permessi di soggiorno con cui riconoscere dignità, tutele, diritti e doveri”.

Randstad sceglie Tundr abilitatore social fintech welfare nuova generazione

Randstad sceglie Tundr abilitatore social fintech welfare nuova generazioneRoma, 16 lug. (askanews) – Randstad, la Talent Company leader nei servizi HR, ha scelto Tundr, startup italiana che rivoluziona il paradigma del welfare aziendale nel segno dell’innovazione, della facilità di utilizzo e della sostenibilità. In linea con la partnership appena siglata, la multinazionale – prima nel settore ad adottare un ecosistema digital native per il benessere organizzativo – sposa la mission di Tundr, che mira a diventare il primo abilitatore social fintech in Europa.


“Da subito ci siamo sentiti vicini alla visione di Tundr, che eleva il binomio utilità sociale ed innovazione digitale per valorizzare le persone e garantire un lavoro che faccia davvero la differenza”, spiega Jacqueline Verdicchio, Head of Business Welfare di Randstad Italia. “L’accordo tra Randstad e Tundr riflette il nostro impegno nel voler consolidare un ruolo da partner di fiducia per i migliori talenti sul mercato del lavoro grazie all’offerta di soluzioni innovative per rispondere alle esigenze di un settore in costante evoluzione come quello del Welfare”. “Questa partnership rappresenta per noi un incredibile riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi due anni e la conferma che la nostra visione costituisce un autentico punto di riferimento nel settore, sia in Italia che all’estero”, commentano con soddisfazione Giorgio Seveso e Jules-Arthur Sastre, fondatori di Tundr. “È motivo di orgoglio anche per l’intero ecosistema delle startup Made in Italy constatare che una multinazionale presente in 39 Paesi abbia fatto propria la visione di una venture nata e cresciuta in Italia”.


Un nuovo orizzonte per il welfare aziendale. Nel contesto attuale il settore del welfare aziendale cresce in maniera esponenziale in Italia e in Europa, offrendo non solo vantaggi tangibili, ma anche un vero sostegno ai dipendenti ed una potente leva di employer branding alle organizzazioni. Questa evoluzione non solo risponde alle esigenze moderne di equilibrio tra vita personale e lavorativa, ma trasforma le aziende in veri e propri promotori di benessere.


In questo scenario, nuove realtà fintech hanno catturato l’interesse degli investitori di venture capital ottenendo complessivamente investimenti per quasi mezzo miliardo di euro (Fonte: Crunchbase, 2024) per innovare il futuro del lavoro e consolidare il legame tra persone e aziende. E sono proprio queste startup a orientare i trend del Welfare di nuova generazione, che premia in maniera sempre più rilevante un ruolo attivo della persona: approccio che contraddistingue la soluzione di Tundr come testimoniato dal suo claim, “WElfare begins with WE”. Tundr, l’abilitatore social fintech per il Welfare di nuova generazione.


In Italia, Tundr spicca come innovativa soluzione di welfare aziendale capace di generare valore sociale per le persone, le aziende e il territorio, grazie a strumenti incentrati sulla semplicità d’utilizzo. Ispirata ai valori della sostenibilità e dell’inclusione, Tundr è una startup orientata alla creazione di una community di partner accomunati da un forte impegno verso l’innovazione a vocazione ESG e la responsabilità sociale – a partire dai singoli fornitori fino ad abbracciare l’intero Ecosistema. I benefit fra i driver più potenti per la Talent Attraction. “Oggi l’innovazione firmata Tundr risponde all’esigenza di supportare i migliori talenti nel comprendere il reale valore dei benefit grazie ad una soluzione user friendly che rivoluziona l’esperienza welfare ponendo la tecnologia al servizio delle persone”, prosegue Luca Milesi, COO di Tundr. E a confermare la rilevanza strategica della componente benefit per migliorare l’attrattività delle imprese sono anche i risultati del “Randstad Employer Brand Research 2024”, un’indagine condotta da Randstad in 32 Paesi su un panel di oltre 170 mila rispondenti. Lo studio ha infatti evidenziato che i benefit, con un 57% delle preferenze, sono al terzo posto tra i driver principali che orientano la scelta del datore di lavoro ideale, dopo l’equilibrio tra lavoro e vita privata (62%) e l’atmosfera di lavoro piacevole (60%). La Tundr Card: utilizzare i propri benefit non è mai stato così semplice. La startup ha sviluppato la Tundr Card che permette al dipendente di utilizzare il proprio credito welfare in modo semplice ed immediato in una rete di 700 brand con oltre 65.000 punti vendita. Altrettanto intuitiva è l’App mobile, che consente di monitorare i benefit a disposizione, visualizzare i brand in cui usare i propri crediti welfare ed ottenere sconti esclusivi presso centinaia di fornitori convenzionati. L’Ecosistema Tundr per la sostenibilità. La mancanza di un sistema di linee guida che definisca i parametri per la sostenibilità delle iniziative welfare ha fatto sorgere l’esigenza di una Responsible Supply Chain Policy per sensibilizzare le aziende clienti ed orientare le persone ad acquisti consapevoli. Ecco perché Tundr ha inaugurato un nuovo modello di Welfare, unico nel suo genere, con l’ambizione di coinvolgere tutti gli attori della filiera – dipendenti, famiglie, clienti, fornitori e stakeholder – per generare un Ecosistema inclusivo nel segno della sostenibilità sociale e ambientale.

Dl salva-casa, ok micro appartamenti e stop doppia conformità

Dl salva-casa, ok micro appartamenti e stop doppia conformitàRoma, 16 lug. (askanews) – Monolocali da 20 metri quadri per una persona, stop alla doppia confomità edilizia, sanatoria per le irregolarità nelle zone vincolate, tollerabilità del 6% per gli immobili di superficie fino a 60 metri quadri, che si aggiunge alle altre percentuali di tollerabilità già previste per immobili più grandi. Queste le principali novità introdotte al decreto salva-casa, che è stato licenziato oggi dalla Commissione ambiente della Camera. Domani il provvedimento va in Aula.


Ieri la Commisione ha approvato altri emendamenti tra cui quello che semplifica il cambio di destinazione d’uso e che, tra l’altro, consente anche a locali al piano terra o seminterrati di diventare residenze. Niente da fare per le disposizioni cosiddette ‘salva-Milano’ annunciate dal Ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, che a quanto si apprende, saranno inserite probabilmente nel dl infrastrutture.


Per quanto riguarda i criteri di abitabilità, è stato approvato un emendamento che porta da 2,70 a 2,40 metri l’altezza minima interna dei locali richiesta, mentre la superficie minima per i monolocali per una persona scende da 28 a 20 metri quadri, per due persone da 38 a 28 metri quadri. Con un emendamento della Lega è stata abolita la doppia conformità edilizia, non solo per le difformità parziali, come già scritto nel provvedimento, ma anche per quelle sostanziali.


Tra le novità, anche la norma che rende sanabili le difformità degli immobili nelle zone con vincoli paesaggistici per gli interventi realizzati prima dell’11 maggio 2006. Con un altro emendamento approvato in Commissione è stato previsto che gli immobili sotto i 60 metri quadri si considerano regolari se hanno una superficie fino al 6% in più rispetto a quella prevista, in sostanza circa 3,5 metri quadri ulteriori. Nella versione approvata dal Consiglio dei Ministri sono previste diverse percentuali di tollerabilità che aumentano con la diminuzione delle superfici. Pr gli immobili inferiori a 100 metri quadri è prevista una tollerabilitàd del 5%, casistica questa in cui rientravano anche gli immobili fino a 60 metri quadri. Ora per unità di queste dimensioni la tollerabilità aumenta al 6%.


Infine la possibilità per i sottotetti diventare abitazioni. La norma approvata prevede che “al fine di incentivare l’ampliamento dell’offerta abitativa limitando il consumo di nuovo suolo, il recupero dei sottotetti è comunque consentito nei limiti e secondo le procedure previste dalla legge regionale, anche quando l’intervento di recupero non consenta il rispetto delle distanze minime tra gli edifici e dai confini”.

”BoscodiVino”: il trionfo del Made in Italy, dalla tavola al palco

”BoscodiVino”: il trionfo del Made in Italy, dalla tavola al palcoRoma, 16 lug. (askanews) – Il trionfo del Made in Italy. Le eccellenze italiane arrivano sulla tavola per una kermesse speciale accompagnata anche dalla musica ed immersa nelle atmosfere green. Le suggestioni del bosco con l’aura magica che lo avvolge, unite all’universo sensoriale del vino. Un binomio che prende forma e vita con “BoscodiVino”, in arrivo dal 18 al 21 luglio presso la Fonte Ontanese, all’interno del Parco dei Castelli Romani a Lariano.


La kermesse di vini regionali e nazionali ,con degustazioni guidate abbinate a prodotti tipici locali, è stata presentata nella sede comunale alla presenza delle istituzioni, ma anche sommelier e chef professionisti. A dare il benvenuto il presidente dell’associazione Ricreativa Culturale Lariano Doc 2023, Avvocato Roberto Ficcardi, unitamente ai soci Gianluca Casagrande Raffi, Vito Bruno, Antonio Montecuollo, Antonio Tagliaferri e Massimiliano D’annibale, che organizzano l’evento enogastronomico che celebra le eccellenze culinarie e oleo-vinicole del territorio e della nostra Italia. Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di buon cibo e vino, nella quale tradizione e innovazione si incontrano per offrire un’esperienza sensoriale unica. Sapori e odori in cucina con piatti tipici e gourmet, realizzati da chef professionisti proprio nel bosco ed abbinati ai vini posti in degustazione dalle cantine produttrici con i sommelier della Fisar. Le serate prevedono quattro menù diversi per ogni data, dall’ antipasto al dolce. Inizia Bruno Cavola con un menu a base di funghi porcini, prosegue Michele Forte del ristorante Oasi con il Pesce nel bosco e la carne, conclude domenica Diego Trulli del ristorante Up con lo scamone e il vitello tonnato. Presente anche un forno napoletano con i menu pizza curati dal campione mondiale della pizza Elia Pompa di Qebona, in abbinamento alle bollicine metodo classico e charmat. Un mix di prelibatezze accompagnate da fiumi di musica con vari gruppi pronti ad esibirsi sui due palchi allestiti sotto la direzione artistica di Carlo Micheli e con il supporto del Comune di Lariano.


Il presidente dell’associazione ha espresso grande soddisfazione per questa edizione: “Sarà un evento speciale, reso possibile grazie ad un lavoro di squadra e per questo devo ringraziare le istituzioni, il presidente del Parco del Castelli Romani, l’Arsial, la Regione Lazio, le aziende produttrici e gli sponsor e il Sindaco Francesco Montecuollo. Queste magiche notti sotto le stelle saranno per tutti memorabili”. Info: da giovedì 18 a domenica 21 luglio 2024, orario: Dalle 18:00 alle 24:00 Parco dell’Ontanese, Lariano Roma. Ingresso libero e parcheggio gratuito. www.boscodivino.com.

Iss: da rubinetti acqua potabile sicura, conforme a parametri al 99%

Iss: da rubinetti acqua potabile sicura, conforme a parametri al 99%Roma, 16 lug. (askanews) – L’acqua potabile che arriva nelle case degli italiani è sostenibile e sicura: negli ultimi tre anni è risultata conforme ai parametri sanitari microbiologici e chimici stabiliti nel 99,1% dei casi e nel 98,4% è conforme ai parametri indicatori, non direttamente correlati alla salute ma a variazioni anomale della qualità che potrebbero, per esempio, influire su sapore, odore o colore. È quanto emerge dal primo rapporto elaborato dal neonato Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque (CeNSiA) dell’Istituto Superiore di Sanità presentato oggi, alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci.


“Dai dati che abbiamo raccolto emerge che l’acqua potabile è sicura e controllata capillarmente nel tempo in tutto il Paese, conforme quasi nel 100% dei casi ai parametri di legge e con una gestione sicura delle non conformità – afferma Rocco Bellantone, presidente dell’Iss -. È importante che si ribadisca questo concetto, visto che secondo l’Istat quasi un terzo degli italiani non si fida dell’acqua dei propri rubinetti”. Il rapporto, realizzato sulla base dei dati prodotti dalle Regioni italiane insieme al Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale e coordinato dal Ministero della salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, ha esaminato i risultati di oltre 2,5 milioni di analisi chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche condotte in 18 Regioni e Province Autonome, corrispondenti a oltre il 90% della popolazione italiana, tra il 2020 e il 2022. Dal punto di vista territoriale tutte le Regioni hanno mostrato percentuali di conformità medie molto alte, superiori al 95%. Le oscillazioni del tasso di conformità sono minimali dal punto di vista della prevenzione sanitaria, che in ogni caso è stata adeguatamente assicurata.


I dati registrano comunque come Regione migliore sia per i parametri sanitari chimici e microbiologici che per i parametri indicatori l’Emilia-Romagna seguita da Veneto e Piemonte, mentre i tassi di conformità relativamente minori per parametri sanitari sono registrati nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, e, per i parametri indicatori, in Umbria e nella PA di Trento. Per quanto riguarda le limitate non conformità rilevate a livello nazionale “si tratta di alcune tracce episodiche e circostanziate a livello locale di contaminazioni microbiologiche (Enterococchi, Escherichia coli) e indicatori di contaminazioni ambientali (coliformi) – informa l’Iss – mentre in alcune limitate aree territoriali si rilevano ancora non conformità per elementi naturali come fluoro e arsenico, associate a gestioni idriche non efficienti di sistemi in economia. Le non conformità rilevate attestano comunque che il sistema dei controlli funziona e che è in grado di gestire i rischi secondo un principio di masima precauzione che previene esposizioni pericolose per l’uomo”.


L’Italia, – ha sottolineato il direttore generale dell’Iss Andrea Piccioli – ha avuto un ruolo importante nel chiedere in sede europea di costruire una normativa che sia ancora più stringente sulla qualità e la sicurezza dell’acqua potabile. “Nel settore delle acque destinate al consumo umano – specifica Piccioli – l’Italia rappresenta un modello di prevenzione e risposta, presentato come riferimento anche nella Conferenza mondiale sull’acqua di New York 2023, che realizza un partenariato esteso tra istituzioni e portatori di conoscenza e interesse, pubblici e privati, che ha tra gli obiettivi prioritari politiche di accesso ad acqua e servizi igienici sicuri come diritto fondamentale per tutta la popolazione, inclusi luoghi di cura, scuole e edifici prioritari”. “L’acqua, d’altra parte, è essenziale per il benessere del corpo e per la nostra salute: rappresenta circa il 60% del nostro peso corporeo e apporta importanti contributi di elementi minerali che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare, ma una vasta fascia della popolazione non ne assume la quantità raccomandata di circa 2 litri al giorno per le donne e 2,5 litri per gli uomini – dichiara Graziano Onder, coordinatore della segreteria scientifica dell’Istituto Superiore di Sanità – in particolare gli anziani in oltre il 40% dei casi non raggiungono questa quantità con il rischio che di un impatto negativo sulla performance fisica e cognitiva, in particolare, ma non solo, in questa popolazione. L’acqua, che sia di rubinetto o in bottiglia, è fondamentale in tutte le fasi della vita, fin dalla gravidanza e dai primi mesi di vita”.


La pubblicazione del rapporto è il primo passo verso la costruzione di una ‘anagrafe dell’acqua’, con l’obiettivo di mettere a disposizione del pubblico tutti i dati sulle caratteristiche dell’acqua potabile nella propria zona. “Nonostante l’acqua rappresenti la risorsa circolare per eccellenza, la governance ed i controlli che presiedono alla sua sicurezza sono spesso segmentati in diverse normative, assetti istituzionali e soggetti attuatori – spiega Luca Lucentini, direttore del CeNSiA -. Anche per questo, con una legge nazionale seguita da un decreto legislativo è stato istituito presso l’Iss il Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque che, tra gli altri compiti, gestirà anche la raccolta e l’analisi dei dati attraverso l’Anagrafe Territoriale dinamica delle Acque potabili (AnTeA) per garantire un’informazione completa e aggiornata ai cittadini che potranno conoscere l’origine e la qualità della propria acqua di rubinetto, a partire dalle risorse idriche prelevate dagli ambienti naturali fino al loro rubinetto e evidenziando tutte le misure di protezione e controllo applicate, collegandosi anche al Sistema Informativo Nazionale per la Tutela delle Acque Italiane, coordinato e gestito dall’Istituto Superiore per la protezione dell’ambiente (Ispra)”. In occasione della pubblicazione del rapporto l’Iss mette a disposizione un video e un sito dedicato (https://www.iss.it/acqua-e-salute-copertina) con tutte le informazioni utili sull’acqua a partire dalla descrizione del suo ‘viaggio’ dal punto dove viene prelevata fino al rubinetto di casa. Vi è poi un focus su quali sono i diversi tipi di acqua e quale è la sua importanza per la salute. Non manca, infine, una sezione dedicata a smentire i principali falsi miti sull’acqua potabile: si ribadisce così ad esempio che berla non favorisce i calcoli e può essere usata in gravidanza o in allattamento.